Io sono Io … dopo ogni incontro

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Chi sono io?
Una piccola ma grande grande domanda, affrontata con una delicatezza unica nel meraviglioso libro Io sono Io di Maria Beatrice Masella edito da Il Leone Verde Piccoli.

“Io sono io,
ma sono anche come la mamma
quando faccio il pane con lei
e sono come il babbo
quando raccolgo le foglie con lui…”

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E’ così che inizia questo fantastico viaggio nella vita, nel mondo di ogni bambino. Attraverso le persone che incontra nel suo vivere quotidiano costruisce un pezzettino di sè, un pezzettino della sua personalità… ovviamente senza perdere la sua unica originalità, perchè Io sono Io 🙂

L’illustrazione potrebbe riferirsi all’immagine di una bambina, ma a noi come sempre piace pensare che ogni albo illustrato sia adatto a tutti! Nelle prime pagine vediamo la bimba vestita solo di un grigio pallidino, ma quando pagina dopo pagina incontra le persone che le sono vicine (la mamma, il papà, il fratellino, il nonno, l’amica, il gatto, etc. etc.) e fa con loro una qualche attività, da ognuna queste persone prende un piccolo “pezzo”, un colore, un tessuto e lo aggiunge a sé… tutte le persone che conosce e che incontra, la contamina, la tocca, le dona qualcosa di sé.

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“Ma quando arriva il vento e porta via tutto…”.
Poi il vento porta via ogni cosa, ma niente è perduto… il cuore sa tenere tutto, è lì che oramai vivono.

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La personalità di ogni bambino, come la nostra, inizia a crearsi già dalla vita intrauterina: in questa delicata fase è la madre stessa che con i suoi stati d’animo, le sue attività lavorative o ricreative e le sue premure verso la piccola vita che porta in grembo influenza non poco il carattere del futuro bimbo.
Sappiamo bene come sopratutto i primi due anni di vita di un bambino, poi, risultano essere fondamentali per la creazione della sua personalità da adulto: in questo periodo egli inizia ad esplorare il mondo, instaura legami con le  figure vicine che lo accudiscono…  inizia a sviluppare la sicurezza, l’autostima, la gratitudine e via dicendo.

Io sono Io, per me è anche questo..
un ricordare anche a noi adulti come i bambini sono esseri profondamente influenzabili e dalla loro formazione più o meno adeguata dipenderà l’esistenza di un futuro migliore.

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L’invito allora è rivolto a tutte le persone che, o per lavoro o per motivi familiari, abbracciano la vita in queste tre fondamentali tappe di sviluppo: rendetevi consapevoli del vostro grandioso potere, ponetevi come “guide” rispettose, entusiaste ed amorevoli.

Io sono Io è sicuramente una storia che si presta molto alla lettura ad alta voce, anche grazie alle bellissime illustrazioni di Jacobo Muniz, che riescono senza alcun dubbio a renderlo intimo e personale.
Ogni pagina è ricchissima di particolari ed invitano i piccoli lettori alla ricerca e al soffermarsi ad ammirare le tante scene e inoltre possiamo giocare  a scoprire quel pezzetto dell’altro che resta nella piccola protagonista dopo ogni incontro.

Buona lettura per Crescere Leggendo

Libro indicato dai 3 anni
Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

 

 

Febbraio.. si allunga di un giorno – Lisa Biggi

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“Signor Febbraio, io sono solo un bambino,
ma se avrà voglia di ascoltarmi per un minuto,
le posso svelare un trucco.”

Febbraio, è una storia leggera e fantastica che racconta la storia del mese più corto dell’anno che ogni tanto si diverte a rubare un giorno. Leggero, incantato, ironico e fantasioso, Febbraio è un albo nato dall’incontro di parole e immagini.
Una copertina con pochi colori e una strana atmosfera, ma che avvisa subito il lettore: in questa storia c’è qualcosa di particolare. L’autrice Lisa Biggi, ha magicamente pensato ad un storia con l’idea di spiegarci come è nato il 29° giorno di febbraio.

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Era il 28 Febbraio, appunto, e l’inverno con le sue giornate un po’ grigie non sembrava volersi disgelare, ma nessuno degli adulti se ne accorgeva, come sempre, troppo presi ed intrappolati nelle loro gabbie quotidiane.
Intanto la città era ricoperta ancora di nubi, e tutto era grigio e triste soprattutto per i bambini che non potevano uscire a giocare.
Finchè un giorno Tommy portando il suo cane a fare una passeggiata incontrò un signore grigio, molto alto e con il fare misterioso che con il suo respiro faceva strane nuvolette a forma di tigri, conigli, pesciolini, giraffe, pecore, gabbiani…

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Avvicinandosi pian pianino il piccolo Tommy scoprì che si trattava del sig. Febbraio che con quelle strane nuvolette trasformava in forme gelide d’aria i sogni rubati ai bambini.
Tommy con la sua curiosità e l’irriverenza tipica di tutti i bimbi, decise di affrontalo e gli fece notare di essere il mese più corto non quello più gelido! Scoprì, così, che dietro la tristezza di quel personaggio vi era la delusione  per il tempo perduto, rispetto agli altri mesi dell’anno che vantano qualche giorno in più.

Febbraio si sente di essere un mese poco importante e poco amato dalle persone. Lui sa che tutti sperano finisca presto per dare spazio alla bella stagione.

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Ecco che per recuperare tutti i giorni persi gli suggerì di farlo distribuendoli negli anni, aggiungendo ogni anno per sempre un solo giorno a fine mese, piuttosto che tutti in una volta! Sembrava un’idea davvero bella!
Febbraio, per la prima volta si sentì capito, accettò la proposta così restò solo un altro giorno,
la neve cominciò lentamente a sciogliersi ed il sole ritornò ad illuminare la città e i bambini a giocare spensierati nei cortili.

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Una storia che fornisce una nuova spiegazione fantastica sul perché ogni quattro anni il mese di febbraio si allunga di un giorno, attraverso una narrazione semplice ma coinvolgente e carica di suspence per il piccolo lettore.

Le parole di Lisa Biggi e le illustrazioni di Isabella Grott si fondono perfettamente in questo albo creando un’atmosfera magica in cui le tonalità di grigio son destinate a lasciare il campo ai colori.
La scelta del bianco e nero aiuta a formarsi l’idea di mese cupo, freddo e di cui tutti non vedono l’ora che finisca.

‘Era come vivere in bianco e nero,
finché Tommy non fece uno strano incontro.”

I bambini hanno la spontaneità di analizzare il mondo con la fantasia, aiutiamoli riscoprendo i colori anche in Febbraio e lasciamoci trascinare da loro! 😉

Consigliato per bambini dai 3 ai 7 anni
Se ti piace il libro puoi acquistarlo qui:

Febbraio

Lisa Bigg

Selvaggia – Emily Hughes

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Un libro meraviglioso che già dalla copertina ti conquista!
Una bambina campeggia lì, con degli enormi occhioni sorridenti e un cespuglione di capelli verdi. Se lo vedete negli  scaffali della libreria non potrete lasciarlo lì. Dovrete averlo perché è come se dicesse “prendimi!!”!

Ma che storia racconta Selvaggia”?
Narra di una bambina cresciuta felice e serena nella foresta accudita da orsi, uccelli, volpi che le hanno insegnato a  mangiare, a parlare, a fare le capriole e a giocare. Selvaggia è una bambina a cui non piacciono merletti, bei vestiti  e cose preziose: è stata allevata in maniera semplice e spontanea, con tanto amore e rispetto della libertà.
Che alla fine è quello che piace a tutti i bambini e quello di cui hanno bisogno davvero (oltre a qualche regola più  che necessaria, siamo d’accordo) 😉

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Sono scintillanti, eccentriche, rigogliose e incredibilmente vive le pagine illustrate da Emily Hughes, giovane artista hawaiana trapiantata in Inghilterra che solo pochi anni fa ha fatto il suo debutto nel mondo dei picture book.

Il suo vibrante e irriverente album d’esordio è stato Wild, in italiano Selvaggia!
Selvaggia è una bambina cresciuta nel bosco. Arrivata lì in fasce, non si sa chi l’abbia abbandonata, trascorre la sua  infanzia accolta e seguita dagli animali della foresta.  Perfettamente a suo agio, ha tutto quello che desidera per essere felice.
Non manca niente a questa bambina. Il suo unico problema (ma secondo chi?) è che si trova in mezzo ad una foresta, in un posto inadatto ad una essere umano! Il tentativo sarà quello di renderla uguale agli altri non andrà però a buon fine, la bambina indomabile sceglierà di vivere un destino ben diverso.

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Questo è un libro controcorrente, che ha fatto discutere parecchio. Una bambina selvaggia che è lo strano incrocio tra Pippi Calzelunghe e Mowgli, però con un tocco di (sana) “cattiveria e grinta” in più.
Emerge in ogni pagina, in modo predominante il lato “selvatico” e animalesco, quello più naturale.

Emily Hughes, con questo albo ci porta un messaggio forte quello di Selvaggia che nel suo essere ci dice e ci ricorda:
“Ehiaccettatemi per quello che sono!…
non tentate di cambiarmi,
non fatemi del male cercando di farmi essere ciò che non sento di essere.”

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Ancora una volta, i bambini insegnano, ci insegnano a scardinare i pregiudizi ad accettare le differenze.
Selvaggia è l’emblema della libertà e della semplicità. La sua innocenza felice colpisce fin da subito, ancora prima di aprire il libro. La prima parte dell’albo parla di libertà e di gioia, espresse con immagini colorate, piene, che occupano tutta la facciata o addirittura occupano anche quella vicina. Quando la bambina viene trovata, la sua anima piano piano viene rinchiusa in gabbia.

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Poco testo, frasi brevi ma chiare. A parlare, a grande pagina sono le immagini, i colori, gli animali…tutto si muove e vive, naturalmente libero.
I bambini e le bambine semplicemente adorano questo albo!
Una storia che consiglio, perché insegna ad avere il coraggio (per niente facile e per niente scontato..) di rispettare, accettare ed amare gli altri per quello che sono.

Buona lettura!

Emily Hughes

Sapore di Coccole – cibo ed emozioni

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Il latte è la musica che suonano i nostri cuori
quando siamo vicini.
E’ un brivido sulla pelle.
E’ il nostro sguardo, è l’incantesimo della ninna nanna.

Nutrire un bambino richiede molto di più che fornire il nutrimento, invece è un vero atto di amore.
I genitori possono usare il momento della nutrizione come un’opportunità per aumentare il loro legame con i  figli.
L’attaccamento del bambino, il succhiare, e il pianto sono riflessi diretti a garantire la vicinanza della madre.

I genitori più imparano a identificare e soddisfare le esigenze dei bambini, più creano un legame genitore-bambino saldo. Anche  se i figli più grandi sono meglio in grado di nutrire se stessi e a comunicare i loro bisogni, i genitori devono continuare a rispettare la fame del bambino, offrendo alimenti e abitudini alimentari sani e fare del pasto un momento d’amore e di connessione.

Sapore di coccole vuole con semplicità e immediatezza rivolgersi alle donne e mamme che allatterano e che cresceranno i propri figli, consapevoli dell’importanza di questo momento per l’instaurarsi della relazione affettiva con il proprio bambino, ma anche per tutte le mamme che per motivi diversi non possono o non riescono a farlo, nella certezza che il nutrimento del proprio piccolo passa attraverso la relazione.
E ai papà?! A loro il compito di sostenere, affiancare, aiutare le loro compagne di vita in questa avventura.

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Sapore di coccole, quando lo leggi e lo sfogli senti proprio una coccola al cuore..
E’ un cofanetto molto carino, pensato in due libretti per accompagnare i neogenitori e i  piccoli in una magica avventura, perchè il dialogo con il proprio bambino nasce e si sviluppa anche attraverso il nutrimento..fin dalla pancia.

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Il cibo e la dimensione affettiva si intersecano fin da subito:
l’atto nutritivo costituisce un veicolo non solo di sostanze proteiche ma di messaggi che riguardano la dimensione relazionale.
Impariamo e ci ricordiamo quindi che l’atto nutritivo non implica solo la dimensione fisiologica:
la poppata del piccolo e la pappa non costituiscono solo “cibo per la pancia”, ma anche “cibo per il cuore”. Il “cibo per il cuore” accompagnato dalle sensazioni tattili, dagli odori, dall’abbraccio materno, dallo sguardo e dalle parole della mamma nutrono il cuore del neonato e rappresentano una risposta alla domanda d’amore e al desiderio del bambino di “essere desiderato”.

Sapore di coccole, per ricordarci che anche le semplici naturali azioni sono il cuore dell’amore.

Le Vacanze degli animali – Marianne Dubuc

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Quanti viaggi possiamo fare con la fantasia?! Infiniti mi vien da dire..
E leggendo un libro?!
Assolutamente tantissimi! 😉

A far viaggiare piccoli e grandi con la fantasia, ma anche di tana in tana per tutto il mondo è un piccolo Topo, per di più, Postino!!
L’autrice ed illustratrice canadese Marianne Dubuc propone, dopo Le case degli animali, questo Le vacanze degli animali (Editore Orecchio Acerbo), la storia di Topo Postino alle prese con le vacanze e con una serie di pacchetti da consegnare ai suoi amici in giro per il mondo. In campeggio, su un’isola vulcanica, in mezzo alla giungla: un giro del globo con la sua famiglia, per rilassarsi, consegnare puntualmente i pacchi ma anche per osservare attentamente l’ambiente di ogni singola tappa.

Ecco che nella sua “semplicità”, dato che è strutturato con pochissime frasi in ogni pagina, Le vacanze degli animali, fa davvero viaggiare con la fantasia.
Il protagonista, Topo Postino accompagna il piccolo lettore attraverso tutte le zone e gli ambienti del mondo facendo vedere come si vive in ogni tipo di abitazione.
Dalla roulotte alla tenda da campeggio, alla tana delle marmotte, senza dimenticare l’interno fresco di un cactus nel deserto o l’igloo del Polo Nord, i bambini imparano che ogni ambiente ha una sua casa caratteristica dove è possibile stare bene come nella propria.

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Il mondo si sà è troppo grande per fermarsi, consegnato un pacco, e Topo postino parte per una nuova tappa, altri giri e avventure attendono la simpatica famiglia. Dal gelido polo al cuore della giungla misteriosa, dove un famoso personaggio attende la famiglia, fino a “un giretto fra le nuvole” in mongolfiera per consegnare l’ultimo pacchetto.

Marianne Dubuc ha creato delle dimore superaccessoriate, belle, colorate e confortevoli per accogliere ogni specie di animale in ogni parte del mondo.
Ogni casa è curata e pensata in modo dettagliato ed originale, ogni personaggio che ci abita oltre ad accoglierci nella sua casa apre le porte della fantasia ad una storia diversa. Ecco che ogni casa, ogni pagina è uno spunto narrativo che i piccoli lettori potranno cogliere per far nascere altre mille storie.

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Altro dettaglio che i bimbi notano subito sono quei piccoli dettagli fiabeschi sparsi qua e là, se colti, ci guidano in altri mondi fantastici! Avete visto per caso Pollicino, i 3 porcelli, il lupo e cappuccetto rosso?
Ma attenzione dicono che ci siano anche i fratelli Hansel e Gretel, li avete notati? 😉

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Vi posso assicurare che appena i bimbi riconscono questi “famosi” personaggi i loro occhi si illumineranno dallo stupore!! Ammirateli sono espressioni da non perdere..

Grazie agli infiniti e curati dettagli di ogni casa e di ogni paesaggio rendono questi libri albi colorati e ricchi di espressive e dettagliate illustrazioni, vien quasi da pensare allo stile Wimmelbuch.
Forse anche per questo stile unico i bimbi adorano Topo postino e i suoi amici, perchè ci si perde nei dettagli, e si viaggia verso tane sconosciute, verso abitudini diverse, d’altronede ognuno di noi ha una casa diversa, no?!.

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I bambini, con la loro sana ed immensa curiosità scopriranno, viageranno e visiteranno insieme alla famiglia di Topo postino stimolando il loro desiderio di sapere, insomma Le case degli animali e Le Vacanze degli animali sono una sorta di libri gioco in cui rincorrere i dettagli e aguzzare la vista.

Non mi resta che auguravi un felice viaggio.. con la Fantasia!

Marianne Dubuc

 

Le case degli animali

Marianne Dubuc

Il posto Giusto – Beatrice Masini

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Il Posto Giusto” di Beatrice Masini è un libro che ritengo davvero molto speciale.
Poetico e profondo. Bello da ascoltare, incantevole da sfogliare grazie alle perfette illustrazioni di Simona Mulazzani. E’ per bambini ma contiene un messaggio anche per i grandi e ha uno scopo grandissimo, ma andiamo con ordine.

Il Posto Giusto” è il primo libro della Fondazione Ronald McDonald Italia, dedicato ai bambini che racconta l’importanza di stare insieme e di “sentirsi a casa”, anche se lontani.
Va ricordata l’importanza della Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald Italia che ha sede locale ed è presente nel nostro Paese dal 1999.
Proprio grazie Fondazione e all’ospitalità offerta dalle case, migliaia di bambini che vivono lontano da poli di eccellenza ospedaliera hanno potuto usufruire delle migliori cure mediche e di un’assistenza adeguata alla loro patologia.
Nel 2014 la Fondazione ha festeggiato ben 15 anni di attività e per festeggiare questo anniversario è nata l’idea di realizzare in partnership con Carthusia Edizioni, casa editrice specializzata in libri illustrati per ragazzi, “Il Posto Giusto”, un libro illustrato per bambini che racconti l’importanza di stare insieme, capace di spiegare come “casa” sia il luogo in cui non ci si sente mai soli perché riunisce sotto lo stesso tetto persone che si vogliono bene, in cui è importante sentire il calore degli affetti e dove i bisogni di ciascuno trovano una risposta.

Voi vi chiedete mai quale sia il posto giusto?
Quello spazio nel vuoto in grado di darci un’identità,
quel posto rassicurante dove tornare lasera e sentirsi a casa.

Quando scoiattolo si sveglia dal lungo inverno, trova che la sua tana è troppo cupa, non gli piace!
Qualcosa si accende dentro di lui e gli fa capire che..non E’ IL POSTO GIUSTO!
Allo stesso tempo una vocetta lo accompagna e tenta di fargli cambiare idea..non è semplice aprirsi al nuovo, più facile rimanere rinchiusi nella propria tana.
Il piccolo scoiattolo non pare però convinto e decide di mettersi in viaggio a cercare il posto giusto, se esiste davvero…

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Il suo cammino lo porta a casa di picchio:
«“Scusa, Picchio, secondo te qual è il posto giusto?”…
“Buchi, buchi”. E si rimise a bucare.»
Nel prato è il turno della tartaruga: «“Senti, Tartaruga qual è il posto giusto?”
Ci vollero cinque passi e cinque ore, e alla fine finalmente rispose:
“Sotto. Il posto giusto è sotto.”».
Per la Cinciallegra scopre essere invece un nido, per la Talpa è «dentro» ed infine aspetta la sera per chiedere a Civetta, e la risposta è «sopra! Per vedere e sapere bisogna stare sopra.».
Il nostro scoiattolino, alla fine è decisamente confuso perché i diversi punti di vista dipingono nella sua mente «un posto che è sopra, ma anche sotto. Un buco e una galleria. Un nido.» Un posto così «bisognava proprio sognarlo per inventarlo».

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Dormì bene e fece un sogno, quando si svegliò scelse l’albero più grande e con radici profonde, ora aveva bisogno degli altri e così chiamò Picchio a far buchi, Talpa le gallerie, Cincia e Merlo a far i nidi..  e così via, ognuno dava il proprio contributo, perchè alla fine nel grande albero ci fosse tutto e sopratutto che per tutti fosse Il posto giusto!
Un posto che accolga i bisogni di ciascuno e dove nessuno si sente mai solo…
Questo è il messaggio che arriva ai piccoli.
IL POSTO GIUSTO è dove SI STA INSIEME!!!

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Proprio come nelle Case e Family Room, diffuse in 58 paesi nel mondo, che la Fondazione Ronald McDonald mette a disposizione alle famiglie che hanno la necessità di rimanere lontane da casa per lunghi periodi per garantire ai figli malati, le cure mediche necessarie.

Proprio come afferma l’autrice Beatrice Masini:
Il posto giusto che Scoiattolo cerca con tanta convinzione e alla fine trova – nonostante una vocetta petulante gli suggerisca di starsene da solo – è un luogo aperto e grande, che accoglie e abbraccia, in cui ciascuno può trovare il proprio spazio e gustare la compagnia degli altri.
Abbiamo tutti bisogno di un posto così.
È stato un onore e un piacere mettere una storia di animali a servizio di un impegno come quello di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald, e trovare un modo semplice per spiegare la filosofia della Fondazione attraverso un viaggio immaginato nel bosco.”

Una storia meravigliosa da raccontare prima della nanna, con grandi illustrazioni da guardare e riguardare grazie ai bellissimi e curati dettagli, un volume da regalare.
Uno di quei libri bello da leggere e rileggere in quanto Beatrice Masini è riuscita a scrivere una storia che ha, appunto, mille strade da percorrere per raccontare “solamente” di case, partenze, malattie, famiglia, alberi, confidenze, traslochi… ma che è stata capace anche di centrare il punto della sofferenza con delicatezza questa storia si può aprire a mille significati e verso mille strade di senso.

Inoltre alla fine del libro, alcune pagine interattive danno la possibilità al bambino di personalizzarlo, raccontando con parole o disegni il suo Posto Giusto.

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Ai bambini piace davvero molto, ve lo posso assicurare, ma anche ai genitori, d’altronde il messaggio è davvero forte e bello; infatti oltre a raccontare una storia di sentimenti, porta con sé un obiettivo importante in quanto parte del ricavato sarà devoluta a favore del finanziamento di nuovi progetti di Fondazione per l’Infanzia Ronald McDonald.

Grazie alla sensibilità verso le giuste cause, Carthusia Edizioni ci permette di leggere questo libro,
ma non sarà una lettura qualsiasi,
sarà un momento di tenerezza con i nostri piccoli lettori,
perchè il posto giusto è anche fermarsi e leggere insieme 🙂
+ Uniti Soli = Casa ❤

Se ti piace il libro e vuoi aiutare
la Fondazione Ronald McDonald puoi acquistare il libro qui:

Beatrice Masini

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