Una mattina, di buon’ora, il postino lasciò un pacchetto
nella cassetta della posta della fattoria.
Probabilmente era un errore.
Era un pacco grande come una scatola di scarpe.
E veniva da molto lontano.
Un giorno alla fattoria viene recapitato un pacchetto. Arriva da molto lontano. Non c’è il nome del destinatario. Nessuno lo aspetta. Cane che è responsabile della sicurezza, afferma subito che bisogna disfarsene, potrebbe essere pericoloso, ma per Colibrì, prima di gettarlo nel fiume, bisogna vedere cosa c’è dentro.
In effetti a pensarci bene, tutti gli animali sono d’accordo.
Un grandissimo “Oooh!”
Perchè dentro la scatola,
ben protetto da un’imbottitura di cotone,
c’era…un uovo!
Con molta cautela il pacco viene e aperto e dentro trovano un uovo bianco con delle macchioline marroni!
Dopo lo stupore iniziale, tutti gli animali tornano alle loro faccende quotidiane,
Nessuno tra di loro vuole prendersene cura, così Cane decide di tenerlo al caldo finché non si schiude.
“Insomma… visto che nessuno lo vuole,
sarò io a prendermi cura di lui”.
Così passarono i giorni finchè una mattina qualcosa iniziava a muoversi e a rompere il guscio.
Dopo una lunga lotta per uscire pian piano dal guscio, apparve un corpicino grigio, uno strano animale: ha il becco lungo e sottile, le piume grigie e le zampe grosse a forma di gallina.
Trovandolo brutto e strano, di nuovo nessuno vuole occuparsene, solo Cane nel frattempo continuava a prendersi cura del suo bebè, facendogli scoprire i vari cibi..il suo preferito? Le formiche!
I giorni passavano e gli animali in gran fermento avevano sparso la voce e un giorno di primavera arrivano le rondini da terre lontane.
Fu allora che la Vecchia Rondine, vedendolo, lo riconosce subito: è un kiwi, un uccello esotico che arriva da molto lontano, dall’estremo Sud.
Subito l’interesse per il piccolo cresce, e l’idea di avere un cucciolo famoso risveglia l’interesse negli animali che lo avevano rifiutato inizialmente, ma…
“Chi si è occupato di Kiwi quando era solo un uovo e nessuno lo voleva?
Chi l’ha covato e l’ha tenuto al caldo?
Chi gli ha insegnato a camminare e a mangiare?
…
Il padre di kiwi sono io,
perchè l’ho amato prima ancora che nascesse.”
Nonostante allevare un figlio richieda tanto lavoro e dedizione, Cane non cede di un passo: kiwi starà con lui perché è lui quello gli ha voluto bene ancor prima che il guscio si aprisse…
Era il padre del kiwi e lo amava davvero, che diventasse famoso o meno.
“Ma anche se non dovesse andare così,
anche se sarai bruttino,
papà Cane ti vorrà sempre bene.
E ora fai sogni d’oro, piccolo Kiwi.”
aggiunse dandogli un bacio sul lungo becco ricurvo.
Kiwi di Carmen Posadas pubblicato da Logos edizioni è un libro dal piccolo formato ma dalla grande qualità, accompagnato dalle eleganti illustrazioni a pastello di Alessandra Manfredi.
Un racconto per imparare a prendersi cura degli altri, a non discriminare chi ci sembra diverso, a vedere in ogni piccolo uovo un’opportunità… e per scoprire che ciò che tiene unita una famiglia non è la genetica, ma l’amore.
Una storia profonda, mai scontata o banale.
Una storia dolce e delicata, che parla di cura, vita e responsabilità.
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