Il Maialino di Natale – J.K. Rowling

Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita… anche i giocattoli.

Jack è il piccolo protagonista della storia, un ragazzino come tanti altri, capace di amare profondamente il suo giocattolo preferito. Lino, il maialino di pezza chiamato in famiglia Mimalino è da sempre stato compagno di giochi e amico presente per Jack e per lui nutre un affetto sincero. Non importa quanto consunto sia ormai il tessuto di cui Lino è fatto o quanti rammenti e rattoppi abbia dovuto apportare la mamma, Lino è e sarà per sempre speciale per Jack, amico ed àncora di salvezza, un rifugio.
Questa nuova storia di J.K. Rowling di sicuro non esclude la magia e un’innumerevole dose di fantasia degna dell’autrice britannica che tanto adoriamo. Il libro si divide in nove parti, ognuna suddivisa poi in brevi capitoli.
Come accade in molte famiglie, Jack a soli sei anni assiste ai litigi e poi alla separazione dei suoi genitori. Il bambino soffre in silenzio per non far preoccupare la sua famiglia, sfogandosi e piangendo solo con il suo amico “Lino” il quale d’altronde: “capiva tutto al volo, non c’era bisogno di dirgli le cose ad alta voce”.

“Tutte le sue avventure avevano dato a Lino quel suo odore interessante, che a Jack piaceva molto. Era un miscuglio dei posti in cui era stato e della grotta calda e buia sotto le coperte di Jack. Aveva perfino una traccia del profumo della mamma, che abbracciava e baciava anche lui quando veniva a dare la buonanotte a Jack.”

Il giorno della Vigilia di Natale, Holly, la sorellastra di Jack, durante un litigio lancia Lino fuori dal finestrino, facendolo così sparire nella Terra dei Perduti. Per Jack viene acquistato un nuovo peluche: il Maialino di Natale – esatto, proprio quello raffigurato in copertina – ma il bambino non ne vuole sapere, lui vuole riavere indietro Lino e non uno stupido rimpiazzo! La fortuna vuole che arriva la notte dei miracoli e delle cause perse, una notte in cui tutto può succedere… e infatti a Jack viene offerta la possibilità di rimpicciolirsi ed entrare nella Terra dei Perduti alla ricerca del suo amico Lino.

Inizia così per Jack e il suo accompagnatore – il Maialino di Natale – un viaggio nella Terra dei Perduti. Un posto dove si percepisce la sofferenza delle cose perdute, le quali non smettono mai di sperare in un ritorno a casa.

Il maialino di natale è un romanzo di J.K. Rowling edito da Salani e pagina dopo pagina affronta molte tematiche importanti, tra cui la famiglia, il Natale, l’affetto in tutte le sue forme ma, anche perchè sa parlare con grande rispetto dell’amore che ciascuno di noi nutre per i suoi oggetti del cuore. Probabilmente, con Il Maialino di Natale, un lettore adulto riesce a soffermarsi anche su tematiche più complesse come il valore delle cose.

Nel mondo consumista in cui viviamo, sostituire una cosa “obsoleta” con una nuova e innovativa è all’ordine del giorno… Questo romanzo parla proprio di questo, di quanto un oggetto possa avere un valore aggiunto, diverso da quello materiale, dato dai ricordi e dai forti sentimenti che gli sono stati attribuiti dal tempo.

Attraverso il suo viaggio magico nella Terra dei Perduti Jack saprà ritrovare Lino?
Cosa succederà tra loro?
Cambiamento, perdita, crescita, ricordo ed amore li troviamo in una storia che commuove e che dona ricchezza al cuore dei lettori che vi si accosteranno con onestà.
Scritto magnificamente, illustrato magistralmente, Il Maialino di Natale è un romanzo che va letto e riletto per essere amato sempre di più.

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Una festa inaspettata – Akiko Miyakoshi

“Quella mattina Kikko si era svegliata in un paesaggio invernale incantato.
Aveva nevicato tutta la notte.”

C’è qualcosa di estremamente unico e indescrivibile nel camminare nei boschi in inverno. È tutto tranquillo, ma la natura, sappiamo, nasconde molti segreti… Forse anche un po’ di magia.

Una festa inaspettata di Akiko Miyakoshi edito da Salani, esprime perfettamente questa sensazione. Quando una giovane ragazza di nome Kikko si rende conto che suo padre ha dimenticato la torta che avrebbe dovuto portare a casa della nonna, si offre di provare a raggiungerlo mentre si fa strada attraverso il bosco. Cercando il più velocemente possibile di raggiungerlo correndo sulla neve fresca, inciampa e cade, rovinando torta.


Ma Kikko non si fema, si alza e segue in fretta le orme di suo padre nella neve e si imbatte in una grande casa che non ha mai visto prima. Curiosa, Kikko sbircia attraverso la finestra, quando viene sorpresa da un piccolo agnellino che indossa un cappotto e porta una borsa.
Ancora più sorprendente, l’agnello parla, chiedendole con voce gentile:

“Sei qui per la merenda?”

Improvvisamente, Kikko si rende conto che il suo viaggio nei boschi si è trasformato in qualcosa di magico.

Ecco! Quanto è fantastica l’atmosfera in questa illustrazione? Quel preciso istante in cui le cose non sono assolutamente come sembrano?
Kikko entra in un incantevole momento di festa dedicato alla merenda. Subito viene accolta da una lista di ospiti di animali di tutte le forme e dimensioni.

“Benvenuta!” la salutarono
Un coniglio la fece accomodare.
“Avrai freddo” disse il cinghiale.
“Forza, vieni a scaldarti”
“Stiamo per fare merenda” aggiunse il coniglio.

Sentendosi nervosa ed eccitata, spiega agli animali che stava portando una torta da sua nonna, ma la torta si è rovinata lungo la strada. Gli animali la incoraggiarono a prendere un assortimento di torte che avevano alla festa per sostituire la torta rovinata.

Una festa inaspettata, è un albo illustrato è tranquillo e suggestivo, pieno di fantasia e meraviglia.
La pluripremiata autrice e illustratrice Akiko Miyakoshi ha splendidamente realizzato un originale libro illustrato che delizia e incanta. L’esclusiva presentazione visiva presenta principalmente illustrazioni in bianco e nero con l’uso occasionale di rosso o giallo per guidare i lettori attraverso le pagine. La miscela di coraggio e reticenza di Kikko insieme alla sua natura curiosa la rendono un personaggio con cui i bambini si rapportano, e i molti colpi di scena inaspettati della sua avventura fanno crescere l’intrigo.


Il finale è libero di essere interpretato dai lettori – in cui non è chiaro se Kikko abbia immaginato la merenda o se gli animali siano semplicemente scomparsi di nuovo nel bosco – offre ai bambini un’incredibile opportunità di valutare ciò che pensano sia successo.

Con l’utilizzo di un linguaggio fiabesco, semplice e accogliente di Miyakoshi, combinate con le scene fantasiose e il finale allegro rendono questa storia molto molto bella, perfetta da condividere.”
E’ delizioso quando la storia prende una piega nuova, e scopriamo che tutti gli animali sono il miglior tipo di compagnia.
E voi, siete mai andati ad una festa decisamente inaspettata e unica?
Questa è una storia meravigliosa da godersi tutto l’anno.

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Il maglione della Mamma – Jayde Perkin

“Ti voglio bene” abbiamo detto alla mamma
Siamo usciti dall’ospedale.
Avrei tanto voluto che la mamma potesse venire con noi.

E’ difficile continuare a vivere come prima quando la mamma non c’è più. In questa storia delicata e sensibile, una bambina cerca i modi per affrontare la rabbia, la solitudine e la gelosia che la morte può creare.


Trova conforto nel vecchio maglione della sua mamma, e pian piano scopre che il dolore non si riduce necessariamente nel tempo, ma a poco a poco, giorno dopo giorno…

Lei adorava questo maglione.
Anch’io lo adoro
Ha il suo profumo.
Papà dice che il dolore è come il maglione della mamma.
Il maglione resterà sempre della stessa misura,
ma pian piano sarò io a crescerci dentro.

Il maglione della mamma di Jayde Perkin pubblicato da Salani editore, affronta la perdita e il dolore attraverso gli occhi di una bambina la cui madre se nè andata in cielo e lei lotta su come sentirsi: come riesce a superare questo evento? Perché è arrabbiata e gelosa di coloro che guariscono più velocemente? Come “dovrebbe” sentirsi? Quando scopre uno dei maglioni di sua madre, trova conforto nell’indossarlo come promemoria.
Il libro affronta il tema più difficile in assoluto: quello della perdita. E si inserisce in un filone narrativo che ha questo aspetto della vita dei piccoli dedica molta attenzione.

La vivacità dei colori nelle illustrazioni bilancia davvero la pesantezza del testo, ma il messaggio è chiaro a prescindere: non importa quanto sia buio il giorno, ci aspettano giorni più luminosi. L’idea della solitudine è portata a casa in modo impeccabile poiché la bambina è raramente raffigurata da sola su una pagina, e anche quando lo è, c’è un certo livello di caos raffigurato intorno a lei o da lei. L’unica eccezione a questo è il momento di chiarezza verso la fine in cui si rende conto che anche se il suo dolore potrebbe essere sempre lì, il suo mondo crescerà e il dolore si sentirà più piccolo: la ragazza appare completamente sola, irrigando un giardino che cresce attraverso da sinistra a destra su uno sfondo completamente bianco. Come la diffusione, il cuore della bambina è aperto e ordinato, ed è pronta a crescere e continuare a vivere.

Il maglione della mamma, come racconta l’autrice, è autobiografico, quando è mancata la sua mamma ha messo le sue emozioni nei panni di una persona molto più giovane cercando di dare un senso al dolore in quel modo. Esplorando così l’idea che non solo “superiamo” il dolore, e che è molto più complicato di così, ma cresciamo, cambiamo. Il dolore non si limita a “svanire”, ma gli facciamo spazio nel nostro mondo.

Sento la mia mamma in ogni cosa.
E’ nell’aria, nel mare,
è nei fiori, e dentro di me.

Delicato ed emozionante, toccante e diretto, per affrontare la perdita a cuore aperto e passo dopo passo, giorno dopo giorno, andare incontro alla vita protetti dall’abbraccio di un maglione.

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Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo – Charlie Mackesy

Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy edito da Salani non è un libro qualunque.
Pagine illustrate e testi scritti a mano, poche parole, molte riflessioni e tanti sorrisi: questo è quello che troverete ne Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo.
Già dalla copertina il protagonista è quel disegno che presenta i quattro personaggi connessi, in un unico contatto che ne dichiara il forte legame:
il cavallo tocca con il muso il bambino, che tiene in braccio la talpa e la volpe, con la coda, tocca il suo piede. I personaggi sono diversi, ma connessi, legati da un’amicizia che nasce e cresce durante le pagine.

«Ce l’hai un motto?» chiese il bambino.
«Sì» rispose la talpa.
«E qual è ?»
«Se al primo tentativo non riesci, mangia un po’ di torta».
«Ah… ho capito… e funziona?»
«Sempre».

Inizialmente c’è un bambino. È solo.
Si imbatte in una talpa, che a quanto pare ama la torta più di ogni altra cosa. La talpa diventa amica e compagna del bambino, suo mentore e confidente. Il bambino condivide le sue paure, la talpa condivide consigli e il suo amore per la torta.

Quando incontrano la volpe, la trovano impigliata in un laccio. Istintivamente sia la volpe che la talpa sanno che se la talpa libera la volpe, la volpe dovrebbe poi ucciderla, ma se la talpa lascia la volpe impigliata nel laccio, morirà.
A volte puoi ignorare i tuoi istinti e scoprire cose meravigliose.

«Una delle nostre più grandi libertà sta nel modo in cui reagiamo alle cose».

Infine incontrano il cavallo, che ha nascosto per troppo tempo alcune delle sue abilità speciali.
Non potrebbero esistere quattro personaggi tanto diversi, eppure, in questa piccola parentesi della loro esistenza, sembrano essersi riconosciuti immediatamente e lottano con gentilezza perché ognuno di loro non rimanga mai indietro in quello che è, a tutti gli effetti, un cammino senza meta.

«Ho imparato come vivere nel presente».
«Come?» chiese il bambino.
«Trovo un posto tranquillo, chiudo gli occhi e respiro».

«Bello, e poi?»
«Poi mi concentro»
«Su cosa ti concentri?»
«Sulla torta» disse la talpa

Pagina dopo pagine il libro scorre in un soffio, è un libro molto bello e ricco… sull’amicizia, la gentilezza e l’autostima raccontati nel modo più semplice, ma anche in quello più significativo.
Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo non è solo una semplice storia ma, un libro che custodisce consigli, incoraggiamenti e lezioni affiancate da illustrazioni disegnate a mano con un forte carattere, un tratto dinamico e diretto, che evocano azioni ed emozioni.
Estremamente profondo e significativo, l’intero racconto è un’esperienza assolutamente toccante. Inoltre l’intero libro è scritto con un carattere simile alla scrittura “di un bambino”, idea che rende ogni parola ancor più significativa.

«A volte ho paura di scoprire che sono una persona ordinaria» disse il bambino.
«L’amore non richiede di essere straordinario» disse la talpa.

Questo è un libro per tutti, che tu abbia otto o ottant’anni”, spiega l’autore nell’introduzione, “A volte a me sembra di avere entrambe le età – prosegue – mi piacerebbe fosse un libro in cui tuffarsi, ovunque e in qualsiasi momento”.
Dunque non c’è una vera e propria storia, come ha affermato fin da subito l’autore, Charlie Mackesy. È un libro che si può aprire anche a caso per godersi la singola pagina.
Ci sono pagine che strappano un sorriso tenero, altre che spingono a riflettere, altre in cui l’assenza di parole fa risuonare la bellezza delle immagini.

«Quando arrivano le nubi nere…
continua ad andare avanti»

«Quando senti che le cose grandi ti sfuggono di mano
concentrati su ciò che ami
e hai proprio sotto il naso»

«Questa tempesta passerà».

Si incontrano pagine buffe (soprattutto grazie alla piccola talpa), frasi piene di affetto, momenti incoraggianti o semplici aforismi; ma in ogni pagina non manca mai quel senso di pace e sospensione che fa di questo libro un piccolo e prezioso gioiello.
Questo racconto ha la capacità di trasmettere dei messaggi fondamentali e stupendi ai più piccoli, ma soprattutto per le anime più grandi. Come l’importanza di chiedere aiuto, di fermarsi, di ammettere che per il momento non abbiamo le forze per farcela.
O la realizzazione che casa è dove siamo accettati e dove permettiamo a noi stessi di farlo.

Un albo sicuramente prezioso che dovrebbe essere letto insieme e condiviso.
Un albo tanto semplice quanto speciale.
Un albo da regalare ad un caro amico, ad un compagno di vita, ai genitori a grandi e piccini…per coloro con cui si voglia condividere un messaggio di incoraggiamento o amore.
…ogni pagina contiene qualcosa di speciale.

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