La tecnica delle affermazioni

La nostra nascita è stata all’origine di una serie di convincimenti sulla vita e su noi stessi che si sono strutturati in schemi radicati presenti anche nell’individuo adulto. Tali schemi sono inconsci e dunque “automatici”, ovvero scattano senza che ci sia una vera e propria decisione da parte nostra e quasi sempre nemmeno la consapevolezza della loro esistenza. Una caratteristica di questi schemi è che si auto-alimentano cercando e creando continue conferme.

Per fare un esempio, accompagnati dal pensiero “io sono sbagliato” sperimenteremo continuamente nella nostra vita il rifiuto, la negazione, l’abbandono, il giudizio, la punizione, la scarsità, ecc…, tutti “figli” del nostro primo giudizio su noi stessi. Ecco dunque l’importanza di lasciare affiorare tali pensieri con la tecnica del Rebirthing in modo da prenderne consapevolezza e lavorare per lasciarli andare e sostituirli. Una delle tecniche per trasformarli è quella che prevede l’utilizzo di specifiche affermazioni. Non si cada nell’errore di ritenere la ripetizione di una frase una tecnica semplicistica e banale. Intanto consideriamo che se hanno un peso così influente quando sono al negativo dentro di noi, perché non dovrebbero essere efficaci quando espresse al positivo, magari a voce alta?

Consideriamo poi che fino da piccoli siamo abituati a ricevere ed elaborare noi stessi “slogan” che diventano veri e propri condizionamenti. “La vita è dura”, “bisogna sudarsi il pane”, “i soldi sono sporchi e rovinano”, ecc. ecc. ripetuti all’infinito dai nostri genitori lasceranno dentro di noi un simile convincimento. Anche la pubblicità utilizza con successo la tecnica delle affermazioni. Perché dunque non utilizzarla consapevolmente su noi stessi?

Un aspetto importante quando si sta usando la tecnica delle affermazioni è che esse smuovono ciò che vanno ad intaccare, lasciando emergere tutti i pensieri negativi in contrasto con l’affermazione utilizzata. Tali pensieri non vanno ignorati ma lasciati venire a galla per essere consapevolizzati e lasciati andare. Quando non avremo più questo tipo di reazione alle nostre affermazioni, potremo ritenere di avere sostituito il pensiero negativo con quello nuovo positivo.

Come utilizzare questa tecnica:

Lavora con due o più affermazioni contemporaneamente (non aver paura di sovraccaricare la mente, è abituata a ben altri bombardamenti di messaggi).

Struttura le affermazioni personalizzandole: Io + nome + affermazione Es: Io Mario mi sento al sicuro nelle relazioni

Per le affermazioni scritte i momenti migliori sono la sera prima di addormentarsi o nei momenti di relax della giornata.

Dividi il foglio in due colonne. A sinistra scrivi le affermazioni in colonna. Fai una pausa e un respiro profondo dopo ognuna ascoltando le tue reazioni. Prendi nota sulla colonna di destra dei pensieri negativi che ti sono venuti. Continua fino a riempire il foglio. Concludi sempre l’esercizio con l’affermazione e non con un pensiero negativo.

Ripeti l’esercizio variando le affermazioni oltre che alla prima anche alla seconda e terza persona.

Sentiti libero di elaborare le affermazioni che senti più vere.

Ripetile mentalmente nei momenti “morti” della giornata.

Per Te alcune affermazioni:

  • Sono pronto ad amare ed essere amato incondizionatamente.
  • Ora so che il mio impegno è sempre apprezzato e il mio valore sempre riconosciuto.
  • Io sono vivo e sicuro nell’amore.
  • Vivere l’amore è per me sicuro e piacevole.
  • Più amo me stesso più sono amato.
  • Sono pronto a vivere l’amore nella verità.
  • Merito di vivere ed essere amato.
  • Sono sicuro nell’affidarmi.
  • Sono ora disposto a condividere la mia perfezione in ogni istante della mia vita/relazione.
  • Io sono sicuro nel completamento.
  • Il completamento è per me fonte di piacere.
  • Io mi apro ora ad una relazione lunga e piacevole.
  • Sono vivo e sicuro con la mia energia e le mie emozioni.
  • Io sono ora pronto a condividere con gli altri l’amore di Dio che è in me.
  • Io riconosco ora la perfezione della scelta di ognuno e della mia.
  • La mia energia è fonte di amore per me e per gli altri.
  • Sono viva e sicura anche da sola ma essere in una relazione è per me fonte di maggior piacere.
  • Sono sicuro nel cambiamento.
  • La mia sicurezza è nel mio amore.
  • Più sono nel mio potere più sono amata.
  • Più mi abbandono all’amore più sono viva e sicura.
  • Io ora so che la mia sicurezza è nell’abbandono.
  • LA mia energia è fonte di sostegno per me e per le donne/gli uomini.
  • Io sono perfetto nel mio tempo.
  • Essere uomo/donna è perfetto per il disegno divino della mia vita.
  • Scelgo ora di esprimere il mio potere nella mia femminilità.
  • Ora so che posso aprirmi all’amore in tutta sicurezza.
  • Scelgo ora di vivere ogni momento della mia vita nell’amore.
  • Io onoro la mia mascolinità/femminilità fonte di gioia e di piacere.
  • Più mi amo più sono al sicuro nelle mie scelte.
  • Se mi apro all’amore posso esprimere la mia forza e il mio valore senza bisogno del sostegno.
  • Io ora so che il sostegno dell’universo è la forma dell’amore di Dio.
  • Più lascio andare il controllo più sono viva e sicura.
  • Il mio amore e la mia energia sono la fonte del mio nutrimento.
  • Io merito di esprimere le mie qualità nel piacere.
  • Dio mi sostiene a manifestare il mio potere
  • Dio è felice che io sono auonoma/o e indipendente
  • Dio mi aiuta a prendermi cura di mè stessa/o

Sono pronto ad amare ed essere amato incondizionatamente.

Ora so che il mio impegno è sempre apprezzato e il mio valore sempre riconosciuto.

Io sono vivo e sicuro nell’amore.

Vivere l’amore è per me sicuro e piacevole.

Più amo me stesso più sono amato.

Sono pronto a vivere l’amore nella verità.

Merito di vivere ed essere amato.

Sono sicuro nell’affidarmi.

Sono ora disposto a condividere la mia perfezione in ogni istante della mia vita/relazione.

Io sono sicuro nel completamento.

Il completamento è per me fonte di piacere.

Io mi apro ora ad una relazione lunga e piacevole.

Essere dentro una donna è per me sicuro e piacevole.

Sono vivo e sicuro con la mia energia e le mie emozioni.

Io sono ora pronto a condividere con gli altri l’amore di Dio che è in me.

Io riconosco ora la perfezione della scelta di ognuno e della mia.

La mia energia è fonte di amore per me e per gli altri.

Sono viva e sicura anche da sola ma essere in una relazione è per me fonte di maggior piacere.

Sono sicuro nel cambiamento.

La mia sicurezza è nel mio amore.

Più sono nel mio potere più sono amata.

Più mi abbandono all’amore più sono viva e sicura.

Io ora so che la mia sicurezza è nell’abbandono.

LA mia energia è fonte di sostegno per me e per le donne/gli uomini.

Io sono perfetto nel mio tempo.

Essere uomo/donna è perfetto per il disegno divino della mia vita.

Scelgo ora di esprimere il mio potere nella mia femminilità.

Ora so che posso aprirmi all’amore in tutta sicurezza.

Scelgo ora di vivere ogni momento della mia vita nell’amore.

Io onoro la mia mscolinità/femminilità fonte di gioia e di piacere.

Più mi amo più sono al sicuro nelle mie scelte.

Se mi apro all’amore posso esprimere la mia forza e il mio valore senza bisogno del sostegno.

Io ora so che il sostegno dell’universo è la forma dell’amore di Dio.

Più lascio andare il controllo più sono viva e sicura.

Il mio amore e la mia energia sono la fonte del mio nutrimento.

Io merito di esprimere le mie qualità nel piacere.

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Come espandere il proprio potere e riprendere il dominio sulla propria vita

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“Sono eterno, immortale, universale e infinito. Le mie prospettive sono veramente illimitate. Questo è il mio giorno controllo tutto quel che succede. Accetto la piena responsabilità della mia vita. Io sono potere. Così sia.”

Un magnifico e impressionante piano d’azione per imparare ad aumentare il proprio potere e a riconquistare il controllo assoluto della propria vita. Il lettore imparerà a fare affidamento esclusivamente sulle proprie forze e ad accettare Dio come fonte d’energia dispensatrice di ogni bene.

– Come aumentare e tenere alta l’energia del corpo durante il giorno
– Come formulare le affermazioni in modo corretto
– Come coltivare uno stile di vita che permette l’evoluzione
– Come uscire dal cerchio e cambiare completamente vita

Inoltre una serie di esercizi per imparare la concentrazione, per uscire fuori dal corpo e per realizzare ogni desiderio compresa l’abbondanza.

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I CINQUE TIBETANI – La pratica dell’eterna giovinezza

La pratica dell’eterna giovinezza – Videocorso con Esercizi Preparatori

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Intervista a Silvia Salvarani

Perché un video-corso, Silvia? Ci sono già tanti libri su questo argomento…
Perché dopo tanti anni di insegnamento mi sono resa conto che l’esempio pratico, a vista, riesce a spiegare ciò che devi fare molto meglio di tante parole… e anche perché non puoi eseguire un esercizio mentre leggi, cioè… devi leggere la spiegazione, appoggiare il libro e a memoria eseguire il rito, invece con un video puoi guardare e contemporaneamente fare ciò che passo dopo passo ti viene mostrato, con una percentuale di errore molto più bassa.

Da quanti anni insegni yoga?
Da più di vent’anni. Ho gestito un Centro Yoga per molto tempo nella mia città d’origine, Ancona, dove insegnavo non solo tecniche yoga, ma anche Rebirthing, aerobica, meditazione, Tai-Chi e altro ancora… sono anche Master Reiki… da quasi due anni vivo a Milano, dove continuo a insegnare, naturalmente.
Il tuo percorso di studi qual è stato?
Anomalo e variegato, direi… dunque, sono arrivata prima alla Maturità Magistrale e poi mi sono diplomata all’ISEF dell’Università di Urbino. Da qui ho proseguito con svariati corsi di specializzazione, come ad esempio il corso con la Federazione Italiana Yoga, quello triennale per Rebirthing Integrativo e via via tutti gli altri, a seconda di come si sviluppavano i miei interessi. La pratica dei Cinque Tibetani l’ho appresa da un maestro tedesco quando ancora in Italia, nel 1990, non era stato stampato niente sull’argomento.

Come sei arrivata a interessarti di yoga?
Per me lo yoga è stato qualcosa di familiare e comune sin dall’infanzia. Strano a dirsi, ma in casa mia di yoga ci si occupa da sempre. Durante la seconda guerra mondiale mio padre è stato prigioniero degli inglesi in India ed è stato in questo periodo che ha incontrato un maestro yogi, Sivananda, che gli ha spiegato che cos’è lo yoga e soprattutto il pensiero e la filosofia su cui poggia la pratica yoga. Quando è ritornato a casa, alla fine della guerra, mio padre ha continuato a scrivere a questo maestro per molti anni. A casa mia i libri sull’argomento erano normali, ho letto Autobiografia di uno Yogi di Paramhansa Yogananda quando avevo appena quindici anni, ma non mi sembrava di fare una cosa strana… semplicemente leggevo di cose di cui in famiglia si parlava spesso.

Parliamo un po’ dei Cinque Tibetani…
I Cinque Tibetani sono un’ottima pratica. Sono adatti quasi a tutti e si possono fare tutti i giorni dedicandovi poco tempo. Secondo me il motivo del loro successo è proprio questo. Oggi le persone cercano modi e tecniche che apportino beneficio ma richiedano tempi brevi e questi riti sono ideali a questo scopo. Li insegno ormai da tanti anni e i miei allievi ne sono più che soddisfatti. Ho visto migliorare problemi cronici di salute e di bellezza praticamente in tutti, anche se ovviamente non con gli stessi tempi. Alcuni hanno ottenuto risultati in brevissimo tempo, altri hanno dovuto faticare di più.

Perché un video-corso proprio su questa pratica e non altre delle tante che conosci e insegni?
Non esiste nulla di simile in Italia e credo sia il metodo di diffusione più rapido e facile. Per tutti i motivi di cui ti parlavo prima e anche per altri i Cinque Tibetani sono una tecnica ottimale: per la loro semplicità, perché con questi esercizi si ottengono buonissimi risultati e l’impegno richiesto è davvero poco in termini di tempo e fatica, perché rigenerano il corpo e lo spirito, perché hanno un approccio abbastanza dolce da non scoraggiare nemmeno gli anziani o i pigri di natura… sai, quando si sceglie una “carriera” come la mia si compie una scelta che non è solamente di lavoro.
Voglio dire: certo mi piace la ginnastica, l’attività fisica e l’insegnamento, ma con questi presupposti avrei potuto fare l’insegnante di ginnastica in una qualunque scuola. Invece ho scelto un percorso che passa attraverso il corpo, lo tonifica e lo mantiene giovane perché coinvolge in un tutto unico anche il cuore, la mente e lo spirito. Come ti ho già detto sono cresciuta con la convinzione trasmessami da mio padre che la crescita spirituale e l’espandersi delle potenzialità personali siano indissolubilmente legati al benessere fisico e ho cercato di conoscere e insegnare tecniche che portassero in questa direzione, prima di tutto per la mia crescita personale e poi per poterle trasmettere ad altri.

Quale consiglio daresti a una persona che inizia ora a interessarsi ai Cinque Tibetani?
Di essere paziente. Di non aspettarsi risultati in una settimana perché anche i miracoli hanno bisogno di tempo! Con questo non voglio sostenere che queste pratiche facciano miracoli, ma se si vogliono ottenere effetti duraturi occorrono pazienza, costanza e impegno… almeno un poco tutti i giorni. E soprattutto: fatelo per vera convinzione di aver cura di voi stessi.

La pratica dell’eterna giovinezza – Videocorso con Esercizi Preparatori

Le affermazioni

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La nostra nascita è stata all’origine di una serie di convincimenti sulla vita e su noi stessi che si sono strutturati in schemi radicati presenti anche nell’individuo adulto. Tali schemi sono inconsci e dunque “automatici”, ovvero scattano senza che ci sia una vera e propria decisione da parte nostra e quasi sempre nemmeno la consapevolezza della loro esistenza.

Una caratteristica di questi schemi è che si auto-alimentano cercando e creando continue conferme. Per fare un esempio, accompagnati dal pensiero “io sono sbagliato” sperimenteremo continuamente nella nostra vita il rifiuto, la negazione, l’abbandono, il giudizio, la punizione, la scarsità, ecc…, tutti “figli” del nostro primo giudizio su noi stessi. Ecco dunque l’importanza di lasciare affiorare tali pensieri con la tecnica del Rebirthing in modo da prenderne consapevolezza e lavorare per lasciarli andare e sostituirli. Una delle tecniche per trasformarli è quella che prevede l’utilizzo di specifiche affermazioni. Non si cada nell’errore di ritenere la ripetizione di una frase una tecnica semplicistica e banale. Intanto consideriamo che se hanno un peso così influente quando sono al negativo dentro di noi, perché non dovrebbero essere efficaci quando espresse al positivo, magari a voce alta?

Consideriamo poi che fino da piccoli siamo abituati a ricevere ed elaborare noi stessi “slogan” che diventano veri e propri condizionamenti. “La vita è dura”, “bisogna sudarsi il pane”, “i soldi sono sporchi e rovinano”, ecc. ecc. ripetuti all’infinito dai nostri genitori lasceranno dentro di noi un simile convincimento. Anche la pubblicità utilizza con successo la tecnica delle affermazioni. Perché dunque non utilizzarla consapevolmente su noi stessi?

Un aspetto importante quando si sta usando la tecnica delle affermazioni è che esse smuovono ciò che vanno ad intaccare, lasciando emergere tutti i pensieri negativi in contrasto con l’affermazione utilizzata. Tali pensieri non vanno ignorati ma lasciati venire a galla per essere consapevolizzati e lasciati andare. Quando non avremo più questo tipo di reazione alle nostre affermazioni, potremo ritenere di avere sostituito il pensiero negativo con quello nuovo positivo.

Come utilizzare questa tecnica:

Lavora con due o più affermazioni contemporaneamente (non aver paura di sovraccaricare la mente, è abituata a ben altri bombardamenti di messaggi).

Struttura le affermazioni personalizzandole: Io + nome + affermazione Es: Io Mario mi sento al sicuro nelle relazioni

Per le affermazioni scritte i momenti migliori sono la sera prima di addormentarsi o nei momenti di relax della giornata.

Dividi il foglio in due colonne. A sinistra scrivi le affermazioni in colonna. Fai una pausa e un respiro profondo dopo ognuna ascoltando le tue reazioni. Prendi nota sulla colonna di destra dei pensieri negativi che ti sono venuti. Continua fino a riempire il foglio. Concludi sempre l’esercizio con l’affermazione e non con un pensiero negativo.

Ripeti l’esercizio variando le affermazioni oltre che alla prima anche alla seconda e terza persona.

Sentiti libero di elaborare le affermazioni che senti più vere.

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Le affermazioni per il benessere oggi si fanno in quattro

Affermazioni per elevare l’Anima, per aprire il Cuore, per vivere con più Energia, per vivere con Successo

Dal libro bestseller Affermazioni per l’autoguarigione sono stati estratti quattro libri con CD raccolti in pratici cofanetti, uno per ogni argomento.

Un percorso guidato di guarigione interiore che può rivelarsi un prezioso «pronto soccorso» mentale, emotivo e spirituale!

Le affermazioni per l’autoguarigione hanno successo là dove altri metodi falliscono, perchè il loro linguaggio facilmente comprensibile raggiunge la profondità dell’essere.

SEI PRONTO AD ESPANDERE LA TUA VITA? ARRIVANO LE AFFERMAZIONI CON CD

Le 52 affermazioni di questo magnifico libro sono state suddivise in 4 percorsi guidati per permetterci di scegliere quello che più ci ispira: Affermazioni per elevare l’Anima, per aprire il Cuore, per vivere con più Energia, per vivere con Successo.

Ogni CD è accompagnato da un sottofondo musicale che ci porterà ad essere maggiormente in contatto con il fluire dell’energia e della Vita Divina dentro di noi. Le musiche sono tutte composizioni ispiranti di Swami Kriyananda.

La tua energia interiore

Quanto più ti affidi all’energia interiore, tanto più libero potrai essere nella vita”.

energia-te

Chi siamo? Perché siamo qui? Che cosa pensiamo della vita? Per anni trovare una risposta a tali interrogativi ha implicato scavare in noi stessi. Ma che cosa significa esattamente ciò? Ognuno di noi possiede un’Energia Interiore che gli consente di mantenersi in buona salute, instaurare rapporti interpersonali soddisfacenti, fare una carriera brillante e godere, nella vita, di ogni prosperit.. Per raggiungere tali obiettivi, è innanzitutto necessario credere che sia possibile farlo, e in seguito eliminare quei fattori che, nella vita, ci impongono situazioni indesiderate.

A tale scopo scaviamo in noi stessi ricercando l’aiuto dell’Energia Interiore, capace di indicarci che cosa sia meglio per noi. Se siamo disposti a cambiare la nostra vita affidandola a tale Energia, che ci ama e ci sostiene, possiamo vivere circondati da amore e benessere.

La nostra mente è sempre correlata, mediante l’Io Superiore o Energia Interiore, alla Mente Infinita, all’Energia Universale, e che ci ha creato, da cui trae conoscenza e saggezza. L’Energia Universale ama tutte le Sue creature, è un’Entità benefica che dirige la nostra vita: non conosce odio, menzogna, né punizione; è amore, libertà, comprensione, pietà. E’ dunque importante affidare la nostra vita all’Io Superiore, poiché, in tal modo, possiamo ricevere ogni bene.

Ovviamente, possiamo decidere di usare l’Energia in qualsiasi modo: decidendo di vivere nel passato e di riassestare quanto di negativo è avvenuto nella nostra esistenza, rimaniamo semplicemente al punto di prima.

Se, viceversa, intendiamo non esserne vittime e andare avanti creandoci una nuova vita, veniamo sostenuti dall’Energia che ci procura nuove e più felici esperienze.

Personalmente, non credo nell’esistenza di due energie; ritengo esista un solo Spirito Infinito. E’ troppo semplicistico dire: “E’ il diavolo,” oppure “Sono loro”; siamo noi, ed abbiamo di fronte solamente due alternative:

  • utilizzare l’energia con saggezza, o con sconsideratezza. Esiste il diavolo nel nostro cuore? Condanniamo gli altri perché sono differenti da noi? Che cosa scegliamo?
  • Responsabilità e colpa.

Con i pensieri e i sentimenti contribuiamo a determinare tutte le situazioni, buone o cattive, che caratterizzano la nostra esistenza; i pensieri generano le sensazioni in base a cui impostiamo la vita. Ciò non significa darci la colpa per gli sbagli compiuti: vi è infatti una differenza notevole fra essere responsabile e incolpare se stessi o gli altri.

Essere responsabile significa possedere l’energia, incolpare o incolparsi implica gettarla via. La responsabilità ci consente di operare dei cambiamenti nella vita; se, viceversa, ci assumiamo il ruolo di vittime, sprechiamo l’energia. Accettando la responsabilità, non perdiamo tempo a incolpare qualcuno o qualcos’altro; alcuni si sentono in colpa per aver causato malattia, povertà o problemi agli altri interpretando, in tal modo, la responsabilità come colpa.

“I mass media hanno definito il fenomeno la Colpa della Nuova Era“. Queste persone provano una sensazione di colpa perché ritengono di avere, in certo qual modo, fallito; esse prendono tutto come colpa trovando così un “alibi” ulteriore per criticarsi. Questo atteggiamento è ben diverso da quello che intendo.

Se consideriamo problemi e malattie come un’opportunità per cambiare la nostra vita, possediamo l’energia. Numerose persone affette da patologie gravi hanno affermato, una volta guarite, che queste sono state le esperienze piu’ belle in quanto hanno consentito loro di cambiare ottica di vita.

Altre, invece, insistono nel ripetere: “Sono disgraziato! Povero me! Dottore, mi aiuti!

Credo che, anche guarendo o dovendo affrontare problemi minori, tali persone non abbiano una vita facile. La responsabilità à la capacità di rispondere ad una situazione. Abbiamo sempre la possibilità di scelta: ciò non significa negare quello che siamo, disprezzando quanto abbiamo nella vita, bensì riconoscere che siamo giunti dove siamo in base a nostre scelte. Assumendoci la responsabilità, possiamo cambiare.

Quando chiediamo: “Che cosa posso fare per modificare questa situazione?”, dobbiamo pensare che possediamo sempre l’energia necessaria per attuare cambiamenti. Dipende solo da noi come utilizzarla.”

Molti di noi si rendono conto solo a distanza di tempo che, durante l’infanzia e l’adolescenza, le condizioni di vita familiare hanno influenzato negativamente la concezione della propria personalità e l’atteggiamento nei confronti della vita.

La mia infanzia, ad esempio, e’ stata permeata dalla violenza, inclusa quella sessuale; non ho mai ricevuto, né amore, né affetto e non ho mai avuto stima nei confronti di me stessa.

Dopo aver abbandonato la famiglia all’età di 15 anni, ho continuato a subire diversi tipi di violenza, senza rendermi conto che gli schemi mentali ed emozionali acquisiti nei primi anni di vita mi avevano condizionata a subire violenze.

I bambini rispondono spesso all’atmosfera mentale creata dagli adulti che li circondano; io ho imparato precocemente a conoscere la paura e la violenza e, una volta adulta, a riprodurre certe esperienze per me stessa. Sicuramente, non avevo ancora capito che possedevo l’energia per cambiare tutto ciò; ero spietata nei confronti di me stessa, poiché interpretavo la mancanza di amore e di affetto come una conseguenza del mio essere una persona spregevole.

Tutte le esperienze da noi vissute fino ad ora sono state determinate dai pensieri elaborati in passato: non guardiamo alla nostra vita con vergogna, ma consideriamo il passato come parte ricca e importante della nostra esistenza. Senza di esso infatti, non saremmo qui oggi. Non c’è ragione di martoriarci perché non abbiamo fatto di meglio: abbiamo comunque fatto tutto quello che potevamo. Consideriamo il passato nella luce dell’amore e siamogli grati per questa nuova consapevolezza.

Il passato esiste solo nella nostra mente e nel modo in cui decidiamo di considerarlo. Questo è il momento in cui stiamo vivendo; questo è il momento in cui stiamo percependo sensazioni; questo è il momento in cui stiamo facendo esperienze.

Ciò che facciamo oggi costituisce la base del domani; pertanto questo è il momento di prendere una decisione. Non possiamo fare nulla domani, né cambiare quanto avvenuto ieri, ma possiamo agire oggi.

E’ dunque determinante quello che decidiamo di pensare e di dire in questo momento. Quando iniziamo ad assumerci la responsabilità dei nostri pensieri e delle nostre parole, abbiamo uno strumento valido nelle nostre mani. Potrà sembrare banale, ma è così: l’energia scaturisce sempre dal presente.

E’ importante comprendere che la nostra mente non ci controlla e che, viceversa, siamo noi e, più esattamente, il nostro Io Superiore a controllarla. E’ possibile arrestare i vecchi pensieri: quando questi cercano di farsi strada, suggerendo che “E così difficile cambiare!”.

E’ bene prendere il controllo della situazione convincendosi che “da ora in poi sarà facile operare dei cambiamenti”.

Può essere necessario ripetere più volte questo dialogo con la propria mente prima che riconosca che noi la controlliamo e che siamo convinti di quello che abbiamo detto.

Immaginiamo che i nostri pensieri siano gocce d’acqua: un pensiero, o una goccia d’acqua, non ha molta importanza. Tuttavia, goccia dopo goccia, si forma dapprima una piccola pozzanghera, poi uno stagno, poi un lago e, infine, un oceano.

Che tipo di oceano state creando? Inquinato e tossico oppure limpido, chiaro e rinfrescante?

Spesso mi dicono: “Non riesco a non pensare a questa cosa”, ed io rispondo: “Invece, puoi riuscirci”.

Quante volte abbiamo cercato di rimuovere un pensiero positivo? E’ sufficiente adottare lo stesso sistema per quelli negativi impedendo alla mente di elaborarli; questo non significa che, in fase di cambiamento, bisogna combattere i propri pensieri. Se un pensiero negativo si fa strada, basta dire: “Grazie per la compagnia!”

In questo modo non neghiamo cio’ che esiste, ne’ rischiamo di usare malamente la nostra energia. E’ importante ripetere a noi stessi che non cederemo piu’ alla negativita’; anche in questo caso, non si tratta di combattere i propri pensieri, ma di riconoscerli come tali e di superarli. Non anneghiamo nel mare della negativita’, se possiamo farci trasportare dall’oceano della vita !

La vita, di cui tutti noi siamo una magnifica espressione, attende che ci apriamo ad essa, dimostrandoci degni dei suoi beni. La saggezza e l’intelligenza dell’Universo sono a nostra disposizione, la Vita e’ pronta a sostenerci. Dobbiamo aver fiducia nel fatto che l’Energia sia pronta ad aiutarci.

Quando abbiamo paura, è utile pensare al nostro respiro, l’elemento più prezioso donatoci dalla vita: lo accettiamo senza nemmeno riflettere sul suo valore, e poi dubitiamo che la vita possa farci mancare tutto il resto di cui abbiamo bisogno.

A questo punto è bene conoscere l’energia e quello che siamo capaci di fare. Esploriamo noi stessi per capire chi siamo.

In proposito le opinioni sono differenti: voi avete diritto di pensare ciò che volete, io ho diritto di credere a ciò che ritengo giusto per me. Indipendentemente da quello che succede, l’unico elemento a cui attenersi è stabilire che cosa sia giusto per noi; a tal fine è necessario prendere contatto con la nostra guida interiore. E’ infatti la saggezza a darci le risposte. Non è tuttavia facile ascoltare noi stessi, quando gli amici e i familiari ci dicono che cosa dobbiamo fare; eppure, tutte le risposte sono dentro di noi.

Ogni volta che diciamo: “Non so” chiudiamo la porta in faccia alla nostra saggezza interiore; i messaggi che ci invia l’Io Superiore sono positivi e confortanti. Se riceviamo messaggi negativi, significa che stiamo operando a livello del nostro ego e della nostra mente, talora a quello dell’immaginazione, anche se, normalmente, sono proprio immaginazioni ed i sogni a trasmetterci messaggi positivi.

Aiutiamoci, effettuando le scelte giuste per noi; in caso di dubbio, chiediamoci: “E’ una decisione adeguata per me? E’ una decisione giusta per me in guesto momento?”. Questo sistema andrebbe adottato sempre prima di prendere qualsiasi decisione.

Imparando ad amare noi stessi ad avere fiducia nel nostro Io Superiore, diventiamo co-creatori, insieme allo Spirito Infinito, di un mondo di amore. L’amore che abbiamo per noi stessi ci trasforma da vittime in vincitori; non avete mai notato che le persone che stanno bene con se stesse risultano naturalmente attraenti? Esse hanno infatti una qualità semplicemente meravigliosa: sono contente della loro vita. Pertanto, possono affrontare con successo qualsiasi ostacolo e difficoltà.

Molto tempo fa ho imparato che Dio dimora in me; la sua saggezza e la sua comprensione mi guidano dunque in tutte le mie azioni sulla terra. Come le stelle e i pianeti seguono la loro orbita, così anch’io seguo il mio ordine divino. Per quanto non riesca a capire tutto con la mia mente umana limitata, so che, a livello cosmico, sono nel posto giusto, al momento giusto, e che sto facendo la cosa giusta. La mia esperienza attuale mi porterà a superare il passato e a scoprire nuove possibilità per il futuro.

Chi siamo? Che cosa vogliamo imparare? Che cosa vogliamo insegnare?

Abbiamo tutti un unico scopo; non siamo semplicemente un insieme di personalità, problemi, paure e malattie: siamo tutti correlati ai nostri simili ed alle altre forme di vita.

Siamo spirito, luce, energia, vibrazione ed amore; possediamo tutti l’energia per dare scopo e significato alla nostra vita.

Da Il potere che è in te di Louise L. Hay.

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Un’innovativa visione dell’esistenza che permette a ciascun individuo di raggiungere la Saggezza Interiore tenendo ben salde le redini del proprio destino.

Rebirthing: il recupero della gioia di Vivere

Respirare vuol dire nutrirsi di energia.

rebirthing

Nella cultura orientale il respiro contiene “prana“, cioè energia vitale. È il modo più semplice con il quale ci nutriamo per continuare a vivere.

Possiamo rimanere senza cibo per intere settimane, oppure alcuni giorni senza bere, ma se non respiriamo per tre-quattro minuti la morte è certa.
II respiro è vita. Respirare in modo completo e profondo vuol dire aprirsi completamente alla vita. Ma quale vita?

II respiro è la forza dello spirito” afferma Leonard Orr.
È la sorgente di tutta la nostra forza in questo universo fisico. Respirare è un atto cosi semplice ed ovvio che nessuno immagina quanto sia importante, farlo bene per vivere bene.
Ogni respiro pieno purifica l’aura energetica, rilassa i tessuti del corpo, favorisce I’espulsione di tossine.

È un processo di recupero del proprio potere. In realtà il respiro è la cosa piu preziosa che esista nell’universo: è la base della vita.
La prima cosa che facciamo venendo al mondo è un respiro ed è l’ultima azione che compiamo prima di morire. Si nasce con un respiro. Si muore con un respiro.

Ascoltare il Respiro

Il respiro ci accompagna fedelmente dal primo istante di vita, ma troppo spesso non gli dedichiamo sufficiente attenzione. Se lo facessimo, ci accorgeremmo che non è semplicemente un instancabile compagno, bensì il nostro più fidato maestro.
Se ascoltassimo con attenzione il respiro, lo sentiremmo parlare, parlare di noi.

Proviamo per qualche istante a pensare a due esperienze legate alla respirazione, un po’ estreme.
La prima esperienza è la seguente.

Sto camminando per strada assorto nei miei pensieri, quando ad un tratto, un mio amico burlone balza alle mie spalle per spaventarmi. Lo scherzo riesce così bene che io mi ritroverò a trattenere il fiato per qualche istante, ovvero fino al momento in cui riconoscerò che non c’è alcun pericolo, a quel punto tirerò un profondo sospiro di rilassamento.

La seconda esperienza, invece, mi vede sdraiato sulla bianca sabbia di una tranquilla isola tropicale, scaldato dal sole e circondato da una florida vegetazione. In questo caso è facile immaginare che il mio respiro sia lento, leggero e tranquillo.
Torniamo agli esempi per notare che nel primo caso alla paura corrisponde un respiro trattenuto, nel secondo caso, invece, a un’esperienza rilassante corrisponde un respiro fluido e delicato.

Come detto, quelli appena presi in esame sono due casi estremi, la quotidianità è ben diversa, ma è proprio nella quotidianità che noi possiamo dedicare attenzione a noi stessi e al nostro benessere, ascoltando il respiro.
In generale è vero che situazioni in cui viviamo tensione, stress, rabbia, o simili, ci portano a trattenere il respiro o, per lo meno, a renderlo meno naturale. Al contrario esperienze piacevoli e appaganti aumentano le nostre capacità respiratorie.
Proprio nella quotidianità è possibile vivere un’infinita varietà di emozioni senza che ce ne si accorga, diventando, di fatto, “preda delle emozioni”. Oggi, sempre più studi mostrano quanto le emozioni siano capaci di condizionare la nostra salute. Ecco quindi che ascoltando il respiro potremmo riconoscere le emozioni che stiamo vivendo, non permettendo più che condizionino il nostro stato fisico e mentale.

Proviamo a fare un esempio. Se mentre il capo ufficio vi sta redarguendo ascoltaste il vostro respiro, potreste sentire quanto sia trattenuto, quanto siano lunghe le pause tra inspirazione e espirazione e vice versa. In questo caso il respiro vi starebbe mostrando quanto vi state trattenendo dall’alzarvi e non presentarvi più in ufficio e quanto vorreste essere ovunque tranne che in quel luogo, in quel momento.

Il Rebirthing ci aiuta a riscoprire il nostro maestro, insegnando ad averne completa fiducia. Non a caso la tecnica adottata dal Rebirthing viene anche definita “respirazione consapevole”, proprio perché ci permette di accrescere la nostra consapevolezza. In altre parole ci insegna a essere sempre più attenti a noi stessi. Oltre che di consapevolezza si parla anche di “respiro circolare”, infatti la tecnica prevede che, nel rispetto dei tempi di ciascun individuo e senza forzature, si colmino le pause che esistono tra inspirazione e espirazione e vice versa.
Questa semplice e potente tecnica ci permette di entrare in contatto con la nostra energia fisica, mentale e emotiva, aiutandoci a riconoscere i nostri limiti e in alcuni casi a oltrepassarli. Così, durante una sessione è possibile vivere esperienze profonde, intense, attivanti, stimolanti e molte altre. Inoltre,
la tecnica di respirazione del Rebirthing, come molte altre tecniche di respirazione, apporta indubbi benefici fisici portando un maggior rilassamento corporeo.

Per concludere, tornando all’esempio che riguarda voi e il capo ufficio, grazie alla sviluppata capacità di ascolto del respiro, dopo esservi resi conto del trattenimento e delle pause, per migliorare sensibilmente il vostro stato presente, potreste benissimo prendere dei respiri lenti e profondi, in cui lasciate che l’espirazione sia completa prima di inspirare nuovamente. Certamente sentireste il vostro corpo rilassarsi leggermente e, forse, riuscireste a vivere quei momenti con meno pesantezza.

Il RESPIRO è il ponte di collegamento con la vita.

Il respiro è il segreto della salute dell’Anima come pure del corpo e della mente emozionale.

da: www.ilrebirthing.it


Leonard Orr

Il libro del rebirthing

L’arte del respiro consapevole

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Un sistema filosofico per l’autoguarigione e una tecnica respiratoria efficace per agire sui livelli profondi della psiche, purificando precedenti esperienze negative che vengono sciolte, accettate e risanate. Orr è il fondatore di questa pratica che viene attualmente insegnata in tutto il mondo.

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Sergio Salati

Rebirthing

Il respiro che guarisce – Manuale pratico


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Rispetto ad altri testi sul Rebirthing, questo manuale si distingue per la concisione e la praticità del contenuto. Un ottimo strumento per avvicinarsi a questa particolare terapia che attraverso il controllo del respiro promette di sbloccare energie e traumi anche molto profondi, di donare serenità, amore per la vita, fiducia in se stessi e benessere psicofisico.

Un qualificato operatore di Rebirthing offre una vasta e completa panoramica di questa tecnica: fondamenti teorici ed elementi di fondo, effetti sulla salute e sulla psiche, modi in cui può essere praticata, ambiti in cui si rivela un valido aiuto.

Il Rebirthing elimina lo stress, rafforza il sistema nervoso e quello immunitario, rende più sicuri, può anche far perder peso e migliorare la propria vita personale e professionale.
Con test, consigli, testimonianze e appendici su alcune terapie complementari, tra cui la tachionica, lo yoga, l’osteopatia, i fiori di Bach, il massaggio.

L’energia del respiro

respiro

Nell’ambiente che mi circonda, ancora oggi, sento che esistono delle difficoltà a rispondere alla domanda “che cos’è il Rebirthing?”. C’è chi lo definisce una tecnica, altri una terapia, altri ancora uno strumento per raggiungere il benessere. Nessuna di queste definizioni mi sembra errata, ma tutte incomplete e, in fondo, unendole l’un l’altra credo che il Rebirthing possa essere definito come un metodo di crescita personale. Crescere significa imparare a conoscere più profondamente se stessi, essere capaci di trovare le risposte in completa autonomia (Responsabilità), esprimere se stessi in modo chiaro e libero. Mi sembra perciò evidente che tutti questi elementi contribuiscano, in ultima analisi, a generare benessere emotivo, psicologico e fisico.

Il Rebirthing è un metodo che può accompagnare la crescita di ciascuno, è sempre adatto perché cambia con noi e ci sostiene a sentirci sempre più protagonisti della nostra quotidianità, il tutto in modo semplice e naturale, proprio come il respiro.

Un po’ di storia

Leonard Orr è riconosciuto da tutti come il fondatore del movimento chiamato Rebirthing. Per sua ammissione (“La storia del Rebirthing raccontata dal suo fondatore”), questa non fu una scoperta improvvisa, ma il risultato di una serie di esperienze e intuizioni. Richiese, infatti, circa tredici anni, anche se negli anni 1974-75 questo processo subì una decisa accelerazione, giungendo alla primordiale e ortodossa forma di questo metodo.

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