Cavalcavia – Gek Tessaro

Bucare, trafiggere, offendere, mordere, colpire, umiliare, travolgere, graffiare, uccidere, punire, sfregiare.
Ma io lo faccio in nome della pace.
In nome di Dio, in nome della Patria, in nome di mio padre, di mia sorella, in nome del mio spremiagrumi di plastica giallo.
E tu?
Cavalca via. Cavalca via da tutto questo,
cavalca via da questa logica desolante. Cavalcavia

Carthusia Edizioni ha pubblicato CAVALCAVIA, un nuovo e potente albo illustrato ideato, scritto e illustrato dal grande Gek Tessaro.

CAVALCAVIA nasce da un’idea forte e rivoluzionaria, dall’esigenza di reagire al dilagare della filosofia della contrapposizione, dello scontro, del conflitto, dell’intolleranza, dell’orrore. L’albo raccoglie nelle sue pagine una colorata, ironica e creativa sfilata di cavalieri e cavalcature: elmi, divise, armature, bandiere, convinzioni differenti, unite tutte dalla medesima insensata determinazione allo scontro.

Si presenta come un libro dal formato molto grande, con le immagini che rispecchiano al 100% lo stile di Tessaro, e i concetti affrontati sono certamente molto grandi e forti.
Cavalcavia è un libro che mi sento di consigliare per chi sta iniziando a studiare la storia,
per chi vuole spiegare in modo più pronfondo il concetto della guerra, ma sopratutto l’esigenza di reagire contro l’orrore che questa può causare.
Cavalcavia è per insiegnare in modo diverso ai bambini concetti che ahimè circondano la nostra esistenza.

L’Autore Gek Tessaro così racconta com’è nata questa idea:

“Immagino che, come me, molti in questo periodo si siano sentiti spaventati e attoniti di fronte a questo clima d’intolleranza, di odio e di scontro tra le diverse culture; abbiano provato orrore, disgusto e incredulità per i tanti episodi di barbarie insensata. – racconta Gek Tessaro – Poche volte mi è capitato di sentire questa necessità, questa voglia di intervenire in qualche modo, di dire la mia, meglio ancora gridare, gridare «andate via, fuggite da questa logica demente!» Ma quest’esortazione non mi è sembrata abbastanza. Andare si può andare, uno va, cammina, ci ripensa, capace che mi torna indietro e tutto ricomincia. Ecco perché “cavalcavia”: se te ne vai di corsa, al galoppo, magari fai più fatica a cambiare idea, che quando galoppi il vento ti scompiglia i capelli e magari ti pulisce anche il cervello.

CAVALCAVIA è un gioco di parole che si pono come un suggerimento:
vattene, fuggi, salvati, esci dalla logica aberrante del combattimento e della guerra. E fallo a cavallo di quel destriero con cui ti eri preparato alla battaglia. Cavalca via!”

CAVALCAVIA è un’idea forte e un messaggio oggi indispensabile che ho condiviso profondamente.
Nelle pagine di questo ironico, struggente e stupendo catalogo dei suoi amati cavalli e cavalieri, troverete un grande Gek Tessaro, grande come sempre per le bellissime e originali illustrazioni, ma anche per i testi: provocatori, ironici, un susseguirsi di spunti di riflessione.

Il tema di rifiuto della guerra è affrontato da Tessaro con originale sensibilità e straordinarie doti espressive. Le opere riescono a stimolare un’amara riflessione sull’orrore dei conflitti bellici e sulla figura del soldato che è spinto da un’insensata retorica nazionalista a combattere contro chi, all’apparenza così diverso da lui, è in realtà animato da un’analoga determinazione alla lotta. In un’epoca in cui drammatici episodi di intolleranza e di contrasti tra culture differenti sono all’ordine del giorno, l’invito finale è allora quello di cavalcare via, di ribellarsi a una logica distruttiva che porta solo all’odio e alla violenza.… cavalca via dalle guerre, dagli scontri, sfuggi alla logica della contrapposizione eonquista libertà e pace!

E’ questo che muove l’autore e che esorta il lettore ad andare, perché si può sempre andare, camminare, ripensarci e tornare indietro per poi ricominciare!

Consigliato dai 5 anni.

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Cavalcavia

Gek Tessaro

 

 

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