Schiena dritta, testa alta! Un bel respiro profondo e sorridiamo! Muoviamoci con energia!
Bastano pochi istanti per percepire istantaneamente un miglioramento del nostro stato emotivo e una gradevole sensazione di maggiore forza fisica e mentale. Dalle più recenti scoperte sulla fisiologia umana sappiamo infatti che agendo volontariamente sulla postura del corpo è possibile modificare il nostro stato emotivo, sfruttando alcuni processi che si mettono in atto del tutto inconsciamente dentro di noi.
Ad ogni nostro pensiero si attivano nel nostro cervello determinati gruppi di neuroni e di sinapsi ossia le connessioni tra un neurone e l’altro. Tali attivazioni seguono dei modelli sempre molto simili, per cui se oggi ad esempio pensiamo ad un gatto, le aree cerebrali attivate saranno grosso modo le stesse anche tra un mese, o tra un anno.
Con le emozioni, essendo in fondo anch’esse dei “pensieri”, avviene la stessa cosa, quindi un certo stato emotivo per “affacciarsi” alla nostra mente richiede il coinvolgimento di determinate “aree del cervello” ben definite.
Attivando tali aree del cervello e attraverso un complesso “gioco” simpatico/parasimpatico (più avanti tratteremo anche questo argomento in modo più approfondito), nel corpo si determina sempre un rilascio di sostanze chimiche prodotte dal nostro stesso organismo e più o meno note (adrenalina, noradrenalina, endorfine, ecc…). Ne consegue che prendono vita tutta una serie di reazioni fisiologiche, in gran parte involontarie.
Frequenza del respiro, battito cardiaco, traspirazione, tono muscolare, movimenti intestinali e altri valori corporei vengono dunque immediatamente influenzati da questi stati emotivi interiori.
Oggi sappiamo che se si prende “volontariamente” il controllo di alcune di queste manifestazioni del corpo, come appunto la postura, il respiro o l’espressione del volto, anche solo simulando determinati stati emotivi, si può indurre coscientemente un processo inverso andando ad attivare le aree del cervello interessate proprio da quegli stati emotivi che desideriamo raggiungere.
E’ un po’ come girare il volante di un’auto senza toccarlo ma spostando dall’esterno le sole ruote anteriori! Il meccanismo che sfruttiamo è quello già esistente: non ci serve infatti modificare nemmeno un ingranaggio eppure possiamo muovere il volante senza toccarlo e senza neppure salire a bordo!
Inutile dire che quanto più impariamo ad indurre continuamente e con la nostra volontà stati emotivi positivi mediante questi meccanismi, tanto più semplice sarà per noi rimanere in tali stati per periodi sempre più lunghi, sino a trasformarli nel nostro “clima emotivo” abituale.
Chi ha praticato fin dalla prima giovinezza la danza classica in genere conserva un portamento e una postura eccellenti per tutta la vita, poiché ha dedicato così tanto tempo a correggere e curare questo aspetto del proprio corpo che non solamente si sono instaurati dei condizionamenti mentali positivi, entrati ormai a far parte integrante di sé ma si sono prodotti persino effetti permanenti sull’apparato muscolo-scheletrico dal momento che il continuo stimolo cosciente ha indotto uno sviluppo armonico della stessa colonna vertebrale e una eccellente forza e tonicità dei muscoli dorsali, determinanti nel mantenimento di questa postura ideale.
Da oggi dunque, per mantenere sempre una “vitapositiva”, schiena dritta! Testa alta e un bel sorriso!
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