Fortissima Min – Melissa Castrillon

Non avrò mai una storia tutta mia…
Sono troppo piccola e non sono abbastanza forte.
Aha! Sei proprio della misura giusta!
Un attimo dopo, enormi artigli afferrarono Min…

Min è una bimba minuscola che abita in una casa altrettanto piccina in fondo a un giardino. La sua più grande gioia è ascoltare le storie incredibilmente avventurose delle zie, ahimè è tormentata però dall’idea che non avrà mai storie simili tutte sue.
E’ troppo piccola e senza forza, cosa mai potrà fare?

Il destino però ha in serbo per Min altre possibilità, proprio in virtù della sua statura.
Una notte è il grande gufo ad afferrarla e ad affidarle una missione: scovare e affrontare il mostro che terrorizza e mette in fuga gli animali del circondario.


Ecco che la piccolissima Min si ritroverà ad aiutare tantissimi animali del bosco, prede di quello che chiamano Mostro!
Un po’ sfiduciata, Min si mette all’opera e non solo in una notte se la cava egregiamente a ritrovare gli animaletti impauriti dalla caccia del mostro, dai piccoli coniglietti, le lumache, medica una cavalletta, aiuta uno scarabeo… ma quando si troverà a tu per tu con il terribile animale saprà anche come addomesticarlo.

Da quel giorno le sue zie e gli animali del bosco racconteranno sempre del suo coraggio e quindi anche Min sarà la protagonista di un’avventurosa storia perchè, sì, anche nei più piccoli batte un cuore coraggioso.

Fortissima Min di Melissa Castrillon edito da Rizzoli, racconta ai piccoli lettori che è importante non sottovalutare mai le loro intuizioni perchè anche se sono piccoli le loro capacità di osservare il mondo dal “basso” possono cambiare e risolvere le cose 😉
Dalle illustrazioni che si possono definire esplosive di Melissa Castrillon, questa avventura della piccola Fortissima Min è un omaggio all’infanzia, al potere dei più piccoli di vedere alla propria altezza cose invisibili ai più grandi.

In una foresta lussureggiante per colori e piante esotiche il messaggio che Fortissima Min lancia è senza dubbio bellissimo e può spaziare verso messaggi importanti.
I bimbi non devono credere di non poter vivere avventure perchè troppo piccini,
non devono desiderare di crescere più in fretta perchè l’infanzia è un momento magico, unico e meraviglioso.
E’ bellissimo essere piccoli e non bisogna mai voler essere diversi da ciò che si è, perchè altrimenti si finisce per non godendosi ogni istante.

Tutte le età hanno delle diverse avventure, tutte da esplorare!
Adulti, piccini, alti, bassi ricordiamo e trasmettiamo loro che … indistintamente ognuno è speciale e fortissimo così!

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Mia nonna & Mio nonno – Helena Kraljic

Auguro a tutte le nonne, i nonni e i nipoti,
viaggiatori dal cuore ricolmo d’amore,
di vivere infiniti momenti di gioia
durante questa lettura dai mille colori,
in un luogo e in un tempo che diventano speciali
solo se sono condivisi con le persone che amiamo.

Le nonne e i nonni sono un vero privilegio per ogni bambino. Adorano coccolare i nipoti e passare insieme a loro l’autunno della vita. Ma anche i nipoti sono un privilegio per ogni nonna e nonno, perché nessuno li ama come li amano loro!


Infatti dicono che i genitori allevano figli e i nonni li coccolano. Voglio che il verbo “coccolare” sia compreso nel modo più intangibile possibile, simile a quello che mostrano gli ultimi due libri illustrati di Picarona, Mia Nonna e Mio Nonno. I libri sono ricchi di incredibili immagini a tutta pagina dell’illustratrice slovena Polona Lovšin.

In entrambi i libri di Helena Kraljic la piccola protagonista è la stessa. Una bambina con gli occhietti curiosi, le guanciotte rosse, e i capelli tenuti in ordine da un fiocchetto nero.
In uno esce con sua nonna, nell’altro esce con suo nonno. I due hanno un inizio simile:

Questa è mia nonna.
… Gioca con me da quando ero molto piccola.

…Mi preparava la cioccolata
e sapeva cucinare dei deliziosi biscotti.

Questa è mio nonno.
… Gioca con me da quando ero molto piccola.

…Mi aiutava a sbucciare le mele
e preparava deliziosi succhi d’arancia.

Quello arriva subito agli occhi dei bimbi e al cuore, oltre alle splendide illustrazioni è che sua nonna e suo nonno escono con la piccola nipote in modo così rilassato e spontaneo a livello fisico (un dolce bacio prima dormire, giocano insieme, si abbracciano) come a livello mentale (unendosi al suo gioco e includendola nelle piccole faccende quotidiane).
Stanno nella natura, fanno un picnic, leggono libri, mangiano bene e si divertono. Certo, la relazione nonno-nipote non è sempre così idilliaca, ma il libro illustrato è focalizzato sul lato positivo di un incontro intergenerazionale. Con un po’ di testo, mostra efficacemente che la relazione sta cambiando, i ruoli cambiano nel tempo.

Una volta la nonna aiutava la piccolina a vestirsi, le cantava dolci ninne nanne, e il nonno le sbucciava le mele e le leggeva le favole più belle..ma verrà il tempo che i nonni non saranno più tanto abili, e allora saranno loro ad avere bisogno di aiuto… allora la bambina forse sarà già un o’ cresciuta e li aiuterà a suo modo

Da oggi sarò io che la aiuterò a vestirsi..
Preparerò la cioccolata per lei e
le cucinerò dei deliziosi biscotti…

Da oggi sarò io che lo aiuterò
a sbucciare le mele.
…gli leggerò le favole più belle,
e gli darò un bacino quando si addormenta.

Mia nonna e Mio nonno, sono due libri che…
profumano di casa, di biscotti e torte appena sfornate,
di bucato steso insieme, di fiori raccolti
profumano di passeggiate nei campi di grano,
di parole inventate e fiabe raccontate…
profumano di mani rugose e manine aggrappate,
di giri in bicicletta per il paese, e di piccoli mestieri…
profumano di vita, quella vera che solo noi conosciamo
e custodiamo, sia che siamo adulti o bambini piccolini,
il profumo dei ricordi và e viene, ma appena sfogli queste pagine lo senti forte, forte come i ricordi di quei momenti unici che ci tornano subito in mente…sia che siamo adulti o bambini piccolini

Due libri, all’apparenza molto semplici ma molto ricchi, ogni pagina apre un cassetto dei ricordi nei piccoli lettori ma anche i noi genitori.
In fondo non servono molte parole quando parlano i semplici gesti ripetuti quotidianamente senza chiedere nulla in cambio.


Il testo tenero e delicato accompagna e racconta lasciando spazio alla nostra storia, racconta e ci ricorda questo amore incondizionato dei nonni verso i nipoti e il contrario.
Non dobbiamo leggerli solo a un bambino, possiamo anche regalarli ai nonni in segno di gratitudine per l’aiuto, la compagnia e la trama di ricordi indimenticabili che hanno tessuto con tanto amore nei nostri cuori.

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Quel che conta di più – Emma Dodd

Vorrei tanto sapere quel che conta di più:
ti va di pensarci un po’ su?
Conta essere grande oppure piccino?
Avere tante cose o soltanto un pochino?
Parlare e parlare o anche ascoltare?
Non temere mai nulla o a volte esitare?

Quel che conta di più di Emma Dodd edito da L’Ippocampo, esplora gli importanti temi dell’identità e dell’accettazione in un libro che colpirà tutti i genitori e incoraggerà i bambini a riflettere sulle semplici gioie della vita.


La felicità è nelle piccole cose. Solo che spesso, accecati dal consumismo e da quello che la realtà di ogni giorno ci mette sotto gli occhi, ce ne dimentichiamo.
E ancora peggio, non trasmettiamo questi valori ai nostri figli.
Mille richieste: l’ultimo videogames, l’ultimo gioco sul mercato, la bambola più sfarzosa,…
Ciò che invece ci dobbiamo sforzare di insegnare ai bambini è che si può essere felici con poco proprio come fa questa mamma cavallo con il suo puledrino.

Quel che conta di più
l’hai capito anche tu…
lo ritrovi ogni giorno:
è l’amore che hai intorno!

Accontentarsi significa saper apprezzare ciò che si ha, qui e ora, e gustarlo in tutte le sue sfumature. Semplicità vuol dire circondarsi di relazioni anziché di cose, per imparare ad apprezzare il valore aggiunto di ogni aspetto della vita umana, che sta nel rapporto con gli altri.

Tu forse non sai tutti i tesori che hai.
Contiamoli insieme, ci stai?
Il primo tesoro è una famiglia felice,
secondo la carezza che te lo dice.
Giocare insieme è il terzo che c’è
e quarto è il cielo sopra di te…

In Quanti tesori, invece, l’autrice invita ad apprezzare tutto quello che abbiamo, soprattutto le scoperte che insieme ci capita di fare ogni giorno. ❤
Quali sono questi tesori per noi? Ad esempio giocare insieme, l’affetto dimostrato da una carezza ricevuta, l’allegria , la pioggia che batte sui vetri o il sole che brilla… piccoli e semplici istanti che fanno parte della nostra vita quotidiana e che ci rendono ‘ricchi’.

Perchè alla fine la serenità non deriva da grandi cose ma da piccoli momenti felici di ogni giorno.

Grazie a questo libro ricordiamolo ai nostri bimbi ma anche (e soprattutto) a noi grandi!
Occorre ascoltare, portare alla luce le emozioni e le vibrazioni di quanto ci sta intorno, della vita e quindi di noi stessi. La bellezza, i tesori più grandi sono qui, più vicino di quanto si pensi: non servono stanze piene di giochi o vestiti all’ultima moda, ma un cuore aperto e ricettivo.
Re-impariamo a fare nostre la meraviglia e lo stupore, applicandole nella vita quotidiana. E ai bambini, insegniamo che in quest’espressione è racchiusa la felicità di chi ammira la bellezza.

I nostri tesori son ben più di dieci:
cercane altri, vedrai che ci riesci!

Emma Dodd proviene da una delle parti più boschive dell’Inghilterra. La contea del Surrey, ad un passo dalla frenesia di Londra, è un polmone verde che ha cullato l’infanzia colorata di Emma.
Emma Dodd è famosa in Italia grazie ad una serie di piccoli libri illustrati e scritti da lei. Sono libri dai colori pastello con inserti scintillanti, con immagini grandi e una breve frase. Così descritti sembrerebbero libri adatti ai bimbi sotto i 5 anni… e invece sono libri che non hanno età!

Soggetto di ogni libro è un piccolo cucciolo, un puledrino, un cagnolino, un lupo o un elefantino, un pinguino o una piccola scimmietta, che affrontano per la prima volta la vita o si pongono domandi “importanti”.
Si spaventano, si emozionano, hanno paura di non essere amati o di non farcela. Ma sono accolti e protetti dal genitore che gli è accanto, e anche grazie a questo supporto, la loro forza è moltiplicata.
Anche davanti alle mille emozioni che provano per la prima volta e non riescono a capire, anche davanti all’insuccesso o all’improvvisa tristezza, l’amore della mamma (o chi per lei) protegge ed esalta la forza del piccolo, che può affrontare così la vita.

Brevi storie dolcissime, con disegni grandi e semplici con i colori piatti e i contorni pieni. In ogni pagina ci sono delle parti di vernice d’oro o d’argento: brillano e al tatto sono piacevoli e lisci. Questi piccoli inserti preziosi li fanno sembrare libri ancora più speciali… proprio come le emozioni che raccontano ai bambini e a noi adulti!

Emma Dodd ha il grande pregio di riuscire sempre a toccare il cuore di chi legge evitando quei pericolosi scivoloni nel sentimentalismo più banale. Le illustrazioni, le parole: tutto è misurato, ridotto all’osso. A parlare è il cuore.
Ci sono alcuni libri che ti toccano semplicemente il cuore quando li leggi, ho visto decine di mamme, papà, nonni commuoversi davanti a questi libricini, con gli occhi lucidi e il sorriso dolcissimo.
Perché le sue sono storie di mamme e di papà che insegnano a cuccioli di ogni genere come si sta al mondo.
Ogni bambino che ha la possibilità di leggere con i genitori o con i nonni porta davvero con sé un mondo nelle sue piccole tasche. Leggere è guardare le figure, sfogliare le pagine, sentirne la consistenza, toccare le immagini, osservare bene qualcosa che colpisce l’attenzione, lasciarsi stupire e trasportare dalle parole ascoltate, dalle rime, dall’intonazione;
leggere è cercare di capire la storia, avere risposte ai tanti “perché?”, è provare a mettersi nei panni dei protagonisti; leggere è avere un tempo insieme da condividere.
Leggere è questo e tanto altro! Leggere ai bambini è consigliabile iniziare dalla nascita sino alla scuola primaria quando inizieranno pian piano a leggere in autonomia.
Il tempo e lo spazio che dedichiamo alla lettura con i nostri figli è uno dei regali più preziosi che possiamo fare loro e fare a noi…

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Disegna! – Hervé Tullet

Disegna… un amico… minuscolo… a testa in giù…
Disegna… la luna… con la mano che trema…
Disegna… quello che ami… con gli occhi chiusi…
Disegna… un albero… senza alzare la matita

Prendi qualche foglio, matite colorate, pennarelli e… che il disegno abbia inizio!
Sono centinaia le possibilità per creare disegni improvvisandi e divertendosi, con gli amici, a scuola o a casa!
Hervé Tullet ci propone un’altro spunto di gioco originale: Disegna!, edito da Franco Cosimo Panini,  un gioco in cui l’unico obiettivo è passare del tempo insieme disegnando.


Il principio è semplice: vengono pescate a caso una carta a pois e una carta a strisce. Ogni giocatore deve disegnare, quindi, nel suo foglio quello che indica la carta pescata (a pois) e seguire il metoto indicato dalla carta pescata con le righe.


Se la carta pescata ha l’illustrazione di un dado, deve essere utilizzato il dado presente nella confezione per disegnare del colore e della quantità che uscirà dal lancio.
Con 30 carte a strisce e 36 carte a punti: le possibilità sono davvero moltissime e delle più bizzarre. Alcune istruzioni prevedono anche l’uso di stampini (inclusi nella confezione).

E così giocando una carta dopo l’altra, i bambini disegnano uomini, case, nuvole, spirali, fiori, amici… Le carte a strisce ravvivano il gioco dicendo qualche modo bizzarro per disegnare.

Disegna! E’ fedele al mondo di Hervé Tullet: colorato, creativo e divertente.
Disegna! E’ un gioco ideale per artisti in erba.
Disegna! Un gioco ideale per i genitori ed insegnanti che cercano attività SEMPLICI da offrire ai bambini.
Chi già conosce, i suoi libri e giochi, è grande fan di Hervé Tullet perchè sono piccoli gioielli che lasciano sempre un posto grande all’immaginazione e alla creatività.

Il contenuto del gioco:
36 carte a pois: ti dicono cosa disegnare
30 carte a righe: ti dicono come devi disegnare
6 stencil
1 dado con numeri e colori

Disegna! è un gioco molto giocoso, ed è molto piacevole per i bambini. Dalle stesse istruzioni, ci sono risultati molto diversi. Non facciamo necessariamente i disegni nello stesso posto sul foglio, o allo stesso modo 😉
Perfetto anche per i bambini a cui piace disegnare, ma non hanno idee. Avere indicazioni consente loro di realizzare disegni che non pensavano di poter fare.
Hervé Tullet ha ideato e disegnato più di 60 libri illustrati per i bambini che sono stati una rivoluzione nel campo. Come? Mettendo nelle loro mani, non solo una storia, ma degli strumenti per sviluppare la creatività. Pagine piene di idee dove individuo può costruire su la propria storia e che Tullet si presenta attraverso letture-performance per gruppi fino a 250 bambini.

“I bambini vogliono sapere tutto e non hanno pregiudizi. Essi, più sono piccoli e più sono aperti.
Tutto è comprensibile ed è in grado di comunicare per loro con un vasto repertorio di strumenti.
Tutto quello che dovete fare è mostrare qualcosa, per farla diventare l’inizio di una nuova cosa.”

Tullet

Tira il dado, pesca le carte dal mazzo e divertiti a disegnare come suggerisce Hervé Tullet!
Disegna… un triangolo… molto rapidamente… tre volte
Disegna… onde… a destra… chiudendo gli occhi

“ …da sempre mi rifiuto di imporre l’esercizio del bel disegno. Intuito e istinto guidano i
bambini nell’atto creativo”

La geniale intuizione comunicativa espressa nei suoi libri e giochi (che spesso non hanno bisogno di parole) sono diventati oramai “strumenti” per organizzare le attività permettendo così ai bambini di “giocare agli artisti” e non solo…!
Partendo dall’aspetto creativo e dal fascino che i suoi libri/giochi esercitano sui bambini si possono far vivere loro una serie di esperienze coinvolgenti, spaziando, con collegamenti multidisciplinari, dall’arte alla matematica.
Inclusività, cooperazione, interazione sono i punti fermi dell’arte collaborativa che ritroviamo sempre nelle sue opere e ora anche il fatto che nessuno sappia in anticipo cosa fare, rende il gioco molto attraente, un gran successo!
Se non avete idee per un regalo, Disegna! e anche tutti gli altri libri di Tullet sono davvero idee amatissime e sfiziose! 😉

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Due su mille: trova la coppia – Britta Teckentrup

Passeggiano avanti e indietro
gli orsi nella radura.
Si sono vestiti bene per fare bella figura.

Due son proprio identici.
Nota la sciarpa annodata;
osserva il colore del pelo;
ed ecco, la coppia è scovata!

I bambini adorano i libri “dall’aspetto” particolare, quelli in cui possono essere coinvolti.
Due su mille – trova la coppia di Britta Teckentrup edito da Gallucci, si presenta con ogni pagina decorata con un vivace motivo di animali e una piccola rima che ci interroga per trovare la coppia con le caratteristiche indicate. E non è troppo facile talvolta nemmeno per noi grande 😉


Le immagini non sono troppo complicate, quindi all’inizio non ti aspetti che sia troppo difficile individuare la coppia, ma le sottili differenze tra loro rendono la ricerca divertente e attenta.

Due su mille è un libro illustrato dinamico, poetico, visivamente succulento e giocoso da gustare e gustare ancora e ancora.


I suggerimenti coinvolgenti, simpatici e allettanti per risolvere gli indizi astuti faranno sfrecciare gli occhi vispi e impertinenti dei bambini sulla pagina.


Britta ha infranto i confini di una ricetta tradizionale con un libro di attività che si presenta con stile estremo e brio!
Dai gatti curiosi, alle lontre allegre
dalle rane salterine alle manciate di ghiande che si gustano gli scoiattoli!

Tra tanti animali qui disegnati
solo due su mille sono appaiati.
Aguzza la vista, fa bene attenzione:
quando li trovi, che soddisfazione!

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Cose mai viste – Silvia Borando

Una pecora molto lanosa.
Un ragno altissimo.
Una lumaca insolitamente veloce.
Un bruco di spalle.
Una lucciola spenta.

Una delle cose che più viene apprezzata nei libri pensati per l’infanzia è la meraviglia che deriva dalla sorpresa e  dall’inaspettato.
Sono le storie che rendono urgente, ai bambini e non solo, 😀 il voltar pagina, che fanno sobbalzare e strappano sorrisi e bocche aperte dallo stupore.

Lo conferma oramai da un bel po’ e non c’è dubbio alcuno che la casa editrice Minibombo sia maestra in tutto ciò.
Cose mai viste è il titolo di questo esilarante albo scritto ed illustrato da Silvia Borando, edito appunto da Minibombo.
Avete mai visto una pecora lanosa? No?
Ecco, infatti una pecora molto lanosa, così lanosa che non si riesce a vederne il muso.

E un bruco di spalle? Quanto piedi avrà? Quanto lungo sarà?

Avete mai visto una lumaca molto veloce? Forse se è così veloce, ci è quasi  impossibile vederla!

E avete mai visto una lucciola è spenta?
E’ un ragno altiiiisimo?!
troppo alto, tanto che esce dalla pagina e possiamo vederne solo le zampe!

Ecco, dunque occorre senz’altro aprire questo libro!
Ci sono tante cose intorno a noi, ma a volte basta cambiare il punto di vista e tutto si trasforma, diventa qualcosa di nuovo e di diverso.

L’albo si presta particolarmente a letture ad alta voce, soprattutto se si lascia decantare l’attesa e la suspense con le giuste pause tra una pagina e l’altra (e se potete, osservate i volti dei bambini durante la lettura!).
Tante, tantissime cose mai viste in un libro coloratissimo per i più piccoli! (dai 3 anni)
Cose mai viste è un libro dal grande formato, alle illustrazioni coloratissime e divertentissime che suscitano il sorriso di grandi e piccoli…è un libro tutto da leggere, da guardare…è un libro per pensare, un libro per stupire, ve lo posso assicurare! 😉

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PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie – Lorenz Pauli

Questo non è mica un terreno di caccia:
è una biblioteca!”
“Una PIPPOLO…PIPPOLO-che?” domanda la Volpe.
“Una BIBLIOteca!” ribatte il Topolino.
“E che cos’è una PIPPOLOteca?”

Tre animali che normalmente non hanno molto a che spartire l’un con l’altro, una volpe, un topolino e una gallina sono impegnatissimi nella stessa attività. Cosa può aveli messi d’accordo?!

La Volpe sfrenata è a caccia di un topolino, passando attraverso la finestra di una cantina, finisce in una… biblioteca. L’inseguimento s’interrompe proprio lì… infatti, sorprende il Topolino in biblioteca, tutto intento alla lettura, e vuole appropriarsi del piccolo per una cenetta da leccarsi i baffi, ma lui prontamente la riporta all’ordine, poiché in una biblioteca bisogna osservare il silenzio e tutto va preso in prestito!

E che cos’è una PIPPOLOteca?” domanda la volpe.
Una biblioteca è un luogo con moltissimi libri da prendere in prestito.
I libri ci permettono di vivere tante avventure e imparare nuove cose. E possono anche far venire nuove idee.
E dicendo questo, il topolino porge alla volpe un libro da leggere. Per qualche minuto regna la calma.
Appena chiuso il libro, la volpe viene folgorata da una idea brillante… e corre via mentre il topolino le grida: Prima di andare rimetti il libro al suo posto!! ma ahimè la volpe è già uscita.

La notte successiva la volpe torna
voglio il libro di ieri, voglio portarmelo via”.
Puoi prenderlo in prestito,
ma riporta tutto in perfetto ordine,
senza graffi e… senza morsicare niente!

E devi fare la tessera della biblioteca

Scettica e dura a farsi convincere, la Volpe, dopo aver azzannato una gallina, ritorna con la sua preda tra i denti, al luogo in cui tutte le domande, o quasi, trovano una risposta.
Infatti, dopo tre notti la volpe torna e riporta tutto e porta con se anche una gallina… la sua intenzione era mangiarla ma prima deve accertarsi che le ossa di gallina non facciano male alle volpi!
A questo punto, la storia è tutt’altro che finita, ma continua a divertire! Non voglio più rivelare nulla, ma questo libro è la scelta perfetta se vuoi ispirare i bambini a leggere e a scoprire cosa posso trovare in una biblioteca. 😉

PIPPOLOTECA??? La biblioteca delle meraviglie di Lorenz Pauli e illustrato da Kathrin Scharer, pubblicato da LO Edition. Una favola che racconta quanta vita e quanta anima le buone letture possano ancora regalare a bambini e adulti.

Una storia divertente, perfetta per la lettura ad alta voce, assolutamente appassionante che racconta la magia di un luogo come la biblioteca, uno scrigno di altrettante storie da scoprire e da imparare, in grado di insegnare a leggere e a rendere possibile la convivenza tra personaggi con interessi molto diversi, trasformando un’affamata volpe golosa in una lettrice vorace!
Proprio così, con parole e fatti il Topolino insegna alla Volpe cos’è una biblioteca, le fa conoscere una nuova passione e nuovi modi di vivere e pensare.

Il Topolino va a prendere un libro illustrato e lo porta alla volpe.
Tieni, è per te, per aprire la tua mente a nuove idee.

Ecco quindi cosa può aver messo d’accordo queste creature! I libri, certamente! Una storia divertente e che appassiona i bambini, ambientata su un luogo magico dove è possibile imparare a leggere, vivere nuove avventure, aprirsi a nuove idee e riuscire a convivere.

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E’ in arrivo un bambino – John Burningham

Presto arriverà un bambino, sai.
Quando arriverà il bambino?
Come lo chiameremo?
Cosa farà il bambino?

La mamma annuncia al figlio che presto arriverà un nuovo bambino. E, come spesso accade, la fantasia del neo-fratello maggiore comincia a spaziare per immaginare come sarà e cosa potrà fare questo bambino. E ad ogni domanda seguono delle tavole solo illustrate dove di vede il bambino alle prese con la sua futura presunta occupazione.

E così dalle domande del fratello, accolte con tenerezza dalla mamma, emergono tutti i sentimenti contrastanti dell’attesa: curiosità, emozione, ma anche paura, gelosia, insicurezza…

“Mamma, non puoi dire
al bambino di andare via?
Non abbiamo mica bisogno di lui, vero?!

Non c’è bisogno di dire nulla. La mamma sceglie il silenzio per rispettare questo brutto pensiero.. l’importante, ancora una volta, è affrontarlo insieme, stretti stretti, in una natura complicità tra madre e figlio, al riparo di un grosso ombrello verde.

“Mamma, ma quand’è che arriva il bambino?
Ho tanta voglia di vederlo.

Non manca molto, ormai.
Sta facendo più in fretta che può.

E’ in arrivo un bambino di John Burningham, illustrato dalla pluripremiata Helen Oxenbury edito da Mondadori è un libro che fa sentire un neo-fratello maggiore accolto e compreso, che lo fa sorridere con le buffe tavole dove il nuovo arrivato è alle prese con occupazioni nelle quali fallisce simpaticamente.
In questo albo l’attenzione degli autori è rivolta al fratello maggiore, che vive l’attesa alternando momenti di curiosità ad altri di tristezza e confusione.
John Burningham è un autore e illustratore inglese di cui si sente parlare poco o niente in Italia, eppure, è uno dei più grandi. È mancato a gennaio di quest’anno all’età di 82 anni. Era sposato con Helen Oxenbury (lei più conosciuta in Italia grazie a diversi libri tradotti, tra cui “A caccia dell’Orso
La Oxenbury oramai lo sappiamo quanto abbia una naturale predilezione e una speciale dote nel raffigurare l’essenza della prima infanzia. Suo è anche il capolavoro come “Dieci dita alle mani dieci dita ai piedini“.
Helen ha vinto due volte ed è stata in corsa altre quattro volte per il premio Kate Greenaway, un riconoscimento per le illustrazioni dato dai librai inglesi.

La notizia, al fratello maggiore, viene data presto, all’inizio della gravidanza, nel pieno della stagione invernale, quando il ventre della mamma è ancora piatto e il parto è previsto per l’autunno.
Ad ogni cambio pagina notiamo che il tempo scorre, e che le stagioni mutano, mentre la pancia della mamma cresce e il dialogo tra madre e figlio va avanti, sobrio, dolce.
Le situazioni che li ritraggono sono sempre diverse: li vediamo dialogare al ristorante, al museo, al parco, allo zoo, a casa nella vasca da bagno. La sensazione che arriva con semplicità è quella di una profonda intimità che li lega, di un affiatamento tangibile, un desiderio comune di vivere tante esperienze belle insieme.

La domanda su cui ruota il loro confronto è: “Che cosa farà il bambino?” e le fantasiose risposte che dà la mamma rappresentano un terreno fertile per innescare l’immaginazione del figlio.

Chissà, potrebbe lavorare in un ristorante e fare il cuoco…
ed ecco la fantasia del figlio prende forma e anche noi vediamo ciò che la sua mente gli suggerisce: un piccolo e maldestro bebè in cucina intento a preparare una torta.

Forse diventerà un pittore e dipingerà quadri meravigliosi…
ed ecco un buffo lattante che armeggia con pennelli e colori creando disastri in casa.

Il libro non è la soluzione o “il metodo perfetto” per favorire questi passaggi, ma può offrire spunti, parole, immagini e una chiave simbolica ed emotiva a noi e a nostri bambini. La lettura condivisa di temi poi così “grandi” ed importanti per i nostri piccoli, ci può aiutare a creare finestre per poterne parlare apertamente.

Un delizioso albo da regalare ad un primogenito in attesa di un fratellino, o subito dopo la nascita, è rassicurante e racconta con naturalezza i sentimenti del bimbo protagonista.

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Rigo e Rosa – Lorenz Pauli

Tratto da una storia vera di amicizia tra un leopardo e una topina allo zoo di Berna!

“Qualcuno stava piangendo.
Rigo si sarebbe tappato volentieri le orecchie con le zampe,
se non le avesse usate come cuscino.
Il pianto non accennava a smettere.

Rigo aprì un occhio e sbirciò tutt’intorno.
Eccolo lì, un topolino. Era lui che piangeva.

‘Gli chiedo cos’ha o me lo mangio?’ pensò Rigo.
Bah! Chiediamo. A mangiarlo, sono sempre in tempo.
Il contrario è più difficile.”

Un libro di cuore assoluto!
Sono 28 brevi racconti con al centro le avventure di Rigo un leopardo persiano dello zoo di Berna, e Rosa, una piccola topolina.

Rosa è in lacrime perché ha paura degli animali cattivi. A questo punto il disorientamento di Rigo, leopardo dello zoo di Berna, è quasi al culmine.
Rigo si siede accanto alla topolina, la stringe a sé nella sua soffice pelliccia e inizia una meravigliosa storia di gioia.


Rigo e Rosa vivono insieme molti momenti, ma le loro avventure possono essere inserite in un contesto più ampio. In altre parole: dalla vita di tutti i giorni le paure di due animali nello zoo sono momenti filosofici meravigliosi, infatti sviluppano insieme pensieri su fiducia, noia, verità, amicizia, saggezza e molto altro.
Rigo e Rosa possono essere la rappresentazione in carne e pelo di come sia l’amicizia.

“Rigo chiuse gli occhi.
Poi disse serio: «No. Non credo. Non potrei mai avere
paura di te, perché di te, io mi fido».”

Questo è ciò che rende questo libro così perfetto. E come se ciò non bastasse, Kathrin Schärer illustra magistralmente! Il suo design è semplice, chiaro e va dritto al cuore.
Lorenz Pauli fa parlare meravigliosamente i due animali e Kathrin Schärer mette le sue illustrazioni armoniose al servizio della narrazione, illuminando sensibilmente, commentando con un occhiolino, ricca di varietà e inconfondibile.

Rigo e Rosa edito da Il Castoro è una storia scritta da Lorenz Pauli e illustrata da Kathrin Schärer di Basilea e ha ricevuto il Premio: Swiss Media and Youth Media Prize 2017.

L’Istituto svizzero per l’infanzia e la gioventù premia un libro che:
“non solo fa ridere bambini e adulti,
ma li incoraggia anche a pensare e parlare”,
ha affermato la giuria.

Chiedere, dire, ascoltare, entrare in empatia, pensare, osservare, imparare, guardare le cose in modo diverso, aprirsi, allargare l’orizzonte..ecco di cosa tratta meravigliosamente questo libro.
Questa è la storia di due che sono diventati amici.

Sai cosa penso del fatto che
c’intendiamo così bene?” gli sussurò Rosa

Rigo fece le fusa e disse:
Che sia supercolossaroso?
Rosa scosse la testa
e scivolò di nuovo sul collo del leopardo.

No“. disse “Che sia…
…semplicemente bello.

Un libro di lettura per bambini dall’età dai cinque / sei anni in su, Rigo e Rosa, accendono l’entusiasmo nei piccoli lettori, grazie al buon testo, ai bei disegni e soprattuto grazie all’empatia che nasce immediatamente non appena i bambini scoprono che la storia è realmente accaduta. Sapendo questo, immediatamente il livello di empatia con i personaggi di questi racconti si alza e arriva a toccare anche le corde delle emozioni: quel leopardo è esistito veramente.
Queste 28 storie di Rigo e Rosa sono un’opera d’arte tutta da leggere e guardare!

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Quanti alberi ci vogliono? – Barroux

Quanti alberi ci vogliono
per fare una foresta?

Quanto pensi sia grande la foresta?

L’alce, il re della foresta, pensa che siano 1500 alberi, ma l’orso bruno pensa che siano 500; per la volpe, 85 alberi sono sufficienti per giocare a nascondino con un po’ d’ombra;

 

il coniglio, inizialmente è un po’ indeciso, ma alla fine conferma che il numero perfetto è 80, giusti giusti per confondere il cacciatore, e poi arriva anche una topolina piccolina e con molta fermezza dichiara che gli alberi sono 4! Uno per ogni stagione…e le stagioni sono quattro in un anno! L’ultima ad arrivare nella discussione è una piccola formica e pensa proprio che la risposta giusta è “un albero

“basta un albero per fare una foresta,
Perchè anche la foresta
più grande del mondo inizia
con il seme di un solo albero!”

Cosa ne pensi?

Quanti alberi ci vogliono? edito da Clichy Edizioni di Barroux ha sempre il tipico stile di racconto dell’autore, la storia è illustrata in modo essenziale e quasi rapido, ma ci sono nascosti grandi messaggi, problemi e pensieri.
Infatti è anche grazie alle storie,come questa che possiamo incoraggiare i bambini a elaborare idee o a sviluppare una discussione tematica, a dire la loro, come in questo caso, sull’ambiente e la natura.

Quanti alberi ci vogliono? È la domanda ricorrente che pagina dopo pagina si pongono il cervo, la volpe, l’orso e la formica, arrivando ciascuno a una conclusione diversa.
La risposta della piccola formica è intrigante …
È davvero necessario avere molti alberi?
Sono “esigenze diverse” o “opinioni diverse”?


Rispetto ad altri animali, la risposta della piccola formica è puramente semplice, perché sa che il bisogno e l’equilibrio vanno bene bilanciati.
Al fine di creare una vita migliore ricordiamoci e insegniamo sempre ai bambini che la terra è rispettosa dell’ambiente e la mente di tutti deve essere rispettosa a sua volta verso l’ambiente che ci circonda al fine di proteggere la nostra casa, la terra in cui viviamo!

Con l’esplosione di colori che gli è solita, Barroux, partendo anche da esperienze personali (per esempio, un viaggio in Brasile durante il quale ha visto parti della foresta Amazzonica date alle fiamme per far spazio a coltivazioni di soia),  affronta temi delicati in modo curioso e molto coinvolgente per i più piccoli.

“Lavoro alla vecchia maniera, senza computer: dipingo e uso anche il collage.
Sono libri per bambini, non va dimenticato.

La storia e le immagini devono farli sognare e farli riflettere,
e se possibile anche divertire.
Ma con i bambini si può affrontare qualsiasi argomento.
Basta trovare il modo

Quindi cerco temi e soggetti più contemporanei,
senza dimenticare di metterci dentro il sogno e la poesia
Ho la fortuna di viaggiare molto,
e quindi l’opportunità di vedere i disastri
che il nostro sistema di vita provoca alla natura
in ogni parte del mondo.”
Barroux

Leggere, dare in mano ai bambini albi illustrati e libri belli, significa abituarli alla bellezza.
Offrire loro anche contenuti, significa abituarli a riflettere e a farsi pensieri propri.

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Per tutte le stelle del cielo – Karl Newson

“Adesso chiudi gli occhi” dice la mamma,
“ed esprimiamo un desiderio…

Per tutte le stelle del cielo lassù.
grandi o piccine. come sei tu,
pensiamo a un desiderio da avverare
prima di addormentarci e sognare…”

Tutte le sere, quando il sole scende, lascia spazio alla sera e il sonno si avvicina, per la piccola orsetta Luna è ora di andare a letto.
Un letto che traspira amore e coccole con le lucine che bordano il fondo, e con tanti amici di pezza la aspettano.
La mamma la aiuta a mettersi il pigiama, lavare i dentini e a prepararsi per andare a letto;
rimane con lei ancora un po’: giusto il tempo di chiudere gli occhi ed esprimere insieme un desiderio per tanti bei sogni d’oro.

“Vorrei potessimo volare,
come gli uccellini!”

La mamma sorride:
“Sì, voliamo sui prati e sulla cima delle montagne,
solo tu, io e le nuvole”.

Luna vorrebbe…. volare in altro nel cielo come gli uccellini, inabissarsi nel mare con i pesci; diventare tanto piccola da essere circondata, a cavallo di lumaca, dalla varietà dell’erba di un prato oppure tanto grande da vedere il bosco e la propria casa dall’alto…

“…vorrei che fossimo piccole davvero,
come le coccinelle! Come le farfalle!”
“Sì passeggiamo nel prato a cavallo di un lumachina” dice la mamma.

Luna desidera piccoli momenti unici con la sua mamma e la mamma dolcemente ed affettuosamente racconta e soprattutto viaggia e sogna con lei, una fantasia dopo l’altra, creano scenari fantastici vasti e colorati e incontrano piccoli e nuovi compagni di viaggio.

Sempre più intensamente brillano le stelle sulla camicia da notte della mamma, che abbraccia la sua piccola, brillano nel cielo e in tutta la cameretta.

“E’ ora di spegnere le luci,
infilarsi nel lettino
e fare dolci sogni.”

Finché, a poco a poco, il sonno arriva davvero, con un bacio della buonanotte di mamma orsa che augura “tanti, tantissimi bei sogni d’oro”…

Un libro davvero bellissimo, pieno di stelle e sogni, perfetto per i momenti piacevoli della buona notte! Per tutte le stelle del cielo di Karl Newson edito da Mondadori, con le sue illustrazioni realistiche ma cariche di tenerezza di C. Okada, sono capaci di far volare la fantasia proprio dove sono più ricche di dettagli. Nonostante i colori notturni e quindi perlopiù scuri, quello ritratto è il mondo di una bambina molto piccola, una cucciola orsetta.
Lo sfondo della cameretta è capace di trasformarsi in sogni e fantasie di esplorazione, che rendono evidente ma dinamica la polarità tra piccolo e grande.
Anche il testo di Karl Newson, è semplice e diretto, fa ampio ricorso ai diminutivi del mondo infantile ma esprime pienamente i desideri con i vorrei, i se potessimo, i se fossimo.
Ecco quindi che con le morbide illustrazioni a tutta pagina di Chiaki Okada ci raccontano i momenti teneri tra mamma e Luna mentre si preparano per andare a letto e danno il tono perfetto per una favola con un ottimo uso della luce per creare una sensazione magica.

Questa storia è calmante e allo stesso tempo piena di amore e immaginazione.
Per tutte le stelle del cielo, con la sua delicatezza è una dolce simil-filastrocca, infatti nel mezzo delle ripetizioni, l’evocazione dei rumori e le voci alternate, sera dopo sera e lettura dopo lettura, potranno essere recitate e forse imparate a memoria, in un rito della buonanotte che profuma di casa e di amore. 😉

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