La guida completa degli Oli Essenziali

La guida completa degli Oli Essenziali

Con il termine di olio essenziale, si definiscono i principi aromatici contenuti nei vegetali e ricavati per distillazione, fino ad arrivare a noi.
Gli oli essenziali, hanno davvero molte opportunità di impiego nella quotidianità. Possono avere “semplicemente” il compito di aiutarci a riparare alcuni nostri piccoli disturbi o anche a prevenirli, aiutandoci a creare un nuovo equilibrio di benessere psicofisico.

Per sfruttare al meglio le loro potenzialità ti consiglio La Bibbia degli Oli Essenziali, il nuovo libro di Danièle Festy, è una vera e propria guida all’aromaterapia, grazie alla sua grande esperienza a livello mondiale.

Cosa troverai in questa fantastica guida:

  • Imparerai a conoscere i 79 oli essenziali più efficaci, le loro proprietà e i migliori utilizzi come ingerire, respirare, con massaggi o bagni o semplicemente diffondere nell’ambiente.
  • Scoprirai le varie modalità di somministrazione per una migliore efficenza dei risultati.
  • Dove è più consigliato intervenire nelle zone del corpo
  • Come creare il tuo kit personalizzato per poter avere sempre con te gli oli
  • Inoltre troverai tanti consigli per sfruttare al 100% gli oli anche per la tua casa, o per rendere più digeribili i tuoi piatti.

Questo meraviglioso libro potrà aiutarti nelle cose di tutti i giorni, dal rimediare ad un mal di testa a superare emoioni che ti bloccano o appesantiscono.

Claire, vittima di un’emicrania martellante: «Louis sta mettendo i primi dentini, non ho chiuso occhio stanotte. Ho un cerchio alla testa! Non so come arriverò a stasera».

«Lo so io», le rispose Danièle. «Il mio libro fa al caso tuo: La mia bibbia degli oli essenziali. Per ogni singolo disturbo, indica l’olio essenziale più efficace per porvi rimedio, persino con i dosaggi esatti da proporre al farmacista per un vero e proprio “farmaco su misura”. E poi è ricco di informazioni su tutti gli oli essenziali e vegetali, su come raggiungere il benessere di corpo e mente…».

Nel frattempo ti anticipo un rimedio per il mal di testa:
IL RIMEDIO: MENTA PIPERITA
Da applicare
Applicate 2 gocce pure sulle tempie e la fronte (attenzione, evitate gli occhi). Se siete in casa, potete preparate degli impacchi umidi impregnati di menta (ancora più distensivi). Volendo, procuratevi uno stick al mentolo (in farmacia).

Da diffondere
Lasciate evaporare alcune gocce 2 volte al giorno per 1 ora, se possibile con l’aiuto di un diffusore elettrico.

Gli oli essenziali sono gocce preziose che racchiudono l’anima delle piante da cui vengono estratti e conoscerli ti stupirà per il loro potere naturalmente benefico.

La Bibbia degli Oli Essenziali - Libro
La guida più completa all’aromaterapia

Siete sicuri di sapere cosa fare per migliorare la vostra salute?

Cambia la tua dieta e riduci drasticamente
il rischio di cancro, diabete, malattie cardiache e obesità

The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Nel libro sono analizzate diverse tipologie di cancro, malattie che riguardano le ossa, i reni, il cervello, l’obesità, solo per citarne alcune. Tutte le analisi sono corredate da grafici, tabelle e diagrammi per comprenderle al meglio.

Viene analizzata l’incidenza dell’alimentazione nella formazione di patologie degenerative (tumori, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) e in particolare delle proteine di origine animale.

Basandosi sui risultati di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale, ma andando ben oltre queste constatazioni, The China Study spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie rivelandosi lo studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.

E’ però anche un’accorata denuncia alla disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Gli autori denunciano le relazioni tra le case farmaceutiche e la salute e i meccanismi attraverso cui queste riescono ad influenzare la nostra percezione e cura delle patologie.

Questo studio è potenzialmente in grado di salvare milioni di vite umane.

Un testo monumentale che sta sollevando un vero polverone intorno alla medicina convenzionale in tutto il mondo
T. Colin Campbell e Thomas M. Campbell IIThe China Study

Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora con sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

The China Study è una fonte inesauribile di informazioni sulla salute: Informazioni oggettive, scientifiche e soprattutto indipendenti di gran valore, di massima utilità e di applicazione efficace. Nel libro sono analizzate diverse tipologie di cancro, malattie che riguardano le ossa, i reni, il cervello, l’obesità, solo per citarne alcune. Tutte le analisi sono corredate da grafici, tabelle e diagrammi per comprenderle al meglio.

Viene analizzata l’incidenza dell’alimentazione nella formazione di patologie degenerative (tumori, diabete, malattie cardiovascolari ecc.) e in particolare delle proteine di origine animale.

Basandosi sui risultati di un progetto svolto dall’autore nella Cina rurale, ma andando ben oltre queste constatazioni, The China Study spiega nel dettaglio la correlazione tra alimentazione e malattie rivelandosi lo studio più completo e affidabile sul rapporto tra la dieta e il rischio di sviluppare malattie.

E’ però anche un’accorata denuncia alla disinformazione alimentare prodotta da potenti lobby, enti governativi e scienziati. Gli autori denunciano le relazioni tra le case farmaceutiche e la salute e i meccanismi attraverso cui queste riescono ad influenzare la nostra percezione e cura delle patologie.

Questo studio è potenzialmente in grado di salvare milioni di vite umane.

Un’opera colossale!

Uno studio completissimo e approfonditissimo durato quasi 30 anni

che pone un punto di domanda sulla medicina convenzionale moderna

In anteprima l’introduzione di T. Colin Campbell

Pur avendo dedicato tutta la mia vita lavorativa alla ricerca sperimentale sull’alimentazione e la salute, la fame di informazioni nutrizionali riscontrabile nella gente non finisce mai di stupirmi.

I libri sulle diete sono costantemente in cima alle classifiche di vendita; non c’è praticamente rivista popolare che non dispensi consigli dietetici, mentre i quotidiani pubblicano regolarmente articoli sull’argomento e nei programmi radiotelevisivi si parla in continuazione di alimentazione e salute.

Dato il bombardamento di informazioni, siete sicuri di sapere cosa dovreste fare per migliorare il vostro stato di salute?

  • È consigliabile acquistare alimenti con etichetta biologica per evitare l’esposizione ai pesticidi?
  • Le sostanze chimiche ambientali sono una delle cause principali del cancro?
  • Oppure la vostra salute è “predeterminata” dai geni che avete ereditato alla nascita?
  • È vero che i carboidrati fanno ingrassare?
  • Meglio stare attenti alla quantità totale di grassi preoccuparvi solo dei grassi saturi e trans?
  • Quali vitamine è meglio assumere, ammesso che sia necessario prenderle?
  • Comprate cibi a cui sono state aggiunte fibre?
  • Sarebbe opportuno mangiare pesce, e se sì con quale frequenza?
  • Il consumo di alimenti a base di soia previene le cardiopatie?

La mia ipotesi è che non siate veramente sicuri delle risposte a queste domande. In tal caso sappiate di non essere i soli: malgrado l’abbondanza di informazioni e opinioni, pochissime persone sanno davvero che cosa dovrebbero fare per migliorare la loro salute.

Questo non dipende dalla mancanza di ricerca. Le ricerche sono state fatte, disponiamo di un’enorme quantità di informazioni sui legami fra alimentazione e salute, ma la vera scienza è stata sepolta sotto un cumulo di informazioni irrilevanti, se non addirittura dannose: la scienza spazzatura, le diete alla moda e la propaganda dell’industria alimentare.

Voglio cambiare questa situazione. Voglio fornirvi un nuovo quadro di riferimento per capire l’alimentazione e la salute, una struttura che elimini la confusione, prevenga e curi le malattie e vi consenta di vivere una vita più appagante.

Alcune scoperte, pubblicate nelle riviste scientifiche più prestigiose, dimostrano che:

  • un cambio di alimentazione può permettere ai pazienti diabetici di sospendere l’assunzione di farmaci;
  • una cardiopatia può essere fatta regredire solo con la dieta;
  • il cancro al seno è in relazione con i livelli di ormoni femminili nel sangue, a loro volta determinati dal cibo che mangiamo;
  • il consumo di latticini può aumentare il rischio di cancro alla prostata;
  • gli antiossidanti presenti nella frutta e nella verdura sono collegati a migliori prestazioni intellettuali nella vecchiaia;
  • è possibile prevenire i calcoli renali con una dieta sana;
  • il diabete di tipo 1, una delle malattie più devastanti che possano colpire un bambino, presenta evidenti correlazioni con le pratiche di alimentazione infantile.

Queste scoperte dimostrano che una buona dieta è l’arma più potente di cui disponiamo contro la malattia.

continua a leggere l’anteprima del libro qui >>>

The China Study - Libro
Lo studio più completo sull’alimentazione mai condotto finora.
Sorprendenti implicazioni per la dieta, la perdita di peso e la salute a lungo termine.

Voto medio su 163 recensioni: Da non perdere

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Grande Dizionario delle Malattie e della Guarigione

Da dove viene la guarigione?

Macrolibrarsi.it presenta il libro: Le Origini della Malattia di Anonio Bertoli

Ci sono intrecci, relazioni e influenze che collegano un individuo alla sua famiglia, alla società in cui nasce e alla cultura di cui fa parte e, infine, alla specie biologica cui appartiene. È a partire da questa fitta rete che spesso hanno origine i problemi della persona – insoddisfazione, difficoltà nei rapporti, problemi di lavoro o di coppia, disagi o malattie fisiche.

Questa trama però è inconscia e proprio per questo difficilmente individuabile, ma portarla a livello di coscienza è indispensabile per uscire dal circolo vizioso del malessere e per educare l’inconscio affinché non torni a ripetere e radicalizzare ciò che ha imparato nel corso delle generazioni precedenti e della sua stessa biografia.

Questo è l’obiettivo della Psico-Bio-Genealogia che fonde, all’interno di un percorso organico, la Psicogenealogia e la Nuova Medicina di R.G.Hamer, partendo dalla convinzione che proprio l’albero genealogico – ovvero la tipizzazione degli archetipi primari maschile e femminile, che definisce nella sostanza ogni persona – costituisca la base di nevrosi, ossessioni e di molte malattie.

In sostanza tutti ereditiamo un’impronta psichica, una sorta di prigione che non siamo coscienti di possedere.

Ed è proprio da qui che nascono quei conflitti che si traducono in disagio.Da dove parte quindi l’approccio terapeutico della Psico-Bio-Genealogia? Dalla presa di coscienza del conflitto, così come nella Nuova Medicina e nella Psicogenealogia e, contemporaneamente, dalla necessità di far emergere l’origine vera, profonda e genealogica del disagio.

Ed è qui che trovano spazio gli atti paradossali o psicomagici, che l’autore descrive e propone nell’ultima parte del libro, traendo ispirazione da grandi maestri come M. Erickson, J. Haley o A. Jodorowsky.

L’approccio degli archetipi primari

Buono

(-15%)

 

Messaggi del corpo e sintomi

Se nella tua automobile mentre viaggi si accendesse la spia della riserva del carburante, come agiresti di conseguenza? Indubbiamente ti fermeresti al più presto da un distributore a fare gasolio o benzina. Penso che a nessuno verrebbe mai in mente di smontare il cruscotto e togliere la lampadina che ci segnala che il carburante è quasi terminato!

Eppure non abbiamo lo stesso buon senso quando si tratta del nostro corpo: abbiamo mal di testa e prendiamo la pillola per farlo passare, abbiamo male alla schiena e prendiamo un antidolorifico, ecc.

E se il sintomo fosse come la spia che ci indica che c’è qualcosa che non va nel nostro corpo?

Sin dall’antichità, per esempio con la medicina tradizionale cinese o quella ayurvedica indiana il sintomo è sempre stato considerato come un avvertimento che qualcosa in profondità nella persona era fuori equilibrio.

La medicina allopatica tende a considerare il corpo umano una complessa macchina composta da più pezzi tutti separati uno dall’altro che si guastano e con i medicinali li “cura” e nei casi più estremi li ripara o li sostituisce con interventi chirurgici.

La medicina olistica considera invece il corpo umano un tutt’uno con mente e spirito, dove uno squilibrio in uno di essi si manifesta anche in tutti gli altri livelli. Così invece di prendere magari una pastiglia per il mal di stomaco, si andrà ad intervenire direttamente alla fonte della causa: una cattiva alimentazione, degli schemi di pensiero inadeguati, modi di agire o di prendere in considerazione la propria situazione di vita, squilibri energetici. Il corpo ci invia continuamente dei feedback per farci percepire momento per momento se quello che stiamo attuando in quel momento è giusto oppure no, se quel cibo è indicato, se quel pensiero è giusto, se lo stiamo stressando, ma essendo sempre troppo impegnati a fare qualcosa o a pensare non portiamo mai attenzione ad esso e così nasce il sintomo che ci dice: “Ehi, prova a portare un po’ di attenzione qui e a quello che succede dentro di te!

Alcuni pionieri in questo campo hanno anche creato delle mappe di corrispondenza tra sintomo e causa:

Guarisci il tuo Corpo - Libro + CD
I pensieri negativi che danno origine alle malattie, i pensieri positivi che le curano

Da non perdere

Malattia e destino
Il valore e il messaggio della malattia
Fino a non molto tempo fa, parlare di valore o messaggio della malattia sarebbe sembrato assurdo. Discipline quali la psicosomatica, l’omeopatia, la floriterapia, hanno aperto la strada ad una concezione della malattia come messaggio dell’anima attraverso il corpo. Secondo la psicologia esoterica, la ‘malattia’ è unica e si manifesta in maniera diversa a seconda del vissuto di ciascuno. È questo vissuto che dobbiamo interpretare se vogliamo godere di una salute perfetta.

Buono

Guarire attraverso l’Energia: Conosci Te stesso

7° CONVEGNO INTERNAZIONALE.
Conosci te stesso

Per iscrizioni entro il 31/08/2010 SUPER SCONTO del 44%

“GUARIRE ATTRAVERSO l’ENERGIA”

Conosci Te Stesso

Dal 22 al 24 Ottobre 2010 – Torino


Dott. Roy Martina:
“COME GESTIRE IL CAMBIAMENTO NELLA TUA VITA”
Tutto ciò che provoca un cambiamento nella nostra vita è causa di stress. Ma dato che la vita è un susseguirsi di cambiamenti, lo stress è parte integrante della vita stessa. Bisogna quindi imparare a gestirlo. Ci insegnerà come il Dott. Roy Martina, il cui intervento sarà pieno di umorismo, saggezza, conoscenza e intuizioni che possono cambiare la vostra vita. In conclusione una meditazione guidata vi aiuterà a programmarvi per gestire meglio il cambiamento e lo stress.

Dott. Nader Butto:
“IL CAMMINO SPIRITUALE, COMPATIBILITA’ E SESSUALITA'”

La sessualità è una delle manifestazione della natura umana. Rapporti sessuali sani, liberi da gelosie, attaccamento e paura della perdita portano alla liberazione dei blocchi energetici e ad uno stato di benessere fisico, psichico e sociale, per continuare il processo di aggiornamento con un senso di amore, libertà e felicità. Il Dott. Nader Butto, cardiologo, scrittore e conferenziere, ci guiderà alla conoscenza della spiritualità.

Dott.ssa Claudia Rainville:
“CAPIRE IL LINGUAGGIO DEI NOSTRI SINTOMI E DELLE MALATTIE”

Cosa può cercare di comunicarci un dolore alla spalla? E’ possibile che ci sia qualcosa di troppo pesante di cui ci stiamo facendo carico oppure che una situazione ci pesi? Il nostro mal di schiena nella regione dorsale potrebbe volerci dire che non ci sentiamo abbastanza sostenuti e la nostra sciatalgia ci vorrebbe comunicare che abbiamo paura di ciò che potrebbe succederci ?

Come ascoltare questi messaggi provenienti dal nostro inconscio? Cosa farne di questi messaggi per fare in modo che il sintomo si calmi? Quale soluzione poter adottare?

Dott.ssa Gabriella Mereu
“MALATTIA: GUARIGIONE DELL’ANIMA”

La malattia è un’espressione che non fa altro che rivelare in maniera metaforica un vissuto emozionale, che ha portato alla malattia stessa. La “Terapia Verbale” è una terapia omeopatica, verbale, che cura il male con lo stesso male: sciogliendo la metafora, il paziente prende consapevolezza del male morale che lo aveva portato alla malattia. Gabriella Mereu ci spiegherà che il messaggio della malattia recita una morale e quindi è una guida per la nostra vita.

Dott. Rene Martina:
“LA COSCIENZA INTELLIGENTE”

Cosa determina le vostre scelte ? Perché e come giudicate quanto accade nella vostra vita ? Il Dott. Rene Martina, scienziato del comportamento, in 30 minuti cambierà il vostro modo di vedere la vita per sempre. La vostra vita non sarà più la stessa perché capirete come realizzare il cambiamento ad un livello più profondo della mente subconscia. Le tecniche imparate vi permetteranno di rigenerarvi completamente.

Prof. Nadav Crivelli:
“CABALA’ E GUARIGIONE”

La Cabalà è la disciplina che spiega la fitta rete di corrispondenze tra il mondo fisico e il mondo spirituale. La malattia proviene da una carenza di contatto coi piani superiori dell’esistenza. Guarire è il ripristinare il collegamento, ristabilire il contatto tra i vari livelli dell’esistenza. Il Prof. Nadav Crivelli ci guiderà alla scoperta della Cabalà e all’infinito potenziale di questa disciplina.

Matt Traverso:
“LA SALUTE DENTRO E FUORI. IL GUSTO DI STAR BENE”

Essere in salute significa nutrire corpo, mente e spirito. Alimentarsi in modo equilibrato, adottare una respirazione profonda, smettere di fumare o di indulgere in attività che causano mancanza di energia. Matt Traverso, esperto di salute, formatore e scrittore, ci spiegherà come dare una svolta alla nostra vita. Se vuoi stare bene per un solo giorno prendi una pillola, se vuoi stare bene per sempre partecipa a questo evento.

Mayana:
“INVITA LA MENTE NEL MAGICO MONDO DEL CUORE”

Si dice che nella vita il viaggio più lungo sia dalla testa al cuore, a meno che tu sia disponibile ad ascoltare il tuo cuore e ad agire in base ai suoi messaggi. Nel corso del suo intervento, Mayana vi inviterà ad un’esperienza con “l’angelo nel vostro petto”, il vostro cuore e la sua eterna saggezza. Mayana lavora come coach, trainer, autrice e cantante, e insegna come entrare maggiormente in contatto con la forza dell’amore.

Dott. Sun Junqing:
“WUABAOMEN QUIGONG”

Il Dott. Sun Junquing ci farà conoscere il WUBAOMEN QIGONG per ristabilire il benessere globale della persona. Questo strumento è, infatti, un metodo per acquisire abilità nella gestione e nello sviluppo dell’energia vitale attraverso il movimento, la respirazione, il pensiero. Suo fondamento è la concezione dell’uomo come unità di corpo-spirito-energia-ambiente. Il Maestro Sun insegna Qigong, pratica l’Agopuntura e tiene seminari sulla Medicina Tradizionale Cinese.

Dott.ssa Rossella Panigatti:
“VIVERE LE RELAZIONI ENERGETICHE”

Nei vent’anni che ha dedicato alla guarigione spirituale e alla comunicazione energetica, Rossella Panigatti ha assistito a casi di persone che sono guarite da malattie gravissime, che hanno rinsaldato rapporti ormai persi o hanno completamente rivoluzionato la loro vita. E’ quindi giunta alla conclusione che ognuno di noi è infinitamente capace e che usando consapevolmente l’energia si possono trasformare i conflitti in relazioni!

Marco Pfister:
“LE 5 LEGGI BIOLOGICHE: IL NUOVO PARADIGMA”

Perché ci si ammala?”, “Cos’è la malattia?”: sono le domande che l’essere umano si pone da sempre. Ora, grazie alle 5 Leggi Biologiche scoperte dal Dr. Hamer, siamo in grado di sapere il “perché” e il “come”, e di rispondere a una terza domanda: “perché proprio a me?”. Marco Pfister ha studiato e verificato le scoperte del Dr. Hamer e nel ‘98 le ha portate in Italia perché ritiene che le 5 leggi rappresentino la breccia per capire realmente cosa succede nel nostro organismo.

Dott.ssa Gabriella D’Albertas & Alfonso Crosetto:
“LA NOSTRA PARTE SEGRETA: L’OMBRA”

L’ombra incute timore, ma se è vero che nell’ombra si nascondono le nostre paure più profonde, è anche vero che lì spesso sono confinate le nostre emozioni più vere. Il viaggio nella nostra ombra altro non è che un viaggio alla scoperta delle nostre potenzialità inespresse, destinato a ricondurci a chi veramente siamo e siamo sempre stati. Gabriella D’Albertas e Alfonso Corsetto ci mostreranno come intraprendere il percorso più importante della nostra vita.

Arch. Mariella D’amico:
“LE 10 MOSSE PER SCEGLIERE IL COLORE GIUSTO NELLA TUA CASA”

Diversi studi hanno dimostrato che ad una stimolazione cromatica corrisponde una reazione a livello fisico ed emotivo. Usando i colori giusti nella nostra casa e non solo, si può incrementare il nostro benessere. Spiegherà come Mariella D’Amico, architetto, colourdesigner e autrice. D’Amico tiene corsi di formazione e conferenze inerenti l’uso del colore negli interni e nella comunicazione.

Dott.ssa Rossana Becarelli:
“COME FARE AD ESSERE FELICI? UN’ ASCENSIONE DALLE CELLULE AL CIELO”

La felicità e la salute sono opportunità offerte a ciascuno per tutta la vita. Ma come facciamo a tornare felici? Dobbiamo distogliere lo sguardo dall’esterno e volgerlo dentro di noi. Possiamo fare un vertiginoso viaggio dalla cellula al Cielo e scoprire a quale felicità conduce entrare nella segreta profondità di noi stessi, e come questa stessa felicità sia capace di straordinarie trasformazioni su di noi e sulla nostra salute. Rossana Becarelli ci spiegherà come.

Ing. Matteo Salvo:
“LE FORZE SCONFINATE DELLA NOSTRA MENTE”

Matteo Salvo è noto per le tecniche di memoria e le metodologie di studio. Il suo avvicinamento al mondo delle tecniche di memoria risale al ‘98 quando era uno studente universitario. La ricerca del miglioramento lo ha portato a scoprire che i limiti sono barriere astratte create dalla mente e che oltre questi ci sono nuovi orizzonti da raggiungere. Per la prima volta svelerà esperienze che non ha ancora condiviso con il pubblico.

Gian Marco Bragadin:
“NULLA SUCCEDE PER CASO. CONOSCERE IL LINGUAGGIO DELL’UNIVERSO CI PERMETTE DI CAMBIARE LA NOSTRA VITA”

Gian Marco Bragadin, ha introdotto in Italia la “Segnianalisi”, la straordinaria tecnica che permette di interpretare il significato dei segni e delle coincidenze che ci accadono. Riportati in tutti i libri sacri e riscoperta da C.G. Jung, questa legge è alla base di libri come “l’Alchimista”, “La Profezia di Celestino” e degli insegnamenti di Deepak Chopra. Scoprire i segni e saperli interpretare ci aiuta nelle scelte fondamentali per superare ostacoli, vincere le difficoltà, armonizzare la nostra vita, realizzare i nostri desideri.

Silvano Paolucci:
“ARRIVARE ALL’ANIMA PER VIVERE IL CORPO DI LUCE”

“Tutti i profeti inviati dall’Alto, compreso Gesù Cristo, hanno parlato della morte che può intervenire quaggiù, in questa vita, cioè la morte del ‘tiranno’ che fa di noi degli schiavi e la cui distruzione è indispensabile per assicurare la prima grande liberazione dell’uomo”: Il Guardiano della Soglia! (Gurdjieff) Liberare l’Anima uccidendo il Guardiano della soglia: l’ultima battaglia, l’ultima guarigione ne parlerà Silvano Paolucci.

Per iscrizioni entro il 31/08/2010 SUPER SCONTO del 44%

Scopri i dettagli del corso qui

“GUARIRE ATTRAVERSO L’ENERGIA” Conosci te stesso

Senza la salute il tutto è nulla

(Brano tratto dal libro “Prana. Energia che cura” di Alice Ki, pag. 22-23-24)

La salute non è tutto, ma senza la salute il tutto è nulla.

La mancanza di armonia, stress, depressione, tensioni emozionali, solitudine, dispiaceri, tristezza, delusioni indeboliscono il sistema immunitario del corpo umano e possono portare all’insorgere di diverse malattie fisiche e mentali. Per contro, l’armonia, serenità, rilassamento, gioia, soddisfazione rinforzano le nostre difese e aiutano a prevenire malattie e accelerare il processo di guarigione. Lo stato mentale ha infatti un impatto importante sullo stato fisico della persona in quanto il cervello ha la capacità di influenzare il sistema ormonale.

L’uomo deve godere di una buona salute di fondo se vuole raggiungere i suoi scopi, se desidera percorrere il suo cammino evolutivo. Dove non c’è salute la vita non può raggiungere la sua pienezza e il suo obiettivo. Essa è quindi di estrema importanza nella nostra realtà fisica ed è un mezzo per conoscere la bellezza dell’esistenza. Qualunque sia lo scopo che ci prefiggiamo nella vita è certo che, per riuscirci, dobbiamo essere in grado di sostenere lo sforzo necessario per ottenerlo. Ogni impegno richiede energia, qualsiasi cosa pensiamo e facciamo richiede energia vitale. Il concetto che la salute sia una cosa imprevedibile, un dono di Dio, un bene che si ha o non si ha, ci ha tenuti imprigionati da secoli e ha ostacolato l’espressione delle nostre forze interiori guaritrici.

Fin da quando siamo piccoli la società, le istituzioni, i poteri occulti e anche i genitori, fanno in modo di tarparci le ali dell’immaginazione e della libertà in modo da indurci a rientrare in schemi di pensiero prestabiliti e convenzionali ed essere così più facilmente manovrabili e ubbidienti. Cercano così di instaurare nella nostra mente un senso di incompetenza e sfiducia verso i nostri sensi, la nostra immaginazione, la nostra capacità di prenderci cura di noi. Gli individui liberi, che riflettono, che pensano con la propria testa, sono considerati modelli temibili e vanno arginati al più presto.

Fino a oggi, quando non ci si sentiva bene era naturale rivolgersi al medico, divenuto responsabile del nostro corpo. Le cose stanno per fortuna cambiando e si è fatto strada, grazie alla riscoperta delle medicine e terapie naturali e delle filosofie orientali, il pensiero che siamo invece noi, in prima persona, i veri artefici del nostro star bene, che abbiamo dentro di noi immense capacità psichiche e immaginative di autoguarigione, e quindi possiamo riprendere in mano le fila della nostra salute. Come continuano a ripetere i naturopati, ormai da anni, non esiste la malattia, esistono solo le persone malate che devono essere trattate come individui completi, in base alla loro costituzione, età, sensibilità emotiva e stato mentale.

La malattia non nasce “per caso” o per sfortuna, ma nasce per un disordine generato, inconsciamente o consciamente nell’essere stesso che vive e si pone in maniera non conforme alle leggi naturali universali. La malattia è quindi un lento e progressivo inquinamento e un’intossicazione che genera un’infiammazione, un’alterazione del “terreno” sul quale appaiono poi vari sintomi. Questi blocchi energetici possono generare mal di testa, mal di schiena, ingrassamento, dolori vari e malattie di ogni tipo. Ad esempio, causa di artrite può essere una critica continua nei confronti di se stessi o degli altri; l’eccessivo stress dovuto a paure e tensioni può causare ulcere e perdita di capelli; sensi di colpa possono creare dolori sparsi perché a livello inconscio la persona si vuole autopunire.

Porgiamo sempre troppa poca attenzione alla nostra salute, mentre quando si tratta di affari stiamo molto attenti a prendere le misure necessarie per evitare perdite o altro. Per esempio, tutti noi siamo abbondantemente avvertiti dei pericoli del fumo, del bere, dell’eccesso di lavoro, sappiamo bene i rischi ai quali andiamo incontro e, nonostante ciò, molte persone continuano imperterrite a fumare, bere alcolici, a condurre una vita massacrante. L’essere umano desidera, da sempre, liberarsi da tutte le sofferenze ma si preoccupa solo di curare la disarmonia più tangibile, quella fisica. Non si rende conto che la causa reale di tutte le sue miserie sta nella sua mente e nella sua cecità spirituale di fronte al significato profondo e divino della vita. Comincia a essere considerata solo da poco tempo l’importanza che l’aspetto spirituale riveste nel complesso della nostra vita. La negligenza in questo settore è ancora elevata e si rimanda sempre il tempo di occuparsi della propria anima.

Ogni malattia ha un suo significato spirituale, se ne stronchiamo i sintomi essi ritornano in una forma modificata in altri organi, producendo più dolore e sofferenza. Quando un uomo ha liberato la propria anima dall’ignoranza, dall’intolleranza, dall’irascibilità e dalla paura, è più difficile che possa soffrire di malattie fisiche o di ristrettezze materiali. Il corpo, nella cultura indù, è invece considerato il tempio entro il quale abitiamo in questa incarnazione allo scopo di portare avanti il lavoro sulla coscienza. A seconda della sua qualità vibratoria saremo in grado o meno di elevarla, infatti se il corpo è agitato, irrequieto, ci riporta verso il basso.

“Un medico dovrebbe conoscere l’uomo nella sua interezza e non solo nella sua forma esterna (…) Se trova malata una parte del corpo, deve cercare le cause che producono tale malattia e non limitarsi a trattare gli effetti esterni.”

Paracelso

Compralo su Macrolibrarsi

Come fare il pieno di energia? Come si utilizza e che posto ha nella nostra vita? Queste e altre domande trovano risposta in questo libro che unisce spiegazioni a consigli pratici, semplici e alla portata di tutti.

Tutto l’Universo è avvolto in un’energia che permea minerali, vegetali, animali ma anche l’intero pianeta e le galassie più lontane. Questa Energia di vita, che le diverse dottrine chiamano di volta in volta Prana, Ki, Chi, Takione, Orgone, circola liberamente nel nostro organismo dando salute e benessere e influenzando il respiro, l’alimentazione, il pensiero, le emozioni, la sessualità; quando invece l’energia si blocca o si perde, nascono il disagio e la malattia.

La Pranoterapia, alla quale è dedicata larga parte di questo libro, è quindi l’arte antica di canalizzare e riequilibrare l’energia vitale in funzione della salute. Una pratica di guarigione che ciascuno potrà apprendere e potenziare grazie alla ricerca interiore e agli esercizi proposti.


La guarigione a portata di mano

Compralo su Macrolibrarsi

Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta diciannove anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita hanno condotto la Rainville a testare con altri la sua convinzione: VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville. Se siete fra coloro che s’interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. Leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un’enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire.

La metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Ogni sintomo è un messaggio è un grande best seller di Macrolibrarsi ed è considerato dalle persone che lo hanno letto una bibbia della salute.

La terapia verbale

terapia verbale

TERAPIA VERBALE: La Malattia è una Commedia

Seminario Interattivo con Gabriella Mereu

Domenica 20 settembre 2009 ore 17.00

Cesena

Durante il seminario ci sarà l’incredibile opportunità di ascoltare in diretta degli esempi pratici di Terapia Verbale.

I pazienti della dottoressa Mereu la chiameranno per avere delle consulenze telefoniche, le racconteranno i loro sintomi e i loro disagi.  Assistendo a questi dialoghi medico-paziente si potranno comprendere in maniera semplice i passaggi  che portano alla guarigione e alla liberazione dai propri blocchi emotivi. La dottoressa Mereu farà sì che le storie degli altri possano diventare una straordinaria occasione di crescita personale ed emotiva per tutti coloro che parteciperanno alla conferenza.


SCOPRI LA TERAPIA VERBALE

Avete mai provato ad ascoltarvi mentre vi lamentate di dolori fisici?
Avete mai pensato che le vostre parole potrebbero spiegare le vostre malattie?
Difficile da credere, eppure c’è chi ha studiato a fondo il linguaggio dei pazienti, arrivando ad afferrarne i significati più profondi. La dottoressa Mereu, ormai famosa in tutta Italia per la sua ricerca, presenterà a Cesena la sua tecnica d’interpretazione del sintomo: la Terapia Verbale. Durante il seminario dimostrerà in modo divertente come il “malato” stesso, parlando dei propri disturbi, riveli sotto forma di metafora il conflitto che l’ha portato alla patologia. La mimica, le espressioni figurate, i modi di dire e la grafia sono indicazioni preziose per svelare la vera natura dei vostri sintomi! Imparando a decodificare le metafore, potrete risalire all’origine dei vostri blocchi mentali e finalmente arrivare alla guarigione.


PERCHÈ PARTECIPARE?

Avrete la straordinaria possibilità di ascoltare in diretta e vedere dal vivo esempi pratici di Terapia Verbale. Potrete interagire con la dottoressa Mereu, chiedendole consigli e raccontandole i vostri disturbi. Apprenderete così, in maniera piacevole, i semplici meccanismi che portano alla comprensione dei vostri sintomi. Il seminario vi fornirà preziosi strumenti di consapevolezza per essere più vigili e attenti agli indizi che il corpo vi offre. Problemi psicologici, relazioni sbagliate e stress si ripercuotono infatti sul vostro organismo, facendovi stare male. Per questo Gabriella insegnerà ad ascoltarvi e capire come i vostri malesseri mutano e si trasformano in parole.

Il seminario è dedicato a tutte le persone sensibili che stanno cercando la strada che conduce alla salute e al piacere.


DVD consigliato:

Le nostre parole spiegano le nostre malattie

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Nulla è frutto del caso

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Non possiamo parlare di metamedicina senza tener conto della legge di responsabilità, giacché essa costituisce la condizione di base per una vera guarigione.
Quando studiavo microbiologia, interrogavo i miei professori per sapere dove provenissero i microbi (batteri, virus, parassiti, eccetera), e mi rispondevano che questi agenti patogeni provenivano da contaminazioni. Accettavo la cosa continuando però a chiedermi dove la prima persona avesse potuto contrarre il microbo. Mi adeguai, paga della massa di conoscenze che esploravo nel mondo affascinante dei microrganismi, ma i miei interrogativi erano latenti; quando cominciai a lavorare in ospedale, ricominciai a chiedermi perché il tale si ripresentasse di continuo con infezioni urinarie, e la tal altra con vaginiti a ripetizione.
Ricordo in particolare un uomo anziano, con la tubercolosi, che praticamente non usciva mai di casa; i pochi visitatori che riceveva non avevano il bacillo di Koch a cui si attribuiva la sua malattia: dove mai avevano potuto contrarre quell’infezione?
Intuitivamente, sapevo che gli esseri umani possiedono la capacità di sviluppare la malattia sia attirando l’agente infettivo mediante la frequenza vibratoria, sia destabilizzando le molecole delle proprie cellule, consentendo in tal modo lo sviluppo di una patologia. Ma quando azzardavo a proporre questa ipotesi, tutti mi deridevano.

Il Mahatma Gandhi diceva: «L’errore non diventa verità solo perché si propaga e si moltiplica. E la verità non diventa errore solo perché nessuno la vede».
Assumere la responsabilità di ciò che viviamo significa riconoscere e accettare che i nostri pensieri, i nostri sentimenti, i nostri atteggiamenti – proprio come le lezioni che bisogna imparare nella nostra evoluzione – abbiano dato luogo sia alle situazioni felici e infelici in cui ci siamo imbattuti sia alle difficoltà o alle gioie che viviamo attualmente.

Quando nei seminari e nelle conferenze tocco questo tasto, spesso la gente ribatte: «Sarei io che mi sono attirato un padre violento?», «Se un bambino nasce malato, non sarà mica colpa sua?». «Se mio marito ha perso il lavoro, è perché l’azienda in cui lavorava ha chiuso: non ha nulla a che vedere con lui», «Come a dire che, se ho mal di schiena, sarebbe colpa mia!», «Non pensavo che uno potesse fabbricarsi una malattia!», «E’ davvero ingiusto. Mio figlio, che no ha fatto male a nessuno, sarà handicappato tutta la vita, mentre ci sono dei criminali che stanno benissimo».
Il mio secondo padre diceva: «C’è un’unica giustizia sulla terra, ed è la morte».
Tutte queste riflessioni traducono un’incomprensione della legge fondamentale della responsabilità, molto spesso confusa con il senso di colpa: è questa confusione a renderla difficile da accettare agli occhi di molte persone, che la leggono così: «Se questa situazione o questa malattia me la sono creata io, allora sarebbe colpa mia se sto male».
Questa chiave di lettura è sbagliata, ed è – per molti di noi – dovuta al tipo di educazione religiosa in cui siamo cresciuti. La cultura giudaico-cristiana ci ha insegnato ad affidarci a un potere superiore, Dio, e che se agiamo secondo i suoi comandamenti e pratichiamo azioni meritorie, veniamo ricompensati in questa stessa vita o dopo la morte; se invece non obbediamo ai suoi comandamenti o a quelli della Chiesa ci attende la punizione! Con questa base alla prima difficoltà inattesa e inspiegabile automaticamente ci viene da pensare: «Cos’ho fatto di male perché debba capitare questo proprio a me?» Oppure cerchiamo un responsabile esterno, ci dev’essere per forza un «colpevole».

Così, quando una situazione ci fa soffrire, abbiamo preso l’abitudine di colpevolizzarci (credendolo di essercela meritata) oppure ne accusiamo altri, o addirittura Dio.
Quando dico che essere responsabile della situazione significa che mi riconosco quale creatore di ciò che vivo, non intendo insinuare che ho creato deliberatamente una situazione gradevole o sgradevole, ma che bisogna accettare e riconoscere che i nostri pensieri, il nostro sentire, i nostri atteggiamenti o le lezioni che è necessario integrare nella nostra evoluzione, hanno generato le situazioni felici o infelici che ora stiamo vivendo. La legge della responsabilità, di conseguenza, non ha nulla a che fare con il merito o la punizione, con la fortuna o la sfortuna, con la giustizia o l’ingiustizia, oppure con la colpa: riguarda solo il concatenarsi delle cause e degli effetti.
Non siamo forse liberi di accettare una credenza o rifiutarla? Di scegliere le parole di cui ci serviamo? Di interpretare una parola o una situazione?
Non siamo forse liberi di amare e di odiare? Di accusare o comprendere? Di dire del male o del bene?
Non siamo forse liberi di guardare la verità in faccia o di mentire a noi stessi? Di reagire o di agire? Di alimentare la paura o di avere fiducia?
Si, siamo liberi dei nostri pensieri, dei nostri sentimenti, delle nostre credenze, dei nostri atteggiamenti, delle nostre scelte.
Sebbene abbiamo, tutti quanti, questa libertà intera, non possiamo sfuggire alle conseguenze di ciò che scegliamo di dire, fare, credere.

Forse sei pronto a rinascere il peso delle tue scelte e delle loro conseguenze, ma forse penserai: «Se una persona è al volante e un’altra la investe in pieno, non avrà mica scelto lei di avere un incidente?». No, certamente. E tuttavia, che cosa è accaduto prima dell’incidente perché questa persona si trovi in quel contesto?
(…)

«Nulla è frutto del caso»

Questa verità fondamentale è a volte manipolata, per esempio da certi leader che, per far leva sui loro adepti, dicono: «Il caso non esiste, e se sei venuto qui è perché hai bisogno di noi». E’ giusto che non esiste il caso, e tuttavia l’interpretazione che si può dare di questa affermazione non è necessariamente quella giusta. Può darsi che una persona si trovi in un gruppo per imparare a dire di no oppure per impiegare il proprio discernimento.
Lo stesso Buddha diceva: «Non credete a me, verificate, sperimentate, e quando saprete da voi stessi che qualcosa è favorevole, allora seguitelo; e quando saprete da voi stessi che qualcosa non vi è favorevole, allora rinunciatevi».

Un senso di colpa può essere la causa di incidenti, problemi e oltre forme di autopunizioni? Osserva, e trai le tue conclusioni. Puoi verificarlo, se hai già avuto un incidente, che cosa stavi vivendo prima di esso? Un incidente a un piede o alle gambe può essere facilmente collegato a un senso di colpa, per il fatto di precedere qualcuno che invece fa da freno, magari perché a sua volta si rifiuta di avanzare. Un incidente a un dito può essere collegato a un certo perfezionismo; ci si sentire colpevoli per aver eseguito un lavoro troppo in fretta o senza troppa cura.
La simbologia del corpo può aiutarci a stabilire questo collegamento fra un incidente e ciò di cui si sentiamo colpevoli.

Claudia Rainville, tratto dal libro «Ogni sintomo è un messaggio»

La guarigione a portata di mano

Prezzo € 24,00
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Dieci anni di lavoro nel campo della microbiologia hanno fornito a Claudia Rainville il rigore, il metodo d’indagine e di analisi necessari per questa ricerca, durata a sua volta diciannove anni. L’esperienza personale della malattia (cancro, mal di schiena cronico, depressione nervosa e una quantità di operazioni) e l’autoguarigione completa che ne è seguita hanno condotto la Rainville a testare con altri la sua convinzione: VI È UNA CORRELAZIONE fra sintomo e causa profonda, confermata dal vissuto personale di migliaia di uomini e donne che si sono rivolti a Claudia Rainville. Se siete fra coloro che s’interrogano sul senso profondo della loro malattia, questo libro potrebbe condurvi alle cause profonde e dare il via ad un vero processo di autoguarigione. Leggere i sintomi come messaggi del corpo: una chiave semplice, fondata su un’enorme casistica, per comprendere cosa c’è dietro una malattia e guarire.

La metamedicina va al di là della semplice cancellazione del dolore o della scomparsa dei sintomi, incentrandosi sulla ricerca del fattore responsabile dei disturbi.

Ogni sintomo è un messaggio è un grande best seller di Macrolibrarsi ed è considerato dalle persone che lo hanno letto una bibbia della salute.

Riposiamo abbastanza?

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L’essere umano apprende in continuazione: è un dato di fatto, è una frase che ripeto spesso. Riposare bene, come tanti altri comportamenti, può essere appreso e migliorato. Uno dei passi fondamentali consiste nel ri-sincronizzarci con i nostri ritmi ultradiani: questi non sono altro che normali fluttuazioni di stato del nostro organismo, paragonabili al ritmo sonno-veglia, che condizionano la nostra predisposizione all’azione o al riposo durante le varie fasi della giornata.
Nonostante l’esistenza dei ritmi ultradiani sia conosciuta da tempo, e l’efficacia del rispetto di questi ritmi in campo terapeutico e preventivo sia stata evidenziata da numerose ricerche, essi sono ancora scarsamente considerati dalla maggior parte dei terapeuti e dalla quasi totalità degli allenatori; al contrario i membri delle popolazioni primitive, come gli Aborigeni o i Boscimani, sembrano invece ben conoscere l’importanza dei ritmi ultradiani e non rinuncerebbero alle pause per nulla la mondo.
Per quel che ci riguarda direttamente, in quanto appartenenti alle popolazioni del mondo industrializzato, possiamo invece notare che gli impegni di studio, di lavoro e quelli sociali ci hanno insegnato a ignorare tutta quella serie di segnali che il nostro sistema ci invia per farci rendere conto dell’imminente necessità di una pausa. Tali avvisi possono essere: la voglia di stiracchiarsi, sbadigliare, la necessità di sfocare lo sguardo, il desiderio di distogliere il pensiero, ecc.
Sono tutti segnali importanti che ci avvisano sulla necessità di staccare un attimo la spina.
Cosa avviene quindi se li ignoriamo? Di fronte all’auto imposizione di persistere nell’attività il nostro sistema di regolazione interna dispone di due possibili risposte: la prima è quella di farci percepire sempre di più la stanchezza attraverso una maggiore intensità i suddetti segnali, la seconda è quella di reagire mobilitando riserve energetiche mediante il rilascio di ormoni, modificando le emissioni cerebrali, ecc.
Se poi a breve tempo avremo modo di recuperare esaurientemente non vi saranno problemi di sorta, ma se non ci concediamo questa opportunità, ci dirigiamo a gonfie vele verso uno squilibrio generale dell’organismo, situazione purtroppo frequente nel nostro tipo di società.

Che lo vogliamo o no necessitiamo di una piccola pausa ogni 90-120 minuti: qualche istante per stirarci, respirare, pensare ad altro; insomma rispettare i nostri ritmi primordiali. Il lavoro non ne risentirà anzi, ritornerete sull’argomento con maggior capacità di concentrazione.
Forse la necessità di queste pause contrasta con l’immagine che vogliamo avere di noi stessi come di super eroi del mondo produttivo ma, in questo caso, lascerei da parte l’orgoglio poiché la salute è il bene più prezioso di cui disponiamo.
Inoltre è dimostrato che le pause frequenti riducono la quantità di sonno notturno necessario e ne migliorano la qualità. Credo non siano ancora stati svolti studi specifici su atleti agonisti, ma i risultati su soggetti “normali” sono più che sufficienti per incoraggiare tale pratica.
A livello aneddotico posso riportare il miglioramento di prestazione di atleti che sono riusciti a incorporare le pause nella loro giornata, in particolare un pugile agonista: dotato di grande volontà e determinazione nell’affrontare gli allenamenti lamentò un aggravarsi di problemi di recupero che si trascinava da anni, probabilmente dovuti anche al lavoro pesante che svolge, tali problemi gli modificarono anche il comportamento sociale, solitamente affabile, che divenne chiuso e taciturno. Iniziammo così a impostare il programma delle brevi pause sul lavoro ed in palestra. Tra il ventiseiesimo e il ventinovesimo giorno di “adempimento” del programma si verificò la maggior parte del cambiamento: divenne più sereno, più forte, soprattutto più resistente; i risultati agonistici confermarono ampiamente il suo nuovo stato di benessere.

Se, quando l’organismo chiede riposo, risponderete concedendoglielo allora insegnerete a questo a rilassarsi, se invece reagirete opponendovi gli insegnerete che non può rilassarsi, che deve reagire alla fatica con un’ulteriore fatica: se ciò avviene ogni tanto non succede nulla di grave, anzi può essere anche uno stimolo valido, ma “cronicizzare” questo tipo di risposta farà sì che l’organismo non si senta mai libero di riposare in maniera veramente profonda.

di:  Massimo Mondini

I segreti per riposare, dormire, vivere meglio

Prezzo € 17,00
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Gli autori di questo libro parlano in modo chiaro, autorevole ed esaustivo dei disturbi del sonno più comuni – dall’insonnia al jet-lag, dalla narcolessia al sonnambulismo – e di quelli più rari – la sindrome delle apnee notturne, quella delle “gambe senza riposo”.

Forniscono poi testimonianze di vita vissuta, da consigli pratici, test e questionari per valutare lo stato di salute del nostro sonno e individuare eventuali campanelli d’allarme: per stare meglio con noi stessi e con gli altri anche dopo essere usciti dalle coperte.

Dopo una bella dormita ci si sente in ormai ad affrontare la vita con energia e buonumore. Al contrario, dopo una notte passata a rigirarsi nel letto e a “contare le pecorelle” si stenta a ripartire l’indomani mattina.

Meditazione è la più semplice medicina

La MEDITAZIONE è la più semplice ed efficace forma di MEDICINA

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LA MEDITAZIONE FA BENE ALLA SALUTE FISICA, MENTALE E SPIRITUALE.

Noi siamo energia eterna, energia spirituale individuale e consapevole. Come i pesci nel mare noi nuotiamo o galleggiamo in un infinito oceano di vibrazioni, più o meno percepibili dalla nostra mente cosciente.
Le emozioni e i pensieri, una realtà invisibile e spesso sfuggente, sono il continuo collegamento tra il fisico e il mentale.
Tutto l’universo è composto di energia, energia che vibra a diversi livelli e produce i diversi stati mentali e fisici. Ogni vibrazione è un informazione. Noi riceviamo ed emettiamo continuamente informazioni. La nostra capacità di percepire e decodificare le vibrazioni e quindi le diverse energie con cui interagiamo dipende dal nostro livello di consapevolezza. Per vivere bene l’energia deve scorrere in modo sciolto e naturale e noi dobbiamo sintonizzarci con questo flusso senza inizio e senza fine. Dobbiamo porci, consapevolmente, in una condizione di unione e separazione alternata. Per farlo va trovato un rapporto armonico tra lo stato di equilibrio (unione armonica) e quello di squilibrio (separazione e allontanamento). Gli eccessi, in entrambi i casi, abbassano il livello di consapevolezza.
La verità è individuale, il rapporto con l’Assoluto (chiamiamolo anche Dio o Grande Spirito) è totalmente individuale. Ogni essere è unico, irripetibile e definitivamente individuo nel suo essere, sentire ed agire. In alcuni momenti la nostra energia vibrando ad un certo livello di qualità può attrarre esseri dello stesso tipo ma poi noi o qualcuno di loro cambia vibrazione ed è inevitabile il momentaneo distacco.

Possono esserci nuovi incontri ma c’è un momento magico in cui è necessaria la separazione, si potrebbe dire: “Se ami veramente qualcuno lascialo andare.”
Quindi: “Se amati te stesso, lasciati andare...”

Il problema è che possiamo emettere, senza esserne consapevoli, vibrazioni opposte che attraggono situazioni ed esseri che non capiamo e non vogliamo accettare. Quello che emaniamo ci ritorna indietro magneticamente. Se non avete mai incontrato un killer vuol dire che in voi è assente l’energia assassina. Se venite derubati, approfittate dell’occasione per cancellare dal vostro campo energetico ogni pensiero, idea ed emozione di furto e appropriazione. se incontrate un antipatico siate intelligenti, capite subito che una parte di voi è antipatica, individuatela rapidamente e modificatela. Ogni segnale vi deve stimolare la pulizia della vostra area energetica, se siete puliti potete manifestare al meglio il vostro potere personale e l’universo cesserà di essere ignoto e pericoloso. È un meraviglioso campo di gioco, attenzione a non essere attratti e coinvolti da giochi pericolosi.

IL MIO CONSIGLIO, ORA E SEMPRE: MEDITAZIONE!
Meditazione, per me vuol dire conoscenza e liberazione.
La meditazione ci aiuta a capire meglio la mente e i suoi meccanismi. Imparando a controllare la mente possiamo comprendere le nostre abitudini e riuscire a modificarle consapevolmente.
La liberazione finale è da tutte le abitudini, compresa quella di meditare.
Per arrivarci conviene meditare bene e regolarmente.
Un giorno, dopo una pratica costante e precisa, naturalmente vi sentirete liberate e cesserete di meditare e diventerete finalmente:
MEDITAZIONE.

Vivrete spontaneamente una vita estatica. Estasi dal termine greco Ekstasis significa uscita di Sè, in connessione con il verbo greco existamai che vuol dire andarsene, uscire di sé. Uscirete dai condizionamenti, soprattutto dal tempo diviso (passato-presente-futuro) e vivrete con amore nell’Infinito presente.


BUONA MEDITAZIONE!

Meditare fa bene, fa molto bene a noi e a chi ci sta vicino.
Esistono varie tecniche di meditazioni tutte utili e praticabili.
La meditazione è sempre un’esperienza di guarigione e miglioramento che può essere espressa o manifestata in tutte le situazioni.
La parola ‘medicina’ e la parola ‘meditazione’ hanno la stessa radice. Medicina indica ‘ciò che guarisce il corpo’, mentre ‘meditazione’ indica ciò che guarisce lo spirito.
Medico e meditazione etimologicamente derivano dalla parola latina Mederi che vuol dire curare, specificatamente misurare con la mente per curare. Mederi ha origine dall’antica parola sanscrita Medha che significa sapienza.
Da qui deriva anche la parola greca Mèdomai, io mi prendo cura di.
Anticamente la medicina e la meditazione era insegnate dai maestri spirituali. Le religioni storiche con i loro rituali e le loro complesse cerimonie hanno sempre più tolto potere all’individuo ed hanno creato la divisione tra corpo e mente.
Diceva molti secoli fa Platone: “Questo è il grande errore del nostro tempo: i medici tengono separata l’anima dal corpo.” Le cose anche se molto lentamente stanno cambiando. La spiritualità e l’arte della guarigione che erano vissute come realtà separate si stanno ricongiungendo.
Oggi, grazie all’influenza benefica dell’antica filosofia indiana, molti in Occidente hanno riscoperto il potere della meditazione e il concetto olistico della vita.
La Nuova Medicina è olistica. Da olos – parola greca che vuol dire il tutto, l’intero – prende nome quel tipo di medicina che considera, studia e cura l’essere umano nella sua globalità. L’essere umano non è più inteso solo come meccanico corpo fisico – secondo il modello della medicina occidentale – e neppure più come combinazione di corpo e mente, divisi seppure interrelati – come nella medicina psicosomatica – bensì uomo integrale, unità inscindibile di corpo, mente e spirito, ossia un’unità multidimensionale tenuta insieme dalla coscienza.
“Ognuno di noi può attingere all’Invisibile per una trasformazione al di là del campo d’azione della scienza ufficiale. Alcuni partecipanti ai nostri corsi, per esempio, hanno riscontrato la remissione di malattie ritenute incurabili dai medici. Sebbene la scienza non sia in grado di spiegare tali remissioni (e altri tipi di esperienze straordinarie…), un numero sempre crescente di ricerche fornisce la dimostrazione dei cambiamenti ottenuti grazie alle pratiche di trasformazione.”
da The Life we are given di George Leonard e Michael Murphy

Da migliaia di anni maestri spirituali, mistici e santi ci insegnano il potere spirituale e terapeutico della meditazione. Seguiamo il loro nobile esempio.

“Misticismo” e “mistero” derivano da una comune radice greca muein, che significa chiudere gli occhi o la bocca, suggerendo che dobbiamo sigillare le porte dei sensi.

“Se entrerai in contatto e in comunione con Dio nel tempio del silenzio interiore diventerai maestro nella vera arte di vivere.”
Paramhansa Yogananda

“Solo nel silenzio può realizzarsi l’unione con l’Ultimo, che lo si chiami Dio, o altro, poco importa; Dio esiste solo nel silenzio totale del Sé interiore. Dobbiamo immergerci in questo silenzio se vogliamo comunicare con Lui..”
Shri P. Rajagopalachari

“È in noi la verità; a noi non viene da cose esterne; nel profondo di ognuno di noi vi è un centro dove la verità dimora intera.”
G. Browning

“Tu sentirai dentro di te una voce che dice: questa è la via, seguila.”
Isaia XXX-21


LA MEDITAZIONE DEGLI SPIRITI LIBERI

Programma energetico positivo ideato e proposto da
Giorgio Cerquetti

Questa meditazione vi fa entrare in una rete energetica molto estesa, forte ed invisibile, sentirete la grande opportunità di riversare
La MEDITAZIONE DEGLI SPIRITI LIBERI è potente ed efficace, non implica alcuna appartenza a credi o fedi precisi. Richiede solo la vostra voglia di amare la vita e contribuire attivamente alla costruzione di un mondo migliore. Non costa economicamente ma garantisce a te e tutti gli esseri viventi un beneficio di inestimabile valore.
Ognuno di noi è un centro energetico in grado di amare ed irradiare amore. CREIAMO INSIEME UN ESTESO CAMPO DI AMORE E BUONA ENERGIA.

La pratica di questa meditazione favorisce la pace mentale e la buona salute, innesca la generosità e la voglia di relazionare che è innata in ogni essere vivente.
Ogni giorno fermati un attimo, respira profondamente e ripeti con la tua voce.

MANDO IL MIO AMORE
E LA MIA BUONA ENERGIA
A TUTTI GLI ESSERI VIVENTI
DEL PIANETA TERRA.

Dopo la ripetizione, respirando leggermente, rimanete fermi e percepite di essere parte di un grande progetto umanitario che vuole immettere volontariamente AMORE e BUONA ENERGIA nell’atmosfera terrestre e nel campo di energia vitale che unisce tutti gli spiriti incarnati in un corpo fisico su questo pianeta.
Amare e rispettare la vita in ogni sua forma e manifestazione è un segno di elevata coscienza spirituale. Queste meditazioni possono essere praticate ovunque e divulgate ovunque e a chiunque.
SE L’UN PER CENTO DELLA POPOLAZIONE MEDITA DIMINUISCONO GRADUALMENTE CRIMINI VIOLENZE E INCIDENTI. TRATTATI BENE, PROVA AD ENTRARE ANCHE TU NELL’1%.

La meditazione, la libera ricerca spirituale, l’alimentazione nonviolenta vegetariana e la comunicazione diretta tra gli individui delle varie nazioni favoriscono lo sviluppo di una pacifica cultura planetaria.
Siamo tutti coinvolti e quindi corresponsabili della crescita della pace nel mondo, alcune ricerche scientifiche e sociologiche, eseguite negli Stati Uniti sui praticanti della Meditazione Trascendentale insegnata dal maestro indiano Maharishi Mahesh Yogi, hanno provato che, quando l’1% di una popolazione pratica la meditazione, la sottile influenza positiva d’armonia e di ordine che viene prodotta nell’ambiente induce un profondo miglioramento nella qualità della vita della società con una diminuzione significativa del tasso della criminalità, degli incidenti stradali e dei ricoveri in ospedali.
Questo fenomeno, ben documentato, è stato chiamato “Effetto Maharishi”. Questa scoperta potrebbe spiegare la carica d’amore e di pace che permea molti dei luoghi sacri del pianeta.
In questi spazi l’atmosfera è simile ad una brocca che si riempie e poi trabocca di energie positive che amplificano le potenzialità dei pellegrini che a loro volta ricaricano i luoghi visitati con preghiere e meditazioni. Molti maestri spirituali stanno insegnando la meditazione per arrivare a quel mitico 1% della popolazione, arriveremmo così alla massa critica, termine preso in prestito dalle reazioni nucleari che vuol dire punto di non ritorno. Diceva il maestro spirituale Paramahansa Yogananda:
“Più l’auto-realizzazione di un uomo è profonda, più egli influenza l’intero universo con le sue vibrazioni spirituali sottili.”
Io, dopo anni di meditazione, penso e sento che:
SE MEDITIAMO CON AMORE POSSIAMO FARE MOLTO PER NOI STESSI E GLI ALTRI MILIARDI DI ESSERI UMANI CHE IN QUESTO MOMENTO CONDIVIDONO CON NOI QUESTO BELLISSIMO PIANETA.

Esercizi di respirazione, rilassamento, concentrazione e meditazione. Tecniche fisiche e mentali

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I fiori di Bach

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Cosa sono i fiori di Bach

Il campo su cui maggiormente agiscono i Fiori di Bach è quello dell’emotività e degli stati d’animo, ma certamente come la medicina psicosomatica insegna, la mente non è staccata dal corpo, e ciò che si mostra a livello mentale, ha un significato ed un’influenza anche sul piano fisico.

I segnali che le emozioni danno, sono solo dei segnali precedenti a quelli del corpo, vale a dire i sintomi fisici, perciò osservando e conoscendo l’aspetto emotivo e mentale si può correggere anche ciò che succede nel fisico.

La floriterapia non cura la malattia, ma gli stati d’animo e le reazioni agli eventi delle persone. Esempio: come possiamo reagire ad un determinato avvenimento: rabbia, paura, indifferenza, scoraggiamento. Ecc.

La floriterapia e’ nata dall’ osservazione di Bach dei diversi comportamenti e dalle diverse reazioni degli individui.

I fiori di Bach sono delle gocce derivanti dall’infusione di specifici fiori in acqua ed esposti al sole o bolliti.

I diversi rimedi sono la somma dell’azione congiunta dell’acqua e del fuoco, visto che gli elementi terra ed aria sono già presenti nel fiore, la pianta che li ha generati è difatti cresciuta fra la terra e l’aria del cielo.

Lo spirito con il quale Bach iniziò la ricerca che lo portò a trovare i 38 rimedi oggi conosciuti, era di avere un metodo semplice e naturale sia nella lavorazione sia nell’uso. Il metodo per ottenere i rimedi di Bach, prevede difatti il semplice utilizzo dell’acqua, dell’energia solare o del fuoco ed ovviamente dei Fiori.

Sono raccolti in una giornata di sole, messi in acqua ed esposti per tre o quattro ore al sole, oppure quando questo per motivi stagionali non sia possibile, si mettono a bollire. Una volta che l’informazione trasformatrice del fiore si trasferisce nell’acqua, a questa è aggiunto del brandy (come conservante)… e I Fiori di Bach sono pronti.

Perché proprio questa parte della pianta, cioè i fiori? In questa parte della pianta è racchiuso tutto il potenziale della pianta stessa.

Mentre le radici, il fusto e le foglie racchiudono la parte più materiale e già manifesta, e mentre il seme, ancora non manifestato, riassumere in esso tutte le caratteristiche peculiari di quella pianta, permettendo una sua riproduzione; il fiore è il ponte, il legame che simbolicamente e materialmente collega queste due parti. D’altra parte spesso, e in tante culture si è usato il fiore come simbolo d’avvenimenti ed emozioni e portatore di messaggi.
I Fiori di Bach, terapia vibrazionale

Per informazione s’intende un messaggio vibrazionale positivo. Non è un concetto di principi attivi presenti nel fiore da un punto di vista chimico – fisico, ma piuttosto di principi energetici che ogni pianta possiede. I “semplici”, vecchi erboristi dei secoli passati, si basavano proprio sulla forma, sul colore e sulle particolarità di ogni pianta per capire il campo di utilizzo. All’epoca non esistevano laboratori per la ricerca di elementi e sostanze presenti nella pianta, allora l’intuito e la capacità di entrare in contatto con la natura stessa della pianta permettevano di capire a cosa poteva essere utile. Le proprietà delle erbe tramandate dai “semplici” sono poi state confermate dagli attuali studi scientifici.

Il metodo per scegliere i rimedi richiede semplicemente di conoscere gli stati d’animo corrispondenti ad ogni fiore, e quali emozioni bloccate di conseguenza si possono riequilibrare. Non è indispensabile avere delle conoscenze medico-scientifiche o psicologiche, non era questo l’intento di Bach, che invece cercava la semplicità.

I nomi dei fiori sono in inglese, come ormai sono conosciuti in tutti il mondo, non sono stati tradotti volutamente, per non creare confusione.

Bach divise i 38 fiori da lui scoperti per le loro virtù guaritrici, in sette gruppi distinti.

*  Fiori per la paura
* Fiori per coloro che soffrono l’incertezza
* Fiori per l’insufficiente interesse per il presente
* Fiori per la solitudine
* Fiori per l’ipersensibilità alle influenze e alle idee
* Fiori per lo scoraggiamento o la disperazione
* Fiori per la preoccupazione eccessiva per il benessere degli altri

Assumere i Fiori di Bach è un atto d’amore verso noi stessi, ancor prima di essere una terapia.

La vita stessa nasce da un atto di amore che la natura perpetua generazione dopo generazione. Perciò l’assunzione dei rimedi floreali inizia proprio con questo atto, con l’azione volontaria di attenzione verso noi stessi, e con l’obiettivo di raggiungere una guarigione dai nostri sintomi e dai nostri disagi, ma anche e soprattutto dal bisogno di rimettersi in contatto con se stessi e con le proprie emozioni, perciò insieme alla loro assunzione, è opportuno diventare consapevoli del proprio modo di pensare e di agire.

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I trentotto rimedi di Edward Bach con i relativi stati d’animo, i principali disturbi curati dalla floriterapia, le domande e le applicazioni più frequenti spiegati nel dettaglio per poter fare una diagnosi del proprio caso e scegliere il rimedio più adatto. Un esempio di come la semplice forza della natura possa aiutare a risolvere molti problemi di salute.

Il corpo e la tua energia

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Il corpo è un tempio che va rispettato, educato e assecondato per quanto attiene le enormi possibilità di cui dispone.

3 esercizi per capire l’energia vitale

Il nostro corpo ha capacità autoriparatrici e autoguaritrici. Come potrebbe essere altrimenti? Viceversa saremmo sempre ammalati. Un nonnulla ci annienterebbe. Anche quando ricorriamo a cure esterne, una parte determinante nella guarigione la mettiamo in prima persona. Non esiste medico, farmaco o sciamano che possa farci stare bene, se la guarigione non partisse dal nostro interno. A livello profondo. Non è tanto la “volontà” necessaria per stare bene e guarire, quanto porsi nella condizione giusta, naturale, perché ciò avvenga.

La tradizione e certi percorsi religiosi l’hanno sempre saputo. Il corpo è un tempio che va rispettato, educato e assecondato per quanto attiene le enormi possibilità di cui dispone. Oggi i ricercatori stanno dimostrando proprio questo. Ci sono stati della coscienza, metodi di meditazione e rilassamento, condizioni di autosuggestione e ipnosi, che possono aiutarci a stare bene e, a volte, favorire i processi di guarigione da una malattia. Oltre a pratiche volte a risvegliare in noi i processi di risanamento. Tutto ciò fa capo a quella che gli antichi chiamavano “energia vitale”. Termine caduto in disuso con l’avvento della moderna medicina e delle scienze biologiche. Ma che oggi torna, almeno come concetto, per cercare di interpretare l’insieme di ciò che, non solo ci tiene in vita, ma pure la preserva. Tanto dai danni prodotti dall’ambiente esterno, quanto quelli prodotti dall’interno. Compresi i nostri atteggiamenti mentali ed emotivi.

Uno dei mali del nostro tempo è ciò che conosciamo come stress. La tensione nervosa di voler fare tutto, incastrare 3.000 impegni nel tempo definito di una giornata. Il corpo e la mente non sono fatti per questo. Per durare a lungo in condizioni di costante conflitto, rabbia, collera. Il nostro corpo cerca l’equilibrio. Tutto ciò che interrompe o, addirittura spezza, questo equilibrio (virus, batteri, sostanze tossiche, ma anche stress acuto e cronico) mette a rischio la nostra salute. Occorre fermarsi e trovare soluzioni. Il sonno è una soluzione di cui la natura ci ha dotati. Così come tutto ciò che ci aiuta a mantenere e ritrovare i giusti ritmi vitali. Ogni giorno dobbiamo fermarci e recuperare energie psicofisiche. Non a caso, i disturbi del sonno vengono oggi considerati dalla medicina come un sintomo importante di cui bisogna andare a cercare le cause più profonde.

Thierry Janssen
è una interessante figura di medico-chirurgo che, a un certo punto della sua vita, ha deciso di studiare le medicine complementari. Ci informa delle sue scoperte e riflessioni nel libro “Respirare. Per una medicina integrata tra corpo e anima“. Ne prendiamo spunto per proporvi qualche esercizio.

Primo esercizio

Ognuno di noi ha dei campanelli d’allarme, delle spie luminose che si accendono per segnalarci che qualcosa non va nel nostro corpo o nella nostra vita. Saper percepire i nostri livelli di stress e porvi rimedio per tempo, è fondamentale per evitare danni alla nostra salute e alla nostra stessa esistenza. Voi come vi regolate? Provate a rispondere con altri e poi a confrontare le risposte.

* Ascolto sempre il mio corpo e mi rendo conto che qualcosa non va dai seguenti segnali…
* Non riesco a capire o comunque trascuro di considerare i messaggi che mi manda il corpo, perché…

Secondo esercizio

La medicina moderna dispone delle cure più potenti ed efficaci mai esistite in tutta la storia dell’uomo. Ciò ha permesso di estendere non solo la quantità della nostra vita, ma anche la qualità. Un tempo si moriva per le infezioni più banali e le partorienti erano sempre a rischio, sia per se stesse che per il nascituro. Tuttavia oggi molti specialisti, in particolare psicologi e psichiatri, affiancano le cure ortodosse con quelle complementari, per accelerare i processi terapeutici dei propri pazienti. Voi cosa ne pensate? Rispondete con altri e confrontatevi.

* Non ricorrerei mai a trattamenti che non siano dimostrati dalla scienza ufficiale, perché…
* Penso vi siano cure che, pur discostandosi dalla medicina ortodossa, possano essere efficaci in certi casi, per esempio…

Terzo esercizio

Alcune persone ritengono che passare l’informazione secondo cui ognuno di noi dispone di un potenziale di prevenzione e cura, porti le persone a colpevolizzarsi. Vale a dire: se mi ammalo, non ho fatto a sufficienza per non prevenire la mia patologia. Oppure: non ho messo in atto sufficienti precauzioni, stili di vita, trattamenti, per non cadere ammalato. Secondo questa ottica, curare è compito del medico, mentre il paziente ha una responsabilità molto limitata rispetto alle malattie di cui soffre. Ma è sempre così? Confrontatevi con altri nelle risposte: emergeranno aspetti interessanti.

* A seconda della malattia, ognuno di noi può avere anche una parte di responsabilità, per esempio…
* Non diciamo fesserie, qualsiasi malattia non è responsabilità di chi la contrae, perché…

fonte: http://www.psychologies.it/

Per una medicina integrata tra corpo e anima

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Sempre più persone, insoddisfatte delle risposte che la medicina ufficiale è in grado di dare, si rivolgono alle cosiddette “pratiche mediche alternative” o “complementari”. Molti aspetti dell’approccio medico tradizionale non soddisfano più: il rapporto gerarchico e anaffettivo tra specialista e paziente, l’uso massiccio e non bilanciato di quantità esagerate di medicinali, il concentrarsi sulla cura dei sintomi e non delle cause ecc.
Tra gli aspetti più trascurati dall’approccio scientifico vi è la questione del ruolo della mente nell’originarsi delle malattie e soprattutto nella loro cura. Come per certi versi dimostra il cosiddetto “effetto placebo” nella somministrazione dei medicinali, comincia ad affacciarsi l’idea che la mente possa governare la salute, talvolta in modo decisivo. Si tratta quindi di sondare le tante pratiche mediche esistenti, anche quelle cosiddette “alternative”, al fine di arrivare a un approccio curativo che tenga insieme mente e corpo.

Per avvicinare questo obiettivo, l’autore, medico chirurgo con una solida formazione, ha incontrato numerosi ricercatori e ha sperimentato direttamente molte delle pratiche mediche alternative. Il suo resoconto è quindi ispirato da valori correttamente “scientifici”, verificabili e ripetibili, che però incrinano la nostra visione “sacrale” della medicina.
Janssen considera il fattore umano e mentale il motore primo della guarigione. Dalla neuroimmunologia (incentrata sulla presenza del fattore stress) recupera il beneficio che apportano le emozioni positive, mentre le pratiche di rilassamento, meditazione e ipnosi sono valorizzate dagli stessi laboratori scientifici, che ne hanno attentamente monitorato le ricadute positive su corpo e mente. Altre pratiche, come i metodi di educazione somatica ispirati ad Alexander e Feldenkrais, pongono in rilievo la memoria emotiva del corpo. Lo yoga, il tai chi e il qigong sembrano invece mobilitare meccanismi di autoriparazione dell’organismo. L’agopuntura genera fattori reali e duraturi sul cervello.
Sono molte le pratiche a porre in crisi le certezze mediche “ufficiali”. E si tratta di discipline che pongono la questione salute come la risultante di un equilibrio tra mente e corpo.