Dare il meglio in coppia

Se nella coppia lui e lei si abbandonano a comode routine, aprono le porte alla trascuratezza e rischiano di mettere in crisi il loro rapporto; perché accade e come evitarlo

Quando la comodità spegne la passione

La donna che sta sempre in tuta e con i capelli in disordine, e l’uomo sempre in pantofole e con un vestiario trasandato: sono le due immagini simbolo di un’intimità di coppia che ha varcato i confini del relax domestico, per approdare a quelli della trascuratezza. Un passaggio graduale, a volte quasi impercettibile e tuttavia assai concreto, che può riguardare uno o entrambi i partner e che esprime una trasformazione involutiva della coppia e del singolo all’interno di quella coppia. La trascuratezza infatti può manifestarsi in modo per lo più estetico ma non solo. In ogni caso avvelenando l’eros

Se lei trascura la sua femminilità seduttiva…

La donna che, quando è in casa, non si trucca mai o che indossa sempre la stessa “tutona” che nega le sue forme, e che non valorizza neanche un po’ la propria femminilità, non raramente trascura anche altri aspetti essenziali (il senso del bello, il dedicarsi ad attività creative e ricreative, un atteggiamento poetico o romantico, il tempo per la sessualità) in nome di una funzionalità a tutto campo che privilegia – non sempre, peraltro – l’ordine, la cucina e la pulizia.

…e lui si immerge in una routine pantofolaia

L’uomo che dedica poco tempo all’igiene personale, che si fa la barba solo quando “serve”, che non si interessa dei vestiti che indossa, spesso rivela anche una sciatteria esistenziale: si occupa poco delle questioni domestico-familiari, non esce mai dalle solite abitudini, non è mai brillante, non intraprende e non propone nulla di nuovo alla partner e sembra sempre un po’ assente, immerso nel proprio brodo fatto di lavoro e di routine. Un eventuale punto in comune, per tutti e due, è un evidente aumento di peso associato alla mancanza di una benché minima preoccupazione estetica o salutistica.

Una mazzata per l’eros

Certamente nella donna la cosa è più “spettacolare”, perché a lei è maggiormente attribuita per tradizione la cura del corpo e dell’aspetto (cosmesi, indumenti, accessori) ma, anche l’uomo sciatto, per chi lo vive da vicino, ha una sua forza d’impatto, ovviamente negativa. E diventa ancor più visibile quando contrasta con il modo in cui ci si presenta invece al mondo esterno – non tanto quello degli amici quanto piuttosto quello del lavoro – che resta magari impeccabile, oppure con il modo curato, sensuale e intraprendente in cui ci si presentava al partner nel primi tempi dell’innamoramento e della convivenza. Quel che è certo, in entrambi i casi, è il risultato finale: un’azione distruttiva sull’eros e sul desiderio sessuale.

Una coppia troppo sicura di sé può spegnere l’eros

Sembra che nella storia della coppia, di questa coppia, ci sia un momento preciso in cui almeno uno dei due si sente “sicuro dell’altro” e pensa di non dover più fare nulla per piacergli attivamente, perché ormai il suo amore e l’attrazione che egli prova sono “acquisiti”, scontati. E da questo momento considera sia la casa che il tempo che si trascorre insieme come “luoghi di rilascio”, in cui lasciarsi andare. E in effetti ci si lascia andare: alla deriva, estetica e mentale. Si confonde la naturalezza con la sciatteria, l’intimità con la negazione dell’attenzione all’altro. Ma essere se stessi significa far vedere solo la propria parte più stanca e trasandata? Ed è giusto dare il meglio di sé, le migliori energie e le armi di seduzione (profumo, vestiti, charme, brillantezza, senso dell’umorismo, sensualità) solo al di fuori della coppia “consolidata”?

Dare il meglio alla coppia

Premesso che è fondamentale sentire la coppia come spazio in cui potersi mostrare liberamente nei quotidiani momenti di riposo, di stanchezza e di malattia, non va dimenticato che la cura non contrasta con la comodità e con la vera espressione di sé, anzi spesso aiuta a viverle in modo migliore. Inoltre va tenuto presente che il partner all’inizio ci ha voluti “anche” per l’aspetto e per il tono generale che mostravamo. Trascurarsi davanti a lui significa mandargli un messaggio chiaro, anche se magari intimamente non è così: «Non mi interessa più quello che pensi di me, non è con te che tiro fuori la parte migliore di me». E il partner, che nel mondo riceve stimoli continui (dalle riviste, dai colleghi di lavoro, dai media, dagli amici, da Internet) può cominciare a vacillare. Se è vero che una storia d’amore non si basa sul confronto con gli altri, non va bene neanche un atteggiamento di totale rinuncia.

L’eros è un’energia sacra e va nutrita con la parte migliore di sé e delle proprie energie. Trascurare se stessi in coppia significa trascurare la coppia. E a quel punto non ci si deve stupire se arriva una crisi che si poteva tranquillamente evitare.

Marte e Venere in camera da letto
Sesso esplosivo: istruzioni per l’uso

Una guida divertente, spigliata e pratica per una vita di passione e di soddisfazione sessuale, all’insegna della comprensione, della fantasia e di un’intimità sempre più profonda.

“Lui vuole sesso, lei romanticismo. Talvolta sembra che vengano da due pianeti diversi: lui da Marte, lei da Venere. E’ ovvio che a letto uomini e donne sono diversi, ma forse non abbiamo capito fino a che punto. Solo comprendendo e accettando le nostre differenze, quelle evidenti ma anche quelle più recondite, è possibile raggiungere un profondo livello d’intimità e avere una vita sessuale piena e soddisfacente.”

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Impara di nuovo a sognare in grande!

Come usare la legge di attrazione..e diventare campioni nella vita!

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Si parla tanto di come usare la legge di attrazione per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni, ottenere la ricchezza e la felicità. Ma cosa vuol dire usare la Legge d’Attrazione e gli mettere in pratica i consigli di The Secret?

Quanto ricchi, quanto felici?

Innanzitutto questi concetti vanno quantificati perché nella concezione di ciascuno corrispondono a un metro di misura diverso. Per me molti soldi potrebbero essere 100.000 euro all’anno. Per una persona con una esperienza di vita diversa, questa cifra può essere la normalità o quasi. Per altre persone invece, la mia idea di ricchezza può essere già esagerata di per sé e magari per essere felici a loro basterebbe molto meno. Magari per qualcun altro – molto saggio – la ricchezza si quantifica in tempo libero per sé e per chi si ama e il denaro è secondario. In realtà io penso che la ricchezza e la prosperità che possono renderci felici, siano quelle che possiamo gestire, che ci rendono capaci di vivere la nostra vita al meglio senza stravolgerla, che ci danno la possibilità di avere un equilibrio che sia il nostro equilibrio senza che diventiamo schiavi del denaro. Non è semplice talvolta; c’è una sottile differenza tra ricchezza e prosperità, come insegna Steve Nobel, ma è una sottile differenza determinante.

Cosa è veramente importante?

Stabilire delle delle priorità e capire cosa davvero per noi è importante è fondamentale per il nostro benessere. Cosa viene prima? Il tempo? Gli affetti? Il denaro? Poter viaggiare o studiare? E proprio questo è il punto di partenza, il nostro IO, imparare a conoscerci profondamente. Capire quali sono i nostri desideri, al di là delle convenzioni sociali o culturali esterne. Una volta che abbiamo le idee chiare su quello che potrebbe renderci felici, può essere molto utile visualizzarlo, allo scopo di focalizzarlo meglio (Il potere del Focus). Genevieve Behrend spiega molto bene che è proprio la visualizzazione il nostro maggior potere creativo e che imparare ad usarla, imparare a vedere quello che desideriamo, può davvero far accadere cose straordinarie. La visualizzazione, come sostiene anche il famoso medico Roy Martina, andrebbe insegnata fin da piccoli. E il dottor Martina ha davvero ottenuto successi straordinari imparando e continuando nel tempo a visualizzare; ha addirittura avuto ragione di un ADHD (disturbo dell’attenzione) che non gli ha impedito di diventare un campione nello sport, un medico di fama internazionale e una trainer eccezionale..

Puoi essere quello che vuoi

In nuce, ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di fare tutto – davvero qualunque cosa – e di essere tutto.
Quando eravamo bambini e ci guardavamo allo specchio, cosa vedevamo? Un astronauta? Una ballerina professionista? Un cantante famoso? Il Presidente della Repubblica?
Eppure non molti di noi sono riusciti a realizzare i propri sogni proprio come li avevano sognati da bambini. Perché? Quelli che ce l’hanno fatta erano più dotati o semplicemente sono stati più fortunati? Cosa avevano in più degli altri?

È chiaro che non tutti nascono con le qualità innate per fare la ballerina o l’astronauta o il/la cantante; anche se moltissimo si può fare e migliorare – e questo vale per tutti. Però è indubbio che ciascuno – nessuno escluso – nasce con il dovere/diritto di realizzare se stesso al meglio e essere felice. Ed è davvero alla nostra portata tutto questo. Solo che invece che allenarci a fare volteggi, dobbiamo allenare la nostra mente, la nostra capacità di visualizzazione, la nostra elasticità…e la nostra fede. E dobbiamo anche imparare di nuovo a sognare in grande.

Pensare in grande

Proprio così! La prima cosa indispensabile per avere grandi risultati è avere grandi sogni, grandi aspirazioni e crederci fermamente al di là di quanto ci possano mettere i bastoni tra le ruote le persone che abbiamo intorno. Dobbiamo imparare o re-imparare a pensare fuori dal coro e riscoprire l’unicità che ci caratterizza e che ci rende unici e speciali. Ciascuno di noi ha almeno un talento – alcuni più di uno – unico e irripetibile. È chiaro che se ha doti eccezionali per fare l’astronauta e nella vita fa un lavoro che non gli piace – magari il meccanico o il contabile…potrebbe non essere il miglior meccanico o contabile.

Una volta che siamo riusciti a focalizzare quello che desideriamo e a visualizzarlo – può essere utile anche disegnarlo – siamo pronti per creare una strategia vincente per ottenerlo. Prima di partire, cosa fondamentale per far avverare il nostro desiderio è la motivazione. Quanto ci teniamo? Cosa siamo disposti a fare per ottenere ciò che desideriamo? Se il nostro desiderio è quello di migliorare le nostre prestazioni sportive, siamo disposti a svegliarci prima la mattina per allenarci?
Allo stesso modo, vince in noi la pigrizia o la voglia di riuscire?

Parafrasando Assaraf, ci sono due atteggiamenti che caratterizzano due diversi tipi di persone: quelle che fanno quello che c’è da fare e quelle che fanno tutto il necessario per ottenere il risultato. E fa davvero un mondo di differenza essere nel primo o nel secondo gruppo.

Non esiste risultato senza azione. Ma ogni azione nuova, mette in discussione quello che abbiamo fatto o siamo stati finora. Dobbiamo decidere. Scegliere chi vogliamo essere. E se necessario cambiare il nostro stile di vita. Se il risultato sarà la nostra realizzazione e felicità, il prezzo da pagare è adeguato. O no?!

La ricetta per diventare campioni nella vita

Una volta che abbiamo un sogno, l’abbiamo visualizzato, siamo certi di voler arrivare dove ci siamo prefissi e siamo disposti a fare tutto il necessario per riuscire, molto è già stato fatto. Ora ci serve soltanto un piano preciso, una strategia vincente, esercizio, e tanta umiltà per apprendere dagli errori che inevitabilmente faremo sulla strada.
Roy Martina, nel suo libro l’Anello mancante del Segreto, suggerisce una ricetta per diventare campioni nella vita:

INTELLIGENZA A TUTTO TONDO: molti sono intelligenti, ma non in tutti i campi. Secondo Martina per avere successo è importante allargare la propria intelligenza ad aree diverse da quelle note, scegliendo, ad esempio, ogni anno – come hobby o come studio – una nuova materia da studiare o approfondire.

PRATICA: tutti i campioni passano molto tempo a fare pratica in modo molto attento. Ciò significa applicare in modo attivo un’abilità o una competenza già acquisita. Occorrono che le cose diventino automatiche perché si realizzino in modo eccellente. “La ripetizione è la madre di tutte le abilità” – afferma Martina nel suo libro “SEI UN CAMPIONE”.

COMMETTERE ERRORI: attraversare momenti difficili e trovare – anche in modo creativo a volte – nuove soluzioni fa parte dell’atteggiamento di chi desidera VINCERE nella sua vita. Molte cose richiedono una mole di esperienza che – com’è noto – aumenta quanto più si è capaci di apprendere dagli errori.

ENERGIA: dove prendono i campioni tutta la loro energia? Essa deriva dall’entusiasmo e dall’eccitazione riguardo a ciò che fanno. Questo è il segreto della loro vitalità. “Porsi le domande giuste e che rinforzano è importante per mantenere l’entusiasmo” – suggerisce ancora Martina. La motivazione appunto.

DETERMINAZIONE: i “campioni della vita” credono nei loro obiettivi e nelle loro possibilità di riuscita. Non riescono ad immaginare il fallimento e, in caso di sconfitta, la interpretano come un processo di apprendimento sulla strada che li condurrà al successo.

FOCALIZZAZIONE: La focalizzazione consiste nel mettere qualcosa al centro della propria attenzione. Entusiasmo e focalizzazione rappresentano un’accoppiata vincente per chi vuole ottenere grandi risultati: quando si fa qualcosa che rende entusiasti non si ha alcun problema a restare concentrati su di essa e, conseguentemente, a realizzarla con il massimo risultato.

OSARE RISCHIARE: I campioni rischiano, si espongono e ignorano le critiche di chi non accetta il sentiero che hanno scelto. “Non vengono sfiorati dalle critiche, ma prendono le loro decisioni ascoltando il loro intuito ed il loro sesto senso. Non hanno paura di fare brutta figura o di essere derisi, vogliono solo ampliare i loro orizzonti. Magari falliranno molte volte, ma per loro esiste soltanto l’apprendimento dall’esperienza”.

MODELLI DI COMPORTAMENTO: è importante avere strategie chiare per raggiungere i propri obiettivi e trasformare i propri punti di debolezza in punti di forza. Grazie a schemi comportamentali ben strutturati sarà possibile raggiungere vette molto elevate.

La via del Cuore, della Mente e dello Spirito verso la Prosperità

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Cos’è la vera ricchezza?
Cosa significa vivere nella Prosperità piuttosto che nella Miseria?

Nella nostra vita possiamo fare esperienza di una fantastica prosperità, di una terribile povertà oppure di una via di mezzo: Steve Nobel ci insegna a scegliere l’abbondanza.

Come? Con Il Gioco della Prosperità.

La vera Prosperità è sentirsi ricchi.

Prosperità significa poter esaudire i nostri reali bisogni, i nostri desideri e vivere una vita piena di ricchezza emotiva che coinvolga totalmente il nostro mondo e i nostri pensieri.

Con Il Gioco della Prosperità, Steve Nobel ci invita a mettere in gioco noi stessi,le nostre convinzioni e i nostri punti di vista per raggiungere traguardi che fino ad ora ci sembravano irraggiungibili, imparando anche a prendere la vita in modo divertente e spensierato.

La Prosperità è una forza creativa che dobbiamo imparare a riconoscere e a attivare dentro di noi.

Dobbiamo imparare ad allontanarci dalla scarsità che genera paura, angoscia e rabbia e orientarci, invece, verso il sentiero della Ricchezza, in qualunque modo la intendiamo.

Scopriamo insieme a Nobel la magia della vita e le potenzialità in noi che mai avremmo sospettato. Impariamo a giocare.

«Prosperità significa creare un altro mondo, quello della possibilità per noi stessi, per coloro che amiamo e per i nostri discendenti».

Your invisible power

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Genevieve Behrend condivide con noi la storia delle sue esperienze grazie alle quali ha scoperto che con la visualizzazione, insieme alla meditazione e a una profonda fede nell’abbondanza e nella generosità dell’universo, riusciamo a ottenere risultati che crediamo impossibili.

Utilizzando quotidianamente gli insegnamenti appresi da Thomas Troward, fondatore della “Scienza della Mente”, è riuscita a crearsi una vita molto più soddisfacente, coronando anche il suo sogno più grande di diventare la sua brillante e unica allieva.

Leggendo Il Potere Invisibile della Visualizzazione
ti renderai conto che saper visualizzare
è come avere la Lampada di Aladino
che ti permette di ottenere qualsiasi cosa tu desideri

In che modo?
Riconoscendo che TU sei una persona straordinaria,
attraverso di te si esprime lo spirito creatore.

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

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Questo antichissimo Segreto era noto ad alcuni dei più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi.

Frammenti di questo Grande Segreto sono stati trovati nel corso dei secoli nelle tradizioni orali, in letteratura, nelle religioni e nelle filosofie.

Per la prima volta tutti i tasselli del Segreto compaiono insieme in un’incredibile rivelazione che trasformerà la vita di tutti coloro che ne faranno l’esperienza.
In questo DVD imparerai ad usare il Segreto in ogni ambito della tua vita – denaro, salute, relazioni, felicità – e in ogni tua interazione con il mondo.

Comincerai a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova dentro di te ,
e questa rivelazione potrà colmare di gioia ogni aspetto della tua esistenza
.

Il Segreto contiene la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che l’hanno usato per procurarsi ricchezza, salute e felicità.

Applicando la conoscenza contenuta in The Secret, potrai:

  • Sconfiggere la malattia.
  • Acquisire ingenti ricchezze
  • Superare gli ostacoli
  • Conseguire obiettivi da molti ritenuti impossibili
  • Rendere la tua vita fenomenale
  • Crearti la vita che meriti
  • Scoprire che non ci sono limiti
  • Far esplodere la fiducia in te stesso
  • Rivitalizzare le relazioni
  • Vivere con integrità ed energia
  • Creare intenzionalmente una vita ricca di gioia

The Secret DVD è più di un film, più di un documentario: 
è un vero e proprio video-seminario per imparare ad applicare
la più importante delle leggi universali
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l’unica in grado di cambiare la vita per sempre.

Senza alcuna eccezione, ogni essere umano ha in sé il potere per attivare la Legge Universale insegnata nel Segreto. Chiunque è in grado di trasformare la sofferenza e il disagio in gioia, pace, salute e abbondanza.

The Secret spiega con semplicità qual è la Legge che governa le vite di ciascuno di noi, e offre le basi per conoscere come Creare – intenzionalmente e senza sforzo – una vita ricca di gioia. Questo è il Segreto per la felicità senza confini, l’amore, la salute, la prosperità.

La grande domanda…

Ti sei mai chiesto perché l’1% della popolazione guadagna circa il 96% di tutto il denaro in circolazione? Credi che sia un caso? C’è una ragione ben precisa.
Quelle persone hanno scoperto qualcosa: il Segreto del quale stai per fare la conoscenza!

Ma cosa c’è di così “scandaloso” in questo film da suscitare un interesse tanto morboso per l’argomento che tratta, definito dagli autori stessi “Una nuova era per il genere umano”?

“… Il Segreto è tutto ciò che hai sempre sognato e trascende persino i tuoi desideri più audaci.”

Un uomo che confida in sè stesso

osho

Osho

La sua è comunicazione pura, diretta, libera da ogni forma di ortodossia e da riferimenti a testi o autori.
Chiunque abbia letto qualcuno dei suoi discorsi certamente si è reso conto di questo. In questo articolo, mi limiterò a riportare le parole del maestro aggiungendo il meno possibile.
Questo articolo vuole essere solo una piccola introduzione che si propone di far comprendere quali sono le fonti di ispirazione.

Azione e attività

Azione e attività non sono la stessa cosa; anzi sono una l’opposto dell’altra. Azione è fare quello che la situazione richiede: è una risposta.

Nell’attività invece la situazione non importa; l’attività non è una risposta, è frutto di irrequietezza interna, e la situazione è solo un pretesto. L’azione è creativa, l’attività è distruttiva.

Cerca di cogliere la distinzione. L’attività è il riflesso della tua natura ossessiva, sei incapace di restare in silenzio, di restare senza far niente. L’attività è azione irrilevante. Osserva te stesso, il novanta per cento della tua energia va sprecata in attività. E perciò, quando viene il momento dell’azione non hai sufficiente energia.
Una persona rilassata non è ossessiva e in lei l’energia si accumula e quando viene il momento dell’azione tutto il suo essere si riversa nell’azione. Perciò l’azione è totale.

Puoi cambiare attività, ma se la tua attività non si trasforma in azione, non serve.

Sii consapevole, cogli la differenza fra azione e attività, e quando il bisogno di attività ti prende, allora diventa più consapevole, non puoi far altro che questo.
Quando una persona comprende realmente, le cose cadono da sè. Allora non è più possibile assumersi il merito di essersene disfatti e l’ego non ne esce rafforzato. Allora diventa sempre più possibile l’azione.

L’oscurità

L’oscurità è una delle cose più misteriose e ha una parte troppo grande nella tua vita perchè tu possa permetterti di non pensarci.
La prima cosa che si scopre meditando sull’oscurità è che l’oscurità non esiste. L’oscurità non ha alcuna forma di esistenza propria, è piuttosto assenza di luce, puoi cercarla dovunque ma non la troverai perchè è solo un’assenza.

Se c’è luce non c’è oscurità, perciò la luce va e viene, ma l’oscurità pur non esistendo perdura, è sempre presente.

La seconda cosa di cui ci si rende conto è che l’oscurità, essendo inesistente non si può combattere. E’ sciocco cercare di combattere qualcosa che non c’è. Nella tua vita hai combattuto molte cose inesistenti come l’oscurità, contro cose che non hanno esistenza in sè. L’odio è inesistente, è solo assenza di amore; l’ira è inesistente, è solo assenza di compassione; l’ignoranza è inesistente, è solo assenza di illuminazione.
Accesa la luce l’oscurità scompare, non c’è bisogno di agire direttamente sull’oscurità, per modificare l’oscurità bisogna agire sulla luce. Non lottare con le cose che non esistono, dissiperai la tua energia, la tua vita, te stesso.

La sola trasformazione possibile non nasce preoccupandosi dei gesti e delle azioni, ma preoccupandosi dell’essere. L’essere è positivo: quando l’essere è desto, attento, consapevole, l’oscurità scompare.

La fiducia

La mia verità non può essere la tua, altrimenti sarebbe troppo facile, non ci sarebbe alcun problema. La fede è teorica, la fiducia è esistenziale.

Puoi cambiare fede senza problemi, da indù puoi diventare cristiano, musulmano, comunista. Non c’è problema perchè la fede appartiene solo alla mente. Se un’altra fede è più logica e convincente la cambi, infatti non ha radici nel cuore.
La fiducia è autentica e le sue radici affondano nel tuo cuore e nel tuo essere. Cambiare la fiducia è quasi impossibile, se hai fiducia hai fiducia, non la puoi cambiare.
La fiducia è possibile solo se, innanzi tutto, confidi in te stesso. La cosa fondamentale deve prima accadere in te, e poi puoi avere fiducia nell’esistenza.

Un uomo che confida in se stesso è un uomo indipendente, non puoi fare previsioni su di lui, agirà a modo proprio. Avrà fiducia quando sente, quando ama, e così sarà intenso e vero.
E lui sarà pronto a rischiare qualsiasi cosa per la sua fiducia, ma solo quando la sente, quando muove il suo cuore, la sua intelligenza e il suo amore, altrimenti no. Non potrai forzarlo in alcun tipo di credo.
Comincia ad avere fiducia in te stesso, questa è la lezione fondamentale. Comincia ad amarti. Se non ti ami, chi altri ti amerà? Ma ricorda, se ami solamente te stesso, il tuo amore sarà estremamente povero.

La verità

Credere non può creare la verità, perchè la verità esiste già.
Ricorda: la verità è. Non hai bisogno di crederci perchè sia vera, la verità è la verità, che tu ci creda o no.
Credere costa poco, se credi in qualcosa comincia a sembrarti vera. Scoprire la verità è arduo, richiede una grande opera di pulizia della mente e del cuore.
La verità è rischiosa, perchè potrebbe non consolarti, potrebbe frantumare tutto ciò che hai conosciuto prima, potrebbe distruggere tutte le tue illusioni, potrebbe frantumare tutti i tuoi sogni, ucciderà ciò che sei ora.
Ci vuole coraggio per scoprire la verità. Morirai in quanto te stesso. Rinascerai certamente, ma come ne puoi essere certo? Quale garanzia esiste? Non c’è nessuna garanzia.
Credere non ha nulla a che fare con la verità. Un vero uomo non crede mai, impara. Un vero uomo non diventa mai un erudito, ma resta aperto alla verità.

E ricorda sempre che non è la verità a doversi adattare a te, ma viceversa.

Il credente cerca di adattare la verità a sé, il ricercatore adatta se stesso alla verità. Ricorda, la differenza è enorme.

da: http://www.ass-arcano.it

Libro consigliato:


OshoUna Perfetta Imperfezione

Ama ciò che sei

Un testo fondamentale per chi vuole andare oltre il regno delle fantasie, dei desideri e delle proiezioni: le ombre che accompagnano le tante aspirazioni di libertà della nostra vita, spesso destinate a frantumarsi contro la quotidianità.

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