Una mamma serena non sta solo bene con se stessa ma anche coi figli: è importante seguire alcuni consigli pratici per semplificare la vita a mamme e piccini
Regole speciali per mamme normali
Fare la mamma non è sempre facile. L’istinto aiuta, ma spesso arrivano anche fatica, frustrazione e dubbi: avrò fatto bene a sgridarlo? Non lo sto viziando troppo? Come è meglio comportarsi per farlo crescere fiducioso e felice?
Abbiamo raccolto qui 10 regole d’oro, una guida preziosa che aiuta tutte le mamme a fare il loro “lavoro” con tranquillità e senza inutili ansie.
1. Prendi fiato e ascolta te stessa
A volte i figli piccoli possono esasperarci: grida, capricci, pianti… In quelle occasioni
non agiamo subito, di rimessa. Quando siamo assalite dalla rabbia prendiamo fiato, contiamo fino a dieci, ascoltiamo le nostre emozioni, così da distaccarcene qual tanto che basta.
2. No al perfezionismo
Se stavolta “non ce l’abbiamo fatta” a essere la mamma che volevamo, pensiamo a quello che diceva lo psicanalista infantile Winnicott: per crescere un bambino basta essere una madre sufficientemente buona, ma non perfetta. Un certo grado di frustrazione è necessario al bambino per crescere.
3. Litigare non è un dramma
Litigare, dire di no, fa parte delle relazioni umane, serve a creare confini, serve a far sì che il bambino si percepisca come un essere separato; la consapevolezza dei nostri limiti di madri porta anche il bambino a riconoscere i propri limiti e a vivere in una piena consapevolezza di sé.
4. Ordine ma senza ossessione
Ammettiamo di essere imperfette (siamo esseri umani!), accettando che non tutto possa filare sempre liscio, compreso il fatto che la casa non sia sempre in perfetto ordine… (insomma, meglio una mammaimperfetta, ma felice).
5. Conta la sostanza
Nel valutare come vanno le cose, diamo più valore alla sostanza che alla forma… Ad esempio: sta imparando a giocare da solo, pazienza se poi la cameretta somiglia a un campo di battaglia.
6. Viva ironia e fantasia
Usiamo l’umorismo e l’ironia, perché ci permettono di scaricare le tensioni e assaporare l’aspetto divertente che c’è in ogni cosa… A volte si disinnesca un capriccio “cambiando campo di gioco”, spiazzando i ruoli. Da genitore che sgrida a personaggio di fiaba! I bambini non si fissano sulle cose, in un attimo dimenticano tutto se sappiamo affascinarli con qualcosa che per loro è importante.
7. Serve un po’ di diplomazia
Cerchiamo sempre un vantaggio reciproco quando il bambino sembra metterci i bastoni tra le ruote, facciamo cioè in modo che si possa stare bene entrambi.
8. Capricci da interpretare
I capricci dei bambini a volte sono solo il modo per essere riconosciuti nel loro esistere… E allora ascoltiamoli e accettiamo le loro intenzioni. Spesso bastano pochi minuti di “sfogo” e i bambinidiventano più malleabili.
9. Sbagliare è permesso
Ricordiamoci che gli errori – anche i nostri di genitori! – non sono la fine del mondo, possono essere riparati ed essere un’occasione di rinnovamento, perché fare i genitori è un mestiere che si impara con il tempo.
10. Chiediamo aiuto
“Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio”, diceva un proverbio africano, e allora dobbiamo farci aiutare, perché condividere le gioie e le fatiche di crescere un bambino ci fa sentire meno sole e meno in colpa.
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Vi aiuteranno a sdrammatizzare quei momenti di sconforto e panico caratteristici del periodo successivo al parto.