Casa Albero – Ilya Green

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Il bambino chiama la mamma e domanda:
“Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?”
La mamma ascolta, piange e sorride
mentre stringe al petto il suo bambino.
“Eri un desiderio dentro al cuore.”
Rabindranath Tagore

Da un bozzolo verde esce la testina di un piccolo bambino.
“Eccomi qui!”
Mi sentivo stretto,
allora sono uscito
per trovare un posto adatto.”

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Proprio come avviene in qualsiasi nascita, anche nel libro Casa Albero di Ilya Green il piccolo protagonista che pian piano è cresciuto, si sente troppo stretto e quindi esce dal suo “bozzolo” in cerca di un posto più adatto. Va in su e in giù, nella sua ricerca, a gattoni tra i rami di un albero variopinto e va alla ricerca di un posto in cui stare, un posto comodo, che lo protegga e lo faccia stare tranquillo.

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Il suo viaggio di scoperta sui rami lo porta a incontrare un gatto, anch’esso in cerca di una casa.
L’albero nella sua maestosità di colori offre diverse tane che, però, sono già abitate! Ecco quindi che insieme i due amici provano a entrare nella tana di un gufo..ma è troppo stretta,
nel nido di un uccello..ma è troppo rischiosa,
nella casa del ghiro..ma è troppo buia!
A quanto pare nessuno di questi posti si rivela adatto e accogliente.

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In nessuna di queste tane il bambino può crescere e diventare grande e forte.
Ma ecco che dopo diversi tentativi e dopo tanto gattonare tra i rami il piccolo riconosce il suo luogo d’appartentenza e l’unico “albero” in grado di offrirgli calore e vita più adatti a lui.

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Casa albero, Mon arbre il titolo originale con cui è stato pubblicato in Francia ed ha tra l’altro ottenuto il patrocinio del Ministero della Cultura e della Comunicazione e del Fondo Assegni familiari, nell’ambito dell’iniziativa “Prime Pagine”. Il libro è stato donato a ogni nuovo nato o adottato per sensibilizzare all’importanza della lettura.

Un dolcissimo libro che ti cattura lo sguardo grazie ai suoi colori vivavi alternato al disegno delicato. Primo fra tutti il rosso fuoco, questo rosso caldo dell’albero che con i suoi rami attraversa le pagine del libro in lungo e largo. Il disegno, così accurato che riguarda i protagonisti della storia: il bambino, il gatto, gli animali interlocutori.

Accanto al disegno che cattura, c’è un testo che ti culla, nella sua essenzialità, culla i bambini e culla la mamma
Casa Albero, con una dolcissima sensibilità parla di casa e famiglia, anche di accoglienza e conforto…ma più di tutto parla di Vita e di un Amore che solo la Vita sa creare.

Consigliatissimo,
come lettura coccola,
come regalo a dei futuri genitori,
come regalo a dei neo genitori.

Buona lettura!

Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

Casa Albero

Ilya Green

Nulla per caso..

Macrolibrarsi.it presenta il libro: I 7 Veli di Ruediger Schache

Nulla avviene per caso, né al di fuori né dentro di te. Se sei sulla strada verso la comprensione del mondo in cui i tuoi pensieri ed emozioni agiscono sul mondo che ti circonda, questo percorso ti porterà a conoscenze e domande sempre più profonde su te stesso e sulla tua vita.

Per esempio, se i pensieri e le emozioni determinano la tua vita, chi o che cosa determina i tuoi pensieri e le tue emozioni? Cos’è che fa in modo che tu ti senta bene o male, che tu provi paura o felicità? Cosa ti fa dubitare o aver fiducia, tener duro o rinunciare, riflettere in continuazione o essere intimamente tranquillo? E qual è la causa del tuo modo di percepire le persone e gli avvenimenti che incontri nella vita? Cos’è che te li fa amare o te ne tiene lontano?

La grande varietà di sentimenti e pensieri che provi ogni giorno fa parte del sistema che ti contraddistingue come essere umano, un sistema meraviglioso e sottilmente sintonizzato in cui l’interazione di precise forze determina tutte le tue esperienze. Se non le conosci o non badi a loro, queste forze lavorano praticamente da sole, agendo spesso come veli che ti offuscano la coscienza e stabiliscono ciò che vedi e ciò che non vedi, cosa senti esattamente e quando, le tue reazioni e perfino i tuoi pensieri e il risultato che raggiungi o meno. Non appena comincerai a percepire consapevolmente queste forze, esse smetteranno di decidere arbitrariamente quello che avviene dentro dei te, quello che emani e quello che attiri.

Allora tutto si rimetterà automaticamente a posto, e torneranno la tranquillità e la chiarezza. A quel punto ci sarà anche lo spazio necessario per esprimere quello che sei veramente, per i tuoi desideri e obiettivi e, soprattutto, per l’amore nei confronti di te stesso e degli altri.

Per sperimentare questa situazione non hai bisogno di cambiare, non devi imparare né fare niente. Non è necessario fare esercizi o esprimere desideri, e neppure “eseguire bene” qualcos’altro. Non hai bisogno di fare nessuno sforzo.

Il cambiamento si verifica nel momento esatto in cui capisci pienamente qualcosa di te e della tua vita in un determinato ambito. Quando capisci davvero, è come se dagli occhi ti cadesse un velo, e questo produce un immediato e profondo cambiamento della tua percezione della realtà. Non appena la tua comprensione si amplia, anche i sentimenti che provi nei riguardi di determinate tematiche risultano modificati. E dato che i tuoi pensieri ed emozioni sono le tue emanazioni, la forza di attrazione che eserciti sulle persone e sugli avvenimenti sarà subito diversa.

La conoscenza relativa al rapporto fra eventi interiori ed esteriori è la “forza della verità“, grazie alla quale possiamo smettere di continuare a fare o a bloccare inconsapevolmente le stesse cose.

Tratto da I 7 veli di Ruediger Schache.

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Il Cammino verso la verità

Un palloncino nel vento

Il cuore della pratica del Dharma è la meditazione. Il suo scopo è quello di rendere la mente calma e pacifica. Se la mente è pacifica, saremo liberi da preoccupazioni e disagi mentali, e così potremo provare la felicità vera; ma se la mente non è pacifica, troveremo molto difficile essere felici, anche se stessimo vivendo nelle migliori condizioni. Se ci addestriamo nella meditazione, la nostra mente diverrà gradualmente sempre più pacifica e noi sperimenteremo una forma di felicità sempre più pura. Alla fine ci sarà possibile rimanere in uno stato continuo di felicità, anche nelle circostanze più difficili.

Di solito troviamo difficile controllare la nostra mente, che sembra essere come un palloncino nel vento, spinta qua e là dalle circostanze esterne. Se le cose vanno bene, la mente è felice, ma se vanno male, diventa immediatamente infelice. Se per esempio riusciamo ad avere ciò che vogliamo, un oggetto o un’amicizia nuova, diventiamo eccitatissimi e ci aggrappiamo con forza a queste cose; ma dal momento che non possiamo avere tutto quello che desideriamo, e poiché ci dovremo inevitabilmente separare dagli amici e dagli oggetti di cui godiamo attualmente, questa vischiosità mentale, o attaccamento, serve solo a causarci dolore. D’altra parte, se non riusciamo ad avere ciò che vogliamo, o se perdiamo qualcosa che ci piace, ci abbattiamo o ci irritiamo. Se, ad esempio, fossimo costretti a lavorare con un collega non gradito, probabilmente ci scopriremmo nervosi e risentiti, col risultato di non riuscire a lavorare insieme in modo efficiente, e di rendere il tempo speso sul lavoro stressante e non remunerativo.

Queste oscillazioni di umore sorgono perché siamo coinvolti troppo da vicino dalle situazioni esterne. Siamo come un bambino che costruisca un castello di sabbia, che si senta eccitato appena lo ha terminato, ma rimanga sconvolto vedendolo distruggere dal sopraggiungere della marea. Per mezzo dell’addestramento nella meditazione, creiamo uno spazio interiore e una chiarezza che ci rendono capaci di controllare la mente senza essere più influenzati dalle circostanze esterne. Gradualmente sviluppiamo un equilibrio mentale, una mente stabile che è felice in continuazione, anziché una mente non equilibrata che oscilla fra gli estremi dell’eccitazione e dello scoraggiamento.

Se ci addestriamo in modo sistematico nella meditazione, saremo capaci, alla fine, di sradicare dalla mente tutte le perturbazioni mentali, che sono la causa dei problemi e delle sofferenze che abbiamo. In tal modo giungeremo a provare la pace interiore permanente, conosciuta come ‘liberazione‘ o ‘nirvana‘, e quindi, sia di giorno sia di notte, in tutte le nostre esistenze future, sperimenteremo solo pace e felicità.

La meditazione è un metodo per familiarizzare la nostra mente con la virtù; è una mente che analizza o si concentra su un oggetto virtuoso. Un oggetto virtuoso è quello che produce lo sviluppo di una mente pacifica quando lo analizziamo o ci concentriamo su di esso. Se contempliamo un oggetto ed esso ci causa invece lo sviluppo di una mente non pacifica, come la rabbia o l’attaccamento, questo indica che quell’oggetto è non virtuoso. Ci sono anche molti oggetti che non sono né virtuosi né non virtuosi, ma neutri.

Esistono due tipi di meditazione: analitica e collocata. La prima consiste nella contemplazione del significato delle istruzioni del Dharma che abbiamo ascoltato o letto. Contemplando profondamente queste istruzioni, alla fine raggiungeremo una conclusione definitiva, o sorgerà in noi uno specifico stato mentale virtuoso. Questo è l’oggetto della nostra meditazione collocata. A questo punto ci concentriamo univocamente su questa conclusione, o su questo stato mentale virtuoso, il più a lungo possibile, in modo da svilupparne con esso una profonda familiarità. Questa concentrazione univoca è la meditazione collocata. Spesso con il termine di ‘contemplazione’ ci riferiamo alla meditazione analitica, e con quello di ‘meditazione’ alla meditazione collocata. La meditazione collocata dipende dalla meditazione analitica, e la meditazione analitica dipende dall’ascolto o dalla lettura delle istruzioni del Dharma.

Il primo stadio della meditazione è frenare le distrazioni e rendere la nostra mente più chiara e più lucida. Tale stadio può essere portato a compimento per mezzo della pratica di una semplice meditazione sul respiro. Scegliamo un posto tranquillo per meditare, e quindi sediamoci in una posizione comoda. Possiamo usare la posizione tradizionale a gambe incrociate o qualsiasi altra che per noi sia confortevole; se vogliamo possiamo sederci su di una sedia. La cosa più importante è mantenere la schiena diritta per impedire che la mente diventi pigra o assonnata.

Sediamoci tenendo gli occhi parzialmente chiusi e dirigendo l’attenzione verso il respiro. Respiriamo in modo naturale, preferibilmente dalle narici, senza tentare di controllare il respiro, e quando l’aria entra ed esce attraverso le narici, cerchiamo di diventare consapevoli della sensazione che il respiro produce. Questa sensazione è il nostro oggetto di meditazione. Concentriamoci su di essa escludendo qualsiasi altra cosa.

All’inizio la nostra mente sarà occupata da molti pensieri, e potremmo avere l’impressione che con la meditazione si stia riempiendo ancor di più; ma in realtà stiamo solamente diventando più consapevoli di quanto affollata effettivamente essa sia. Saremo fortemente tentati di seguire i diversi pensieri che sorgono, ma dovremmo resistere a questo, e rimanere focalizzati univocamente sulla sensazione del nostro respiro. Se scopriamo che la mente sta vagando e segue i pensieri, dovremmo immediatamente farla ritornare sul respiro. Possiamo ripetere questo processo per tutto il tempo necessario, fino a che riusciremo a farla posare sul respiro.

Praticando pazientemente in questo modo, i pensieri distraenti gradualmente diminuiranno, e noi proveremo una sensazione di pace interiore e di rilassamento. La mente si sentirà lucida e spaziosa e noi ci sentiremo rinvigoriti. Quando il mare è mosso, i sedimenti vengono agitati e l’acqua s’intorbidisce, ma quando i venti calano, il fango si deposita gradualmente sul fondo, e l’acqua diventa chiara. Allo stesso modo, quando il flusso incessante dei pensieri che ci distraggono si calma, attraverso la concentrazione sul respiro, la mente diventa insolitamente lucida e chiara. Dovremmo rimanere allora in questo stato di calma mentale per un po’ di tempo.

Anche se la meditazione sul respiro è solo uno stadio preliminare della meditazione, può essere molto efficace. Possiamo vedere che con essa è possibile provare pace interiore e appagamento solo controllando la mente, senza dover dipendere per nulla da condizioni esterne. Quando la turbolenza dei pensieri che distraggono si affievolisce e la mente si calma, sorgono spontaneamente in noi una profonda felicità e appagamento. Questa sensazione di appagamento e di benessere ci aiuta ad affrontare le attività e le difficoltà della vita di ogni giorno. Gran parte dello stress e della tensione che proviamo normalmente sorge dalla nostra mente, e molti dei problemi che sperimentiamo, inclusa la malattia, sono causati o aggravati da questo stress. Anche solo facendo meditazione sul respiro per dieci o quindici minuti al giorno, potremo ridurre questo stress. La nostra mente sarà pervasa da una sensazione di calma e di spazio, e molti dei nostri problemi consueti svaniranno. Le situazioni difficili diventeranno facili da affrontare, proveremo spontaneamente del calore verso gli altri e saremo ben disposti nei loro confronti, cosicché le nostre relazioni miglioreranno.

Scopri tutti i benefici di una mente serena!

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Questa guida dedicata ai principianti, già ottimamente accolta dal pubblico di tutto il mondo, è uno strumento utile per imparare a concentrarsi sul proprio corpo, ad alleviare la sofferenza e ad eliminare i sentimenti negativi entrando in sintonia con la parte più saggia e profonda di sé, anche nel caotico e conflittuale mondo moderno.

Impara come:

Sperimentare le diverse tecniche di meditazione
Trovare il tuo metodo personale
Ridurre lo stress
Crescere spiritualmente
Migliorare la salute e le tue prestazioni

Nobile cammino del Dharma

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“Vipassana” è la maniera di osservare senza spiegare nulla, perché quando non abbiamo la “mente contaminata” possiamo percepire come le cose si spiegano da sé stesse.

Questo implica un modo di vivere, già che facendolo, accettando le cose per quello che sono, e lasciandole essere in accordo alla realtà, allora possiamo liberarci dall’illusorio, maya, quello che ci danneggia e causa sofferenza.

“Vipassana” è esaminare attentamente, è la comprova, la verifica, accorgersi di qualcosa, rendersi conto di un fatto, di quello che succede, vedendolo realmente senza aggregargli la fantasia della “mente contaminata” senza i concetti religiosi, politici, sociali o morali, senza immagini.

Soltanto con l’osservazione possiamo accorgerci della REALTÀ, dell’ESSERE, dell’ESISTERE, della VITA, della SANTITÀ, dell’ENERGIA, della LUCE.

“Vipassana” è l’essenza di tutte le filosofie e cammini spirituali, la somma della spiritualità, che va più in là di qualsiasi pensiero, emozione soggettiva, essere umano e maestro.
È la cosa più sensata che esiste. È una delle attività più importanti, angolari, determinante perché possa attivarsi tutto quello che si apprende in qualunque Sentiero Spirituale onesto.

Prendi le redini della tua vita

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Ognuno porta in sé il seme di ciò che può diventare. Crescendo, spesso, finiamo col dimenticare chi siamo, di cosa siamo capaci e “ci peridiamo per strada”. Ma ritrovarci e realizzare il nostro progetto di vita è possibile.

Il “piccolo” dell’uomo nasce e da subito dimostra il suo temperamento giacché nei primi mesi di vita e anche nei primi anni, il suo contatto con il Sé è stretto e fluido ed egli manifesta peculiarità, attitudini, qualità, vocazioni le quali – se si prestasse loro la dovuta attenzione e il rispetto- sarebbero i sicuri segnali del suo progetto di vita.

Poi, come in tutte le favole, qualcosa succede e sulla strada del piccolo eroe compaiono gli ostacoli; quando è fortunato non si tratta di grandi violenze, ma di piccole continue interferenze col suo naturale funzionamento. Si sa, il bambino deve essere educato, i genitori da subito si sentono investiti dal sacro compito. Ciò che nessuno ha insegnato loro è che non dovrebbero assolutizzare niente e far notare al bambino che quanto gli comunicano è ciò che nella loro famiglia si trasmette di generazione in generazione, ma che in altre famiglie si fa in un altro modo e offrire esempi di un modo diverso di vivere e al bambino fare intravedere la possibilità di cambiare – quando sarà abbastanza grande da poterlo fare- ciò che riterrà opportuno senza incorrere nella disapprovazione di coloro che ama.

E invece a poco a poco i “no”, le ingiunzioni”, i “devi” lo allontanano dalla sua vera natura e lo disorientano, sì proprio così perché il Sé è essenzialmente orientamento, agisce come un radar che sa quali onde catturare per cui quando il piccolo viene allontanato dalla sua essenza, invece di andare nel mondo tranquillo e sicuro, annaspa, incespica di continuo, avanza tentoni come chi è afflitto da un handicap. E in molti casi il mondo diventa nemico e nascono paure di ogni tipo.

Quel bambino cresce conformandosi o ribellandosi ma non seguendo se stesso; a un certo punto però, diventato adulto, entra in crisi, l’anima bussa, chiede il conto.

Questo ipotetico cammino ci riguarda un po’ tutti, molti di noi in un certo momento della vita sentiranno un’intensa insoddisfazione e inizieranno quell’opera di riorientamento che impegnerà gran parte delle nostre forze e ci porterà a ritornare in noi stessi stesso e a ridefinirci. Guadagneremo un modo di stare nel mondo più consono alla nostra natura e di conseguenza serenità e gioia.

Da dove cominciare?

1. Tagliare i codici che hanno informato la nostra vita, ovviamente se l’hanno resa poco godibile. E’ disimparare, è disfarsi di cattive abitudini, dei maestri, è partire da sé, per passare da un’etica impersonale appresa a un’etica personale del volere e della responsabilità, per scoprire il mondo dei propri valori individuandoli a partire dai propri bisogni, desideri e ideali. Questa è la strada per individuarsi, differenziarsi, vivere.
Partire da sé è lottare per affermare le proprie posizioni perché tra i nostri” vicini” ci sarà sempre qualcuno che tenterà di depistarci, manipolarci in nome magari dell’amore o per fini egoistici. In tutti i miti l’eroe afferma se stesso lottando, superando numerosi ostacoli sul suo cammino; la via dell’eroe è la metafora di ogni vita che è forte e vuole risposte forti da ogni uomo e da ogni donna.

2. Taglio ma anche piega: nel lavoro di riordino della nostra personalità è basilare il “ritorno a Casa” ovvero piegarsi verso se stessi e,quasi atto medico, aver cura di sé, capire la forma che si desidera darsi, la forma che dirà dei nostri più intimi e personali desideri.

3. Interrogare continuamente l’esperienza. Importanti le domande empiriche che sapremo rivolgerci. Ogni volta che un evento parla il linguaggio del disagio, provare ad estrarre dalla situazione il sentimento particolare che si è provato invidia, gelosia, vergogna e chiedersi: Quando e perché lo incontro, chi o che cosa mi evoca un tal sentimento? Che ha a che fare con la mia vita?
Quando un evento parla il linguaggio del benessere si fa la stessa cosa in modo da rendere ripetibile a volontà, e non casualmente, l’esperienza.
Per le cose che avvengono per caso chiedersi: Ma quante cose avevo prima lasciato accadere?
Per le cose che facciamo deliberatamente senza però ottenere gli effetti desiderati: Mi sono interrogato sulle mie motivazioni e l’intenzione qual era?

4. Coltivare le figure del cuore ovvero i valori personali di cui si diceva sopra e poi quelle configurazioni fatte di pensieri, sentimenti che sono il distillato, il portato di esperienze benefiche e ancora: nello spazio della nostra interiorità ci sono varie immagini di noi,alcune sono purtroppo costrittive e ostacolanti il nostro sviluppo, altre ci regalano invece un senso di espansione e libertà, fare di quest’ultime figure del cuore, e cioè richiamarle spesso alla coscienza, arricchirle,farne tesoro.
Tanto altro ancora si può fare, l’importante è non dimenticare che l’identità è in cammino per tutto il tempo del nostro percorso esistenziale. Ciò dà speranza.

Maria Castiglione

Passo dopo passo verso una vita migliore

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Ogni giorno diverse scelte: come seguire quella più giusta? In base a cosa decidere? Con il pragmatismo che lo contraddistingue, Hal Urban ci guida passo dopo passo nel labirinto delle corrette decisioni giuste attraverso l’arte dell’umiltà, della pazienza, dell’empatia, della generosità, del coraggio, della saggezza, della capacità di perdonare: occorre adottare le scelte che migliorano la vita e i rapporti con gli altri, dando libero spazio alle virtù che potenzialmente albergano in noi, ma che prima di tutto bisogna saper riconoscere e affinare. Un libro pratico e pieno di indicazioni per un’esistenza più serena.

Create nuove sensazioni per cambiare

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Create nuove sensazioni piacevoli e decidete quando provarle. Trovatevi un partner. Create una sensazione gradevole che sia completamente nuova, una a caso, una sensazione mai provata. Scegliete una delle tante submodalità. Poi, una delle tante posizioni nel vostro corpo. Cominciate da un punto qualsiasi, lavorate in una direzione qualsiasi finché non ottenete una sensazione corporea completamente piacevole. Lasciate che il vostro corpo intero vada in iperestesia. Poi, prendete delle decisioni. “Quando vogliamo sentirci in questo modo?

C’è chi si deprime non appena arriva sulla soglia di casa. Può darsi che non ne sappia la ragione. Forse viene tormentato dalla moglie. Più lo tormenta, più lui si deprime. Se invece questi tormenti lo inducessero a rivolgersi a lei con una nuova luce negli occhi e lo emozionassero in un modo completamente nuovo, scommetto che lei lo lascerebbe più tranquillo e che la sua vita sarebbe migliore.

Rimanete imbottigliati, forse sull’autostrada. La vostra pressione sanguigna sale alle stelle. D’ora in poi, provate a mettervi comodi e a dirvi: “Almeno, ho più tempo per me stesso.” Rilassatevi e cominciate a sognare ad occhi aperti. Qualcuno strombazzerà per ricordarvi che è ora di ripartire. Con me funziona ogni volta.

Abbiamo dei modi di creare per voi ogni tipo di sensazioni positive. La maggior parte delle persone non si avvicinano neanche ad avere cinestesicamente, visivamente, o auditivamente, un mondo interiore così ricco come sarebbe ampiamente possibile. E più è ricco il mondo interiore, più è ricco quello esterno.

Sono sicuro che Mozart non aveva vocine stridule nella sua testa che lo tormentavano dicendo: “Non ti eserciti mai al piano. Questa canzone fa schifo!”, oppure immagini sfuocate degli strumenti dell’orchestra, con suoni metallici, sensazioni tremolanti e fastidiose nello stomaco e roba del genere.

Le persone che vivono la vita più pienamente si realizzano dal loro interno.

di Richard Bandler
tratto dal libro: Il tempo per cambiare

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Cosa ne pensano gli esperti
Decisamente un testo essenziale nella biblioteca della PNL. Il Tempo per Cambiare è una ricchissima fonte di ispirazioni, informazioni, risorse e strumenti. Un must per chi vuole veramente scoprire come sia possibile migliorare la propria vita con la PNL. Un altro esempio pratico del genio bandleriano e delle sue capacità di aiutare a cambiare… in poco tempo.
Claudio Belotti – Trainer PNL – Direttore “Scuola per Coach” di Nlp Italy e Extraordinary

Il libro Il Tempo per Cambiare è un autentico e preziosissimo Manuale per la Salute e per il Benessere della Mente. Straordinaria la ricchezza apportata dagli strumenti di cambiamento e di potenziamento delle risorse umane. Un libro di immediato utilizzo che consiglio di cuore a chiunque voglia rendere felice se stesso e le persone che gli sono accanto.
Consuelo Zenzani – Psicologa-Psicoterapeuta, Master Practitioner in PNL

Il comportamento umano non è casuale, è sistematico. Bandler entra in questo sistema e ci svela i meccanismi per cambiare. In meglio. Adesso. In modo semplice, veloce e, soprattutto, divertente. Nel tempo di leggere questo libro c’è già il tempo per cambiare.
Carlo Raffaelli – Pubblicitario, Consulente e Coach in PNL

Rilassare il pensiero

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Meditazione vuol dire imparare a “meditare” ovvero a pensare. Il pensiero spesso va dove vuole e anche se ci sembra di indirizzarlo dove vogliamo, in realtà lui se ne va dove vuole e ad un pensiero ne seguono altri e la mente si agita e l’agitazione della mente come risultato porta a stress e poi anche a malattie, ecc..

Quando si cammina o ci si siede e si osserva il respiro in maniera consapevole, accade che “automaticamente” il ritmo cardiaco si rilassa, il respiro man mano si fa più tranquillo, il sangue scorre con calma, il pensiero si fa più rallentato.

Come quando fai un frullato e poi lasci decantare così che la polpa vada a fondo. La mente ha bisogno “fisicamente” di questo momento, a maggior ragione con il tipo di vita che vivete voi.

E’ come se tu usassi una macchina senza mai spegnerla, a pieno ritmo.

Il cervello ha bisogno di riposo e non può averlo solo la notte, non in questo tipo di società.

Quindi il primo beneficio è quello fisico: la mente se ti siedi e respiri senza fretta e senza attese, si calma e si calma il cuore, il fegato, i polmoni, il corpo.

Mentre respiri in consapevolezza il corpo si rilassa e le tensioni che accumuli tendendo i muscoli si rilassano.

Il secondo beneficio è quello verso il pensiero. Se ti abitui a rilassare respirando, cominci a “vedere” il pensiero mentre si forma e a “fermarlo” oppure a vederlo passare, senza agganciare a quel pensiero un altro pensiero.

continua la lettura su: http://www.lamentemente.com

Libri consigliati:
Meditare è l’arte di vivere. Nell’osservare il corpo, la mente e le emozioni ci rendiamo conto che gran parte delle nostro malessere nasce nel momento in cui siamo incapaci di accettare ciò che ci accade.
La sofferenza che ne deriva accentua la rigidità e la paura in noi e ci allontanano dalla comprensione e dall’amore. La meditazione, come confermato anche dalle più recenti scoperte scientifiche, se è praticata con regolarità, è uno strumento efficace per accrescere il nostro benessere psicofisico.



Mario Thanavaro

Meditare fa Bene

Uno strumento universale per ritrovare benessere e pace

Punto d’Incontro
ISBN: 9788880935810

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Si tratta di un libro fondamentalmente pratico che indica una via per condurre una vita equilibrata attraverso l’uso quotidiano di diverse tecniche di meditazione. Tra di esse, vi sono quelle in grado di ridurre lo stress, di aumentare la consapevolezza, di trovare il proprio centro interiore, di gestire i diversi tipi di stati d’animo, di migliorare la comunicazione con gli altri e così via. Le tecniche sono suddivise in quattro grandi gruppi: quelle per la mattina, per il lavoro, per il tempo libero e per la notte. Provengono da fonti diverse, non esclusivamente orientali, e sono rese attuali e facilmente integrabili con i ritmi della vita moderna.

Il testo è di facile lettura ed è reso ulteriormente piacevole dalla presenza di numerose illustrazioni a fumetti, da diverse barzellette e soprattutto dal CD dal titolo In Sintonia con il Momento che è una meditazione guidata molto efficace soprattutto per chi si sta avvicinando alla meditazione.



Maneesha James

Impara a Meditare + CD

Tecniche per una Vita Viva. Come uscire dal caos frenetico quotidiano

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ISBN: 8875076979

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