Ella e le Luci della Notte – Lucy Fleming

“Nel tronco di una vecchia quercia c’era una minuscola tana. lì dentro viveva una minuscola bambina.”

Questa è una storia davvero adorabile con delle illustrazioni davvero bellissime!
Ella è una ragazzina piccolissima che vive in un piccolo angolo di una vecchia quercia. Ha ali morbide e piumate e due soffici antenne, proprio come una falena. Le sue ali sono così delicate che non può uscire al sole.
Così ogni notte, Ella prende il volo, raccogliendo i raggi lunari di luce scintillante,
scintillio di stelle e persino il bagliore della luce dei lampioni; tutta la luce che riesce a trovare.

Con la sua luce notturna raccolta, Ella guida gli animali smarriti e solitari e calma le loro paure, prima di tornare a casa prima dell’alba. Ma Ella desidera vedere l’alba. Può solo immaginare la sua bellezza. Forse i suoi amici animali possono pensare a un modo per aiutarla e ricambiare la sua gentilezza… Sebbene Ella ritorni sempre nella sua casa ombreggiata prima del mattino per tenere le ali al sicuro, desidera ardentemente vedere il sole sorgere.

Quando i suoi amici della foresta collaborano a un piano per ripagare la gentilezza che ha mostrato loro, i sogni di Ella finalmente diventano realtà. Ella non si aspetta nulla in cambio della sua generosità e dei suoi atti altruisti, ma è fantastico vederlo ricompensato in modo così spettacolare.

“Le notti di Ella adesso erano molto più belle. Insieme, Ella, Luna e Sabbia facevano dipinti di luce.. creavano teatrini di ombre… e inventavano i giochi più fantasiosi sotto la luce della luna.”

Ella e le Luci della Notte di Lucy Fleming edito da Emme Edizioni è un albo illustrato che si fa amare dal primo sguardo! La storia è semplice ma è così magica e i bambini la adorano, amano il modo in cui tutti gli animali della foresta aiutano Ella in un modo così naturale e magico.
Ella è una piccola creatura così carina, sembra una bambina ma ha ali e antenne simili a quelle di una falena.
La storia combinata alle meravigliose illustrazioni rendono questo libro davvero bello da guardare e così coinvolgente da leggere.

Questa storia celebra con semplicità e tanta dolcezza la speranza, la gentilezza e l’amicizia e con la luce che si fa metafora perfetta, quella sensazione calda e luminosa che proviamo quando siamo felici. Una storia così adorabile e rilassante, Ella e le Luci della Notte, ci porta in una scintillante avventura notturna piena di gentilezza.
Un testo semplice e facile che offre una visione straordinaria e intricata del mondo naturale nell’oscurità, inoltre mostra chiaramente la personalità di ogni personaggio; le loro paure, le loro gioie, i loro cuori riecheggiano nelle bellissime illustrazioni che accendono la fantasia.

Con le sue parole confortanti e una trama piena di compassione e comprensione, rende possibile il perfetto libro della buonanotte. Ed è una delizia luccicante e scintillante per il buio dell’inverno… o di qualsiasi periodo dell’anno.

È impossibile descrivere questo libro e rendergli giustizia: ha davvero bisogno di essere visto. Le immagini sono parte integrante del testo. Insieme creano un’esperienza commovente e memorabile, con una qualità delicata e rilassante: la lettura perfetta prima di andare a dormire. Le parole che Ella ripete nel corso della storia sono come una ninna nanna: “Ecco una luce brillante, ecco una luce notturna, un piccolo raggio per calmare la tua paura”.

Lucy Fleming ha lavorato su circa trenta libri per bambini di tutte le età, ma questo è il suo primo credito sia come autrice che come illustratrice. È un debutto straordinario e spero che seguiranno molte altre storie, perchè questa è una storia meravigliosa che aggiungerà un tocco di brillantezza anche alle giornate più noiose

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Isabella e i Ladri – Michelle Robinson

“Isabella Ladri era una bambina normale.
Viveva in una strada normale,
in una casa normale.
Con una normalissima famiglia…
di LADRI!”

“Isabella e i Ladri”, scritto da Michelle Robinson e magistralmente illustrato da Chris Mould, non è solo un libro per bambini, ma una lettura che affascina anche gli adulti. Al centro della storia c’è Isabella, una giovane ragazza che, pur crescendo in una famiglia di ladri esperti, decide di seguire un percorso di rettitudine e integrità. Questo libro offre una combinazione unica di avventura, umorismo e profonde riflessioni morali.

La famiglia di Isabella è tutto fuorché ordinaria. Sono noti come i ladri più astuti e furtivi in circolazione, sempre pronti a sgattaiolare fuori di notte per compiere audaci furti. Dal subdolo papà, alla mamma furtiva, ai nonni astuti e al piccolo Barney, tutti hanno un talento innato per il furto. Ma Isabella è diversa.

 

Come lei stessa dice: “Compiere un furto va contro la mia natura”, sa benissimo cosa è giusto fare e cosa no. Mentre la sua famiglia si immerge in audaci rapine, come quella in banca o il furto dei gioielli della corona, Isabella sceglie di seguire la sua bussola morale. La sua determinazione viene messa alla prova quando decide di intraprendere una missione per restituire i gioielli rubati dalla sua famiglia. Questa avventura la porterà a confrontarsi con sfide inaspettate, ma anche a scoprire la forza della sua integrità.

“Isabella e i Ladri”  edito da Nord Sud, non è solo un racconto avvincente, ma anche una profonda riflessione sulla moralità e l’importanza di seguire la propria coscienza. Isabella emerge come un modello di integrità e coraggio, mostrando ai giovani lettori l’importanza di fare ciò che è giusto, anche quando ciò potrebbe sembrare difficile. Come Isabella dimostra, a volte la scelta giusta non è la più facile, ma è quella che porta alla vera realizzazione e felicità.

“Isabella e i Ladri” è libro illustrato che offre tanto divertimento quanto profondi insegnamenti. Con una trama avvincente, personaggi memorabili e un messaggio potente sull’integrità e la moralità. Offre spunti di riflessione sulla moralità e l’importanza delle scelte che facciamo nella vita, e ai bambini una storia avventurosa che li terrà incollati alle pagine fino all’ultima parola.

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Quando Johan trovò una vitellina – Astrid Lindgren

“La neve cadeva e cadeva. Quando Johan uscì sui gradini davanti casa, quel mattino, rimase un attimo immobile a guardare. Quasi tutto il podere Angtorpet, era sepolto dalla neve.”

Questa storia è ambientata nel freddo inverno svedese: è l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale e la neve cade fitta, il piccolo Johan è diretto a scuola sulla sua slitta, ma i suoi pensieri corrono alla cosa terribile che è accaduta ieri: l’unica mucca della famiglia, Embla, è morta…
Johan è così triste, sente quanto tutto sia così ingiusto…
Ma non tutto è perduto perchè accadrà qualcosa di inaspettato, di magico, una sorpresa che saprà trasformare ogni cosa.

“Aveva smesso di nevicare.
Una dopo l’altra, si accesero le stelle.”

Astrid Lindgren, come nessun altro, può ritrarre e   raccontare la sensazione di tristezza e gioia. Quando Johan trovò una vitellina è una storia di compassione ed empatia. Astrid Lindgren ci riporta alla vita agricola quotidiana di Småland e le bellissime immagini di Marit Törnqvist catturano in modo suggestivo persone, animali e ambienti.
La storia fu pubblicata per la prima volta nel 1951.
Una nuova edizione di un classico libro illustrato che merita di essere evidenziato e letto.

La famiglia di contadini del piccolo Johan ha perso la sua unica mucca, Embla. Si è mangiata un chiodo ed è morta ieri. Ora Johan si trova sul ponte del portico e pensa alla cosa terribile che è accaduta. Guarda la neve bianca che cade e che si stende come una coperta silenziosa su ogni cosa. Ma non è molto tranquillo, perché sulla strada passa Bäckhultarn diretto in città. È il giudice e ha almeno venti mucche nella sua stalla. È così ingiusto. Johan non sa quando sta lì e vede la slitta di Bäckhultarn scomparire lungo la strada.

Questa è una storia emozionante sull’amore per un animale e su come erano le condizioni di vita in passato. Sulla vita quotidiana nella fattoria con le sue fatiche e la sua povertà. Ma anche una storia di compassione, empatia, tristezza e gioia. Un classico con parecchio testo, che dà il meglio di sé se lo leggete insieme e potete parlare di ciò che sta accadendo e spiegare le parole a volte difficili. La storia ha illustrazioni bellissime e suggestive di Marit Törnqvist e ogni immagine è come un intero dipinto.
Le illustrazioni sono assolutamente stupende! Adoro le foto di Törnqvist e migliorano davvero l’esperienza di lettura.
Le magistrali immagini ad acquerello di Törnqvist riflettono gli ambienti urbani e agricoli della fine del secolo scorso.

Qui seguiamo proprio la famiglia del piccolo Johan che ha perso tragicamente la sua unica mucca, Embla. Il dolore e la presa di coscienza delle conseguenze che ciò comporta caratterizza l’intera famiglia. Ma poi il ricco giudice Bäckhultarn passa con la sua slitta. È ubriaco e improvvisamente la vita cambia per la piccola famiglia.
La prosa caratteristica e tonale sicura di Lindgren è una piacevole rappresentazione con un testo stimolante e mai noioso.
La differenza tra ricchi e poveri è chiara, ma che la compassione e la gioia possano provenire da luoghi inaspettati è un messaggio che dà speranza.
E’ una strana storia, che inizia tristemente ma finisce brillantemente ❤

Un classico prezioso che finalmente arriva anche in Italia grazie a Camelozampa
Mi piace che le nuove generazioni prendano parte alle storie di Astrid Lindgren, che hanno influenzato e plasmato così tante persone e sono ancora molto rilevanti in molti modi. Consiglio vivamente questo libro, adatto alla lettura ad alta voce, alla conversazione e all’immersione.

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Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri – Margery Williams

C’era una volta un coniglietto di velluto…

C’è qualcosa di speciale nelle relazioni che i bambini instaurano con i loro giocattoli e mai un libro lo ha evidenziato meglio di “il Coniglietto di Velluto”.

Pubblicato per la prima volta nel 1922, Il Coniglietto di Velluto è una storia fantastica che nella sua semplicità, ha insiti insegnamenti fondamentali: una storia che ha come protagonista un giocattolo donato per natale. Dopo i primi giochi e quell’entusiasmo derivante dalla novità, il bambino che riceve in dono il piccolo coniglio, lo ripone in un armadio, dimenticandolo. Una moltitudine di giocattoli più alla moda, prendono in giro il coniglietto dimenticato per via della sua semplicità, quasi noiosa, e lo accusano di non essere un gioco autentico a differenza loro.
Persino Timothy, il leone snodabile di legno realizzato dai soldati invalidi, che avrebbe dovuto essere di più ampie vedute, si dava delle arie.
Solo un giocattolo gli dimostra gentilezza…

“Il Cavallino di cuoio viveva nella camera del Bambino da molto più tempo degli altri.
Era vecchio, lo si vedeva dal suo manto rovinato e mezzo scucito e dalla sua coda spelacchiata. Era anche saggio. Nella sua vita aveva conosciuto molti giocattoli meccanici. Li aveva sentiti vantarsi e poi le aveva visti rompersi e finire nella spazzatura.
Il Cavallino di cuoio lo sapeva. E sapeva anche altri magici segreti che solo i giocattoli più vecchio conoscono.”

L’unico giocattolo ad essere gentile con il povero coniglietto è il saggio Cavallino di Cuoio che gli spiegherà il significato di essere Vero.

«Che cosa vuol dire essere VERI?», chiese un giorno il Coniglietto al Cavallino di cuoio.

«Essere Vero non dipende da come sei fatto», rispose il Cavallino di cuoio. «È qualcosa che ti succede. Quando un bambino ti vuole bene per tanto, tanto tempo, quanto tu per lui non sei solo qualcosa con cui giocare, ma qualcuno da amare DAVVERO, ecco, allora diventi VERO.»
«È una cosa che fa male?» domandò il coniglietto.

«Qualche volta», disse il Cavallino che era sempre sincero…
«Veri si diventa piano piano, ci vuole tempo.
Quando diventi vero, lo sei per sempre»

E così il coniglietto di velluto aspetta la sua occasione per diventare “vero”, e da lì a poco arriva, perché una sera il bambino non trova il suo cagnolino di porcellana e la tata gli propone proprio il coniglietto di velluto.
Da quel giorno il coniglietto il suo bambino diventano veramente inseparabili: condividono tutti i momenti belli della giornata, dai giochi, ai sogni, dalle nottate stretti stretti alle avventure in giardino con costruzioni di rami, dagli incidenti ai bagni. Sono sempre insieme, ed il Coniglietto viene trascinato, lanciato, appoggiato, portato in carriola…
Giocano insieme durante una lunga estate dorata e, anche se il Coniglietto diventa sempre più logoro e vecchio, diventa “reale” per il bambino che lo ama così tanto.
I conigli in giardino la pensano diversamente:
Come può Coniglio essere reale quando non può saltare e saltellare?

Però tutto cambia quando un giorno il «Bambino improvvisamente si ammalò».
Vediamo come Coniglietto vive con tristezza il vedere il suo amico ammalato, lontano da ogni giocattolo ed ogni forma di divertimento. Finchè un giorno gli adulti raccolgono tutti i giochi a contatto con il bambino nel periodo di degenza, in quanto aveva avuto la scarlattina, e sarebbero potuti essere infetti, quindi devono essere bruciati. Ecco che, mentre il coniglio aspetta di essere bruciato, piange una lacrima reale, da cui emerge una fata. La fata consola il piccolo coniglio dicendogli che, per il ragazzo, lui era reale, in quanto il bambino lo amava.

La fata che riconosce il ruolo che Coniglietto ha avuto nella vita del piccolo bambino: si è dunque meritato di diventare vero, vero per davvero.
Così accade la magia, da coniglietto di velluto, Coniglietto si trasformò in un coniglietto selvatico che da lontano, un giorno, può anche salutare il suo amico, il bambino.

L’autrice Margery Williams, ha un messaggio che arriva con delicatezza ai bambini che ascoltano e leggono ma anche per gli adulti: un adulto che legge la sua opera, non potrà fare a meno di chiedersi cos’è il reale. L’autrice che, di base, fa pervadere le sue opere da sfumature di sentimentalismo, non tralascia la tenacia di sottolineare l’importanza di accettare sé stessi, i difetti che rendono unici e che compongono l’autenticità di ognuno.

Il Coniglietto di Velluto o come i giocattoli diventano veri di Margery William splendidamente illustrato da Sarah Massini pubblicato da Emme Edizioni è una fiaba commovente sullo straordinario potere dell’amore, qui in versione integrale.
Le illustrazioni di Sarah Massini hanno un bellissimo fascino antico, completano perfettamente questa meravigliosa storia. Sfondi meravigliosamente dettagliati con colori tenui e con un uso favoloso di luci e ombre. Le illustrazioni a pagina intera ti trascinano nella storia e catturano l’amore tra il ragazzo e il suo coniglio.
Una rielaborazione di un classico può essere una cosa complicata da gestire, ma ciò che amo di questo è che ha utilizzato il testo originale, completo e integrale. La storia originale di Margery Williams è un classico molto amato per un’ottima ragione e sono così felice che sia qui nella sua interezza per far innamorare un’intera nuova generazione.
Da bambini ci piaceva pensare che i nostri giocattoli fossero reali, ora vediamo come sia lo stesso per i bambini di oggi… forse prendono vita quando dormiamo…  Questa è una storia con cui ogni singolo bambino può identificarsi, capire e divertirsi.

In un mondo pieno di rumore come il nostro, è difficile rimanere autentici, accettarci come si è e non come “dovremmo essere” secondo standard assurdi che spopolano nel web e non solo. Si è spinti a raggiungere una perfezione irrealizzabile nascondendo quei difetti che però ci rendono unici e autentici.

Troppo spesso tralasciamo quelle che sono le nostre aspirazioni per adeguarci a ciò che si aspettano gli altri da noi. Durante il percorso della vita è facile perdere la propria strada, ma è attraverso queste piccole e semplici letture che si può venire colpiti da un fulmine a ciel sereno che ci fa fermare e riflettere su ciò che stiamo facendo.

Buona lettura!
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Il Sassolino Blu – Anne-Gaëlle Balpe

Felicino teneva tra le mani un sassolino blu.
L’aveva trovato ai piedi di una margherita e aveva deciso di conservarlo.
…era un sassolino blu, tutto blu,
come Felicino non ne aveva mail visti prima.

Felicino, un piccolo elfo, vestito di rosso con un bel cappellino in testa. Un giorno trova un sassolino blu, meraviglioso, vicino ad una margherita e decide di tenerla, perché in fondo non si sa mai a cosa potrebbero servire alcune cose.
A cosa servirà? Nessuno lo sa.

Lo raccoglie e lo mostra a chiunque incroci il suo cammino. Il cinghiale, il lupo e un gruppo di folletti cercano di convincerlo che ci sono cose molto migliori di un’inutile sassolino blu. Ma Felicino non lo butta via, per lui, la pietra è qualcosa di molto speciale.


Il piccolo Felicino non gli ascolta ed è fermamente convinto di poterlo sfruttare, anche se non sa quando e per cosa… è convinto che se quel sassolino è capitato sul suo cammino, un motivo ci sarà ed ora stava a lui scoprirlo.
Fino a quando un giorno, incontra su una collina, un a bambina che piange, con la sua bambola di pezza con un occhio solo tra le sue braccia…Felicino ora capisce di aver fatto la cosa giusta…

Non vi svelo il finale, ma vi assicuro essere dolcissimo!

Il sassolino Blu di Anne-Gaëlle Balpe e Éve Tharlet pubblicato da Edizioni Arka racconta con disegni meravigliosi, una storia tenera che mostra quanto la felicità può risiedere nelle piccole cose e non tutti spesso sono in grado di apprezzare la vera bellezza e il significato di qualcosa.


I bambini sono incoraggiati a rimanere saldi e a seguire i loro ideali, anche quando coloro che li circondano cercano di scoraggiarli e influenzarli.
Le illustrazioni di Eve Tharlet non finiscono mai di stupirmi. Sono ariose, nelle tonalità pastello, come in un tenero sogno attraverso il quale soffia un dolce profumo di lillà.

Fresca di ristampa!
Una favola meravigliosa, per tutti i bambini di oggi e di ieri che amano le piccole cose della Vita…
…e che in quelle cose piccole e apparentemente insignificanti sanno riconoscere dei veri grandi tesori ❤

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La grande avventura di Nara – David Pintor

“Se ti sei mai chiesto da dove vengono i sogni
che ti raggiungono la notte, guardati intorno… Eccoli lì.”

“Prima di andare a dormire, mia figlia Nara mi chiede sempre di raccontarle una storia. Alcuni parlano di pirati e isole segrete; altri, di mostri incredibili o luoghi magici e spettacolari. Ma questa non è solo un’altra storia. Tutto inizia con l’apparizione di un misterioso palloncino. A volte, quando trovi uno di questi palloncini, devi solo lasciarti andare…”


Proprio così ha inizio questa avventura della piccola Nara in compagnia del suo fidato cagnolino.
La grande avventura di Nara, a differenza delle storie tradizionali è che nessuno ci scrive nulla, non ci sono parole, solo immagini meravigliose con cui ogni narratore, adulto o bambino, può costruire la propria storia.

I capelli di Nara sono raccolti con due codine, indossa un maglione a righe e scarpe rosse.
Nara è sdraiata e sta guardando intensamente un libro.
Nara ha un cane di nome… Il cane abbaiando la conduce nella sua cuccia. Indica un palloncino rosso appeso al tetto.
Nara ci pensa un po’, abbraccia forte il cane e, agganciata al filo del palloncino, si lascia andare in aria!….

Così il narratore, piccolo o adulto che sia, sfruttando le meravigliose illustrazioni che popolano ciascuna delle ottanta pagine del libro illustrato, avrà la possibilità di costruire ogni volta una storia diversa, o la stessa modificandone i dettagli, oppure quella che suggeriscono i disegni.

Le avventure si svolgono in luoghi esotici di giorno, ma anche di notte, in mari pericolosi, nelle savane e nelle giungle. Nara incontra animali selvatici con cui finirà per essere amica.
E poi viaggiamo con lei e il suo cagnolino persino sulla Luna con un razzo; a curiosare tra i crateri lunari e, senza alcuna intenzione di disturbarlo, svegliare un drago che dormiva tranquillo, e correre e correre, sfuggendo tra scherni e linguacce alle fauci spalancate più che minacciose… perché in fondo non conta la logica, ma lasciarsi trasportare nei luoghi che più desideriamo.

La grande avventura di Nara di David Pintor edito da Mondadori è un libro speciale che ci permetterà di parlare, di inventare, di viaggiare, esplorare e sognare.
In questo albo senza testo (silentboook), David Pintor stabilisce un ritmo di avventura in cui le avventure si susseguono su ogni doppia pagina senza bisogno di una sola parola. La struttura segue una logica sequenziale e fa appello all’immaginazione e alla fantasia.


La circolarità si impone con il ritorno del razzo a casa, ma la presenza di un nuovo pallone lascia aperta la possibilità di vivere nuove avventure.
L’espressività della protagonista, la complicità tra lei e il suo compagno di avventure canine, l’umorismo e i dettagli di gesti o comportamenti servono il giocoso senza pretese e con una semplicità empatica. I piccoli salti contestuali non cedono alla tentazione di spiegare nulla, quindi sta a ciascuno leggere la propria storia,
Ci sono molti modi per leggere lo stesso libro. Ogni lettore ha il suo

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Dov’è mia sorella? – Sven Nordqvist

“Devi aiutarmi a cercare!
Mia sorella è scomparsa!
Dovevamo uscire a giocare e ora non c’è più.
Se ne va sempre lontano, e a me tocca cercarla,
qui e là e su e giù e sotto ogni cosa”.

Come si fa a stare dietro a una sorella che sparisce sempre?
Dice che il mondo è così grande e ci sono così tante cose da vedere…
Subito viene da pensare…Cosa ci sarà di più bello di quella frizzante voglia di scoprire il mondo?
E se il mondo da scoprire fosse pure incantato? Wooow! Meglio ancora!

È proprio così che inizia questo libro, con una sorella che scappa un po’ dappertutto perché vuole vivere il mondo, alla ricerca di esperienze uniche e bizzarre. Le trova dietro l’angolo, o meglio, dietro ogni collina, cespuglio, tetto o nuvola 😉

Nordqvist ci accompagna di nuovo in un viaggio spettacolare tra paesaggi sconfinati ricchi di elementi surrealisti e di infiniti, esilaranti dettagli da scoprire. Questa volta partiamo insieme ad un topolino e ad un topo anziano, che potrebbe essere il nonno, o il saggio del villaggio…
La missione: ritrovare la sorella maggiore del piccolo topo, che – scopriremo subito – è un tipo piuttosto avventuroso.

Salgono a bordo di una mongolfiera fatta da una tazzina da caffè e una pera e mentre sorvolano terre incredibili del quartiere intorno a casa.
Il topolino mentre viaggiano, racconta a briglia sciolta della sorella..
E noi voliamo con loro, sopra crepacci vertiginosi, campi e villaggi, una città con casette altissime con abitanti spilungone, sopra un museo all’aria aperta in cui un piccolo popolo di folletti nasuti osserva manufatti della civiltà umana.
Arriviamo al mare, ci addentriamo in una caverna, in un bosco, in altre città fatte di scale e acqua e illusioni ottiche, dentro un armadio gigante. Dappertutto incontriamo creature fantastiche, animali e frutti fuori formato, insediamenti umani di ogni tipo, oggetti della quotidianità che si trasformano prodigiosamente in tutt’altro.

Questo è un secondo capolavoro di Sven Nordqvist, dopo Passeggiata col cane (Premio Soligatto Miglior Libro e Miglior Copertina dai 7 anni, finalista Premio Andersen Miglior Libro senza parole) con questa nuova storia, Dov’è mia sorella? edito sempre da Camelozampa, nello stesso grande formato, e con un nuovo invito a perdersi in mondi fantastici e strabilianti, pieni di dettagli da esplorare, osservare e cercare.
Come Passeggiata col cane, anche questo albo si inserisce nella tradizione dei wimmelbuch, i libri “brulicanti” di elementi da scoprire, dettagli che richiedono molteplici letture, inviti a soffermarsi sulle pagine per esplorare.
Già tradotto in 19 lingue, ha vinto in Svezia il Premio August, il più importante riconoscimento a un libro per bambini.

“Un gioco surreale con illusioni ottiche,
una moltitudine di personaggi,
una spedizione che accende l’immaginazione”

(Giuria del Premio August)

Questo libro, di una bellezza e giocosità speciale, mostra quanto potere ha la sola immagine, che ci porta a viaggiare con la fantasia e i colori.
Ovunque si posi lo sguardo sono infiniti i dettagli che troviamo in queste grandi pagine, a comporre la complessità di tanti microcosmi formicolanti di vita…ma attenzione..riuscirete ad avvistare la zazzera bionda di questa leggendaria sorella?!

Un stupendo invito per tutti i bambini a saliere a bordo di questo libro e godersi il viaggio perchè sarà come fare un giro in mongolfiera!

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Passeggiata col cane – Sven Nordqvist

Passeggiata col cane di Sven Nordqvist edito da Camelozampa, finalista del premio Andersen 2021 nella categoria Miglior libro senza parole, non solo è un silent book adatto ai bambini, perchè con le sue tavole grandi ricche di colori e divertenti dettagli riesce contemporaneamente a stimolare diverse funzioni cognitive e la fantasia nei bambini, con disegni e racconti da scovare all’interno di ogni illustrazione.

Senza bisogno di parole, ma come vi dicevo con un’abbondanza incredibile di dettagli, Sven Nordqvist ci invita a seguire un simpatico bambino durante la sua quotidiana passeggiata con il cane.
Un cane che, ci presenta da subito un simpaticone e “sbrinzolone”, molto peloso.
Cosa potrà mai accadere durante queste normali uscite di routine? Beh, di tutto! 😉
Uscendo il bimbo saluta la nonna e inizia il suo percorso in un mondo che diventa sempre più imprevedibile. Salgono sul treno e partono per il viaggio. Cambiano le proporzioni di animali e oggetti, si vedono scene curiose come rane che leggono o persone che trasportano borse di bambini.
È realtà o tutto frutto della fantasia del bimbo?

Intanto la passeggiata continua, i due ci accompagnano in mondi strabilianti, dalle torri ai mari, dal cielo al deserto, dal castello alle stanze private di incredibili personaggi, e qui, tra queste pagine, non solo dobbiamo ritrovarli nascosti nei disegni, ma possiamo anche costruire storie su storie partendo proprio dai mille dettagli proposti. Perché, mentre i due continuano instancabili a passeggiare, troviamo animali giganti e bagnanti davvero sopra le righe, stanze sott’acqua e statue enormi. Assolutamente una super passeggiata!


Le 13 doppie pagine sono così piene di dettagli e idee folli che non sai nemmeno dove cercare prima.
Ma eccoli, che passato il campo di grano un po’ alla volta si ritrova la strada di casa, oltrepassando il paese dei balocchi, le fiabe e il circo, senza lasciarsi ingannare, fino ad arrivare dalla nonna in attesa sulla porta illuminata.

Nella biblioteca ideale per un bambino non dovrebbe mancare una buona selezione di silent books. I libri senza parole stimolano la fantasia e invogliano a creare storie.


Linguaggio, immaginazione, emozioni sono alcuni degli aspetti che vengono coinvolti dalla lettura di un albo illustrato senza parole. Passeggiata col cane è un titolo imperdibile!
Non ti stanchi mai di guardare questo libro – e anche dopo la decima volta c’è ancora qualcosa di nuovo da scoprire.
Consigliato anche per la lettura a scuola, è ottimo per stimolare e coinvolgere tutta la classe in giochi, racconti, osservazioni ogni volta sempre più entusiasmanti.

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Il vaso di Peng – Paolo Proietti

Storia tratta da una favola tradizionale cinese.

C’era una volta un imperatore cinese…
In una grande città del suo impero
viveva un bambino di nome Peng.
Peng amava trascorrere il suo tempo in giardino.

Molto tempo fa in Cina c’era un bambino di nome Peng che amava i fiori e la natura. Qualsiasi cosa seminasse germogliava rigogliosa.
Anche l’anziano imperatore amava i fiori. E quando giunse il tempo di scegliere un erede, regalò un seme a tutti i bambini del regno.

« Darò a ciascuno di voi un seme.
Lo pianterete in un vaso
e ve ne prenderete cura.
Tra un anno esatto tornerete qui
con il vostro vaso e io
sceglierò fra voi il mio erede» proclamò.

Il piccolo Peng piantò il suo seme e badò a lui ogni giorno. Ogni mattina, appena sveglio lo controllava, ma il seme non germogliava.


Per tutto un anno se ne occupò, ma dal vaso non spuntava nulla. Eppure Peng, sempre più deluso, continuava a curarlo. Finché arrivò il gran giorno e tutti i bambini si recarono dall’Imperatore a mostrare le piante cresciute rigogliose.
Peng non voleva andare dall’imperatore con il vaso vuoto ma non mancò il consiglio dei genitori…

“…quando si è certi di aver dato il massimo,
si deve camminare a testa alta,
al di là del risultato ottenuto.”

Peng, seppure vergognandosi si presentò all’Imperatore con un vaso vuoto… e con molto dispiacere notò che era l’unico a non essere germogliato.
Ma come è possibile!? E’ solo proprio il suo seme l’unico a non essere germogliato?
La raffinata arte delle illustrazioni di Paolo Proietti e il testo semplice e delicato raccontano come l’insuccesso di Peng si tramuta in trionfo.


Il vaso di Peng pubblicato da Margherita edizioni è una fiaba dove sincerità e onestà vengono premiate.
Il finale è dolcissimo e sorprendente, in testo poetico e le illustrazioni delicatissime e raffinate, per una fiaba in cui coraggio, onestà e sincerità sono i valori della vita.


Una storia meravigliosa, solo leggendone ogni pagina ed ammirandone le deliziose illustrazioni la si puo’ apprezzare davvero.
Questa favola ci ricorda con antica saggezza, come ogni cosa ha esattamente un suo tempo e luogo.

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Gita sotto l’oceano – John Hare

Pronti per una gita scolastica nei fondali dell’oceano?

La gita alla scoperta dei fondali ha inizio, tutti gli studenti sono a bordo di un sottomarino-scuolabus.
Quando arrivano lì, ad uno ad uno escono calandosi nel fondale vestiti di tutto punto con le loro mute comprensive di caschi.


Si vede subito come siano affascinati da tutto ciò che li circonda, si divertono con i pesci, inseguono calamari luminescenti e scoprono un vecchio naufragio.
Ma quando è il momento di tornare al bus sottomarino, uno studente si sofferma a scattare una foto di uno scrigno del tesoro e cade in un profondo burrone.


Da laggiù vede il sottomarino allontanarsi, sono ripartiti senza di lui?!


Il bambino curioso ha sempre a portata di mano la sua amata fotocamera, per documentare le cose che sembrano incredibili per essere vere.. 😉 La sua passione per le foto porta quasi al disastro, ma porta anche ad alcuni nuovi amici.


Infatti il bambino, fortunatamente scopre un amico inaspettato – una creatura marina, che forse non così estinta, chiamata Pliosauro – che è felice di intrattenere il giovane esploratore, scattare qualche foto ricordo e pure di combinare insieme qualche piccolo pasticcio…però fino al ritorno dell’insegnante 😉 con un abbraccio che scioglie ogni paura.


Gita sotto l’oceano di John Hare edito da Babalibri è un seguito altrettanto meraviglioso di Gita sulla luna. Ancora una volta ci ritroviamo tutti immersi in illustrazioni ricche e suggestive che ci guidano in questo silentbook invitandoci tutti, bambini e adulti ad immaginare se stessi nella storia, una storia piena di misteri, sorprese e adorabili amici acquatici.

Tutti a bordo per una meravigliosa avventura!

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Infinito – i Magici cicli dell’Universo

Osserva intensamente
la natura e comprenderai
tutto molto meglio.
Albert Einstein

Un bellissimo libro, di essenza informativa ma che, a sua volta, è poesia per i sensi, per vedere e apprendere con i bambini i cicli della vita, dell’universo, quelli che danno senso alla nostra esistenza e spiegano perché, da un punto di vista globale di vista, niente ha fine, tutto è infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo di Soledad Romero Marino e Mariona Cabassa edito da Lapis è un albo illustrato con splendide illustrazioni, che racconta in modo molto visivo i cicli più rilevanti della natura, attraverso brevi testi poetici e in rima e splendide illustrazioni:
dal ciclo dell’acqua, il ciclo vitale di farfalle, cicogne, pesci, galline, esseri umani, le fasi lunari, il ciclo delle stagioni dell’anno , il ciclo di migrazione degli uccelli, il ciclo nella catena alimentare e infine il ciclo tra il giorno e la notte.
Un libro per bambini molto completo con il quale si imparano molte cose nuove e arriva chiaro il messaggio che nulla scompare completamente ma si trasforma e ancora…


Come per esempio il ciclo di migrazione degli uccelli, quel grande viaggio nei cieli del pianeta alla ricerca del tepore della primavera.
Guardando il cerchio i piccoli lettori scoprono come non c’è né un inizio né una fine nella migrazione degli uccelli ma un continuo andirivieni in cui cercano calore, spostandosi da nord a sud e poi di nuovo a nord, dove le terre con abbondanza di cibo e acqua sono ideali per nutrire i più giovani. Un vero viaggio infinito.

Infinito. I magici cicli dell’universo è il risultato del lavoro di Mariona Cabassa e Soledad Romero Mariño in cui ogni dettaglio è stato curato, a partire da quella copertina stampata a forma di cerchio, che ci permette di sbirciare e che simboleggia il processo continuo di trasformazione di cui siamo parte anche tutti noi.

“Scopri il mondo
è meglio di qualsiasi sogno”
Ray Bradbury

La struttura del libro vede coppie di due doppie pagine: nella prima, a sinistra il titolo, a destra la descrizione poetica del fenomeno naturale. Nella seconda doppia pagina, citazioni attinenti all’argomento, immerse in una grande immagine.
Le illustrazioni di Mariona Cabassa sono di grande impatto e veicolano il senso di meraviglia nello scoprire i segreti del mondo naturale.
Capaci di fondersi con il testo
come accade in pochi libri e con un uso dei colori che mi ipnotizza, trasformano la scienza in arte e trasmettono una dinamica e un movimento capaci di trasformare ogni pagina in una bellissima esperienza.
La poesia in versi è quella che descrive il funzionamento dell’universo, infinito nei cicli che danno senso all’esistenza. E inoltre, dopo aver potuto apprezzare questi testi poetici, ci offre una citazione di una personalità del mondo della filosofia, dell’arte, della letteratura o della scienza, che ci invita a fermarci a riflettere prima di passare al ciclo successivo.

“E una cosa posso giurare io,
che mi innamorai delle tue ali,
non cercherò mai di impedirti di volare”
Frida Kahlo

L’universo è come una ruota magica in cui nulla scompare e tutto si trasforma: il bruco diventa farfalla, il Sole sorge e tramonta, la Luna compie il suo ciclo, si susseguono le stagioni.
È il cerchio infinito del tempo.


Con questo album illustrato apprezziamo ancor di più la magia dell’universo, dove niente inizia e niente finisce, ma tutto si trasforma e l’energia scorre attraverso i cicli biologici della natura. Ci consegna le chiavi per capire la vita e per dare un senso alla nostra esistenza ea quella di tutto ciò che ci circonda.

“Molte meraviglie
ci sono nell’universo,
ma l’opera più grande della creazione
è il cuore di una madre”
Ernest Belsot


E’ speciale per il modo meraviglioso in cui presenta il suo contenuto; da assaporare ogni proposta senza fretta, senza bisogno di iniziare e finire il libro in una sola volta , fermandosi a riflettere su ogni ciclo e condividere dubbi ed esperienze. Consigliatissimo e utilissimo anche a scuola per iniziare le tematiche scientifiche 😉

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Lupo e Orsa – Daniel Salmieri

Era una notte senza vento e fiocchi di neve lucenti scendevano fra gli alberi nella foresta.
Orsa era uscita per una passeggiata, quando vide spuntare qualcosa nel bianco scintillante.

In una tranquilla notte d’inverno, Orsa si avventura nella foresta per osservare la natura meravigliosa che la circonda. Mentre assapora il tocco dei fiocchi di neve scintillanti che cadono sulla sua pelliccia, vede qualcosa che spunta dal bianco scintillante.

Nello stesso momento, Lupo era uscito per una passeggiata, quando vide spuntare qualcosa nel bianco scintillante.

Mentre i due solitari camminatori si avvicinano, si vedono da vicino: una giovane orsa, un giovane lupo.

Vide il muso appuntito, il manto liscio e grigio, gli occhi dorati e il naso lucido e nero.
…Vide la testa rotonda, il manto morbido e scuro, gli occhi ambrati e il naso lucido e nero.

Orsa e Lupo si incontrano non con un’ostilità spaventata ma con una curiosità sincera e compassionevole. Il loro incontro è un punto interrogativo condiviso, considerato con reciproca buona volontà e preoccupazione piuttosto che paura dell’altro:

“Ti sei perso?” chiese Orsa.

“No, non mi sono perso. E tu?” chiese Lupo.

“No, non mi sono persa. Sono uscita per una passeggiata.
Volevo…godermi la quiete del bosco quando nevica.”

E così si dirigono nel bosco fianco a fianco, naso bagnato vicino al naso bagnato, consapevoli di essere “entrambe creature fatte per stare bene con il freddo“.
Assaporano lo splendore di questo mondo nella foresta, che condividono, annusando “la corteccia umida degli alberi”, ascoltando “i piccoli suoni” dei fiocchi di neve che cadono sulla loro pelliccia, osservando da vicino la moltitudine di forme.

Mentre Orsa e Lupo avanzano, si imbattono in una grande radura bianca nel bosco, un luogo vagamente familiare, perché ci sono già stati entrambi, ma d’estate. Quello che ora è un vasto ovale bianco era allora un vasto lago blu.
E poi arriva il momento per loro di separarsi e tornare alle loro vite separate, vissute parallelamente in questo mondo condiviso – Orsa deve tornare alla sua caverna in letargo con la sua famiglia, e Lupo deve tornare dal suo branco per correre alla ricerca di caribù.
Si voltano l’uno dall’altro e si allontanano.
Le stagioni cambiano, l’inverno si riscalda in primavera e in questa foresta torna la vita con la fioritura e il canto degli uccelli, Orsa e Lupo si incontrano di nuovo – diversi ancora, trasformati un po’ ma pronti a camminare di nuovo fianco a fianco nel mondo che condividono.

Questo meraviglioso albo illustrato, Lupo e Orsa di Daniel Salmieri edito da Il Castoro è una bellissima storia di amicizia che racconta il ritmo sottile della vita quando siamo aperti al mondo e gli uni agli altri.
Sono curiosi e amici, mentre camminano insieme, vedono nuovi dettagli nella foresta innevata. Insieme spiano un gufo in alto, guardano in profondità nella faccia ghiacciata del lago e contemplano il pesce che dorme sotto la superficie.

Lupo e Orsa è un bellissimo libro sulla compagnia, la natura e il tempo con parole potenti quanto le illustrazioni. C’è poesia nelle parole, la magnificenza del mondo naturale e il potere del semplice essere con un altro.
Una lettura tranquilla ma bellissima, splendidamente illustrata con colori tenui che catturano l’inverno, sia da vicino che da una prospettiva più distante. I bambini sono portati a pensare di rallentare e godersi tutti gli aspetti della natura come fanno Orso e Lupo.

La curiosità compassionevole è la qualità o la prospettiva di connettersi con un “altro” in un modo che dice che abbiamo il desiderio di capire ed esplorare questo “altro” in un modo attento e sicuro. Può sembrare molto da trarre da un libro illustrato su due animali, ma se lo leggete bene sono sicura che lo vedrete. Due animali che cacciano, nella desolata asprezza dell’inverno, si incontrano. Dove ci si potrebbe aspettare il confronto, invece c’è compagnia e apprezzamento. Mentre i nostri figli camminano in un mondo sempre più cupo e aspro, spero che possano trovare momenti di curiosità compassionevole e connessione con “l’altro”.

Buona lettura

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