Flix Tomi Ungerer

Il signor Zeno Krall era un gatto felice e soddisfatto.
…amava sua moglie Colza… e la sua felicità fu ancora più grande quando lei gli annunciò:
“Tesoro, presto saremo in tre!”
“Aspettiamo visite?”
“Sì, il nostro bambino”.

Flix è un carlino, e questo non sarebbe così rilevante, non fosse che i suoi genitori, i signori Colza e Zeno Krall, sono entrambi gatti.


Appena nato, il padre guarda incredulo il suo musetto piatto e tutto a pieghe e la gioia di essere diventato papà cede momentaneamente il posto ad un grande turbamento. Sì, Flix è un cane, e allora? Manco a dirlo per la mamma, non sussiste alcun problema.
Alla fine è solo una questione di genetica visto che la nonna di Zeno aveva avuto una relazione proprio con un cane. 😉

Grazie al modo di vivere della mamma e del papà, Flix cresce a Borgatto e viene educato sia come cane, grazie all’aiuto del migliore amico di famiglia, Medoro, (anch’esso un cane, per la precisione un bassotto), che come un gatto e tali doti, come si vedrà in seguito, non sono indice di diversità, ma un valore aggiunto.

Purtroppo, la sua vita è tutt’altro che facile: viene guardato male a Borgatto; è bullizzato perché visto diverso. Con il suo trasferimento a Canecittà la situazione si ribalterà e Flix si sentirà finalmente a suo agio a scuola e nella società.


La storia non si ferma qui, perché Ungerer non vuole mettere il punto lasciando il messaggio sbagliato che basta ritrovarsi tra i propri simili per vivere serenamente, no assolutamente.
Flix si ritroverà a vivere situazioni in cui ne uscirà da eroe aiutando chi si trova in pericolo, senza badare alla razza o al genere.

 

Flix di Tomi Ungerer pubblicato da Camelozampa è una storia attualissima, che con un pizzico di umorismo diventa un esilarante manifesto sulla bellezza della diversità e contro ogni forma di razzismo.


Questo è sicuramente uno dei più amati classici di Tomi Ungerer, già tradotto in tutto il mondo, torna in Italia dopo oltre vent’anni e per la prima volta nel grande formato originale, con una traduzione particolarmente attenta al rispetto del testo originale.

Dietro questa storia raccontata con grande leggerezza, c’è anche qualcosa dell’esperienza, tutt’altro che leggera, dell’autore che visse la sua infanzia in luoghi di confine e di scontro.
Sono nato emigrante nel mio stesso paese e lo sono rimasto per tutta la vita. […] Ero francese prima della Seconda Guerra Mondiale, poi sono arrivati ​​i nazisti ed ero tedesco. Dopo la guerra ero di nuovo francese.
Tomi Ungerer (1931-2019) è stato uno dei giganti della letteratura per bambini.

Flix, pagina dopo pagina ci parla di diversità, di emarginazione, ma soprattutto del fatto che non bisogna mai arrendersi e grazie alle doti uniche di ognuno ciò che ci differenzia non è più un ostacolo, anzi è un valore aggiunto, perchè siamo tutti diversi, e con qualità uniche.

Un albo illustrato che contiene un forte ed importante messaggio contro ogni forma di razzismo o esclusione, che insegna ai bambini a non farsi spaventare dai pregiudizi e che niente è davvero impossibile!

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L’albero della scuola – Antonio Sandoval

Nel cortile della scuola c’era un albero.
Uno solo.
Pedro gli si avvicinò e gli accarezzò il tronco.
All’improvviso, sull’albero spuntò una nuova foglia.

Pedro è un bambino che nota nel giardino della sua scuola un piccolo albero e decide di prendersene cura. È gesto spontaneo, deciso forse come alternativa alle tante occupazioni dell’intervallo o forse per curiosità di scoprire cosa sarebbe accaduto. È un albero speciale: un albero che cresce solo se riceve attenzioni.


Inizia così questa storia, con un albero insignificante a cui nessuno fa caso, ma che un giorno fa amicizia con un bambino.

Pedro tutti i giorni si prende cura dell’albero e lui lo ringrazia crescendo, facendo foglie irrobustendosi sempre di più.
Il problema è che, come spesso accade, gli adulti intervengono arginando involontariamente nuove cose, nuove emozioni, nuove scoperte.


Per fortuna Pedro non si fa intimorire dalla recinzione e il giorno dopo è di nuovo in cima all’albero e spiega ai compagni di scuola che quell’albero ha bisogno di molto affetto per crescere ed è così che ogni bambino decide di donargli attenzioni, cure e persino poesie.
L’albero diventa così grande che ci può costruire sopra anche una casetta in cui creare una biblioteca molto speciale ❤

Una lettura, che si rivela molto positiva e ricorda ai bambini di essere più responsabili anche nella raccolta differenziata e nella gestione dello spazio verde a scuola o al parco.
L’albero della scuola di Antonio Sandoval, edito da Kalandraka, offre tantissimi spunti di riflessione su questi argomenti, diventando uno strumento utilissimo per gli educatori, i genitori e gli insegnanti che vogliono approcciare con i più piccoli i temi cardine della sostenibilità ambientale e sociale.

Attraverso la comprensione, l’esperienza diretta, la sensorialità, l’interazione, la cura Pedro, nel tempo, stabilisce una relazione con l’albero ricca di intensità, che gli permette di sentirsi parte della natura, abbattendo ogni barriera fisica ed emozionale.
La motivazione a Pedro non manca e i rami dell’albero, ormai forti e ricchi di verdi foglie, non aspettano altro che ricambiare tanto amore trasformandosi nel luogo perfetto in cui accogliere lui e i suoi amici per leggere e giocare.

Gli alberi sono da sempre un argomento molto caro ai bambini e nei libri illustrati per l’infanzia, ma L’albero della scuola, ha qualcosa che la rende unica e speciale: perchè può essere resa vera con poco sforzo e tantissima immaginazione. 😉 è infatti una buona base di partenza per attività di laboratori pratici con i bambini come la semina per comprendere il ciclo di vita delle piante.
L’albero della scuola, attraverso una storia delicata e semplice, racconta l’importanza dell’educazione ambientale e la consapevolezza che la natura necessita di amore, rispetto, pazienza e di cosa significhi prendersene cura.

Un libro, come piace a noi, di quelli che ammettono tante letture. Una prima, ci rende consapevoli delle incredibili potenzialità della natura e di come un albero apparentemente debole e solitario possa diventare il centro di un’intera comunità se viene prestata la necessaria attenzione. Una lettura più approfondita, magari per i ragazzi più grandi, ci porta a pensare a come un progetto possa crescere in modo esponenziale se le persone coinvolte danno la loro collaborazione, interesse e affetto.

Che bello sarebbe se in tutte le scuole ci fosse un albero di cui tutti i bambini potessero prendersi cura e che finisse per integrarsi in modo così speciale nella loro vita quotidiana!

Chissà se il seme dell’albero, come questa lettura riusciranno a far germogliare in tante altre scuole un nuovo alberello scheletrico e con rami sottili…!?
Una storia d’amore per la natura, ricca di quei piccoli gesti di cui tanto ha bisogno.
Piccoli gesti davanti ai quali la natura non resterà impassibile e che senza dubbio avrà una risposta.

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A Mezzanotte – Gideon Sterer

E’ mezzanotte al luna park, tutto tace, gli uomini e i bambini sono tornati nelle loro case.
Eppure non tutti dormono, non tutto è fermo.
Accade qualcosa di inaspettato, un lieve fruscio da un cespuglio, rametti spezzati, dal bosco vicino ecco arrivare tanti animali selvaggi, insieme emergono dagli alberi, ci sono tutti: l’orso, il lupo, la volpe, il cervo, il coniglio, lo scoiattolo e anche un coraggioso procione che tira una leva e le montagne russe, le giostre esplodono in una vita luminosa di colori e musica.


Ora è tempo che le creature del bosco si divertano…


Giochi e giri in giostra, hot dog, pop corn, zucchero filato e gelato rigorosamente pagati in cambio di monete..ops volevo dire castagne e noci 😀
Gli animali si scatenano fino all’alba, le provano tutte! Dalla giostra con i cavalli, alle catenelle, dalla giostra della paura, alla nave dei pirati, dalle tazze alle montagne russe e non manca il giro nella ruota panoramica e qualche peluches vinto!

Come finirà la nottata?
Vi lascio la magia di scoprirlo da soli…e ricordatevi di non perdere mai di vista il pesciolino rosso! 😉
A mezzanotte, è un silent-book davvero strepitoso! E’ un albo illustrato popolato da moltissimi curiosi ed esuberanti animali, affascinati e curiosissimi di conoscere da vicino quella stramberia costruita dagli umani.
Una roccambolesca città chiassosa, ricca di colori, una splendida scoperta per tutti gli animali! 🙂

Gideon Sterer, fin da piccolo è sempre stato affascinato da come la civiltà umana si scontri e confronti con il mondo naturale. Cresciuto in un landa desolata, in compagnia di tantissimi animali grazie alla fauna selvatica gestita dai genitori.
Una volta all’anno, come tanti luoghi rurali negli Stati Uniti, arrivava in città la fiera della contea.

“Ricordo che da bambino mi chiedevo sempre cosa ne pensassero gli animali di questo sconvolgimento.
Per loro, immaginavo, doveva essere stato incomprensibilmente bizzarro.
Naturalmente, ho iniziato a chiedermi se fossero mai entrati di notte…”

E’ così che dopo circa 20 anni dopo è nato A Mezzanotte edito da TopiPittori di Gideon Sterer e di Mariachiara Di Giorgio, questo splendido albo illustrato sembra la conclusione logica di quella curiosità bambina.
Con le illustrazioni a tutta pagina ci sentiamo parte della festa, ci sentiamo anche noi un piccolo cucciolo di animale.
E’ forte e chiaro il messaggio che ha voluto raccontare Gideon Stere con questa storia e Mariachiara Di Giorgio si conferma la disegnatrice di strepitosa bravura che abbiamo conosciuto in Professione coccodrillo, oltre che in altri albi. Un’artista abilissima a creare atmosfere, personaggi, movimenti psicologici complessi resi attraverso gesti, sguardi e posture!


Gli animali sono rappresentati come creature curiose, amorevoli, intelligenti e nobili che meritano il nostro massimo rispetto. Sia in natura che in cattività, animali di ogni razza e taglia cercano il gioco, traendone le stesse gioie che noi proviamo. Non c’è motivo di credere che le loro esperienze siano meno preziose.
C’è il sogno e il desiderio che i bambini che vivono, leggono, sfogliano e raccontano questa storia possano entrare in empatia e sentirsi affini agli animali mentre cercano meraviglia, condividono l’amore e vivono la vita.

Pagina dopo pagina è impossibile non rimanere affascinati e letteralmente a bocca aperta, per il grado di dettaglio emotivo e la magia dell’acquerello è qualcosa da ammirare!
A mezzanotte, racconta di libertà e di regole, di rumore e silenzio, di festa e solitudine, di realtà e immaginazione, di bambini e adulti bambini…

Un libro illustrato senza parole spettacolare!
Un silent book surreale e ricco di magia che piacemolto ai bambini, per la tanta allegria, la ricchezza delle luci e della festa, ma anche del mondo naturale e degli animali, tanti ma discreti, attenti osservatori, capaci però di piena gioia.
Un libro che ogni volta che lo guardi, è come fare un giro al luna park in compagnia di tanti amici!

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Bella e il Gorilla – Anthony Browne

C’era una volta un gorilla molto speciale,
a cui era stao insegnato un linguaggio dei segni.
Sembrava avere tutti ciò che serviva.
Ma era triste.
“Io… voglio…
un amico.”

Gorilla è probabilmente oggetto di ricerca, vive tranquillo e con tutti gli agi in un appartamento, ha anche una televisione e un water e gli viene insegnata la lingua dei segni.


Un giorno il Gorilla comunica con il linguaggio dei segni che si sente solo e con i gesti chiede ai suoi custodi un amico. E’ così che arriva Bella, una piccola e affettuosa gattina che in un primo momento appare spaventata dalla creatura enorme e nera nelle cui mani viene affidata, ma poi i due diventano tutt’uno.
Lui le vuole bene, donandole le attenzioni di cui ha bisogno, dandole il latte e anche del miele, trascorrono le giornate insieme e dormono abbracciati insieme…e non solo, i due vanno anche a fare i loro bisognini insieme 😀
Bella e Gorilla trascorrono così felici e appagati le giornate in amicizia per moltissimo tempo.

Finchè un giorno Gorilla si arrabbia moltissimo guardando un film alla tv, la rabbia è così forte che rompe la televisione. I custodi si preoccupano subito, pensano che il gorilla sia diventato improvvisamente pericoloso e la conseguenza è che bisogna allontanare la gattina a cui rischia di far del male.

“Il gorilla guardò Bella.
Bella guardò il gorilla.
Poi lei cominciò a segnare.
Sono…
stata…
IO!”

Bella e il Gorilla di Anthony Browne edito da Camelozampa è un’opera prevalentemente di immagini, disegni a colori espressivi e commoventi; un volume nel quale la narrazione è affidata soprattutto agli occhi dei protagonisti, da soli in grado di raccontare gioie, dolori, paure e speranze.
Il racconto è liberamente tratto dalla storia vera di Koko, la gorilla nata nello zoo di San Francisco (morta circa un anno fa) che conosceva il linguaggio inglese dei segni, questo racconto per i più piccoli fa riflettere sull’importanza dell’amicizia, anche fra specie diverse.
Un bel libro, senza alcun dubbio! Un libro che, con la sua genuinità carica di buoni insegnamenti, abbatte le barriere dei pregiudizi e parla ai lettori di valori universali da preservare, come la solidarietà, la riconoscenza, l’amicizia.

La trama stessa può essere un punto di partenza per la discussione sulla solitudine, l’amicizia e la gentilezza. Infatti durante la storia il gorilla vive una serie di emozioni: tristezza, felicità, rabbia, che sono tutte raccontate dalle espressioni sul suo volto.
Le emozioni vissute dal Gorilla sono qualcosa che tutti i bambini avranno vissuto in qualche modo nella loro vita, rendendo questo libro qualcosa a cui potranno relazionarsi. Ciò potrebbe anche migliorare ulteriormente la loro interpretazione delle emozioni mostrate attraverso le illustrazioni.

Una storia speciale che ha il potenziale per essere usata con una vasta gamma di età. Le straordinarie illustrazioni realistiche attirano l’attenzione anche dei lettori più giovani. Un libro illustrato, dove l’entusiasmo di Browne incoraggia i bambini a diventare lettori di parole e immagini.

Bella e il grande e grosso Gorilla non possono che provocare tenerezza e amore, insegnare il rispetto e la considerazione, il termine discriminazione qui non trova assolutamente casa perchè pagina dopo pagina un gatto e un gorilla di fatto diventano grandi complici e inseparabili amici.
Ce lo dimostrano spesso i bambini, ora anche Bella e il Gorilla ci ricordano che l’Amicizia a volte è qualcosa di inaspettato, succede e basta.

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Nonno Natale – Michael Morpurgo

“Ogni anno a Natale, vado a prendere nel sottoscala
lo scatolone con gli addobbi per l’albero.

E’ lì che teniamo anche il diario che scrivevo da piccola…
…Tutti gli anni tiro fuori questo diario
e lo nascondo tra i rami ai piedi dell’albero.”

Mia è cresciuta e ha una famiglia tutta sua, ma ogni anno a Natale tira fuori la lettera che suo nonno le ha scritto quando era una bambina. Il nonno nutriva un grande desiderio per la sua nipotina: amare la terra e imparare a rispettarla, proprio l’amore che c’è tra loro.
La lettera del nonno racconta le sue profonde preoccupazioni per il nostro fragile pianeta.

Carissima piccola Mia,
Questo Natale, invece di una cartolina di Natale
– ne avrai un sacco – e invece di un regalo –
ne avrai un sacco anche di quelli, ti invio una lettera…

La sua lettera è un caldo, appassionato e sincero desiderio di un mondo migliore in cui vivere Mia. Ricorda con affetto i tempi trascorsi nel suo giardino alla ricerca di rane e vermi e piantando semi.
Ma il nonno si preoccupa che tutte le cose che amano così tanto siano in pericolo …
La sua lettera è un appello promettente a Mia (e a tutti noi) per continuare a prendersi cura e proteggere il nostro prezioso mondo.

“Perciò piccola Mia, auguro a te
e a tutti i bambini della terra,
un mondo nuovo, senza guerre e
senza sprechi…
un tempo nuovo dove coltiviamo e mangiamo
solo ciò di cui abbiamo bisogno..
e impariamo a condividere quello che abbiamo,
così nessuno, in nessun luogo sarà più affamato.”

Nonno Natale di Michael Morpurgo edito da Jaca Book incornicia un potente messaggio sulla protezione dell’ambiente in questa bellissima storia personale sul desiderio di un nonno che sua nipote viva in un mondo migliore.
Le parole toccanti di Morpurgo sono un potente antidoto al consumismo grossolano e allo spreco che aumenta ancor di più nel periodo natalizio, e un forte richiamo al messaggio originale di buona volontà e donazione.
Le illustrazioni di Jim Field fanno eco alla profonda tristezza insita nel testo ma allo stesso tempo mettono in luce questa grande speranza e il legame amorevole tra Mia e suo nonno.
Vedere il contrasto tra il danno ambientale e il mondo dei sogni del nonno ci aiuta a capire esattamente cosa stiamo facendo e quanto potrebbe essere diverso. Adoro i paesaggi. Ogni foglia e ogni filo d’erba è pieno di vita e movimento.

“Ti auguro un mondo in cui, per far volare gli aerei,
per guidare le macchine per riscaldare la case…
non si sciolgano i ghiacciai…

Ti auguro un mondo in cui la balena e il delfino,
la tartaruga e la medusa possano vivere
la vita degli abissi  indisturbati..

Che nessun albero venga mai più abbattuto
senza piantarne almeno tre…

Dobbiamo imparare ad amare di nuovo la terra,
ad amarla come io amo te e tu ami me.”

Lo trovo un libro speciale perchè oltre al suo immenso messaggio d’amore verso il nostro pianeta, ci mostra anche il rapporto che Mia intratteneva con suo nonno. Trascorrevano del tempo insieme quando era piccola.
Uno dei momenti più toccanti del Natale è la sensazione che manchi qualcuno dei nostri cari. Nulla riporta quella perdita come una cartolina di Natale mancante. Questa storia ci ricorda delicatamente che, sebbene le persone se ne siano andate, potremmo avere messaggi che ci hanno dato nella vita. La routine di Mia di leggere la lettera del nonno ai suoi figli ci mostra che, sebbene il dolore non vada mai, troviamo il modo di tenere quelle persone vicine ai nostri cuori.

È un grande desiderio e ogni anno Mia e la sua famiglia ricordano il nonno e la sua lettera leggendola insieme in un abbracciamoci-stretti
Un libro illustrato di Natale splendido, perfetto per essere condiviso da tutta la famiglia.
E’ una storia ricca di speranza, di vita da leggere con qualche lacrima…
Lo consiglio proprio perchè penso che sia importante riconoscere il Natale come un momento di riflessione e cambiamento, e questo libro illustrato lo fa così magnificamente che merita di essere un classico letto da molte generazioni.

C’è molto da sanare, molto da amare…
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Il Sentiero – Marianne Dubuc

La signora Tasso è molto vecchia.
Ogni domenica, si avvia lungo il sentiero
in fondo al giardino e cammina fino in cima.
E’ una domenica come tutte le altre.
Ma oggi si sente osservata…

La signora Tasso è solita fare delle lunghe passeggiate solitarie fino in cima alla montagna del Pan di Zucchero.

La sua camminata è costellata di rituali, incontri solo apparentemente fortuiti, tappe che segnano il cammino verso la vetta, lungo il sentiero saluta gli amici, raccoglie funghi o frutti, dà una mano a chi ne ha bisogno, si gode i passi e il paesaggio. La dolce signora Tasso ha un pensiero, un sorriso e un saluto da dedicare a tutti. Anche per quella gattina che la sta osservando, e impaurita le dice che vorrebbe tanto salire sulla montagna, fino a Pan di zucchero, ma si sente ancora troppo piccola.

«“Sono troppo piccolo” Con lei niente è impossibile.
“Io avevo la tua età quando ci sono salita la prima volta”.
Ma succede che non le si creda».

La piccola Lulù, dapprima timorosa di non essere all’altezza della scalata e poi compagna inseparabile di ogni nuovo ritorno al Pan di Zucchero settimana dopo settimana con la signora Tasso.

Settimana dopo settimana,
infatti i due camminano a fianco!

Quante cose imparerà durante il tragitto!

«“Che sentiero prendiamo?”
La signora Tasso sa che la vita è fatta di decisioni.

“Scelgo questa qui. Sa di melo”
E che basta ascoltare il cuore».

Come ogni giovane creatura che guarda con curiosità alla vita, Lulù fa molte domande, e la signora Tasso conosce tutte le risposte 😉 Con un bastone adatto e seguendo le indicazioni, Lulù comincia ad appassionarsi e a prenderci gusto: impara ad ascoltare, a vedere, a intervenire in caso di bisogno, a cantare quando le forze vengono meno (perché il morale della truppa è importante!), a scegliere, a fermarsi per prendere fiato. E quando finalmente si arriva in cima, ecco il silenzio dello stupore…

La loro bellissima Amicizia prende forma e sostanza su quei pendii, passo dopo passo proprio nel cuore della natura, mentre camminano fianco a fianco e imparano a conoscersi, a rispettarsi, ad aiutarsi reciprocamente. E mentre Lulù diventa via via più sicura, coraggiosa e spedita sulla montagna, la signora Tasso comincia via via a rallentare, a fermarsi su un tronco per riprendere fiato, a lasciare che sia la piccola gattina a passare davanti e a guidare l’esplorazione.

Fino a che la signora Tasso
non ha più le forze per accompagnare Lulù

«“Ti aspetterò qui.
Al mio ritorno mi racconterai tutto”».

Settimana dopo settimana,
il sentiero dona a Lulù nuovi tesori.

«Poco a poco la montagna della signora Tasso
diventa la montagna di Lulù».

Il Sentiero di Marianne Dubuc edito da Orecchio Acerbo con una delicatezza meravigliosa e unica racconta la metafora della vita. Un passaggio di testimone, dunque, una vita che genera l’altra la quale a sua volta ne accoglie e dà il via ad una nuova quando in chiusura Lulù incontrerà un nuovo compagno che, proprio come lei tanti anni prima, vorrà andare alla cima del Pan di Zuccherò insieme a qualcuno che possa guidarlo.

Pagina dopo pagina, passo dopo passo, salita dopo salita si viaggia verso un sentiero che porta a crescere, a diventare “grandi”, a riconoscere la bellezza delle piccole cose, a essere gentili con gli altri, a incontrarsi e a conoscersi con autenticità. Un sentiero in cui la giovinezza e la vecchiaia possono trovarsi e percorrere insieme un tratto di strada, lasciando a chi rimane insegnamenti preziosi e ricordi incancellabili.

Il grande potenziale di comunicare un tema così grande è la caratteristica di una grande autrice, raccontare a piccoli e grandi, senza retorica, con delicatezza e semplicità un tema così grande e allo stesso tempo universale, come lo sono la vita e la morte.

“Penso che i bambini capiscano molto più di quanto pensiamo
e dobbiamo fidarci di loro come lettori.
Ne sono convinta. “
Marianne Dubuc

Questo libro, ho scritto in memoria di mia nonna morta“, spiega Marianne Dubuc. “Era molto presente nella mia infanzia, ma anche in altri momenti importanti della mia vita.”

“Nella sua vita, già, volevo scriverle una storia, ma prima che trovassi il modo di farlo, lei morì. Finalmente, sono riuscita a scrivere questa storia in onore e in memoria di tutte queste cose che mi ha dato, che lei mi ha mostrato. Parte di se stessa che ha condiviso con me e che, anche se non è più lì, rimarrà sempre in me, nei miei ricordi, nei miei modi di fare le cose, i miei riflessi. Cose che condivido ancora con le persone intorno a me. Il libro parla davvero del fatto che anche se una persona non è più fisicamente lì, è ancora con noi in un altro modo “.

L’impronta della nonna di Marianne Dubuc è ovviamente molto forte nell’album, destinato ai bambini dai 3 ai 6 anni.

“Mia nonna viveva sulla strada per la Montagne à Saint-Hilaire. Il titolo arriva direttamente da lì. Spesso andavamo a Pan di Zucchero, la cima del Mont Saint-Hilaire. Essendo cresciuto a Montreal, in quei fine settimana con lei, era il mio contatto con la natura. Mia nonna era un’amante della natura; per lei era molto importante. Nei miei libri, succede sempre in natura. Immagino ci sia un collegamento.”

“Non ho scritto questo libro per un particolare pubblico. L’ho scritto come lo sentivo. Ma volevo mantenere questo lato filosofico. Perché è parte della vita accettare che le persone che abbiamo amato e che sono state nella nostra vita ci lascino un giorno. Continuano a vivere da noi. “

Il Sentiero è un libro da assaporare prima con gli occhi, colpisce per la qualità delle illustrazioni, ma anche per il suo spirito contemplativo.
Piace l’attenzione al dettaglio nelle illustrazioni dell’autore: la piccola coccinella su un ramo, si può quasi sentire il profumo dei fiori di melo o il fruscio delle foglie al vento.
Quest’ultima opera di Marianne Dubuc è molto più di un bel libro per bambini.
Per il suo nuovo libro, Marianne Dubuc fa rivivere la dolcezza e la sensibilità che abbiamo trovato in Il leone e l’uccellino . Si prende il tempo di mettere la sua storia sul testo, mentre prendiamo un percorso secondo i nostri desideri. Tutto intorno, ci sono le sue illustrazioni nitide, con caratteristiche delicate.

Più che una passeggiata, Marianne Dubuc ci offre una storia sulla cura, la resilienza, l’importanza di prendersi il proprio tempo e la trasmissione di conoscenza e conoscenza di generazione in generazione. In breve, è un albo pieno di significato e può essere letto ancora e ancora senza esaurire mai le possibilità!

Buona lettura e buona passeggiata tra le pagine di questo Sentiero! 😉
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Mibau Mibau – Blanca Lacasa

Rispetta, accetta e fai uno sforzo (a volte nemmeno grande)
per rendere felice la persona che ti circonda (specialmente se è qualcuno che ami).
Questa è la storia di Fabio..un cagnolino!

Fabio è un cane. Sì, un cane con il muso di cane, le zampe di cane, le orecchie di cane …

Ma Fabio non abbaia, non corre come un matto per trovare il bastone che il suo proprietario gli lancia, non fa quello che i cani dovrebbero fare. E Fabio è diverso, così semplice.

I loro proprietari lo incoraggiano a fare cose da cani, perché è quello che fanno tutti i cani.
Anche Max, il piccolo di casa, cerca di aiutarlo a imparare ad abbaiare, a rincorrere il bastone o a prendere la pallina..
Ma Max non ottiene nulla.

Una notte, il bambino si alza e scopre con sorpresa che Fabio non è da nessuna parte in casa.
Che strano, dove sarà?
La sera dopo decide di seguirlo e lo vede uscire spensierato, agitando la coda con grande emozione.

E scopre il vero Fabio, quel Fabio che sale sugli alberi e si butta dai tetti, che gioca con i gomitoli di lana, si fa le unghie e addirittura a b b i a g o l a!

Max torna a casa lentamente, pensanto e riflettendo su questa “scoperta”.
Fabio sembrava immensamente felice di fare cose da gatto.
Per la prima volta ha visto il suo cane felice!

Forse l’unica cosa che Max e la sua famiglia possono fare è accettarlo per come si sente lui veramente, senza tentare in tutti i modi di cambiarlo.
In questo albo illustrato Mibau Mibau, questa è una parte importante di ciò che l’autrice Blanca Lacasa vuole trasmetterci: per farci vedere che non tutti dobbiamo essere ciò che siamo “supposti” di essere.
Siamo molto più di ciò che viene visto e ciò che sentiamo è ciò che è veramente importante!

Sono sicura che sia una risorsa eccellente per genitori e insegnanti. Una storia divertente, con illustrazioni molto belle che sanno trasmettere in modo diretto e chiaro le emozioni e le sensazioni dei protagonisti.

Edito da NubeOCHO e illustrato da Gòmez è una storia perfetta per parlare ai bambini, in modo semplice, di rispetto; temi come questi sono e devono essere pilastri fondamentali per la formazione sana di bambini tolleranti e rispettosi in primis di loro stessi e di chi gli sta vicino.
Siamo felici di vedere e leggere sempre di più libri che arrivano a lavorare su aspetti importanti e diversi come l’autonomia, il distacco, la tolleranza, l’immaginazione, l’autostima. E, come in Mibau Mibau di rispetto verso gli altri esseri.

Buona lettura!
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Il Rinoceronte di Rita – Tony Ross

Quando Rita chiese di avere un animaletto, la mamma rispose:
“NOOOOOO! Gli animali sono ingordi e puzzolenti.
Devi pulire dove passano e portarli fuori per la passeggiata”
“Lo farò, promesso! TI PREGO!”

Rita non è altro che l’ennesima bambina a cui viene negato un amico peloso (o meglio la mamma le propone una pulce e lo zio un girino ma evidentemente la cosa non fa al caso di Rita), per fortuna nella città di Rita c’è uno zoo, tanto più che Rita decide di adottare il rinoceronte perchè all’animale non piace la pioggia mentre a casa si sta sempre al riparo e al calduccio (e non solo del termosifone!).

Rita, da brava bambina sensata e responsabile sa che non si potrebbe prelevare un rinoceronte dallo zoo e portarlo a casa e allora ha un’idea geniale e generosa, degna di ogni bambino, lo mimetizza mettendogli addosso il proprio cappello e cappotto con un effetto umoristico dell’illustrazione straordinario! 😀

Ora, non vi sfuggirà che un rinoceronte non è esattamente il prototipo dell’animale da compagnia per Rita, ma soprattutto per il suo pachidermico amico, cominciano le seccature: ascensori striminziti, improbabili camuffamenti per nascondersi agli occhi indiscreti della mamma, costosissima erba africana. Il fondo viene toccato quando il povero animale è costretto a fingersi un castello gonfiabile per sviare i sospetti della maestra.
Grosso errore! Tutti i bambini si precipitano sul povero rinoceronte saltandogli sul pancione proprio cose se fosse un gonfiabile. Questo è troppo anche per lui che si rende conto che forse è giunto il momento di far ritorno allo zoo.
Il giorno dopo il rinoceronte se ne torna quatto quatto al suo zoo.

Certo ora può mangiare la sua amata erba africana ma sente la mancanza di Rita così come la bimba sente la mancanza del suo ingombrante amico.

Ma lui e la bambina troveranno il modo di restare amici…

Il Rinoceronte di Rita di Tony Ross edito da Camelozampa è decisamente un bell’illustrato nel quale il rinoceronte in questione si presta come soggetto delle situazioni più improbabili giocate sulla sproporzione tra la sua mole e il contesto domestico e cittadino in cui si inserisce.
E si ride di gusto del rinoceronte che va a spasso col cappellino fiorato della sua amica piantato tra le orecchie, del viavai della bambina che deve smaltire ogni giorno col suo zaino i mucchi di cacca che produce.

Una curiosa storia di amicizia,
nata per caso e maturata attraverso incomprensioni e rispetto!

Le illustrazioni create da Tony Ross, pluripremiato artista di fama mondiale, sulla quale si muovono con estrema delicatezza i due protagonisti, sono punteggiate dal tratto essenziale, in perfetto equilibrio con le sfumature dell’acquerelo con le quali racconta momenti di vita interiore, emozioni, riflessioni dell’infanzia sulla vita quotidiana conferendo alla storia quel giusto tocco di leggerezza ed ironia. Il dettaglio, nelle sue illustrazioni, trasforma i libri in oggetti editoriali da leggere con la lente di un artigiano, pronto a cogliere particolari inafferrabili e ad offrire lo specchio per guardare i ritratti dell’infanzia con un occhio privilegiato.

Ora diciamocelo se il dubbio della mamma di Rita era che la bambina non fosse sufficientemente responsabile per prendersi cura di un “banalissimo” cane o gatto mi pare che con il rinoceronte abbia brillantemente superato la prova no? 😛

Il Rinoceronte di Rita è una storia tenera e divertentissima su un tema sempre molto caro ai bambini, il desiderio di avere un animaletto domestico. Come scoprirà la piccola protagonista, però, occuparsi di un animale comporta una grande gioia ma anche fatica e responsabiltà: specie se l’animale in questione è particolarmente “ingombrante”…

Buona lettura con Rita e il dolcissimo Rinoceronte 😉
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i bestiolini – Gek Tessaro

In un prato apparentemente, sembra che non ci sia quasi niente,
i fiori, gli steli, le foglie qua e là, ma siamo sicuri che sia tutto qua?
Se in mezzo all’erba ti metti a cercare,
tanti piccolini potrai incontrare:
corrono, saltano, son birichini. Ecco a voi i bestiolini.

Mosche dispettose che corrono dietro a tutto ciò che si muove, lucertole che regalano la loro coda, farfalle dalla bellezza che dura assai poco… e poi ancora rane, libellule, lumache dalle strie viscide e umide, formiche in schiere sotterranee, zanzare invise a tutti, cicale e grilli canterini, api, lucciole intermittenti… tutti questi compongono l’esercito di Bestiolini, simpatiche creaturine che abitano le praterie di quelli che a noi sembrano solo semplici prati, che anche se non usano le stesse parole a riscaldarli hanno lo stesso sole.

Gek Tessaro, autore di letteratura per l’infanzia e teatro e uno dei più importanti e amati illustratori contemporanei (Premio Andersen 2010 e 2012 e Premio Nati per leggere 2011), è l’autore di questo delizioso libro: I Bestioli edito da Franco Cosimo Panini, ci ha dato la possibilità di conoscere da vicino le storie di insetti e di altri piccoli abitanti dei prati attraverso una narrazione allegra e giocosa, talvolta tanto tenera da arrivare diretta al cuore dei bambini di ogni età.

Le pagine sono ricche di colori, proprio come i prati e i versi in rima semplici, descrittivi e facilmente memorizzabili rendono questo libro ricco di momenti di grande intensità, capace di far riflettere e far comprendere il rispetto per i più piccoli e per la vita.

I protagonisti di questo libro, infatti sono insetti, piccoli e semplici, senza pretese. Esserini minuscoli, che aspirano a un po’ di felicità, certi soltanto di voler esserci in questo mondo, “pieno di cose belle per chi sa vedere”.
Formichine, bruchini, api, lumache e libellule, tanti sono i bestiolini che popolano il prato! Ogni animaletto si presenta con una filastrocca ritmata e divertente e racconta tante piccole curiosità che lo caratterizzano.

Adatto a tutte le età, i piccoli ameranno andare alla scoperta de i «bestiolini», d’altronde lo sappiamo come i bambini siano sempre molto affascinati da questi esserini che si muovono nel verde 😉 e i grandi?! beh aiuteranno nella ricerca!

“Lavoro coi bambini e tento di ricordarmi il disagio che si può provare a quell’età. Tento perciò di misurarmi con loro solo dopo aver piegato le ginocchia per trovarmi così alla pari”.
Gek Tessaro

Gek Tessaro gioca con i bambini, quando leggi un suo libro non devi sforzarti di interpretare, non devi prepararti prima, puoi improvvisare perché il libro è perfetto com’è e saprà arrivare al bambino anche senza alcuna mediazione.
Ancora dice di se:
“Racconto storie con il disegno e so che è un privilegio
perché quello di raccontare è il più bel mestiere del mondo”

E Gek Tessaro disegna con collage, acrilico, acquerello, inchiostro, sperimentando, ma rendendo la sua firma riconoscibile sempre. Dopo la lettura del libro consigliamo un piccolo laboratorio ad esempio disegnando su un unico prato i bestiolini che avete incontrato magari facendo una bella passeggiata 😉

Delizia per ogni bambino che si ritrovi la fortuna di averle per le mani, queste pagine. Simpaticissimi Bestiolini, tutti occhi e colori sgargianti, popolano i fogli colorati e fra papaveri, stagni e fili d’erba zompettano, strisciano, svolazzano raccontando in versi la loro micro-macro vita nei meandri di un universo perlopiù nascosto agli occhi di noi umani.
I bestiolini sono minuscoli, sono birichini, tremano di paura all’avvicinarsi del più piccolo dei bambini, si possono spaventare con un dito solo e tremare di paura… Adesso comprendiamo che è bello e importante imparare a conoscerli e rispettarli, anche e malgrado siano tanto diversi da noi:
“Il mondo è grande, c’è tanto posto…
ti do la zampa, tu dammi la mano,
ecco magari fa un poco pianino, son delicato, son un bestiolino”.
Amore e rispetto sono essenziali e si imparano fin da piccoli, e preziosi si riveleranno sempre ❤

Buona lettura e buone passaggiate alla ricerca dei nostri amici Bestiolini!
Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

I bestiolini

Gek Tessaro

Libertà e Amore: metodo Montessori

Libertà e Amore metodo Montessori-crescere-leggendo

“Si è fatta molta strada e in giro si vedono molti genitori affettuosi e consapevoli.
Anche la conoscenza scientifica del mondo infantile ha fatto molti passi avanti.
Ma nella nostra cultura nel suo insieme mi pare che siamo ancora lontani dal capire appieno rispettare il bambino i suoi tempi,
il suo modo di ragionare, il suo ritmo di sviluppo la sua curiosità e il suo senso di meraviglia.”
Elena Balsamo

Mi risulta difficile sintetizzare e tradurre l’energia che è trasmessa pagina dopo pagina nel libro “Libertà e Amore” di Elena Balsamo e che approfondisce il metodo Montessori.

Infatti l’autrice, oltre a parlarci di come viene applicato il metodo, dell’utilizzo dei materiali didattici volti al coinvolgimento di più sensi per lasciare che il  bambino “scopra” cio’ che vuole apprendere, della presenza di scuole Montessori in tutto il mondo, ci ha con passione accompagnati nella visione di Maria Montessori, che volge lo sguardo al bambino come ad un fiore che deve sbocciare, come ad un uccello le cui ali deve spiegare in volo, dove l’unico e fertile terreno per il dono dell’amore è la liberta’.

“Rispetto, fiducia, liberta’ e amore:
queste sono le fondamenta di una casa sicura,
da cui si puo’ partire per avventurarsi nel mondo (…)
La vita reale è in continuo mutamento,
in continua trasformazione, è un’avventura:
bisogna sapersi adattare,
saper essere elastici per poter viverla al meglio (…)
Una forte volontà e uno spirito equilibrato sono
il risultato non di un addestramento di tipo militare
ma di una vita interiore sviluppatasi normalmente seguendo
le leggi che regolano l’intero universo.”

Elena Balsamo parla al lettore dell’importanza dell’ordine: “un posto per ogni cosa e ogni cosa al suo posto”, una legge naturale, il principio che regge l’intero universo.
Dell’importanza dell’educazione sensoriale:

i bambini dipendono fondamentalmente dalla possibilità di sviluppare il loro potenziale creativo e questo è  strettamente collegato con l’espressione del potenziale dei loro sensi.
Del rispetto dei tempi di ogni bambino.
Dell’educazione cosmica: occorre dare al bambino una visione ampia dell’universo, fargliene sentire il respiro, gustarne la bellezza attraverso tutti i sensi: di qui nascerà in lui un senso di ammirazione per la vita e per l’umanità.
Dell’importanza del silenzio, assoluto equilibrio di corpo, mente e spirito.
La sua profonda presentazione e’ stata accolta da un pubblico molto interessato di una sessantina di persone, molte delle quali hanno apportato il loro contributo con interventi accorati e di grande consapevolezza.

Per tutti i genitori, futuri tali, di esperienza pluriennale, insegnanti, zii, chiunque sia semplicemente interessato a migliorare la propria condizione di vita e quella della società in cui vive. Un libro che apre alla riflessione, all’introspezione e che offre una lettura del mondo dell’infanzia nel modo più naturale e sensibile che ci sia.

Elena Balsamo, pediatra, specialista in puericultura, tre volte mamma, si occupa da anni di pratiche di maternage nelle diverse culture.

Concludo con questa citazione che fa riflettere molto..
L’età più importante per l’uomo è dalla nascita ai due anni“.
Dovremmo ricordare che, in questo periodo più che mai, “ogni nostro atteggiamento nel trattare il bambino non si riflette soltanto su di esso, ma nell’adulto che ne risulterà.

 

Libertà e Amore
L’approccio Montessori per un’educazione secondo natura

Voto medio su 9 recensioni: Da non perdere

Il mondo sembra brutto perché tu stai male

mondo-felici
Il sistema è perfetto cosí com’è.
L’unico che deve cambiare sei tu!
Esci dal tumultuoso torrente degli eventi e prendine il controllo.
Sii domatore di fiumi. Nell’ accusare il sistema del tuo fallimento lo stai idolatrando, gli stai assegnando i poteri di un Dio, ti inginocchi ai suoi piedi, ti pieghi al suo volere, ne diventi schiavo.
In altre parole stai facendo il suo gioco, ne sei complice.
Dare la colpa per quanto ti accade a qualcuno che non sei tu, significa trasferire la Forza da te a lui.
Il Sistema è tarato sul livello di coscienza delle masse.
Il cibo, le medicine, le leggi, l’istruzione ….. tutto è pensato per gestire la coscienza di massa.
Il Sistema e’ perfetto, cosí come l’universo è perfetto.
La responsabilita’ di uscire dal Sistema è solo tua, si trova interamente nelle tue mani, non in quelle del Sistema. Ma se vuoi essere libero devi esserlo rispetto ai tuoi stessi meccanismi interiori, non rispetto a qualcuno che si trova la’ fuori.

La fuori ci sono solo le tue proiezioni, i tuoi sogni, i tuoi incubi.
Se sei infelice a causa del Sistema, allora il Sistema è più forte di te, e se è più forte di te non puoi vincerlo.
Abbandona la descrizione rovesciata del mondo che viene inculcata sin da tenere eta’ nei cuccioli appartenenti alle masse del pianeta.
La causa è all’interno e l’effetto è all’esterno, non viceversa.
Non stai male perche’ il mondo è brutto, ma il mondo sembra brutto perché tu stai male.
Il Sistema di cui sei schiavo vuole fortemente che tu continui a lamentarti di lui e se tu iniziassi a combatterlo sarebbe ancora più’ contento.
Nel lamentarti gli riconosci potere.
La lamentela è la preghiera che gli rivolgi tutti i giorni.
Nel lamentarti lo stai pregando come si prega un idolo.

”Divieni re e un regno ti sarà dato.”

Risvegliare la Macchina Biologica Umana

Voto medio su 39 recensioni: Buono

“Al di là delle parole che vi sono scritte, in questo libro è impressa una Forza che lo rende un amuleto. Proprio il fatto che sia breve evita le dispersioni e lo “polarizza” in un’unica direzione – il risveglio – rendendolo un laser. Il mio consiglio è di acquistarlo come acquistereste un oggetto magico da tenere sempre con voi (è agevolmente contenibile in una borsetta o in una tasca).

Un amuleto è un oggetto “caricato” che agisce sui piani sottili della persona che lo porta con sé. Toccarlo, guardarlo, leggerne alcune righe aprendolo “a caso” servirà a ricordarvi che state lavorando su voi stessi, che siete voi ad aver attratto la realtà che osservate in questo momento nella vostra vita, e che proprio voi potete cambiarla cambiando voi stessi.

Lo scopo di questo piccolo libro è farvi tornare costantemente al Centro… che lo vogliate o meno!”

Salvatore Brizzi

Questo è un libro in formato tascabile di sole 80 pagine.

Come ha detto lo stesso autore in un’intervista: In verità non c’è molto da scrivere sul risveglio.

Per fare il Lavoro pratico non servono incomprensibili testi di Esoterismo e Alchimia.

Questi sono libri molto utili per altri versi, sui quali anch’io ho studiato, ma per sapere come fare a svegliarsi basterebbero tre pagine scritte bene… e tanta, tanta voglia di lavorare.

La via alla felicità nella vita di tutti i giorni

dalai lama

I 18 principi del: Dalai Lama

1) Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.
2) Quando perdi, non perdere la lezione.
3) Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso. Rispetto per gli altri. Responsabilità per le tue azioni.
4) Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.
5) Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.
6) Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.
7) Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.
8) Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.
9) Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.
10) Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.
11) Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.
12) Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.
13) Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.
14) Condividi la tua conoscenza. E’ un modo di raggiungere l’immortalità.
15) Sii gentile con la Terra.
16) Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.
17) Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.
18) Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

La Mente Aperta - Libro
La via alla felicità nella vita di tutti i giorni

Credo che in ogni essere umano vi sia un desiderio innato di felicità. 
Il vero scopo della vita è assecondare questo bisogno ed essere felici.
Dalai Lama

La mente è fondamentale in ogni esperienza umana.

Coltivare una mente saggia, approfondendo la comprensione di noi stessi attraverso la contemplazione e il pensiero razionale, è la condizione indispensabile per raggiungere l’armonia con il mondo e, di conseguenza, una felicità duratura.

Le pratiche buddiste hanno tale obiettivo ed è per questo che, da sempre, pongono l’accento sulle attività di training mentale – in particolare la meditazione – in grado di offrirci una via percorribile verso la serenità interiore.

Grazie allo stile unico del Dalai Lama – fatto di calore e di profonda umanità – gli insegnamenti della tradizione risuonano come preziose verità in accordo con la sensibilità di uomini e donne di oggi, e non soltanto per chi ha abbracciato il Buddismo.

Postfazione di Richard Gere.