Bandito servito! – Babagiochi

Bandito servito! ispirato dal mondo di Catharina Valckx e le avventure del suo protagonista “Billy”.
Ecco che libro e gioco sono due esperienze che hanno molti elementi in comune.
I libri di Catharina Valckx piacciono da matti: l’illustratrice che viene dai Paesi Bassi ha creato dei mondi bellissimi per bambini e Billy, il suo criceto, sono diventati compagni di gioco per moltissimi bambini!
Se i libri per l’infanzia, infatti, hanno una spiccata componente giocosa, i giochi possiedono un elemento narrativo. E allora perché non far vivere i personaggi delle storie nuove avventure fuori dai libri, creando un passaggio quasi naturale tra i due universi?

In questo Babagioco, Bandito servito!, (pubblicato da Babalibri) servono buona memoria e un’ottima capacità di imitare le carte del gioco per guadagnare quante più nocciole possibili.
Ogni giocatore gira a faccia in su, pescando dal mazzo, quante carte si sente di imitare. Ha un secondo per carta per memorizzarle. Dopo di che deve chiudere gli occhi e imitare in sequenza le carte. Se riesce guadagnerà tante nocciole quante ne sono rappresentate nelle carte che ha imitato.

Oltre ad essere super appassionante ed essere quindi un gioco perfetto per le serate in famiglia o per i pomeriggi tra bambini, è anche molto educativo, infatti i bambini devono testare la loro concentrazione, il loro essere furbi e soprattutto la loro memoria, grazie a delle sequenze da memorizzare in pochissimo tempo. E anche la coordinazione motoria si mette in moto, perché per guadagnare le nocciole dobbiamo ricreare ad occhi chiusi le mosse disegnate sulle carte, quelle eseguite da Giancarlo e Billy, come fare le boccacce, dare un bacio, canticchiare, mettere un dito nel naso, tapparsi gli occhi…

E si impara anche con le carte speciali che il flusso naturale di gioco può essere interrotto da eventi 😉

Sulle carte Billy e Giancarlo compiono semplici azioni e il gioco riprende pedissequamente personaggi e caratteristiche tipiche delle storie e del mondo da cui è ispirato, sembra quasi di giocare insieme a loro.
Ed è anche avvincente, perché come in ogni gioco di carte e di società che si rispetti ci sono carte speciali che fanno raddoppiare il malloppo, aumentare il tempo di memorizzazione o guadagnare nocciole in più!
La caratteristica principale dei Babagiochi consiste proprio nel legame strettissimo che intercorre con i libri: ogni gioco prende ispirazione da uno o più titoli di un autore Babalibri.

Ma andiamo con ordine 😉
Bandito Servito! è un gioco di carte dal mondo di Catharina Valckx della durata di circa 15 minuti
per 2 o un massimo di 8 giocatori.

Il gioco è composto da un mazzo di carte. Nella compatta scatolina troviamo 48 carte, di cui 8 speciali e 35 gettoni “Nocciola”. Tutte realizzate con materiale resistente e simpaticamente illustrate, perfettamente adatte al target per cui sono pensate.
La scatola è piccola ma comodissima anche da portare in giro e contiene tutto comprese le istruzioni facili e sintetiche per iniziare subito a giocare insieme!

Bandito servito! piace perchè:

  • C’è l’universo di Billy / Jean-Claude che richiama tutti gli album
  • Il lato giocoso : è molto divertente imitare, riprodurre le posizioni del lombrico o Billy
  • Il formato del gioco : una bella scatola in grado di memorizzare tutto e non perdere nulla.

La continuità tra giochi e libri letti è davvero piacevole, stimola moltissimo la fantasia dei bambini a cui piace ritrovare figure e personaggi conosciuti!
Ma attenzione, Bandito Servito! è sì un gioco per i bambini dai 4 anni, ma i Babagiochi potrebbero rivelarsi molto divertenti anche per i grandi! 😀

Puoi acquistare il GIOCO QUI:

Bandito Servito!

Corri Pulcino! – Babagiochi

Libro e gioco sono due esperienze che hanno molti elementi in comune.
Se i libri per l’infanzia, infatti, hanno una spiccata componente giocosa, i giochi possiedono un elemento narrativo. E allora perché non far vivere ai personaggi delle storie nuove avventure fuori dai libri, creando un passaggio quasi naturale tra i due universi?

Partendo da queste riflessioni Babalibri ha voluto lanciare la collana Babagioco riproponendo giochi “classici” con i personaggi tratti dai libri.
La caratteristica principale dei Babagiochi consiste proprio nel legame strettissimo che intercorre con i libri: ogni gioco prende ispirazione da uno o più titoli di un autore Babalibri. Il progetto creativo nasce dall’autore stesso, che mette al servizio del gioco la propria inventiva.

I bambini conoscono e amano molti personaggi Babalibri; quando li ritrovano nei giochi, sono felicissimi di poter entrare in una nuova relazione, più interattiva, con loro.
Il lupo di Chi è il più forte? (leggi la recensione del gioco QUI) per esempio, è il protagonista di molti albi amatissimi di Mario Ramos!

Ora scopriamo: Corri pulcino! colpisce fin da subito i bambini e non solo!
E’ un gioco di carte dal ritmo molto sostenuto, che ha per “protagonisti” i pulcini di Claude Ponti, un autore che i piccoli lettori conoscono e amano molto. Questi personaggi sorprendenti nei libri (I mille segreti dei pulcini, Biagio… quante avventure!, Biagio e il castello di compleanno) scherzano con la loro identità, facendosi burla di chi legge; altrettanto fanno nel gioco, adottando travestimenti assurdi, linguacce e atteggiamenti bislacchi. Spetta al giocatore riconoscere le somiglianze tra un pulcino e l’altro, per liberarsi velocemente delle carte che ha in mano.

Ma andiamo con ordine 😉
Corri Pulcino! è un gioco di carte dal mondo di Claude Ponti della durata di circa 10 minuti per 2 o più giocatori.

Il gioco è composto da un mazzo di carte. Nella compatta scatolina troviamo 110 carte grandi e spesse, resistenti e simpaticamente illustrate, perfettamente adatte al target per cui sono pensate.

Nel dettaglio abbiamo 81 carte Pulcino e 29 carte Speciali.
Lo scopo del gioco è quello di rimanere senza carte, scartandole di volta in volta, quando i pulcini hanno la stessa posizione (identificata anche dal colore della carta), o la stessa maschera o la stessa smorfia.

Vi sono poi le carte speciali (non sono mai punitive) che possono essere sempre scartate e alcune sono funzionali al gioco (ad esempio Salta Pulcino fa saltare il turno al giocatore successivo), altre sono principalmente inserite per divertirsi (ad esempio la carta Super Mega Sbellicata costringe tutti a ridere sguaiatamente).
Il gioco, come avete visto è molto simile a UNO;
la presenza dei pulcini, tuttavia, è sicuramente originale e i disegni delle maschere sono assolutamente simpatici!

Giocando, partita dopo partita, i bambini in questo gioco imparano ad associare gli elementi, in particolare, se è molto semplice associarli per colore, il doverlo fare a seconda della postura dei pulcini o rispetto alle maschere è sicuramente più sfidante!
E si impara anche con le carte speciali che il flusso naturale di gioco può essere interrotto da eventi 😉
Consigliato dai 5 anni

Dunque se la lettura costituisce un prezioso momento di scoperta e socializzazione tra adulto e bambino; altrettanto fa il gioco, allargando ulteriormente le possibilità di relazione tra genitore e figlio: in particolare, in questo tipo di relazione il bambino comprende il funzionamento delle cose e come si conquista la fiducia in se stessi e negli altri 😉
Inoltre altro aspetto molto importante sostenuto anche dai pedagogisti è proprio nel ritrovare uno degli elementi maggiormente educativi nel gioco cioè la possibilità di cimentarsi con la sconfitta, che può essere vissuta in questo contesto come un errore da cui si può imparare.

Ci auguriamo, che anche Corri Pulcino! possa costituire un momento di crescita, divertimento, condivisione e scoperta, per piccoli e grandi giocatori in famiglia e non solo

Le carte della Vita

Le carte della Vita

Le carte della Vita

Mata Amritanandamayi, nota in tutto il mondo col diminutivo di Amma, ovvero Madre, è una guru indiana da molti considerata una santa per il suo incredibile impegno umanitario e i suoi preziosi insegnamenti.

Nata in una zona molto povera del Kerala, ha dedicato la sua vita ad alleviare le sofferenze dei bisognosi. Pur non possedendo nulla tranne il suo sari, è riuscita a costruire decine di scuole, orfanotrofi e ospedali, ha donato più di 25.000 case ai senzatetto, e la sua organizzazione fornisce tutti i giorni oltre 50.000 pasti agli affamati. Per tutte queste attività ha ricevuto moltissimi riconoscimenti internazionali ed è stata più volte invitata alle Nazioni Unite, eppure è una delle persone più umili che abbia mai conosciuto.

Durante un soggiorno nel suo ashram in India l’ho sentita usare una suggestiva metafora per spiegare la nostra zona di potere.

Amma paragona la vita ad una partita a carte.
Le carte vengono distribuite da un mazziere a cui possiamo dare vari nomi: Dio, il destino, il karma, il caso…
A volte riceviamo carte bellissime con cui è facile giocare, a volte invece ci ritroviamo in mano carte decisamente più scadenti.
In ogni caso non abbiamo alcuna influenza sulla scelta delle carte. Ciò su cui abbiamo totale padronanza, invece, è la maniera in cui decidiamo di giocarle.
È questo che fa la differenza nella nostra vita e nel mondo.
Detto da lei che ne è una testimonianza vivente, fa un certo effetto!

Avere chiara questa distinzione ci permette di non sprecare tempo ed energie nel tentativo di cambiare ciò che non possiamo cambiare, come una giornata di pioggia, un lutto, un licenziamento, una separazione. Sono le carte che la vita ci sta offrendo in questa partita. Ma possiamo decidere come usarle.
E tutto ciò non solo è in nostro potere, è anche un nostro diritto e un dovere verso l’evoluzione dell’umanità.

Certo, possiamo anche scegliere di sbuffare, di lamentarci e passare intere giornate ad arrabbiarci con il mazziere o con la sorte. Ma tutto ciò ci aiuterà forse a far fruttare al meglio le nostre carte?
Quando decidiamo di incolpare gli altri, di sentirci vittime indifese e senza speranza, stiamo rinunciando alla nostra zona di potere. E più lo faremo più ci avvieremo verso un cambiamento di tipo peggiorativo o involutivo.

«Vivere significa prendersi la responsabilità di trovare
le giuste risposte ai problemi della vita.»
Victor Frankl

di Lucia Giovannini tratto da Tutta un’Altra Vita

Tutta un'Altra Vita - Libro
Come realizzare i propri sogni, vincendo la paura e le emozioni negative

Voto medio su 2 recensioni: Da non perdere

Avete mai desiderato un’altra vita? Vorreste avere più tempo, cambiare lavoro, trasferirvi altrove?
Se poteste cambiare qualcosa nel vostro modo di vivere, di agire, di essere, di relazionarvi con gli altri, lo fareste?

Forse anche a voi sembra troppo difficile, complicato, irrealizzabile.
Non ce la farò mai, vi dite, non ho abbastanza soldi, tempo, capacità, idee.

Se tutto ciò vi suona familiare questo libro vi aiuterà.

Se cercate una soluzione concreta, se volete seguire il cuore, se non sapete da che parte cominciare, questo libro parlerà alla vostra razionalità e ai vostri sentimenti, vi mostrerà la strada per assecondare i vostri desideri, vi darà gli strumenti per scegliere finalmente la vita che volete davvero.