Il Miele e le Sue Cure

Il Miele e le Sue Cure
Nel miele sono state identificate parecchie sostanze stimolanti che agiscono come catalizzatori di natura ormonale insieme ad altre che fungono da antibiotico per il nostro corpo.

Prodotto naturale e alimento completo dalle molte virtù alimentari e curative, il miele è costituito da: acqua (17-18 per cento), zuccheri semplici come il glucosio e il fruttosio (80-90 per cento), zuccheri superiori presenti in piccole percentuali (dipende dalla tipologia del miele), acidi organici provenienti dall’azione delle secrezioni salivari dell’ape e dai processi enzimatici e fermentativi, sali minerali (dal 0,05 al 1,5 per cento), enzimi che assicurano la digestione degli zuccheri propri del miele, una piccola percentuale di vitamine.

Cosa cura:
Grazie alle sue proprietà antisettiche, dietetiche, dolcificanti, fortificanti, calmanti, lassative e diuretiche il miele accresce il benessere generale.

Per ogni tipo di miele le sue specificità terapeutiche:
di acacia, un efficace lassativo, insieme a quello di erica usato come ricostituente energetico e diuretico, di lavanda un prezioso aiuto contro le malattie bronchiali o polmonari, la dissenteria e le ulcere dello stomaco, di rosmarino efficace stimolante del fegato contro acidità dello stomaco e in caso di amenorrea (assenza di mestruazioni), di tiglio diuretico, digestivo consigliato alle persone irritabili e insonni, di trifoglio ricco di vitamine e il miele d’arancio raccomandato come calmante.

Come usarlo:
Pelle facilmente irritabile, squamosa, arida, secca: sciogliendo un cucchiaio di miele in un po’ di latte caldo si ottiene rapidamente una lozione curativa per il viso e anche come additivo nei bagni di vapore, leviga e rinfresca la pelle ruvida del corpo.
Capelli secchi e privi di luminosità: sciolto nell’acqua calda dona una splendida brillantezza e una buona consistenza.
Ferite, foruncoli, eritemi, eczema: applicazioni locali assicurano la purificazione completa della zona infetta.
Scottature, screpolature, fenditure, geloni: come unguento.
Malattie gastrointestinali, epatiche, renali e di nevrosi: sciolto in acqua calda e assunto tre ore prima o dopo i pasti.
Insonnia: 200 grammi di miele con tre cucchiaini di aceto di sidro da prendere prima di dormire.
Stipsi: un bicchiere d’acqua fredda zuccherata con miele, al mattino appena alzati, o una tazza di latte caldo zuccherato con il miele.
Malattie delle vie respiratorie: uno o due cucchiaini di miele al giorno sono una valida integrazione nella dieta di ognuno, mentre contro le malattie alle vie respiratorie si raccomanda di prendere la stessa dose sei volte nella giornata.

Anche nell’antico Egitto il miele era apprezzato, e le prime notizie di apicoltori che si spostavano lungo il Nilo per seguire con le proprie arnie la fioritura delle piante risalgono a 4000 anni fa. Durante gli scavi delle tombe dei faraoni sono stati rinvenuti vasi di miele ermeticamente chiusi il cui contenuto si era perfettamente conservato. Lo usavano anche per curare i disturbi digestivi e per creare unguenti per piaghe e ferite.

I sumeri lo impiegavano in creme con argilla, acqua e olio di cedro, mentre i babilonesi lo impiegavano per cucinare: erano diffuse infatti le focaccine fatte con farina, sesamo, datteri e miele. Nel Codice di Hammurabi si ritrovano articoli con cui gli apicoltori erano tutelati dal furto di miele dalle arnie.

La medicina ayurvedica, già tremila anni fa, considerava il miele purificante, afrodisiaco, dissetante, vermifugo, antitossico, regolatore, refrigerante, stomachico e cicatrizzante. Per ogni specifico caso era indicato un differente tipo di miele: di ortaggi, di frutti, di cereali o di fiori.

I Greci lo consideravano “cibo degli dei”, e dunque rappresentava una componente importantissima nei riti che prevedevano offerte votive. Omero descrive la raccolta del miele selvatico; Pitagora lo raccomandava come alimento per una vita lunga.

I romani ne importavano grandi quantitativi da Creta, da Cipro, dalla Spagna e da Malta. Quest’ultima pare anche derivarne il nome originale Meilat, appunto terra del miele. Veniva utilizzato come dolcificante, per la produzione di idromele, di birra, come conservante alimentare e per preparare salse agrodolci.

IL MIELE DI MANUKA

Miele di Manuka - Mgo 100
Disponibile versione 250 gr e 500 gr

Manuka Honey, ha più proprietà curative degli antibiotici ed ha avuto efficacia nel trattamento di ceppi batterici resistenti all’antibiotico.

Questo miele è prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell’albero di Manuka (Leptospermum Scoparium) che è una pianta indigena che cresce nelle distese incontaminate e prive di qualsiasi tipo di inquinamento della Nuova Zelanda.

Il Miele di Manuka è oramai riconosciuto dai medici come una valida alternativa alle forme convenzionali di medicina.

Cosa significa la sigla MGO che compare sulle etichette del Miele di Manuka?”

La sigla MGO™ è un nuovo standard di recente applicazione, in quanto è stato scoperto in all’Università di Dresda che il potere antibatterico del Miele di Manuka è dato da un composto ben preciso contenuto in esso che è il MethylGlyOxal.

Contenuto di Methylglyoxal in mg/Kg Serve per …

  • MGO 100 Prevenzione e mantenimento dello stato di salute e per problemi occasionali
  • MGO 250 Piccoli problemi di salute come reflusso, indigestione ecc.
  • MGO 400 Problemi seri come ulcera, colon irritabile, medie e grosse ferite. Più performante degli antibiotici
  • MGO 550 Il più forte terapeuticamente per chi vuole il meglio.

Caratteristiche e studi clinici

Grazie alla sua ampia distribuzionee alla grande quantità di nettare prodotto dai suoi numerosi fiori, Leptospermum scoparmi è una delle piante dove le api, introdotte in nuova Zelanda dagli europei, preferiscono prelevare il nettare. Il miele che ne viene prodotto ha un colore ambrato, sapore particolare e proprietà tixotropiche, cioè è in grado di diminuire la propria viscosità se sottoposto ad agitazione.

Sebbene le proprietà fitoterapiche di questo miele sono conosciute da molto tempo dalle popolazioni native della Nuova Zelanda, fino a poco tempo fa esso veniva impiegato al di fuori di questi gruppi etnici esclusivamente per uso alimentare.

I primi studi scientifici condotti in modo razionale risalgono a poco meno di 20 anni fa (1991), grazie alla dedizione dimostrata dai ricercatori del dipartimento di Biologia dell’Università di Waikato (Nuova Zelanda) specialmente nella persona del Prof. Peter Molan.

Già allora si notò, indagando sulle proprietà antibatteriche di differenti tipi di miele monoflora ottenuti da oltre 26 diverse specie di piante, che quello ottenuto dai fiori di Leptospermum scoparmi risultava tra i più attivi in tal senso.

Si vide anche che sottoponendo il Miele di Manuka ad azione enzimatica per eliminare i perossidi, la sua attività non variava in maniera significativa, confermando che l’azione antibatterica , non è da attribuire ai perossidi presenti.

Questo miele è ad oggi l’unico che mantieni l’attività antibatterica invariata avendo il vantaggio di non dover contare solo sull’azione del perossido di idrogeno.

Questa peculiare particolarità è stata denominata UMF (Unique Manuka Factor) e viene indicata con un valore specifico, per ogni campione di miele, che indica la percentuale di fenolo in soluzione che abbia lo stesso potere battericida.

I dati raccolti dai ricercatori dimostrano l’utilità del miele di manuka nel trattamento topico di ferite di varia origine, al fine di favorirne la cicatrizzazione e combattere la contaminazione batterica, nonché come integratore alimentare in caso di gastrite e ulcera causata da Helicobacter pylori e nel trattamento delle infezioni del tratto oro-faringeo, quali per esempio faringiti, laringiti e tonsilliti.

Oltre alle proprietà antibatteriche comuni ad altri tipi di miele, esso contiene il UMF, un insieme di principi ad azione antibatterica, che agiscono efficacemente contro di molti ceppi di microrganismi, molti dei quali antibiotico-resistenti.

Alcune proprietà benefiche del Miele di Manuka

  • E’ un potente e naturale antibatterico, antibiotico, antivirale, antiossidante, antisettico, antinfiammatorio;
  • Sulle ferite crea un ambiente di guarigione che permette alle nuove cellule della pelle di crescere a filo della ferita, prevenendo deformità della pelle e cicatrici;
  • Cancella rapidamente le infezioni e distrugge i batteri;
  • Accelera il processo di guarigione;
  • Può guarire dallo staffilococco e distruggere le infezioni date da ceppi di batteri resistenti agli antibiotici;
  • La viscosità del Miele di Manuka fornisce una barriera protettiva per evitare l’infezione delle ferite;
  • Stimola la crescita dei tessuti coinvolti nel processo di guarigione;
  • Possiede un’azione antinfiammatoria che allevia il dolore;

Modo d’uso: un cucchiaio 30 minuti prima dei pasti, 3 volte al giorno

Buono Regalo

Per usufruire del Buono è sufficiente cliccare “Attiva un buono” sulla pagina del carrello ed inserire il codice NATALE10652.
Il buono è valido a partire dal 25/12 e scade il 31/01/2011 con una spesa minima di 47 €.