Un barattolo di Emozioni – Deborah Marcero – Recensione

A Luis piacevano le storie paurose,
le barzellette paurose,
e anche i cartoni animati paurosi.
Ma a Luis non piaceva avere paura.
Cercava di nasconderla…

Tutto inizia con la nera paura, sempre pronta a tornare, finché non la chiude in un barattolo
Libero dalla paura, Luis rapidamente mette tristezza, entusiasmo, rabbia, solitudine, gioia e delusione nei barattoli. Che sia negativa o positiva ogni emozione è soffocata nei barattoli, ancora prima dì venire a galla.
Fino a sentirsi vuoto, senza provare nulla o così crede, ma un semplice commento di un compagno gli fa provare “vergogna” ma Luis non vuole affrontare altri sentimenti.

Per un bambino, ma anche per un adulto, la gestione delle emozioni può essere un impresa
Accantonare, mettere da parte e non lasciare respirare quel sentimento pensando che non guardandolo negli occhi sparisca, per poi ritrovarselo di fronte più grande e potente

Luis pensa di mettere anche la vergogna in un barattolo, ma non c’è più posto, troppi sentimenti sono stati rinchiusi e e più spinge per fare posto ad altre emozioni da accantonare, più si dispera e viene travolto dai barattoli che esplodono in mille pezzi


Luis si ritrova a terra, circondato da emozioni, e si sente leggero, felice e triste, entusiasta e preoccupato, Luis si sente libero ora le può riconoscere, esprimere ma soprattutto condividerle!

“Quando fu pronto a guardare
ogni emozione negli occhi,
la abbracciò e la lasciò andare.”

Adesso con tutte le emozioni si sente finalmente libero di esternare, di mostrare tutte le emozioni che prova e di condividere con gli altri ogni sua fragilità.

Un Barattolo di Emozioni di Deborah Marcero edito da Terre di Mezzo è un albo illustrato che parla della potenza delle emozioni e della gestione di esse. Luis fa fatica a gestire ciò che prova, le emozioni negative e quelle positive lo mandano in confusione. L’unico modo per non provare quella spiacevole sensazione di discontrollo è rinchiudere le emozioni in un posto lontano. Ma ben presto Luis si rende conto di non poter rinchiudere la sua intera sfera emotiva in un posto lontano.

L’autrice affronta, ancora una volta, dopo il successo di “Un Barattolo di Stelle” una tematica importante con grande semplicità e ingenuità: non esistono emozioni buone o cattive, ma esistono strategie diverse per imparare a gestirle senza farsi travolgere dalla loro potenza esplosiva. Anche le illustrazioni sono immediate e coinvolgenti, sfruttando i colori e le forme per dare forza e significato a ciò che racconta.

Luis parla ai bambini ma anche a noi adulti e ci insegna che le emozioni vale la pena viverle, che nasconderle non servirà a nulla perché prima o poi usciranno fuori con tutta la loro forza.
La bellezza del sentire è parte della vita, è proprio imparare a cavalcare l’onda emotiva e esperirla fino in fondo, qualsiasi sfumatura essa possa avere.
Perchè quella sensazione di libertà che si prova una volta rotti tutti i barattoli è davvero impagabile! ❤

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L’arcobaleno del Tempo — Jimmy Liao

«Mamma se ne andò quand’ero piccola.
Se piangevo perché ne sentivo la mancanza,
papà diceva:
“Dai, andiamo al cinema!”.

“Alla mamma piaceva tanto guardare i film,
forse un giorno la incontreremo”».

Inizia così la storia di questa bambina, che per tutta la vita trova nel cinema un momento di conforto, di pausa e un luogo speciale in cui condividere le proprie emozioni con il padre e non solo. Quando però lo schermo si spegne la tristezza interiore riaffiora, ma questo momento intimo e liberatorio diventa un luogo catartico che pian piano aiuta ad andare avanti.

Giorno dopo giorno, film dopo film la vita scorre e la bambina cresce tra discorsi immaginari con la madre, passeggiate con il padre e film che condivide con gli amici, con i ragazzi, ma soprattutto da sola.

“C’erano momenti in cui mi sentivo confusa
e dovevo affrontare problemi che mi parevano insormontabili…
Per fortuna, quasi per caso,
trovavo le risposte nei film e la vita ricominciava.”

L’arcobaleno del tempo” ci porta sulle montagne russe delle emozioni e ci tiene incollati alle sue tavole fino dalla prima all’ultima pagina con la necessita di fare questo viaggio, di guardare questo film.
E’ proprio come un viaggio che ci racconta il potere dell’amore e del cinema, in un romanzo illustrato dalle molte sfaccettature che diventa evocativo per gli appassionati di cinema, ma ha molto da raccontare anche a tutti gli altri.

Il cinema, un luogo chiuso, come se proteggesse dalle insidie del mondo e della vita. Sembra quasi il posto ideale dove poter coltivare il proprio mondo, elaborare mancanze, popolare solitudini, imparare ad affrontare le proprie paure, per poi tornare a quella vita reale di fuori, che procede dritta seguendo la sua ferrea logica.

“Ah! La vita nei film è meravigliosa!”

Per la protagonista del libro illustrato, il cinema è sempre stato casa, rifugio, risposte, sogni. Ma anche speranza di ritrovare un giorno sua madre, che ama quel magico mondo, il cinema.
Nelle sale è dove avvengono gli incontri importanti della sua vita, incontra anche l’amore, casuale e inaspettato, che sembra trasformare la realtà in un sogno, la vita in un film, appunto. La vita, però, è un’altra cosa, non è sufficiente condividere le proprie passioni, quando ognuno è divorato dalle proprie mancanze e si tenta di colmare reciprocamente le rispettive solitudini.


Così la protagonista diventata donna va al cinema con sua figlia, aggiungendo storia alle storie, nuove mancanze alle assenze.


L’arcobaleno del Tempo di Jimmy Liao edito da Terre di Mezzo è un libro speciale, in tutte le sue 165 pagine arriva dritto al cuore e commuove con un finale da film che non svelo, perchè merita di essere letto, sfogliato, merita tutto il viaggio. ❤


Jimmi Liao racconta una vita intera, tra alti e bassi, perché come lui stesso dice non esistono dolore o felicità assoluti ma un’alternanza di entrambi…

È un libro illustrato o un fumetto? Per bambini o adulti? In verità è una storia universale che sarà apprezzata da chiunque abbia un interesse per la condizione umana, indipendentemente dall’età o dalla tendenza a un particolare formato di lettura.

“Se seguo la luce del proiettore,
il buio non è più così spaventoso”.

Il cinema è una metafora meravigliosa della vita che come sappiamo mai corrisponde alla vita stessa.
Le illustrazioni di questo libro sono dei veri capolavori romantici e i film citati sono tantissimi da “Tutto su mia madre” di Pedro Almodovar a “When Love Comes” di Chang Tso-chi.
Ciò che però lo rende unico è il modo in cui le parole e le figure ti avvolgono facendoti entrare in empatia con la bambina fin dall’inizio.


Liao crea un’atmosfera fortemente malinconica su un mondo completamente introverso, ma in qualche modo non è mai deprimente. Si crogiola nella nostalgia del passato e si compiace dell’arricchimento che i grandi film possono portare.

La vivida arte di Jimmy Liao spinge la storia a un altro livello. Le immagini che mostra trasmettono un’incredibile profondità di emozioni, indipendentemente dal fatto che la nostra eroina si senta giocosa, confortata, rievocativa o addolorata; il testo della storia è essenziale e limitato a poche righe per pagina, Liao riesce a trovare il giusto equilibrio.


La storia è raccontata in così tanti modi che non è nemmeno necessario conoscere la lingua per capire cosa sta raccontando l’autore.
Tra le pagine di questo film, di questa vita c’è una storia di passione, di abbandoni e di ritrovi, di viaggi fantastici e reali, di alti e bassi di cui la vita è piena.

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Il bambino e la balena – Linde Faas

A Sam piaceva stare da solo.
Un giorno si addormentò,
e una tempesta lo portò via.
Lontano lontano, nel mare senza fine.
Finchè non arrivò qualcuno.
Qualcuno con cui giocare.

Sam, un bambino a cui piaceva molto stare da solo nella sua barchetta a pescare.
Un giorno, Sam si addormentò e proprio in quel momento arrivò una tempesta che lo trascinò lontano, in alto mare.


Sam era sperduto nell’immensità del mare, quando vide emergere dal profondo del mare una balena. Lui così piccolo, lei così grande, non potevano essere più diversi eppure tra loro si instaurò immediatamente un legame profondo come il mare.


Insieme i due esplorarono e osservarono il mondo in modo totalmente diverso da come aveva fatto fino a quel momento e il piccolo Sam cominciò a sentirsi diverso, a sentirsi felice.


Ma proprio quando cominciava ad assaporare quella gioia giunse il momento di tornare a casa. Però, adesso, qualcosa non andava, era a casa ma non gli bastava, non si sentiva più lo stesso: ora che aveva scoperto l’amicizia non poteva più farne a meno. Adesso che aveva guardato il mondo insieme a un altro, adesso che aveva scoperto la condivisione, non gli piaceva più la solitudine, era arrivato il momento di cambiare.

E’ quanto accade nella storia di Linde Faas, olandese, considerata la “più suggestiva e importante illustratrice scandinava”, autrice de Il bambino e la balena, Edizioni Clichy.


Una storia che profuma di salsedine ma soprattutto con una meravigliosa storia d’amicizia tra un bambino e un cetaceo, enorme e blu.
Faas ci porta sottacqua, alla scoperta della bellezza della condivisione con linguaggi interspecie, per mostrarci che la bellezza non conosce confini così come la possibilità di empatizzare tra esseri viventi.


In questo libro le belle illustrazioni fanno la narrazione, c’è poco testo dentro; e quello che dice è perfetto, giusto ad accompagnare le illustrazioni emozionanti a tutta pagina, per esprime al meglio l’importanza dell’amicizia e della vera connessione con gli altri e con la natura, piuttosto che su ciò che hai o possiedi, o da dove vieni.


Con semplicità, racconta e mostra ai bambini che il mondo è un luogo di possibilità e che non c’è bisogno di molto per creare la propria strada e seguire il proprio cuore. Che non si tratta di ciò che si possiede, ma di ciò a cui si è legati e dove ci si sente a casa.

Questo libro è per…
…lettori che amano i bei disegni
…lettori che amano i messaggi profondi
…lettori che a volte siedono su una barca nell’oceano e aspettano in silenzio
…per i piccoli lettori che cambiano casa 

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L’ombra di ognuno – Mélanie Rutten

Questo libro racconta la storia di un Cervo preoccupato,
un Coniglietto che vuole crescere in fretta,
di un Soldato arrabbiato con tutti e tutto,
di un Gatto che fa sempre lo stesso sogno,
di un Libro che desidera sapere ogni cosa
e di un’Ombra sempre (o quasi) nascosta.

La storia raccontata si sviluppa attraverso l’incontro di diversi personaggi le cui avventure sono trattate in brevi capitoli dove ogni protagonista affronterà le proprie paure e crescerà pian piano, aiutato dagli altri.


Nel racconto incontriamo un Coniglietto che ha fretta di crescere, un Cervo malinconico, un Gatto sportivo, un piccolo Soldato in guerra con se stesso, un Libro che ha sete di sapere e un’Ombra silenziosa.

“Di cosa hai paura, Coniglietto?”
“Che tu non ci sia più…”
Allora il Cervo lo abbracciava.
“Ma io sono qui. E ti voglio un bene grande”.
Come tutto l’universo?
“Come tutto l’universo…”
E l’universo girava intorno a loro. Il Cervo gli diceva anche che, su nel cielo, l’Orsa danzava attorno al suo piccolo e vegliava su di lui. Sempre. Anche quando c’erano le nuvole.

Ci sono ben sei storie, sei vite, legate tutte da un unico filo conduttore, chiarito solo alla fine del libro, grazie al quale ogni protagonista può raccontare se stesso e (soprattutto) quello che cerca e di cui ha bisogno. In questo racconto ogni personaggio è importante e necessario: lo è Cervo, che si ritrova ad essere inaspettatamente un genitore, e allo stesso modo lo è anche Coniglietto, che invece vorrebbe crescere ed esplorare il mondo, così come Soldato, che nascosto dietro l’elmo è alla ricerca del coraggio, mentre Gatto cerca soltanto il suo pallone e qualcuno con cui giocare, a differenza del curioso Libro che è invece alla ricerca delle risposte a tutte le sue domande, o della misteriosa ombra che silenziosamente ammira tutti.

«Quand’è che si sa di essere diventati grandi?» chiede il Coniglio.
«Quando si sa fare e disfare i nodi» dice il Soldato.
«No, quando si è innamorati» risponde il Gatto.
Il Coniglio pensa che sia quando si è capaci di costruire una casa.

Le loro strade si uniscono in un viaggio verso un vulcano, tra avventure nel bosco e notti stellate, in cui ognuno affronterà assieme agli altri le proprie paure: del buio, della solitudine, della separazione, della morte lontana dei genitori, della crescita.
E’ una storia che riesce a raccontare le sfide che ognuno di noi deve affrontare per poter crescere. Le paure che ci inseguono anche se partiamo cercando di fuggire lontano da loro, la rabbia che spesso ci assale togliendoci il fiato, ma non solo, in queste righe troviamo anche tante parole gentili e moltissimo coraggio. Una storia ricca di contenuti e di formazione.

L’ombra di Ognuno è un racconto di Mélanie Rutten illustratrice e scrittrice belga, che ha vinto diversi premi letterari, è stato tradotto e pubblicato in numerosi paesi sparsi in tutto il mondo e ora finalmente anche in Italia grazie alla traduzione di Sara Saorin e alla pubblicazione di Camelozampa.
In questo suo libro Mélanie Rutten ha racchiuso la magia delle prime scoperte e delle nuove amicizie, raccontate con innocenza e tanta sincerità; perché in realtà Soldato, Coniglietto e Gatto, non sono poi tanto diversi dai bambini.

“….Io posso raccontarvi una storia”” risponde il Gatto.
“Bah! Non servono a niente, le storie!”
“E invece sì” dice il Coniglio.
“Servono ad avere meno paura”.
“Meno paura di cosa?”
“Del buio… per esempio…”

Il testo è prima di tutto è delicato e mirato, e con moderazione affronta molti temi delicati e sensibili per i bambini. La storia è molto ben strutturata.


Le illustrazioni ci trasportano in un mondo fantastico fatto di china ed acquerelli e riescono, con tratti veloci, ad enfatizzare la vena poetica presente nella storia.
Un mix assolutamente perfetto che accompagna i primi lettori attraverso le loro paure, stimolandoli ad affrontare i timori, qualunque essi siano. Ponendo l’accento proprio sulla paura del buio, della solitudine e della separazione, finendo per mescolarsi a tematiche strettamente legate all’amicizia, al mutuo aiuto e la solidarietà, silenti motori di un abbraccio che avvolge il connubio tra timore e voglia di crescere.

L’ombra di ognuno, pagina dopo pagina ci accompagna in questo viaggio dove la fantasia dei desideri incontra la realtà delle emozioni e delle paure. Unico e meraviglioso!

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Diventiamo Amiche? – Marit Larsen

Ed ecco, all’improvviso, tutte e due sono sulle scale.
Nello stesso istante.
Agnese guarda il berretto di Anna
Anna guarda il maglione di Agnese.
Sembrano fatti con lo stesso gomitolo di lana.
Anna allunga una mano e la apre.
Ad Agnese sembra che in quel palmo sia custodito l’universo intero.

Agnese, occhietti vispi e capelli corti neri, è l’unica bambina a vivere nel condominio, fino ad oggi non vi abita nessuno della sua età.

Infatti Agnese conosce come il palmo della sua mano, il condominio, ma c’è un problema… Agnese è circondata da adulti. È l’unica “figlia” in un posto pieno di adulti che non hanno mai tempo.
Per lei, il tempo scorre osservando o giocando con tutte le piccole cose che la circondano e che fanno parte della sua routine, come l’altalena in cui spesso passa il tempo, non hanno segreti ed è così che trascorre le sue giornate: tra giochi, appostamenti davanti alla finestra, dando da mangiare agli uccellini, osservando le pozzanghere, oppure qualche incursione in altri appartamenti.


Fino a che un bel giorno tutto cambia:
dalla finestra vede arrivare una bambina come lei, ha un sacco di bagagli e i capelli biondo chiaro, finalmente è arrivato qualcuno che non conosce e di cui vuole scoprire tutto, qualcuno con cui potrebbe condividere tutto quello che già sa, un’amica con cui giocare e passare del tempo insieme, senza più essere sola!


Agnese è piena di entusiasmo, già si immagina sempre insieme nelle cose di ogni giorno con la nuova arrivata. Eppure più la cerca più non riesce a trovare questa bambina.

Agnese, non è al settimo cielo ad essere l’unica bambina dei dintorni perchè ci sono poche persone disposte a giocare con lei e perchè ormai l’appartamento in cui vive, così come le pozzanghere o i giochi come l’altalena o le persone non hanno più segreti per lei.


Quando, finalmente, nota per la prima volta una bambina della sua stessa età, il suo sguardo si accende perchè per una volta ha qualcosa di nuovo da scoprire, qualcuno da conoscere da sola per poter essere meno sola, e quando arriva casualmente il momento in cui si incontrano, in qualche modo basta un solo sguardo per capire che sono fatte per essere amiche e per condividere qualcosa di magico e speciale insieme!

“Anche Anna ha i suoi segreti.
E sono belli.
Molto belli.”

Una bella storia sull’importanza dell’amicizia e sull’arricchimento della tua vita attraverso di essa.
E’ un’ottima lettura che racconta l’emozione di anticipare una “prima amicizia” e insegna ai bambini la magia della gioia da condividere.
Adorabile e meraviglioso il finale della storia, che è una sorpresa. Suggerisce agli amici di entrare insieme in un magico mondo di avventure dove tutto sembra possibile.
La forza di questo libro sta nella sua originalità e nel modo in cui insegna queste piccole verità emotive. I bambini, ascoltando, pagina dopo pagina si relazionano ai personaggi della storia.

Diventiamo amiche? di Marit Larsen edito da Rizzoli è una vera e propria ode all’amicizia e a quanto le nuove amicizie possano aprirci gli occhi su nuovi modi di vedere il mondo, anche nel condominio in cui viviamo ❤
Marit Larsen racconta la storia con un testo semplice, essenziale ed immediata, ma poi ci sono le illustrazioni ad incantare il lettore e a parlare senza bisogno di testo scritto, sono quei colori vivaci a rendere magica questa storia che fa sognare, fa riaffiorare ricordi e profuma di Amicizia vera! Una cosa è certa, questa è una storia che scalda il cuore dei lettori di ogni età…dopotutto a chi non è capitato di desiderare a più non posso un pomeriggio in compagnia mentre tutti gli amici parevano impegnati o lontani? ❤

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Julian e la Volpe – Joe Todd-Stanton – Babalibri

Julian è un topo a cui piace vivere da solo.
Esplora da solo.
Cena da solo.
E per tutto il tempo è estremamente contento. Ma proprio come la vita, il mondo di Julian viene stravolto a causa di qualcuno che ci ficca il naso… letteralmente 😉

Pagina dopo pagina seguiamo Julian mentre evita con furbizia e astuzia tutti quelli che abitano sopra e sotto terra nel miglior modo possibile, schiva gli altri animali che scavano gallerie, evita il contadino e il suo cane e sfugge alle grinfie del barbagianni, ma Julian non sa di essere osservato.
Osservato dagli occhi attenti di una volpe!


Un occhio gigante guarda fuori dal sottobosco mentre il piccolo topolino Julian torna a casa con i mirtilli che ha raccolto, ignaro del fatto che ha condotto questo predatore affamato proprio alla sua porta!

Quella sera, quando Julian dorme, la volpe irrompe nella sua casa rompendo la finestra, ma poiché l’ingresso della tana è piccolo, la volpe rimane incastrata.
Fortunatamente per il topolino, tuttavia, non è in grado di raggiungere la preda prevista e si blocca davvero bene. E la volpe ha pure l’audacia di chiedere al topolino di aiutarla a liberarsi!

“Scusami, ma saresti così gentile da aiutarmi?” chiese la volpe.
Occhi, chiusi, tutti innocenti.
“Aiutarti?” gridò Julian, “Hai appena provato a mangiarmi!”
“Certo che non l’ho fatto.
Stavo semplicemente facendo un salto per vedere se stavi bene”, mentì la volpe.

Julian non ha alcun desiderio di rimanere bloccato con questo visitatore volpino, quindi fa del suo meglio per liberare la volpe; prova a tirare la coda e a spingere il muso ma non fa alcuna differenza, rimane bloccata, quindi all’ora di cena, Julian decide di condividere la sua cena con la volpe e si sorprende nel vedere che gli piaccia davvero avere un ospite…ogni tanto.
Il giorno dopo, quando la volpe riesce a tirarsi fuori con l’aiuto del topolino, tornano entrambi alle loro vite, proprio come lo erano prima di incontrarsi.
Julian trascorre la sua giornata schivando tutti, ma questa volta non è così fortunato e si trova faccia a faccia con un barbagianni. Qualche amico riuscirà a salvarlo?

Julian e la volpe è un libro illustrato per bambini scritto e illustrato da Joe Todd-Stanton edito da Babalibri è una lettura eccellente e splendidamente illustrata.
Piace il fatto che la volpe in questo caso sia onesta quando chiede a Julian di aiutarlo e che non proverà a mangiarlo.
Piace ancor di più il pizzico di umorismo alla fine, quando la volpe ha la possibilità di ripagare Julian per la sua gentilezza…. non passa molto tempo prima che si rendano conto di aver trovato un amico per tutta la vita.


La loro è una storia dai risvolti inaspettati e sorprendenti, il germoglio di un legame unico e raro. E la dimostrazione di quanto la gentilezza, la riconoscenza e la fiducia trovano sempre il modo e la strada per tornare indietro e generare il bene.


Piace per molto per il ritmo e i colpi di scena, la comicità e la suspense e infine la tenerezza
delle illustrazioni che sono un’invito alla ricerca di dettagli squisiti e seminascosti come gli arredi inaspettati della tana di Julian e le più ampie vite sotterranee dei suoi compagni occupanti sotterranei.

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Caro Giraffa, Caro Pinguino – Megumi Iwasa

Come trascorri le tue giornate?
Hai buoni amici? Oppure sei sempre solo?
Sei molto impegnato?
O invece ti annoi perchè non hai niente da fare?
Lascia che ti presenti Giraffa.

Giraffa è annoiata, come al solito, ma mentre stava mangiando foglie di acacia, nota un annuncio pendere da un ramo!


Un nuovo servizio di postala offerto dal Pellicanno annoiato, decide dunque di inviare una lettera. E questo è l’inizio di una nuova deliziosa amicizia di penna, piena di incomprensioni grazie al pellicano postino e alla foca postino del mare!


La lettera finisce nelle mani del pinguino, l’unica persona sull’isola delle balene che riceve lettere.

A te che vivi oltre il l’orizzonte,
io mi chiamo Giraffa e vivo in Africa.

Sono famoso per il mio collo lungo.
Raccontami di te per favore.
Giraffa.

L’amico di penna che Giraffa ha trovato dopo tanta attesa è Pinguino. Non sapendo che aspetto ha un pinguino, Giraffa, naturalmente, ha molte domande. Pinguino, ha anche lui delle domande su ciò che la Giraffa gli dice di se stessa. Cos’è un collo? E Pinguino ne ha uno?

Alla fine, Giraffa decide di travestirsi come il suo nuovo amico e di andare a trovarlo. Fa del suo meglio, ma i risultati sono a dir poco comici, mostrando quanto facilmente le persone possano interpretare erroneamente le informazioni e fraintendersi a vicenda.
Riusciranno nel loro intento? Come sarà l’incontro tra i due?

Caro giraffa e Caro pinguino di Megumi Iwasa edito da Lupoguido è un grande libro, che offre molto di cui discutere e molto di cui ridere. C’è una meravigliosa immediatezza e semplicità nella scrittura che è molto accattivante e i disegni al tratto si aggiungono perfettamente a questo e ben scandiscono questa lettura di brevi capitoli 😉
Racconta un’improbabile relazione di penna tra giraffa e pinguino, cercando di capirsi l’un l’altro attraverso le lettere. Ci sono molte riflessioni toccanti, come:
“Cara giraffa.
Quando ho letto la tua lettera, ho imparato per la prima volta che esiste una cosa come un collo. Penso che forse non ho il collo. O forse sono tutto collo?”


Una storia dolce e spensierata piena di colpi di scena inaspettati, illustrazioni e personaggi ricchi. Questa storia può essere letta ad alta voce o da soli 😉

“Grazie Pellicano!
Figurati! Se tu non ti fossi annoiato,
io ora non sarei un pellicano che non si annoia più.

Quindi siamo diventati amici grazie alla noia.
Sì. Anche la noia non è poi male, eh?

Tra una risata e una curiosità grande di scoprire che cosa combinano Giraffa e Pinguino, i bambini scopriranno temi come la noia, la solitudine, il coraggio, la speranza, la scoperta, l’immaginazione e l’amicizia
Una storia divertente e stravagante con un messaggio meraviglioso che promuove l’amicizia, l’accettazione e il coraggio di provare qualcosa di nuovo. Perfetta anche per le letture prima di coricarsi per aumentare la suspense e stimolare l’immaginazione e la conversazione.

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Bilù – Alexis Deacon

Bilù non doveva trovarsi lì.
Si era persa.
Nessuno sembrava capirla.

Bilù racconta la storia incredibilmente commovente di una piccola aliena, che assomiglia molto a un coniglio giallo con tre occhi e orecchie lunghe e flosce. Cade sulla terra e scopre di essere stata separata dalla sua famiglia. Trovandosi bloccata in un mondo sconosciuto, dove nessuno pare capire la sua lingua, decide allora di cercare un riparo.


Nella sua ricerca è pronta ad adattarsi, la piccola Bilù ma affronta l’ostilità e il rifiuto di tutti quelli che incontra (rifiuto che arriva solo dagli adulti), tuttavia, nonostante il suo aspetto, un gruppo di bambini piccoli fa amicizia con lei e si affezionano.


L’astronave dei suoi genitori arriveranno al momento giusto per salvarla?
La narrazione è raccontata dal punto di vista di una bambina e della sua esperienza di arrivo in un luogo straniero, delle difficoltà che incontra per non essere in grado di comunicare e del rifiuto e dell’isolamento che sperimenta a causa della sua differenza di linguaggio e aspetto.

Bilù di Alexis Deacon edito da Il Castoro, è un libro illustrato che con essenzialità esemplifica i temi della separazione, della solitudine, del rifiuto, dell’ostilità, dell’isolamento, della differenza, della gentilezza, dell’accettazione e dell’appartenenza.


Il testo semplice e le illustrazioni austere ma accattivanti funzionano perfettamente insieme e l’ambientazione autunnale cattura abilmente le emozioni di tristezza e solitudine di Bilù.
Anche molti aspetti della vita londinese sono abilmente incorporati; dalle strade affollate, la gente indaffarata, che si precipita senza tempo per nessuno, l’iconica cabina telefonica rossa di Londra (identificabile da persone provenienti da tutto il mondo) gli edifici alti e grigi e il senso di multiculturalismo e diversità, rappresentato da illustrazioni di bambini, di varia provenienza in un parco giochi.

Questo racconto è una risorsa utile per qualsiasi insegnante o genitore, in quanto offre uno spunto per approfondire i temi individuati. L’idea di usare una piccola aliena è una buona metafora per ogni bambino che potrebbe sentirsi come se non gli appartenesse, trovandosi in un nuovo ambiente o sentendosi un “estraneo; sentimenti con cui molti di noi possono relazionarsi, soprattutto i bambini che iniziano la scuola o arrivano in una nuova città.


Bilù offre fantastiche opportunità per promuovere l’inclusione, poiché consente di insegnare ai bambini che essere diversi non è qualcosa di cui vergognarsi o prendere in giro, e che tutti, indipendentemente da come possono apparire o parlare, dovrebbe essere trattato con rispetto e gentilezza
Una storia sincera su un atto di gentilezza e su come accogliamo i nuovi amici intorno a noi.

Bilù è indimenticabile, curiosa e coraggiosa, con interessanti spunti sulla vita sulla terra.

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Tempesta – Guojing

Tempesta è un meraviglioso e commovente libro illustrato senza parole,
perfetto per gli amanti dei cani e dei silent books.

Un giorno come tanti, una ragazza scopre un cucciolo che dorme sotto una panchina in cima a una collina: trasandato, spaventato e solo. Sembra essersi perso, è solo e senza casa.
Quando lei cerca di avvicinarsi al cane, lui scappa, tornando a nascondersi sotto la panchina dopo che lei se ne va.


Con gentile persuasione, la ragazza cerca di fare amicizia con il cagnolino, ma il cane è troppo spaventato per lasciarla avvicinare. Giorno dopo giorno, la ragazza ci prova e, giorno dopo giorno, il cane scappa. Con perseveranza e pazienza, e con l’aiuto di un’allettante pallina da tennis, inizia un’amicizia timida.

Dopo alcuni giorni di insistenza, il cagnolino finalmente la segue a casa ma lei non lo vede.
Quando quella sera arriva una forte tempesta, si dirige nel diluvio per salvarlo, ma lui non è dove lei pensa che sarà.

Cosa succederà a questo povero cagnolino? La ragazza lo vedrà mai più?
Le loro strade si incroceranno?
(Sono certa che puoi indovinare la risposta.
Tuttavia, guardare i due avvicinarsi è delizioso da guardare.)

Tempesta racconta ed esplora l’idea di fiducia, l’importanza del tempo e della determinazione nel promuovere una relazione d’amore e di grande Amicizia.
L’autrice, Guojing racconta intensamente come la fiducia non sia sempre facile, ma come, nel tempo, e con gentilezza e determinazione, l’amore possa crescere per sempre.

Tempesta, è una storia commovente sulla forte connessione emotiva tra cane e umano, ogni illustrazione è piena di amore e fa appello con successo al nostro sentimento umano più basilare.
Le illustrazioni di Guojing sono tali che non servono parole.

La storia si svolge a un ritmo naturale e i pannelli illustrati mostrano lo sviluppo esitante di una relazione. Il cagnolino è ombroso e non permette a nessuno di avvicinarsi. Ma la ragazza è tenace.
Guojing ha incorniciato perfettamente le sue emozioni nelle illustrazioni dall’aspetto morbido.
Su diverse pagine, perfettamente scandite, attraverso l’uso di pagine affiancate a tutta pagina e piccoli riquadri, osserviamo la loro relazione crescere gradualmente. Solo quando cade una violenta tempesta il racconto raggiunge il suo culmine.


È incredibile come tante emozioni e storie possano essere trasmesse senza parole.

Dopo il libro, Il figlio Unico, che abbiamo raccontato qui, l’autrice è tornata con un albo speciale, dedicato al suo cane scomparso, Guojing lo ha scritto chiaramente come un modo di guarigione e lo gestisce magnificamente. Tempesta, è un libro per tutti e l’ultima pagina scalderà il cuore più freddo.

Tempesta edito da Terre di Mezzo parla a tutti i lettori, grandi e piccini di fiducia, paura, solitudine, amore, perseveranza e gentilezza. Può essere consigliato per età 3-7, ma è davvero un libro per tutti gli amanti dei cani di qualsiasi età perchè può stimolare conversazioni sui problemi di mancanza di casa e insicurezza, o semplicemente essere goduto come la storia di un cane che trova una” casa per sempre.
Guojing segue magnificamente la sua storia, mostrando la pazienza e il tempo necessari per creare un senso di sicurezza e fiducia tra la ragazza e il cagnolino.

Ci sono momenti dolorosamente solitari di notte, il cane da solo, il cane con solo la sua palla, il cane fuori dalla finestra. Guojing dà a quei momenti lo spazio nel libro per essere lì, ammaliante e adorabile.

Un grande libro illustrato senza parole sulla costruzione della fiducia e sulla ricerca di una casa.
È difficile non amare questa dolce storia di un cagnolino solitario e una ragazza che ha molto amore da dare.
Incantevole, commovente è uno dei libri illustrati più belli

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Prima di dormire – Giorgio Volpe

Rosso bel pelo e Quik passavano ore a giocare a nascondino.
Ma non solo, i due amavano anche rotolarsi tra le foglie
E’ come se le foglie ridessero con noi – diceva Quik

Rosso Bel Pelo è una volpe e Quik è il suo caro amico ghiro.
I colori del bosco, come ogni anno, diventavano, simili al colore del suo mantello e mimetizzarsi si trasformava in un gioco, in mezzo a quell’arancio e a quel marrone delle foglie e di tutta la natura. Un gioco, questo, che non si stancava ma di ripetere insieme al suo piccolo amico. Ore e ore a giocare spensierati a nascondino, oppure a rotolarsi tra le foglie scricchioanti. E poi puntuale l’aria cambia, Rosso Bel Pelo lo sente subito che sta cambiando la stagione e sta arrivando l’inverno, il periodo più triste, un periodo che non gli piace perchè profuma di solitudine.. Perchè il piccolo Quik, come tutti i ghiri, d’inverno va in letargo.

“Vorrei tanto riuscire a restare sveglio per non lasciarti solo”,
gli diceva, vedendolo triste.
“Ma lo sai: finisco sempre con l’addormentarmi”.

Tanto forte era il loro legame che entrambi si impegnavano per rendere più breve il letargo, ma quella era la natura, anche se la bella volpe non smetteva di chiedersi se non ci fosse un modo per cambiare le cose…

“Se chiedessi all’inverno di non allontanare il sole,
così che non faccia troppo freddo?

Se riuscissi a non far appassire le piante dei frutti di bosco?

Se facessi così tanto solletico a Quik da riuscire a tenerlo sveglio?”

E mentre ci pensa, e ci ripensa, l’inverno è arrivato, ma prima di lasciare l’amico alle sue lenzuola a pallini dentro una vecchia teiera, ecco che rimane il tempo di una storia vicini l’uno all’altra…

L’amica Rosso Bel Pelo vorrebbe tanto riuscire a ritardare questo momento. Ci sono sentimenti così forti che spesso fanno dimenticare le reali esigenze dell’altro e le sue esigenze naturali. Ma lo sappiamo che una sana relazione è quella che prevede il riconoscimento dell’altro nei suoi bisogni e nella sua identità che non può sopprimersi in un rapporto vero e forte di amicizia.


Prima di dormire è un libro sulle relazioni, sugli affetti da curare nel corso della vita.
Scritto e illustrato da Giorgio Volpe e da Paolo Proietti è una piccola perla edito da Kite edizioni. Le illustrazioni sono tenere e autunnali, capaci di rappresentare con personalità un’amicizia speciale e quasi fiabesca, a dir poco stupende ed immense anche nella cura dei particolari permettono ad un testo, essenziale e centrato, di far risaltare una descrizione chiara e pura per comprendere l’emozione che traspare dalla lettura e dalle immagini dei due protagonisti.

“esortare i bambini a non rinunciare mai ai propri sogni.
Spesso nelle mie illustrazioni affianco al protagonista un animale.
L’animale, oltre a rappresentare l’animale in sé, assume anche una funzione simbolica:
l’amico, la sorella, un familiare, ogni figura che ci sostiene e ci incita a conseguire un obiettivo”.

Paolo Proietti

Una dolcissima storia dove la volpe e il ghiro sono legati da un’amicizia grande e forte, che non vorrebbero fosse interrotta da niente e nessuno.
Una storia delicata e tenera sui sentimenti totalizzanti che i bambini già riescono a vivere nel loro cuore e sul significato e il valore degli affetti ❤
Bella e perfetta per parlare con loro di Amicizia o per una dolce storia prima di dormire.
E’ soprattutto durante l’infanzia che le amicizie tendono ad essere totalizzanti, ma insieme Rosso Bel Pelo e Quik i piccoli lettori impareranno che ogni amico è diverso, ha esigenze diverse e necessità personali che non sempre combaciano con le proprie… per queste ragioni, pur volendo condividere ogni singolo momento, è importante rispettare i tempi e gli spazi altrui….

Quando un’amicizia è speciale, separarsi è molto triste, a volte pare impossibile ma come ci ricordano loro…

L’importante è stare con te.

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L’infilatrice di lacrime – Franca Perini

Le cercava dovunque
e ne trovava dappertutto.
Le raccoglieva a mani nude, con cura.
E le infilava una ad una.

La protagonista, sembra essere la bambina che compare subito in copertina. Lei l’infilatrice raccoglie e custodisce le lacrime che hanno segnato momenti speciali e particolari della sua vita…di ieri, quand’era bambina e di oggi, con qualche ruga in più…


Raccoglie delle lacrime, ovvero delle emozioni e crea delle collane che rappresentano le delusioni e le sofferenze. Quelle emozioni che tutti, adulti e bambini, considerano come negative.
In ogni pagina grazie a parole e immagini molto metaforiche L’infilatrice di Lacrime, ci accompagna attraverso le piccole grandi sofferenze della vita, nella creazione di una collana che racconta a chi la sa ascoltare… di sofferenza, delusione, ingiustizia, conforto, tempo e solitudine…

Erano di foglie, per il tempo trascorso
e che non tornerà.
Erano di cristalli, per le parole d’amore
dimenticate o mai avute.
Erano di fiammella, per ogni ingiustizia
che gli occhi avevano visto, che l’anima aveva subito.

Per ogni sentimento provato, per ogni avvenimento vissuto…c’è una lacrima e l’infilatrice di lacrime lo sa. Quando ne ha raccolte abbastanza se le lega al collo come un gioiello unico e cammina per il mondo, continuando a vivere e cercare.
Ma ci sono delle lacrime preziose e speciali che l’infilatrice non vuole raccogliere, sono delle lacrime che lascia lungo la strada perché possano essere trovate… ❤

Le collane di lacrime sono delicate per la materia di cui si compongono, ma anche pesanti per il carico emotivo che portano. Perché si sa bene che la tristezza esiste, ma in qualche modo può essere anche creativa e costruttiva. L’infilatrice di lacrime non è solo un libro illustrato, è un piccolo manuale di educazione sentimentale per riconoscere le emozioni che provocano turbamento e commozione sin da bambini e che parla di quanto sia importante l’ascolto tra le persone.

L’infilatrice di lacrime di Franca Perini, edito da Kalandraka è un albo illustrato poetico e profondo. Ogni pagina nella sua essenzialità ha una carita vitale indescrivibile!
Vincitore dell’XI Premio Internazionale Compostela per albi Illustrati, è un libro illustrato stupendo perchè accompagna i bambini in bei momenti di condivisione per capire che ci sono lacrime che vanno accolte, raccolte e poi con pazienza e amore trasformate


Parole e illustrazioni delicate, dolcemente scavano nell’intimità dei lettori e, con grande delicatezza e rispetto, quasi in punta di piedi, aiutano i genitori e gli educatori a mettere i bambini dinanzi a questa altra faccia dell’esistenza…perchè le lacrime e il dolore esistono, ma ci sono anche lacrime di gioia e lacrime piene di sorrisi 🙂

Questo è un libro che tutti, ma davvero tutti dovremmo leggere perchè, poche volte lo ammettiamo ma in realtà abbiamo un grandissimo bisogno di queste storie che parlano (a grandi e piccini) di quel lato di noi, di cui fatichiamo a parlare e riconoscere..storie come questa ci incoraggiano ad andare avanti e trovare dopo tante lacrime di sofferenza… quella del sorriso

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Bella e il Gorilla – Anthony Browne

C’era una volta un gorilla molto speciale,
a cui era stao insegnato un linguaggio dei segni.
Sembrava avere tutti ciò che serviva.
Ma era triste.
“Io… voglio…
un amico.”

Gorilla è probabilmente oggetto di ricerca, vive tranquillo e con tutti gli agi in un appartamento, ha anche una televisione e un water e gli viene insegnata la lingua dei segni.


Un giorno il Gorilla comunica con il linguaggio dei segni che si sente solo e con i gesti chiede ai suoi custodi un amico. E’ così che arriva Bella, una piccola e affettuosa gattina che in un primo momento appare spaventata dalla creatura enorme e nera nelle cui mani viene affidata, ma poi i due diventano tutt’uno.
Lui le vuole bene, donandole le attenzioni di cui ha bisogno, dandole il latte e anche del miele, trascorrono le giornate insieme e dormono abbracciati insieme…e non solo, i due vanno anche a fare i loro bisognini insieme 😀
Bella e Gorilla trascorrono così felici e appagati le giornate in amicizia per moltissimo tempo.

Finchè un giorno Gorilla si arrabbia moltissimo guardando un film alla tv, la rabbia è così forte che rompe la televisione. I custodi si preoccupano subito, pensano che il gorilla sia diventato improvvisamente pericoloso e la conseguenza è che bisogna allontanare la gattina a cui rischia di far del male.

“Il gorilla guardò Bella.
Bella guardò il gorilla.
Poi lei cominciò a segnare.
Sono…
stata…
IO!”

Bella e il Gorilla di Anthony Browne edito da Camelozampa è un’opera prevalentemente di immagini, disegni a colori espressivi e commoventi; un volume nel quale la narrazione è affidata soprattutto agli occhi dei protagonisti, da soli in grado di raccontare gioie, dolori, paure e speranze.
Il racconto è liberamente tratto dalla storia vera di Koko, la gorilla nata nello zoo di San Francisco (morta circa un anno fa) che conosceva il linguaggio inglese dei segni, questo racconto per i più piccoli fa riflettere sull’importanza dell’amicizia, anche fra specie diverse.
Un bel libro, senza alcun dubbio! Un libro che, con la sua genuinità carica di buoni insegnamenti, abbatte le barriere dei pregiudizi e parla ai lettori di valori universali da preservare, come la solidarietà, la riconoscenza, l’amicizia.

La trama stessa può essere un punto di partenza per la discussione sulla solitudine, l’amicizia e la gentilezza. Infatti durante la storia il gorilla vive una serie di emozioni: tristezza, felicità, rabbia, che sono tutte raccontate dalle espressioni sul suo volto.
Le emozioni vissute dal Gorilla sono qualcosa che tutti i bambini avranno vissuto in qualche modo nella loro vita, rendendo questo libro qualcosa a cui potranno relazionarsi. Ciò potrebbe anche migliorare ulteriormente la loro interpretazione delle emozioni mostrate attraverso le illustrazioni.

Una storia speciale che ha il potenziale per essere usata con una vasta gamma di età. Le straordinarie illustrazioni realistiche attirano l’attenzione anche dei lettori più giovani. Un libro illustrato, dove l’entusiasmo di Browne incoraggia i bambini a diventare lettori di parole e immagini.

Bella e il grande e grosso Gorilla non possono che provocare tenerezza e amore, insegnare il rispetto e la considerazione, il termine discriminazione qui non trova assolutamente casa perchè pagina dopo pagina un gatto e un gorilla di fatto diventano grandi complici e inseparabili amici.
Ce lo dimostrano spesso i bambini, ora anche Bella e il Gorilla ci ricordano che l’Amicizia a volte è qualcosa di inaspettato, succede e basta.

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