Tu sei IL DONO più GRANDE – Storie per scoprire la fiducia, il coraggio e l’unicità dentro di sè

Tutte le bambine e i bambini sono unici, anche se ancora non lo sanno.

Tu sei il DONO più GRANDE edito da Il Battello a Vapore, raccoglie CINQUE STORIE di Simone Frasca, Sebastiano Ruiz Mignone, Richard Byrne, Tommaso Valsecchi, Thierry Lenain, che li incoraggeranno a scoprirlo: attraverso l’identificazione con i personaggi, le bambine e i bambini saranno stimolati ad aumentare la fiducia in sé, il CORAGGIO e la CONSAPEVOLEZZA che hanno di loro stessi.


Non solo: grazie al prezioso contributo della pedagogista Laura Mazzarelli, questo libro diventa uno STRUMENTO che propone all’adulto un metodo efficace per veicolare al meglio le storie, alle BAMBINE e ai BAMBINI una proposta di riflessione per VIAGGIARE ALLA SCOPERTA della BELLEZZA nascosta dentro ognuno di noi.
Infatti ogni racconto è preceduto da uno scritto dedicato agli adulti, per consentire loro di comprendere prima di leggere la storia, il messaggio che andranno a raccontare.


Come afferma la pedagogista Laura Mazzarelli che ha curato questi consigli utlilissimi, anche l’adulto mentre legge una storia ai bambini deve poter viverla, entrarci dentro, comprendere bene il significato di cosa sta raccontando, perchè i bambini li conosciamo molto bene…e le loro domande appena finita una lettura sono sempre lì pronte a spiazzare.

Ecco dunque che qui troviamo raccolte cinque storie che diventano un utile strumento di riflessione per viaggiare alla scoperta della bellezza nascosta dentro ognuno di noi, con i bambini.

“Tu sei il dono più grande. Storie per scoprire la fiducia, il coraggio, l’unicità dentro di sé” raccontano tematiche che possono far parte della vita di tutti i giorni, dalla paura dei mostri, l’ospedale, o ancora insieme a Pastafrolla e Pappamole toccheranno temi come l’accettazione di sè, l’aspettativa e la paura di deludere gli altri.
Insieme a Zeno il pinguino scopriranno il termine diversità, dell’autostima, dell’orgoglio, della fiducia e cosa accade se si cerca di far di tutto pur di farsi accettare.
Insieme a Panda troveranno il coraggio di allontanarsi per fare un percoso all’interno di sè stessi per ascoltare noi stessi e quelle risposte sacre che sono lì dentro che aspettano solo il momento opportuno di crescita per farsi strada. Infine con Zazì e Max si scopre il potere immenso della naturalezza e dei comportamenti dei bambini mentre giocano, e ci offrono l’occasione di riflettere sull’idea di società e dei ruoli in essa.

A seguire ogni racconto troviamo delle attività in cui i bambini possono sperimentarsi e rielaborare il contenuto letto. Attività perfette da fare a scuola o a casa!
Una lettura consigliata dai 4 anni e dai 7 anni per una lettura autonoma, scritto in stampato maiuscolo per consentire una lettura piacevole ai bambini, senza dimenticare che una storia apparentemente per bambini contiene sempre messaggi e significati profondi e che gli adulti dovrebbero ogni volta interrogarsi su questi significati, prima di narrare qualsiasi racconto.

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La grande avventura di Nara – David Pintor

“Se ti sei mai chiesto da dove vengono i sogni
che ti raggiungono la notte, guardati intorno… Eccoli lì.”

“Prima di andare a dormire, mia figlia Nara mi chiede sempre di raccontarle una storia. Alcuni parlano di pirati e isole segrete; altri, di mostri incredibili o luoghi magici e spettacolari. Ma questa non è solo un’altra storia. Tutto inizia con l’apparizione di un misterioso palloncino. A volte, quando trovi uno di questi palloncini, devi solo lasciarti andare…”


Proprio così ha inizio questa avventura della piccola Nara in compagnia del suo fidato cagnolino.
La grande avventura di Nara, a differenza delle storie tradizionali è che nessuno ci scrive nulla, non ci sono parole, solo immagini meravigliose con cui ogni narratore, adulto o bambino, può costruire la propria storia.

I capelli di Nara sono raccolti con due codine, indossa un maglione a righe e scarpe rosse.
Nara è sdraiata e sta guardando intensamente un libro.
Nara ha un cane di nome… Il cane abbaiando la conduce nella sua cuccia. Indica un palloncino rosso appeso al tetto.
Nara ci pensa un po’, abbraccia forte il cane e, agganciata al filo del palloncino, si lascia andare in aria!….

Così il narratore, piccolo o adulto che sia, sfruttando le meravigliose illustrazioni che popolano ciascuna delle ottanta pagine del libro illustrato, avrà la possibilità di costruire ogni volta una storia diversa, o la stessa modificandone i dettagli, oppure quella che suggeriscono i disegni.

Le avventure si svolgono in luoghi esotici di giorno, ma anche di notte, in mari pericolosi, nelle savane e nelle giungle. Nara incontra animali selvatici con cui finirà per essere amica.
E poi viaggiamo con lei e il suo cagnolino persino sulla Luna con un razzo; a curiosare tra i crateri lunari e, senza alcuna intenzione di disturbarlo, svegliare un drago che dormiva tranquillo, e correre e correre, sfuggendo tra scherni e linguacce alle fauci spalancate più che minacciose… perché in fondo non conta la logica, ma lasciarsi trasportare nei luoghi che più desideriamo.

La grande avventura di Nara di David Pintor edito da Mondadori è un libro speciale che ci permetterà di parlare, di inventare, di viaggiare, esplorare e sognare.
In questo albo senza testo (silentboook), David Pintor stabilisce un ritmo di avventura in cui le avventure si susseguono su ogni doppia pagina senza bisogno di una sola parola. La struttura segue una logica sequenziale e fa appello all’immaginazione e alla fantasia.


La circolarità si impone con il ritorno del razzo a casa, ma la presenza di un nuovo pallone lascia aperta la possibilità di vivere nuove avventure.
L’espressività della protagonista, la complicità tra lei e il suo compagno di avventure canine, l’umorismo e i dettagli di gesti o comportamenti servono il giocoso senza pretese e con una semplicità empatica. I piccoli salti contestuali non cedono alla tentazione di spiegare nulla, quindi sta a ciascuno leggere la propria storia,
Ci sono molti modi per leggere lo stesso libro. Ogni lettore ha il suo

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Non voglio stare in SILENZIO! – Laura Ellen Anderson

Non voglio stare in silenzio, preferisco il RUMORE!
Voglio che la MIA VOCE si senta tra la gente a tutte le ore!

Perché tacere quando si può fare molto rumore? Ci sono così tanti modi per essere ascoltati, dai colpi allo schiocco, dagli schizzi al ruggito, e la bambina in questo libro li fa tutti. Assaporando un frastuono, non riesce a capire perché qualcuno vorrebbe stare zitto.
Un giorno deve persino andare in biblioteca e significa che dovrebbe stare seduta in silenzio un sacco di tempo ma è TROPPO NOIOSO urla a gran voce generando un shhhhhhhhhhh da tutti gli altri!


Per far passare un po’ il tempo magari può aprire un libro..e si ritrova completamente assorbita dalla storia con tutto il rumore e l’avventura che si svolgono nella sua immaginazione.

“DENTRO la mia testa ci sono un sacco di RUMORI e SUONI:
pirati, maghi e sirene, mille avventure in mondi lontani.”

Da quel momento in poi, inizia ad ascoltare il mondo che la circonda e scopre di imparare così tanto ascoltando – anche se a volte le piace ancora essere rumorosa!


Favolosamente divertente, “Non voglio stare in silenzio” di Laura Ellen Anderson edito da Picarona. Una lettura brillante e leggera da leggere ad alta voce, il testo rimbalza insieme a molti rumori e azioni a cui i più piccoli possono unirsi.
Anche le illustrazioni sono meravigliose e piene di energia e vita poiché la bambina prima si diverte a fare rumore e poi trova la meraviglia della lettura e l’importanza di ascoltare. Ogni espressione cattura perfettamente le sue emozioni.


E’ una simpatica e vitale celebrazione dell’espressione di come essere se stessi in modi diversi.
È un’esplorazione giocosa e gentile del tempo e del luogo per il silenzio, ma il bambino lo impara e lo valorizza per se stesso piuttosto che per la lezione che gli viene detta o costretta. La ragazza del libro impara come il mondo si ferma ed è tranquilla e immobile quando legge ed è assorbita dalle storie piuttosto che distratta.
E un modo meraviglioso per ricordarci che c’è un tempo per la calma e un tempo per l’energia esplosiva 😉
Unisciti a questa bambina, in questo rumoroso libro illustrato su come prendere atto delle cose più tranquille della vita.

“Mi piace stare in silenzio,
così posso ASCOLTARE IN ADORAZIONE
i piccoli e meravigliosi suoni
ai quali prima non prestavo attenzione.”

Fare rumore è MOLTO divertente, ma cosa succede quando ti prendi il tempo per ascoltare veramente il mondo che ti circonda?
Una lettura perfetta per tutti i bambini che amano battere cose, urlare a gran voce e sfrecciare in ogni dove e sempre 🙂
.è anche grazie al silenzio che possiamo ascoltare il mondo e viaggiare sulle ali della nostra fantasia!

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Piccola Macchia – Lionel Le Néouanic

“Piccola Macchia si annoia,
senza amici, nel suo angolino.
Salve ragazzi…posso giocare con voi?”

La protagonista non ha una forma, è una piccola macchia nera, senza occhi, bocca, braccia e gambe. Una macchia e basta.
Piccola Macchia compare così nella prima pagina del libro, sola, in basso a destra: è completamente nera, i bordi irregolari delle macchie di inchiostro, simili a quelle maldestramente cadute nei quaderni di scuola di un tempo; Piccola macchia è sola e si annoia.

Un giorno la mamma la sprona ad andare a cercare degli amici e vagando di qua e di là trova infine delle forme, un triangolo verde, un quadrato rosso, un rettangolo blu, e un cerchio giallo.
Piccola macchia è diversa e viene rifiutata dal gruppo, ma il babbo le insegnerà a tirare fuori il tesoro nascosto dentro di lei, per tornare dagli amici e stupirli. E così accade! Piccola macchia ha una dote incredibile: sa trasformarsi in tutto quello che vuole. Così riesce a conquistare la loro amicizia e insieme si divertono a giocare e creare nuove figure.

Piccola Macchia di Lionel Le Néouanic edito da Edizioni Primavera, oltre che un omaggio allo scrittore illustratore olandese Leo Lionni, che scrisse “Piccolo Blu Piccolo Giallo”, vuole, essere un remake di grandi di quadri, in onore a pittori come Mirò e Matisse.

“Niente è banale o stupido,
anche la cosa più banale può
trasformarsi in qualcosa di meraviglioso.
Segni e macchie mi danno stimolo e idee nuove,
ai miei occhi si trasformano in persone,
animali e cose grazie alla qualità magica del segno.”
JOAN MIRO’

Proprio come accade per Piccola Macchia, il viaggiare e l’esplorare contengono un forte potenziale educativo e pedagogico nella vita di un bambino in età della Scuola dell’Infanzia, in particolare il viaggio è, come in questo caso metafora di crescita, un’esperienza simbolico-affettiva è apprendimento.
Il cammino che i bambini e le bambine compiono è un vero e proprio viaggio nel quale si fanno incontri, si istaurano relazioni, si guarda, ci si stupisce e si fanno esperienze nuove.
Piccola Macchia, infatti, è il protagonista di una storia di amicizia che nasce come spesso accade: in salita, con un rifiuto.
Come fa un bambino a farsi nuovi amici?

E’ difficile farsi accettare ed è difficile anche riprovarci, dopo essere stati rifiutati.

…Cerca dappertutto…
senza però trovare un solo amico…
ad un tratto sente delle grida…
…Piccola Macchia si avvicina e dice…
…posso giocare con voi?…
…ma non ti vedi? Tu non sei come noi,
non hai nessuna forma ne colore!

Gli amici che Piccola Macchia ha scelto non lo accettano. Loro sono un gruppo di piccole forme colorate geometriche e soprattutto ben definite, non hanno nessuna intenzione di accettare e fare amicizia con una forma informe e che per di più è tutta nera. Piccola Macchia torna a casa in lacrime, la mamma lo consola, ma soprattutto gli svela un grande segreto.

“Tu non lo sai, ma dentro di te c’è un tesoro,
un tesoro meraviglioso, che devi ancora scoprire…”

Lui si asciuga le lacrime, raccoglie tutto il suo coraggio e torna da loro.

“Oooh!” Piccola Macchia non c’è più!
Aiuto Un Mostro!
Gridano le piccole forme!…

“ INCREDIBILE!”
Piccola Macchia si può trasformare
in tutto ciò che vuole
Possiamo giocare con te?

Ecco che quei bambini, così rigidi nelle loro forme geometriche perfette, imparano da Piccola Macchia il gioco più divertente del mondo, quello di giocare a non essere sempre se stessi.
Piccola Macchia gli fa vedere delle forme che non avevano mai visto prima d’allora, gli insegna a trasformarsi e insieme giocano a fare nuvole, onde e stelle. Ora tutti insieme, uno di fianco all’altro, sono una faccia, un sorriso, poi tanti sorrisi e domani Piccola Macchia gli insegnerà a mischiarsi e forse così si aggiungeranno anche altri amici.

WOW!…
che bello il tuo gioco, Piccola Macchia…

Così fa Piccola Macchia, conquistando l’amicizia e la stima degli altri protagonisti di questa storia (forme  geometriche) e così fanno anche i nostri bambini e le bambine, confrontandosi, discutendo, a volte litigando, ma alla fine mostrando il tesoro che ognuno porta con sé. Ogni giorno, confronto dopo confronto, e sempre con un po’ di sostegno 😉 imparano a collaborare, a condividere le cose ed i pensieri.

Piccola Macchia insegna ad avere fiducia in se stessi e a credere nelle proprie potenzialità, ma anche in quelle degli altri seppur diversi da noi, inoltre grazie all’uso di macchie e forme, anzichè l’uso di personaggi strutturati, stimola la fantasia e la creatività dei bambini.

Piccola Macchia non è una semplice lettura, è un’occasione unica e ampia di creare laboratori, piccole riflessioni con i bambini per elaborare insieme il grande messaggio di vita che con la sua avventura racconta questa piccola macchia nera ❤

Piccola Macchia è uno di quei libri da avere, è un libro che “sa di libro”:
ha una grande storia, non è prevedibile, non fa la paternale, prende per mano pagina dopo pagina e ci lascia infine con tanti significati semplici ma fondamentali su cui riflettere.

Le avventure di Piccola Macchia ecco che diventano anche la narrazione di quotidiane difficoltà che i bambini e le bambine incontrano sul proprio cammino:
il rifiuto dei pari,
l’essere considerati diversi,
inadeguati
o semplicemente poco simpatici ai compagni.
Ma questa storia ci insegna che, con l’aiuto degli adulti, ogni bambino può scoprire il
tesoro che c’è dentro ognuno di loro, per mostrarlo agli altri.

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Piccolo Elefante va in Cina – Sesyle Joslin

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“Piccolo Elefante nuotava sette bracciate di qua
e sette bracciate di là. E mentre nuotava, canticchiava”.

Piccolo Elefante va in Cina è un piccolo gioiello. A patire dal formato, per la casa editrice che lo ha portato in Italia, OrecchioAcerbo, per la traduzione di Carla Ghisalberti.
Ma andiamo con ordine, quello che vi presentiamo oggi è un albo dal tocco orientale ………..

Di Sesyle Joslin (autrice della serie dedicata al Piccolo Elefante) con illustrazioni di Leonard Joseph, entrambi vincitori in Italia del Premio Andersen 2015 per il miglior libro per la fascia 0/6 anni.
Questa è una storia piena di tenerezza e divertimento, dove i protagonisti, nei loro dialoghi divertenti, raccontano un po’ di Cina e sperimentano, insieme con i piccoli lettori, le prime parole in cinese, ma sopratutto con uno sguardo pieno di tenerezza, esplorano quel percorso di crescita verso una sempre maggiore autonomia di un piccolo elefante in cui può riconoscersi ogni bambino.

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Dedicare tempo a un bambino, dedicargli un tempo di ascolto è richiesto quotidianamente e ripetutamente ad ogni mamma, forse per reale disinteresse e noia verso un gioco che già conosce ogni bambino, come piccolo elefante, ricorre all’adulto avanzando le più svariate richieste.
“Mi annoio, cosa posso fare, ho fame…” oppure “giochi con me?”
Quest’ultima richiesta significa anche e soprattutto trovare soluzioni per stimolare la sua curiosità.
Non è un trucco, è saggezza e Mamma Elefante, gigantesca figura grigia in costume intero a grandi fiori, che indossa enormi quanto misteriosi occhiali da sole e un grande cappello di paglia, lo sa.

Piccolo elefante è in spiaggia, pantaloncino nero e maglietta a righe; un po’ fa il bagno, un po’ passeggia (a sentir lui in realtà sono anni che passeggia), un po’ si annoia. Chiede appunto, che la mamma risolva la questione e ottiene in cambio un’idea meravigliosa: scavare una buca che porti fino in Cina!!
Ma dov’è la Cina? Beh, dall’altra parte del mondo, ma scavando bene e a lungo ce la si fa ad arrivarci, a visitarla e anche ad assaggiare qualche prelibatezza.

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E voi siete mai stati in Cina?
Io no, però oggi ho imparato alcune altre parole essenziali senza le quali non potrei certo dire di conoscere il cinese: zuppa, formaggio, gelato, grazie e long (drago).

“L’ultima volta che ne ho sentito parlare la Cina si trovava dall’altra parte del mondo”

“Sul serio?” “In tal caso, tutto e tutti sono a testa in giù” aveva commentato il simpatico elefantino saltellando allegramente sulla calda sabbia.

“Oh, mamma Elefante, come fai a sapere così tante cose?
Dipende forse dal fatto che hai una testa così grande?”.

L’elefante aveva deciso di raggiungere il lontano Paese e..
“al mio ritorno ti racconterò tutto”.

Così, ben equipaggiato con Orso, paletta, occhialini da nuoto e cestino da pic nic in testa per viaggiare in incognito, qualche parola in cinese insegnata dalla mamma, strumento necessario per muoversi autonomamente in ogni luogo Piccolo Elefante parte per il suo viaggio dall’altra parte del mondo, dove sicuramente chi vi abita vive a testa in giù.

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Capita poi che scavando nella sabbia si trovano dei veri tesori, è capitato a tutti di trovare una monetina, anche Piccolo elefante ne trova una, proprio mentre sta scavando diretto in Cina, molla le operazioni di trivellamento della sabbia e corre a spendersi la monetina al miglior caffè del lungomare, sulla giostra e poi sul risciò…ma come, e la buca? E bè, se ne sarà dimenticato, la monetina ha aperto nuovi orizzonti e Piccolo elefante li ha varcati, i bambini, si sa, sono ondivaghi, seguono ogni stimolo.
E poi tornare, in spiaggia, laddove c’è un mondo che sta a testa in su e una mamma che lo aspetta sorridente e disponibile a viaggiare ancora assieme.

Certo ci vuole anche una mamma, o un papà, che lascino liberi di esplorarli, questi mondi!
Non so effetivamente quanti bambini posso contare su genitori che permettano loro di scavare una buca di sabbia tale da condurli dall’altra parte del mondo…in Cina, appunto 😉
Piccolo elefante questa mamma speciale ce l’ha, pronta ad ascoltare, a raccontare e persino a fingere di dormire e non accorgersi di nulla pur di lasciare tempo e spazio al suo Piccolo elefante in preda al gioco e persino alla noia…oltre che alla fame! ..e con quel “Ti aspetterò”  mamma elefante regala autonomia di pensiero e immaginazione, fiducia al Piccolo Elefante. Che, sebbene vada e torni nervosamente in cerca di rassicuranti informazioni, è pronto ad andare per il mondo o pensare almeno di poterlo fare.

Il testo è lungo e, sebbene il formato del libro sia piccolo, non pensate che si rivolga solo a bimbi piccoli, ne godranno molto anche i bambini di età scolare, oppure sarà una bella occasione di leggere a puntate, e i bimbi non vedranno l’ora! Garantito!!

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Piccolo Elefante va in Cina è una storia sull’uso dell’immaginazione, su come un cucciolo di qualsiasi razza, animale o umana che sia, possa farsi trasportare altrove dalla fantasia, dimenticando la noia e persino la fame famelica che attanaglia il Piccolo Elefante di questa storia.
Una storia sulla saggezza delle mamme, sul loro saper indirizzare i figli verso strade mai battute prima alla ricerca di nuove avventure ma, soprattutto, di loro stessi.

ZÀI JIÀN (zai jien) -> ARRIVEDERCI
Ma prima di ringraziarvi per aver letto assieme a noi di Piccolo elefante ricordate più spesso possibile che grazie all’immaginazione è possibile viaggiare ovunque la nostra mente desideri volare.

XIE’ XIE’ (sciè sciè) -> GRAZIE! ❤

Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

Piccolo Elefante va in Cina

Sesyle Joslin

Le Vacanze degli animali – Marianne Dubuc

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Quanti viaggi possiamo fare con la fantasia?! Infiniti mi vien da dire..
E leggendo un libro?!
Assolutamente tantissimi! 😉

A far viaggiare piccoli e grandi con la fantasia, ma anche di tana in tana per tutto il mondo è un piccolo Topo, per di più, Postino!!
L’autrice ed illustratrice canadese Marianne Dubuc propone, dopo Le case degli animali, questo Le vacanze degli animali (Editore Orecchio Acerbo), la storia di Topo Postino alle prese con le vacanze e con una serie di pacchetti da consegnare ai suoi amici in giro per il mondo. In campeggio, su un’isola vulcanica, in mezzo alla giungla: un giro del globo con la sua famiglia, per rilassarsi, consegnare puntualmente i pacchi ma anche per osservare attentamente l’ambiente di ogni singola tappa.

Ecco che nella sua “semplicità”, dato che è strutturato con pochissime frasi in ogni pagina, Le vacanze degli animali, fa davvero viaggiare con la fantasia.
Il protagonista, Topo Postino accompagna il piccolo lettore attraverso tutte le zone e gli ambienti del mondo facendo vedere come si vive in ogni tipo di abitazione.
Dalla roulotte alla tenda da campeggio, alla tana delle marmotte, senza dimenticare l’interno fresco di un cactus nel deserto o l’igloo del Polo Nord, i bambini imparano che ogni ambiente ha una sua casa caratteristica dove è possibile stare bene come nella propria.

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Il mondo si sà è troppo grande per fermarsi, consegnato un pacco, e Topo postino parte per una nuova tappa, altri giri e avventure attendono la simpatica famiglia. Dal gelido polo al cuore della giungla misteriosa, dove un famoso personaggio attende la famiglia, fino a “un giretto fra le nuvole” in mongolfiera per consegnare l’ultimo pacchetto.

Marianne Dubuc ha creato delle dimore superaccessoriate, belle, colorate e confortevoli per accogliere ogni specie di animale in ogni parte del mondo.
Ogni casa è curata e pensata in modo dettagliato ed originale, ogni personaggio che ci abita oltre ad accoglierci nella sua casa apre le porte della fantasia ad una storia diversa. Ecco che ogni casa, ogni pagina è uno spunto narrativo che i piccoli lettori potranno cogliere per far nascere altre mille storie.

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Altro dettaglio che i bimbi notano subito sono quei piccoli dettagli fiabeschi sparsi qua e là, se colti, ci guidano in altri mondi fantastici! Avete visto per caso Pollicino, i 3 porcelli, il lupo e cappuccetto rosso?
Ma attenzione dicono che ci siano anche i fratelli Hansel e Gretel, li avete notati? 😉

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Vi posso assicurare che appena i bimbi riconscono questi “famosi” personaggi i loro occhi si illumineranno dallo stupore!! Ammirateli sono espressioni da non perdere..

Grazie agli infiniti e curati dettagli di ogni casa e di ogni paesaggio rendono questi libri albi colorati e ricchi di espressive e dettagliate illustrazioni, vien quasi da pensare allo stile Wimmelbuch.
Forse anche per questo stile unico i bimbi adorano Topo postino e i suoi amici, perchè ci si perde nei dettagli, e si viaggia verso tane sconosciute, verso abitudini diverse, d’altronede ognuno di noi ha una casa diversa, no?!.

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I bambini, con la loro sana ed immensa curiosità scopriranno, viageranno e visiteranno insieme alla famiglia di Topo postino stimolando il loro desiderio di sapere, insomma Le case degli animali e Le Vacanze degli animali sono una sorta di libri gioco in cui rincorrere i dettagli e aguzzare la vista.

Non mi resta che auguravi un felice viaggio.. con la Fantasia!

Marianne Dubuc

 

Le case degli animali

Marianne Dubuc

Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

Vivi come credi, fai cosa ti dice il cuore…

C’era una volta una coppia con un figlio di 12 anni e un asino.
Decisero di viaggiare, di lavorare e di conoscere il mondo.
Così partirono tutti e tre con il loro asino.
Arrivati nel primo paese, la gente commentava: “guardate quel ragazzo quanto è maleducato…lui sull’asino e i poveri genitori, già anziani, che lo tirano”.
Allora la moglie disse a suo marito: “non permettiamo che la gente parli male di nostro figlio.”
Il marito lo fece scendere e salì sull’asino.
Arrivati al secondo paese, la gente mormorava: “guardate che svergognato quel tipo…lascia che il ragazzo e la povera moglie tirino l’asino, mentre lui vi sta comodamente in groppa”.
Allora, presero la decisione di far salire la moglie, mentre padre e figlio tenevano le redini per tirare l’asino.
Arrivati al terzo paese, la gente commentava: “pover’uomo! dopo aver lavorato tutto il giorno, lascia che la moglie salga sull’asino.
E povero figlio, chissà cosa gli spetta, con una madre del genere!
Allora si misero d’accordo e decisero di sedersi tutti e tre sull’asino per cominciare nuovamente il pellegrinaggio.
Arrivati al paese successivo, ascoltarono cosa diceva la gente del paese: sono delle bestie, più bestie dell’asino che li porta.
Gli spaccheranno la schiena!
Alla fine, decisero di scendere tutti e camminare insieme all’asino ma, passando per il paese seguente, non potevano credere a ciò che le voci dicevano ridendo: “guarda quei tre idioti: camminano, anche se hanno un asino che potrebbe portarli!”

Conclusione:
ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.

Vivi come credi. fai cosa ti dice il cuore
…ciò che vuoi…una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.

Canta, ridi, balla, ama…e vivi intensamente ogni momento della tua vita…
prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.

I 7 Passi del Perdono - La Scienza della Felicità - Libro
Un metodo rivoluzionario per guarire e realizzarsi

Voto medio su 5 recensioni: Da non perdere

Il perdono è in grado di modificare profondamente la struttura della materia, della vita, delle emozioni e dei pensieri, sia nostri sia delle persone che ci circondano.

Un vero e proprio balsamo che crea le condizioni per un approccio positivo alla vita e permette di recuperare e conservare una buona salute.

Il perdono viene considerato uno strumento terapeutico di eccezionale efficacia perché, se usato correttamente, disintossica corpo, mente e spirito, permettendo di riconquistare fiducia in se stessi e, se si vuole, ristabilire le relazioni interrotte.

Grazie alla lettura di questo libro puoi imparare a trasformare il dolore, l’odio e il rancore in amore, quindi ad ampliare la tua coscienza. Perdonando si verificano cambiamenti straordinari nella tua vita e, allo stesso tempo, diventi una persona migliore.

In questo libro vengono descritti i 7 passi del perdono, ossia 7 livelli di comprensione e realizzazione del perdono, supportati da sette potenti tecniche, i relativi esercizi di preparazione e la filosofia che costituiscono il rivoluzionario metodo utilizzato nella Scuola Internazionale del Perdono fondata dall’autore.

Grazie alla lettura di queste pagine puoi:

  • imparare a liberarti del dolore, dell’odio e del rancore trasformandoli in amore
  • utilizzare veri e propri strumenti di crescita, riequilibrio e auto-guarigione

Un Regalo al Giorno per Te!

Le scuse..

La mente mente

« Le scuse per non fermarci a chiedere se questo correre ci rende felici sono migliaia, e se non ci sono, siamo bravissimi a inventarle. »

Da Un altro giro di giostra
di Tiziano Terzani

Un Altro Giro di Giostra

Viaggiare è sempre stato per Tiziano Terzani un modo di vivere e così, quando gli viene annunciato che la sua vita è ora in pericolo, mettersi in viaggio alla ricerca di una soluzione è la sua risposta istintiva.

Solo che questo è un viaggio diverso da tutti gli altri, e anche il più difficile perché ogni passo, ogni scelta – a volte fra ragione e follia, fra scienza e magia – ha a che fare con la sua sopravvivenza.

Alla fine il viaggio esterno alla ricerca di una cura si trasforma in un viaggio interiore, il viaggio di ritorno alle radici divine dell’uomo. Un libro sull’America, un libro sull’India, un libro sulla medicina classica e quella alternativa, un libro sulla ricerca della propria identità.
Un altro giro di giostra ha segnato una svolta nella vita e nell’opera di Tiziano Terzani, e forse anche per le moltissime persone che l’hanno letto sinora. Il libro con il quale il grande giornalista che ha raccontato il mondo ha deci! so di intraprendere un più intimo e personale e di parlare a tutti noi per raccontarci una storia che ci riguarda da vicino.

E quando tu desideri qualcosa..

[…] “Sono le forze che sembrano negative, ma che in realtà ti insegnano a realizzare la tua Leggenda Personale.

Preparano il tuo spirito e la tua volontà.

Perchè esiste una grande verità su questo pianeta: chiunque tu sia o qualunque cosa tu faccia, quando desideri una cosa con volontà, è perchè questo desiderio è nato nell’anima dell’Universo. Quella cosa rappresenta la tua missione sulla Terra.”

“Anche se si tratta soltanto di viaggiare? O di sposare la figlia di un commerciante di tessuti?”

“Oppure di cercare un tesoro. L’Anima del Mondo è alimentata dalla felicità degli uomini. O dall’infelicità, dall’invidia, dalla gelosia.

Realizzare la propria leggenda personale è il solo dovere degli uomini. Tutto è una sola cosa. E quando tu desideri qualcosa, tutto l’Universo cospira affinchè tu realizzi il tuo desiderio.”

[…] Sentì all’improvviso che avrebbe potuto guardare il mondo come la povera vittima di un ladro, oppure
come un avventuriero in cerca di un tesoro.

“Sono un avventuriero in cerca di un tesoro,” pensò deciso, prima di sprofondare esausto nel sonno.

estratto da L’Alchimista di Paulo Coelho

L'Alchimista - Edizione Illustrata

Da non perdere

Impara ad ascoltare il tuo cuore: è l’insegnamento che scaturisce da questa favola spirituale e magica. Alle frontiere tra il racconto da mille e una notte e l’apologo sapienziale, L’Alchimista è la storia di una iniziazione. Ne è protagonista Santiago, un giovane pastorello andaluso il quale, alla ricerca di un tesoro sognato, intraprende quel viaggio avventuroso, insieme reale e simbolico, che al di là dello Stretto di Gibilterra e attraverso tutto il deserto nordafricano lo porterà fino all’Egitto delle Piramidi. E sarà proprio durante il viaggio che il giovane, grazie all’incontro con il vecchio Alchimista, salirà tutti i gradini della scala sapienziale: nella sua progressione sulla sabbia del deserto e, insieme, nella conoscenza di sé, scoprirà l’Anima del Mondo, l’Amore e il Linguaggio Universale, imparerà a parlare al sole e al vento e infine compirà la sua Leggenda Personale. Il miraggio, qui, non è più solo la mitica Pietra Filosofale dell’Alchimia, ma il raggiungimento di una concordanza totale con il mondo, grazie alla comprensione di quei “segni”, di quei segreti che è possibile captare solo riscoprendo un Linguaggio Universale fatto di coraggio, di fiducia e di saggezza che da tempo gli uomini hanno dimenticato.

Esigenze della Vita

La longevità non è una ricetta che si applica; è una continua ricerca.
La longevità è come la felicità.Non è un punto di arrivo, ma un modo di
viaggiare. Con la vostra immaginazione potete creare
la realtà che volete.

(Osho)

E-Books - L'arte Della Longevità
Ovvero, come capire che invecchiare è una vittoria e non una sconfitta

Prezzo € 4,90

La parola stress deriva dal latino stringere che significa “provocare tensione”.
In inglese la parola strain, significa “tensione, sforzo”.
Possiamo definire lo stress come una reazione arcaica di fronte a diversi fattori, chiamati “stressori”, che preparano l’organismo a lottare, fuggire o adattarsi ad una supposta minaccia.

Lo stress è uno stato di eccitazione, a partire dal quale l’organismo reagisce di fronte alle diverse esigenze della vita.
È chiaro che non possiamo vivere senza una certa tensione o stress, dal momento che vivere significa essere esposti ad ogni tipo di sfida.
Ogni giorno tutti dobbiamo fare fronte agli alti e bassi della vita.
Lo stato di stress si instaura quando le richieste, cui il soggetto deve fare fronte, superano ciò che egli è in grado di sopportare.

La società ha creato nuove esigenze che mettono alla prova la nostra capacità di sopravvivere.
Pertanto lo stress sarebbe una risposta incontrollata, o non adeguata, nel processo di adattamento a certi stimoli ambientali.

Pertanto esistono due dimensioni nello stress:
1) Lo stimolo o situazione minacciante.
2) La capacità della persona di reagire alla minaccia.
Il tipo di risposta che diamo di fronte agli stimoli è determinante.

Ognuno di noi, in base alla propria personalità, reagisce alle situazioni della vita in modo differente. In altre parole noi soffriamo per il significato che diamo alle situazioni. Spesso è il contesto sociale che predispone alle situazioni stressanti.

La stessa situazione, che si rivela angustiante per alcune persone, per altre può essere fonte di piacere.
Molto spesso le nostre reazioni hanno poco a vedere con i fatti reali, ma sono più il frutto delle interpretazione e dei pensieri distorti che elaboriamo.

Se il soggetto interpreta una situazione come pericolosa o minacciosa, reputando che le sue risorse siano scarse per fronteggiarla, vi sarà una reazione di stress, che può essere sproporzionata e tale da creare disturbi fisici e psichici.
Per esempio, la collera e l’ostilità aumentano il rischio di ipertensione arteriosa e quindi le probabilità di infarto, ma non aiutano ad affrontare un problema.
Comunque, lo stress prolungato nuoce alla salute e accelera i processi di invecchiamento.

La cosa più semplice ed efficace che possiamo fare per neutralizzare gli effetti dello stress è di imparare a rilassarci.
“Rilassarsi significa interrompere un’attività che richiede concentrazione o un grosso sforzo fisico per fare qualche cosa di piacevole o niente del tutto. Rilassamento significa concedersi tempi e spazi per riprendersi fisicamente e psicologicamente da situazioni che sono state fonte di stress e ansia.”
Dopo un intenso sforzo fisico o mentale, dobbiamo rigenerarci dedicandoci a qualcosa che ci piace e che ci permette di rilasciare tutti i muscoli, la cui contrazione – spesso involontaria- è una risposta a stati d’ansia.
Imparare qualche tecnica di rilassamento ci permette di tornare nuovamente in una condizione di normalità e serenità.

Esistono svariate tecniche che possono essere utili per raggiungere lo scopo.
Il rilassamento muscolare progressivo (PMR), ideato dal medico-fisiologo Edmund Jacobson, è basato sul principio che, liberando la tensione mentale e fisica, possiamo entrare in maggiore sintonia con i messaggi provenienti dal nostro organismo.

A chi svolge un lavoro sedentario a contatto con il pubblico io consiglio, prima di esercitarsi sul rilassamento, di effettuare dei movimenti energici del corpo per liberarsi dall’eccesso d’energia e di tensione che si è accumulata nell’organismo.
L’esercizio consiste nello stendersi in posizione comoda e, dopo avere fatto alcuni respiri profondi, nello stringere forte per cinque secondi le dita dei piedi per poi espirare e lasciare la tensione.
Dopo 20 secondi di rilassamento si ripete con l’altro piede e quindi con tutte le rimanenti parti del corpo.
Durante l’esercizio bisogna prestare attenzione alla respirazione e percepire la tensione dei muscoli che si allenta.

Altra tecnica molto diffusa in occidente è il Training autogeno, ideato dal neuropsichiatra svizzero Shultz.
L’attenzione è focalizzata sulle sensazioni associate al rilassamento, come la pesantezza degli arti e la regolarità del battito cardiaco.

Tante altre tecniche possono essere utili per evitare o neutralizzare gli effetti dello stress, che, perdurando a lungo, influenza negativamente il funzionamento del sistema immunitario e può provocare malattie, anche gravi.

È importante che impariamo a percepire i segnali del corpo, anziché ignorarli.

Per questo può essere utile, ogni volta che sia possibile, provare a rallentare il ritmo con cui facciamo le cose: mangiare, parlare, camminare, assaporando in pieno il momento presente.
Con la pratica costante diverrà un’abitudine, che potrebbe regalarci la sorpresa di constatare che la nostra “performance” (in italiano rendimento, prestazione) è migliorata.

Prestando attenzione alla vostra postura, potrete anche notare come questa sia collegata con gli stati emotivi: noterete che quando chinate la testa e lasciate cadere le spalle in avanti siete depressi, quando serrate le mascelle e stringete
i pugni siete in preda alla collera.
Il linguaggio del corpo rispecchia le vostre emozioni e invia messaggi a chi vi circonda. Prestando attenzione ai messaggi non verbali che voi inviate agli altri, imparando a capire il linguaggio corporeo e il comportamento del vostro interlocutore, eviterete incomprensioni e motivi di tensione.

E-Books – L’arte Della Longevità pag. 50-52

Impara di nuovo a sognare in grande!

Come usare la legge di attrazione..e diventare campioni nella vita!

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Si parla tanto di come usare la legge di attrazione per raggiungere i nostri obiettivi e realizzare i nostri sogni, ottenere la ricchezza e la felicità. Ma cosa vuol dire usare la Legge d’Attrazione e gli mettere in pratica i consigli di The Secret?

Quanto ricchi, quanto felici?

Innanzitutto questi concetti vanno quantificati perché nella concezione di ciascuno corrispondono a un metro di misura diverso. Per me molti soldi potrebbero essere 100.000 euro all’anno. Per una persona con una esperienza di vita diversa, questa cifra può essere la normalità o quasi. Per altre persone invece, la mia idea di ricchezza può essere già esagerata di per sé e magari per essere felici a loro basterebbe molto meno. Magari per qualcun altro – molto saggio – la ricchezza si quantifica in tempo libero per sé e per chi si ama e il denaro è secondario. In realtà io penso che la ricchezza e la prosperità che possono renderci felici, siano quelle che possiamo gestire, che ci rendono capaci di vivere la nostra vita al meglio senza stravolgerla, che ci danno la possibilità di avere un equilibrio che sia il nostro equilibrio senza che diventiamo schiavi del denaro. Non è semplice talvolta; c’è una sottile differenza tra ricchezza e prosperità, come insegna Steve Nobel, ma è una sottile differenza determinante.

Cosa è veramente importante?

Stabilire delle delle priorità e capire cosa davvero per noi è importante è fondamentale per il nostro benessere. Cosa viene prima? Il tempo? Gli affetti? Il denaro? Poter viaggiare o studiare? E proprio questo è il punto di partenza, il nostro IO, imparare a conoscerci profondamente. Capire quali sono i nostri desideri, al di là delle convenzioni sociali o culturali esterne. Una volta che abbiamo le idee chiare su quello che potrebbe renderci felici, può essere molto utile visualizzarlo, allo scopo di focalizzarlo meglio (Il potere del Focus). Genevieve Behrend spiega molto bene che è proprio la visualizzazione il nostro maggior potere creativo e che imparare ad usarla, imparare a vedere quello che desideriamo, può davvero far accadere cose straordinarie. La visualizzazione, come sostiene anche il famoso medico Roy Martina, andrebbe insegnata fin da piccoli. E il dottor Martina ha davvero ottenuto successi straordinari imparando e continuando nel tempo a visualizzare; ha addirittura avuto ragione di un ADHD (disturbo dell’attenzione) che non gli ha impedito di diventare un campione nello sport, un medico di fama internazionale e una trainer eccezionale..

Puoi essere quello che vuoi

In nuce, ciascuno di noi ha dentro di sé la capacità di fare tutto – davvero qualunque cosa – e di essere tutto.
Quando eravamo bambini e ci guardavamo allo specchio, cosa vedevamo? Un astronauta? Una ballerina professionista? Un cantante famoso? Il Presidente della Repubblica?
Eppure non molti di noi sono riusciti a realizzare i propri sogni proprio come li avevano sognati da bambini. Perché? Quelli che ce l’hanno fatta erano più dotati o semplicemente sono stati più fortunati? Cosa avevano in più degli altri?

È chiaro che non tutti nascono con le qualità innate per fare la ballerina o l’astronauta o il/la cantante; anche se moltissimo si può fare e migliorare – e questo vale per tutti. Però è indubbio che ciascuno – nessuno escluso – nasce con il dovere/diritto di realizzare se stesso al meglio e essere felice. Ed è davvero alla nostra portata tutto questo. Solo che invece che allenarci a fare volteggi, dobbiamo allenare la nostra mente, la nostra capacità di visualizzazione, la nostra elasticità…e la nostra fede. E dobbiamo anche imparare di nuovo a sognare in grande.

Pensare in grande

Proprio così! La prima cosa indispensabile per avere grandi risultati è avere grandi sogni, grandi aspirazioni e crederci fermamente al di là di quanto ci possano mettere i bastoni tra le ruote le persone che abbiamo intorno. Dobbiamo imparare o re-imparare a pensare fuori dal coro e riscoprire l’unicità che ci caratterizza e che ci rende unici e speciali. Ciascuno di noi ha almeno un talento – alcuni più di uno – unico e irripetibile. È chiaro che se ha doti eccezionali per fare l’astronauta e nella vita fa un lavoro che non gli piace – magari il meccanico o il contabile…potrebbe non essere il miglior meccanico o contabile.

Una volta che siamo riusciti a focalizzare quello che desideriamo e a visualizzarlo – può essere utile anche disegnarlo – siamo pronti per creare una strategia vincente per ottenerlo. Prima di partire, cosa fondamentale per far avverare il nostro desiderio è la motivazione. Quanto ci teniamo? Cosa siamo disposti a fare per ottenere ciò che desideriamo? Se il nostro desiderio è quello di migliorare le nostre prestazioni sportive, siamo disposti a svegliarci prima la mattina per allenarci?
Allo stesso modo, vince in noi la pigrizia o la voglia di riuscire?

Parafrasando Assaraf, ci sono due atteggiamenti che caratterizzano due diversi tipi di persone: quelle che fanno quello che c’è da fare e quelle che fanno tutto il necessario per ottenere il risultato. E fa davvero un mondo di differenza essere nel primo o nel secondo gruppo.

Non esiste risultato senza azione. Ma ogni azione nuova, mette in discussione quello che abbiamo fatto o siamo stati finora. Dobbiamo decidere. Scegliere chi vogliamo essere. E se necessario cambiare il nostro stile di vita. Se il risultato sarà la nostra realizzazione e felicità, il prezzo da pagare è adeguato. O no?!

La ricetta per diventare campioni nella vita

Una volta che abbiamo un sogno, l’abbiamo visualizzato, siamo certi di voler arrivare dove ci siamo prefissi e siamo disposti a fare tutto il necessario per riuscire, molto è già stato fatto. Ora ci serve soltanto un piano preciso, una strategia vincente, esercizio, e tanta umiltà per apprendere dagli errori che inevitabilmente faremo sulla strada.
Roy Martina, nel suo libro l’Anello mancante del Segreto, suggerisce una ricetta per diventare campioni nella vita:

INTELLIGENZA A TUTTO TONDO: molti sono intelligenti, ma non in tutti i campi. Secondo Martina per avere successo è importante allargare la propria intelligenza ad aree diverse da quelle note, scegliendo, ad esempio, ogni anno – come hobby o come studio – una nuova materia da studiare o approfondire.

PRATICA: tutti i campioni passano molto tempo a fare pratica in modo molto attento. Ciò significa applicare in modo attivo un’abilità o una competenza già acquisita. Occorrono che le cose diventino automatiche perché si realizzino in modo eccellente. “La ripetizione è la madre di tutte le abilità” – afferma Martina nel suo libro “SEI UN CAMPIONE”.

COMMETTERE ERRORI: attraversare momenti difficili e trovare – anche in modo creativo a volte – nuove soluzioni fa parte dell’atteggiamento di chi desidera VINCERE nella sua vita. Molte cose richiedono una mole di esperienza che – com’è noto – aumenta quanto più si è capaci di apprendere dagli errori.

ENERGIA: dove prendono i campioni tutta la loro energia? Essa deriva dall’entusiasmo e dall’eccitazione riguardo a ciò che fanno. Questo è il segreto della loro vitalità. “Porsi le domande giuste e che rinforzano è importante per mantenere l’entusiasmo” – suggerisce ancora Martina. La motivazione appunto.

DETERMINAZIONE: i “campioni della vita” credono nei loro obiettivi e nelle loro possibilità di riuscita. Non riescono ad immaginare il fallimento e, in caso di sconfitta, la interpretano come un processo di apprendimento sulla strada che li condurrà al successo.

FOCALIZZAZIONE: La focalizzazione consiste nel mettere qualcosa al centro della propria attenzione. Entusiasmo e focalizzazione rappresentano un’accoppiata vincente per chi vuole ottenere grandi risultati: quando si fa qualcosa che rende entusiasti non si ha alcun problema a restare concentrati su di essa e, conseguentemente, a realizzarla con il massimo risultato.

OSARE RISCHIARE: I campioni rischiano, si espongono e ignorano le critiche di chi non accetta il sentiero che hanno scelto. “Non vengono sfiorati dalle critiche, ma prendono le loro decisioni ascoltando il loro intuito ed il loro sesto senso. Non hanno paura di fare brutta figura o di essere derisi, vogliono solo ampliare i loro orizzonti. Magari falliranno molte volte, ma per loro esiste soltanto l’apprendimento dall’esperienza”.

MODELLI DI COMPORTAMENTO: è importante avere strategie chiare per raggiungere i propri obiettivi e trasformare i propri punti di debolezza in punti di forza. Grazie a schemi comportamentali ben strutturati sarà possibile raggiungere vette molto elevate.

La via del Cuore, della Mente e dello Spirito verso la Prosperità

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Cos’è la vera ricchezza?
Cosa significa vivere nella Prosperità piuttosto che nella Miseria?

Nella nostra vita possiamo fare esperienza di una fantastica prosperità, di una terribile povertà oppure di una via di mezzo: Steve Nobel ci insegna a scegliere l’abbondanza.

Come? Con Il Gioco della Prosperità.

La vera Prosperità è sentirsi ricchi.

Prosperità significa poter esaudire i nostri reali bisogni, i nostri desideri e vivere una vita piena di ricchezza emotiva che coinvolga totalmente il nostro mondo e i nostri pensieri.

Con Il Gioco della Prosperità, Steve Nobel ci invita a mettere in gioco noi stessi,le nostre convinzioni e i nostri punti di vista per raggiungere traguardi che fino ad ora ci sembravano irraggiungibili, imparando anche a prendere la vita in modo divertente e spensierato.

La Prosperità è una forza creativa che dobbiamo imparare a riconoscere e a attivare dentro di noi.

Dobbiamo imparare ad allontanarci dalla scarsità che genera paura, angoscia e rabbia e orientarci, invece, verso il sentiero della Ricchezza, in qualunque modo la intendiamo.

Scopriamo insieme a Nobel la magia della vita e le potenzialità in noi che mai avremmo sospettato. Impariamo a giocare.

«Prosperità significa creare un altro mondo, quello della possibilità per noi stessi, per coloro che amiamo e per i nostri discendenti».

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Genevieve Behrend condivide con noi la storia delle sue esperienze grazie alle quali ha scoperto che con la visualizzazione, insieme alla meditazione e a una profonda fede nell’abbondanza e nella generosità dell’universo, riusciamo a ottenere risultati che crediamo impossibili.

Utilizzando quotidianamente gli insegnamenti appresi da Thomas Troward, fondatore della “Scienza della Mente”, è riuscita a crearsi una vita molto più soddisfacente, coronando anche il suo sogno più grande di diventare la sua brillante e unica allieva.

Leggendo Il Potere Invisibile della Visualizzazione
ti renderai conto che saper visualizzare
è come avere la Lampada di Aladino
che ti permette di ottenere qualsiasi cosa tu desideri

In che modo?
Riconoscendo che TU sei una persona straordinaria,
attraverso di te si esprime lo spirito creatore.

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

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Questo antichissimo Segreto era noto ad alcuni dei più grandi personaggi della storia: Platone, Galileo, Beethoven, Edison, Carnegie, Einstein, ed altri inventori, teologi, scienziati e filosofi.

Frammenti di questo Grande Segreto sono stati trovati nel corso dei secoli nelle tradizioni orali, in letteratura, nelle religioni e nelle filosofie.

Per la prima volta tutti i tasselli del Segreto compaiono insieme in un’incredibile rivelazione che trasformerà la vita di tutti coloro che ne faranno l’esperienza.
In questo DVD imparerai ad usare il Segreto in ogni ambito della tua vita – denaro, salute, relazioni, felicità – e in ogni tua interazione con il mondo.

Comincerai a capire il potere nascosto e ancora inutilizzato che si trova dentro di te ,
e questa rivelazione potrà colmare di gioia ogni aspetto della tua esistenza
.

Il Segreto contiene la saggezza dei maestri del mondo moderno, uomini e donne che l’hanno usato per procurarsi ricchezza, salute e felicità.

Applicando la conoscenza contenuta in The Secret, potrai:

  • Sconfiggere la malattia.
  • Acquisire ingenti ricchezze
  • Superare gli ostacoli
  • Conseguire obiettivi da molti ritenuti impossibili
  • Rendere la tua vita fenomenale
  • Crearti la vita che meriti
  • Scoprire che non ci sono limiti
  • Far esplodere la fiducia in te stesso
  • Rivitalizzare le relazioni
  • Vivere con integrità ed energia
  • Creare intenzionalmente una vita ricca di gioia

The Secret DVD è più di un film, più di un documentario: 
è un vero e proprio video-seminario per imparare ad applicare
la più importante delle leggi universali
,
l’unica in grado di cambiare la vita per sempre.

Senza alcuna eccezione, ogni essere umano ha in sé il potere per attivare la Legge Universale insegnata nel Segreto. Chiunque è in grado di trasformare la sofferenza e il disagio in gioia, pace, salute e abbondanza.

The Secret spiega con semplicità qual è la Legge che governa le vite di ciascuno di noi, e offre le basi per conoscere come Creare – intenzionalmente e senza sforzo – una vita ricca di gioia. Questo è il Segreto per la felicità senza confini, l’amore, la salute, la prosperità.

La grande domanda…

Ti sei mai chiesto perché l’1% della popolazione guadagna circa il 96% di tutto il denaro in circolazione? Credi che sia un caso? C’è una ragione ben precisa.
Quelle persone hanno scoperto qualcosa: il Segreto del quale stai per fare la conoscenza!

Ma cosa c’è di così “scandaloso” in questo film da suscitare un interesse tanto morboso per l’argomento che tratta, definito dagli autori stessi “Una nuova era per il genere umano”?

“… Il Segreto è tutto ciò che hai sempre sognato e trascende persino i tuoi desideri più audaci.”