«A te che tieni questo libro tra le mani:
grazie per il tempo che gli dedicherai.
Se sei un adulto…
Certo che questo libro è anche per grandi!
Se sei piccolo, alcuni passaggi ti sembreranno
un po’ difficili da capire.
Non preoccuparti…».
Un racconto che sintetizza la vita, quella di un coniglio, di Jacominus appunto. Ancora una volta gli animali sono un tramite, una chiave originale per aprire quei cassetti dell’anima umana che, in fondo, loro sanno farci aprire con più facilità. Anche quando sono disegnati. E in poche pagine raccontano una vita, la loro, la nostra.
Ha le dimensioni di un album addirittura, è curato in ogni minimo dettaglio e stupisce ad ogni pagina. Già grazie alla tenerissima cover, conosciamo il protagonista della nostra storia: l’indimenticabile Jacominus.
Così, con grazia, l’autrice ci parla anche di un personaggio imperfetto, e non solo di carattere. Rèbecca Dautremer ci racconta del più tenero coniglietto in circolazione: Jacominus.
La grande illustratrice francese ci fa viaggiare ancora una volta nel suo mondo poetico e fantastico, fatto di colori caldi e immagini eleganti.
Le illustrazioni a due pagine, ricche di particolari che si torna volentieri a contemplare, sono intervallate da pagine singole in cui viene rappresentato Jacominos, ognuna affiancata da una pagina di testo: se scorriamo queste singole pagine lo vediamo crescere, insieme al racconto della sua storia, fino all’inevitabile ultima pagina.
L’autrice si cimenta questa volta con una storia che, seppur raccontata con i suoi classici toni fiabeschi, affronta la normale quotidianità di un peloso coniglietto, dalla sua nascita fino alla morte, arrivata serenamente, in un giorno di primavera, sotto un mandorlo in fiore. Le parole che la accompagnano sono un inno alla vita: “Una bella vita normale, niente da ridire”, semplice, sana e piena, che valeva “veramente la pena di essere vissuta”, si dice il protagonista.
Ebbene, Jacominus da piccolo, a seguito di una rovinosa caduta, si fece talmente male ad una zampetta, tanto che questa rimase “stramba”, come la chiama la nonna Beatrix. Un adulto avrebbe reagito davvero male, se ne sarebbe crucciato ed avrebbe inveito contro il mondo ogni giorno, lamentandosi con chiunque della sua disabilità. Queste parole invece non sono mai state pronunciate da Jacominus e mai lo saranno perchè Jacominus non vivrà mai la sua vita facendosi condizionare dalla sua zampetta stramba ma riuscirà sempre a “guardare” la vita nella sua vera preziosità. ❤
Poi Jacominos impara anche il russo e l’italiano, ed il corso, il latino, il persiano… per questo un giorno s’imbarca su quella nave, proprio per aiutare a risolvere quei problemi laggiù, lui che è in grado di capire così tante persone…
Un libro grazie al quale gli adulti guardano un po’ nel loro cuore, in fondo siamo tutti un po’ come Jacominus, diversi ma uguali, con pregi e difetti. I bambini, accompagnati nel viaggio di questa famiglia allargata, fatta di personaggi fantastici illustrati magistralmente, impareranno quel che gli adulti spesso nascondono.
Il libro delle ore felici vi farà accorgere delle cose più autentiche di cui si compone la vita, quelle piccole magie che ai bambini sono così ovvie ma che noi adulti abbiamo l’assoluta necessità di ricordare ogni giorno per vivere davvero bene. Questo meraviglioso libro illustrato parla direttamente al cuore, invitandovi a “guardare” più che “vedere”.
Jacominus, un semplice coniglietto, ha molto da insegnare a grandi e piccini, anzi forse della sua storia hanno proprio bisogno i grandi.
I piccini adoreranno i meravigliosi disegni di cui è composta questa storia, ne rimarranno ammaliati.
La storia di Jacominus è ricchissima di personaggi, i quali tutti hanno molto da raccontare perchè davvero unici. Questa è si la storia di Jacominus infatti ma è anche la storia di una grande famiglia che rimarrà impressa nei ricordi al pari del coniglietto protagonista.
Impareranno che anche gli animali sanno gioire, patiscono, soffrono, hanno amici proprio come noi. Ora lo sappiamo, non è più fantasia ma una certezza sulla quale riflettere. Fatevi commuovere, entrate nel magico mondo de “Il libro delle ore felici di Jacominus” senza pregiudizi e lasciatevi andare.
Insomma un libro curato in ogni suo dettaglio, pieno di personaggi, di immagini oniriche e realistiche al tempo stesso, di parole poetiche e raffinate.
È rivolto a piccoli e grandi lettori perché, come ci spiega la stessa autrice nella presentazione iniziale, “è un libro da condividere” tra adulti e bambini.
Il libro delle ore felici di Jacominus Gainsborough di Rèbecca Dautremer edito da Rizzoli è bello e commovente come una nascita e un addio, perché non c’è fine quando c’è un inizio.
Non c’è fine quando si può ritornare infinite volte sulla prima pagina e scoprire un nuovo dettaglio nelle tavole enormi, da far girar la testa e perdere l’orientamento.
Non c’è fine quando si è “stati”, quando si è lasciato traccia delle proprie zampette sulla rena della storia, anche senza aver scatenato una guerra o ucciso un drago.
Perché il senso della vita è la Vita.
Come le ore felici?
Diciamo pure una vita intera!
Quella di Jacominus Gainsborough.
Le foglie d’autunno nel parco,
la pioggia, la bassa marea.
Un capitombolo, un arrivederci sul molo,
un buongiorno in un giardino di pietre-
Un picnic, qualche gita e
l’ombra fresca sotto il mandorlo.
Tutto qui.
Una vita. ❤
Pagina dopo pagina si respira magia pura, si respira positività e buoni insegnamenti.
Pagina dopo pagina si respira davvero la magia del buon vivere e che tutto questo ce lo ricordi un piccolo e tenero coniglietto forse è ancora più speciale perchè la vita senza le inutili costruzioni mentali che si fanno gli uomini forse sarebbe davvero più semplice e le riusciremmo a dare il suo vero, inestimabile, valore finalmente.
Buona lettura e buona Vita
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