Si può avere la Luna? – Tohby Riddle

“Aspetta, Humphrey, questa non è una busta come le altre.
Dentro ci sono due biglietti e sono per uno spettacolo di teatro, stasera!”
“Sul serio?”
“Sì, e noi ci andremo!”

Questa è la storia di una Volpe chiamata Clive e di Asino per tutti Humprhey, due animali che hanno imparato ad adattarsi alla vita di città.


Clive è una volpe arguta ed è riuscito ad adattarsi alla vita metropolitana a differenza di altre creature con scarso successo. Ha anche cambiato il suo nome per migliori qualifiche. Vive in un piccolo appartamento e ha un lavoro sicuro in una fabbrica
Da sempre la volpe è più scaltra, mentre l’asino, pur sgobbando da mattina a sera, non riesce a condurre un’esistenza soddisfacente. I due però sono amici e spesso si trovano e fanno passeggiate insieme.
Humprhey non se la passa un granché bene, ma un giorno l’amico Clive gli fa notare una busta azzurra nella borsa che Humprhey porta con sè. La busta contiene due biglietti per il teatro. Così i due vanno a vedere la prima di “Si può avere la luna?”.


Il finale dello spettacolo, scrive l’autore Tohby Riddle, è agrodolce, come la vita.
L’asino si commuove, e non sarà l’unica volta in questa incantevole serata dove tutto sembra un dono.
come un grande e semplice abbraccio per augurarsi buonanotte.

Si può avere la luna? di Tohby Riddle edito da Babalibri racconta una storia di amicizia tra due persone totalmente diverse.
Una storia lieve e profonda che parla di amicizia, dignità e sogni.
Accomunati nel loro vivere in città da una busta blu che simboleggia la possibilità di fare esperienze sane, esperienze fatte di amicizia e che profumano di libertà!
È un racconto commovente di due improbabili amici; un’astuta volpe di nome Clive che si adatta bene a ciò che lo circonda e uno sfortunato asino di nome Humphrey che sembra essere completamente sfortunato. Questo è un libro illustrato sofisticato e ben illustrato con alcuni adorabili messaggi nascosti.

Le città possono essere luoghi solitari nonostante le dimensioni e la folla. A volte c’è una profonda sensazione di estraneità e le persone sperimentano isolamento, mancanza di connettività e compagnia. Indipendentemente dal loro indirizzo.
La nostra società convince sempre di più le persone che la chiave del benessere interiore sia avere ricchezze materiali senza limite ma sappiamo come in realtà non è così. Stare bene con la vita e con se stessi è una condizione che dipende solo ed esclusivamente da noi e dalle persone vere e care che ci sono vicine, dal modo in cui si guarda il mondo e si affrontano le vicissitudini della vita.


Come per Humprhey e Clive, quella sera tutto si sospende per una sera, una sera in cui possono sognare, rilassarsi, godesi la luna che si ha avuto in dono, seppure per una sola sera.


Ancora una volta, questa è una storia che scalda il cuore sull’umanità condivisa con un bel significato dedotto.
Ciò che rimane alla fine della storia Si può avere la Luna? è un’idea di ricchezza interiore, una sorta di resilienza dello spirito che Humphrey mostra al meglio: un asino che vuole poco e sopporta molto; proprio come chi quando arriva la più piccola fortuna è sopraffatto dalla gratitudine e dalla gioia

Buona lettura!
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Tad – Benji Davies

Tad era una rana. Beh non proprio…
lei era quasi una rana.
Tad era piccola
Più piccola dei suoi fratelli
Più piccola delle sue sorelle.
Tad era la più piccola quasi-rana
di tutto il grande stagno.

La piccola Tad vive in un grande stagno con tutti i suoi fratelli e le sue sorelle, e lei è la più piccola, e deve lavorare sodo per cercare di tenere il passo.


Le storie di uno spaventoso pesce chiamato Big Blub terrorizzano Tad e quando, giorno dopo giorno, pian piano tutti i suoi fratelli girini iniziano a crescere e a scomparire tutti misteriosamente, lei inizia a chiedersi se Big Blub sia arrivato a loro e, se presto, arriverà anche a lei. Tad si domanda se sono andati in un posto migliore o se non siano spariti mangiati dal grande Big Blub, il grande vecchio pesce spaventoso che vive nelle profondità dello stagno.


E Tad? Continuerà a rimanere piccola e continuerà a nascondersi da Big Blub?
Dove sono finiti tutti? Saranno forse stati catturati dal terribile Big Blub?
Tad, nonostante i timori, non si dà per vinta. Sarà anche piccola, ma le risorse non le mancano.
La storia di Tad porta con sè un grande forte e positivo messaggio, in un progressivo accendersi di colori, scopriremo, insieme ai piccoli lettori, che anche Tad è forte abbastanza …di salto in salto.

I colori e le illustrazioni sono luminose e meravigliose, attirano immediatamente l’attenzione. Poi noti la piccola Tad seduta su una foglia, che guarda in lontananza, pensando alla vita…

Tad di Benji Davies edito da EDT Giralangolo racconta una grande storia, su come superare la paura di crescere e le prove che ognuno di noi, piccoli e adulti, dovrà affrontare e di come sia necessario imparare a riconoscere i pericoli. Magari ci sarà qualche lacrimuccia, ma senza timore, perché passo dopo passo…così è la vita ❤
Il più piccolo girino del gruppo affronta la sua più grande paura in questo commovente libro illustrato,
il coraggio e la crescita sono il messaggio importante dietro questa storia sul crescere, ramificarsi e imparare a fare le cose nel proprio tempo.

“Crescere potrebbe richiedere più tempo quando inizi dal basso,
ma a volte i piccoli cuori hanno i sogni più grandi
e fanno i salti più grandi di tutti …”

Tad è fantastica. È resiliente e coraggiosa è impossibile non tifare per lei e non amarla fin da subito. Non si è mai sentita dispiaciuta per se stessa per essere piccola ed è in realtà un grande modello – per un girino …
Le illustrazioni di Benji sono semplicemente meravigliose, creano un mondo atmosferico e ritraggono brillantemente le emozioni di Tad; con il testo essenziale per comunicare e completare il racconto delle illustrazioni.
Benji Davies ha superato se stesso nel raccontare questa storia!


Tad è una splendida storia per tutti i bambini che si vedono più piccoli dei loro amici o fratelli
Una storia speciale da leggere con i bambini che si sentono lasciati indietro, esclusi o preoccupati di stare al passo con gli altri.
TAD è un viaggio colorato e coinvolgente nell’acqua
Una piccola perla, una meravigliosa storia sulla crescita, sull’abbracciare il cambiamento e sul correre il rischio!

…”A volte le storie più grandi provengono dai più piccoli inizi …”

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Il Sentiero – Marianne Dubuc

La signora Tasso è molto vecchia.
Ogni domenica, si avvia lungo il sentiero
in fondo al giardino e cammina fino in cima.
E’ una domenica come tutte le altre.
Ma oggi si sente osservata…

La signora Tasso è solita fare delle lunghe passeggiate solitarie fino in cima alla montagna del Pan di Zucchero.

La sua camminata è costellata di rituali, incontri solo apparentemente fortuiti, tappe che segnano il cammino verso la vetta, lungo il sentiero saluta gli amici, raccoglie funghi o frutti, dà una mano a chi ne ha bisogno, si gode i passi e il paesaggio. La dolce signora Tasso ha un pensiero, un sorriso e un saluto da dedicare a tutti. Anche per quella gattina che la sta osservando, e impaurita le dice che vorrebbe tanto salire sulla montagna, fino a Pan di zucchero, ma si sente ancora troppo piccola.

«“Sono troppo piccolo” Con lei niente è impossibile.
“Io avevo la tua età quando ci sono salita la prima volta”.
Ma succede che non le si creda».

La piccola Lulù, dapprima timorosa di non essere all’altezza della scalata e poi compagna inseparabile di ogni nuovo ritorno al Pan di Zucchero settimana dopo settimana con la signora Tasso.

Settimana dopo settimana,
infatti i due camminano a fianco!

Quante cose imparerà durante il tragitto!

«“Che sentiero prendiamo?”
La signora Tasso sa che la vita è fatta di decisioni.

“Scelgo questa qui. Sa di melo”
E che basta ascoltare il cuore».

Come ogni giovane creatura che guarda con curiosità alla vita, Lulù fa molte domande, e la signora Tasso conosce tutte le risposte 😉 Con un bastone adatto e seguendo le indicazioni, Lulù comincia ad appassionarsi e a prenderci gusto: impara ad ascoltare, a vedere, a intervenire in caso di bisogno, a cantare quando le forze vengono meno (perché il morale della truppa è importante!), a scegliere, a fermarsi per prendere fiato. E quando finalmente si arriva in cima, ecco il silenzio dello stupore…

La loro bellissima Amicizia prende forma e sostanza su quei pendii, passo dopo passo proprio nel cuore della natura, mentre camminano fianco a fianco e imparano a conoscersi, a rispettarsi, ad aiutarsi reciprocamente. E mentre Lulù diventa via via più sicura, coraggiosa e spedita sulla montagna, la signora Tasso comincia via via a rallentare, a fermarsi su un tronco per riprendere fiato, a lasciare che sia la piccola gattina a passare davanti e a guidare l’esplorazione.

Fino a che la signora Tasso
non ha più le forze per accompagnare Lulù

«“Ti aspetterò qui.
Al mio ritorno mi racconterai tutto”».

Settimana dopo settimana,
il sentiero dona a Lulù nuovi tesori.

«Poco a poco la montagna della signora Tasso
diventa la montagna di Lulù».

Il Sentiero di Marianne Dubuc edito da Orecchio Acerbo con una delicatezza meravigliosa e unica racconta la metafora della vita. Un passaggio di testimone, dunque, una vita che genera l’altra la quale a sua volta ne accoglie e dà il via ad una nuova quando in chiusura Lulù incontrerà un nuovo compagno che, proprio come lei tanti anni prima, vorrà andare alla cima del Pan di Zuccherò insieme a qualcuno che possa guidarlo.

Pagina dopo pagina, passo dopo passo, salita dopo salita si viaggia verso un sentiero che porta a crescere, a diventare “grandi”, a riconoscere la bellezza delle piccole cose, a essere gentili con gli altri, a incontrarsi e a conoscersi con autenticità. Un sentiero in cui la giovinezza e la vecchiaia possono trovarsi e percorrere insieme un tratto di strada, lasciando a chi rimane insegnamenti preziosi e ricordi incancellabili.

Il grande potenziale di comunicare un tema così grande è la caratteristica di una grande autrice, raccontare a piccoli e grandi, senza retorica, con delicatezza e semplicità un tema così grande e allo stesso tempo universale, come lo sono la vita e la morte.

“Penso che i bambini capiscano molto più di quanto pensiamo
e dobbiamo fidarci di loro come lettori.
Ne sono convinta. “
Marianne Dubuc

Questo libro, ho scritto in memoria di mia nonna morta“, spiega Marianne Dubuc. “Era molto presente nella mia infanzia, ma anche in altri momenti importanti della mia vita.”

“Nella sua vita, già, volevo scriverle una storia, ma prima che trovassi il modo di farlo, lei morì. Finalmente, sono riuscita a scrivere questa storia in onore e in memoria di tutte queste cose che mi ha dato, che lei mi ha mostrato. Parte di se stessa che ha condiviso con me e che, anche se non è più lì, rimarrà sempre in me, nei miei ricordi, nei miei modi di fare le cose, i miei riflessi. Cose che condivido ancora con le persone intorno a me. Il libro parla davvero del fatto che anche se una persona non è più fisicamente lì, è ancora con noi in un altro modo “.

L’impronta della nonna di Marianne Dubuc è ovviamente molto forte nell’album, destinato ai bambini dai 3 ai 6 anni.

“Mia nonna viveva sulla strada per la Montagne à Saint-Hilaire. Il titolo arriva direttamente da lì. Spesso andavamo a Pan di Zucchero, la cima del Mont Saint-Hilaire. Essendo cresciuto a Montreal, in quei fine settimana con lei, era il mio contatto con la natura. Mia nonna era un’amante della natura; per lei era molto importante. Nei miei libri, succede sempre in natura. Immagino ci sia un collegamento.”

“Non ho scritto questo libro per un particolare pubblico. L’ho scritto come lo sentivo. Ma volevo mantenere questo lato filosofico. Perché è parte della vita accettare che le persone che abbiamo amato e che sono state nella nostra vita ci lascino un giorno. Continuano a vivere da noi. “

Il Sentiero è un libro da assaporare prima con gli occhi, colpisce per la qualità delle illustrazioni, ma anche per il suo spirito contemplativo.
Piace l’attenzione al dettaglio nelle illustrazioni dell’autore: la piccola coccinella su un ramo, si può quasi sentire il profumo dei fiori di melo o il fruscio delle foglie al vento.
Quest’ultima opera di Marianne Dubuc è molto più di un bel libro per bambini.
Per il suo nuovo libro, Marianne Dubuc fa rivivere la dolcezza e la sensibilità che abbiamo trovato in Il leone e l’uccellino . Si prende il tempo di mettere la sua storia sul testo, mentre prendiamo un percorso secondo i nostri desideri. Tutto intorno, ci sono le sue illustrazioni nitide, con caratteristiche delicate.

Più che una passeggiata, Marianne Dubuc ci offre una storia sulla cura, la resilienza, l’importanza di prendersi il proprio tempo e la trasmissione di conoscenza e conoscenza di generazione in generazione. In breve, è un albo pieno di significato e può essere letto ancora e ancora senza esaurire mai le possibilità!

Buona lettura e buona passeggiata tra le pagine di questo Sentiero! 😉
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