Per ripristinare la tua vita: Ho-Oponopono

Possiamo mettere le cose al posto giusto e vivere felici tutti i giorni?

Sì, si può basta porre rimedio a situazioni vissute, ripristinare l’esistenza e la tua identità attraverso un lavoro sulle memorie: cancellando, e cancellando ancora dentro di te con un profondo e semplice mantra.

Nel libro Ho-Oponopono ci vengono spiegati i punti chiave per praticare questa tecnica:

  • Accettare completamente e con responsabilità tutto ciò che ci accade.
  • Eliminare la razionalità
  • Essere disposti a lasciar andare i problemi, rancori, paure o quant’altro del passato
  • Non aspettarsi nessun risultato, se non IL MEGLIO
  • Accettare e comprendere che i problemi che si manifestano sono un’opportunità per arrivare ad ottenere IL MEGLIO.

Ti stupirà scoprire questa tecnologia mentale di pulizia, perché imparerai a capire che ogni problema  ha origine da una memoria archiviata nel tuo subconscio, e quindi lavorando per eliminare quella memoria si eliminerà anche il problema.

Perciò ora abbiamo la chiave per capire che sta a noi prenderci le nostre responsabilità e cominciare a perdonare noi stessi, amarci in modo incondizionato e sopratutto con infinita Gratitudine.

” Io sono nell’Amore e nella Luce dell’Uno Infinito.
Perdonami, Mi spiace, Grazie, Ti Amo.
Io sono felice nel Potere
e nella Pace dell’Uno Infinito.
Perdonami, Mi Dispiace, Grazie, Ti Amo.
Io sono l’Amore e la Luce, sono il Potere e la Pace.
Perdonami, Mi Dispiace, Grazie, Ti Amo.
Io sono l’Uno Infinito.
Perdonami, Mi Dispiace, Grazie, Ti Amo.
… e così E’.”

Quindi come ci viene indicato nel libro, dall’autore Josaya ” in realtà ciò che io individuo come problema, lo posso risolvere, a condizione che io ne accetti al 100% la responsabilità e che cerchi le soluzioni nella mia interiorità, lì dove tutti i problemi hanno la loro vera origine.”
Non è certamente un concetto facile da digerire e fare nostro, il saperci responsabili di tutto, ma proprio tutto ciò che fa parte della nostra vita… infatti se il responsabile di tutto ciò che accade nella mia esistenza, sono io, non ho bisogno di perdonare nessuno per le cose brutte che ci sono nella mia vita, se non me stesso.

A questo punto è bene anche ricordare che quando reagiamo a quello che qualcuno fa o ci dice, o lo critichiamo o lo giudichiamo, è perché lo stesso atteggiamento in realtà esiste anche dentro di noi.

Grazie a Ho-Oponopono possiamo trasformare noi stessi per trasformare il nostro mondo che ci circonda.

Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo
Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo
Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo..

Grazie a questo libro ho cominciato a praticare questa tecnica, ed a vederne i tanti risvolti, comprendendo che sentiamo tante, troppe volte parlare di pace, ma ci dimentichiamo che La Pace comincia da Te.

Adesso con Ho-Oponopono possiamo far cominciare la Pace, cominciando dal nostro cuore.
Quando ci sarai riuscito proverai le Divinità in te. E tutto diventerà pace.

Quale meraviglioso potere abbiamo nelle nostre mani? Allora cominciamo..
Mi dispiace, perdonami, grazie, ti amo..


Cominciamo ogni mattina appena ci alziamo ringraziando per tutto quello che abbiamo..
Grazie, Ti Amo, Grazie, Ti Amo, Perdonami, Mi dispiace, Grazie, Ti Amo, Grazie, Ti Amo…

Elisa – Crescere Leggendo

Ho-Oponopono - La Pace Comincia da Te - Libro
Metti le cose al posto giusto

Voto medio su 91 recensioni: Da non perdere

Immagina la sensazione di vivere libero dal passato, da tutti gli errori commessi finora, da cattivi sentimenti e da pensieri negativi. Libertà dalle paure, dai timori, dai sensi di colpa e dai modelli che compromettono la tua salute e la tua energia. Ma soprattutto immagina di vivere felice tutti i giorni.

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La forza dell’amore

La forza nell'amoreLa forza dell’amore

Viviamo in un’epoca di solitudine dove frequentiamo persone ma non coltiviamo l’amore e l’affetto.

Siamo spesso concentrati solo su noi stessi, egoisticamente imprigionati dalla nostra individualità.

E’ fondamentale amarsi per conoscersi e accettarsi, ma non si possono provare gioia,paceequilibrio se non si ha la capacità di dare attenzione e amore anche agli altri.

Amare è sconfiggere l’indifferenza e sperimentare la fiducia e la flessibilità verso gli altri, considerare la diversità una cosa bella, qualcosa da apprezzare, da rispettare. L’amore non è competizione, è pensare l’altro parte di noi stessi, un legame di eguaglianza dove isentimenti nascono dalla comprensione, dalla capacità di fermarsi ad ascoltare quando qualcuno ha bisogno di noi e offrire il proprio aiuto senza chiedere nulla in cambio.

La generosità d’amore rende la nostra vita ricca di significato e la nostra mente libera da pensieri negativi e pregiudizi.

L’amore si scopre solo amando
Paolo Coelho

Di Simona Roveda.

Ti Amo...ma Sono Felice anche Senza di Te
l'Infinita Saggezza dell'Amore - DVD

Buono

La Vera Meditazione
Scopri la libertà della perfetta consapevolezza

Buono

Amore
Dall’Autore di l’Alchimista

Sufficiente

Tu non sei mai solo

Tu non sei mai solo, hai un Angelo accanto a te,
anche se può sembrarti lontano, là da qualche parte nel cielo
che vola tra le nuvole, ma quello è il posto da cui gli Angeli provengono,
non dove risiedono. Tu devi solo chiamarli perché siano subito al tuo fianco.
Perché tu non sei mai solo, tu hai un Angelo accanto a te,
almeno uno se non di più.Chiedi loro qualcosa, aspetta la risposta
attraverso la TV,la posta o attraverso i sogni,
ci sarà un loro messaggio dall’alto per aiutarti, guidarti,
per farti sentire amato.
Perché tu non sei mai solo, c’è un Angelo accanto a te.
Quindi, se ti senti solo, o se ti senti triste, ricordati non sei mai solo,
c’è un Angelo accanto a te.

..

Se tu sapessi con quanto amore seguo i tuoi passi..
Se tu sapessi con quanto amore asciugo le tue lacrime..
Se tu sapessi con quanto amore ti prendo per mano affinchè tu non cada..
Se tu sapessi con quanto amore ti guardo..mentre annaspi nel caos della vita..
E ogni istante.. minuto.. ora della giornata.. ti sono accanto..
In ogni tuo respiro prende vita il mio battito d’ali..
In ogni tuo sguardo prende vita il mio sorriso..
Vorrei colare assieme a te.. e forse un giorno lo faremo..
quando sarai consapevole della tua divinità..
aprirai le ali..e volerai felice.. capirai cosa sono..e quanto ti amo. Ora non volo..ma cammino assieme a te.. a fianco a te.
Io sono il tuo angelo..quello della tua anima.. del tuo cuore quell’angelo che ogni mattina ti sveglia con un bacio.. e ogni notte, apre le sue ali per riscaldarti il cuore.
Io sono il tuo angelo..quello che mai ti abbandonerà..
quell’angelo che aspetta solo un tuo..si.. per rivelarsi al tuo cuore.

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Mangiare è un gesto magico e per questo è molto importante preparare il cibo con cura: infatti le ricette cucinate con amore nutrono e danno energia sia al corpo che allo spirito.

Jeanne Ruland e Judith Schaffert ci propongono il modo migliore di preparare zuppe e minestre per noi e per i nostri bambini, i veri “angeli” del nostro focolare, riscoprendo la magia racchiusa in queste squisite preparazioni.

Le ricette presentate in Minestrine degli angeli sono suddivise in base ai colori dell’arcobaleno. Capitolo per capitolo viene spiegato il significato di ogni colore e l’angelo ad esso abbinato e viene proposta una meditazione per connettersi con l’energia dello specifico colore di cui l’angelo è portatore. Attraverso l’energia angelica possiamo così migliorare la nostra vita, immersi in un’atmosfera ricca di gioia e serenità.

Insieme a tante ricette, semplici e poco dispendiose, potrete trovare molte informazioni pratiche sui vari cibi e consigli davvero speciali per la vita quotidiana, tra cui come benedire le vivande prima di consumarle. In questo modo, cucinare può diventare un’esperienza intensa e creativa, che arricchisce la nostra vita e quella dei nostri cari.

Le zuppe riscaldano il cuore e sono un balsamo per l’anima. Sono un saluto dalla patria spirituale. Nutrirsi di luce non significa necessariamente rinunciare al cibo, bensì scoprire la luce negli alimenti e assumerla in coscienza.


Parole di luce e amore

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Questi pensieri di luce sono un dono per la tua anima.
Ogni parola, ogni pensiero è nato da Loro per scendere e ricongiungersi in una goccia d’amore  in te.

Questo libro si presta ad un uso molto personale perché aprendolo troverai sempre una risposta immediata dell’angelo. Lo puoi portare con te, lo puoi tenere sul comodino, puoi metterlo a disposizione degli altri e lo puoi offrire in regalo.

Esercizi di vita

vita-insieme

L’abbondanza

La più grande ironia della vita è che tutto ciò che vogliamo l’abbiamo già. Abbiamo in grande abbondanza ciò che desideriamo.

Forse non crederete che nel vostro caso, o per altre persone che conoscete, sia vero, ma è proprio così, ed è solo la convinzione che non lo sia a farlo sembrare falso nella nostra esperienza.

Il punto di vista gioca un ruolo importantissimo riguardo al modo in cui sperimentiamo la vita. Ciò che uno chiama “scarsità”, per un altro è “abbondanza”. Le nostre definizioni creano le nostre esperienze personali. E in seguito alle esperienze, le definizioni (ciò che io chiamo le nostre decisioni sulle cose) si fanno più salde. Se diciamo che una cosa è in un modo, sarà in quel modo.

…Appena decidete e dichiarate che la vostra vita non ha nulla a che fare con voi e con il vostro corpo, tutto ciò che avete sempre cercato, desiderato e lottato per ottenere vi arriverà automaticamente, che ironia, vero! E non ve importerà nulla. Perché ormai non ne avrete più bisogno. Vi godrete ogni cosa, certo. Ma non ne avrete bisogno. E finalmente avrete finito di lottare.

Le relazioni

Forse nulla ha causato tanti problemi e tanto dolore alla nostra specie quanto ciò che è stato creato per darci la gioia più grande: i nostri rapporti con gli altri.

Non abbiamo trovato un modo di vivere in armonia, a livello individuale, collettivo, sociale o politico. Ci è già molto difficile andare d’accordo, figuriamoci amare il prossimo.

Di che cosa si tratta? Da che cosa dipende? Io credo di saperlo grazie a ciò che Dio ci comunica in Conversazioni con Dio: molti di noi costruiscono delle relazioni per i motivi sbagliati. Cioè per motivi che non hanno nulla a che fare con lo scopo principale della nostra vita. Quando il motivo per entrare in un rapporto è in sintonia con il motivo dell’anima, non solo i nostri rapporti diventano sacri, ma anche gioiosi.

…L’amore dice: “Ciò che voglio per te è ciò che tu vuoi per te”. L’amore dice: “Ciò che scelgo per te è ciò che tu scegli per te”. Se dico: “Scelgo per te ciò che io voglio per te”, non ti amo. Amo me stesso attraverso di te, perché desidero ricevere ciò che voglio, invece di vedere te che ricevi ciò che vuoi.

…L’amore non dice mai di no. Sapete come lo so? Perché Dio non dice mai di no. E Dio e l’amore sono altri due termini intercambiabili. Dio non vi dirà mai di no, qualunque cosa chiediate. Anche se pensa che vi metterà nei guai. Dio non dice mai di no perché sa che alla fine non correte un grosso rischio. Non potete danneggiarvi in modo tale da non essere più. Potete soltanto evolvervicrescere, diventando sempre più chi siete realmente. Perciò Dio dice: “Scelgo per te ciò che tu scegli per te. E ti sfido a fare la stessa cosa con le persone che tu ami”.

…I problemi che tradizionalmente causano lotte di potere tra le persone quasi sempre hanno a che fare con il tempo, la disponibilità e le attività dell’altro. In altre parole, non passi abbastanza tempo con me, sei impegnato in attività che io non approvo. E combattiamo su tali questioni.

Ecco un esempio tratto dalla vita quotidiana: improvvisamente il vostro coniuge si butta animacorpo nel lavoro, e mentre prima passava molto tempo con voi, ora, dopo otto o dieci anni di matrimonio, ne trascorre pochissimo. E questo provoca un contrasto, perché voi vorreste avere il controllo del suo tempo.

Allora dite: “Ascolta, io voglio che passi in famiglia almeno tre fine settimana su quattro. Non voglio che tu sia sempre in giro, sempre impegnato in qualche grande progetto, o preoccupato per qualche problema di lavoro. Non mi presti nessuna attenzione”. Forse non usereste esattamente queste parole, ma il concetto sarebbe questo: “Voglio la tua attenzione, e il tuo tempo”.

E così inizia una lotta di potere. Forse il vostro partner cercherà di negoziare: “Okay, starò via soltando un week-end al mese, o al massimo due”. Si arriva a un accordo, ma se poi un mese il partner passa tre fine settimana fuori casa, inizia a sentirsi in colpa, a sentirsicontrollato, inizia a covare risentimento e presto ne segue un conflitto: “Che diritto hai di venirmi a dire come devo impiegare il mio tempo?”.

Io non entrerei mai in una lotta del genere. Se mia moglie facesse una cosa qualunque che io non approvo, o che per me non funziona, direi semplicemente: “Ascolta, tu hai il diritto di fare ciò che vuoi, però a me non piace che tu passi tre fine settimana al mese lontano da casa. E devo informarti che se continuerai a farlo, mi troverò qualcun altro con cui passare i fine settimana. Questa non è una minaccia. Non sto cercando di ricattarti. Sto solo annunciando ciò che funziona per me. Mi piace stare con qualcuno. Desidero condividere i giorni e il tempo della mia vita con una persona che amo. Se tu non vuoi essere quella persona, va benissimo, perciò fai come preferisci. Non c’è rancore, né rabbia, né desiderio di farti sentire dalla parte del torto. E’ solo una dichiarazione di come stanno le cose. Lascia che chiuda la discussione con questa frase: se io dovessi scegliere una persona da amare saresti tu. Perciò porto questo anello al dito. Tu non sei obbligata a fare la mia stessa scelta in questo momento, tuttavia devi sapere che anche se sei la prima persona che vorrei, posso scegliere anche qualcun altro”.

…La mia domanda riguarda il fatto di rispecchiarsi nei rapporti. Sai quando si dice che ciò che no ti piace negli altri e ciò che non ti piace in te stesso. Potresti parlarne?

Sai, ora non c’è quasi nulla che non mi piaccia negli altri, perché ho imparato molto tempo fa che ciò che non mi piaceva in loro corrispondeva a qualcosa in me che non amavo. E negli ultimi anni ho imparato ad apprezzare tutto di me. Non è straordinario? Voglio dire, per voi che ve ne state lì seduti a guardarmi deve essere difficile da credere, ma è vero: io mi piaccio molto. Mi piacciono il mio aspetto fisico, i miei atteggiamenti, le mie idee, la mia spontaneità, quella parte di me che non è affatto convenzionale. Sapete, mi piace anche come rido. Mi piace proprio tutto di me, ed è la prima volta nella vita che mi sento così. E poiché mi sento così, ci sono pochissime cose che non mi piacciono negli altri. Sono diventato terribilmente tollerante. E’ straordinario: vedo le persone intorno a me e le amo tutte. Trovo accettabili comportamenti, caratteristiche e tratti della personalitàche solo pochi anni fa avrei rifiutato in blocco.

Perciò credo che l’amore di  generi un amore enorme per gli altri, perché uno pensa: Beh, se posso amare me stesso, posso davvero amare qualunque cosa.

Da Esercizi di vita.
Di Neale Donald Walsch.

Quando ti arrabbi

per-mano-perdono-amaQuando sei arrabbiato con qualcuno,

guardalo negli occhi,

ma fallo senza pregiudizio.

Prendigli le mani,

come fossero le mani di un bambino.

Abbraccialo,

come fosse tuo figlio

e digli Ti Amo,

come fosse il tuo compagno/a.

Fagli un sorriso,

e ringrazialo perché ti ha insegnato l’AMORE!!!

Il respiro è vita (prima parte)

pancia

Poiché non possiamo essere vivi senza il respiro, respirazione e vita sono sinonimi.
La vita è ciò che esiste tra il primo e l’ultimo respiro. Nella Bibbia Dio creò Adamo soffiando su un pezzo di creta.
Per significare il respiro e lo spirito, i greci usavano una sola parola: pneuma.
Il prana, nell’insegnamento yoga e tantrico, è la forza vitale che anima ogni forma vivente assorbita dall’aria.
Il respiro è come un’onda: ha inizio nella bocca e scorre all’ingiù nell’inspirazione. Il diaframma si contrae e si
distende, consentendo ai polmoni di espandersi verso il basso mentre si riempiono d’aria.
L’onda espiratoria inizia coinvolgendo la parte profonda del bacino, dunque l’addome, poi il torace, la gola e la bocca.
La respirazione sana finisce per essere un’azione di tutto il corpo in cui quasi tutti i muscoli sono impegnati. Se osserviamo la respirazione di un neonato o di un gatto o di un qualunque animale mentre riposa, vedremo che il loro respiro è lungo, ritmato e coinvolge, come un’onda, torace e addome. Respirano correttamente e per farlo non hanno bisogno di istruzioni.
Il modo di respirare di noi adulti, invece, tende spesso ad essere turbato. La maggior parte di noi non respira abbastanza profondamente o respira a scatti per evitare di sentire emozioni o sensazioni.
Immaginiamo di trovarci di fronte a un grande pericolo e di essere spaventati. Automaticamente il respiro si arresta e restiamo contratti in questa posizione. Poiché non possiamo smettere di respirare, presto respireremo nuovamente, in maniera non completa e profonda, ma leggera e a tratti.
Bloccare il respiro è quindi una reazione istintiva di difesa di fronte al pericolo, per non farci sentire dall’eventuale nemico e raccogliere le forze per la fuga. E quando da bambini ci troviamo di fronte a situazioni traumatiche ripetute, come emozioni di paura, tristezza e rabbia la cui espressione è interdetta, impariamo a bloccare queste emozioni con il respiro.
Limitare il respiro per “non sentire la sensazione” costituisce per un bambino una decisione difensiva presa per sopravvivere.
Wilhelm Reich, che per primo ha studiato il rapporto tra corpo e sentimenti, afferma che la respirazione frenata costituisce il meccanismo fisiologico della repressione degli affetti e la rimozione degli affetti è il meccanismo fondamentale della nevrosi in generale. Il nostro carattere stesso, così come il nostro atteggiamento corporeo e respiratorio, si forma in rapporto a questo tipo di esperienze.
Wilhelm Reich aveva chiamato la struttura di questo insieme di difese corporee “corazza caratteriale“.
Infatti, l’atteggiamento fisico di una persona rivela la sua personalità molto più delle sue parole. Lo sappiamo perché è un’esperienza che viviamo ogni giorno, anche senza analizzare le radici delle nostre reazioni. Da un individuo, per esempio, con il corpo totalmente rigido e con il tono di voce ricercato, non ci attendiamo sicuramente una calda cordialità, né fervida immaginazione. Da un uomo che parla ansimando non ci aspetteremo certo un atteggiamento saggio verso la vita. Da una persona rilassata e tonica ci aspettiamo invece spontaneità ed equilibrio.
Prendiamo, inoltre, in considerazione il respiro nella vita di relazione. Se la persona per me importante mi dice: “non vali niente“, “ti odio“, il respiro si ferma, mentre il mio corpo si contrae restringendo visceri e sfinteri. Ma se qualcuno mi dice: “sei in gamba“, “mi è piaciuto quello che hai fatto“, se il mio amore mi dice: “ti amo“, io sento calore su di me, il respiro si fa disteso. Il mio corpo si allarga e si espande al ricevere e godere le “carezzepositive. Per questo una persona innamorata si esprime dicendo: “sono piena d’amore“.
Questa è la ragione per cui durante la fase dell’innamoramento il desiderio sessuale è più intenso, così come più intense sono tutte le sensazioni erotiche, ed è la ragione per cui si può affermare che l’amore è il più potente afrodisiaco.

Riunificare il corpo: la pancia che respira.

E nella pancia, nel ventre che la vita viene concepita e portata.
È nel ventre e nei visceri che sperimentiamo i nostri desideri più profondi. Ogni volta che piangiamo o ridiamo è nel ventre che sperimentiamo la vita a livello viscerale. E per questa ragione che per controllare e reprimere i sentimenti di tristezza dobbiamo contrarre e tenere fermo il ventre.
Il portamento insegnato con “petto fuori, pancia in dentro” può essere indicato per quel soldato che si muove in schiera come un robot e non deve sentire la paura della morte. Ma quell’esibizione, classicamente “virile”, rappresenta il massimo della rigidità che si estende anche al pensiero.
In questo modo ci neghiamo l’autonomia, la spontaneità e la sessualità.
La pancia risucchiata in dentro rende la respirazione addominale molto difficile e nello stesso tempo costringe a gonfiare il petto per avere abbastanza aria. “Trattenere il respiro e mantenere il diaframma contratto è uno dei primi e più importanti atti che hanno lo scopo sia di sopprimere le sensazioni di piacere nell’addome, sia di soffocare sul nascere l’angoscia addominale”. ‘E trattenendo il respiro si aumenta la pressione sull’addome impedendo al respiro stesso di fluire.

Continua domani la seconda parte

Elisabetta Leslie Lionelli “Coccole e carezze”

Libro consigliato:


Deepak Chopra

La Dimensione Interiore – Edizione Economica

Per ascoltare la propria voce segreta e comprendere meglio se stessi e la vita

Con la consueta sensibilità e profondità, Deepak Chopra ci insegna ad allargare la nostra visione della realtà e a relativizzare tutto quanto ci accade, per farci infine comprendere il potenziale positivo di ogni evento e scorgere così la sostanziale armonia dell’universo.

Mostrare il meglio di ciò che siamo, inseguire successi nel lavoro, accumulare beni materiali, fare, quotidianamente, scelte piccole e grandi: oggi siamo tutti più o meno costretti a vivere così. E intanto ci sfuggono la ricchezza e la sapienza che già possediamo nella nostra interiorità, con il risultato di essere più infelici. Ma se imparassimo a «leggerci dentro», trasformando ogni momento difficile in strumento di consapevolezza, potremmo davvero navigare verso la felicità.

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L’amore è…

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L’amore non è soltanto una relazione con una particolare persona: è un’attitudine, un orientamento di carattere che determina i rapporti di una persona col mondo, non verso un “oggetto” d’amore. Se una persona ama solo un’altra persona ed è indifferente nei confronti dei suoi simili, il suo non è amore, ma un attaccamento simbiotico, o un egoismo portato all’eccesso. Eppure la maggior parte della gente crede che l’amore sia costituito dall’oggetto, non dalla facoltà di amare. Infatti essi credono perfino che sia prova della loro intensità del loro amore il fatto di non amare nessuno tranne la persona “amata”. Poichè non si vede che l’amore è un’attività, un potere dell’anima, si ritiene che basti trovare l’oggetto necessario e che, dopo ciò,”tutto vada da sè”. Questa teoria può essere paragonata a quella dell’uomo che vuole dipingere ma che, anziché imparare l’arte sostiene che deve solo aspettare l’oggetto adatto, e che dipingerà meravigliosamente non appena lo avrà trovato.
Se io amassi veramente una persona, io amerei il mondo, amerei la vita. Se posso dire ad un altro”Ti amo”, devo essere -in grado di dire”Amo tutti in te, amo il mondo attraverso di te, amo in te anche me stesso”.

Eric Fromm