Molly e Mae. Due amiche, un viaggio – Danny Parker

Molly e Mae due bimbe, amiche.
Molly e Mae iniziano un viaggio insieme.
Molly e Mae sono alla stazione ad aspettare il treno.

In Molly e Mae ­ Due amiche, un viaggio, le autrici Danny Parker e Freya Blackwood e grazie a Terre di Mezzo editore qui ci raccontano la storia di un’amicizia tra due bambine, nella sala d’aspetto di una stazione ferroviaria.
Molly e Mae non sono certo due statuine; già dall’arrivo in stazione di primo mattino le bambinette si muovono in lungo e in largo dimostrando di avere parecchie energie da spendere:
si confondono tra i passeggeri, si contorcono sulle panchine, s’intrufolano qua e là per giocare a nascondino, ballano, si scambiano gomme da masticare, caramelle e segreti.
Con la complicità tipica delle amiche o delle sorelle.

Questo è solo l’inizio del racconto e di questo viaggio:
il gioco continua in treno tra bambole, merende, salti sui sedili.
Il piccolo lettore può seguirle nelle doppie pagine dell’albo dove le illustrazioni di Freya Blackwood sceneggiano come in un film la giornata.. il viaggio.

Per due infaticabili amiche, Molly e Mae non mancano neppure le occasioni per un litigio, l’entusiasmo iniziale lascia il posto alla noia, a qualche battibecco, allo scegliere posti distanti mentre fuori piove, quasi a dire che il rapporto per un attimo si è raffreddato, come il tempo meteorologico. Le bimbe con un muso lungo e in silenzio giocano da sole a far ghirigori sui vetri appannati del finestrino, mentre il treno corre sotto la pioggia.
Ma ben sappiamo che per i bambini è solo una questione di pochi attimi, perché la mancanza l’una dell’altra
induce le bambine a mettere in atto piccole manovre di avvicinamento. 😉

Dopo aver visto la vicinanza delle bambine farsi sempre più complicità, condividere caramelle e segreti, diventare appiccicate non solo a causa delle gomma da masticare, ma perché stanno bene così. Insieme.
E insieme stanno anche nel disagio di guardare ciascuna da un finestrino differente, ma comunque nella stessa carrozza.
Allora una di loro prende l’iniziativa e qui il testo davvero si fa esempio di quel che è la vita o perlomeno che si auspica si sappia fare nella vita:

“Molly prende le parole che non avrebbe dovuto dire e le nasconde.
Poi trova alcune di quelle che avrebbe dovuto dire,
e inizia a costruire un ponte tra di loro.
Anche Mae aggiunge qualche parola,
per renderlo abbastanza forte da reggerle entrambe”. ❤

Una storia apparentemente molto semplice, ma la stazione, il viaggio e il treno in realtà sono tappe, le tappe cadenzate della vita di due bambine che giocano, mangiano, parlano, imparano, litigano e fanno pace.
Gli orari scandiscono il tempo di un’amicizia che quando si è bambini è composta da attimi piccolissimi che passano con la velocità di un battito di ciglia.
Le stazioni invece sono i cambiamenti di umore, il passaggio da uno stato d’animo all’altro.
Il treno, infine, è la vita stessa che sembra scorrere sempre uguale, ma ci fa attraversare sempre paesaggi nuovi (ponti, vallate, praterie) e fermate differenti.
Una storia delicata ricca di spunti di riflessione, realizzata con splendidi acquerelli.

La doppia pagina, inoltre, consente alle autrici Parker e Blackwood di giocare con lo spazio a disposizione.
La distribuzione di parole e immagini varia in modo ben bilanciato di pagina in pagina, dando vita a sequenze che scorrono rapide una dopo l’altra, alternate a immagini a tutta pagina.
Alla bellezza del messaggio, veicolato da una storia originale e dolcissima, si lega, dunque, la straordinaria maestria di due autrici che dimostrano di essere in perfetta sintonia tra loro.

Per tutti questi motivi, consiglio questa splendida lettura a grandi e piccini, un albo che parla a tutti e ricorda quanto importante sia l’amicizia, quel sentimento tra due persone che, “tenendosi per mano”, decidono di proseguire insieme il viaggio chiamato vita.

…il viaggio continua, tra curve e rettilinei, ponti e gallerie.
Molly e Mae guardano insieme il paesaggio che scorre veloce mentre
“il treno continua la sua corsa”…come la Vita!

Buona lettura e buon viaggio!
Puoi acquistare il libro QUI:

La Via dell’Amore

La Via dell'Amore + DVD

Impara a trasformare le emozioni negative in occasioni di felicità

Imparare a trasmutare le emozioni negative, facendo di questa capacità uno stile di vita, libero dai condizionamenti e dagli automatismi mentali che impediscono il cambiamento e la trasformazione interiore.

Se questo è l’obiettivo, ciascuno di noi deve intraprendere un percorso di crescitapsicologicospirituale che conduce nella profondità del nostro essere, ci fa percepire lavera essenza dell’uomo e cogliere con pienezza il flusso d’amore dell’esistenza.

Generare emozioni coerenti, armoniche, elevate e saper sviluppare pensieri positivi significa guarigionebenesseregioiasalute per noi e per l’ambiente.

Rabbiaangosciarisentimentoarroganzagelosiafrustrazioneinsoddisfazione. Le emozioni negative fanno parte di noi. Eppure non possiamo rassegnarci a subirle, nascondendole e reprimendole.

Alla fine esplodono e rovinano ciò che di buono facciamo. Giuliano Guerra spiega in questo libro come trasformarle in occasioni di felicità.

Il suo non è un libro teorico, ma un vero e proprio atto esperienziale: il lettore è guidato passo dopo passo in un cammino nuovo dentro di sé, anche con l’aiuto delle immagini del DVD allegato.

Nel libro e nel DVD sono descritti, raffigurati e riprodotti i vari passaggi che portano atrasmutare le emozioni negative in opportunità di crescita e di sviluppo. Il libro e il DVD allegato conducono in modo pratico ed efficace, in sintonia con i riferimenti scientifici tradizionali e con i millenari insegnamenti spirituali, a percorrere la via dell’amore per rendere la nostra vita autentica, completa, realizzata e davvero felice.

Ogni capitolo è introdotto da visualizzazioni che hanno ognuna uno svolgimento tematico specifico. Il lettore non è chiamato solo a conoscerle, ma a utilizzarle e a metterle in pratica nelle situazioni reali della sua esistenza.

Ricco di testimonianze concrete, oltre che di precisi riferimenti teorici, scientifici e spirituali, questo libro ci aiuta a scegliere la via dell’amore come stile di vita autentico e positivo.

Pietre – Un Viaggio Magico

Pietre - Un Viaggio Magico

Se le pietre ti attraggono, sicuramente ne avrai già raccolta qualcuna, magari senza sapere bene il perchè. In gergo si dice che le pietre ‘ci chiamano’, ovvero esercitano su di noi un’attrazione particolare, frutto della risonanza energetica che abbiamo con loro.

Se non hai mai avuto la possibilità di trovare un sasso che ‘ti chiama’, puoi sempre entrare in un bel negozio di cristalli, e cercarne uno che ti piaccia davvero tanto.

Il metodo migliore è di non fermarsi all’apparenza, ovvero prima di valutare la purezza, la perfezione, il valore commerciale, ecc., forse vale la pena di lasciarsi andare semplicemente alla ricerca di una… anima gemella, ovvero di un minerale che ti ispiri veramente simpatia. Questo è il cristallo giusto!

Tuttavia alcune indicazioni ‘tecniche’ possono sicuramente esserti utili, soprattutto se sei un neofita che si avvicina per la prima volta al mondo delle pietre. Eccone alcune.

Una cosa importante è scegliere cristalli che non siano stati colorati artificialmente, quindi escludi quelli che presentano colori ‘finti’ o ‘psichedelici’: fuxia acceso, verde brillante compatto, blu elettrico, giallo limone come un neon…..Esistono alcuni cristalli dai colori particolarmente accesi, ma si distinguono per la loro aria naturale, le inclusioni (ovvero le tracce di altri minerali), ecc.  Quindi, a meno che tu non abbia un rivenditore di fiducia abbastanza esperto, puoi basarti su questo principio generico. Soprattutto, ricordati che le punte di quarzo trasparente ( cristallo di rocca, detto anche quarzo jalino), possono solo essere bianche o scure (varie gradazioni dal giallo miele al marrone,  trasparenti), tutto il resto dei colori appariscenti (rosa, giallo chiaro, blu, ecc.) è artificiale.

Alcuni prediligono i cristalli ‘grezzi’, cioè naturali, non lavorati né minimamente levigati, ma anche quelli ‘burattati’, ovvero di forma tondeggiante liscia, possono esserti utili per i tuoi primi esperimenti.

Quindi non dimenticare: è importante sceglierli in base al loro richiamo, cioè acquista quelli da cui senti provenire una sorta di attrazione, così saprai di avere trovato dei cristalli che presentano una buona sintonia con te, e che potranno esserti utili  negli esercizi. Se li hai scelti, è perchè la tua energia li ha desiderati. Fidati dell’istinto (intuizione)!

Una volta a casa, dovrai dedicarti alla ‘preparazione’ del cristallo.

E’ importante ricordare che dopo ogni uso ( e prima del suo primo utilizzo), deve essere purificato e ricaricato, poiché assorbe le energie di bassa vibrazione con grande facilità, ed è meglio se quando deve lavorare si presenta in una situazione di massimo equilibrio.

Per pulire il cristallo puoi scegliere molti metodi, i più semplici sono:

Immergerlo per qualche ora in una ciotola d’acqua cui avrai aggiunto una manciata di sale marino integrale, oppure immergerlo per un paio d’ore in una ciotola d’acqua cui aggiungerai 3-4 gocce di ‘Amuchina’, oppure immergerlo per un paio d’ore in una ciotola d’acqua cui aggiungerai 2 gocce di Rescue Remedy (Fiore di Bach).

Al termine del trattamento il cristallo sarà pronto per iniziare un esercizio.

LE ENERGIE ‘A BASSA VIBRAZIONE’ , E IL CRISTALLO COME ‘ACCORDATORE DI STRUMENTI’.

Ormai anche la scienza ufficiale afferma che gli esseri viventi trascorrono la loro esistenza immersi un un oceano di frequenze e vibrazioni, di cui sono parte. Ogni elemento dell’Universo, dunque, è collegato a tutti gli altri.
Ogni intenzione, pensiero, convinzione subconscia, crea un campo di forza che modifica la struttura e l’interazione delle frequenze e delle particelle che compongono la realtà. Non sempre, tuttavia, elaboriamo pensieri luminosi, intenzioni positive, ecc. , anzi, a volte siamo preda di emozioni conflittuali, risentimenti, delusioni, nervosismi, stress, ecc. : In questi casi le onde che emettiamo sono tutt’altro che armoniose.
Inoltre ci capita di attraversare momenti di blocco energetico od emozionale, disarmonia, carenza energetica…. ebbene, tutte le energie che vibrano con poco ‘equilibrio’ sono energie a bassa frequenza, che non ci fanno bene, ma anzi se vengono prolungate troppo nel tempo possono produrre dei seri danni ai nostri campi sottili (meridiani, chakra, aura, …..), e sfociare a volte in un segnale fisico, che chiamiamo ‘sintomo’.

In questo caso, il cristallo funziona come un accordatore di strumenti. L’accordatore svolge un lavoro molto delicatoche richiede concentrazione, attenzione, silenzio interiore. Si trova di fronte uno strumento ‘scordato’ (pensiamo ad un pianoforte o ad una chitarra, quando sono da accordare producono suoni sgraziati!), ma poco alla volta, nota dopo nota, provvede a riportare tutti i suoni alla loro giusta frequenza.

Questo è in breve il lavoro che svolge un cristallo sui nostri diversi livelli di energia. Naturalmente è un lavoro graduale e lungo, ma sempre efficace.

Tuttavia qui, proprio perchè stiamo parlando di ‘livelli di energia’, il meccanismo è un po’ diverso, poiché il cristallo, per riportare l’energia al giusto livello, deve operare uno scambio vibrazionale: cioè, per riarmonizzare le nostre ‘corde stonate’ deve cedere le proprie frequenze armoniose al punto disequilibrato, ma nel passaggio ne assorbe quelle disarmoniche. Questa è una spiegazione un po’ semplificata, ma rende l’idea.

Ecco perchè, dopo l’uso, dobbiamo provvedere alla purificazione e ricarica del cristallo, in modo da consentirgli di essere nuovamente a ‘pieno carico’ la volta successiva!

I CRISTALLI CI CAMBIANO, E CAMBIANO CON NOI.

Non si rimane mai gli stessi dopo aver lavorato con l’energia dei cristalli. La loro azione è talmente sottile e mirata, da produrre sempre dei cambiamenti.

A volte non ce ne accorgiamo, ma modifichiamo i nostri comportamenti, trasformiamo le nostre opinioni, andiamo alla ricerca di cose nuove…. iniziare a lavorare con le pietre   ci cambia per sempre.

Anche i cristalli cambiano a forza di lavorare: spesso capita di notare nuove ombreggiature o spaccature, piccole sporgenze o altri lievi cambiamenti di aspetto, e non si tratta di cosa rara, ma bensì molto frequente.  In qualche modo il minerale continua la sua crescita, sottoponendosi ad onde di energia diverse. Quindi, ci si modifica e trasforma a vicenda, per questo ho sempre molto rispetto per le pietre con cui lavoro: loro mi danno molto, e non voglio essere da meno. A volte succederà anche che un minerale ‘muoia’, ovvero che si rovini irrimediabilmente dopo aver lavorato su un problema energetico; in questo caso non buttatelo nell’immondizia, ma seppellitelo in giardino o gettatelo in un torrente (o nel mare, al largo di una zona non tanto turistica, dove i fondali sono ancora accettabili). Questo sarà il modo per restituirlo alla Terra che lo ha generato, e per ringraziarlo di non aver risparmiato sull’energia che ci occorreva.

I cristalli e i ‘sassi’ in generale possono anche aiutarci a lavorare sulle nostre credenze (convinzioni subconscie) limitanti: ponendo una ferma intenzione di risolvere le nostre disarmonie, ed adoperandoci per raggiungere questa trasformazione, le pietre ci saranno di aiuto nel trovare il modo per riequilibrare la situazione.

Attenzione, però: i cristalli hanno una capacità molto forte di focalizzare le nostre intenzioni profonde, quindi con loro non serve indossare maschere: quello che siamo verrà amplificato e portato alla luce, a dispetto di ogni tentativo di reprimere i comportamenti. Quindi, è consigliabile cercare il più possibile di essere se stessi, o verremo sicuramente smascherati!

Cuore di Quarzo Rosa "Love Heart" - Pietra da Coccolare
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Il quarzo rosa ha la proprietà di dare calma e decisione; rafforza l’armonia e l’elasticità favorendo la capacità di identificazione con gli altri.
Cristallo di Rocca - Pietra da Coccolare
Caratteristiche della pietra: Aiuta a avvicinarsi alle situazioni con maggior chiarezza e a comprendere meglio il prossimo.
Lapislazzulo - Pietra da Coccolare
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La pietra da coccolare è una pietra da portare con sè per attraversare tutti i guai e tutte le gioie della giornata. Caratteristiche della pietra: La “pietra dell’amicizia”, per saggezza e onestà, aiuta a essere se stessi.

Giada Cinese - Pietra da Coccolare
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Caratteristica della pietra: Per ridurre gli sbalzi d’umore e per a trovare soluzioni amichevoli nei conflitti con gli altri. Confezione regalo.
Diaspro Rosso - Pietra da Coccolare
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Caratteristica della pietra: Aiuta a perseguire i propri scopi, stimolando l’indole tenace e rafforzando il dinamismo.

Esigenze della Vita

La longevità non è una ricetta che si applica; è una continua ricerca.
La longevità è come la felicità.Non è un punto di arrivo, ma un modo di
viaggiare. Con la vostra immaginazione potete creare
la realtà che volete.

(Osho)

E-Books - L'arte Della Longevità
Ovvero, come capire che invecchiare è una vittoria e non una sconfitta

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La parola stress deriva dal latino stringere che significa “provocare tensione”.
In inglese la parola strain, significa “tensione, sforzo”.
Possiamo definire lo stress come una reazione arcaica di fronte a diversi fattori, chiamati “stressori”, che preparano l’organismo a lottare, fuggire o adattarsi ad una supposta minaccia.

Lo stress è uno stato di eccitazione, a partire dal quale l’organismo reagisce di fronte alle diverse esigenze della vita.
È chiaro che non possiamo vivere senza una certa tensione o stress, dal momento che vivere significa essere esposti ad ogni tipo di sfida.
Ogni giorno tutti dobbiamo fare fronte agli alti e bassi della vita.
Lo stato di stress si instaura quando le richieste, cui il soggetto deve fare fronte, superano ciò che egli è in grado di sopportare.

La società ha creato nuove esigenze che mettono alla prova la nostra capacità di sopravvivere.
Pertanto lo stress sarebbe una risposta incontrollata, o non adeguata, nel processo di adattamento a certi stimoli ambientali.

Pertanto esistono due dimensioni nello stress:
1) Lo stimolo o situazione minacciante.
2) La capacità della persona di reagire alla minaccia.
Il tipo di risposta che diamo di fronte agli stimoli è determinante.

Ognuno di noi, in base alla propria personalità, reagisce alle situazioni della vita in modo differente. In altre parole noi soffriamo per il significato che diamo alle situazioni. Spesso è il contesto sociale che predispone alle situazioni stressanti.

La stessa situazione, che si rivela angustiante per alcune persone, per altre può essere fonte di piacere.
Molto spesso le nostre reazioni hanno poco a vedere con i fatti reali, ma sono più il frutto delle interpretazione e dei pensieri distorti che elaboriamo.

Se il soggetto interpreta una situazione come pericolosa o minacciosa, reputando che le sue risorse siano scarse per fronteggiarla, vi sarà una reazione di stress, che può essere sproporzionata e tale da creare disturbi fisici e psichici.
Per esempio, la collera e l’ostilità aumentano il rischio di ipertensione arteriosa e quindi le probabilità di infarto, ma non aiutano ad affrontare un problema.
Comunque, lo stress prolungato nuoce alla salute e accelera i processi di invecchiamento.

La cosa più semplice ed efficace che possiamo fare per neutralizzare gli effetti dello stress è di imparare a rilassarci.
“Rilassarsi significa interrompere un’attività che richiede concentrazione o un grosso sforzo fisico per fare qualche cosa di piacevole o niente del tutto. Rilassamento significa concedersi tempi e spazi per riprendersi fisicamente e psicologicamente da situazioni che sono state fonte di stress e ansia.”
Dopo un intenso sforzo fisico o mentale, dobbiamo rigenerarci dedicandoci a qualcosa che ci piace e che ci permette di rilasciare tutti i muscoli, la cui contrazione – spesso involontaria- è una risposta a stati d’ansia.
Imparare qualche tecnica di rilassamento ci permette di tornare nuovamente in una condizione di normalità e serenità.

Esistono svariate tecniche che possono essere utili per raggiungere lo scopo.
Il rilassamento muscolare progressivo (PMR), ideato dal medico-fisiologo Edmund Jacobson, è basato sul principio che, liberando la tensione mentale e fisica, possiamo entrare in maggiore sintonia con i messaggi provenienti dal nostro organismo.

A chi svolge un lavoro sedentario a contatto con il pubblico io consiglio, prima di esercitarsi sul rilassamento, di effettuare dei movimenti energici del corpo per liberarsi dall’eccesso d’energia e di tensione che si è accumulata nell’organismo.
L’esercizio consiste nello stendersi in posizione comoda e, dopo avere fatto alcuni respiri profondi, nello stringere forte per cinque secondi le dita dei piedi per poi espirare e lasciare la tensione.
Dopo 20 secondi di rilassamento si ripete con l’altro piede e quindi con tutte le rimanenti parti del corpo.
Durante l’esercizio bisogna prestare attenzione alla respirazione e percepire la tensione dei muscoli che si allenta.

Altra tecnica molto diffusa in occidente è il Training autogeno, ideato dal neuropsichiatra svizzero Shultz.
L’attenzione è focalizzata sulle sensazioni associate al rilassamento, come la pesantezza degli arti e la regolarità del battito cardiaco.

Tante altre tecniche possono essere utili per evitare o neutralizzare gli effetti dello stress, che, perdurando a lungo, influenza negativamente il funzionamento del sistema immunitario e può provocare malattie, anche gravi.

È importante che impariamo a percepire i segnali del corpo, anziché ignorarli.

Per questo può essere utile, ogni volta che sia possibile, provare a rallentare il ritmo con cui facciamo le cose: mangiare, parlare, camminare, assaporando in pieno il momento presente.
Con la pratica costante diverrà un’abitudine, che potrebbe regalarci la sorpresa di constatare che la nostra “performance” (in italiano rendimento, prestazione) è migliorata.

Prestando attenzione alla vostra postura, potrete anche notare come questa sia collegata con gli stati emotivi: noterete che quando chinate la testa e lasciate cadere le spalle in avanti siete depressi, quando serrate le mascelle e stringete
i pugni siete in preda alla collera.
Il linguaggio del corpo rispecchia le vostre emozioni e invia messaggi a chi vi circonda. Prestando attenzione ai messaggi non verbali che voi inviate agli altri, imparando a capire il linguaggio corporeo e il comportamento del vostro interlocutore, eviterete incomprensioni e motivi di tensione.

E-Books – L’arte Della Longevità pag. 50-52

Oltre la Legge dell’Attrazione

La mente mente

«Ti sei accorto di quale incredibile creatura tu sia? Sai che tutto quello che ti sta succedendo o ti è successo è, senza alcuna eccezione, una risposta ai tuoi pensieri e, ancora più importante, alle emozioni che sono dietro quei pensieri? Fai una panoramica della tua vita: ci saranno alcune aree per le quali ti senti felice, altre meno. Magari credi di essere vittima delle circostanze: io sono qui proprio per dirti che non sei affatto una vittima. Semplicemente si tratta di capire come giocare le proprie carte, comprendere le norme, le leggi… Insomma, le regole del gioco».

«Sei tu che stabilisci il tuo destino, ne sei l’autore, sei tu che scrivi la storia.
Sei tu ad avere la penna in mano e il risultato è quello che scegli tu».

Da Oltre la Legge dell’Attrazione
di Brenda Barnaby

Oltre la Legge dell'Attrazione


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Dopo il grande successo internazionale di Oltre The SecretBrenda Barnaby riprende e attualizza alcune tematiche fondamentali di quel libro, incentrando la propria attenzione su una conoscenza antichissima, un segreto già noto ai sacerdoti egizi e babilonesi, ai guru dell’induismo, ai saggi dell’antichità quali Platone e Pitagora, ai maestri della tradizione esoterica e agli adepti delle società segrete come gli Illuminati o la Massoneria: la Legge dell’Attrazione.

Questa Legge millenaria, latente e inespressa dentro ognuno di noi e non ancora compresa appieno, nasconde potenzialità insospettabili, in grado di donare a tutti quell’abbondanza che caratterizza l’Universo.

Brenda Barnaby ci insegna i modi e le tecniche più appropriati per volgerla a nostro favore, attraverso una corretta respirazione (il respiro è l’alito della vita), il rilassamento, la concentrazione e una serie di appositi esercizi (spesso ripresi dallo yoga). In questo modo potremo risolvere i piccoli problemi quotidiani, ma soprattutto realizzare i sogni e i desideri di sempre: l’agiatezza, il successo nel lavoro e nei rapporti interpersonali, la salute.

Rivelatori, secondo l’autrice, sono l’atteggiamento e lo stile di vita dei dieci uomini più ricchi del mondo (da Warren Buffett a Bill Gates, dal fondatore dell’IKEA Ingvar Kamprad al magnate delle telecomunicazioni messicano Carlos Slim Helú): essere ottimisti e fiduciosi nel futuro, facendo posto nella mente solo ai pensieri positivi, consente di ricevere dall’Universo (con il quale dobbiamo vivere in perfetta sintonia e armonia) ricchezza e fama.

Provare per credere.

Come Te non c’è Nessuno

come te nessuno Come Te non cè Nessuno accettazione
Come illuminare le tue relazioni e migliorare la tua vita da subito

Tiberio Faraci è l’autore del bestseller internazionale Innamorati di te. Ha scritto questa sua nuova opera insieme al famoso medico svizzero Dominique Hort per offrirci i risultati della loro profonda esperienza e preparazione nell’ottenere il più importante dei successi: conoscere e amare se stessi. Questo è il primo passo per approfondire e migliorare le relazioni con gli altri, i partners, l’ambiente di lavoro e sociale e anche ottenere importanti risultati nel campo spirituale. “Non stiamo parlando di una nuova vita, ma della tua, che veramente e finalmente ora comincia“. Un libro importante e potente, che può favorire cambiamenti decisivi nella vosta vita e nei vostri rapporti con gli altri.

Scoprire di essere amati veramente e accettarlo è una reale grande rivoluzione della tua vita: quella che può cambiarti. Questo possiamo farlo anche da soli senza bisogno di essere partecipi in un rapporto affettivo.

La parte più importante della relazione con il tuo partner sei tu. Puoi infatti cambiare solo te stesso e nessun altro. È quindi logico e di assoluta importanza per il successo finale di tutte le tue relazioni, approfondire ora quella che hai con te stesso.

Se tu avessi un progetto che porta amore e prosperità a te e agli altri, perché l’Universo non dovrebbe essere in sintonia con il tuo desiderio?

E se veramente il cielo si innamorasse di te… se accadesse questa magia, tu come lo ricambieresti?

Non stiamo parlando di una nuova vita, ma della tua, che veramente e finalmente ora comincia.

Non delegare ad altri il miracolo di cambiare la tua vita: solo tu ne puoi essere artefice”.

Sei pronto a seguire le orme dei personaggi che hanno fatto la storia, ognuno dei quali si è guardato dentro, ha sconfitto i propri draghi e ha scoperto cosa riserva davvero la vita?”.

Pensa che sconforto sarebbe se la tua vita dipendesse da altri. Invece no! Dipende da te, da come vivi, percepisci e interagisci con il mondo circostante. Se sei condizionato dall’approvazione degli altri, allora avrai sempre bisogno di un’energia che non proviene da te e la tua felicità non sarà autonoma, ma inevitabilmente legata agli altri, alle loro decisioni e umori”.

Ogni donna dovrebbe pensare: se fossi uomo, mi interesserebbe una donna come me? Che ragiona e si comporta come me? Viceversa, ogni uomo dovrebbe chiedersi: se fossi donna sarei attratta da un uomo con il mio carattere e i miei atteggiamenti?

L’amore è una sensazione che creiamo dentro noi stessi. Non ci viene data da nessun altro. Siamo sì amati, ma se lo sentiamo è perché l’amore è in noi”.

Insieme come individui, ma in comune come coppia o come team possiamo servire meglio gli altri e il mondo”.

Che brutto carattere!

“Che brutto carattere che hai!” Ecco quello che ci sentiamo dire quando ci arrabbiamo. In realtà si tratta di un atteggiamento difensivo, che scatta soprattutto se in passato abbiamo abituato gli altri “troppo bene”, manifestandoci come accondiscendenti e remissivi. Ma quando è troppo è troppo, così a un certo punto sbottiamo e puntuale ecco che arriva il rimbrotto: «Che brutto carattere!».

Cosa si intende per brutto carattere? Ma, soprattutto, esiste davvero? In realtà buon carattere o cattivo carattere non esistono in senso assoluto; piuttosto esiste un’unicità che ci contraddistingue e che transita continuamente attraverso stati emotivi e disposizioni d’animo anche diversi e contraddittori: siamo unici, insomma, perché in noi convivono tutti gli opposti, ma in una miscela diversa e originale per ognuno: questa miscela originale è il carattere, l’impronta profonda di ciò che siamo.

Accade però che, per piacere agli altri, tendiamo spesso a nascondere il nostro vero carattere e temendo il giudizio esterno lo semplifichiamo e lo impoveriamo, allontaniamo la nostra ricca spontaneità e assumiamo una maschera fissa: così nascono il “buono” e il “cattivo”.

Ma attenzione: ciò che non piace agli altri e che noi vorremmo smussare o correggere non è sbagliato in sé, spesso è solo scomodo. Quante volte ci capita di agire spontaneamente per poi essere preda di sensi di colpa. Saremmo pronti a rifarlo ma ci tormentiamo. È un errore: ciò che ci ha fatto agire, nella maggioranza dei casi, vuole farci crescere e maturare.

Stai manifestando il tuo carattere?

Come si fa a distinguere un comportamento dettato dalla nostra più genuina natura da uno originato dai condizionamenti esterni? Semplice: quando è il nostro carattere a guidarci non sbagliamo, ci sentiamo in armonia e soprattutto poniamo le basi per crescere e maturare. Il nostro carattere infatti sa perfettamente cosa va bene per noi e si dirige spontaneamente verso quel fine. Quando non siamo naturali, invece, ci comportiamo sempre nello stesso modo, ci fissiamo in un’immagine statica che ci allontana dalla vitalità e lungo andare ci fa soffrire.

Come agire per esprimere al meglio il nostro carattere

– Lasciare spazio alla spontaneità. Chi segue le proprie inclinazioni non ha bisogno di calcolare ogni suo gesto, può invece permettersi di agire in modo naturale lasciando fluire liberamente ciò che sente.

– Assenza di giudizio. Ciò che ci porta a reprimere il nostro carattere autentico è il giudizio a cui lo sottoponiamo, è giusto comportarsi così? Cosa penseranno gli altri? Ma chi è in sintonia con il suo modo di essere non rinuncia a esprimersi e se ne assume le sue responsabilità.

– Accogliere l’imprevedibilità. Ci sono tratti del nostro carattere che emergono inaspettatamente in determinate circostanze e ci fanno dire: «Non mi riconosco più». In questi casi, lati nascosti o repressi del nostro carattere vengono allo scoperto rivelando aspetti in ombra, creativi e originali.

di Raffaele Morelli

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Amare una persona è… averla senza possederla;
dare il meglio di sé senza pretendere nulla in cambio;
desiderare di stare con lei, senza essere spinti dal bisogno di alleviare la propria solitudine;
temere di perderla senza essere gelosi;
aver bisogno di lei senza esserne dipendenti;
aiutarla senza aspettarsi gratitudine;
essere legati a lei pur restando liberi;
essere tutt’uno, pur rimanendo se stessi.

Ma per riuscire in tutto ciò, la cosa più importante da fare è… accettarla così com’è, senza pretendere che sia come si vorrebbe.

Esercizi di vita

vita-insieme

L’abbondanza

La più grande ironia della vita è che tutto ciò che vogliamo l’abbiamo già. Abbiamo in grande abbondanza ciò che desideriamo.

Forse non crederete che nel vostro caso, o per altre persone che conoscete, sia vero, ma è proprio così, ed è solo la convinzione che non lo sia a farlo sembrare falso nella nostra esperienza.

Il punto di vista gioca un ruolo importantissimo riguardo al modo in cui sperimentiamo la vita. Ciò che uno chiama “scarsità”, per un altro è “abbondanza”. Le nostre definizioni creano le nostre esperienze personali. E in seguito alle esperienze, le definizioni (ciò che io chiamo le nostre decisioni sulle cose) si fanno più salde. Se diciamo che una cosa è in un modo, sarà in quel modo.

…Appena decidete e dichiarate che la vostra vita non ha nulla a che fare con voi e con il vostro corpo, tutto ciò che avete sempre cercato, desiderato e lottato per ottenere vi arriverà automaticamente, che ironia, vero! E non ve importerà nulla. Perché ormai non ne avrete più bisogno. Vi godrete ogni cosa, certo. Ma non ne avrete bisogno. E finalmente avrete finito di lottare.

Le relazioni

Forse nulla ha causato tanti problemi e tanto dolore alla nostra specie quanto ciò che è stato creato per darci la gioia più grande: i nostri rapporti con gli altri.

Non abbiamo trovato un modo di vivere in armonia, a livello individuale, collettivo, sociale o politico. Ci è già molto difficile andare d’accordo, figuriamoci amare il prossimo.

Di che cosa si tratta? Da che cosa dipende? Io credo di saperlo grazie a ciò che Dio ci comunica in Conversazioni con Dio: molti di noi costruiscono delle relazioni per i motivi sbagliati. Cioè per motivi che non hanno nulla a che fare con lo scopo principale della nostra vita. Quando il motivo per entrare in un rapporto è in sintonia con il motivo dell’anima, non solo i nostri rapporti diventano sacri, ma anche gioiosi.

…L’amore dice: “Ciò che voglio per te è ciò che tu vuoi per te”. L’amore dice: “Ciò che scelgo per te è ciò che tu scegli per te”. Se dico: “Scelgo per te ciò che io voglio per te”, non ti amo. Amo me stesso attraverso di te, perché desidero ricevere ciò che voglio, invece di vedere te che ricevi ciò che vuoi.

…L’amore non dice mai di no. Sapete come lo so? Perché Dio non dice mai di no. E Dio e l’amore sono altri due termini intercambiabili. Dio non vi dirà mai di no, qualunque cosa chiediate. Anche se pensa che vi metterà nei guai. Dio non dice mai di no perché sa che alla fine non correte un grosso rischio. Non potete danneggiarvi in modo tale da non essere più. Potete soltanto evolvervicrescere, diventando sempre più chi siete realmente. Perciò Dio dice: “Scelgo per te ciò che tu scegli per te. E ti sfido a fare la stessa cosa con le persone che tu ami”.

…I problemi che tradizionalmente causano lotte di potere tra le persone quasi sempre hanno a che fare con il tempo, la disponibilità e le attività dell’altro. In altre parole, non passi abbastanza tempo con me, sei impegnato in attività che io non approvo. E combattiamo su tali questioni.

Ecco un esempio tratto dalla vita quotidiana: improvvisamente il vostro coniuge si butta animacorpo nel lavoro, e mentre prima passava molto tempo con voi, ora, dopo otto o dieci anni di matrimonio, ne trascorre pochissimo. E questo provoca un contrasto, perché voi vorreste avere il controllo del suo tempo.

Allora dite: “Ascolta, io voglio che passi in famiglia almeno tre fine settimana su quattro. Non voglio che tu sia sempre in giro, sempre impegnato in qualche grande progetto, o preoccupato per qualche problema di lavoro. Non mi presti nessuna attenzione”. Forse non usereste esattamente queste parole, ma il concetto sarebbe questo: “Voglio la tua attenzione, e il tuo tempo”.

E così inizia una lotta di potere. Forse il vostro partner cercherà di negoziare: “Okay, starò via soltando un week-end al mese, o al massimo due”. Si arriva a un accordo, ma se poi un mese il partner passa tre fine settimana fuori casa, inizia a sentirsi in colpa, a sentirsicontrollato, inizia a covare risentimento e presto ne segue un conflitto: “Che diritto hai di venirmi a dire come devo impiegare il mio tempo?”.

Io non entrerei mai in una lotta del genere. Se mia moglie facesse una cosa qualunque che io non approvo, o che per me non funziona, direi semplicemente: “Ascolta, tu hai il diritto di fare ciò che vuoi, però a me non piace che tu passi tre fine settimana al mese lontano da casa. E devo informarti che se continuerai a farlo, mi troverò qualcun altro con cui passare i fine settimana. Questa non è una minaccia. Non sto cercando di ricattarti. Sto solo annunciando ciò che funziona per me. Mi piace stare con qualcuno. Desidero condividere i giorni e il tempo della mia vita con una persona che amo. Se tu non vuoi essere quella persona, va benissimo, perciò fai come preferisci. Non c’è rancore, né rabbia, né desiderio di farti sentire dalla parte del torto. E’ solo una dichiarazione di come stanno le cose. Lascia che chiuda la discussione con questa frase: se io dovessi scegliere una persona da amare saresti tu. Perciò porto questo anello al dito. Tu non sei obbligata a fare la mia stessa scelta in questo momento, tuttavia devi sapere che anche se sei la prima persona che vorrei, posso scegliere anche qualcun altro”.

…La mia domanda riguarda il fatto di rispecchiarsi nei rapporti. Sai quando si dice che ciò che no ti piace negli altri e ciò che non ti piace in te stesso. Potresti parlarne?

Sai, ora non c’è quasi nulla che non mi piaccia negli altri, perché ho imparato molto tempo fa che ciò che non mi piaceva in loro corrispondeva a qualcosa in me che non amavo. E negli ultimi anni ho imparato ad apprezzare tutto di me. Non è straordinario? Voglio dire, per voi che ve ne state lì seduti a guardarmi deve essere difficile da credere, ma è vero: io mi piaccio molto. Mi piacciono il mio aspetto fisico, i miei atteggiamenti, le mie idee, la mia spontaneità, quella parte di me che non è affatto convenzionale. Sapete, mi piace anche come rido. Mi piace proprio tutto di me, ed è la prima volta nella vita che mi sento così. E poiché mi sento così, ci sono pochissime cose che non mi piacciono negli altri. Sono diventato terribilmente tollerante. E’ straordinario: vedo le persone intorno a me e le amo tutte. Trovo accettabili comportamenti, caratteristiche e tratti della personalitàche solo pochi anni fa avrei rifiutato in blocco.

Perciò credo che l’amore di  generi un amore enorme per gli altri, perché uno pensa: Beh, se posso amare me stesso, posso davvero amare qualunque cosa.

Da Esercizi di vita.
Di Neale Donald Walsch.

Ama con tutto il tuo cuore

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Ama il tuo partner con tutto il cuore. Anche se una sola persona non può appagare tutti i tuoi bisogni, così come tu non puoi appagare i suoi, amala incondizionatamente.

Capisci le sue esigenze, ascoltala con passione, diventa il suo migliore amico. Non desiderare che cambi: apprezzala per quello che è e fatti apprezzare per quello che sei. Non sentirti inadeguato o insicuro! Dona calore, allegria, serenità, sicurezza e felicità alla persona che ami. Sii dolce e generoso.

Rispetta i suoi spazi. Aiutala a ritrovare le sue certezze, a credere in se stessa, a cambiare le credenze limitanti, a prendere decisioni importanti che determinino il suo futuro. L’amore è il vero potere: rispondi sempre con amore e diventerai insostituibile, irrinunciabile, avrai un valore aggiunto che ti renderà unico.

Chiarite le vostre regole, in che modo volete essere amati e quale pensate che sia il significato di amare ed essere amato. E’ molto importante parlare con sincerità e saper comunicare, in quanto è sin troppo facile fraintendersi e interpretare male parole e atteggiamenti.

Entra in sintonia con il tuo partner, comprendine bisogni ed esigenze, capisci cosa la fa sentire amata e non smettere mai di farglielo capire. Non dare mai nulla per scontato.

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“La sfida che bisogna affrontare quando si vive un rapporto di coppia è superare i conflitti, fondendo le differenze fino a formare un’alleanza che funzioni. In ogni ambito che ci vede su posizioni differenti c’è un forte potenziale di conflitto oppure di crescita. In parole povere, ogni differenza è un’opportunità per rafforzare la capacità di instaurare rapporti armoniosi tramite soluzioni che soddisfino entrambi”. John Gray

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I cristalli

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La rinascita della cristalloterapia negli ultimi anni, dimostra una nuova frontiera nella guarigione complementare; ma l’uso dei cristalli e minerali in terapia non è nuovo. Le popolazioni indigene dell’America e dell’Australia li hanno usati da tempo immemorabile! Questa gente ha vissuto una vita in sintonia con la natura ed era a conoscenza delle energie curative dei cristalli. Come erano ugualmente coscienti delle proprietà di guarigione del regno delle piante.

Parecchie centinaia dei libri sono stati scritti sul continente di Atlantide. Gli individui, altamente esperti, svilupparono l’agricoltura, l’ingegneria e l’astronomia, che erano solo alcune delle loro abilità, ma erano particolarmente dotati nelle arti della guarigione. Il continente “mitologico” antico di Atlantide si crede fosse situato nell’Oceano Atlantico. La leggenda ci dice che Atlantide sia esistita AC e fiorita da 150.000 fino a 10.000 anni AC, quando è stata distrutta da una serie di onde di marea giganti. La ricerca archeologica recente indica che ci sono delle prove che Atlantide sia esistita vicino alla Florida.

I rimedi, le essenze omeopatiche dei fiori, sviluppati dagli Atlantidei, erano particolarmente famosi; queste venivano estratte e potenziate usando l’energia dei cristalli! La loro capacità nell’uso delle energie inerenti ai cristalli era molto avanzata: li hanno usati per illuminare le loro città e in altri modi numerosi, simili al nostro uso dell’ energia elettrica. Erano particolarmente dotati nel capire e nell’ applicare la loro potenza di guarigione. Essi hanno riconosciuto che la sorgente della malattia risiede non nel fisico, ma piuttosto nei ‘corpi più alti’ . Di conseguenza, sempre in primo luogo hanno curato il corpo aurico, e non quello fisico. Una volta che i corpi sottili fossero stati guariti, la guarigione fisica avrebbe seguito automaticamente.

Come guariscono i Cristalli?

Per capire come i cristalli sono efficaci nella terapia, dobbiamo ricordarci che:

a) il corpo umano si compone di campi di energia (corpi sottili) e di centri di energia (chakras). Il corpo fisico (anche se composto di energia) ci sembra solido, mentre l’aura ed i corpi esterni, invisibili e meno densi.

b) i cristalli emettono le vibrazioni differenti che interessano il flusso di energia. (Lo schema 1 mostra i campi generalmente accettati di energia che circondano il corpo umano).

Questi campi elettromagnetici che circondano il corpo si riferiscono a com’è composta l’aura umana. Con l’aiuto della fotografia Kirlian, ora è possibile “vedere” l’aura umana in tutti i relativi gloriosi colori.

Il concetto del sistema di chakra nel campo umano di energia ha relative origini nell’insegnamento indù, dove c’ è stata sempre grande consapevolezza dei centri di energia. Ci sono sette chakras principali (centri di energia). Ogni chakra ha un effetto diretto su ghiandole endocrine specifiche e sulle funzioni nel corpo fisico.

1)Il Chakra può pensarsi come una dinamo, cioè centri dinamici attraverso cui l’energia è distribuita, con una capienza per la trasmissione così come, per ogni chakra, in ricezione 2) ha il relativo proprio tasso e colore di vibrazione che ha un effetto sul corpo fisico così come sull’aura. La luminosità dell’ aura è indicativa della condizione di benessere  dell’individuo.

La depressione è trattata con i Cristalli

La documentazione sulla cristalloterapia indica che i clienti, sofferenti da varie tipologie di depressione, sono stati curati con successo dai terapisti del Cristallo. In questi casi particolari la circostanza era stata causata dal danneggiamento dell’ aura. Seguendo i dati storici ,notiamo che lo squilibrio dell’aura è iniziato spesso quando il cliente aveva ricevuto uno dei seguenti trattamenti: cioè la chemioterapia, ha vissuto una nascita traumatica del bambino (depressione natale), depressioni da somministrazioni di anestetici, ecc. Tutti questi trattamenti hanno un effetto offensivo sull’aura. Infatti, qualunque genere di evento traumatico nella vita, interessa l’equilibrio fragile del nostro campo personale di energia. Se lasciata non trattata, in questa circostanza, può occorrere molto tempo per la guarigione, oltre ad un possibile aggravamento col risultato di una depressione severa, mancanza di vitalità, incapacità di occuparsi di se stessi, e bassi toni dell’umore. In questi casi particolari la cristalloterapia può essere efficace. Se si ricorda che la cristalloterapia si occupa di energia, ne segue che la terapia coi cristalli è lo strumento di guarigione perfetto per riparare gli squilibri energetici nei campi aurici del corpo.

Tipi differenti di Cristalli

I cristalli di quarzo si compongono di biossido di silicio ed a volte contengono degli oligoelementi. Quando gli oligoelementi sono presenti nel cristallo di quarzo, significa che il colore e successivamente la frequenza di questo quarzo è influenzato. Diamo un’occhiata al cristallo che chiamiamo ‘ Ametista ‘, i cui colori variano dal bel lillà pallido al cristallo colorato viola scuro, conosciuto dalla maggior parte della gente. Il colore viola è causato dalla presenza di manganese nel quarzo originale. Questo oligoelemento supplementare ha cambiato non soltanto il colore, ma anche la vibrazione. Quando questi  cristalli differenti sono applicati al corpo umano, la loro vibrazione specifica ha non soltanto un effetto unico sulle energie del corpo fisico, ma anche sul campo dell’ aura.

Cristalli Nella Terapia

Molta gente che mostra un interesse per i cristalli ed è attratta semplicemente a causa della loro bellezza, è sorpresa nel trovare che quando tengono un cristallo in mano, possono percepire la vibrazione che il cristallo emette. Sono precisamente queste vibrazioni sottili, irradiate dai cristalli, che sono usati dal terapeuta e che equilibrano e ri-eccitano i campi di energia del corpo. L’applicazione del cristallo corretto per ogni persona specifica, interessa il loro campo di energia e regola il processo di guarigione. Una conoscenza approfondita da parte del professionista, dei diversi cristalli, delle loro vibrazioni e degli effetti sul campo umano di energia e sul corpo fisico, è quindi di massima importanza.

Il cristalloterapeuta utilizza l’intuizione per determinare dove ci sono blocchi nel corpo del suo paziente; usando tecniche specifiche, in primo luogo effettua la pulizia, seguita dal ravvivamento del campo di energia con i cristalli, scelti attentamente e adatti alla persona specifica. La sessione sarà completata con ‘ una messa a terra ‘ protettiva delle energie per accertare che il paziente riceva il massimo beneficio dalle energie  di guarigione.

Gli effetti della Cristalloterapia sono molteplici. Induce il rilassamento profondo promuovendo  un aumento di energia. Aiuta una varietà di circostanze che sembrano essere collegate con i problemi del ventesimo secolo. La rinascita di questa terapia delicata ed efficace gradualmente sta cominciando ad avere un effetto nelle pratiche complementari ed ha trovato il favore occasionale, di qualche professionista allopatico. Così come succedeva pochi anni fa, per l’agopuntura e l’omeopatia, la medicina ufficiale sta sensibilizzandosi anche verso questo nuovo metodo di cura.

Una cosa molto importante da tener bene in mente quando si utilizzano i cristalli è la seguente: i cristalli sono esseri viventi. Funzionano da filtro; a contatto con la nostra aura, essi  ne assorbono l’energia, la puliscono e la restituiscono all’individuo in forma elevata, pura. Di conseguenza, necessitano di particolari cure che consistono in una pulizia e ricarica. Un procedimento molto adottato  è il seguente: si mette il cristallo per 24 ore in acqua salata, poi si risciacqua, e si pone ad asciugare al sole per un giorno solare intero (i raggi passano anche quando ci sono le nuvole).

Un grande potere è racchiuso in pietre e cristalli. Una guida per utilizzare questa immensa energia per la salute psicofisica e l’evoluzione spirituale

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Meditazione quotidiana

7 dicembre

Quando non sei in armonia con l’ordine divino delle cose, attiri a te la disarmonia e la separazione. Ti troverai a nuotare contro corrente, invano ed esaurendo semplicemente le tue forze. Perché non seguire la corrente, scorrere con essa e porsi in sintonia con ciò che accade? Se imparerai a farlo, scoprirai di essere in armonia con tutte le cose e le persone che ti circondano. Smetterai di sentirti come il brutto anatroccolo, e ti fonderai perfettamente con il tuo ambiente circostante. Ti accorgerai di essere in armonia con te stesso, e quest’armonia interiore si rifletterà all’esterno: la vita scorrerà liscia e tutto andrà a posto. Vedrai accadere ciò che ti sembrerà un susseguirsi di miracoli. Questo modo di vivere diventerà per te normale perchè sarai in sintonia con Me, ed Io potrò lavorare dentro ed attraverso di te per realizzare le Mie meraviglie e la Mia gloria.

[da: “Eileen Caddy – Le porte interiori” – Amrita]

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