Un Natale speciale

Un Natale speciale

Un Natale speciale

Per un natale vero da non dimenticare,
quest’anno nella mia casa farò addobbi un po’ speciali.

Su la porta d’ingresso ci metterò l’ottimismo
e tutte le finestre circonderò d’allegria.
Sul mio grande albero, al posto delle luci
ci appenderò speranze e piccole coccarde di serenità.

Poi anche la cena sarà particolare,
come primo piatto porterò la pace.
Mentre da bere, invece porterò a tutti,
bicchieri colorati e colmi di sorrisi.
Per concludere la serata, non può mancare il dolce,
naturalmente poi, brinderemo tutti,
con coppe di armonia e di solidarietà.

Da non dimenticare, una candela accesa,
che tutti noi in casa dovremmo sempre avere;
per far sì che la sua fiammella, si accenda lentamente,
ardendo i nostri cuori, arricchendoli d’amore.

Per me Natale è questo:
Render grazie,
vivere serenamente,
sorridere alla vita.

Agenda del Pensiero Positivo 2014
Autori Vari
Con le citazioni più significative e illuminantidei maestri
e degli ispiratori del pensiero positivo:
Echkart Tolle, Louise L. Hay, Deepak Chopra, Norman Vincent Peale

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione

per affrontare ogni giorno dell’anno

con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

Qualsiasi cosa desideriate fare in questa vita può essere fatto,
e potete realizzare qualsiasi cosa vogliate
purché abbiate abbastanza amore nel vostro cuore
.
Deepak Chopra

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione per affrontare ogni giorno dell’anno con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

I più noti ed apprezzati autori del pensiero positivo – da Louise L. Hay a Norman Vincent Peale, daVera Peiffer a Deepak Chopra – ci accompagnano giorno per giorno e, con le loro parole persuasive e rasserenanti, ci aiutano a raccogliere e a vincere le sfide quotidiane con cui il 2010 ci metterà alla prova.

In questa agenda troveremo, distillata in citazioni folgoranti e pregne di significato, una filosofia di vita che abbraccia ogni campo del vivere quotidiano e può guidare le nostre scelte nell’amore e nella malattia, nel rapporto con noi stessi e con i familiari, nel lavoro e nelle relazioni sociali.

Le emozioni

emozioni

L’aspetto delle cose varia secondo le emozioni,
e così noi vediamo magia e bellezza in loro:
ma bellezza e magia, in realtà, sono in noi.

Khalil Gibran

Agenda del Pensiero Positivo 2013
Autori Vari

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione

per affrontare ogni giorno dell’anno

con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

Qualsiasi cosa desideriate fare in questa può essere fatto, e potete realizzare qualsiasi cosa vogliate purché abbiate abbastanza amore nel vostro cuore.

(Deepak Chopra)

Idee, suggerimenti, spunti di riflessione per affrontare ogni giorno dell’anno con inossidabile ottimismo e rinnovato entusiasmo.

I più noti ed apprezzati autori del pensiero positivo – da Louise L. Hay a Norman Vincent Peale, daVera Peiffer a Deepak Chopra – ci accompagnano giorno per giorno e, con le loro parole persuasive e rasserenanti, ci aiutano a raccogliere e a vincere le sfide quotidiane con cui il 2010 ci metterà alla prova.

In questa agenda troveremo, distillata in citazioni folgoranti e pregne di significato, una filosofia di vita che abbraccia ogni campo del vivere quotidiano e può guidare le nostre scelte nell’amore e nella malattia, nel rapporto con noi stessi e con i familiari, nel lavoro e nelle relazioni sociali.

La serenità di coppia

Amore, passione e serenità sembra che questi siano gli ingredienti per un rapporto di coppia soddisfacente. Ma come si fa quando di fronte ai numerosi impegni quotidiani, ai figli, alle famiglie di origine, la serenità viene minata? A volte basta poco per ritrovare l’armonia nella coppia, ecco alcuni suggerimenti per mantenere viva l’unione e anche l’eros.

La serenità di coppia
Affinché una coppia sia serena e superi i problemi che si incontrano sulla strada della vita sono fondamentali la complicità, il desiderio e la capacità di comunicare.
Ovviamente la felicità dipende da vari elementi e tra questi il rispetto, una buona sessualità e la condivisione di alcune cose, insieme alla libertà sono gli ingredienti fondamentali per una coppia serena.

I consigli per la serenità
In concreto cosa possono fare i partner di una coppia per essere davvero sereni?
Per prima cosa è importante ritagliarsi del tempo per stare insieme. Appare ovvio ma non è così scontato, spesso i partner riescono a vedersi solo un paio d’ore la sera dopo una giornata pesante. Durante la settimana le cose da fare sono troppe: casa, figli, lavoro, genitori e il tempo per stare tranquilli e rilassati è davvero poco. Ma a volte basta anche una cena da soli, un’ora in cui chiacchierare nel letto o qualche ora in macchina insieme per andare a prendere i figli. Piccole cose che aiutano però a mantenere unita la coppia: se si perde questo contatto il rischio è poi di viaggiare su due binari paralleli, ma distanti.
Per ritrovare la serenità, la coppia dovrebbe dedicarsi insieme ad una attività. Può essere il corso di ballo, o di vela, purché sia insieme. Il tango, per esempio, è una danza che aiuta a mobilizzare l’energia, inclusa quella di coppia e sessuale; ballare è una metafora della vita perché per ballare bene i due partner devono accordarsi, trovare un equilibrio e affinità. Tutte cose molto utili anche nella quotidianità.
Insieme ai sentimenti una coppia dovrebbe stimolare anche un lato più intellettuale, magari continuando a sentire il piacere di condividere attività culturali come andare al cinema, a una mostra o un concerto. Sono tutte occasioni che allontanano la coppia dalla routine e la gratificano, unendola anche dal punto di vista mentale.
I due partner devono anche sapersi coccolare per trasmettere amore e attenzione all’altro. Possono farlo anche trascorrendo qualche ora insieme in un centro benessere, purché ci si diano delle attenzioni reciproche.
Ovviamente anche la sfera sessuale va stimolata per non rischiare di cadere nella monotonia. Quindi niente vergogna o paura a parlare delle proprie fantasie o desideri erotici e scegliere ogni tanto un luogo diverso dove abbandonarsi all’amore.
Per le coppie che stanno attraversando un periodo di stanchezza emotiva, un modo per ridare vigore al rapporto è ricordare il passato, non solo a parole ma anche con le immagini. Un gioco da fare insieme potrebbe essere quello di creare un album di fotografie della propria storia d’amore: riguardare le vecchie immagini e selezionare quelle più significative aiuta i partner a ricordare i motivi che li ha fatti innamorare e che li ha resi così importanti agli occhi dell’altro.

Autore: Bianca Maria Fracas – Psicologa e consulente sessuale

Come prevenire e curare le crisi nelle relazioni sentimentali

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La famiglia è in crisi: in Italia una coppia su tre finisce per separarsi. Da questo dato emerge quanto sia importante aiutare le persone a scegliere il partner giusto con cui trascorrere la propria vita. Purtroppo molti finiscono per unirsi a persone troppo diverse o inadatte per paura della solitudine, per bisogno di protezione, perché “è un bravo/brava ragazza”, perché “il sesso funziona a meraviglia”.

Prima o poi, tuttavia, sopraggiungono l’insoddisfazione e la conseguente ricerca di “alternative”, che causano rotture, battaglie anche legali e sofferenza a non finire. Questa si ripercuote anche sui figli, che, diventati adulti, potrebbero andare incontro a depressione, dipendenze di vario tipo, fobie e ossessioni, fino a diventare coppio-fobici, trasformandosi in un fattore di instabilità sociale.

La coppia che scoppia” vuole essere un aiuto nella scelta del partner più adatto, insegnando come far durare nel tempo i rapporti in modo soddisfacente. Nel caso sia già troppo tardi, diventa invece una valida guida per lasciare nel modo più corretto e meno doloroso il coniuge, superare il trauma dell’abbandono e affrontare in modo sereno la gestione dei figli. Infine fornisce dei suggerimenti ai nuovi compagni (il partner della famiglia allargata è definito “il terzo genitore”), che si trovano a gestire i figli del proprio partner separato.

Cibo per il Corpo Nutrimento per lo Spirito

Lo stato della nostra mente mentre mangiamo è molto più importante di ciò che mangiamo.

Il cibo ha un effetto diverso se mangi con gioia, o se mangi quando sei colmo di tristezza e di preoccupazioni.

Se mangi quando sei preoccupato, persino il migliore degli alimenti risulterà velenoso. Quindi la condizione della mente mentre mangi è fondamentale.

Noi viviamo tra le preoccupazioni per ventiquattr’ore al giorno. È un vero miracolo che il cibo venga digerito, che l’esistenza sia in grado di cavarsela a dispetto di noi stessi!

Il nostro stato mentale dovrebbe essere pieno d’armonia e d’estasi.

E invece nelle nostre case la tavola a cui mangiamo è il posto più triste. La moglie aspetta per tutto il giorno che il marito torni a casa per mangiare, e tutti i problemi emozionali che ha accumulato nel corso della giornata emergono quando il marito si mette a tavola. Non si rende conto di fare la parte del nemico, non sa che sta servendo veleno sul piatto del marito.

Anche il marito è pieno di paure e di preoccupazioni dopo un’intera giornata di lavoro – butta in qualche modo il cibo nello stomaco e se ne va. Non ha idea che l’azione che ha eseguito così in fretta, prima di scappare via, doveva essere un atto di preghiera.

Avrebbe dovuto compierla nello stesso modo in cui qualcuno entra in un tempio, o s’inginocchia a pregare, o si siede a suonare la veena, o canta una canzone per l’amato. L’atto di mangiare è ancora più importante di queste azioni: così sta alimentando il suo corpo. Dovrebbe essere fatto in uno stato di grande estasi, dovrebbe essere un atto d’amore e di preghiera.

Più una persona è in grado di assumere il suo cibo in modo contento, gioioso, rilassato e privo di preoccupazioni, e più il cibo diventerà quello giusto.

Abbiamo reso il mangiare un fenomeno del tutto meccanico. Introduci il cibo nel corpo, e poi lasci la tavola. A livello corporeo, il cibo giusto dev’essere sano, non eccitante e non violento; a livello psicologico la mente dev’essere in uno stato d’armonia e di gioia. E al livello dell’anima ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine, di riconoscenza. Questi tre aspetti insieme costituiscono il giusto cibo.

Mangiamo del cibo, beviamo l’acqua e respiriamo – dovremmo essere grati per tutto questo. Ci dovrebbe essere una sensazione di gratitudine verso la vita, il mondo, l’universo, il divino: “Ho ricevuto un giorno in più da vivere. Ancora una volta ho ricevuto cibo da mangiare. Ancora per un giorno posso vedere il sole e i fiori che sbocciano. Sono di nuovo vivo, oggi”.

Fonte: http://www.vivizen.com By H

Suggerimenti per ritrovare giorno per giorno l’equilibrio interiore attraverso un’alimentazione consapevole

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L’autore ci offre in questo libro, attraverso una nutrita serie di suggerimenti e spunti di riflessione, l’opportunità di introdurre la pace e l’armonia nella nostra vita grazie al cibo:
• smettendo di usarlo per riempire lo stomaco e utilizzandolo per nutrire lo spirito;
• imparando che mangiare è un opportunità per rilassarsi e ritrovare uno stato di grazia;
• riscoprendo i rituali legati all’alimentazione.
Il libro consta di 365 capitoletti, uno per ogni giorno dell’anno, divisi in sette temi, uno per ogni giorno della settimana.

Il cavaliere dalla lucente armatura

Nell’intimo di ogni uomo c’è un eroe o un cavaliere dalla lucente armatura. Più di ogni altra cosa, lui vuole servire e proteggere la donna che ama. Quando sente di godere della sua fiducia, è in grado di portare in superficie la parte più nobile di sé. Diventa più sollecito e più interessato a lei. La sfiducia, d’altro canto, ottunde la sua vitalità e la sua energia ed è inevitabile che, dopo un certo periodo di tempo, l’uomo smetta di provare interesse.

Immaginiamo un cavaliere che erra per il paese con una lucente armatura. Improvvisamente sente una donna che piange. Il cavaliere ha un sobbalzo, sprona il cavallo e al galoppo raggiunge il castello dove la donna è prigioniera di un drago. Il nobile cavaliere sguaina la spada e uccide il drago. Riconoscente, la principessa lo accoglie con tutti gli onori.
I cancelli si aprono e il cavaliere viene festeggiato dalla famiglia della principessa e dagli abitanti della città, invitato a restare presso di loro e acclamato eroe. Lui e la principessa si innamorano.
Un mese più tardi il nobile cavaliere parte per un altro viaggio. Sulla via del ritorno sente la sua amata principessa gridare aiuto. Un altro drago ha attaccato il castello.
Il cavaliere sguaina la spada per uccidere il mostro.
Ma ecco che la principessa gli grida dalla torre: “Non usare la spada, usa questo laccio. Sarà più efficace.” Gli getta il laccio e gli mostra come utilizzarlo. Esitante, lui ubbidisce. Lo avvolge intorno al collo del drago e tira con forza. Il mostro muore tra il sollievo generale.
Durante i festeggiamenti, il cavaliere è oppresso dalla sgradevole sensazione di non avere fatto nulla per meritare gli onori che gli vengono tributati. Il fatto di avere usato il laccio e non la sua spada lo induce a pensare di non essere degno della fiducia e dell’ammirazione dei cittadini.
Si sente un po’ depresso e dimentica di lucidare l’armatura.

Un mese dopo parte per un altro viaggio. È armato della sua spada, ma la principessa lo trattiene e, ammonendolo a guardarsi dal pericolo, gli ingiunge di prendere anche il laccio. Di ritorno a casa, il cavaliere vede un altro drago che insidia il castello. Ancora una volta si precipita verso di lui con la spada, ma poi esita, pensando che forse dovrebbe usare il laccio. La breve incertezza gli è fatale, perché il drago, eruttando fiamme, gli brucia il braccio destro. Nella confusione lui alza la testa e vede la principessa che gli fa cenno da una finestra.
“Il veleno,” grida lei. “Il laccio non funziona.”
Gli getta il veleno che lui versa nella gola del drago, uccidendolo. Tutti lo acclamano e festeggiano la liberazione, ma il cavaliere prova vergogna.

Un mese dopo si prepara a partire per un altro viaggio.
E sul punto di uscire quando la principessa gli ricorda di stare attento e di portare con sé il laccio e il veleno. Seppure infastidito dai suoi suggerimenti, lui decide di assecondarla.
Il cavaliere è in viaggio quando sente le grida di aiuto di un’altra donna. Mentre si precipita in suo soccorso non è più depresso e si sente di nuovo vivo e sicuro di sé. Ma quando sguaina la spada per uccidere il drago, lo coglie nuovamente l’esitazione. Devo usare la spada, si chiede, il laccio o il veleno? Che cosa direbbe la principessa?
Per un momento resta sconcertato, ma poi ricorda le sensazioni provate durante il suo primo incontro con la principessa, quando era armato solo della sua spada. Con rinnovata sicurezza, getta via laccio e veleno e carica il drago con la sua fidata lama. Lo uccide e la popolazione lo porta in trionfo.
Il cavaliere dalla lucente armatura non tornò mai più dalla sua principessa. Rimase nel nuovo villaggio dove visse per sempre felice. Alla fine si sposò, ma solo dopo essersi accertato che la sua nuova compagna non sapesse nulla di lacci e veleni.
Ricordare che nell’animo di ogni uomo si nasconde un cavaliere dalla lucente armatura vi aiuterà a non trascurare i suoi bisogni primari. Sebbene un uomo apprezzi a volte la sollecitudine e l’aiuto, dosi troppo massicce minano la sua sicurezza e lo allontanano da voi.

Tratto da: Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere

Il libro sui rapporti di coppia più venduto nel mondo

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“Tanto tempo fa, i marziani e le venusiane si incontrarono, si innamorarono e vissero felici insieme perchd si rispettavano e accettavano le loro differenze. Poi arrivarono sulla Terra e furono colti da amnesia: si dimenticarono di provenire da pianeti diversi.”

Da anni Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un bestseller mondiale, costantemente presente nelle classifiche di vendita di numerosi Paesi.
Il libro di John Gray – che intanto ha raggiunto fama planetaria diventando un vero e proprio “guru della coppia” – si basa su un pensiero tanto semplice quanto efficace: gli uomini e le donne hanno due diversi modi di pensare, di parlare, di amare.

I comportamenti di uomini e donne assumono quindi spesso significati diametralmente opposti. Per esempio, tanto l’uomo in determinati momenti della sua giornata ha bisogno di “ritirarsi nella sua caverna”, in solitudine, quanto la donna, alle prese con le stesse problematiche del partner, sente di dover condividere i propri sentimenti con gli altri. Il dialogo, contrariamente a quanto si possa pensare, non è però impossibile, anzi: dal momento che si imparano a riconoscere e apprezzare le differenze tra i due sessi, tutto diventa più facile, le incomprensioni svaniscono e i rapporti si rafforzano. E, cosa più importante, possiamo imparare ad amare e a sostenere nel modo migliore le persone che sentiamo vicine.

Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere è un libro illuminante e divertente, che fornisce un punto di vista originale sulla vita di coppia, aiutando realmente i lettori a fare chiarezza nel meraviglioso caos dell’amore.

10 modi per rinforzare il tuo sistema immunitario!

Ti piacerebbe trovare un modo, quest’inverno, per rinforzare il tuo sistema immunitario in modo semplice per non ammalarti? E se ne trovassi 10 invece?Il tempo cambia in autunno, il freddo comincia ad arrivare, e nasi colanti e starnuti cominciano a diventare un epidemia. E allora che ne diresti se scoprissi un modo semplice per rinforzare il tuo sistema immunitario per non ammalarti più?

Le persone che adotteranno tre o più dei suggerimenti da questo elenco, e che li metteranno in pratica, rinforzeranno sensibilmente il proprio sistema immunitario, aumentando la propria capacità di rimanere in salute durante la terrificante stagione dell’influenza e dei raffreddori, e tenendo alto il livello del loro benessere e della loro salute attraverso i mesi più grigi e tetri dell’anno!

1. Bevi limoni.

Il limone è uno degli alimenti ideali per ristabilire l’equilibrio acido-alcalino. Bere spremute fresche di limone diluite in acqua, o in aggiunta al tè, come condimento sull’insalata, al posto dell’aceto,come ingrediente in cucina, aiuta a mantenere il “clima” interno del corpo ad un PH tale da aiutare lo sviluppo dei batteri utili invece che dei virus e dei batteri dannosi che prolificano in ambienti più acidi. Anche l’aceto di mele è un ottimo aiuto per aumentare l’alcalinità del tuo organismo, ma il gusto del limone è più piacevole!

2. Dai al tuo corpo una spinta con le erbe.

Esistono centinaia di integratori e di tinture madri a base di erbe che possono aiutare il tuo sistema immunitario durante l’inverno. Io raccomando gli olii essenziali, come un’eccellente risorsa per stimolare il sistema immunitario, e ogni forma di medicina naturale basate sulle piante, ma anche altri rimedi possono essere d’aiuto. Le erbe fresche e tutti i rimedi che si possono assumere attraverso l’alimentazione sono sempre preferibili agli integratori, dal momento che hanno una più alta efficacia, e il tuo corpo ne assorbe meglio i principi attivi.

3. Dormi una notte intera di buon sonno.

Ogni organismo è diverso: il tuo corpo potrebbe avere bisogno da un minimo di 6 ore ad un massimo di 10 per notte. Qualunque sia il tuo personale fabisogno, assecondalo! Il sonno è collegato all’equilibrio ormonale ( che include l’ormone della crescita, e quello dello stress, il cortisolo) , fa dimagrire, ragionare e pensare meglio, migliora l’umore, e rende la pelle più luminosa e piena di salute.

4. Mangia abbastanza proteine (meglio se vegetali!).

Le proteine sono i mattoni che mantengono corpo, mente, e sistema immunitario, in salute. Le diete povere di proteine tendono ad essere troppo ricche di carboidrati che vengono subito convertiti in glucosio, aumentando la glicemia nel sangue e sforzando il pancreas ed il sistema immunitario.

5. Bevi molta acqua.

Questo è un dato di fatto. La maggior parte dei malditesta insorge perchè, nonostante le numerose raccomandazioni, la gente ancora non beve abbastanza! Il mal di testa e la sete sono entrambi sintomi di disidratazione.

6.Bevi il caffè con moderazione.

Contrariamente a quanto affermano recenti studi,che li indicano come fonte di antiossidanti, il cioccolato ed il caffè sono i peggiori alimenti che puoi assumere per la tua salute e e per il tuo sistema immunitario. La caffeina sottrae al tuo corpo minerali e vitamine, e ti disidrata. Se bevi caffè, assicurati di bere due bicchieri d’acqua in più per ogni tazzina i caffè bevuta.

7. Evita lo zucchero raffinato.

Se vuoi fare anche solo una cosa per il tuo sistema immunitario, comincia ed eliminare lo zucchero bianco, è il suggerimento più importante. Vedrai subito dei risultati nel tuo livello di energia, nel tuo peso, e nella tua capacità di ragionare più chiaramente, non avendo più questa dipendenza. Smetti di mangiare zucchero raffinato. Molti nutrizionisti olistici considerano lo zucchero una droga per il suo impatto sul corpo umano; ho conosciuto specialisti che raccomandavano di eliminare lo zucchero dalla dieta ancora prima di quanto raccomandassero di smettere di fumare. Zuccheri più salutari come il succo d’agave e di stevia esistono, mentre è bene evitare dolcificanti artificiali, sono più tossici dello zucchero di canna.

8. Fai incetta di frutta e verdura fresca.

Sono ricche di antiossidanti, vitamine e minerali, fibre ed enzimi. Il contenuto nutrizionale che ricevi dalla frutta e dalla verdura fresche è incomparabile. Molte vitamine, inclusa la vitamina C, sono antiossidanti e proteggono le cellule, incluse quelle del sistema immunitario, dai danni delle tossine presenti nell’ambiente. I vegetali scuri, come i broccoli e i cavoli, sono ricchi di flavonoidi, di polifenoli, e altri antiossidanti. La fonte perfetta di minerali sono le alghe, che vengono vendute essiccate, ma che si possono trovare anche grezze (essiccate a basse temperature in modo che mantengano la maggior parte dei minerali e delgi enzimi) nei negozi di prodotti naturali.

9. Passa un po’ di tempo al freddo.

Fai la lotta con le palle di neve ad esempio! Questo esercizio può aiutare la tua salute e il tuo benessere tramite il rilascio di endorfine. La maggior parte di noi passa il 90% della propria vita in ambienti chiusi, respirando aria filtrata e piena di germi delle altre persone, perciò io non trascurerei l’opportunità di passare del tempo all’aria aperta. Il tempo passato all’aperto e al freddo stimola anche la tiroide.

Infine…

10. Coltiva te stesso.

Assicurati di avere del tempo per te stesso, passa un po’ di tempo con i tuoi amici, concediti un massaggio, o un bagno caldo, o un po’ esercizio fisico, quando ne senti il bisogno. Il nostro corpo estrinseca le nostre emozioni; se ti senti stressato ed ansioso, questi sentimenti si potrebbero manifestare con un mal di gola o con un raffreddore. Creati uno spazio tutto per te, un ambiente pieno di armonia, amore e gioia ( ad esempio, ringraziare pregare e benedire ciò che hai di bello e che ti circonda può aiutare). Fai attenzione ai primi accenni di mal di gola o di stanchezza prima che peggiorino. Penso che ogni tanto dovremmo fermarci e dedicarci al “giorno della salute mentale” per assicurarci che i nostri bisogni emozionali siano soddisfatti.

Se sei felice, ti ammalerai meno facilmente!

Dr. Daniele Aprile

I cibi amici e i cibi da evitare – Regole e principi di facile applicazione per un’alimentazione sana e una salute di ferro

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Una guida autorevole ai principi base dell’alimentazione corretta

Se è vero che la salute comincia a tavola, è altrettanto vero che si può sostenere lo stesso per la malattia: sono proprio le piccole scelte alimentari quotidiane che ci possono far imboccare la strada della salute o, al contrario, compromettere nel tempo il nostro benessere.

Una cosa è certa: molte malattie possono essere prevenute e, entro certi limiti, curate con la giusta alimentazione; un’alimentazione sbagliata, per contro, può essere causa di svariate patologie. La posta in gioco è dunque molto alta.

Volete sentirvi pieni di energie, avere pelle luminosa, mente lucida e pronta, buona memoria, ossa forti, non avere problemi di diabete e di ipertensione? La parola d’ordine è: alimentazione!
In questo libro troverete, esposti in modo chiaro e molto pratico:

  • i principi base di una corretta alimentazione
  • che cosa mangiare e che cosa evitare
  • le vitamine e i minerali preziosi per la salute
  • gli anti-nutrienti da cui guardarsi…

La salute è a portata di mano, anzi di forchetta!

Le migliori ricette per la cosmesi naturale, la casa e la cucina

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Rigenerante, tonificante, depurativo, disinfettante naturale. Ma anche dimagrante, antireumatico, purificante e astringente: il limone è un frutto con molte qualità terapeutiche e non solo.
Oggi la cucina, la cosmesi e soprattutto la medicina naturale non possono più ignorare le proprietà benefiche di questo piccolo agrume con quattromila anni di storia, ricco di sostanze nutritive e ristrutturanti, ma anche di importanti minerali e microelementi.

In questo testo sono stati raccolti consigli e idee su questo potente concentrato di energia gialla, inclusi suggerimenti per l’acquisto, la conservazione e l’utilizzo.

Grazie a questo libro conoscerete tutto ciò che si può ottenere dal limone:

  • rimedi efficaci per la prevenzione e la cura di numerosi disturbi come emicrania, raffreddamenti, dolori reumatici, difficoltà di concentrazione e depressione
  • ricette gustose per cucinare piatti appetitosi e digeribili
  • tisane calmanti e succhi ricchi di vitamine
  • creme curative e bagni profumati per contrastare i processi di invecchiamento, per rassodare, purificare e rigenerare.

10 regole per la coppia

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Quali suggerimenti si potrebbero offrire a tutte quelle persone che si frequentano più o meno assiduamente con l’idea, il desiderio o la speranza di unirsi stabilmente in un rapporto di coppia?

Il primo consiglio di fondo è senza dubbio quello di fare della conoscenza profonda dell’altro un obiettivo importante e prioritario da cui poi dipenderà il buon andamento del rapporto di coppia, che viene misurato concretamente da un particolare indicatore: la voglia di stare insieme . Si, proprio così, il tempo che si desidera trascorrere con l’altro per comunicare, giocare, amare, divertirsi, crescere, ma anche per affrontare insieme i problemi della quotidianità, diventa un tempo di vita che indirettamente è la misura di un rapporto di coppia riuscito e che funziona bene, in cui entrambi i partner possono affermare di essere veramente felici.

I suggerimenti che seguono sono regole di buon senso, che costituiscono solo la base per avviare una reciproca e profonda conoscenza, che se da un lato è un ottimo rimedio per non correre il rischio di ritrovarsi a vivere un rapporto di coppia come estranei, dall’altro ci sembra il miglior antidoto per prevenire i mali causati dalla routine, dalla noia, dall’apatia, fondamentale anche per promuovere una buona comunicazione interpersonale all’insegna del rispetto reciproco, della fiducia, della felicità e del benessere della coppia.

10 consigli:
1. Dare spazio all’amore:

trovare sempre nell’arco della giornata il tempo e il modo per dire al proprio partner “ti amo” . Può sembrare banale, ma è importantissimo farlo, ovviamente a condizione di sentirlo. Qualsiasi modo va bene (non ci sono limiti alla fantasia): può bastare un fiore, una carezza, un pensiero gentile, una telefonata, una sorpresa o piccole attenzioni, che faranno capire alla persona che amate quanto è importante per voi. Dopotutto è il pensiero che conta!

2. Essere coerenti:
l’amore va soprattutto dimostrato e non solo dichiarato. Comportarsi in maniera coerente rispetto al punto precedente è una strategia salva rapporto di importanza cruciale se si vuole evitare di creare contraddizioni tra quello che viene detto a parole e ciò che viene comunicato con i fatti e le azioni quotidiane. Attenzione, dire al proprio partner “ti amo” e poi non essere presenti nei momenti importanti e nelle decisioni che contano nella vita di coppia, equivale a mentire spudoratamente. Può essere utile a questo punto ricordare il primo assioma della comunicazione che afferma…“Non si può non comunicare e tutto comunica… ogni comportamento è comunicazione e la comunicazione è comportamento”.

3. Comunicare in maniera aperta e leale:
in situazioni di divergenza di opinioni, di contrasto e/o di conflitto, è importante confrontarsi serenamente e ascoltare con calma, rispetto ed empatia anche le ragioni e i punti di vista dell’altro senza alcun pregiudizio, e soprattutto con la piena consapevolezza che l’apparente vittoria dell’uno sull’altro equivale in realtà alla sconfitta di entrambi. Se possibile, non lasciar trascorrere più di 24 ore dall’eventuale litigio per cercare di risolvere il problema o di superare al più presto la situazione conflittuale. E’ bene tener presente, inoltre, che i contrasti e i conflitti, peraltro assolutamente normali in una coppia, possono rappresentare un momento di riflessione, di maggiore conoscenza dell’altro, di confronto e, quindi, di crescita e di evoluzione della coppia, ma possono anche trasformarsi, come più spesso facilmente accade per mancanza di intelligenza sociale, in una trappola mortale per il rapporto che rischia di svuotarsi di ogni sentimento e di rimanere soffocato da violenti scontri diretti ad annientare psicologicamente l’altro. Pertanto, quando ci si ritrova in situazioni di esasperato conflitto è importante domandarsi se si vuole costruire un rapporto migliore o si vuole distruggere quello che si è già costruito.

4. Riconoscere i propri errori:

sembra facile, ma non è da tutti riuscire a farlo perché riconoscere di aver sbagliato richiede umiltà, coraggio e soprattutto intelligenza sociale ed emotiva. Un comportamento socialmente competente ed emotivamente intelligente prevede una strategia infallibile in tre punti: a) riconoscere i propri errori senza mezzi termini; b) scusarsi sinceramente per l’accaduto; c) impegnarsi a non ripetere l’errore commesso. Le coppie che hanno fatto proprio questo fondamentale principio di comunicazione interpersonale, hanno vita lunga, quelle che invece prediligono giochi pericolosi come “la caccia alle streghe”, “nascondersi dietro un dito” e “il gioco al massacro (è tutta colpa tua se…)” hanno i giorni contati, insieme alla certezza di soffrire.

5. Imparare a perdonare:

l’amore è anche e forse soprattutto capacità di perdonare. Il perdono è un atto d’amore che appartiene alle persone generose di cuore. Chi non sa perdonare, non può dire di saper veramente amare. Ci sono situazioni in cui il perdono, di per sé difficile da concedere, rappresenta l’unica via d’uscita, da pagare a volte a caro prezzo, ma è un investimento pur sempre conveniente se si tratta di vero amore. In caso contrario, negato il perdono, ci si troverà sicuramente pieni di orgoglio, ma allo stesso tempo più vuoti dentro nell’attesa di potersi “leccare” la propria ferita narcisistica.

6. Rinunciare alla perfezione:

ricordarsi che nessuno è perfetto è una regola d’oro spesso dimenticata che, se puntualmente osservata, può evitare inutili tensioni, ansia da prestazione e stress nella coppia. Se non accettiamo i limiti del nostro partner o non tolleriamo i suoi difetti e le sue imperfezioni, con molta probabilità non lo amiamo abbastanza o forse abbiamo (e il ché è ancora più grave) una visione distorta e infantile dell’amore. Questo potrà generare anche aspri conflitti nella relazione, ma a quel punto conviene interrogarsi sulle ragioni di fondo della propria scelta e darsi delle risposte coerenti. Insomma, pretendere la perfezione nel rapporto di coppia o dal proprio partner equivale a chiedere a un cavallo di volare…non sarà mai capace di farlo! Bisognerebbe, invece, imparare ad accettare i propri limiti e quelli altrui e saper essere soprattutto tolleranti per quello che non ci piace in noi o nella persona con la quale si è deciso di condividere un progetto di vita. Non è sicuramente facile, ma è prova di grande maturità e di buon equilibrio interiore.

7. Far prevalere il “senso del noi”:
sembra banale dirlo, ma la coppia è composta da due persone con bisogni, motivazioni, obiettivi, interessi, aspettative e desideri diversi; e fino a quando nella coppia prevarranno interessi personali e forme di egoismo, comunque espresse, non si andrà molto lontano sul difficile cammino della crescita emotiva, dell’amore e della felicità. Questo traguardo, che ogni coppia desidera raggiungere, è invece possibile se i partner sono entrambi capaci di creare da subito quel magico “senso del noi ” che è un sentimento profondo, basato sulla condivisione di tutto ciò che crea e rinforza un legame affettivo, e che va alimentato costantemente nel tempo.

Ma come si costruisce il senso del noi ?

Innanzitutto con quella complicità , tipica delle coppie molto unite, che pervade anche le piccole cose come i rituali piacevoli e tutti quei momenti emotivamente coinvolgenti che scandiscono il rapporto di coppia, come viaggiare e far vacanza insieme, ritrovarsi a tavola, passeggiare tenendosi per mano, far l’amore, divertirsi, gioire dei momenti di intimità, ma anche affrontando uniti le inevitabili difficoltà della vita, le situazioni di dolore e i momenti di sofferenza, senza dimenticare l’importanza di avere un linguaggio comune che faccia da sfondo al rapporto di coppia, caratterizzandone in modo esclusivo le fasi evolutive. Questo e molto altro ancora serve a creare il senso del noi , che ovviamente comprende anche le decisioni importanti da prendere insieme per il bene della coppia, come per esempio l’acquisto di una casa, il lavoro, l’educazione dei figli. Insomma, il senso del noi è un potente antidoto allo stress emotivo e relazionale della vita a due, che comporta un “affidarsi reciproco” , ossia una dimensione affettiva che unisce nonostante tutto, e nella quale ognuno si sente protetto da un rassicurante e tranquillizzante noi , capace di creare fiducia reciproca, indispensabile per andare avanti, e di emanare una straordinaria forza ed energia che rinsaldano profondamente il legame, rendendolo inossidabile e invulnerabile alle avversità quotidiane e ai problemi dell’esistenza.

8. Alimentare la passione:
significa desiderare l’altro e sentirsi fisicamente, sessualmente e emotivamente attratti dall’altro, ma allo stesso tempo rendersi a propria volta sempre desiderabili e attraenti agli occhi del proprio partner. Insieme all’intimità e all’impegno, la passione è un elemento cardine del rapporto di coppia da cui dipende la stabilità relazionale; e forse è anche l’aspetto più difficile da gestire nel tempo. E la difficoltà consiste nel fatto che la passione per sua natura è un fattore che molti considerano legato esclusivamente alla bellezza, all’attrazione fisica, alla corporeità e meno ad elementi più intangibili come il “fascino ” che è invece una qualità importantissima che una bella persona è in grado di emanare a prescindere dalla sua età anagrafica. Per mantenere sempre alta la “fiamma” della passione, allora la coppia ha bisogno di evolvere anche sessualmente e di rinnovarsi per riuscire ad essere sempre all’altezza delle aspettative affettive, sessuali ed emotive del partner. Molte coppie commettono invece l’errore fatale di dare tutto per scontato sul piano affettivo e quindi si adagiano, cadono nella routine, pensando che ormai non sia più così importante risultare desiderabili e attraenti agli occhi del proprio compagno con il quale magari si convive già da anni.

Se è vero che invecchiando la bellezza esteriore diminuisce e con essa le prestazioni fisiche e l’esuberanza sessuale, allora è anche vero che coltivare il proprio fascino e la bellezza interiore è un’arte che si può imparare, che forse rimane l’unica, vera arma segreta per mantenere sempre vivo e coinvolgente un rapporto di coppia che permette ai partner di crescere insieme.

9. Creare intimità nella coppia:

la tenuta di una coppia nel tempo è direttamente proporzionale al grado di intimità che i partner riescono a stabilire tra di loro. L’intimità è uno straordinario collante ancora più forte della passione, ma che per funzionare ha bisogno di essere continuamente alimentato attraverso una fiducia reciproca profonda e incondizionata. Solo su queste basi è possibile rivelarsi completamente all’altro, svelare i propri segreti, mettere a nudo le proprie debolezze o paure senza il timore di apparire fragili, vulnerabili o di essere giudicati per le proprie “zone erronee”.

L’intimità, quella vera, richiede soprattutto coraggio ed onestà intellettuale per affermare la propria identità, oltre alla consapevolezza che essa non è mai un punto di partenza, ma un punto di arrivo, un traguardo che si conquista pian piano, giorno dopo giorno nel tempo. L’intimità è in sintesi un elemento fortemente caratterizzante la stabilità della coppia, che più sarà intima e più apparirà unita e sicura anche agli occhi degli altri, grazie a quell’invidiabile senso di complicità che è allo stesso tempo causa ed effetto dell’intimità tra due persone che si amano.

10. Impegnarsi verso l’altro:

è in assoluto la regola di buon senso più difficile da seguire in un rapporto di coppia. Infatti, l’impegno implica da un lato l’assunzione di responsabilità nei confronti del proprio partner, specificamente legate a tale ruolo, dall’altro la volontà e il desiderio di non deludere mantenendo in qualsiasi situazione un comportamento adeguato che garantisca condizioni di equilibrio emotivo e stabilità nella coppia. Più in particolare, il termine impegno ha una valenza olistica, che abbraccia diverse dimensioni del rapporto, tutte assolutamente importanti, che vanno da quella relazionale , a quella psicologica, affettiva e professionale.

Impegno dal punto di vista relazionale vuol dire innanzitutto fedeltà e rispetto per l’altro; nella dimensione psicologica l’impegno assume il significato di fiducia e aiuto fornito al partner per sostenerlo nel suo percorso di autorealizzazione e crescita personale; in ambito affettivo l’impegno sottintende la presenza non solo fisica, ma soprattutto emotiva sia nei momenti belli che in quelli difficili della vita; in ambito professionale, infine, l’impegno per il proprio partner si estrinseca con la disponibilità a cercare insieme occasioni e opportunità che favoriscano il suo successo in ambito lavorativo, magari attraverso una più efficace strategia di valorizzazione delle sue risorse personali, che abbia anche lo scopo di migliorare la sua autostima. Ma perché è così difficile impegnarsi verso l’altro? Forse perché l’impegno richiede sacrificio, rinunce, capacità di donarsi senza pretendere nulla in cambio, impiego di risorse personali a favore dell’altro, altruismo o meglio ancora assenza di egoismo, dedizione. In una parola “amore” , un sentimento davvero grande, capace di raccogliere in sé tutte queste cose che solo chi ama sinceramente riesce a ritrovare con assoluta naturalezza nel suo repertorio comportamentale.

da: www.benessere.com


Fabio Marchesi

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