Il corpo e la tua energia

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Il corpo è un tempio che va rispettato, educato e assecondato per quanto attiene le enormi possibilità di cui dispone.

3 esercizi per capire l’energia vitale

Il nostro corpo ha capacità autoriparatrici e autoguaritrici. Come potrebbe essere altrimenti? Viceversa saremmo sempre ammalati. Un nonnulla ci annienterebbe. Anche quando ricorriamo a cure esterne, una parte determinante nella guarigione la mettiamo in prima persona. Non esiste medico, farmaco o sciamano che possa farci stare bene, se la guarigione non partisse dal nostro interno. A livello profondo. Non è tanto la “volontà” necessaria per stare bene e guarire, quanto porsi nella condizione giusta, naturale, perché ciò avvenga.

La tradizione e certi percorsi religiosi l’hanno sempre saputo. Il corpo è un tempio che va rispettato, educato e assecondato per quanto attiene le enormi possibilità di cui dispone. Oggi i ricercatori stanno dimostrando proprio questo. Ci sono stati della coscienza, metodi di meditazione e rilassamento, condizioni di autosuggestione e ipnosi, che possono aiutarci a stare bene e, a volte, favorire i processi di guarigione da una malattia. Oltre a pratiche volte a risvegliare in noi i processi di risanamento. Tutto ciò fa capo a quella che gli antichi chiamavano “energia vitale”. Termine caduto in disuso con l’avvento della moderna medicina e delle scienze biologiche. Ma che oggi torna, almeno come concetto, per cercare di interpretare l’insieme di ciò che, non solo ci tiene in vita, ma pure la preserva. Tanto dai danni prodotti dall’ambiente esterno, quanto quelli prodotti dall’interno. Compresi i nostri atteggiamenti mentali ed emotivi.

Uno dei mali del nostro tempo è ciò che conosciamo come stress. La tensione nervosa di voler fare tutto, incastrare 3.000 impegni nel tempo definito di una giornata. Il corpo e la mente non sono fatti per questo. Per durare a lungo in condizioni di costante conflitto, rabbia, collera. Il nostro corpo cerca l’equilibrio. Tutto ciò che interrompe o, addirittura spezza, questo equilibrio (virus, batteri, sostanze tossiche, ma anche stress acuto e cronico) mette a rischio la nostra salute. Occorre fermarsi e trovare soluzioni. Il sonno è una soluzione di cui la natura ci ha dotati. Così come tutto ciò che ci aiuta a mantenere e ritrovare i giusti ritmi vitali. Ogni giorno dobbiamo fermarci e recuperare energie psicofisiche. Non a caso, i disturbi del sonno vengono oggi considerati dalla medicina come un sintomo importante di cui bisogna andare a cercare le cause più profonde.

Thierry Janssen
è una interessante figura di medico-chirurgo che, a un certo punto della sua vita, ha deciso di studiare le medicine complementari. Ci informa delle sue scoperte e riflessioni nel libro “Respirare. Per una medicina integrata tra corpo e anima“. Ne prendiamo spunto per proporvi qualche esercizio.

Primo esercizio

Ognuno di noi ha dei campanelli d’allarme, delle spie luminose che si accendono per segnalarci che qualcosa non va nel nostro corpo o nella nostra vita. Saper percepire i nostri livelli di stress e porvi rimedio per tempo, è fondamentale per evitare danni alla nostra salute e alla nostra stessa esistenza. Voi come vi regolate? Provate a rispondere con altri e poi a confrontare le risposte.

* Ascolto sempre il mio corpo e mi rendo conto che qualcosa non va dai seguenti segnali…
* Non riesco a capire o comunque trascuro di considerare i messaggi che mi manda il corpo, perché…

Secondo esercizio

La medicina moderna dispone delle cure più potenti ed efficaci mai esistite in tutta la storia dell’uomo. Ciò ha permesso di estendere non solo la quantità della nostra vita, ma anche la qualità. Un tempo si moriva per le infezioni più banali e le partorienti erano sempre a rischio, sia per se stesse che per il nascituro. Tuttavia oggi molti specialisti, in particolare psicologi e psichiatri, affiancano le cure ortodosse con quelle complementari, per accelerare i processi terapeutici dei propri pazienti. Voi cosa ne pensate? Rispondete con altri e confrontatevi.

* Non ricorrerei mai a trattamenti che non siano dimostrati dalla scienza ufficiale, perché…
* Penso vi siano cure che, pur discostandosi dalla medicina ortodossa, possano essere efficaci in certi casi, per esempio…

Terzo esercizio

Alcune persone ritengono che passare l’informazione secondo cui ognuno di noi dispone di un potenziale di prevenzione e cura, porti le persone a colpevolizzarsi. Vale a dire: se mi ammalo, non ho fatto a sufficienza per non prevenire la mia patologia. Oppure: non ho messo in atto sufficienti precauzioni, stili di vita, trattamenti, per non cadere ammalato. Secondo questa ottica, curare è compito del medico, mentre il paziente ha una responsabilità molto limitata rispetto alle malattie di cui soffre. Ma è sempre così? Confrontatevi con altri nelle risposte: emergeranno aspetti interessanti.

* A seconda della malattia, ognuno di noi può avere anche una parte di responsabilità, per esempio…
* Non diciamo fesserie, qualsiasi malattia non è responsabilità di chi la contrae, perché…

fonte: http://www.psychologies.it/

Per una medicina integrata tra corpo e anima

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Sempre più persone, insoddisfatte delle risposte che la medicina ufficiale è in grado di dare, si rivolgono alle cosiddette “pratiche mediche alternative” o “complementari”. Molti aspetti dell’approccio medico tradizionale non soddisfano più: il rapporto gerarchico e anaffettivo tra specialista e paziente, l’uso massiccio e non bilanciato di quantità esagerate di medicinali, il concentrarsi sulla cura dei sintomi e non delle cause ecc.
Tra gli aspetti più trascurati dall’approccio scientifico vi è la questione del ruolo della mente nell’originarsi delle malattie e soprattutto nella loro cura. Come per certi versi dimostra il cosiddetto “effetto placebo” nella somministrazione dei medicinali, comincia ad affacciarsi l’idea che la mente possa governare la salute, talvolta in modo decisivo. Si tratta quindi di sondare le tante pratiche mediche esistenti, anche quelle cosiddette “alternative”, al fine di arrivare a un approccio curativo che tenga insieme mente e corpo.

Per avvicinare questo obiettivo, l’autore, medico chirurgo con una solida formazione, ha incontrato numerosi ricercatori e ha sperimentato direttamente molte delle pratiche mediche alternative. Il suo resoconto è quindi ispirato da valori correttamente “scientifici”, verificabili e ripetibili, che però incrinano la nostra visione “sacrale” della medicina.
Janssen considera il fattore umano e mentale il motore primo della guarigione. Dalla neuroimmunologia (incentrata sulla presenza del fattore stress) recupera il beneficio che apportano le emozioni positive, mentre le pratiche di rilassamento, meditazione e ipnosi sono valorizzate dagli stessi laboratori scientifici, che ne hanno attentamente monitorato le ricadute positive su corpo e mente. Altre pratiche, come i metodi di educazione somatica ispirati ad Alexander e Feldenkrais, pongono in rilievo la memoria emotiva del corpo. Lo yoga, il tai chi e il qigong sembrano invece mobilitare meccanismi di autoriparazione dell’organismo. L’agopuntura genera fattori reali e duraturi sul cervello.
Sono molte le pratiche a porre in crisi le certezze mediche “ufficiali”. E si tratta di discipline che pongono la questione salute come la risultante di un equilibrio tra mente e corpo.

Il bambino interiore

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Il concetto del Bambino Interiore non è nuovo e fa parte del nostro mondo da molto tempo. Carl Jung lo ha chiamato il “Bambino Divino” che è l’essenza di chi siamo veramente. Noi siamo i Bambini Divini del Grande Spirito, Dio, il Creatore e quindi il Bambino Interiore non è un’entità separata, non è un aspetto diverso di noi stessi, è il nostro Sé energetico, creativo ed autentico.

Siamo nati in questo mondo sapendo. Sappiamo chi siamo, perchè siamo venuti e la nostra vera ragione per essere. Con il nostro primo respiro diamo il via al nostro apprendimento, l’arte di essere Umani. Siamo Esseri Spirituali che hanno un’esperienza umana.

Dal giorno della nostra nascita veniamo considerati ignoranti. Cominciamo un percorso di separazione, separazione dal nostro Creatore e separazione dal nostro vero sé. Ci viene insegnato che il nostro mondo esterno definisce chi siamo, cosa dovremmo fare e come dovremmo essere. La nostra verità interiore non è legittimata e ci viene insegnato a non aver fiducia in noi stessi, nei nostri impulsi interiori o nella nostra conoscenza, che ci mostrano il vero sentiero della nostra Anima e Spirito.

Questa separazione conduce ad un posto di paura. Un posto dove ci viene insegnato che la mente è nostra maestra e tutto quello di cui abbiamo bisogno può essere imparato dagli altri, dai genitori, dalle scuole e dalle comunità. Ci viene continuamente detto che dobbiamo mettere alla prova noi stessi e il nostro valore attraverso vie esterne. Ci viene mostrato continuamente come mettere da parte e dimenticare l’aspetto vitale di noi stessi, quello dei nostri Cuori. Il risultato di questo in noi è che siamo cresciuti in un mondo basato sulla vergogna, un mondo emozionalmente disonesto e un mondo privo di spiritualità. Questo mondo ha creato le nostre separazioni e quindi ci ha aiutato a creare il nostro Bambino Interiore.

Possiamo biasimare i nostri genitori, la nostra società e le nostre chiese? Sì, ma questo vuol dire interpretare la parte della vittima, che interpreta il gioco della separazione. Siamo tutti parte di questo mondo e siamo tutti responsabili dei suoi modi, dei suoi percorsi e delle sue separazioni. I nostri genitori non sapevano come amare veramente loro stessi o come essere onesti emozionalmente, quindi noi abbiamo formato le relazioni centrali con noi stessi basandoci su questi apprendimenti della prima infanzia ed abbiamo poi costruito la relazione con noi stessi e con gli altri da questo fondamento. Abbiamo vissuto una vita reagendo alle ferite del passato e ai programmi disfunzionali cui siamo stati soggetti ed abbiamo ora creato la nostra cultura disequilibrata.

Abbiamo creato un mondo di confusione, disperazione ed energia caotica. Questo mondo ci ha portati in un posto di co-dipendenza, sofferenza e repressione. Quando il nostro Vero Sé non è riconosciuto od ascoltato, cominciamo a creare situazioni e relazioni che sono false e ci mantengono in un posto di trauma emozionale irrisolto. Questo conduce ad una vita di ansia, paura, confusione, vuoto ed infelicità.

Il Bambino Interiore è il nostro sé emozionale ed è il posto in cui le nostre sensazioni vivono, è il nostro Cuore. Quando sperimentiamo gioia, tristezza, rabbia e paura appare il nostro Bambino Interiore. Quando siamo spontanei, creativi, intuitivi e giocosi appare il nostro Vero Sé.

Non è il nostro passato che ci influenza, sono le sue immagini e memorie. Accedendo al nostro Bambino Interiore e recuperando questo bambino ferito, cominciamo ad esporre ogni credenza conscia ed inconscia di noi stessi e cominciamo a ri-valutare e trasformare noi stessi e la nostra vita. E’ attraverso il risanamento del nostro Bambino Interiore che possiamo cominciare a cambiare i nostri modelli di comportamento e a mettere in chiaro le nostre risposte emozionali. Una volta che cominciamo ad amare, onorare e rispettare noi stessi interiormente, riusciamo a rilasciare l’angoscia, la rabbia, la vergogna, il terrore e il dolore dal nostro cuore e cominciamo a trasformare la nostra vita ed il nostro mondo con spontaneità, creatività, gioia ed amore.

È possibile provare sensazioni senza diventare una vittima. È possibile cambiare il modo di pensare, così che la mente non sia più il vostro peggior nemico. È possibile riappropriarsi dei propri poteri e a fare scelte nella vita che sono allineate con il nostro Vero Sé. Abbiamo il potere della scelta e, con i nostri figli, ci viene data l’opportunità di cominciare a risanare noi stessi, il nostro Bambino Interiore e le nostre separazioni
e perciò creare un fondamento solido basato sull’amore, sull’onestà e sulla creatività che aiuteranno i nostri bambini ad essere il loro Vero Sé.
fonte: http://www.stazioneceleste.it

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Ogni bambino è amato dai suoi genitori ma molto spesso l’amore ricevuto era diverso da quello desiderato. Ciò può provocare dei blocchi emozionali che inevitabilmente condizionano la nostra vita.

Quel bambino è sempre presente nella nostra mente emozionale anche quando avremo un corpo da adulti.

La visualizzazione e le immagini guidate di questo CD sono un bel nutrimento per la nostra anima.I benefici che otterremo sono lo scioglimento dei blocchi emozionali ed un benessere interiore con la sensazione di essere avvolti come in un caldo abbraccio.