La felicità è una tazza di tè – Eulàlia Canal, Toni Galmés

“E tu, dove vai di bello?” gli chiese Orso curioso.
“Anche io sto cercando qualcosa.”
“E che cosa stai cercando?”
“La felicità.”
“Ah, e com’è la felicità?”
“Non lo so ancora, ma ne parlano tutti e mi piacerebbe trovarla.”

“La felicità è una tazza di tè” con le dolci illustrazioni di Toni Galmés, è una delicata esplorazione della felicità attraverso gli occhi e le avventure di alcuni indimenticabili personaggi del bosco. Questo libro, un gioiello della letteratura per bambini, si dipana come una moderna favola che parla al cuore non solo dei più piccoli ma anche degli adulti, invitandoli a riflettere sul vero significato della felicità.

Orso ha perso gli occhiali e li cerca ovunque. Senza non vede davvero nulla, i color sono sbiaditi e tutto gli pare in bianco e nero. Non può far nulla, nemmeno andare a pescare. Ed ha pure in programma una cenetta con Orsa, come mai farà senza i suoi preziosi occhiali, regalo del nonno?

Tasso ha perso il sonno. È quindi alla ricerca del riposo perduto. Che baccano e quante nuvole! Orso e Scoiattolo lo hanno davvero svegliato nel bel mezzo di un bellissimo sogno. E piove a dirotto pure, ora, con fulmini che squarciano il cielo grigio. Tanto vale accettare l’invito di Tasso ed entrare nella sua tana. Al coperto e al riparo si starà senza dubbio molto meglio. Quando poi viene offerto loro un delizioso e profumato tè alla fragola, con tanto di teneri biscottini al cioccolato, l’invito è ancora più bello.

Lupo è, invece, in cerca di amici. Nelle favole è sempre il cattivo e desta sempre molti timori. Gli stessi che hanno Orso, Tasso e Scoiattolo nel farlo entrare quando bussa alla porta della tana di Tasso, bagnato e infreddolito. Non si fidano. Forse i lupi non sono poi tutti uguali, qualcuno si salva.

Bisogna ammettere, però, che Scoiattolo batte tutti: si è messo in testa di trovare… la felicità.
“Ah, e com’è la felicità?” gli chiede Orso.

“Non lo so ancora”, risponde Scoiattolo,
“ma ne parlano tutti…”. 

La narrazione segue dunque le vicende di orso che ha perso i suoi occhiali, tasso in cerca del sonno perduto, lupo desideroso di amicizia, e Scoiattolo, il più audace di tutti, che si pone l’obiettivo di scoprire cosa sia realmente la felicità. Quest’ultimo, mosso da una curiosità insaziabile, intraprende un viaggio alla ricerca della leggendaria Mucca che Ride, convinto che in lei risieda il segreto della felicità.

Attraverso un linguaggio semplice e una narrazione dolce, Eulàlia Canal ci porta in un viaggio ricco di incontri e scoperte, dove ogni personaggio, con la propria ricerca personale, contribuisce a costruire un mosaico di esperienze che riflettono le diverse sfaccettature della felicità. Le illustrazioni di Toni Galmés arricchiscono il testo con immagini calde e accoglienti, che catturano l’essenza dei personaggi e dei paesaggi, rendendo il viaggio ancora più immersivo e suggestivo.

La felicità è una tazza di tè di Eulalia Canal, edito da Terre di mezzo, è un meraviglioso libricino, perfetto per i piccoli lettori in erba o da godersi tutto d’un fiato in lettura condivisa.
Si parla di felicità sì, ma anche amicizia, ascolto, accoglienza oltre i pregiudizi, fiducia (commovente la scena in cui accolgono il lupo grondante nonostante la paura). Si respira l’aria buona delle cose belle, dei sentimenti positivi, una leggerezza sincera che fa stare bene.

La storia si svolge con una leggerezza che tocca temi profondi come l’amicizia, la condivisione, l’accettazione di sé e la scoperta che, spesso, la felicità risiede nelle piccole cose, come una tazza di tè condivisa in buona compagnia. Questo libro è un invito a rallentare, a guardare dentro di noi e intorno a noi, per riconoscere e apprezzare i momenti di gioia quotidiana.

“La felicità è una tazza di tè” è quindi più di un semplice libro per bambini; è una riflessione poetica e universale sulla ricerca della felicità, che incoraggia i lettori di tutte le età a cercare la gioia nelle relazioni e nelle esperienze di vita, ricordandoci che la felicità, come l’amore, è spesso molto più vicina di quanto pensiamo. Un’opera da leggere e da regalare, per condividere un messaggio di speranza e di gioia.

Questa storia, pur essendo ambientata in un mondo incantato di animali del bosco e avventure, parla direttamente all’anima umana, ricordandoci che la felicità è spesso un percorso interiore tanto quanto un viaggio esteriore.

Il viaggio dello scoiattolo diventa un simbolo potente della ricerca umana di significato e appagamento. La sua determinazione a trovare la Mucca che Ride, una figura quasi mitologica nel contesto della storia, rappresenta la nostra stessa ricerca di una felicità definitiva, quella sensazione o esperienza che crediamo ci completerà. Ma, come scopre lo scoiattolo, e come molti di noi scoprono nel corso della vita, la felicità non è un traguardo fisso o un oggetto da possedere. È piuttosto un mosaico di momenti, relazioni e realizzazioni personali che, messi insieme, danno vita a una sensazione di pienezza e contentezza.

Questa storia è un invito a celebrare le piccole gioie, a riconoscere il valore del viaggio e a ricordare che, a volte, la felicità più profonda si trova nel calore di una tazza di tè condivisa con un amico.

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Papà – Hélène Delforge e Quentin Gréban

“Tutt’a un tratto, lo so.
In questo momento preciso, indimenticabile,
scolpito nel tempo, capisco di esistere per te.

Sai chi sono.
Non sono un personaggio secondario.
Sono il papà!
L’altro supereroe della tua vita.
Un supereroe che, adesso, piange senza sapere perché
e si soffia il naso nel tuo calzino.”

“Papà” di Hélène Delforge, arricchito dalle toccanti illustrazioni di Quentin Gréban, edito da Terre di Mezzo, emerge come un capolavoro letterario che celebra con delicatezza e poesia la figura paterna, spesso relegata in secondo piano.
Qui celebriamo, con delicatezza e toccante poesia, la diversità etnica e sociale del ruolo paterno, con lo stesso formato e le superbe illustrazioni di Quentin Gréban che abbiamo ritrovato in “Mamma“, l’album complementare di questo. (puoi leggere la recensione QUI)

“Papà” è un libro che diventa un’ode ai padri di ogni epoca e luogo, raccontando storie di papà, zii, e figure maschili che, pur nelle loro diversità, condividono l’amore incondizionato per i propri figli. Tra queste, spiccano la storia di un padre che porta un cuscino sotto la camicia simulando una gravidanza, riflettendo sulla definizione di “padre” e sull’importanza di essere visti come complementari e non contrapposti alle madri; la toccante narrazione di un soldato che lotta per proteggere i bambini in guerra, sottolineando l’universalità dell’amore paterno; e il racconto di un padre indiano che sogna le attività da fare con il futuro figlio, per poi scoprire la gioia di condividerle con la figlia, sfidando gli stereotipi di genere.

Queste storie, insieme a molte altre, illustrano la complessità e la ricchezza del ruolo paterno, mostrando padri che sono teneri, pazienti, amorevoli, e pienamente coinvolti nella vita dei loro figli. Lontani dai cliché di “mascolinità”, questi racconti celebrano la paternità in tutte le sue forme, sottolineando come l’amore, la cura e il sostegno siano qualità universali che trascendono i confini di genere.

“Oggi, nonostante tutto quello che non ho fatto, so che in ogni istante sono stata la tua figlia adorata, oggi, nonostante quello che non faremo più, resti il mio adorato papà.

Il mio faro nella notte, il mio punto di riferimento, la mia guida.”

Le illustrazioni di Gréban giocano un ruolo fondamentale nell’arricchire ogni storia, offrendo immagini che catturano l’essenza delle emozioni e delle relazioni descritte. La diversità delle rappresentazioni, la maestria nel catturare momenti di vita quotidiana e la scelta di colori e tecniche contribuiscono a rendere “Papà” un’opera d’arte che parla direttamente al cuore.

Delforge, con una prosa che fluisce leggera ma carica di significato, ci invita a riflettere sull’amore incondizionato, sul sacrificio e sulla forza che caratterizzano l’essere “papà”. Le pagine del libro sono impreziosite da citazioni che risuonano profondamente nell’animo, come se fossero sussurri d’amore eterni.
Una di queste recita: “Nel cuore di un padre, c’è un palazzo di ricordi dove ogni giorno si costruiscono nuove stanze per i sogni dei figli”. Queste parole evocano l’immagine di un amore che si espande e si rinnova costantemente, un amore che non conosce confini né limiti.

La passione e l’amore che Delforge trasmette attraverso le sue parole sono palpabili. Ogni capitolo, ogni storia, ogni ricordo descritto nel libro, si trasforma in un ponte emotivo che collega il lettore alla figura universale del Papà. Che si tratti di momenti di gioia pura, di lezioni di vita condivise, o di silenzi carichi di significato, l’autrice riesce a catturare l’essenza di questi legami con una delicatezza e una precisione che toccano l’anima.

“Il programma delle mie giornate
Il paesaggio dei miei sogni
Lo scenario delle mie pause
Il tragitto del mio ritorno
L’ora della mia sveglia
Il fulcro dei miei pensieri
I miei desideri
Le mie gioie
Le mie preoccupazioni
La mia vita intera
Me
Hai cambiato tutto, piccolo tornado
In un battito del tuo cuore di farfalla.”

“Papà” non è solo una raccolta di storie o un semplice omaggio alla paternità; è un inno all’amore che supera ogni aspettativa e ogni stereotipo.
Delforge scrive: “Essere padre è un’avventura che si rinnova ogni giorno, un viaggio nel quale la meta non è mai completamente nota, ma il cui percorso è costellato di piccoli miracoli”. Questa frase cattura l’essenza del libro: un’esplorazione continua, un apprendimento costante e una celebrazione dell’amore in tutte le sue forme.

«Fino a ieri non riuscivi a tenere in mano un pastello.
Oggi colori un fiore.
Ogni giorno cambi.
Ogni giorno diventi te stesso.
Ogni giorno mi meravigli.
Che fortuna che il treno si sia fermato.
Speriamo che aspetti ancora un po’
prima di ripartire.
Solo qualche minuto di niente,
qualche minuto di vita,
il tempo di vederti crescere.
“Ti piace il disegno
che ho fatto per la mamma?”»

In conclusione, “Papà” di Hélène Delforge e Quentin Gréban è molto più di un semplice libro per bambini; è un tesoro letterario che celebra la figura del padre con una profondità e una sensibilità che toccano lettori di tutte le età. Attraverso una narrazione che intreccia amore, passione, e dettagli vividi con storie che riflettono la diversità e la complessità del ruolo paterno, questo libro si rivela un inno all’amore paterno, un invito a riconoscere e celebrare l’importanza dei padri nelle nostre vite e nella società.

“Crescere dei figli è come scalare una montagna, dividendola in colline.”
I proverbi dimenticano l’essenziale: godersi la passeggiata.

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Il tempo delle ciliegie – Agnès de Lestrade e Valeria Docampo

«Nonna, parlami del rosso e del suo sapore.»
«Il rosso, tesoro mio, era il colore delle dolcissime fragole.
E anche delle ciliegie, che appendevamo alle orecchie come orecchini.
E poi dei lamponi, perfetti per le torte, e dei pomodori, squisiti nelle insalate.»

Come sarebbe un mondo senza colori e sapori?!
In un mondo come questo, vive una bambina felice e un po’ sognatrice. Si chiama Nina e vive con i suoi genitori, i nonni e il gatto Bastien.


Nina vive su un’isola che, dopo il passaggio di un ciclone, ha perso tutti i suoi colori. Tutto è grigio. Nina non ha mai conosciuto altro che il grigio nelle sua tonalità. Nina ama ascoltare le storie di sua nonna, quando le racconta della sua infanzia, quando il mondo aveva tutti i colori dell’arcobaleno e del cielo e racconta dei colori associandoli al cibo: il rosso delle fragole e delle ciliegie, il giallo dei limoni e delle patatine fritte..

Finchè un giorno mentre era alla ricerca di vermetti per aiutare il nonno nella pesca, Nina trova un tesoro! Una scatola di matite colorate. Queste sono le matite colorate di sua nonna. Nina decide di piantarli nella speranza di riportare i colori sulla sua isola.

«Nel paese in bianco e nero
erano tornati i colori.
E con tutte le matite dell’orto,
Nina disegnò la nonna, con delle ciliegie
appese alle orecchie
e un gran sorriso dipinto sulle labbra.
A colori, naturalmente!»

Il tempo delle ciliegie di Agnès de Lestrade e Valeria Docampo edito da Terre di Mezzo è un racconto poetico e pieno di tenerezza e dolcezza. Una storia dalle mille sfumature, di colori e di sapori, per imparare – con cura e pazienza – a coltivare sogni e magia!
In un mondo dove mancano gioia, colori e sapori, la storia di Nina ci insegna una lezione preziosa. Con l’aiuto di una scatola di matite magiche e il sostegno di sua nonna, Nina riesce a ridare colore e sentimenti positivi alla sua comunità.
Il duo autore/illustratore che apprezzo sempre affronta ancora una volta i temi della tristezza, della resilienza e della speranza attraverso il rapporto intergenerazionale tra una bambina e sua nonna a seguito di una catastrofe naturale.

Questo libro ci fa riflettere su come, anche in un contesto dominato da paura e tristezza, dove i bambini continuano a sognare in grande.

È una storia che infonde speranza, ricordandoci che dopo ogni tempesta il sole torna a splendere. I bambini, con i loro sogni e idee fresche, hanno il potere di cambiare il mondo e sfidare le convinzioni rigide e sterili degli adulti.

Appena Valeria Docampo illustra una storia, riesce con successo a renderla magica, magica e totalmente incantevole! I suoi personaggi, la sua scenografia e il suo modo di farci provare tutte le emozioni presenti nelle pagine rendono l’opera un momento squisito.


Anche la storia non lascerà indifferenti. All’inizio ci chiediamo cosa succederà al paese diventato bianco e nero, paese monocolore dove i colori erano solo un ricordo, ma sulle pagine, questo paese rinasce e riscopre i colori in modo totalmente incantevole. La penna dell’autore incanta e delizia i cuori dei suoi lettori con le sue parole morbide e tenere.
Questo album accompagnerà sicuramente tutti i piccoli umani che vogliono scoprire o semplicemente amare i colori che rendono bella la nostra vita. Un momento meraviglioso vi aspetta con questo titolo totalmente incantato. ♥️

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La Felicità Segreta degli Gnomi – Lauren Soloy

“Ti piacerebbe incontrare qualche gnomo?
Devi stare in assoluto silenzio…
…e guardare qui sotto”

“La Felicità Segreta degli Gnomi” di Lauren Soloy è un viaggio incantevole attraverso la vita segreta e gioiosa dei gnomi. Questo libro illustrato, pubblicato da Terre di Mezzo invita i lettori a scoprire il mondo nascosto che esiste tutto intorno a noi, se solo scegliamo di guardare attentamente e credere nella magia.

Nel cuore di un bosco incantato, esiste un luogo chiamato la Tasca, dove i gnomi vivono nascosti agli occhi umani. “La Felicità Segreta degli Gnomi” ci porta in questo angolo segreto del mondo, dove tanti gnomi unici vivono le loro vite con gioia e meraviglia. Ogni gnomo ha un nome affascinante e un compito speciale che contribuisce alla comunità, ad esempio incontriamo:
Minoletta incanta con le sue storie,
Bea Nocciola e Mellody Alchemilla seguono la schiusa delle nuove lumache,
Tim Berretto è lo gnomo più giovane e aiuta le mamme con i loro piccoli cuccioli,
Munin Malva custodisce con cura i semi,
Bea Nocciola si dedica a rendere splendenti le code degli scoiattoli ogni mattina, farfalle e falene vanno da lei per farsi riparare le ali,
Finn Rusco costruisce oggetti utili con materiali di recupero, come per esempio tutti i cestini che usano gli gnomi
e poi non può mancare lo gnomo postino, Cedrus Hip, insieme alle api e alle formiche smista le lettere e sa tutto quello che succede nella Tasca.

La narrazione segue il ciclo delle lune, con ogni fase lunare che rappresenta un diverso aspetto della vita degli gnomi e della natura che li circonda.
Dalla Luna dei Bucaneve, che segna l’arrivo della primavera, alla Luna delle Fragole, poi ancora la Luna che trabocca dove gli gnomi hanno un sacco di cose da raccogliere e conservare, e quando sta per arrivare la stagione fredda incontriamo la Luna dei sussurri, dove la Tasca comincia a diventare silenziosa e tutti si assicurano di avere un posto confortevole in cui passare l’inverno.


Ogni periodo è un’occasione per festeggiare e apprezzare i cambiamenti stagionali. Gli gnomi trovano gioia in ogni aspetto della vita naturale: si deliziano nell’ascoltare la pioggia, nel sentire il calore del sole sulle palpebre, nel fare un desiderio o nel semplice atto di cucinare.

La storia culmina con l’incontro tra gli gnomi e i bambini lettore, che viene invitato a cercare i segni della loro presenza nel mondo reale.
Il messaggio è chiaro: la magia esiste tutto intorno a noi, nelle piccole meraviglie della natura, se solo scegliamo di vedere e credere. Attraverso la loro esistenza semplice ma piena, gli gnomi ci ricordano il valore dell’attenzione, della comunità e della gioia nelle piccole cose, lasciando nei bambini quel dolce senso di speranza e meraviglia per il mondo nascosto che ci circonda.

Le illustrazioni di Soloy, sono ricche di dettagli e sfumature terrose che danno vita ai personaggi e alle loro avventure. Il testo e le immagini si intrecciano armoniosamente, con cambiamenti di font e stili che evidenziano la diversità e l’unicità di ogni pagina, arricchendo l’esperienza di lettura e invitando i giovani lettori a immergersi completamente in questo mondo incantato.

Attraverso le attività quotidiane degli gnomi, i lettori sono incoraggiati a trovare felicità nelle piccole cose e a credere che c’è sempre qualcosa di magico da scoprire.
Lo stile di scrittura di Soloy è dolce e semplice, perfetto per i lettori più giovani, mentre le illustrazioni portano una profondità emotiva che risuona con persone di tutte le età. L’atmosfera generale è una di meraviglia e gioia, invitando i lettori a rallentare e apprezzare il mondo intorno a loro.

Come scrive la signora ragno nel libro: “Sono le gioie semplici che rendono la vita piena.” Questa frase cattura perfettamente l’essenza della storia e la promessa di gioia che aspetta coloro che sono disposti a cercare e credere.

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Ugo e Poppy – Così diversi, così amici! di Matthew Cordell

“Ai vecchi amici!”

“Ugo e Poppy, Così diversi così amici!” di Matthew Cordell edito da Terre di Mezzo è un libro per bambini che racconta la storia di due topolini che sono molto diversi tra loro, ma che diventano grandi amici.
La trama del libro è molto semplice ma si fa amare dai piccoli lettori.
Poppy si ritrova con la dispensa vuota dopo aver passato l’estate a scorrazzare in giro.

Ugo adora fare provviste. Poppy no. Ugo è bravo a pianificare. Poppy no. Ugo è pronto per l’inverno. Poppy no!
La sua amica Poppy, preferisce vivere il momento, vivere avventure divertenti e non preoccuparsi del futuro. Quindi, quando inizia a fare freddo Ugo è sereno ma Poppy no!

Ugo, il suo amico topolino, decide di aiutarla e insieme si mettono alla ricerca di cibo. Tuttavia, sembra che non ci sia più nulla da mangiare nei dintorni. Nonostante le difficoltà, i due topolini non si arrendono e decidono di esplorare un posto sconosciuto… L’unico posto che resta da esplorare è il terribile Monte Strillo un luogo inquietante che si dice abbia gufi che cacciano i topi. In effetti, la loro amica, la signora Ruthie, è salita sulla montagna qualche anno fa e non è mai stata più vista….

Ugo è un amico troppo buono per lasciare che Poppy vada da sola, quindi i due iniziano la loro avventura insieme. Senza rovinare troppo il finale, c’è un gufo, la signora Ruthie sta bene, Poppy finisce con cibo in abbondanza per l’inverno, e i due scoprono lo sci…

La trama del libro si concentra sull’avventura di Ugo e Poppy nella ricerca del cibo e sulla loro determinazione nel superare gli ostacoli. In compagnia dei due topolini, la storia promuove l’importanza dell’amicizia e dell’aiutarsi reciprocamente, insegnando ai bambini valori positivi.

Il libro è molto ben scritto e con illustrazioni a colori che catturano l’attenzione dei bambini in ogni facciata.
La storia è adatta a bambini di diverse età, a partire dai 5 anni in su.

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Non mi aspettavo – Angelo Mozzillo

Non mi aspettavo il sole
né un tempo così bello.
Avevo sciarpa e ombrello
e invece guarda un po’!

“Non mi aspettavo” di Angelo Mozzillo edito da Terre di Mezzo è un libro illustrato a colori che racconta emozioni inattese e sorprendenti che illuminano la vita di tutti i giorni.


Rivolto a un pubblico di lettori a partire dai 4 anni, il libro presenta situazioni come un cielo azzurro all’improvviso, un gatto che vuole fare amicizia e il canto a sorpresa di un papà
La narrazione delicata e i disegni molto belli catturano l’attenzione dei bambini, che si soffermano sulle illustrazioni e si fanno leggere la storia.
Alcuni libri per bambini hanno il pregio di dire cose grandi in modo autentico e semplice: e quest’albo ci mette di fronte, in modo naturale al fatto che le cose possono cambiare molto velocemente, alcune volte insperatamente in bene, altre volte volgendosi inspiegabilmente al peggio.

Non mi aspettavo poi
quel nuovo fiorellino
nato su un balconcino
che non fioriva più.

Le emozioni descritte nel libro sono universali e coinvolgono lettori di tutte le età, mostrando come piccoli e grandi eventi possano sorprenderci e arricchire la nostra vita quotidiana.

«L’idea mi è venuta dopo un lungo periodo di sconforto, quando all’improvviso mi sono ricordato di alzare gli occhi al cielo. Ho notato piccole cose che mi hanno tirato su di morale. Tante piccole cose che non mi aspettavo…» (Angelo Mozzillo)

Angelo Mozzillo è un autore di libri per ragazzi noto per la sua capacità di creare storie coinvolgenti e significative.
Anche le illustrazioni di Francesco Faccia sono molto belle e ariose (Premio ‘Livio Sossi’ 2021/22)
In “Non mi aspettavo”, riesce a trasmettere un messaggio di scoperta e conoscenza del proprio essere, spingendo i lettori a riflettere sulle proprie emozioni e sulle sorprese che la vita può riservare perchè i regali più belli sono quelli inaspettati..

Non mi aspettavo al parco
che un compagno di scuola
cogliesse una viola
per darla proprio a me.

Oggi giorno, i bambini vivono in un mondo davvero fin troppo pieno di stimoli, la loro vita quotidiana é ricca di attività e impegni…tutte programmate e pianificate fin nel dettaglio!
Questo albo invece vuole evidenziare proprio l’opposto…quei piccoli momenti della vita in cui non ti aspetti qualcosa e poi succede…  piccoli momenti di felicità che ti regala la vita ogni giorno e che sono lí dappertutto, basta solo avere gli occhi aperti per vederli e il cuore grande per portarli sempre con noi.
Il compito dei genitori e degli educatori é quello di aiutare i bambini a scoprirli giorno per giorno e valorizzarli.
Dopo la lettura con i bambini e non solo consigliamo un piccolo laboratorio dove armati di carta e pennarelli sono invitati ad usare la loro immaginazione per creare qualcosa di nuovo e inatteso ❤

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Scritto e illustrato da Me – Liniers

“Fellini! Guarda cosa mi ha dato la mamma!2
Una scatola di matite colorate.
E’ quasi come avere in mano un pezzo di arcobaleno.”

Il libro si apre con l’immagine di una fila di matite colorate, disposte in modo invitante come una scatola di caramelle. Sono “il più vicino possibile a possedere un pezzo di arcobaleno”, dichiara una ragazzina dal viso tondo, dal naso rosso, i capelli castani lunghi fino al mento tenuti indietro da una molletta bianca.
Si mette subito al lavoro con quelle matite colorate, realizzando la copertina di un libro: “Il mostro con tre teste e due cappelli”, di Enrietta. Le pagine che seguono alternano questa creazione effusiva, scritta a mano e disegnata da Liniers in modo sapientemente infantile.
La sua storia coinvolge una bambina di nome Emily che deve sconfiggere un mostro che emerge una notte dal suo armadio. “Avere nuove idee è sempre la parte più difficile”, dice Enrietta a Fellini all’inizio, ma presto ne è completamente assorbita. Ciò che è particolarmente meraviglioso è vederla lottare con il processo creativo, stupita da dove la porta.

“Sto disegnando molto velocemente perché voglio vedere cosa succede dopo”,
dice al gatto.

Una volta che avrà raggiunto un finale trionfante, le rimarrà solo una cosa da fare. Manoscritto sotto il braccio, annuncia a Fellini:
“Ora andiamo a cercare un editore”. Ovviamente.

Scritto e illustrato da me di Liniers edito da Terre di mezzo parla dell’imprevedibilità della narrazione, di seguire il flusso e lasciare che la mente ti porti in un viaggio. Enrietta è sorpresa di ciò che accade nella sua storia tanto quanto lo sono i lettori! Possiamo seguire il suo processo creativo e ascoltare le sue discussioni con il suo gatto Fellini mentre scrive e illustra una storia EPICA.

Questo libro divertente e intelligente inizia in realtà sul risguardo anteriore. Enrietta condivide la saggezza sul potere dei libri. Successivamente la vediamo con in mano una nuova scatola di matite scintillante che utilizzerà per creare il frontespizio della sua storia su un mostro a tre teste con solo due cappelli. La sua protagonista “Emily” sembra molto stressata per i rumori provenienti dal suo guardaroba e Enrietta si spaventa addirittura!
Enrietta consulta persino un’enciclopedia nel tentativo di aggiungere un’ampia selezione di cappelli alle sue illustrazioni.


Questo libro è una meraviglia in quanto rivela il funzionamento interiore dell’immaginazione dei bambini e la natura spontanea della loro brillante creatività. Il processo di pensiero di Henrietta mentre evoca la sua storia è mostrato in pannelli in stile fumetto con fumetti, mentre la sua storia è raffigurata in disegni colorati simili a quelli di un bambino e dialoghi scritti in tutte le lettere maiuscole. Questa interazione tra la giovane artista/scrittrice e il suo lavoro accresce il divertimento, la suspense e la sorpresa di questa storia nella storia.
La scrittura e le illustrazioni di Liniers sono eccellenti. Ma quando leggerai questo libro, non penserai a lui perché crea un personaggio adorabile che ha il controllo completo delle redini di questo libro.

Un libro è come un mondo che puoi portare sempre con te.

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Un mare d’Amore – Pieter Gaudesaboos – Recensione

“L’amore lo senti dentro, è come una tempesta che ti scuote tutto.
In pancia hai il mal di mare e le dita dei piedi ti formicolano”

Pinguino va da Orso con una valigia, una lanterna e un grande segreto.
Chiude gli occhi e conta fino a dieci, esita un attimo ma poi dichiara ad Orso di essere innamorato di lui.

Orso è sbalordito, ride anche, gli chiede cosa sia quest’amore di cui parla.
Orso controlla la sua pancia e i suoi piedi ma non sente niente.
Solo un po’ di fame, a dire il vero. Pinguino decide di fermarsi lì per un po’ e aspettare.

Trascorrono l’estate e le giornate in spiaggia, con giochi, passatempi, serate a guardare le stelle e raccontarsi, di merende, letture, e momenti di cose normali e quotidiane.
“E così l’estate scivolò via senza che se ne accorgessero”

Ma una mattina Pinguino decide di ripartire.
Aveva detto a Orso il suo segreto e aveva aspettato ma nulla era cambiato.

Orso sente un vuoto enorme. Così raggiunge Pinguino.
Adesso sa cos’è l’Amore.

Un mare d’Amore – Vincitore del Premio BOON, riconoscimento meritatissimo nell’ambito della letteratura fiamminga.
Come racconta il suo autore in un’intervista, questa è una storia “adulta” ma con elementi visivi che piacciono ai bambini.
E per questo è un libro per tutti, perfetto da leggere coi bambini e perfetto da regalare ai grandi.

Un mare d’Amore di Pieter Gaudesaboos edito da Terre di mezzo, è un meraviglioso albo illustrato con circa 80 pagine piene di dolcezza e umorismo; e ha una struttura narrativa molto originale, le immagini chiare raccontano la storia forse anche più chiaramente del testo. È incredibilmente intelligente che Peter Gaudesaboos sia riuscito a mettere così tanto sentimento nei suoi disegni stretti. Che sia a causa di una testa leggermente china, di un grande sorriso o di un paio di sopracciglia alzate, capisci esattamente come si sentono Orso e Pinguino. È come guardare le immagini di un film.

Un mare d’Amore è una lettura che regala emozioni e tenerezza,
mostrando l’amore fatto di cura e tempo, vicinanza e condivisione.

A volte l’amore ha bisogno solamente di uscire allo scoperto. A volte non è corrisposto e porta con sè dolore, vuoto, nostalgia. E a volte invece pensiamo di non sapere nemmeno cosa sia l’amore.
L’amore è tutto e il contrario di tutto ma sicuramente è darsi tempo, è esserci, aspettarsi, è condividere, è seguire e perseguire, è diversità, è anche saper rinunciare.
L’amore, non si può spiegare totalmente con le parole ma è solo da vivere.

Ecco un albo illustrato che, nella sua semplicità, regala parole e immagini per provare a spiegare un po’ cosa sia l’amore, sui percorsi imprevedibili e senza pregiudizi.

Che forma ha l’amore? Tutte!
L’amore ha la forma della complicità, dell’ascolto, della tenerezza, di un abbraccio!
Ha la forma di una grassa risata o di un timido bacetto sul naso!

Pinguino questo lo sa:
sa che l’amore non bada a differenze o a colori non in palette,
sa che ti fa formicolare le dita dei piedi senza mai chiederti il permesso,
e soprattutto sa che l’amore è libertà e attesa…
ed in fondo (ma neanche troppo) anche Orso lo sa❤️.

Un albo illustrato delicato dove il sentimento dell’amore è mostrato in modo così bello e sorprendente che commuoverà grandi e piccini. La storia inizia infatti sui risguardi, con una bella stampa stilizzata: un mare infinitamente azzurro, con dentro una barca a remi, visto dall’alto. Si scopre essere Pinguino, che sfida il vento e il tempo per dire a Orso che è innamorato di lui.

Segui il tuo cuore e i tuoi sogni.
Regala questo libro a tutti quelli che ami.

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Compleanno al Polo Nord – Nora Brech

“Chi viene al mio compleanno?” domanda Ida.
Ma nessuno risponde.
Al Polo Nord c’è un gran silenzio.

Compleanno al Polo Nord di Nora Brech edito da Terre di Mezzo è un libro illustrato che narra la storia di Ida, un’orsa polare che vive al Polo Nord.


Ida sta per festeggiare il suo compleanno e ha preparato tutto: una torta, le candeline e i palloncini ma c’è un problema:
“Ehilà?!- Chi viene al mio compleanno?”

Ida si rende conto che non ha nessun amico con cui condividere la sua festa, poiché il Polo Nord è un luogo isolato e lontano
Nonostante la delusione, Ida decide di non arrendersi e parte alla ricerca di nuovi amici da invitare alla sua festa, preparando in modo accurato lo zaino con tutto il necessario:
✓patente per mongolfiera
✓caffe
✓sardine
✓Una bussola
✓protezione solare
✓carta geografica & bussola
✓occhiali da sole
✓una spazzola

A bordo di una colorata mongolfiera, intraprende un’avventura emozionante alla scoperta di creature straordinarie e paesaggi meravigliosi.


Alla fine, Ida riesce a trovare degli amici speciali e la sua festa diventa indimenticabile.
Un giro intorno al mondo dal Polo Nord al Polo Sud, dove ogni habitat è così accuratamente tratteggiato, preludio di una festa di compleanno indimenticabile.

La richiesta che si ripete più volte è semplice e coincisa:
“Volete venire al mio compleanno?
Sì, sì, sì, sì”


Le illustrazioni di Nora Brech arricchiscono la storia, rendendo il viaggio di Ida ancora più affascinante per i giovani lettori.
Il libro affronta temi come l’importanza dell’amicizia, la determinazione e la capacità di adattarsi alle situazioni
Ricordando ai bambini a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a cercare sempre il lato positivo delle cose, “Compleanno al Polo Nord” trasmette un messaggio di speranza e gioia
con questo viaggio faticoso e pieno di insidie per la nostra orsa ma con un regalo ricevuto immenso, l’amicizia! Un valore assoluto ❤

In conclusione, “Compleanno al Polo Nord” di Nora Brech è un libro illustrato coinvolgente e toccante, adatto ai giovani lettori che amano le storie di avventura e amicizia, perfetto anche per una lettura ad alta voce, invitando i bambini che ascoltano, a farsi interpreti delle parti che si ripetono, pagina dopo pagina.

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Che pasticcio, Ms. Alce! – Andrea Steinhöfel

“Tu scendi dalle stelle, o re del cielo” avevo appena intonato.
…A scendere dalle stelle, però, non fu il re del cielo, bensì Mr. Alce.

Bertil è un bambino come tanti, ma a differenza dei suoi coetanei che scrivono liste lunghissime di desideri indirizzate a Babbo Natale e attendono la notte del 24 dicembre pieni di eccitazione, immaginando i doni che troveranno sotto l’albero. Bertil invece a Babbo Natale non ci crede proprio più.
Ma quando una sera, mentre intona canti di natale con la famiglia, un’alce precipita sulla sua casa mandando in frantumi il tavolino ikea del salotto e sbriciolando i biscotti della nonna (che tanto era pessimi!) è costretto a rivedere le sue posizioni…


Mr. Alce purtroppo, prendendo male una curva sopra l’Irlanda sbanda e arriva dritto nel salotto della famiglia Wagner.
Oltre al fatto che un’alce siede nel suo salotto, ci sono altri due aspetti che rendono la faccenda alquanto insolita. Innanzitutto l’animale parla e già questo sarebbe sufficiente a lasciare stupefatto chiunque. Ma, in più, dice di essere il collaudatore della slitta del “capo” e cadendo, si è ferito una zampa.

“Ma gli alci possono volare?” domandò poi dubbiosa la mamma.
“No”, rispose Kiki, “Così come non possono fare trekking, immersioni o giocare a tennis. E nemmeno parlare.”
Come se avesse atteso proprio quel momento, l’alce aprì gli occhi: “Ti sbagli, bambina!” bofonchiò. “Io parlo ben cinque lingue, e tutte correttamente!”
“Sarà”, ribattè Kiki impassibile.

Sulle prime incredulo, Bertil comincia a nutrire qualche dubbio sulle sue convinzioni. I due diventano ben presto amici, per la prima volta in vita sua il bambino si sente capito.
Così, nascosto nel garage di casa, inizia la sua convalescenza e anche un periodo magico per Bertil e sua sorella. Alce racconta loro il dietro le quinte del lavoro del boss e Bertil gli rivelerà il suo desiderio più segreto, quello di rivedere i suoi genitori separati di nuovo insieme.
Finché, un giorno, uno strambo vecchietto con la barba bianca si presenta alla porta reclamando Mr. Alce!

Che pasticcio, Ms. Alce (edito da Terre di Mezzo) di Andrea Steinhöfel, illustrato da Katja Gehrmann con un tocco di allegria e ironia perfettamente in armonia con la storia ci racconta un’avventura tenera e divertente, dove non mancano le risate per grandi e piccoli lettori 😉
Un bestseller da 375.000 copie vendute in Germania, tradotto in 9 lingue!
Non sarebbe un libro di Steinhöfel se non ci fosse molto rilievo comico oltre all’assoluta assurdità degli eventi: momenti divertenti che danno leggerezza alla storia.


Il libro è divertente e colpisce assolutamente il suo pubblico di destinazione. Piace anche perché la storia ha qualcosa di diverso e non segue allo stesso modo tutti i cliché natalizi.
Una storia che non nega che i regali li comprano i genitori, ma racconta di un Babbo Natale che pensa ai desideri speciali, non materiali, quelli che alla fine sono per tutti più importanti.
Un avventura questa che ci porta a sperare in questo Babbo Natale che si dedica ai desideri speciali!

Il Natale riguarda i desideri del cuore, quelli che non si possono esaudire con i soldi. Anche Bertil riconosce presto la differenza.
Ma prima di tutto, il libro è una lettura natalizia divertente. È un’avventura che non consiste in grandi sfide, ma in piccoli compiti della vita quotidiana. Questo è ciò che rende questa storia così speciale, così suggestiva ed eccitante, così divertente e piacevolmente diversa.
Una storia, a capitoli, che conquista i bambini dagli 8 anni in su, di una bellezza disarmante in cui i sentimenti si fanno vivi, e la lettura è piacevole in qualsiasi periodo dell’anno.

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Adelina Testafina e la lettera d’amore sbagliata – Cristina Marsi

“Ooooh… ma è un’orribile lettera d’amore!
Con tanto di cuoricini. Ovviamente il piccione ha sbagliato indirizzo!”

Alzi la mano chi non ha sognato almeno una volta nella vita di ricevere una letterina d’amore o di trasformarsi in investigatore?
Adelina e il suo piccolo gatto, Bricco sono già abili investigatori, grazie alle loro lunghe camminate raggiungono tutti i luoghi nei dintorni, preziosa la mappa a inizio e fine libro che localizza tutti i luoghi salienti dell’avventura che i nostri piccoli e furbi protagonisti sono pronti a intraprendere senza alcuna paura, come due seri investigatori.

Adelina è una bambina intraprendente e curiosa. Le piace ficcare il naso un po’ dappertutto e quindi spesso si ritrova a dover risolvere misteri e a calarsi nei panni di un’investigatrice.
Vive così divertenti avventure, tra fantasia, immaginazione e realtà, all’interno del quartiere in cui vive.
In questo secondo libro, che la vede protagonista, un piccione viaggiatore le recapita una lettera d’amore!

Ma dalle parole sdolcinate, Adelina capisce che la lettera non è per lei.
La nasconde immediatamente perchè solo leggerla l’ha fatta arrossire e immagina come potrebbe sentirsi in imbarazzo se i suoi genitori la trovassero.

Ovviamente chiede subito consiglio alla sua vice nonna Mafalda, la quale le suggerisce di cercare il vero destinatario con gli indizi che ha e quindi non può che basarsi sulla scrittura ma anche sulla carta da lettere utilizzata. Insieme al gatto Bricco e con l’aiuto anche del piccione viaggiatore che Adelina tiene ben ancorato a sè per paura che scappi prima di arrivare alla verità sono pronti per dare inizio alla ricerca.
Il pennuto (che si chiama Agostino) ha evidentemente sbagliato indirizzo. Quindi con il fido Bricco, munita di merenda, cartina della città, biglietto d’autobus, candela e borraccia, si parte per questa nuova indagine!

Riuscirà a scoprire a chi è indirizzata la lettera e chi l’ha scritta?
Quello che Adelina ignora è che alla fine avrà una bella sorpresa su questo mistero.
Alla fine sapremo chi sono il misterioso P e la vera destinataria della lettera?

“Che vuole da me signorina?”
“Voglio aiutarla a consegnare la lettera di persona…”
“Mi risulta difficile dichiarare i sentimenti delicati.”
“Oh lo capisco, ma se lo farà, starà meglio…
E mi chiami Adelina, smetta di darmi del lei, che ho cent’anni di meno”

Adelina Testafina e la lettera d’amore sbagliata di Cristina Marsi edito da Terre di mezzo è una storia a capitoli, curiosa e appassionata, sempre in bilico tra la realtà e l’immaginazione più sfrenata, Adelina è un personaggio che somiglia a tanti dei nostri bimbi, che non faranno fatica ad immedesimarsi e immergersi nella lettura. Perfetta dai 6 anni in sù, o per una lettura condivisa 😉


La lettura è molto scorrevole e piacevole, con il giusto mix delle bellissime illustrazioni firmate da Francesca Carabelli che aiutano ad entrare ancora di più nella storia e anche conoscer in qualche modo i protagonisti.
Adelina sa come incantare i bambini, sa come farli divertire ma sa anche come stupirli perchè è proprio una di loro.

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Un mare di Draghi! Betsy e Mr. Tigre contro i pirati – Sally Gardner

“Tutto cominciò in una giornata burrascosa,
con la pioggia che danzava scintillante
sui ponti della Tartaruga della Tortuga,
la nave pirata più temuta di tutti i sette mari…”

È tempo che Mr Tiger, Betsy e i Gongalonghi si mettano in viaggio per la loro seconda avventura…
Ritroviamo Betsy,  la protagonista di questa seconda storia, una ragazzina decisamente speciale che ha una madre sirena che vive in mare e un padre sempre pronto a starle accanto.
Ovviamente, dopo aver sperimentato la prima avventura con Mr Tigre, non vede l’ora di viverne un’altra ed ecco perchè lo sta aspettando con impazienza.


In questa seconda avventura, deve salvare un uovo di drago marino rubato dalle grinfie di un fastidioso gruppo di pirati. La collaborazione tra le parole e le illustrazioni è profonda ed equilibrata e aiuta sicuramente il lettore a tenere traccia di una storia spesso frenetica.
Pagina dopo pagina troviamo Betsy in questa nuova missione di protezione e salvataggio e dei pirati con la loro determinazione nel conquistare qualcosa di così allettante.
Mr Tigre non può mancare!

La storia inizia con quelle che sembrano essere due trame indipendenti, ma nel tempo queste narrazioni si intrecciano e si scontrano in un finale in crescendo. Il primo è la ricerca di Betsy per garantire che una visita annuale all’isola da parte del drago marino locale vada secondo i piani. L’altro parla di un giovane pasticcere di nome Septimus che, bloccato su una nave pirata, deve cercare di contrastare gli sforzi del capitano della nave, il signor Calico Kettle, per rubare questo prezioso uovo. Betsy desidera garantire la custodia dell’uovo in modo che il villaggio possa ricevere una mela d’oro da un frutteto sotto il mare per i suoi problemi. Tuttavia, questa mela d’oro è anche la pupilla degli occhi del Capitano Kettle, e quindi i problemi insorgono all’orizzonte del mare.

Soffia un vento rosso canaglia e il malvagio capitano pirata e il suo equipaggio stanno depredando i sette mari vicino all’isola lasciata fuori dalla mappa del mondo. Un raro uovo è scomparso e un infelice drago marino lo rivuole indietro.
La nave pirata, con il capitano Tartarugatto della Tortuga, è ancorata nella baia segreta al largo dell’isola esclusa dalla mappa del mondo.
Betsy e sua madre, la sirena Myrtle, devono tuffarsi sotto le onde, mentre Alfonso Glory e Mr Tigrr volano in alto sopra le nuvole in mongolfiera…


Insomma, in questa nuova avventura Un mare di draghi – Betsy e Ms. Tigre contro i pirati di Sally Gardner con le illustrazioni al tratto di Nick Maland edito sempre da Terre di Mezzo, oltre a ritrovare i personaggi che abbiamo già amato nel primo volume, Il sapore dei desideri, se ne aggiungono di nuovi, capaci di far breccia nei cuori e nella fantasia dei lettori.

Sull’isola dimenticata dalle mappe del mondo, Betsy, l’impavida e curiosa bimba, è pronta a combattere una nave di pirati per salvare il cugino tritone ed un prezioso uovo di drago marino.
Verrà aiutata dai piccoli Gongalunghi, non manca ovviamente il ritorno di Mr Tigre, la mamma sirena e da Septimus Plank, un coraggioso pasticciere rapito dai pirati che troverà l’amore fuori dalle mappe.

Non c’ è spazio per la noia in questa storia, temi e personaggi attirano moltissimo i bambini, una lettura perfetta per i bambini che amano le storie d’avventura frenetiche che coinvolgono draghi, pirati, sirene, tigri parlanti 😉
Come la precedente, la scrittura a penna blu viene mantenuta, così come le stesse illustrazioni che non mancano mai ad accompagnare la storia.

L’umorismo è cosparso in ogni pagina. I personaggi sono adorabili, come il pasticcere che lavora nella cucina della nave. Questa è una lettura a capitoli, perfetta per i bambini delle elementari inferiori, un’età popolare per pirati, draghi e sirene. E questo libro li ha tutti.

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