Dai ascolto ai tuoi sentimenti

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Il metodo più sicuro e affidabile per sapere se state seguendo la vostra intuizione è ricordare che quando lo fate vi sentite molto più vivi!
Quando date ascolto ai vostri sentimenti intuitivi e agite in base a essi, il vostro canale rimane aperto e la forza vitale continua a fluire. Letteralmente, una maggiore quantità di energia scorre dentro di voi.

Quando non prestate attenzione alla vostra intuizione, o andate contro di essa, vi può capitare di avvertire una certa pesantezza, una mancanza di energia, una specie di torpore diffuso.
Ciò accade perché la forza vitale sta cercando di farsi largo e di spingervi in una certa direzione, ma qualcosa la blocca.

Quando non seguiamo il flusso della nostra energia, la vita diventa una lotta.
È come se cercassimo in ogni momento di nuotare controcorrente: è uno sforzo decisamente stressante che alla fine richiede un tributo troppo alto alla nostra mente, alle nostre emozioni e al nostro corpo.
Esso ci priva di ogni contatto con la nostra fonte spirituale.
Inversamente, quanto più siamo in grado di aderire alla forza vitale seguendo la nostra guida interiore, tanto più sano e vitale diverrà il nostro corpo, tanto più limpida e rilassata la nostra mente, tanto più appagati emotivamente e spiritualmente ci sentiremo.

di Shakti Gawain, da Il Potere dell’Intuizione

Il Potere dell'Intuizione
Una guida per la vita quotidiana

L’intuito va innanzitutto nutrito

con esercizi di rilassamento e meditazione,

illustrati da Shakti Gawain con estrema chiarezza.

Dopo di che occorre imparare a interpretare correttamente le sfide che la vita di ogni giorno pone al nostro intuito: ad esempio nei rapporti sentimentali o negli impegni professionali.

Ma l’intuito è di grande aiuto anche per le questioni di salute, per la piena espressione della nostra personalità, per il nostro benessere economico.

Shakti Gawain ha una scrittura di straordinaria efficacia, che da moltissimi anni è a supporto di un metodo di conoscenza di sé dai risultati garantiti.

Nasciamo dotati di intuito.

Il problema è che la maggior parte di noi
viene educata a sopprimerlo, o quantomeno a controllarlo,
sulla base della falsa idea che sarebbe
qualcosa di misterioso e oscuro.

Le regole della nostra società ci inducono ad affidarci
alla logica, alla razionalità.

Eppure l’intuito è
uno straordinario strumento pratico,
molto utile per risolvere i problemi e le difficoltà di ogni giorno.

Questo libro spiega come usare al meglio l’intuizione, tramite semplici esercizi e molti esempi efficaci.

Quando nasciamo, ciascuno di noi possiede una grande capacità di intuizione. Nel corso degli anni, vivendo in una società fondata sul culto della razionalità, perdiamo ogni contatto con essa, fino al punto di farne una perfetta estranea.

Shakti Gawain ci guida in un percorso alternativo, seguendo il quale torneremo a riservare al nostro intuito l’attenzione che merita.

Attraverso pagine ispirate e suggestive, l’autrice ci invita a compiere dei semplici esercizi di rilassamento e a ritagliare nell’arco della giornata alcuni momenti da dedicare alla meditazione: come prima cosa, dobbiamo infatti imparare a rivolgere lo sguardo dentro noi stessi e a riconnetterci con la nostra sfera spirituale in tutta la sua profondità e pienezza.

Poi, passo dopo passo, Shakti Gawain ci aiuta a ritrovare una completa consapevolezza del potenziale insito nel nostro essere, a riconoscere e ad ascoltare l’intuizione, a interpretare i messaggi che ci manda e a farne gradualmente una guida indispensabile per le nostre vite.

Lasciare andare il passato

Lasciare andare il passato

Ripercorrendo gli eventi della propria vita, ognuno di noi ha avuto successi e insuccessi. Ma se mettiamo a fuoco le situazioni che riteniamo non vadano per il meglio, possiamo notare che hanno delle caratteristiche in comune, delle costanti che si ripetono nel tempo e che alla lunga si rivelano determinanti affinché quelle situazioni vadano male.

Dice Louise Hay che per ogni situazione che si ripete c’è un bisogno dentro di noi.

Se non fosse così non avremmo bisogno dei fallimenti, dei rapporti mediocri, della povertà, degli eccessi o di qualunque altra cosa corrisponda a un nostro problema.

Questi comportamenti che non vorremmo avere sono però solo dei sintomi e volontà e disciplina non bastano se non si elimina la causa. I sintomi torneranno di nuovo quando la volontà a un certo punto verrà meno.

È fondamentale invece entrare in contatto con i bisogni sottostanti e imparare a comunicarli con efficacia. Sono bisogni fondamentali di amore, di nutrimento, di contatto, di accettazione, di riconoscimento, di sicurezza e considerazione che quasi sempre ci rifiutiamo di ammettere.

Da bambini abbiamo imparato che esprimere liberamente le nostre emozioni è una cosa negativa. E questo vale un po’ per tutte le emozioni ma in particolare per ciò che ha a che fare con la sessualità e la rabbia.

La rabbia è talmente repressa che molti di noi sono spaventati dalla propria rabbia: temiamo di non riuscire a controllarla e che ci spinga a compiere qualche azione dannosa. Il risultato è che la rabbia o esce in modo del tutto inconscio e incontrollato come in un attacco d’ira, oppure si esprime in modo nascosto o spostato.

E’ invece importante e liberatorio permettere a noi stessi anzitutto di sentirla completamente e renderci così finalmente conto di quanta ne abbiamo e poi di creare una situazione sicura dove poterla esprimere: da soli all’inizio è difficile, meglio con una guida, con una persona esperta di cui ci possiamo fidare.

In una situazione sicura possiamo permetterci di parlare ad alta voce o di urlare, di scalciare o diventare collerici, di insultare chi vogliamo, di colpire cuscini e materassi, o qualunque altra cosa vogliamo fare.

Dopo aver fatto ciò in un ambiente sicuro, saremo molto più coscienti della nostra rabbia e di quali situazioni ci fanno arrabbiare e impareremo a mostrarla (non ad agirla) senza troppa paura di compiere atti distruttivi.

Saremo capaci di affrontare tali situazioni nella maniera che riteniamo sia più efficace e cominceremo ad usare la fermezza al posto della rabbia per farci valere.

Impareremo a chiedere ciò che ci serve e a fare ciò che desideriamo senza farci influenzare dagli altri o sentirci in colpa per i nostri desideri.

Dopo aver provato e manifestato la nostra rabbia, è necessario cercare il dolore che essa nasconde per sentirlo ed esternarlo. Utilizziamo la rabbia come meccanismo di difesa per non sentire questo dolore.

Perdonare

Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro o diventare vittime della violenza altrui; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione.

Rinunciare al nostro risentimento e trasformarlo in comprensione libera noi stessi. Il perdono è un dono che ci facciamo.

Non è facile perdonare chi riteniamo ci abbia fatto dei torti o delle cattiverie, quindi cominciamo con le situazioni che ci sembrano più facili, per attraversare man mano dolori sempre maggiori. Cominciamo con piccoli, ma autentici, atti di perdono.

[..] Il perdono è quel processo di scioglimento dell’odio che nel tempo ci trasforma profondamente nel nostro modo di pensare, agire e sentire e ci libera dai legami col passato.

A questo serve infatti prendere coscienza della propria rabbia, serve a sciogliere l’odio distruttivo di cui essa è la punta dell’iceberg.

Perché il perdono sia autentico è necessario rinunciare all’odio vendicativo col quale vorremmo essere ripagati delle umiliazioni subite, invece di lenire le ferite che tali umiliazioni ci hanno prodotto.

Le affermazioni

Tutto ciò che abbiamo detto finora è possibile fin da ora, a patto che noi lo vogliamo. Dice Louise Hay che possiamo cominciare da subito a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso finora, rendendo positivo il nostro modo di parlare e basandoci su schemi più positivi per i nostri pensieri.

Questo è possibile facendo uso delle affermazioni. Per affermazioni si intende scegliere consapevolmente frasi e termini che ci aiutino a metterci immediatamente nel processo per raggiungere quello che desideriamo.

Le affermazioni si possono fare davanti allo specchio, leggerle ad alta voce con convinzione, scriverle più volte al giorno o, perché no, anche cantarle.

Le affermazioni sono il primo passo per il cambiamento. Facendo affermazioni, diciamo all’inconscio che stiamo prendendo in mano la nostra situazione, che possiamo e vogliamo fare qualcosa per cambiare.

Le affermazioni usate con una certa costanza diventano convinzioni e produrranno sempre dei risultati.

Alcuni esempi di affermazioni:

* Sono una persona realizzata e sicura di sé

* Il mio corpo è vitale e la mia mente serena, sono in perfetta armonia

* Faccio tutte le cose con amore e ogni giorno la vita mi restituisce cose buone

* Riesco sempre a mettere in pratica le mie capacità e il mio talento

* Lavoro in un posto meraviglioso e i colleghi mi stimano

Perché le affermazioni siano funzionali è necessario che il messaggio da fornire all’inconscio sia ben chiaro. Quindi le frasi è meglio che siano dirette, precise e positive e lo scopo va dichiarato apertamente senza sottintesi. I verbi usati nelle affermazioni devono essere al presente.

Ad esempio la prima affermazione dice “Sono una persona realizzata e sicura di sé” e non “sarò una persona realizzata e sicura di sé“. E neanche “Non voglio più essere una persona insicura“.

Guardarci allo specchio e dirci ad esempio “ti amo” o “sono un uomo di successo” all’inizio potrà sembrarci poco buffo e verosimile, ma con le affermazioni stiamo gettando un seme.

di Claudio Faggi

http://www.ass-arcano.it/louise_hay.htm

Libro consigliato:


Louise L. Hay

Vivere!

Percorrere con successo il cammino dell’esistenza alla luce del pensiero positivo

Nel volume sono trattati i vari periodi e aspetti della vita umana, dall’infanzia alla vecchiaia, dal rapporto con il nostro corpo a quello con l’ambiente di lavoro.
Louise Hay ci insegna a prendere coscienza delle infinite risorse presenti in ciascuno di noi e a metterle al servizio delle nostre aspirazioni e del nostro benessere psicofisico. L’autrice propone inoltre una lista di 101 pensieri positivi in favore della vita da ripetere, meditare e assimilare per migliorare il rapporto con noi stessi e con quanti ci circondano, oltre che per sentirci finalmente appagati e felici.

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