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I Mandala: simboli, forme e colori
Tutto l’universo è un immenso Mandala formato da innumerevoli altri Mandala: l’occhio è un Mandala, così come il viso, la mano o il corpo; la luna e il sole sono due Mandala magici.
Ogni forma sulla quale si possa meditare o ci si possa concentrare, permette un periodo di distacco dal mondo circostante ed una maggior concentrazione su noi stessi.
Consigliati a chi soffre d’ansia: rilassano la mente, e favoriscono i poteri di chiaroveggenza e telepatia.
I Mandala si distinguono in genere per i simboli, gli archetipi, gli stati d’animo che rappresentano e per gli effetti terapeutici che riproducono.
Dipingere o colorare Mandala ci aiuta a scoprire in quale fase della vita siamo, in quale disposizione d’animo ci troviamo: tutti possono esprimersi attraverso i Mandala.
I Mandala servono per creare l’ordine interno, per ascoltare la voce interiore, per concentrarsi sul proprio sé e per esprimere la propria totalità.
Le forme mandaliche rafforzano la mente risvegliando i punti energetici della corteccia cerebrale e ripercorrono l’energia immagazzinata nel nostro corpo. Il Mandala è un ottimo percorso terapeutico, un’autodiagnosi, che può risvegliare parti assopite del corpo e della mente, se ci si abbandona alle sensazioni e libere associazioni attuate dal cervello.
Il Mandala evidenzia le varie forme della coscienza e il percorso da realizzare per poter raggiungere l’illuminazione. Evoca un percorso psicologico di esplorazione interiore e annulla tutte le dispersioni mentali che sviano la ricerca dell’equilibrio e della centralità. Eliminando le fluttuazioni del pensiero si concentra l’attenzione sul punto voluto, “riprogrammando” il cervello in maniera autonoma.
Il Mandala dei Sassoni dimostra come la tradizione celtica sia sopravvissuta alla conquista sassone. In questa spilla motivi sassoni convivono con motivi celtici. Sotto, il Mandala degli antichi Germani mostra come i popoli germanici (vedi rappresentazione nella ruota solare svedese Gotland), fossero uniti spiritualmente al Mandala, ritrovato ai tempi delle antiche tribù guerriere di Sciti, Goti, Sassoni e altri.
Una visione più moderna del Mandala è quella computerizzata: la maggioranza del mondo tecnologico si rifà in gran parte al Mandala, dal progresso della ruota nei suoi innumerevoli aspetti, al prodotto più recente del mondo polarizzato dei contrasti che rappresenta. Utilizzando il computer è possibile imitare anche gli antichi modelli di rosoni e vetrate, con esiti sorprendenti e una velocità stupefacente.
I Colori: il Blu
Il blu è il colore del cielo e dell’acqua, esprime ricettività, creatività e potere spirituale. Il blu apre la porta all’immaginazione, al sogno e all’inconscio. È molto rilassante e porta le qualità della decisione, dell’originalità e dello spirito organizzativo.
I Colori: il Giallo
Il giallo è il colore del sole, esprime allegria, rinnovamento e comunicatività. Rappresenta un intelletto molto sviluppato e la consapevolezza delle proprie responsabilità. L’oro rappresenta il contatto con il divino e il nero è lo spettro di interazione di tutti i colori.
I Colori: il Viola
Il viola favorisce la consapevolezza interiore, riflette dignità, nobiltà e rispetto di sé. È’ il colore della regalità. A livello psichico la sua qualità è in sintonia con visione e intuizione: il viola diventa l’artefice del destino umano. È il colore che rappresenta le capacità artistiche, la tolleranza e la considerazione.
I Colori: l’Arancione
L’arancione è estroverso e deciso, come il rosso, ma in modo più costruttivo. Riflette entusiasmo unito ad una vivacità naturale ed istintiva. Porta con sé fiducia in se stessi, forza e coraggio e un atteggiamento positivo nei confronti della vita.
I Colori: il Rosso
Il rosso è il simbolo del rinnovarsi della vita e del rafforzamento dell’energia vitale. Viene preferito da persone estroverse come segno della propria apertura, energia e attività. Il rosso profondo esprime il radicamento e la protezione dalle energia della terra, armonizza i chakra di base e combatte le carenze energetiche ristabilendo l’energia fisica. Aiuta tutti i tipi di paura legati alla sopravvivenza.
I Colori: il Turchese
Il turchese, in tutte le sue sfumature, incoraggia la comunicazione creativa del cuore, mantiene il flusso della comunicazione illuminata collegata alla parte sensibile dell’essere. Dona l’apertura necessaria per manifestare la propria creatività, per esprimersi direttamente dal cuore, liberandosi da paure e vulnerabilità. Incoraggia l’indipendenza e la capacità di assumersi la responsabilità dei propri sentimenti e azioni.
I Colori: il Verde
Il verde ci aiuta a trovare il nostro spazio e ad andare al cuore delle cose. Porta pace alle emozioni mediante la calma, il riequilibrio e la centralità. È il colore del chakra del cuore, che apre e calma; aiuta inoltre ad espandere la respirazione. Favorisce la sensibilità e ci collega alle verità del cuore. Instaura un contatto con la natura, gli alberi in particolare.
I Colori: il Rosa
Il rosa rappresenta il calore e l’impegno per amare noi stessi e gli altri, ci avvolge in un’atmosfera cordiale che ci aiuta a dare il meglio di noi. Porta benessere emotivo infondendo amore, cura e calore.
Centrarsi nel cuore
Esercizi per centrarsi nel cuore
1. La presa di Coscienza della respirazione
Preferibilmente in una posizione con la colonna dritta, rilassiamo quanto meglio il corpo, in particolare i muscoli del viso e delle mani. Poi prendiamo coscienza della respirazione senza modificarne la profondità ed il ritmo. Concentriamo tutta l’attenzione sul processo respiratorio, osservando tutti i dettagli di questo atto assolutamente vitale. Capiremo gradualmente che indifferentemente da quello che ci è dato di vivere dal punto di vista esterno, noi ci manteniamo in vita grazie alla respirazione, grazie a questo atto abitualmente cosi insignificante.
La meditazione sempre più intensa su questo aspetto ci conduce a centrarci nel cuore in modo molto intenso, cosa che andrà a risvegliare in noi un grande amore rispetto a tutto quello che ci circonda.
2. Il Vuoto del Cuore
In molte tradizioni spirituali del mondo si parla del fatto che nel cuore spirituale dell’uomo esiste uno spazio vuoto che dobbiamo penetrare se aspiriamo alla realizzazione. Il cuore spirituale o centro dell’amore si trova al centro del petto e non alla sinistra, dove si trova il cuore materiale. Se perseguiremo il fatto di sentire questo vuoto del cuore e poi lasceremo che la nostra coscienza penetri in lui, praticamente otterremo quello che prima abbiamo chiamato centrarsi nel cuore. Per realizzare questo esercizio è necessario avere una buona capacità di visualizzazione e concentrazione mentale. Dobbiamo anche avere un’idea di cosa significhi spazio vuoto.
Una volta soddisfatte queste condizioni ci sediamo in una postura di meditazione e rimaniamo assolutamente immobili. In questa attitudine centriamo l’attenzione nella zona del petto e visualizziamo qui, all’interno, uno spazio vuoto simile allo spazio cosmico tra le stelle. Man mano che la nostra concentrazione migliora entreremo completamente in questo spazio vuoto e allora non percepiremo più assolutamente niente. Anche i nostri pensieri si dissolvono. Tutto quello che rimane allora è la coscienza di sé ed uno stato più o meno intenso di beatitudine.
3. La Luce interiore
Se per alcuni è difficile creare un’immagine del vuoto, si può coscientizzare una luce al centro del petto. Cosi come svanisce ogni altra percezione visiva se guardiamo il sole, allo stesso modo svaniranno tutte le nostre percezioni e pensieri se ci centriamo al meglio sulla luce interiore nella zona del petto. In concreto, ci dobbiamo sedere in una postura di meditazione, rilassarci e, con gli occhi chiusi, visualizzare come al centro del petto, internamente, abbiamo un sole molto splendente. Migliore sarà la visualizzazione tanto più riusciremo a centrarci nel cuore.
Centrarsi nel Cuore
La risoluzione dei problemi della vita, l’assumersi le responsabilità rispetto alle decisioni prese, il lavoro disinteressato e le buoni azioni sono quanto ci serve per portare al fiorire dell’amore nell’anima.
Questa tappa è cruciale, perché presuppone l’apparizione di trasformazioni profonde di ordine qualitativo a livello della struttura psico-mentale. Le prime tappe menzionate ci fanno agire prevalentemente nel mondo esteriore, mentre la vita (inclusa quella interiore) sarà capita soprattutto dalla prospettiva delle azioni realizzate nel mondo obiettivo delle cose. L’apparizione dell’affettività porta con sé un cambiamento di prospettiva, in quanto tramite l’amore, la vita interiore ed esteriore prenderanno un altro senso.
Questa tappa ci rivela un aspetto misterioso e cioè che la vita interiore può essere indipendente dal mondo oggettivo delle cose esterne. I sentimenti intensi ci determinano ad avere sempre una buona presa di coscienza sulla nostra vita interiore, che ci si svela come veramente affascinante e piena di gioie avvolgenti, che non dipende più dalle cose esterne. Dal punto di vista esterno possiamo attraversare difficoltà enormi, però, se siamo arrivati al risveglio plenario dal punto di vista affettivo, allora non le vivremo più con sofferenza ma solo con felicità.
Grazie alla compassione che si manifesta intensamente nel nostro cuore sentiremo un forte impulso ad “aprire” gli occhi di tutti davanti al tesoro inestimabile dell’amore. Ci “vizieremo” in una contemplazione sempre più intensa delle ricchezze straordinarie, rivelate dalla presenza dell’amore nell’anima. Chiameremo questo stato di contemplazione del mondo interiore, sprofondato in un oceano di amore, “centrarsi nel cuore”.
Il vivere la vita soprattutto dalla prospettiva dell’amore presuppone l’apparizione e lo sviluppo di un nuovo centro di percezione del mondo. La mente non è più sufficiente ora, perché tutti i suoi meccanismi di percezione si basano sul fatto che la Realtà sarebbe una somma di oggetti autonomi, mentre l’amore viene e ci rivela il mistero che in essenza tutto è Uno. Si svilupperà gradualmente un nuovo centro di percezione del mondo che i saggi hanno chiamato in modo generico “Cuore”. Il centro dell’essere si sposterà dalla mente al cuore. Una persona nella quale l’amore non è fiorito percepirà il mondo interno ed esterno come se il “centro di osservazione” sia posto a livello della testa. Non a caso a questo livello si trovano i cinque sensi della conoscenza. Se l’amore è fiorito nell’anima, il mondo è percepito ad un livello superiore a quello sensoriale, molto più in profondità, e questo si realizza con l’aiuto di un nuovo strumento, il cuore.
Questo centrarsi nel cuore si ottiene tramite la contemplazione interiore dell’amore. Senza proporcelo, constateremo che le nostre attività esterne si diradano. Capiremo che gli altri hanno bisogno di un altro tipo di aiuto rispetto a quello offerto fino ad ora. Faremo del nostro meglio per aiutarli a conoscere tramite i loro vissuti quanto fa bene l’amore; cercheremo di aiutarli a rendersi conto personalmente e da soli di cosa gli manca e dei modi tramite i quali possono essere soddisfatti. Solo cosi saremo di vero aiuto. Dobbiamo menzionare anche il fatto che queste trasformazioni avvengono da sé, in un modo normale e assolutamente naturale. Il livello di sviluppo interiore dell’anima ordinerà sempre il mondo esteriore in un modo specifico. Intuiamo già che non il mondo interiore è un riflesso di quello esteriore, ma il contrario, l’armonia interiore genererà armonia esteriore, almeno nell’universo della nostra individualità.
Il centrarsi nel cuore è uno stato specifico dei grandi spiriti.
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Prezzo € 15,81 invece di |
Dopo il successo di The Secret, grazie al quale tutto il mondo ha potuto conoscere la potenza della Legge dell’Attrazione, il Gruppo Macro porta in Italia un nuovo grande bestseller: Il Segreto del Cuore. In pochi mesi il libro ha scalato le classifiche di vendita tedesche, arrivando a vendere oltre 500.000 copie.
Tutti facciamo il possibile per trascorrere una vita appagante e ricca di significato. Ci sforziamo di apprendere e migliorare ma, più di ogni altra cosa, vogliamo amare ed essere amati.
Il segreto del cuore ci rivela come utilizzare la forza che è in ognuno di noi e come riuscire così a determinare ciò che avviene nella nostra vita.
Ruediger Schache riassume in dieci punti fondamentali l’essenza della sua ampia e profonda saggezza e dei suoi lunghi anni di studi e ricerche, fornendoci indicazioni pratiche e suggerimenti ispirati da numerosi esempi tratti dalla vita reale.
Ogni segreto che questo libro svela è un piccolo tesoro che ci viene messo a disposizione per vincere con più consapevolezza le straordinarie capacità che ognuno di noi ha di attirare nella propria vita le persone che desidera.
Che cos’è l’emozione?
Che cos’è l’emozione?
Attraverso questionari inviati a missionari sparsi su tutta la terra, Darwin verificò che non esiste società che non conosca la paura, il pudore, l’ira, la nausea, la curiosità, il
piacere, il dispiacere, il pianto, il riso, la gioia, la tristezza.
A qualunque popolo o razza appartenga, il disegno infantile del viso di un pupazzo con l’arco della bocca rivolto verso l’alto significa: allegro, rivolto verso il basso: triste.
Senza eccezione le emozioni appartengono a tutta l’umanità e a tutte le società.
Le emozioni di fondo sono uguali per tutti mentre è la loro espressione che varia a seconda della cultura e delle decisioni individuali. L’uomo è di fatto un animale sociale
che non si comporta umanamente se non cresce tra gli uomini. Ne sono esempi i bambini cresciuti tra i lupi o le scimmie.
Le espressioni del “sentire allo stato puro” si possono
scorgere solo sulle facce dei bambini: il neonato reagisce alle emozioni senza mediazioni, urlando, piangendo, gorgheggiando, tubando.
Definire in breve l’emozione non è facile.
È oggetto di studio solo di recente essendo stata trascurata a favore della “mente” e del mentale, quasi come se l’emozione fosse una reazione puramente “fisica”.
Ora la tendenza è quella di coniugare finalmente la psicologia con la fisiologia. Si comincia a poter rispondere in modo autorevole sui processi più irrazionali della psiche.
Possiamo definire l’emozione come un movimento interiore, una risposta psicofisiologica correlata a uno stimolo interno o esterno. L’emozione ha lo scopo originario di farci muovere e lo dice la radice stessa della parola “moveo”, di produrre un’azione, con l’aggiunta .del prefisso “e” diventa “movimento da”.
Ogni diverso stimolo provoca un’emozione diversa, e ogni tipo di emozione prepara il corpo a diverse funzioni. Per esempio, la collera fa affluire il sangue al cervello e agli arti superiori che consentono l’energia per un’azione aggressiva-difensiva vigorosa.
La tristezza fa cadere l’energia vitale, chiude la persona e le consente di elaborare la perdita per tornare in seguito a vivere.
La paura scatena l’adrenalina che serve a preparare la fuga rapida.
Al contrario, l’amore e i sentimenti di tenerezza provocano un’attivazione del sistema parasimpatico che è quel rilassamento che induce a uno stato di calma e di soddisfazione
utile a comprendere e a cooperare.
L’emozione è un segnale di un bisogno, non e una risposta razionale ma basata su una specie di istinto residuo che è servito a far sopravvivere sia l’individuo che la specie.
Poiché la società si è evoluta rapidamente, spesso le espressioni delle emozioni vanno filtrate attraverso una razionalità che ha rispetto dell’emozione stessa.
Per molto tempo l’emozione è stata identificata con gli intensi sfoghi passionali o stati d’animo particolari, negativi, infantili o animali, mentre la razionalità è stata privilegiata
come unica caratteristica esclusivamente umana. Ma cosa ce ne facciamo di fisici bravissimi in grado di fabbricare bombe atomiche o di tecnici industriali che inventano
procedure distruttive per l’ambiente?
Se non pensiamo anche a una vita fatta di socialità e di condivisione, questo nostro mondo non avrà scampo.
È questa la ragione per cui ha avuto molto successo il concetto di “Intelligenza emotiva`, cioè della capacità di essere autoconsapevoli, di provare l’emozione che stiamo vivendo coniugando l’emotività con la razionalità.
Provare emozioni, quindi, non vuol dire essere infantili, femminili o animali: l’emozione è una parte di noi, così come è una parte del nostro Io la capacità di ragionare.
Ogni società regola l’espressione delle emozioni e dei sentimenti. È nel processo di sviluppo, infatti, che impariamo cosa e come sentire, e il modo in cui esprimere le emozioni.
Il sentimento è perciò una emozione legata al pensiero ed è dunque un’acquisizione che avviene attraverso l’apprendimento.
Elisabetta Leslie Lionelli “Coccole e carezze”
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Dopo il successo di The Secret, grazie al quale tutto il mondo ha potuto conoscere la potenza della Legge dell’Attrazione, il Gruppo Macro porta in Italia un nuovo grande bestseller: Il Segreto del Cuore. In pochi mesi il libro ha scalato le classifiche di vendita tedesche, arrivando a vendere oltre 500.000 copie.
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Il segreto del cuore ci rivela come utilizzare la forza che è in ognuno di noi e come riuscire così a determinare ciò che avviene nella nostra vita.
Ruediger Schache riassume in dieci punti fondamentali l’essenza della sua ampia e profonda saggezza e dei suoi lunghi anni di studi e ricerche, fornendoci indicazioni pratiche e suggerimenti ispirati da numerosi esempi tratti dalla vita reale.
Ogni segreto che questo libro svela è un piccolo tesoro che ci viene messo a disposizione per vincere con più consapevolezza le straordinarie capacità che ognuno di noi ha di attirare nella propria vita le persone che desidera.
La visualizzazione per il perdono
La visualizzazione è davvero di grande utilità per il perdono. Comincerai a vederne i risultati positivi fin dai primi momenti; Scegli ora di riportare nella tua vita la luce, grazie al perdono.
Qui trovi un semplice esercizio che ora puoi donare a te stesso, per mettere fine ai sensi di colpa, perdonando.
Credici veramente, scegli così di amarti a pieno.
Chiudi gli occhi e immagina di essere davanti a un microscopio molto speciale, che ti permette di vedere le cellule del tuo cuore. Guardando con attenzione nel microscopio vedrai che le cellule sono rotonde e hanno visi sorridenti: sorridono perchè sono piene e sazie d’amore. Tutto ciò di cui hanno bisogno è dentro di loro, perciò non hanno bisogno di nulla dall’esterno.
Il loro amore si estende e si espande, senza nulla chiedere né giudicare. Ogni cellula è un microcosmo di noi stessi, così come noi lo siamo dell’universo: la nostra identità, come quella delle cellule, è amore senza limiti e nel nostro stato reale non abbiamo bisogno di nulla dall’esterno.
Guardando con attenzione, vedrai l’energia irradiata dall’amore nella cellula come una luce bianca che diventa sempre più intensa. Immagina che questa luce oltrepassi la membrana cellulare e si unisca alla luce bianca di tutte le altre cellule cardiache; vedi il tuo cuore come una bellissima luce bianca che pulsa e diventa sempre più intensa.
Questa luce è un riflesso dell’amore, perciò ripeti mentalmente a te stesso: ” Io sono la luce del mondo“.
Ora usa la tua immaginazione a pieno ritmo e manda la luce a tutte le cellule del tuo corpo, vedendolo trasformarsi in un fascio di luce. Poi osserva questo fascio unirsi e fondersi con tutti gli altri fasci dell’universo, finchè esiste un’unica luce universale che diventa sempre più intensa.
Adesso pensa a qualcuno che ti infastidisce o ti deprime, qualcuno che non hai ancora perdonato completamente. Lascia andare la percezione errata, legata alla colpa, di averlo ferito o di essere stato ferito da lui.
Lascia andare il passato, vedilo come un sogno che si è dileguato. Con gli occhi dell’immaginazione, guarda questa persona entrare nella luce – diventa quella luce – e intanto ripeti mentalmente a te stesso:
Io perdono sia te che me, entrambi siamo tutt’uno. Adesso posso dire: “Addio alla colpa e alle accuse”.
PUNTI PER RENDERE VIVA LA PACE INTERIORE:
- Risvegliandoti al mattino, ricordati subito che l’unico obiettivo della giornata è la pace interiore.
- A questo scopo scegli di lasciar andare i pensieri negativi legati alla paura, alla colpa e al dolore che potresti avere in questo momento nella tua mente.
- Chiudi gli occhi e immagina che i raggi del sole siano l’amore sotto forma di un fascio di luce puntato verso il centro del tuo cuore. Senti questa luce che irradia dal tuo cuore a tutto il corpo. Estendi questa luce a tutte le creature viventi del mondo, nessuna esclusa. Ascolta le sensazioni che provi.
- Ricorda a te stesso che la volontà, è che tu sia perfettamente felice oggi. Con il sorriso sulle labbra e nel cuore va’ nel mondo ed estendi a chi incontri la tua felicità.
- Decidi oggi di non consegnare agli latri o alle situazioni esterne il potere di renderti felice o infelice.
- Ogni mattina prenditi almeno dieci minuti per riflettere e meditare.
- La sera prima di andare a dormire, dedica altri dieci minuti alla riflessione e alla meditazione per rivedere la giornata e lasciar andare ogni pensiero negativo che puoi aver trattenuto nella giornata; quindi rilassati e concedi a te stesso di godere la pace.
Geral Jampolsky
Libro consigliato:
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Gerald Jampolsky
Piccola guida per guarire i rapporti e raggiungere la pace interiore Questo è un mini-corso di 18 giorni per guarire i nostri rapporti lasciando andare la paura che interferisce con la pace interiore. Lo scopo di questa piccola guida è farci riconoscere che sta a noi scegliere se vogliamo vivere la pace interiore o il conflitto. |
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