Dai, faccio IO! – Luigina Del Gobbo

Io sono un bambino
e voglio imparare
su, dai, faccio io
mi lasci provare?

Vuole mangiare, lavarsi i dentini da solo (è ovvio schiacciando un sacco di dentifricio ovunque). E non vuole aiuto per mettersi le scarpe (puntualmente al contrario). Bene, tuo figlio sta facendo i primi passi per diventare autonomo. Dagli fiducia e lascialo sperimentare. I bambini vogliono imparare, vogliono sentirsi liberi di fare e se sbagliano sicuramente sarà un’occasione per imparare.

Attorno ai due anni i bambini “lottano” per la loro prima indipendenza e brontolano mettendo il broncio se la mamma e papà li vogliono aiutare.
La voglia di diventare autonomi ha un significato importante.
Faccio io, faccio io!! Quante volte lo avete sentito dire dai vostri bambini?
Fare da solo è indubbiamente super eccitante per i bambini, ai genitori dà anche tanta soddisfazione, ma d’altro canto fa perdere tanto tempo e pazienza.

E il tempo purtroppo è diventato fin troppo prezioso ultimamente.
La pazienza così è messa a dura prova, perchè giustamente loro non accettano tempi ristretti o gli “sbrigati” o “ti aiuto”.
E’ la fretta che frega noi genitori, ma i bambini non conoscono fretta e non dovrebbero conoscerla.

Dai, faccio IO! di Luigina Del Gobbo illustrato da Sophie Fatus pubblicato da Lapis Edizioni è uno di quei libri SPECIALI, perchè con una semplicità disarmante quanto diretta ci racconta il punto di vista del bambino, offrendo allo stesso tempo un’occasione di dialogo con mamma e papà.

Mi dicono: “Attento!”
e “non ti sporcare!”
“fa un po’ più veloce”
e ” non ti far male!”
ma…

Io sono un bambino
e voglio imparare!
Su, dai, faccio io
mi lasci provare?

Quante volte prevale il “faccio io che tu non sei capace!” o “se ti lascio fare da solo ci metti una vita!” o “lascia stare altrimenti ti fai male!”.
La Montessori diceva: “Il primo istinto del bambino è di agire da solo senza l’aiuto altrui, ed il suo primo atto cosciente di indipendenza è di difendersi da coloro che cercano di aiutarlo.

I bambini devono poter fare le loro conquiste, commettendo i loro errori. Maria Montessori ha parlato spesso dell’importanza del signor Errore.
Per esempio, se nostro figlio desidera imparare ad andare in bicicletta senza rotelle ce lo chiederà e sarà tanta la voglia di imparare che anche se cadrà una, due, tre volte si rialzerà e continuerà caparbio, oppure la lascerà per un po’ di tempo per poi riprovarci ancora.

Il bambino sa gestirsi da solo e non chiede altro che di aiutarlo a fare da solo, a camminare nella conquista della sua autonomia.
Proprio come accade in questa storia, pagina dopo pagina un vispo bambino dai capelli biondo sole si racconta con esempi concreti, quotidiani e pur divertenti il suo forte desiderio di diventare grande e autonomo dall’indossare il pigiama ad apparecchiare la tavola.
Dai faccio IO! segue perfettamente le riflessioni che l’autrice ci aveva già dato con Vorrei un tempo lento lento (Finalista premio Andersen 2015).
Ancora una volta la lettura diventa un momento per stare insieme genitori-bambino c’è l’urgenza e la fretta degli adulti e la visione lenta e curiosa di imparare senza fretta del bambino.
Le illustrazioni di Sophie Fatus raccontano ancora una volta con un giusto mix di tenerezza e umorismo i tipici momenti di… Dai, Faccio IO!

Oggi, spesso noi genitori lavoriamo entrambi, e la fretta certo non ci aiuta nel nostro difficile compito educativo.
Ma ricordiamoci che quando il bambino cerca aiuto va sempre dalla persona che gli infonde sicurezza, che gli lascia fare le proprie esperienze, che gli lascia “provare a vivere”, che gli insegna l’arte di “arrangiarsi”!

Noi genitori dobbiamo cercare di comprendere che i nostri figli non avranno sempre noi accanto nel loro cammino di vita e che, bene o male, dovranno imparare a gestirsi le loro esperienze e il loro futuro.
Dai, faccio IO!, un libro che profuma d’amore e racconta una grande voglia di autonomia.

Allora, hai capito?
Ci devo provare!
Rifare, capire
e anche sbagliare.

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Prova a dire abracadabra – Camelozampa

ABRACADABRA è una delle più conosciute tra le parole magiche!
Ma ben sappiamo che come tutte le parole magiche però va ripetuta perché faccia effetto. 😉

Prova a dire Abracadabra! è il titolo del nuovo albo scritto da Maria Loretta Giraldo e illustrato da Nicoletta Bertelle edito da Camelozampa. E’ doveroso dirlo, Camelozampa non si smentisce mai!
Il protagonista è un piccolo gufo viola-fucsia che ha paura di volare e di cadere, allora non riesce a volare come fanno gli altri uccellini appena svezzati..
Gli altri uccelli, suoi compagni di scuola, Merlo, Pettirosso, Passerotto, Canarino, Rondinella e tanti altri non ci hanno pensato due volte: si sono messi sul ramo e in pochi secondi sbattendo le ali si sono lanciati in cielo.
Piccolo Gufo invece no, vorrebbe farcela pure lui ma all’ultimo rinuncia: troppo grande la paura di cadere.
Il momento di spiccare il volo, si sà, è cruciale per ogni specie di volatile ma per Piccolo Gufo è diventato un vero e proprio blocco, lui è frenato dalla paura.

Non tutti nella vita riusciamo al primo colpo e la paura è proprio un freno per ogni nuova esperienza… così l’amica Tartaruga insegna a Piccolo Gufo una parola supermagica: ABRACADABRA!
Ma è una parola che va pronunciata nel modo corretto e tante tante volte prima che faccia effetto!
A-B-R-A-C-A-D-A-B-R-A.
Basta usare una parola dal potere straordinario, capace come per magia di scacciare timori e paure, ma sopratutto capace di dare sostegno e fiducia.

Questo racconto è accompagnato da tenere illustrazioni di Nicoletta Bertelle, realizzate con la tecnica della monotipia, riescono a dar vita a una gioiosa esplosione di texture, colorando con vivacità le emozioni del gufetto protagonista, lasciando però al piccolo lettore gli elementi essenziali del paesaggio e degli animali, proprio per far arrivare più dirette le emozioni che piccolo gufo sta provando.

Spesso, nella vita di ogni giorno, siamo chiamati a incoraggiare e spronare in mille modi i nostri bambini, impauriti o convinti di non riuscire a fare una determinata cosa.
A volte, sono nuove tappe che segnano un passo nella loro crescita, e semplicemente ne hanno un po’ paura..
Non è facile provare.
Non è facile aver sempre fiducia in sè stessi.
Ma nemmeno volare è facile…
però, come accade per molte cose, non è neppure impossibile! 😉
Un libro giusto per piccoli e grandi lettori tenaci!

Maria Loretta Giraldo ha dato vita ad un albo dedicato a quell’impegno e quella fatica quotidiana che distingue particolarmente i bambini che imparano e di chi continua a provare senza arrendersi.
Pagina dopo pagina scopriamo, in questa storia, proprio la fatica di imparare e la paura di crescere, ma anche il potere magico del coraggio e la forza di aver fiducia in sè stessi..
Ora tocca a te… Prova a dire abracadabra!

Buona lettura!
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io vado! di Matthieu Maudet

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Un piccolo pennuto esce dal suo nido ed esclama: “Io vado!“.
Mamma mia, che emozione!
Il piccolo di casa è pronto  per andare, ora che facciamo?

Eccolo fiero e determinato, dice “Io Vado!” a chiunque incontri: prima la mamma, poi il papà, la nonna, il nonno, gli amici. Tutti loro capiscono al volo a cosa si riferisce e nessuno cerca di dissuaderlo.

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Ed ecco allora che tutta la famiglia si mobilita, chi porta una cosa e chi l’altra..
si controlla se ha tutto quello che potrebbe servirgli.  La mamma si raccomanda di indossare un maglione perché potrebbe far freddo, il papà gli passa una torcia, se dovesse tornare tardi, la nonna gli offre biscotti, in caso gli venisse fame… Insomma non si sa mai, metti caso che gli venga freddo, fame, sete, caldo.. e se poi viene buio? 😉

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Il piccolo pulcino ascolta i consigli e accetta con felicità i doni, poi prosegue per la sua strada, lungo il ramo.
Alla fine il piccolo uccellino è carichissimo di cose e quasi fatica a tenerle tutte, sembra quasi che debba partire per il giro del mondo.
Dove sta andando?
Mi spiace, ma non ve lo dico!! 😛
Non posso togliervi il piacere di questa sorpresa! 😉

Io Vado, edito da Babalibri, e già apprezzattissimo da bimbi e genitori, uno di quei libri che è bello avere per ricordare che certe sfide vanno affrontate da soli, seppur con l’affetto e il sostegno di mamma, papà, nonni e amici 🙂
L’affetto e i consigli sono utilissimi, servono ad infondere coraggio ai bimbi per portare avanti il loro piccolo grande proposito, proprio come per il protagonista.

Un albo cartonato, quadrato, robusto e maneggevole in grado di essere decisamente amato e apprezzato dai lettori più piccoli per le illustrazioni semplici, chiare e vivaci, ironiche e dirette, insomma, dobbiamo ammetterlo l’autore Matthieu Maudet affronta con una nuova chiave uno dei temi più ricorrenti nei libri per bambini piccoli..

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Questa volta non è però proposto come una guida per risolvere il problema o come una lezione al piccolo lettore.
Qui si gioca, si infonde coraggio a crescere,
si infonde coraggio per conquistare l’autostima,
si invita il bambino a provare, a fare da solo..
Ed il bimbo grazie alla chiarezza e alla semplicità delle immagini si rispecchia nell’uccellino e si sente incoraggiato verso il luogo di destinazione, meta che ha molto a che fare con i primi traguardi in merito di autonomia e controllo del corpo e del sè 😉

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Ci piace questo libro perchè mette in evidenza come il bambino, arrivato ad un certo punto della crescita, deve essere lasciato libero di prendere le proprie decisioni. E di essere responsabilizzato, in ciò, dai propri genitori.
Un atto di coraggio, che deve essere capito, non ostacolato.
Anche per questo motivo, Io Vado! è sì un libricino piccolo e maneggevole, ma diventa utilissimo per un momento delicato della crescita.
In ogni pagina c’è l’importanza dell’esempio,
c’è l’utilità dell’ironia
e c’è un messaggio importantissimo:
essere autonomi fin da piccoli è bello ed è una conquista che comincia già da quando…
Da quando si ha il “coraggio” di dire con tranquillità ed allegria
 “Mamma, IO VADO!” 🙂

Buona lettura con i vostri bimbi,
vi consiglio questo libro perché in poche parole, semplici e chiare, viene spiegato davvero tanto.
P.S. Preparatevi ad una allegra risata per il finale 😉

Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

Io vado!

Matthieu Maudet

Ogni pensiero

Ogni pensiero che abbracciate, ogni fantasia che avete per provare una qualche emozione, crea un sentimento nel vostro corpo che viene registrato nella vostra anima. Questo sentimento crea poi il presupposto per gli avvenimenti della vostra vita, perché attirerà a voi quelle circostanze che corrispondono al sentimento già registrato nella vostra anima ed esse lo ricreano.

E sappiate che ogni parola che pronunciate crea i vostri giorni futuri, perché le parole sono solo suoni che esprimono i sentimenti della vostra anima i quali, a loro volta, sono nati dal pensiero.

Pensate che le cose vi accadano semplicemente per caso? Non esiste il caso o la coincidenza in questo mondo e nessuno è una “vittima”; della volontà o dei piani altrui. Voi avete pensato e sentito tutto ciò che vi accade nella vostra vita. Lo avete prodotto fantasticando sul “come sarebbe? se…”, o temendo qualcosa, o accettando come verità ciò che qualcun altro vi ha detto.

Tutto ciò che accade, accade come atto intenzionale del pensiero e delle emozioni. Tutto!

Ogni pensiero che avete abbracciato, ogni fantasia a cui avete permesso di diventare vostro sentimento, tutte le parole che avete pronunciato, o sono già accadute o attendono di accadere.

Perché il pensiero è il vero donatore di vita che non muore mai, che mai può essere distrutto e che voi avete usato per creare ogni momento della vostra vita; è l’anello che vi collega con la Mente di Dio.

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«In questo piccolo libro, ricco di informazioni, abbiamo raccolto gli insegnamenti di Abraham per aiutarvi a imparare come manifestare i vostri desideri in modo da poter raggiungere la vita piena e soddisfacente che meritate.

Ogni giorno imparerete come i vostri rapporti, la vostra salute, le vostre finanze, la vostra carriera e tanto altro, vengano influenzate dalle Leggi Universali che governano la nostra realtà spazio- temporale.

Scoprirete dei processi potenti che vi aiuteranno a seguire il flusso positivo della vita.

Cominciate a realizzare i vostri sogni…Cominciate ora!»

La Legge dell’Attrazione. 365 risposte per realizzare i tuoi desideri contiene gli insegnamenti raccolti da Esther e Jerry Hicks per imparare a manifestare i propri sogni e raggiungere finalmente la vita felice e soddisfacente a cui tutti aspirano. Un libro da leggere tutto d’un fiato, una pagina al giorno, oppure da interrogare aprendo una pagina scelta dal caso.

Per comprendere finalmente come le Leggi Universali che governano la nostra realtà spazio-temporale possano influenzare i nostri rapporti, la salute, la carriera e le finanze.

Il terzo libro con il metodo che aiuta a essere, realizzare o avere tutto ciò che si desidera!

«Abraham fornisce ventidue diversi processi efficaci per raggiungere i nostri obiettivi. Indipendentemente dalla nostra condizione attuale, esiste un processo che può farci stare meglio. Adoro Esther e Jerry Hicks!» – LOUISE L. HAY

«Mia moglie e io applichiamo da anni gli insegnamenti di Abraham, così profondi ed estremamente pratici. Siamo sicuri che ne trarrete beneficio anche voi!» JOHN GRAY

«… una pietra miliare nel campo dell’editoria… sarete fortunati ad attingere al pensiero di chi è costantemente in relazione con l’Energia della Fonte. Inoltre, queste voci dello Spirito usano un linguaggio comprensibile che potrete immediatamente tradurre in azione. Vi offrono addirittura un modello per capire e realizzare il vostro destino.» – DR.WAYNE W.DYER

«Questi insegnamenti di Abraham, incredibilmente profondi eppure semplici e pratici, vi permetteranno di riacquistare fiducia nel vostro sistema di guida intcriore, e vi introdurranno ad avventure esaltanti.» – JACK CANFIELD

Cercare per arrivare

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Che cos’ é per lei la poesia. Pensa che se letta di più potrebbe cambiare il mondo ?

La poesia per me é la vita. Non saprei vivere e non potrei vivere senza di essa. La poesia é qualcosa di impalpabile, necessaria alla vita come l’ acqua e l’ aria. Essere poeta significa soffrire, infinitamente. Ma significa anche avvertire i più lievi palpiti del creato. La poesia può dare molto a chi la scrive e aiutare chi la legge. Fa più rumore un poeta che una dorata cupola di stelle. Senza la poesia il mondo sarebbe un deserto sconfinato. Se più persone leggessero poesie forse sarebbero migliori e se le persone fossero tante ad ogni latitudine il mondo sarebbe certamente migliore. Proporrei di leggere più poesie nelle scuole in modo da abituare i bambini a percorrere i sentieri della fantasia e dell’ amore.

I suoi libri grondano di ottimismo, ma lei é così ?

No, non sono così, purtroppo. Il mio é un continuo cercare per arrivare a quello che dico per gli altri. I miei libri nascono dal desiderio di far provare ai lettori quello che vorrei provare io: la serenità, il sorriso, l’ amore per tutte le più umili creature del mondo.
Da tanti anni io sono in cammino per raggiungere la montagna della verità per conoscere quella serenità e quel sorriso che da tanto tempo cerco.

Ha un segreto particolare che gli consente di affrontare la vita con tanta fede ?

E’ il segreto della poesia che mi fa camminare sui sentieri pieni di luce. Forse la fede é anche poesia. E’ qualcosa che ti prende per mano e ti accompagna. Non vado in chiesa a pregare, eppure sento che qualcosa mi sfiora in certi momenti della notte e del giorno. E’ come un lieve sospiro del vento che mi fa capire che la vita non é soltanto quella che vediamo intorno a noi. Ma c’é qualcosa di più, d’impalpabile, d’invisibile.

In quale misura Dio influenza la tua natura di poeta?

Dio é sempre stato tanto buono con me perchè non lo prego quasi mai. Anzi, a volte mi arrabbio con lui quando attraverso giorni difficili. Ma lui, invece, mi é sempre stato vicino e nei momenti nei quali potevo smarrirmi, mi ha preso per mano.
Nel mio libro “Notte infinita”, immagino d’incontrare nel sogno Dio, in mezzo a una valle tutta bianca di luce. Lui é la luce e sento la sua voce che dice: “Io sono la luce e questa luce é l’origine del mondo. Cammina e mi vedrai.”
Io credo che Dio sia sempre presente nei miei libri, attraverso i quali vuole che diffonda il suo messaggio. E io mi meraviglio di questo miracolo che si ripete in ogni mia opera.

Ritiene i suoi libri saggi, romanzi o manuali del buon vivere?

I miei libri non sono nessuna di queste tre cose. Sono opere diverse, con un formato diverso, con un’impostazione diversa. Infatti contengono poesie che aiutano il messaggio e fotografie che rappresentano momenti di pausa. Sono come degli oggetti che durano nel tempo: non hanno scadenze, non sono legati alla cronaca, sono soltanto un inno alla vita, alla poesia, alla natura e all’amore. Sono il primo autore “New Age” italiano.

Qual’é secondo Romano Battaglia il ruolo della letteratura nel rapporto fra i popoli?

E’ grande, indispensabile, infinito. Senza la letteratura non ci sarebbe conoscenza e i popoli farebbero più fatica a capirsi. La letteratura é il treno di chi non può viaggiare, é la porta che schiude tutte le vie del mondo e che da modo di conoscere genti e paesi che in una intera vita non avremmo mai conosciuto.

Il nostro é un pianeta in crisi. Quali rimedi per salvarlo?

Per salvare il pianeta Terra bisogna che ognuno di noi prenda a cuore anche una piccola cosa. Basterebbe che ogni uomo curasse un albero e le foreste sarebbero salvate. Bastrerebbe che ogni bambino prendesse in consegna un animale e tutti gli animali del mondo rischierebbero di meno. Basterebbe che ogni uomo amasse di più la natura e con questo amore universale il pianeta non morirebbe mai.

Parole di ottimismo per tutti i giorni dell’anno

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Vedere il lato positivo delle cose, anzichè quello negativo, avvantaggia nella vita: ci si impegna di più, si affronta il lavoro con entusiasmo, si riesce a incoraggiare e a trascinare gli altri, si crea simpatia intorno a sè. Perchè allora non volgere in positivo le proprie grandi energie mentali, dimostrando a se stessi che il destino può effettivamente essere condizionato da come lo percepiamo, in accordo con la propria sensibilità e le proprie abitudini? Pensieri positivi, meditazioni brevi da leggere ogni sera prima di addormentarsi, per interpretare gli avvenimenti della giornata o da leggere al mattino, appena svegli, e da portare con sè come un dono prezioso per scoprire il senso più profondo della vita e amarla come merita. Rinnovarsi interiormente facendo e facendosi del bene è possibile, basta volerlo davvero, con pazienza e disponibilità, seguendo queste parole che rasserenano, che portano fuori dai problemi, dalle perplessità e dalle ansie quotidiane, penetrando nel vostro modo interiore e vi invitano a reagire.

Io valgo!

io-valgo

«Non ho nulla da provare e tutto da sperimentare,

io valgo in quanto essere umano, semplicemente perché esisto».

E’ una consapevolezza che nessuno dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi.

Per questo si chiama autostima e non «stima da altri».

Innamorarsi ogni giorno

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L’amore è il sentimento più magico che possa esistere.

Quando ti innamori vivi in un’altra dimensione. L’amore è in assoluto l’unico sentimento che ti permette di provare la gioia autentica. L’innamoramento è in grado di cambiare una persona. Improvvisamente diventi più buono, gentile, disponibile. Il mondo diventa improvvisamente più bello e persino le persone che normalmente consideravi poco gradevoli diventano inaspettatamente piacevoli. Questa è la magia dell’amore.

Il problema però sembra dato dal fatto che tale condizione non duri in eterno. L’innamoramento sembra avere un termine. Superato questo lasso di tempo subentra spesso la noia e ciò che sembrava magico non lo è più. La maggior parte delle persone dice che tutto questo è fisiologico.

Non è vero. L’amore e l’innamoramento è soprattutto una nostra emozione e dipende da noi mantenerla viva o farla morire. Il partner spesso non ha nulla a che vedere con questo nostro “calo di entusiasmo”.

Il segreto per mantenere un rapporto vivo e giovane dipende soprattutto dal nostro atteggiamento mentale e dal nostro saperci re-innamorare ogni giorno.

Cosa vuol dire re-innamorarsi ogni giorno? Vuol dire non dare nulla per scontato e considerare la persona che hai accanto come un regalo.

Spesso dopo un pò che stai con il tuo partner dai per scontate le sue attenzioni, il suo esserci. Consideri l’altra persona come dovuta. Non c’è nulla di dovuto nell’amore.  Quindi se vuoi mantenere vivo il tuo rapporto e farlo crescere ogni giorno devi imparare a re-innamorarti.

Cosa vuol dire re-innamorarsi? Vuol dire entusiasmarsi, stupirsi, gioire di ogni piccola cosa che si condivide con il proprio amato: un caffè, un aperitivo, un giro in macchina. Vivi tutto come se fosse il primo giorno. Vivi ogni giorno il tuo San Valentino. Stupiscilo con un pensiero, un regalo, un messaggio romantico. Riabituati al romanticismo dei primi tempi e gli effetti saranno sorprendenti.

Garantito.

A tutti voi un mare d’amore.

di: Giordana

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In questo momento, nel mondo come in Italia, tantissime persone sono mosse da desideri e domande simili: come Manifestare l’Anima Gemella, come vivere una Relazione Amorosa più appagante. Le persone, tra cui Tu, vogliono capire, imparare e crescere, cercano risposte alle domande di fronte a cui li mette la vita, ma più di ogni altra cosa, appunto,  vogliono amare ed essere amati.

Eppure, molto spesso, sembra che proprio queste esigenze siano tanto più difficili da soddisfare quanto più si aspira alla loro realizzazione. Vero? Più si cerca l’Amore Vero e più si attirano Relazioni sentimentali negative e dolorose. Più si cerca il partner ideale e più si attira l’opposto…che dire poi di quell’attimo in cui credi di aver trovato, finalmente, la persona dei Tuoi Sogni e…puf! questa si rivela un fuoco fatuo?

ll nuovo bestseller Il Segreto del Cuore ti rivelerà la misteriosa forza dell’emanazione e dell’attrazione che agisce in ognuno di noi, determinando la nostra vita, nonché la Realizzazione del nostro sogno di Vivere l’Amore Vero.

Servendosi di indicazioni pratiche e di numerosi esempi tratti dalla vita reale, l’Autore, Ruediger Schache illustra in dieci segreti l’essenza di questo sapere senza Tempo e Confini, vasto e profondo come l’Oceano.

Ogni segreto, che troverai svelato in Il Segreto del Cuore, racchiude un’antichissima conoscenza: chi la seguirà agirà con una nuova consapevolezza, attraendo nella propria esistenza le persone che desidera e la Persona Ideale con cui vivere il Vero Amore.

Create nuove sensazioni per cambiare

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Create nuove sensazioni piacevoli e decidete quando provarle. Trovatevi un partner. Create una sensazione gradevole che sia completamente nuova, una a caso, una sensazione mai provata. Scegliete una delle tante submodalità. Poi, una delle tante posizioni nel vostro corpo. Cominciate da un punto qualsiasi, lavorate in una direzione qualsiasi finché non ottenete una sensazione corporea completamente piacevole. Lasciate che il vostro corpo intero vada in iperestesia. Poi, prendete delle decisioni. “Quando vogliamo sentirci in questo modo?

C’è chi si deprime non appena arriva sulla soglia di casa. Può darsi che non ne sappia la ragione. Forse viene tormentato dalla moglie. Più lo tormenta, più lui si deprime. Se invece questi tormenti lo inducessero a rivolgersi a lei con una nuova luce negli occhi e lo emozionassero in un modo completamente nuovo, scommetto che lei lo lascerebbe più tranquillo e che la sua vita sarebbe migliore.

Rimanete imbottigliati, forse sull’autostrada. La vostra pressione sanguigna sale alle stelle. D’ora in poi, provate a mettervi comodi e a dirvi: “Almeno, ho più tempo per me stesso.” Rilassatevi e cominciate a sognare ad occhi aperti. Qualcuno strombazzerà per ricordarvi che è ora di ripartire. Con me funziona ogni volta.

Abbiamo dei modi di creare per voi ogni tipo di sensazioni positive. La maggior parte delle persone non si avvicinano neanche ad avere cinestesicamente, visivamente, o auditivamente, un mondo interiore così ricco come sarebbe ampiamente possibile. E più è ricco il mondo interiore, più è ricco quello esterno.

Sono sicuro che Mozart non aveva vocine stridule nella sua testa che lo tormentavano dicendo: “Non ti eserciti mai al piano. Questa canzone fa schifo!”, oppure immagini sfuocate degli strumenti dell’orchestra, con suoni metallici, sensazioni tremolanti e fastidiose nello stomaco e roba del genere.

Le persone che vivono la vita più pienamente si realizzano dal loro interno.

di Richard Bandler
tratto dal libro: Il tempo per cambiare

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Cosa ne pensano gli esperti
Decisamente un testo essenziale nella biblioteca della PNL. Il Tempo per Cambiare è una ricchissima fonte di ispirazioni, informazioni, risorse e strumenti. Un must per chi vuole veramente scoprire come sia possibile migliorare la propria vita con la PNL. Un altro esempio pratico del genio bandleriano e delle sue capacità di aiutare a cambiare… in poco tempo.
Claudio Belotti – Trainer PNL – Direttore “Scuola per Coach” di Nlp Italy e Extraordinary

Il libro Il Tempo per Cambiare è un autentico e preziosissimo Manuale per la Salute e per il Benessere della Mente. Straordinaria la ricchezza apportata dagli strumenti di cambiamento e di potenziamento delle risorse umane. Un libro di immediato utilizzo che consiglio di cuore a chiunque voglia rendere felice se stesso e le persone che gli sono accanto.
Consuelo Zenzani – Psicologa-Psicoterapeuta, Master Practitioner in PNL

Il comportamento umano non è casuale, è sistematico. Bandler entra in questo sistema e ci svela i meccanismi per cambiare. In meglio. Adesso. In modo semplice, veloce e, soprattutto, divertente. Nel tempo di leggere questo libro c’è già il tempo per cambiare.
Carlo Raffaelli – Pubblicitario, Consulente e Coach in PNL

La vita con le ali

vita_aliTutte le cose sono belle e lo diventano ancora di più
quando non abbiamo paura di conoscerle e provarle.
L’esperienza è la vita con le ali.

Gibran

Comincia ora la tua autostima

Non abbiamo bisogno del permesso di nessuno per sentirci bene e non dobbiamo aspettare che nessuno ci dia il via per avere successo.

Semplicemente comincia ora!

comincia_autostima

Avete il permesso di stare bene con voi stessi, di gioire, di essere felici?
O pensate che con tutta la sofferenza che vedete attorno a voi, questo sia un atteggiamento egoista.
Avete il permesso di avere una forte autostima?
O sentite una vocina che vi dice: non pensare troppo bene di te stesso/a. Devi essere umile, non sei così capace dopo tutto.
Avete il permesso di dire no?
O pensate di non poterlo fare, che non sia educato, che poi non sarete più amati, stimati o che gli altri non possono vivere senza il vostro aiuto.
Avete il permesso di perdonare?
O pensate che dovete fargliela pagare, o nel caso siate voi “il peccatore” una vocina vi dice che dovete vivere tutta la vita portando il fardello della colpa.
Avete il permesso di cambiare?
O temete di tradire qualcuno. Oppure pensate che lasciare la vecchia strada vi porti nella terra dell’incertezza e avete paura di attraversare i carboni ardenti dell’ignoto.
Questa lista potrebbe andare avanti, ma credo abbiate afferrato il concetto. Potete diventare chi volete essere, e fare ciò che desiderate fare senza rompere nessuna legge universale, morale o governativa.
Per diventare ciò che desiderate diventare avete solo bisogno di fare un passo indietro e rendervi conto che non avete bisogno di alcun permesso esterno.

Ne sarà valsa la pena, sarà gratificante? Assolutamente sì. Il percorso stesso di muovervi verso i vostri obiettivi vi farà crescere, vi porterà a sviluppare le vostre capacità , i vostri talenti, il viaggio stesso vi porterà a diventare persone nuove.
Come possiamo dare agli altri ciò che noi stessi non abbiamo?
Se prima non siamo pieni di amore per noi stessi , come possiamo dare vero amore agli altri?
Se non stiamo bene con noi stessi, come possiamo gioire della compagnia altrui?
Se non ci diamo il permesso di cambiare , come possiamo incoraggiare gli altri a farlo?
Quindi la mia domanda per voi è:

“Cosa è che volete fare ma ne state ancora aspettando il permesso?”

Questa è una dichiarazione è stata scritta nel 1975 da Virginia Satir, psicologa e psicoterapeuta americana che è stata una delle figure più importanti nel campo della PNL.

Leggetela almeno una volta al giorno, tenetela in un luogo dove possiate vederla e ricordarvi di queste parole, fino a farle diventare la vostra piena realtà.
E quel giorno la vostra vita sarà cambiata.

Dichiarazione di Autostima
In tutto il mondo non esiste nessuno che sia come me.
Tutto quello che proviene da me è autentico, perché sono soltanto io a sceglierlo.
Io possiedo tutto di me, il mio corpo, le mie sensazioni, la mia bocca, la mia voce, tutte le mie azioni, che siano per gli altri o per me stesso/ me stessa.
Possiedo le mie fantasie, i miei sogni, le mie speranze, le mie paure.
Possiedo tutti i miei trionfi e successi, tutti i miei fallimenti ed errori perché IO possiedo tutto di me e Io sono in grado di riconoscere intimamente me stesso/ me stessa.
Facendo questo IO posso amarmi e diventare mio amico/mia amica, in ogni mia parte.
So che ci sono aspetti di me che mi confondono, ed altri aspetti che non conosco – ma fino a quando continuo ad essere in amicizia ed in amore con me stesso e me stessa, IO posso cercare coraggiosamente e con speranza delle soluzioni alle incertezze e posso trovare strade per conoscere ancora di più su di me.
In qualsiasi modo io appaia e mi esprima, qualsiasi cosa io dica e faccia e qualsiasi cosa io pensi e senta, in un qualsiasi momento tutto ciò è ME, in maniera autentica.
Se in seguito alcune parti di come appaio, di come mi esprimo e di come io ho pensato, diventano sconvenienti, IO posso mettere da parte ciò che è sconveniente, tenere ciò che rimane ed inventare qualcosa di nuovo al posto di ciò che ho scartato.
Posso vedere, ascoltare, sentire, pensare, dire e fare.
Possiedo gli strumenti per sopravvivere, per essere vicino/vicina agli altri, per essere produttivo/produttiva, per dare un senso ed un ordine là fuori nel mondo delle persone ed alle cose al di fuori di me.
IO possiedo me stesso/me stessa ed allo stesso tempo posso ideare me stesso/me stessa.
IO sono me ed IO SONO GIUSTO / GIUSTA

Virginia Satir 1975

di A. Bryant


Jerry Minchinton

Credi in te

Le 52 cose che puoi fare per migliorare la tua AUTOSTIMA


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A volte l’infelicità deriva da scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, con conseguente timore di sbagliare e di non essere all’altezza della situazione. Come superare paure e senso di inadeguatezza e divenire individui capaci di realizzare i propri desideri.

Libro consigliato:


John Banmen Meditazioni di Virginia Satir

Pace dentro di Me, pace con Te, pace nel Mondo

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Virginia Satir (1916-1988) è stata una pioniera nel campo della terapia familiare e ha sviluppato stra-tegie uniche per migliorare le comunicazioni e le relazioni umane. La sua comprensione, disponibilità d’animo e capacità le hanno procurato un rispetto a livello mondiale.
Questa raccolta postuma conduce il lettore ai limiti estremi delle idee di Virginia riguardo le complesse interazioni tra mente, corpo, emozioni e spirito. Il libro si apre con un breve saggio di Virginia su come lei abbia sviluppato e utilizzato le meditazioni per approfondire l’impatto delle sue tecniche cliniche. Premesso che il corpo è un tempio magnifico che ospita la nostra essenza umana, o spirito, Virginia ha poi esplorato le profonde interrelazioni tra corpo e spirito in una serie di toccanti temi che illuminano e guidano.
Un concetto che lega queste meditazioni è che possiamo sempre darci consapevoli messaggi d’amore, valore e stima in quanto esseri unici. Le affermazioni della Satir, tanto quanto le sue idee provocatorie, si presentano in una serie di brevi e comprensibilissimi brani che possono essere letti in solitudine o all’interno di gruppi.
Allegato al libro, un CD con alcune meditazioni lette da Barbara Ghezzi.

Com’è la tua autostima?

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Com’è la vostra auto-stima?
State più che bene con voi stessi? Oppure vi giudicate o criticate spesso? O magari siete convinti di valere meno rispetto a qualcun altro?

È solo con noi stessi che siamo certi di passare ventiquattr’ore su ventiquattro da quando nasciamo a quando lasceremo il corpo.
Le convinzioni riguardo a noi stessi e la relazione che abbiamo con noi stessi influenzano ogni area della nostra vita e ogni relazione con gli altri.
Non c’è da stupirsi quindi se l’autostima è un tema centrale nella nostra esistenza.
Eppure purtroppo su questo tema così importante c’è ancora tanta confusione.

Cos’ è l’autostima?
Non si tratta certo di pompare sé stessi così da sentirci favolosi il cento per cento del tempo.
Non sono gli amici, o i genitori, o il partner, che ci dicono che siamo il top, il meglio del mondo ( o dell’Universo)…
Quello è solo ego gonfiato.
Ed è miseramente vulnerabile!
Basta un inconveniente, un fallimento, ed ecco che come uno spillo quella difficoltà buca il palloncino della nostra autostima e tutta l’ aria fuori esce…

Molti confondono l’autostima con l’auto efficacia o la fiducia in se stessi.
Altri credono che quel senso di benessere che l’autostima induce sia dato dall’approvazione e dalla stima altrui. Ebbene, l’autostima non è nessuna di queste due cose.
Forse la confusione nasce dal termine stima. Stimare implica fare una valutazione. Quando si stima il valore di un appartamento, un quadro, un gioiello, un esperto valuta quanto questo oggetto può valere.
Ma qual è il valore di un essere umano? E chi sarebbe l’esperto perito? Quale metro dobbiamo usare per questa valutazione?
A seconda della cultura potrebbe essere il denaro, il cervello, a bellezza, la carriera, i vestiti firmati e così via.
Ma qual è il sistema di valutazione corretto?
Quale metro di valutazione state usando per voi stessi?
Qualunque sistema adottiate, il problema è che è influenzato.

Avete valore solo se rispettate certe condizioni, che però possono cambiare o ci possono venire tolte in ogni momento. Queste condizioni, come ci insegna il buddismo, sono impermanenti.
Quindi, da un giorno all’altro, potreste assistere al grande crollo del vostro valore nella borsa mondiale dell’Essere Umano.
E allora? Perché non iniziare dando un valore incondizionato ad ogni essere umano?
Qual è il vostro valore?
Si tratta di celebrare ed onorare chi siamo in quanto esseri umani, indipendentemente dai riscontri di ciò che facciamo (carriera, età, aspetto fisico, soldi) o dall’approvazione altrui.
Per farlo non dobbiamo aspettare di raggiungere nessun obiettivo. Possiamo semplicemente decidere di sentirci così. Ora, in questo preciso momento.

Ricordate a voi stessi più spesso che potete:
«Non ho nulla da provare e tutto da sperimentare, io valgo in quanto essere umano, semplicemente perché esisto».

E’ una consapevolezza che nessuno dall’esterno può offrirvi. Deve arrivare da voi. Per questo si chiama autostima e non «stima da altri».

La parola “stima” significa “valore” e quindi possiamo pensare a questo processo come dare valore a noi stessi. Inoltre la prima parola “auto” ci fa capire che l’auto-stima può scaturire solo dalla propria valutazione e non dal valore che ci danno gli altri.
Cercare il nostro valore dagli altri e’ una trappola comune che porta a risultati molto insoddisfacenti in quanto, per natura, l’auto-stima non può essere raggiunta ricercando l’approvazione degli altri.
Paradossalmente otteniamo più approvazione o considerazione dagli altri quando ci diamo noi stessi valore.
E’ divertente il fatto che accettiamo molte cose nella vita, come una giornata di pioggia quando la desideravamo bella, oppure un amico che posticipa un appuntamento, ma abbiamo difficoltà ad accettare tutte le parti di noi.

Quando e’ stata l’ultima volta che vi siete accettati solo per il fatto di essere voi?
Voi siete unici, nessun altro può essere voi, non avete altro da fare che essere voi stessi – potete accettare questo?
Come sarebbe se vi accettaste incondizionatamente?

Fermatevi un momento e considerate un neonato. Se avete un figlio e pensate alla nascita del vostro bambino, questo e’ ancora più potente.
Al momento della nascita cosa può fare questo nuovo essere umano? La risposta e’: niente, tranne il piangere. Eppure anche se un neonato non può fare nulla– quanto valore gli diamo? Un valore enorme, un valore che non ha a che fare con ciò’ che fa, con i suoi risultati, ma con ciò che è.

Siamo tutti stati neonati. E tutti siamo venuti al mondo con un enorme valore intrinseco. Cosa ci ha indotto a scordare di onorare questo valore intrinseco?
L’errore fondamentale ma comune e’ quello di prendere un criterio interiore o un giudizio esterno per applicarlo al proprio senso di se e arrivare alla conclusione erronea “Non valgo”.
Ovvero occorre smettere di confondere le nostre azioni con quello che siamo! Noi siamo molto di più delle nostre azioni.

4 chiavi per una buona autostima:

1. chiave di sana auto-stima: Dare più valore a se stessi che alle azioni: la prima chiave per una sana autostima e’ quella di scindere il vostro “se” da quello che fate (le vostre azioni). Questa e’ la differenza

2. chiave di sana auto-stima: Non siamo responsabili per gli altri: La seconda chiave si riferisce all’accettazione del fatto che non siete responsabili “PER” come pensano e quello che provano gli altri, questo e’ compito loro.

3. chiave di sana auto-stima: Lasciare andare il passato: Ognuno di noi ha detto o fatto qualcosa di cui si e’ poi pentito ma questo non diminuisce il suo valore come persona, il passato non equivale al futuro e noi tutti abbiamo in noi il potere di scelta – la scelta di darci valore e di scegliere nuovi pensieri, nuove sensazioni, nuovi discorsi e nuovi comportamenti.

4. chiave di sana auto-stima: Smettere di svalutarsi: Quello che vi impedisce di realizzare il vostro potenziale e’ il vostro svalutarvi.
Diventate consapevoli che se questo e’ accaduto nel passato è nel vostro potere smettere e iniziare ad accettarvi e apprezzarvi oggi e ogni giorno.

Vi invitiamo quindi ora ad accettarvi come separati dalle vostre azioni.
E mentre accettate di essere un essere umano unico, forse potete iniziare ad apprezzare il potenziale che avete.
Nessuno puo’ essere voi nel modo in cui potete esserlo voi.

Avete un contributo unico da dare solamente per il fatto di essere sul pianeta in questo momento!

Tratto da Michael Hall


Michele Giannantonio Anna Laura Boldrini

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I fondamenti e la pratica della crescita personale

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La terza edizione di un classico della crescita personale. Assertività, autostima ed attenzione ai propri bisogni ed ai propri talenti, per bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”, affrontare con successo gli attacchi personali e i problemi in modo creativo e positivo, utilizzando le emozioni e le reazioni del nostro corpo.

Ormai un classico della crescita personale, è la terza edizione, arricchita ed aggiornata, di un’avvincente sequenza di spiegazioni scientifiche, suggerimenti pratici, tecniche, test ed esercizi, esposti con semplicità e coerenza per:

– dare il meglio di sé ed auto-stimarsi di conseguenza;
– essere più assertivi nei rapporti interpersonali;
– bilanciare al meglio “disponibilità” e “determinazione”;
– affrontare con successo le manipolazioni, gli attacchi e le critiche non costruttive;
– affrontare realisticamente ed in modo efficace i problemi;
– imparare a rilassarsi;
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In questa terza edizione un nuovo capitolo su come affrontare le persone “difficili”.
Uno strumento concretamente utile e gradevole per migliorare l’atteggiamento verso la vita, scritto dagli autori di uno dei corsi più seguiti in Italia, da dieci anni, sull’autostima, l’assertività ed il pensiero positivo.
L’autostima, l’assertività e la capacità di utilizzare le nostre emozioni costituiscono il cuore della crescita personale.

Una strada per il tuo cuore

strade

Esistono vari sistemi che ci consentono di corrispondere alle esigenze della società, senza per questo rinunciare a
comportarci a modo nostro. È questione di tempo e di luogo; di imparare a distinguere il dove, il quando, il come.
Ciascuno di noi ha un suo modo di agire e di manifestarsi, e dev’essergli assicurata la possibilità di servirsene liberamente. Mille strade diverse conducono all’amore. Purché ascolti se stesso, ognuno troverà la propria. Non permettete a chicchessia di imporvi perentoriamente la sua.

In un libro dedicato agli Indiani Yaqui c’è un personaggio di nome Don Juan il quale afferma:

«Ogni strada non è che una fra un milione di strade. Pertanto dovete sempre tener presente che una strada è soltanto una strada. Se in questo momento sentite di non doverla percorrere, non siete obbligati a farlo in nessun caso. Una strada è solamente una strada. Il fatto che il vostro cuore vi esorti ad abbandonarla non è un affronto a voi stessi o agli altri. Ma la vostra decisione di proseguire lungo quella strada o di abbandonarla non deve avere attinenza alcuna con la paura o con l’ambizione. Attenti: ogni strada dev’essere osservata da vicino e deliberatamente. Provatela una volta, due, tre, quanto lo ritenete necessario. Poi ponetevi una domanda, ma solo a voi stessi; e la domanda è la seguente: Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono uguali. Non conducono in nessun luogo. Sono strade che attraversano il bosco, s’inoltrano nel bosco, passano sotto il bosco. Tutto sta ad accertare se quella strada ha un cuore. È il solo dato che conti. Se non ha cuore, è una strada sbagliata». Se la vostra strada è l’amore, la meta non ha importanza; il cammino che seguirete sarà fatto d’amore.

Potete essere «veri» solo quando non vi scostate dalla vostra strada. La cosa più difficile del mondo è il voler essere ciò che non siamo. Allontanandovi da voi, dovete al tempo stesso avvicinarvi sempre più a ciò che siete. Scoprirete che è un modo molto facile di essere. La cosa più facile al mondo è essere ciò che siete, essere voi stessi. La cosa più difficile è essere ciò che gli altri vogliono che voi siate. Non permettete loro di situarvi in questa posizione. Trovate il vostro «essere», siate chi siete, siate come siete. Dopo di che potrete vivere in tutta semplicità. Avrete l’energia necessaria per «respingere i fantasmi». Non avrete più fantasmi da scacciare. Non dovrete più recitare un ruolo che non sia di vostra competenza. Ve ne libererete una volta per tutte e potrete dire a voi stessi: «Ecco, quest’uomo, questa donna sono io. Prendetemi per quel che sono, con le mie debolezze, con la mia stupidità, con tutto il resto. E se non potete, lasciatemi essere me stesso».

E ora siamo pronti ad affrontare un viaggio nell’amore. Ma non sarà una strada, sarà qualcosa che condivideremo. Prendetene ciò che va bene per voi, la parte che vi confà.
Prima tuttavia voglio offrirvi un piccolo, prezioso frammento di pensiero filosofico. Lo ha scritto un certo Zinker, docente al Gestalt Institute di Cleveland.

«Se un uomo per la strada volesse inseguire il suo ego, a quali pensieri-guida dovrebbe pervenire per mutare la sua esistenza? Forse scoprirebbe che il suo cervello non è ancora morto, che il suo corpo non è atrofizzato, e che, indipendentemente da dove ora si trovi, è tuttora l’artefice del proprio destino. Stabilirebbe che può ancora mutare il suo destino prendendo la decisione affatto autonoma di cambiare radicalmente: lottando contro le meschine resistenze che in lui si oppongono al cambiamento e alla paura; imparando a conoscere più a fondo la sua meta; sforzandosi di far propria una condotta più rispondente alle sue esigenze reali; operando concretamente anziché formulando propositi e mantenendo l’azione a livello meramente concettuale, (smettiamola di parlare e cominciamo a fare) ingegnandosi di vedere, sentire e toccare davvero come se mai prima di allora avesse fatto uso dei suoi sensi; creando qualcosa con le proprie mani senza esigere da sé la perfezione;
escogitando il modo di operare in modo da sfidare continuamente se stesso; ascoltando le parole che profferisce rivolgendosi a sua moglie, ai suoi figli, ai suoi amici; porgendo l’orecchio alle parole e osservando gli occhi di chi si rivolge a lui, apprendendo l’arte di rispettare il processo dei propri fenomeni creativi e riponendo fede nel fatto che ben presto approderanno per lui a un risultato. Occorre tuttavia tener presente che non è possibile pervenire a un cambiamento senza sgobbare, senza darsi da fare, senza sporcarsi le mani. Non esistono formule, non esistono manuali che teorizzino e spieghino una volta per tutte come si fa a diventare. Io so una sola cosa: esisto, sono, divento, creo la mia vita e nessuno è in grado di sostituirmi, creandola in mia vece. Devo far fronte alle mie
manchevolezze, alle mie trasgressioni, ai miei errori, e assumerne la responsabilità.
Nessuno quanto me può soffrire del mio non-essere, ma domani è un altro giorno, devo decidere di alzarmi dal letto e continuare a vivere. E se fallisco nel mio intento, non ho il conforto di prendermela con il prossimo, con la vita o con Dio.»

  • Non possiamo dare ciò che non possediamo. Per dare amore, occorre possederlo.
  • Non possiamo insegnare ciò che non comprendiamo. Per insegnare ad amare bisogna capire l’amore.
  • Non possiamo sapere ciò che non studiamo. Per studiare l’amore bisogna viverlo nella realtà.
  • Non possiamo apprezzare una cosa che non conosciamo. Per conoscere l’amore dobbiamo saperlo recepire.
  • Non possiamo dubitare di una cosa nella quale vogliamo ‘aver fiducia. Per aver fiducia nell’amore bisogna realmente credervi.
  • Non possiamo accettare una cosa per la quale non siamo disposti a cedere. Per cedere all’amore dobbiamo esser vulnerabili all’amore.
  • Non possiamo vivere la realtà di una cosa alla quale non ci dedichiamo. Per votarci all’amore è necessario che l’amore proliferi costantemente in noi.

Leo Busaglia

Libro consigliato:



Leo Buscaglia

Amore

Vivere amando se stessi e gli altri è la grande sfida della nostra esistenza. L’avventura più esaltante e creativa. Un sentimento senza età che, per il famoso pedagogista americano, ci fa diventare una forza suprema, responsabile, senza più limiti dei pregiudizi. Attraverso il reciproco amore si può arrivare a completare l’infinito.