Abbracciami – Eoin McLaughlin

Riccio era triste.
Triste come solo un riccio può sentirsi.
Così triste che solo una cosa avrebbe potuto aiutarlo.
“Per favore potresti abbracciarmi? – domandò Riccio.

Abbracciami di Eoin McLaughlin ed illustrato da Polly Dumbar, edito da HarperCollins è un tenerissimo libriccino che fa sciogliere come neve al sole, perchè parla d’amore, quello vero che ti completa, che accetta ed accoglie le tue peculiarità e che sa incastrarle con le proprie

Riccio si sente solo, a causa dei suoi aculei spinosissimi nessuno si avvicina a lui, e ne soffre. Gli altri animali hanno paura di lui e scappano, così Riccio inizia a pensare che ci sia qualcosa di sbagliato nel suo aspetto, qualcosa che lo porterà a non trovare mai nessuno con cui condividere la propria vita, nemmeno un abbraccio.

Poi c’è Tartaruga che viene da un mondo diverso, Tartaruga che non ha aculei che intimidiscano chi incontra sulla sua strada ma che deve fare i conti con una corazza dura e spessa, una corazza che fa da barriera inconsapevole tra lei e il mondo. Anche Tartaruga si sente sola, incompresa e incompleta.

Il formato del libro è piccolino, ma molto ricco nel messaggio. Si legge in due direzioni, si inizia conoscendo Riccio e, quando si arriva a metà della storia, ci si ritrova a dover capovolgere il libriccino per conoscere Tartaruga ed arrivare e ritornare lì a metà, dove avevamo lasciato Riccio.

Riccio e Tartaruga sono destinati ad arrivare nello stesso momento.
Riccio e Tartaruga hanno due storie diverse, non sono simili, non si assomigliano per certi versi ma sono compatibili e loro neanche lo sanno ancora.
Al momento giusto Riccio e Tartaruga arriveranno ad incontrarsi, trovando il modo per stringersi in quell’abbraccio d’amore che hanno sempre desiderato, senza la paura di poter fare del male all’altro.

Felici come solo un abbraccio può farti sentire…
Felici come si può esserlo solo in due.

Non fermatevi pensando che Abbracciami sia un libriccino dedicato soli ai bambini, non è così! Abbracciami parla d’amore, parla del non doversi mai nascondere, del non dover mai disperare, perchè quando meno ce lo aspettiamo il momento perfetto arriva


Abbracciami, ricorda a grandi e piccini il valore di un abbraccio, l’importanza dell’accettazione di ogni tipo di sentimento come la tristezza e che porta a vedere l’altro come qualcosa di uguale e mai diverso.
Proprio come Riccio e Tartaruga fermano il tempo regalandoci loro stessi un abbraccio fatto di tenerezza e calore, facendoci capire che l’apparenza spesso inganna e che il tempo anche se corre si può fermare.

Molto bello da regalare ad amico, alla nostra metà di vita, per i primi amori..o semplicemente per ricordare e per parlare dell’Amore.
Una dolce lettura che è come un abbraccio che scalda il cuore, un piccolo gioiello prezioso che racchiude sentimenti come l’amore e l’amicizia.

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Il ladro di Pannolini – Miriam Dubini

C’era una volta una città lontana lontana,
dove tutti indossavano grandi stivali,
grandi cappelli e grandi pannolini.

Uno scimmiotto chiacchierone detto Tito, Labella l’elefantina, Lilla una volpe curiosona e Pommi il riccio, trascorrono le loro giornate nella loro città, senza giostre, nè altalene…ma cosa servono tanti giochi, se ci sono buoni amici come loro per trascorre le giornate?!

Volevano fare i duri
ma erano troppo morbidi,
volevano essere grandi pistoleri,
ma erano piccoli, magnifici piscioleri.

Tito oggi ha costruito una palla con i rami secchi, e con un colpo di coda la lancia oltre lo steccato. Chi arriverà per primo a prenderla?

VIAAA e corrono lontano lontano…

Tra una caduta, qualche pianto disperato e un pannolino che si è tolto non rimane ai 4 piscioleri d’andare all’emporio della signora giraffa Anita in cerca di un nuovo pannolino e di …banane 😉
Ma che succede se i pannolini in negozio sono scomparsi?
Qualcuno li ha rubati?
Un ladro di pannolini??!?!

Manco a dirlo, loro abituati come sono a giocare con la fantasia, iniziano a fantasticare e a immaginare il ladro…

“Dev’essere un tipo con tanti sederini…
O forse una mamma con tanti bambini…
o un bambino solo che fa tanta pipì…
o una bambina che fa tantissima cacca…”

Non rimane che chiedere aiuto all’orsetta Rosetta e a suon di indizi cercare i pannolini…ma se riusciranno a trovare solo dei vasini?!


Beh comodo è comodo, e ci si riesce pure a rilassare parola di Pomi che ci fa subito pure la pipì!
Eh no! questa cosa la vogliono provare subito tutti!
Meglio trovare il ladro…o le ladre di pannolini così ci dirà dove trovare altri vasini 😉

Il ladro di pannolini di Miriam Dubini edito da Mondadori è una storia fresca e molto simpatica che incuriosisce e attira molto i piccoli lettori alle prese con il grande momento dello spannolinamento 🙂

E così questi quattro piccoli piscioleri hanno detto Ciao, ciao pannolino!
La lettura di questa storia aiuta molto i piccoli di casa, immedesimandosi nei protagonisti e vedendo questo nuovo traguardo come un gioco che hanno fatto anche altri…proprio come Pomi, Tito, Lilli e Labella. Attraverso i libri dedicati allo spannolinamento i bambini capiscono e affrontano in modo naturale ad usare il vasino o il water con il riduttore.


Sono sempre di più i genitori che trovano molto utile avvicinare i piccoli al vasino attraverso letture per bambini divertenti sull’argomento. Il periodo dello spannolinamento è un momento molto delicato e importante nella vita di un bambino e affrontarlo dal lato giusto fin da subito lo renderà un momento …quasi divertente 😉

Buona lettura nelle vostre sale da bagno 😉

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Buddy e Spillo – Maureen Fergus

Buddy si sentiva annoiato e un po’ solo.
…Si mise a trotterellare per la stanza
e andò a sbirciare nella scatola.
Dentro c’era una cosa dall’aspetto strano.
Chissà che cos’è?

Spillo, è comparso in un pomeriggio di pioggia, in una scatola di cartone sotto lo sguardo stupito e incuriosito del cane Buddy.


Che cos’è quell’animale appuntito che Meredith ha portato in casa dentro una scatola?
Buddy e Spillo all’inizio non si conoscono, ma sono molto curiosi l’uno dell’altro e ben presto diventano amici (e Buddy ne aveva bisogno perché da solo proprio si annoiava!), si difendono e aiutano a vicenda, oltre che divertirsi un sacco lasciando a briglia sciolta la loro fantasia…ma anche la nostra 😉 Spillo è un riccio giocherellone, che con la sua fantasia sfrenata dice di essere una macchina da corsa, una giraffa, una spazzola per capelli parlante, anzi un pirata, proprio come Buddy 😀

L’energia trascinante del piccolo Spillo porta il cagnolone scettico a convincersi, di essere un pirata e che il divano di casa sia un vero galeone, a questo punto non rimane che saltarci sopra per difendersi dagli squali!

Buddy non voleva che gli squali mangiassero Spillo,
così lo aiutò a uscire dalla scatola.
Spillo salì a bordo del galeone dei pirati.
Buddy saltò su dopo di lui.

La tempesta, il vento che ulula, il mare in burrasca, Buddy e Spillo vedono e sentono tutto questo mentre il salotto si trasforma nella loro fantasia in un mare, e il tavolino diventa una scialuppa!

Stiamo affondando, Buddy!
Veloce salta sulla scialuppa! – urlò Spillo
Quella non è una scialuppa! – urlò Buddy
E’ un tavolino”
SALTA

Il buon Buddy, non è abituato a tutto questo ed è un po’ frastornato, sembra quasi confondere goffamente fantasia e realtà. Lui sa e si rende conto che quella non è una scialuppa bensì il tavolino… ma è troppo tardi, ormai si è fidato di Spillo, è già in volo, e giusto in quell’istante ruzzola ai piedi di Mamma, tempismo perfetto per beccarsi un bel rimproverò.
Poco importa se tutto è sottosopra, se la cucina pare un campo di battaglia alla fine dell’avventura, se la mamma non ha sentito che Spillo ha preso le sue difese mentre lo sgridava: l’essenziale è essersi divertiti insieme.

Penso di sapere che cosa sei, Spillo.
Che cosa pensi che sia, Buddy?
Un amico – disse Buddy

Se pensate che le avventure di questi due insoliti amici siano fineti qui, vi sbagliate!
Questa fa parte solo del primo libro Buddy e Spillo di Maureen Fergus, illustrato da Carey Sookocheff e pubblicato in Italia da LupoGuido.
Nel secondo libro Buddy e Spillo all’avventura, ormai i due sono amici inseparabili e Spillo ha una gabbietta nuova tutta per sé. Però Spillo ha deciso di partire per andare in cerca di avventure, ovviamente trascinandosi dietro un incredulo Buddy 😉

Augurami bon voyage – sussurrò Spillo
Spillo, che cosa vuol dire bon voyage? – chiese Buddy
Significa buon viaggio – rispose Spillo
Non sapevo che stessi per partire – disse Buddy
E’ una decisione dell’ultimo momento – ammise Spillo

I due animali si augurano la buona notte, ma Spillo, da gran avventuriero non intende andare a dormire. Lo aspetta un lungo e interminabile viaggio… una corsa affannosa sulla ruota della sua gabbietta 😀

Dopo un bel po’ di tempo si fermò e si guardò attorno.
Questo posto ha una strana somiglianza
con quello che ho lasciato poco fa” sussurrò Spillo.

Buddy come hai fatto a seguirmi?
Non so – disse Buddy perplesso

Quante avventure e quante emozioni si possono vivere in una casa di notte!
Eccoli muoversi con cautela in cucina, dove il piccolo Spillo osserva estasiato un lago argentato all’ombra di una grande montagna e Buddy fa notare che si tratta della ciotola dell’acqua all’ombra del secchio dell’immondizia…. 😀


Insomma, avrete già capito che con questi due simpatici amici ogni cosa fanno e vedono è solo una questione di punti di vista, e che il salto nel mondo della fantasia è sempre lì sotto al loro naso 😉
Due racconti semplicissimi ma assolutamente straordinari nella loro complicità.
Con Spillo tutto può succedere, e per i piccoli lettori le risate sono assicurate!
Perchè grazie alla fantasia di Spillo, accade anche che una semplice spazzola dentro una borsetta venga scambiata per una bellissima Signorina Porcospino finita tra le mani pericolose di un mostro, ovviamente bisogna salvarla.

Eccoli! Spillo trascina Buddy in una nuova eroica avventura IMMAGINARIA e la vita del cane, che fino al loro incontro era stata tranquilla ed esente da sussulti, di colpo si fa elettrizzante, imprevedibile e carica di adrenalina.
Con dichiarazioni di amicizia ed eroismo, i due alla fine si sistemano nel caos dell’esplorazione della loro notte con un clamoroso “Bonne nuit!“.

Maureen Fergus ha dato voce a due improbabili amici, con delle belle storie di contrasti: il piccolo riccio con l’immaginazione e il coraggio enormi tanto da vedere fuori dalla sua scatola, e il cane alto come un grattacielo e con l’atteggiamento sereno della familiarità che capisce di più sul mondo reale.
Buddy e Spillo ci accompagnano in queste storie di viaggi in nuovi mondi senza mai uscire di casa. La semplicità della loro amicizia e delle loro attività è bilanciata dalle illustrazioni chiare di Carey Sookocheff, ha creato le rappresentazioni ideali dei due animali nelle loro apparenze fisiche e nelle loro maniere – minuto e grande, audace e cauto – sono anche ben bilanciate a completare i testi di Maureen Fergus in modo tale che i due siano sempre riconoscibili.

 

“Oggi comincia la scuola!”
“Evviva!” disse Spillo.
“Andare a scuola è il primo passo per avverare
il mio sogno di diventare dentista!”

Ecco una nuova avventura in compagnia della spigliata coppia cane-criceto nata dalla penna di Maureen Fergus edito da LupoGuido.
Buddy e Spillo ci regalano un nuovo esilarante siparietto domestico.
Tutto nasce quando la “maestra” di casa, Meredith, annuncia che sta per cominciare la scuola, Spillo si mostra entusiasta. Sarà il primo passo di una lunga strada che porta alla realizzazione dei suoi sogni professionali… e s’immagina già dentista!

Anche Buddy si lascia prendere dal trasporto dell’amico e si proietta nel futuro: sarò un poliziotto? sarò un venditore di hot-dog? sarò un idrante?

“Con gli studi giusti,
posso diventare quel che voglio.”

Anche per Buddy e Spillo la scuola è il punto di partenza per i progetti e piani futuri!
Ci pensa fin da subito la piccola Meredith, e la scuola a casa di Buddy e Spillo comincia con la lezione che si tiene in cameretta. Lavagna giocattolo, gessetti, cattedra di scatolone e la “classe” è pronta!
I giocattoli sono seduti in silenzioso ascolto. Spillo da subito non è molto interessato alle materie tradizionali, si annoia… Con piglio deciso però, appena la bambina viene chiamata dalla mamma in un’altra stanza, affida la cattedra al criceto, lui si cala emozionato nei panni del Professore e impartisce le sue lezioni: Come si annusano le cose – Come ci si rincorre la coda – Come ci si gratta .

«Grazie, Spillo» disse Buddy in un sospiro.
«Dopo l’amicizia con te, andare a scuola
è stata la più bella avventura che mi sia mai capitata.»

Manco a dirlo, Buddy eccelle in tutte le prove, dimostrando abilità, caparbietà, precisione. È davvero un alunno modello con tanta voglia di apprendere e Professor Spillo ha in serbo per lui un premio ghiotto.
Anche in questa nuova avventura , Buddy e spillo vanno a scuola troviamo pagina dopo pagina la conferma di una sensibilità speciale nell’ascoltare le necessità di piccole conferme per l’infanzia, raccontando l’amicizia e il gioco con occhi bambini, e riuscendo con una forma di ironia accessibile anche per i piccoli lettori e ascoltatori 😉
Sicuramente la complicità tra testo e illustrazioni, rendono questa avventura piacevole e utile per familiarizzare con la scuola, e al tempo stesso è una perfetta rappresentazione del gioco simbolico e un elemento di divertimento per il lettore.

Buddy e Spillo piacciono ai bambini perchè in loro si rivedono, e ritrovano la loro voglia di giocare con la fantasia.
Timido e ingenuo uno, esuberante e decisamente fantasioso l’altro..questi sono gli ingredienti che danno forza ad una nuova grande amicizia.
Avventure divertenti e ricche di immaginazione!
Avventure perfette per ricordarci di fantasticare
Avventure per giocare ad immaginare che cosa fanno anche i nostri animali domestici mentre sono soli o mentre dormiamo 😉

Avventure ricche di improvvisazione e amicizia… saranno simpatiche letture cariche di risate!

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Il castoro, l’uovo e la gallina – Eva Francescutto

“Ho trovato un uovo laggiù, poi ti spiegherò.
Ora vado a dirlo a tutti gli altri.
Tu tienilo d’occhio e mi raccomando:
per NULLA al mondo….”

Il protagonista dei questo albo illustrato è un castoro, che non lontano dal bosco dorme profondamente. A lui si avvicina un riccio preoccupato che lascia un uovo raccomandandosi

“per NULLA al mondo…
…devi darlo alla gallina!”

Un compito semplice e chiaro, se non fosse che il castoro in realtà continua a ronfare e si sveglia momentaneamente solo alla frase, più enfatizzata delle altre

“… devi darlo alla gallina!”

per poi ovviamente tornare a dormire e ronfare.

Parte un gioco di fraintendimenti che porterà ad un epilogo opposto a quanto auspicato dai diversi personaggi che si sono alternati perchè lo stesso accade e si ripete al passaggio dell’alce, del coniglio, dello scoiattolo fino al momento in cui l’uovo inizia a creparsi e il castoro finalmente si sveglia i soprassalto conscio del suo dovere (o almeno così crede), rassicura tutti e corre a portare l’uovo alla gallina!! :O

Ma dall’uovo esce un piccolo coccodrillo… e non vi svelo il finale 😉 !

Il castoro, l’uovo e la gallina di Eva Francescutto e Chiara Vignocchi, illustratoto dalla già tanto amata quanto apprezzata (da grandi e piccini) Silvia Borando edito da Minibombo è un simpaticissimo libro all’insegna del malinteso con un finale tutto da ridere, come già ci ha abituato questa casa editrice!
E il messaggio che passa ai bambini è piuttosto chiaro: non bisogna mai addormentarsi sul più bello e, anzi, bisogna sempre prestare attenzione agli altri e a quello che ci circonda!
L’albo si presta alla meraviglia per una lettura ad alta voce (magari diversificando le voci degli animali), soprattutto se nel leggere il libro, pagina dopo pagina si favorisce lo stupore e il divertimento dei più piccoli ascoltatori della storia e le risate sono assicurate!

Come raccontato da Eva, la sua idea davvero geniale, nasce da un viaggio di ritorno dalla Svizzera in auto con Silvia Borando, la stanchezza in questo caso ha dato i suoi frutti. Perché la storia è nata proprio pensando a qualcuno che sta sonnecchiando e a cui gli vengono dette e racconatate cose di fondamentale importanza, ma ahimè di queste ne vengono recepite solo una piccola parte..

Un libro strepitoso, un crescendo di curiosità che poi si risolve nell’inaspettato finale.
Una carrellata di simpatici personaggi che compaiono e scompaiono creando una situazione veramente curiosa: bisogna mantenere il segreto, bisogna nascondere l’uovo, la gallina non deve sapere…
Cosa sarà successo? dovete assolutamente scoprirlo!
Un libro perfetto per stimolare l’interesse dei bambini e incuriosirli sempre di più verso questo magico mondo dei libri!

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Colpo di Fulmine – Grégoire Solotareff

Erano le sei, l’ora di andare a dormire.
Un lampo in lontananza illuminò il cielo.
Era una mattina tempestosa.
Toc! Toc! Toc!
Bussarono alla porta.
Matilde sobbalzò…

Matilde è un piccolo riccio, e come ogni mattina presto entra in casa e si organizza per andare a dormire: doccia, pettinata agli aculei, tè, borsa dell’acqua calda e via a letto. E’ già addormentata, quando qualcuno bussa alla sua porta. Ora molto insolita per ricevere una visita. A quest’ora tutto il bosco dovrebbe essere a dormire.
Mentre apre la porta, tuona.


È il riccio Felix, che sorpreso dalla tempesta, cerca un riparo ed è tutto stranamente circondato da farfalle, o meglio gli si sono impigliate insieme ai fiori rotoalndo giù per la collina, inseguito dal temporale.


Matilde si sente stordita, arrossisce, farfuglia e sente che i fulmini e le farfalle intorno a lei, sono anche dentro la sua pancia… contagiando con questa sensazione anche il nuovo amico.

Ehi farfalle! Lasciateci in pace! – disse Felix
E arrossì anche lui, ma fortunatamente, grazie alle farfalle,
nessuno dei due riuscì a vedere il viso dell’altro.

La notte successiva Matilde racconta l’accaduto allo scoiattolo Scarlett e quando è ora di tornare a casa, rotola giù per la collina, riempendosi di… cacche di coniglio. Puzzolente e circondata da mosche e moscerini, incontra di nuovo Felix, e piena di vergogna corre a nascondersi, pulirsi e pettinarsi e lui lì fuori ad aspettarla, sopreso e dispiaciuto da questa sua fuga.

“Mah…! Ehi…
Dove sono finite le cacche di coniglio?
Ti stavano così bene!” disse Felix

Un dolce umorismo, un pizzico di suspense e una corrispondenza tra mondo esterno e sentimenti, sono gli ingredienti principali di Colpo di fulmine, scritto e illustrato da Grégoire Solotareff, ed edito da Edizioni Clichy
Questa è senza dubbio una tenera e simpatica avventura che segna l’inizio di una storia d’amore tra due animali spesso contrapposti alle coccole.


Un albo illustrato di grande tenerezza ma anche di grande spunto per spiegare ai bambini il sentimento dell’amore con farfalle nello stomaco annesse ❤ Da ciò che proviamo, ma anche da ciò che l’amore ti fa fare per negligenza o civetteria … Ma soprattutto per l’aspetto portato dalla persona amata e dalla complicità! Tutto con l’umorismo malizioso del grande Solotareff!

Le illustrazioni sono caratterizzate da tratti essenziali. I colori più usati sono quelli primari, affiancati dal bianco e dal nero. Questo minimalismo ben costruito contribuisce a rafforzare le sensazioni che l’autore vuole suscitare nel piccolo lettore anche se paradossalmente le illustrazioni dei due ricci non sanno essere comunicative a livello visuale come tutte le altre illustrazioni dell’autore, ma fortunatamente lo sono invece molto a livello testuale. Compresa l’ironia sul finale e il finale stesso che è un altro esempio da manuale su come chiudere in bellezza una storia.
Sarà l’inizio di una lunga storia d’amore? Io credo proprio di sì 😉

Con l’amore come tema, questa storia racconta l’incontro tra due ricci molto diversi. Tuttavia, la differenza è talvolta un vantaggio quando si tratta di amore e questa storia la racconta meravigliosamente.

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