60 attività Montessori per il mio bebè

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“Il bambino ci chiede di fare da solo e di rispettare il suo ritmo.
La pedagogia Montessori gli risponde ponendolo al centro, senza per questo farne un “piccolo re”

Il metodo Montessori per educare bambini felici, avete mai pensato di sperimentarlo?
I principi alla base del metodo Montessori sono applicabili da tutti, in casa e in famiglia, pur non avendo a disposizione i materiali tipici di questo stile di apprendimento.
60 attività Montessori per il mio bebè  di Marie-Hélène Place ed edito da Ippocampo Edizioni viene in aiuto ai futuri o neo genitori che sono propensi a questo metodo, quindi a considerare che il bambino, fin dalla nascita, possiede un immenso potenziale d’energia e di creatività che chiede solo di rivelarsi, in un ambiete favorevole a non modellarlo, ma bensì naturale e gioioso.
Questo volume per i più piccini (dalla nascita ai 15 mesi)

60 attività Montessori per il mio bebè si propone come piccola guida ispirante per prepararvi al meglio all’avventura che vivrete con il vostro piccolo e di come preparare per lui/lei l’ambiente e i materiali necessari.

E se vi state chiedendo:
Che cosa si può fare con un neonato o poco più?
Come intrattenerlo in modo intelligente?

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Nei primi mesi di vita, ogni giorno, il bebè taglia innumerevoli traguardi sotto gli occhi amorevoli (e, spesso, sorpresi) di mamma e papà. La sua graduale acquisizione di nuove competenze passa anche attraverso la relazione con l’adulto e il “gioco”, inteso come movimento e scoperta del corpo.

Per questo, è importante offrire al bimbo, nel corso del primo anno, la possibilità di sperimentare.
Le 60 “attività” proposte non sono classificate per età in quanto ogni bambino ha un suo specifico ritmo, che è solo suo e nessuno meglio di voi genitori saprà se il vostro bambino è già pronto per una certa attività.

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“Fare da solo” è uno dei concetti che più condivido, del “metodo” Maria Montessori. E questo libro è fondamentale per alimentare nel bambino quel sano e naturale desiderio di scoperta di ciò che lo circonda, per incoraggiarne l’attenzione a aiutarlo a sviluppare la concentrazione.
Vi riporto una frase dell’autrice Marie-Hélène che mi emoziona ogni volta che la leggo:

“l’obiettivo non è quello di crescere un bambino che sappia fare correttamente,
ma un bambino che si senta parte di una famiglia che gli dà fiducia.”

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Ricordiamoci che la mente del bambino assorbe tutto ciò la circonda, il bambino molto piccolo, però, non ha spirito critico. Assorbirà quindi tutto ciò a cui verrà esposto. Le buone come le cattive abitudini, gli stimoli positivi e quelli negativi.
Il primo passo è quindi quello di preparare, fin dalla nascita (se non prima) un’atmosfera serena e un ambiente stimolante.
Ecco in sintesi le 5 tappe che troverete ben sviluppate nel libro 🙂

Ambiente – L’ambiente è infatti, secondo la Montessori, uno dei fattori più importanti per lo sviluppo del bambino. Troverete molti consigli nel libro 60 attività Montessori per il mio bebè proprio a partire su come preparargli un ambiente armonioso per incoraggiare da subito la sua autostima.
Materiali proposti – Altra tappa importante è: Cosa e quali stimoli offrire al bambino? Né troppi, né troppo pochi l’importante è alimentare la sua cuioristà.
Scoprire e parlare – Come afferma l’autrice al bambino piace vedersi riflesso nello specchio, discutere con i volti che gli parlano, sorridere e osservare la vita familiare.
Sviluppare le competenze – Da non dimeticare è di dargli la possibilità di esplorazione, attraverso oggetti che lo attraggono, così potrà approfondire le sue conoscenze e svilupparne le competenze, ed è così che si costruirà il sapere del vostro bimbo.
Clima di amore e rispetto – Per crescere felice e sereno è davvero importante non sottovalutare il bisogno del bambino di un ambiente familiare calmo e armonioso, perchè è incosciamente che loro ne assorbono le regole e l’organizzazione.

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Questo libro pagina dopo pagina coccola futuri e i neo genitori e prende per mano per avventurarsi serenamente e con una nuova consapevolezza in questo nuovo viaggio, e per alimentare in modo naturale tutte le forze buone che stanno per germogliare del vostro bambino.

“Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino”.
M. Montessori

Ora tocca a tutti i genitori, buona lettura!

Puoi acquistare il libro qui:

Marie-Hélène Place

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La Via dell’Amore

La Via dell'Amore + DVD

Impara a trasformare le emozioni negative in occasioni di felicità

Imparare a trasmutare le emozioni negative, facendo di questa capacità uno stile di vita, libero dai condizionamenti e dagli automatismi mentali che impediscono il cambiamento e la trasformazione interiore.

Se questo è l’obiettivo, ciascuno di noi deve intraprendere un percorso di crescitapsicologicospirituale che conduce nella profondità del nostro essere, ci fa percepire lavera essenza dell’uomo e cogliere con pienezza il flusso d’amore dell’esistenza.

Generare emozioni coerenti, armoniche, elevate e saper sviluppare pensieri positivi significa guarigionebenesseregioiasalute per noi e per l’ambiente.

Rabbiaangosciarisentimentoarroganzagelosiafrustrazioneinsoddisfazione. Le emozioni negative fanno parte di noi. Eppure non possiamo rassegnarci a subirle, nascondendole e reprimendole.

Alla fine esplodono e rovinano ciò che di buono facciamo. Giuliano Guerra spiega in questo libro come trasformarle in occasioni di felicità.

Il suo non è un libro teorico, ma un vero e proprio atto esperienziale: il lettore è guidato passo dopo passo in un cammino nuovo dentro di sé, anche con l’aiuto delle immagini del DVD allegato.

Nel libro e nel DVD sono descritti, raffigurati e riprodotti i vari passaggi che portano atrasmutare le emozioni negative in opportunità di crescita e di sviluppo. Il libro e il DVD allegato conducono in modo pratico ed efficace, in sintonia con i riferimenti scientifici tradizionali e con i millenari insegnamenti spirituali, a percorrere la via dell’amore per rendere la nostra vita autentica, completa, realizzata e davvero felice.

Ogni capitolo è introdotto da visualizzazioni che hanno ognuna uno svolgimento tematico specifico. Il lettore non è chiamato solo a conoscerle, ma a utilizzarle e a metterle in pratica nelle situazioni reali della sua esistenza.

Ricco di testimonianze concrete, oltre che di precisi riferimenti teorici, scientifici e spirituali, questo libro ci aiuta a scegliere la via dell’amore come stile di vita autentico e positivo.

Che fortuna, la sfortuna!

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Qualche giorno fa stavo chiacchierando con un mio cliente a proposito del fatto che talvolta accadono episodi nella nostra vita che ci demoralizzano e che ci fanno cadere in uno stato di apatia generale e di scarsa voglia di andare avanti e dare il meglio di noi.

La questione interessante su cui ragionavamo era che proprio da quegli eventi, molto spesso, nascono infinite opportunità di crescita e sviluppo. Infatti esaminandole con il “senno di poi” quelle circostanze, che abbiamo valutato come spiacevoli, talvolta disastrose, e che ci hanno fatto soffrire, si sono rivelate a distanza di qualche tempo utili, se non addirittura fondamentali.

Il mio cliente mi raccontò cosa gli era accaduto una decina di anni fa e la sua storia mi è parsa così emblematica da spingermi a condividerla con quanti stanno vivendo oggi esperienze poco fortunate. Riporterò tutto il racconto in discorso diretto.

“Ero appena stato lasciato dalla mia ragazza e chiaramente mi sentivo distrutto, continuavo a ripetermi che non avrei mai più trovato una donna così e continuavo ad interrogarmi sui possibili miei sbagli nel condurre quelle relazione. Ogni giorno che passava mi sentivo sempre più impotente e depresso ed ogni giorno si rafforzava in me la convinzione che sarei rimasto solo per sempre. Avevo smesso di uscire di casa, tagliato la maggior parte delle amicizie ed anche la mia vita professionale era ad un punto di stallo. Erano passati circa tre mesi da quella che allora ritenevo essere la più grande sfortuna della mia vita quando una mattina…

Bhe quella mattina, ricordo ancora il giorno esatto, era il 3 giugno, stavo uscendo per andare al lavoro, come al solito svogliato e nervoso, la mia vita svoltò inaspettatamente. Anche quel giorno stavo per fare tardi ed ero di fretta. Infilai la camicia e indossai la cravatta, corsi in cucina per una colazione al volo ed ecco che ancora una volta la sfortuna era con me quando versandomi il caffè, me ne rovesciai addosso una buona parte. Andai a cambiarmi rovistando furiosamente nell’armadio alla ricerca di abiti puliti. Riuscito finalmente ad uscire di casa, come se non bastasse, vidi che l’unico autobus che mi avrebbe portato al lavoro in orario era appena passato e la mia auto era dal meccanico.
Provai a chiamare qualche collega per farmi dare uno strappo ma senza successo. Rassegnato e
senza troppa convinzione decisi di giocare l’ultima carta che mi rimaneva a disposizione: fare l’autostop.
Dopo circa 10 minuti di attesa ed almeno un centinaio di auto sfrecciate indifferenti sul lungo vialone adiacente casa mia, ecco che inaspettatamente una piccola utilitaria di color rosa shocking accostò ed una voce soave mi chiese: «Vuole un passaggio?».
Già ammagliato per il canto di quella sirena, quando la vidi, entrai in un profondo stato confusionale, mi sentivo tutto in subbuglio, balbettai qualcosa che ora non ricordo e in un tempo che mi parve di pochi secondi ma insieme interminabile arrivammo a destinazione. Ancora oggi lei mi prende in giro per quanto fu strano il nostro primo incontro e sono sicuro che quando i nostri gemellini saranno più grandi non mancherà di raccontare loro questa storia. Ora sono l’uomo più felice del mondo”.

Ringraziai il mio cliente per avermi raccontato questa sua storia, gli chiesi di poterla pubblicare e lui acconsenti. Lo congedai rivolgendogli alcune domande:

E se la tua ex non ti avesse lasciato?
E se quella mattina non ti fossi rovesciato addosso il caffè?
E se non avessi perso l’autobus?

In effetti nessuno sa quali saranno le conseguenze di un evento negativo o sfortunato che ci succede oggi.

Meglio quindi farsi questa domanda: “E’ utile starmene qui a deprimermi quando magari tra due giorni, due mesi o un anno tutto questo potrebbe rivelarsi per me una gran fortuna? Ed ancora, quali potenziali vantaggi potrei trarne in futuro?“

Vivere bene oggi, senza lasciarsi condizionare dalle brutte esperienze di ieri

Prezzo € 14,00
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Le esperienze negative lasciano dentro di noi pessimismo, senso di sfiducia, convinzioni limitanti e pregiudizi nei confronti di noi stessi e degli altri. Questo libro propone un metodo rapido e concreto per ripulire la mente da tutte queste scorie psicologiche.
Si tratta di una vera e propria alternativa al percorso della psicoanalisi. L’autore, infatti, non ci chiede di guardare indietro, di rientrare in contatto con i vissuti dolorosi , né di capire il perché degli eventi che ci sono capitati. Preferisce fornire al lettore una strategia più pratica, divertente e veloce per ristabilire un rapporto positivo con il proprio passato.
Gli esercizi e le riflessioni di questo manuale saranno di grande aiuto a chi:

•    è sfiduciato verso il presente, il futuro, se stesso o gli altri;
•    non riesce ad uscire dai ricordi negativi;
•    non crede di meritare granché dalla vita o si sente vittima della sfortuna;
•    vuole evitare di ripetere gli stessi errori;
•    desidera trasformare il passato nel suo maestro.

Migliora la tua voce, migliora la tua vita

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EMPOWER YOUR VOICE NOW!

Migliora la tua voce, migliora la tua vita.

dal 27 al 29 Novembre 2009

In questo corso unico al mondo basato sul libro “La tua voce può cambiarti la vita” imparerai ad usare la tua voce per far capitare ciò che tu desideri e per riempire di gioia ogni relazione.

Ricorda: l’altezza non si può cambiare, LA VOCE SI’. 


“Far innamorare la persona che ci piace, ottenere un aumento di stipendio, farci ascoltare con interesse nell’assemblea di condominio o in una riunione di lavoro, ispirare fiducia a qualcuno appena conosciuto, far fare i compiti ai nostri figli senza arrabbiarci: missioni impossibili?
Se lo sono è perché non sappiamo comunicare nel modo corretto.
4 emozioni, 4 tipi di voce, 4 colori:
parlare a colori diventerà un gioco entusiasmante
con effetti straordinari sulla vita sociale e professionale”

Ciro Imparato

Empower Your Voice Now!” è un Evento Formativo unico al mondo.

3 giorni interamente dedicati al potenziamento della Tua Voce durante i quali:

  • imparerai i segreti di chi ha successo usando la Voce
  • migliorerai la Tua autostima
  • aumenterai la Tua percezione di benessere
  • tutti i Tuoi obiettivi Ti sembreranno più facili da raggiungere

“Empower Your Voice Now!” cambierà la Tua Voce!

Attraverso lo sviluppo della Tua Voce e lo sblocco delle Tue energie di comunicazione, “Empower Your Voice Now!”Ti permetterà di trasformare il modo in cui comunichi già dal primo giorno. Comparando le registrazioni di inizio e fine giornata, il cambiamento della Tua Voce apparirà immediatamente evidente e oggettivamente riscontrabile da tutti.

“Empower Your Voice Now!”
consiste nell’applicazione pratica del metodo FourVoiceColors® di Ciro Imparato (doppiatore e formatore aziendale con studi in psicologia) che ha creato un innovativo link fra l’uso della voce e la psicologia della comunicazione.

Migliorando la Tua Voce cambia la Tua autoimmagine

  • Noi diventiamo ciò che immaginiamo di essere: se pensiamo di essere timidi saremo timidi per tutta la vita.
  • Ma è vero anche il contrario: chi pensa di avere successo, solitamente lo ottiene.
  • Durante “Empower Your Voice Now!” ti chiederai: è giusto ciò che attualmente penso di me? Cosa l’ha generato?
  • Scoprirai che in massima parte ciò che pensi di te deriva da ciò che gli altri ti hanno detto di te.
  • Ciò che gli altri hanno detto di te deriva da ciò che tu hai comunicato loro, che deriva da ciò che pensi di te… un loop.
  • “Empower Your Voice Now!” grazie a FourVoiceColors® può essere la scintilla che Ti consentirà di cambiare la Tua vita.
  • FourVoiceColors® darà alla Tua Voce una nuova espressività. Gli altri percepiranno nelle Tue parole sentimenti autentici di amicizia, fiducia, autorevolezza, passione.
  • Tute le persone che incontrerai ricambieranno donandoti un feedback positivo, fatto di stima e sorrisi.
  • Da quel momento in poi, attraverso la Tua comunicazione positiva, riceverai sempre comunicazione positiva.
  • Ricevere apprezzamenti da parte degli altri Ti farà sentire sempre meglio e cambierà in meglio la Tua auto immagine.
  • Sarai sempre più disponibile a comunicare e i risultati saranno sempre più positivi. Un loop che ti cambierà la vita.

Cosa farai nelle 3 giornate di EYVN!

  • Apprenderai che tutti possediamo 6 tipi di voce, 4 delle quali sono utili e 2 dannose
  • Imparerai ad usare le 4 voci utili che generano negli altri sentimenti di: amicizia (voce gialla); fiducia (voce verde); autorevolezza (voce blu); passione voce rossa)
  • Imparerai come neutralizzare apatia (voce grigia), aggressività e conflittualità (voce nera)
  • Imparerai ad essere “più bello/a” accordando le parole con l’espressività
  • Sperimenterai il grande potere della comunicazione piacevole e del sorriso
  • Saprai cosa la gente pensa veramente di Te
  • Imparerai a conoscere e ad amare i Tuoi punti di forza
  • Sbloccherai e libererai l’energia che è in Te potenziando la voce e i movimenti
  • Imparerai a vivere in armonia e benessere generando negli altri sentimenti positivi
  • Imparerai a raggiungere più facilmente i Tuoi obiettivi coinvolgendo le persone che Ti circondano

Video Testimonianze

Migliora la tua voce in sole 8 ore.

Hai mai notato come è gratificante parlare quando
tutti ti ascoltano con interesse e partecipazione?

Quando hai la certezza che le persone ti ascoltano sempre con interesse, acquisisci una sicurezza tale da poter
ridisegnare interamente tutta la tua vita.

Migliorare la voce significa acquisire potenza nella comunicazione ed essere felici


Il segreto delle persone di successo è la capacità di cambiare voce

a seconda dell’emozione che vogliono generare:

4 emozioni –> 4 colori –> 4 tipi diversi di voce

Per la prima volta al mondo i colori della voce vengono associati ai colori veri; tutto ciò rende il metodo efficace ed immediato come nessun altro: con FourVoiceColors® puoi migliorare la tua voce in sole otto ore. E, con una voce migliore, puoi cambiare la tua vita come molti hanno già fatto prima di te.

Dove e Quando?

“Empower Your Voice Now!” si terrà dal 27 al 29 novembre 2009 presso un grande albergo congressuale 4 stelle di Napoli.

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Per iscrizioni entro il 31/10/2009 sconto del 12% per maggiori informazioni clicca qui

Libro consigliato:

E farti raggiungere ciò che fino a oggi ti sembrava impossibile

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Le emozioni nascono e crescono

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Snobbate per secoli, le emozioni sono state riabilitate dagli scienziati in tempi molto recenti.

Le emozioni hanno una cattiva reputazione. Sono ritenute un residuo irrazionale del comportamento animale, quasi non fossero degne della razionale ed evoluta mente umana. Questa convinzione è sbagliata. Le emozioni sono fondamentali per il funzionamento di una mente normale, e indispensabili per una mente “sociale”.
Le emozioni sono tutt’altro che irragionevoli, hanno anzi ragione intrinseca. Rispondono a un determinato
problema con soluzioni automatiche, preconfezionate, e in molti casi si tratta di risposte perfettamente razionali. E’ il
caso della paura di fronte a una minaccia, o dell’avvicinamento di fronte a un’opportunità. Ma le risposte automatiche, non importa quanto perfette siano, non possono essere adatte per tutte le situazioni.
E’ in questi casi che entrano in gioco il ragionamento e la ponderazione, allo scopo di personalizzare le risposte ad ogni tipo circostanza. In poche parole: le emozioni sono gli strumenti più antichi e automatici dell’agire razionale.
Qualche volta funzionano bene, altre volte no. Agli esseri umani, comunque, servono sia la ragione che le emozioni, perché questi due aspetti dell’attività cerebrale sono complementari.

Alla domanda se è possibile localizzare nel cervello un centro delle emozioni o più esatto dire che il cervello emotivo è diffuso in più zone, rispondo che non c’è un vero e proprio centro delle emozioni, allo stesso modo in cui
non c’è un unico centro per il linguaggio o per la memoria.
Ci sono più aree che cooperano nel percepire un’emozione, nell’eseguirla e nel prenderne coscienza.

L’amigdala, la corteccia prefrontale ventromediale e l’insulina anteriore, per esempio, sono aree coinvolte nel
percepire un’emozione. L’ipotalamo, i nuclei della base e il tegmento del tronco cerebrale contribuiscono ad
eseguirla, cioè a elaborare le risposte dell’organismo.
Tutte queste regioni lavorano in concerto, sono un sistema più che un unico centro isolato.
Spesso mi domandano se le emozioni differiscono nei due sessi, in realtà benché uomini e donne provino lo stesso tipo di emozioni, cambiano quelle con cui hanno più spesso a che fare e forse le loro intensità.
In generale, le donne sono più “portate” per le emozioni legate al ruolo di accadimento, mentre gli uomini
per quelle legate all’aggressività e alla ricerca. Ma a livello individuale queste differenze possono non comparire del tutto.

IL SORRISO DIVENTA CONSAPEVOLE Già A TRE MESI DI VITA, E SERVE PER TENERE LA MAMMA VICINO A SE’

Nasciamo emotivi: il linguaggio dei sentimenti è il primo che impariamo ad esprimere.

Fin dalle prime fasi del suo sviluppo, infatti, l’essere umano è in grado di partecipare attivamente alla comunicazione
non verbale con altre persone.
Secondo gli studi più recenti, già nel feto sono presenti stati di benessere e di sofferenza neurologica, oltre alla
capacità, a partire circa dal quarto mese di gestazione, di ascoltare la voce della madre e del padre e di riconoscerle
poi a poche ore dalla nascita, mostrando una preferenza rispetto ad altre. Nei primi istanti di vita, infatti,
il neonato possiede già un ricco corredo di espressioni emotive differenziate, in grado di comunicare informazioni
all’adulto. Ma non si tratta ancora di emozioni vere e proprie.

LEGAME MADRE-BAMBINO

Tutti gli studiosi sono d’accordo su un punto: la competenza emotiva di una persona si forma a partire dalle prime interazioni con la madre. I precoci “dialoghi” tra mamme e neonato, fatti di sguardi, espressioni facciali e vocalizzazioni, permettono al bambino di passare in breve tempo dall’iniziale attività riflessiva al segnale sociale di risposta a uno stimolo. E’ così che l’espressione emotiva diventa consapevole. Ne è un chiaro esempio il sorriso: nelle prime settimane di vita è legato al sistema neurofisiologico ed è presente sia durante il sonno sia nella veglia, mentre solo dopo la sesta settimana di vita e fino a tre mesi diviene il tipo sociale, cioè provocato da stimoli esterni come il volto, la voce e lo sguardo di un adulto.
Dopo il terzo mese, il piccolo è già in grado di utilizzare il sorriso in modo strumentale, per esempio per catturare
l’attenzione della madre.
Dalle dieci settimane di vita, inoltre, il neonato sa modificare il proprio comportamento in risposta alle diverse
espressioni del volto del genitore. E verso la fine del primo anno, le manifestazioni emotive della madre
influenzano e possono regolare lo stato emotivo e il comportamento del bambino….

Come ti guardo io…..
Attraverso la gestione delle emozioni, infatti, ognuno di noi comincia ad apprendere. Non a caso, le espressioni
facciali delle madri sono strettamente connesse a quelle dei loro piccoli. E ne influenzano lo stato emotivo.
E’ stato provato da numerosi studi: quando il piccolo la mamma da vicino e lei assume un’espressione serena
in volto, facilmente lui sorride, inarca le sopracciglia, schiude la bocca e muove la lingua. Tutti segnali di benessere.
Se lei invece resta inespressiva, distaccata, quasi sicuramente il bebè aggrotta le sopracciglia e corruga
la fronte mostrando smarrimento, fino ad arrivare a un pianto d’angoscia.
Questi scambi espressivi tra mamma e figlio si verificano già intorno ai due mesi di vita e costituiscono un vero e
proprio “ dialogo “ che getta le basi della sincronizzazione con l’interlocutore che svilupperà in seguito.

Ansia contagiosa
La capacità di dialogare con la madre, di segnalare la fame, il freddo e la paura attraverso il pianto sono attive
sin dalla nascita, perché funzionali alla sopravvivenza: secondo alcuni studi hanno il compito evolutivo di
modificare il comportamento all’adulto e di indurlo ad accudire il “cucciolo”. E funzionano.

Segnali di pericolo
L’espressione del volto della mamma serve anche da segnale di pericolo o di fiducia, ed insegna al bambino
quando e di cosa avere paura. Oltre alla paura, tra i due mesi e un anno si esprimono chiaramente anche la rabbia,
la gioia, la tristezza e la collera.

Verso i 15-18 mesi compaiono le emozioni più complesse come la vergogna, l’imbarazzo, il senso di colpa, il
disprezzo e gli stati emotivi misti che caratterizzeranno, poi, il modo di sentire dell’età adolescenziale e adulta. In
quest’epoca, la competenza emotiva si arricchisce anche della capacità di comprendere lo stato emotivo altrui
e infine (intorno ai due anni) il bambino acquisisce la possibilità di ferire intenzionalmente l’altro.
Di più: a partire da quest’età, i bambini sono in grado di mascherare le proprie emozioni. Per esempio, se ricevono
un regalo non gradito sanno già nascondere la delusione, modificando l’espressione del viso.

Il perché delle emozioni che proviamo. Prefazione di Deepak Chopra

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Per quale motivo sentiamo quel che sentiamo? In che modo i pensieri influiscono sulla nostra salute fisica? Corpo e mente sono separati oppure funzionano in sintonia? In questo libro fondamentale la neuroscienziata Candace Pert fornisce risposte sorprendenti e risolutive a questi interrogativi che tengono impegnati da secoli scienziati e filosofi.

Accertando l’esistenza delle basi bio-molecolari delle nostre emozioni e illustrando le sue scoperte in modo chiaro e accessibile, l’autrice ci consente di comprendere noi stessi, le nostre sensazioni e i complessi rapporti tra mente e corpo. «Un’interessante sintesi del rapporto tra corpo, mente e spirito, con un approccio scientifico e spirituale al tempo stesso.»

Che cos’è l’emozione?

emozioni

Che cos’è l’emozione?
Attraverso questionari inviati a missionari sparsi su tutta la terra, Darwin verificò che non esiste società che non conosca la paura, il pudore, l’ira, la nausea, la curiosità, il
piacere, il dispiacere, il pianto, il riso, la gioia, la tristezza.
A qualunque popolo o razza appartenga, il disegno infantile del viso di un pupazzo con l’arco della bocca rivolto verso l’alto significa: allegro, rivolto verso il basso: triste.
Senza eccezione le emozioni appartengono a tutta l’umanità e a tutte le società.
Le emozioni di fondo sono uguali per tutti mentre è la loro espressione che varia a seconda della cultura e delle decisioni individuali. L’uomo è di fatto un animale sociale
che non si comporta umanamente se non cresce tra gli uomini. Ne sono esempi i bambini cresciuti tra i lupi o le scimmie.

Le espressioni del “sentire allo stato puro” si possono
scorgere solo sulle facce dei bambini: il neonato reagisce alle emozioni senza mediazioni, urlando, piangendo, gorgheggiando, tubando.

Definire in breve l’emozione non è facile.
È oggetto di studio solo di recente essendo stata trascurata a favore della “mente” e del mentale, quasi come se l’emozione fosse una reazione puramente “fisica”.
Ora la tendenza è quella di coniugare finalmente la psicologia con la fisiologia. Si comincia a poter rispondere in modo autorevole sui processi più irrazionali della psiche.

Possiamo definire l’emozione come un movimento interiore, una risposta psicofisiologica correlata a uno stimolo interno o esterno. L’emozione ha lo scopo originario di farci muovere e lo dice la radice stessa della parola “moveo”, di produrre un’azione, con l’aggiunta .del prefisso “e” diventa “movimento da”.
Ogni diverso stimolo provoca un’emozione diversa, e ogni tipo di emozione prepara il corpo a diverse funzioni. Per esempio, la collera fa affluire il sangue al cervello e agli arti superiori che consentono l’energia per un’azione aggressiva-difensiva vigorosa.
La tristezza fa cadere l’energia vitale, chiude la persona e le consente di elaborare la perdita per tornare in seguito a vivere.
La paura scatena l’adrenalina che serve a preparare la fuga rapida.
Al contrario, l’amore e i sentimenti di tenerezza provocano un’attivazione del sistema parasimpatico che è quel rilassamento che induce a uno stato di calma e di soddisfazione
utile a comprendere e a cooperare.

L’emozione è un segnale di un bisogno, non e una risposta razionale ma basata su una specie di istinto residuo che è servito a far sopravvivere sia l’individuo che la specie.
Poiché la società si è evoluta rapidamente, spesso le espressioni delle emozioni vanno filtrate attraverso una razionalità che ha rispetto dell’emozione stessa.
Per molto tempo l’emozione è stata identificata con gli intensi sfoghi passionali o stati d’animo particolari, negativi, infantili o animali, mentre la razionalità è stata privilegiata
come unica caratteristica esclusivamente umana. Ma cosa ce ne facciamo di fisici bravissimi in grado di fabbricare bombe atomiche o di tecnici industriali che inventano
procedure distruttive per l’ambiente?
Se non pensiamo anche a una vita fatta di socialità e di condivisione, questo nostro mondo non avrà scampo.
È questa la ragione per cui ha avuto molto successo il concetto di “Intelligenza emotiva`, cioè della capacità di essere autoconsapevoli, di provare l’emozione che stiamo vivendo coniugando l’emotività con la razionalità.
Provare emozioni, quindi, non vuol dire essere infantili, femminili o animali: l’emozione è una parte di noi, così come è una parte del nostro Io la capacità di ragionare.

Ogni società regola l’espressione delle emozioni e dei sentimenti. È nel processo di sviluppo, infatti, che impariamo cosa e come sentire, e il modo in cui esprimere le emozioni.
Il sentimento è perciò una emozione legata al pensiero ed è dunque un’acquisizione che avviene attraverso l’apprendimento.

Elisabetta Leslie Lionelli “Coccole e carezze”

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Dopo il successo di The Secret, grazie al quale tutto il mondo ha potuto conoscere la potenza della Legge dell’Attrazione, il Gruppo Macro porta in Italia un nuovo grande bestseller: Il Segreto del Cuore. In pochi mesi il libro ha scalato le classifiche di vendita tedesche, arrivando a vendere oltre 500.000 copie.

Tutti facciamo il possibile per trascorrere una vita appagante e ricca di significato. Ci sforziamo di apprendere e migliorare ma, più di ogni altra cosa, vogliamo amare ed essere amati.
Il segreto del cuore
ci rivela come utilizzare la forza che è in ognuno di noi e come riuscire così a determinare ciò che avviene nella nostra vita.

Ruediger Schache riassume in dieci punti fondamentali l’essenza della sua ampia e profonda saggezza e dei suoi lunghi anni di studi e ricerche, fornendoci indicazioni pratiche e suggerimenti ispirati da numerosi esempi tratti dalla vita reale.

Ogni segreto che questo libro svela è un piccolo tesoro che ci viene messo a disposizione per vincere con più consapevolezza le straordinarie capacità che ognuno di noi ha di attirare nella propria vita le persone che desidera.

Tutto ciò di cui hai bisogno

ghianda

Tutto ciò di cui hai bisogno è contenuto in te, e aspetta solo di essere riconosciuto, sviluppato e portato in superficie. Una ghianda contiene in sé una possente quercia, e un enorme potenziale è racchiuso dentro di te. Così come la ghianda deve essere piantata e curata affinché possa crescere e trasformarsi in una grande quercia, anche ciò che è in te deve essere riconosciuto prima di poter essere portato alla luce e utilizzato appieno; altrimenti, resta addormentato in te. Nel caso di molte anime, accade che il loro enorme potenziale non si sviluppi mai nel corso di questa vita, e che venga trasferito da un’esistenza all’altra. Che trafila inutile! Adesso è il momento di far emergere e di usare tutto ciò che è contenuto dentro di te.
Sappi che puoi fare qualsiasi cosa per rafforzare e a guidare ogni tuo movimento e ogni tua decisione, finché, come quella ghianda, non avrai rotto il guscio e sarai libero di crescere e di trasformarti nella possente quercia.

Libro consigliato:



Anthony De Mello

Il Segreto della Felicità

I segreti del pensiero positivo per ritrovare forza interiore e rinascere a vita nuova

Piemme
ISBN: 8838485011

Prezzo € 10,00

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