Papà – Hélène Delforge e Quentin Gréban

“Tutt’a un tratto, lo so.
In questo momento preciso, indimenticabile,
scolpito nel tempo, capisco di esistere per te.

Sai chi sono.
Non sono un personaggio secondario.
Sono il papà!
L’altro supereroe della tua vita.
Un supereroe che, adesso, piange senza sapere perché
e si soffia il naso nel tuo calzino.”

“Papà” di Hélène Delforge, arricchito dalle toccanti illustrazioni di Quentin Gréban, edito da Terre di Mezzo, emerge come un capolavoro letterario che celebra con delicatezza e poesia la figura paterna, spesso relegata in secondo piano.
Qui celebriamo, con delicatezza e toccante poesia, la diversità etnica e sociale del ruolo paterno, con lo stesso formato e le superbe illustrazioni di Quentin Gréban che abbiamo ritrovato in “Mamma“, l’album complementare di questo. (puoi leggere la recensione QUI)

“Papà” è un libro che diventa un’ode ai padri di ogni epoca e luogo, raccontando storie di papà, zii, e figure maschili che, pur nelle loro diversità, condividono l’amore incondizionato per i propri figli. Tra queste, spiccano la storia di un padre che porta un cuscino sotto la camicia simulando una gravidanza, riflettendo sulla definizione di “padre” e sull’importanza di essere visti come complementari e non contrapposti alle madri; la toccante narrazione di un soldato che lotta per proteggere i bambini in guerra, sottolineando l’universalità dell’amore paterno; e il racconto di un padre indiano che sogna le attività da fare con il futuro figlio, per poi scoprire la gioia di condividerle con la figlia, sfidando gli stereotipi di genere.

Queste storie, insieme a molte altre, illustrano la complessità e la ricchezza del ruolo paterno, mostrando padri che sono teneri, pazienti, amorevoli, e pienamente coinvolti nella vita dei loro figli. Lontani dai cliché di “mascolinità”, questi racconti celebrano la paternità in tutte le sue forme, sottolineando come l’amore, la cura e il sostegno siano qualità universali che trascendono i confini di genere.

“Oggi, nonostante tutto quello che non ho fatto, so che in ogni istante sono stata la tua figlia adorata, oggi, nonostante quello che non faremo più, resti il mio adorato papà.

Il mio faro nella notte, il mio punto di riferimento, la mia guida.”

Le illustrazioni di Gréban giocano un ruolo fondamentale nell’arricchire ogni storia, offrendo immagini che catturano l’essenza delle emozioni e delle relazioni descritte. La diversità delle rappresentazioni, la maestria nel catturare momenti di vita quotidiana e la scelta di colori e tecniche contribuiscono a rendere “Papà” un’opera d’arte che parla direttamente al cuore.

Delforge, con una prosa che fluisce leggera ma carica di significato, ci invita a riflettere sull’amore incondizionato, sul sacrificio e sulla forza che caratterizzano l’essere “papà”. Le pagine del libro sono impreziosite da citazioni che risuonano profondamente nell’animo, come se fossero sussurri d’amore eterni.
Una di queste recita: “Nel cuore di un padre, c’è un palazzo di ricordi dove ogni giorno si costruiscono nuove stanze per i sogni dei figli”. Queste parole evocano l’immagine di un amore che si espande e si rinnova costantemente, un amore che non conosce confini né limiti.

La passione e l’amore che Delforge trasmette attraverso le sue parole sono palpabili. Ogni capitolo, ogni storia, ogni ricordo descritto nel libro, si trasforma in un ponte emotivo che collega il lettore alla figura universale del Papà. Che si tratti di momenti di gioia pura, di lezioni di vita condivise, o di silenzi carichi di significato, l’autrice riesce a catturare l’essenza di questi legami con una delicatezza e una precisione che toccano l’anima.

“Il programma delle mie giornate
Il paesaggio dei miei sogni
Lo scenario delle mie pause
Il tragitto del mio ritorno
L’ora della mia sveglia
Il fulcro dei miei pensieri
I miei desideri
Le mie gioie
Le mie preoccupazioni
La mia vita intera
Me
Hai cambiato tutto, piccolo tornado
In un battito del tuo cuore di farfalla.”

“Papà” non è solo una raccolta di storie o un semplice omaggio alla paternità; è un inno all’amore che supera ogni aspettativa e ogni stereotipo.
Delforge scrive: “Essere padre è un’avventura che si rinnova ogni giorno, un viaggio nel quale la meta non è mai completamente nota, ma il cui percorso è costellato di piccoli miracoli”. Questa frase cattura l’essenza del libro: un’esplorazione continua, un apprendimento costante e una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme.

«Fino a ieri non riuscivi a tenere in mano un pastello.
Oggi colori un fiore.
Ogni giorno cambi.
Ogni giorno diventi te stesso.
Ogni giorno mi meravigli.
Che fortuna che il treno si sia fermato.
Speriamo che aspetti ancora un po’
prima di ripartire.
Solo qualche minuto di niente,
qualche minuto di vita,
il tempo di vederti crescere.
“Ti piace il disegno
che ho fatto per la mamma?”»

In conclusione, “Papà” di Hélène Delforge e Quentin Gréban è molto più di un semplice libro per bambini; è un tesoro letterario che celebra la figura del padre con una profondità e una sensibilità che toccano lettori di tutte le età. Attraverso una narrazione che intreccia amore, passione, e dettagli vividi con storie che riflettono la diversità e la complessità del ruolo paterno, questo libro si rivela un inno all’amore paterno, un invito a riconoscere e celebrare l’importanza dei padri nelle nostre vite e nella società.

“Crescere dei figli è come scalare una montagna, dividendola in colline.”
I proverbi dimenticano l’essenziale: godersi la passeggiata.

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