Mettiti nei miei panni – Susanna Isern

Finalmente era arrivata la primavera.
Fuori c’era il sole e Grillo uscì per una passeggiata.
Dopo il lungo inverno, aveva voglia di andare
a trovare i suoi amici.

Grillo accoglie la primavera dopo un lungo inverno e decide di fare una passeggiata per vedere i suoi amici, che non vede da mesi.

Incontra Coccinella, è un po’ disperata alla ricerca di uno dei suoi puntini che è andato perduto, qualcosa che Grillo non considera molto importante perché non indossa i puntini.
L’ape poco più avanti è impigliata in una lenza e non può volare, ma Grillo ritiene che sia poco importante, dato che usa pochissimo le ali.
Il ragno è tutto indaffarato, ha finito i gomitoli di seta, ma Grillo non li compra mai quindi non sono poi così importanti.
Il millepiedi è molto impegnato a fare le 500 paia di scarpe di cui ha bisogno per camminare, dato che Grillo non indossa scarpe, non gli dà molta importanza.

Mentre Grillo continua la sua passeggiata, gli altri animali si aiutano a vicenda per risolvere i loro problemi: Coccinella aiuta Ape a districare la sua ala, entrambi aiutano il Ragno a tessere il filo che deve vendere e poi tutti collaborano affinché il Millepiedi abbia le sue 500 paia di stivali e infine tutti insieme cercano il puntino di Coccinella.

Nel frattempo, cala la sera e Grillo continua con la sua vita e incontra un piccolo problema: le corde del suo violino si sono rotte. La Pulce appare lì e gli dice che non è importante, non suona il violino.
“Come sarebbe a dire che non sono importanti?! Mettiti nei miei panni, Pulce!”

Grillo non si è messo nei panni degli amici con i suoi problemi e non li considerava importanti, ma ora sente che il suo è molto importante, perché è suo.
Credi che Grillo aprirà gli occhi e si renderà conto di quanto è stato ingiusto con loro?

Penso che una storia non debba essere vista solo come uno strumento per insegnare qualcosa, principalmente dovrebbe essere un libro che racconta una storia che i bambini amano e divertono in modo che acquisiscano l’abitudine di leggere e amare la lettura. E’ anche vero che le storie che hanno valori impliciti, sono molte preziose in modo che i bambini possano acquisirle naturalmente.


Mettiti nei miei panni di Susanna Isern, illustrato da Mylène Rigaudie edito da NubeOcho, come indica il titolo, racconta la capacità di mettersi nei panni di qualcun altro e avere empatia.
Amicizia, generosità ed empatia sono presenti in questo albo illustrato dove ci raccontano un tema molto ricorrente nella vita di tutti i giorni. In questo caso, mettiti nei miei panni.
Qualsiasi problema, non importa quanto piccolo possa sembrare, è un mondo intero per coloro che ce l’hanno. Ecco perché non dobbiamo mai sminuire i problemi degli altri, né fargli sentire che non sono importanti o che valgono meno del nostro.

Mettiti nei miei panni, racconta in modo semplice e diretto il valore dell’empatia. Una lettura molto scorrevole e molto stimolante, non solo per i bambini della materna ma forse ancor di più per i bambini della primaria, in modo che non perdano quella capacità innata di entrare in empatia con gli altri e di non giudicare, ma aiutare, aiutarsi ed essere generosi.

L’empatia è qualcosa di molto prezioso,
l’empatia non è di serie:
è con l’esempio che i piccoli stanno integrando le norme di comportamento.

In Mettiti al mio posto, Susanna è riuscita a creare una storia con una struttura narrativa cumulativa, di facile comprensione e molto piacevole da seguire.
Sebbene non possiamo capire l’importanza di avere una scorta di gomitoli di seta, o quella di avere 500 paia di stivali per ogni piede, o quella di avere un piccolo puntino nero, possiamo capire che per qualcuno queste non sono sciocchezze.

“Siamo venuti perchè ci sembrava strano
che il tuo violino non stesse suonando

in una sera di primavera”

“Grillo era commosso
… Quella sera alla luce della luna,
Grillo suonò la canzone più allegra.”

L’empatia, permette, a grandi e piccini, di comprendere l’emozione e il sentimento degli altri e ad essere in grado di essere gentili aiutando chi è nel bisogno.
Sentirsi supportati dagli altri è qualcosa che ci dà sicurezza, e aiutare gli altri ci fa capire che, grazie al nostro affetto, la realtà di un’altra persona può essere più piacevole.

Sia il dare che il ricevere sono abilità sociali che ci permettono di vivere in modo rilassato con gli altri e goderci appieno la vita, proprio come fanno tutti insieme Ragno, Grillo, Ape, Coccinella, e il Millepiedi alla fine di questa storia 😉

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Il grande GIORNO – François Roussel

“E’ arrivato il grande giorno.
Ormai sei pronta:
Oggi ti insegnerò a volare!”

Il Grande Giorno è arrivato: mamma-coccinella vuole insegnare finalmente alla sua piccola a volare.
Ma non appena la piccola coccinella sente nominare la parola “VOLARE inizia a piangere e a fare l’elenco di tutte le cose che le fanno paura: i passeri, i corvi, tutti gli uccelli, la sera, il buio, i pipistrelli, la neve perchè richiama troppa attenzione e persino del vento che quando soffia forte potrebbe trascinarla via!
E’ terrorizzata, lei non vuole imparare a volare, non si sente pronta.

“lo sai che alla tua età
devi imparare a volare.
Di cosa hai paura?”
Di tutto, di tutto, di tutto!”

E l’elenco non è finito mica qui, la piccola coccinella continua fare l’elenco delle sue paure e non ne vuole proprio sapere di volare!
Quindi sua madre accetta di rimandare la lezione al giorno successivo.
Riuscirà la sua mamma a farla alzare in volo?

Il grande giorno di François Roussel, pubblicato da Picarona ci racconta di una piccola e graziosa coccinella.
Le linee delle illustrazione sono semplici e leggere come il carattere della scrittura quasi ad evidenziare questa sensazione di leggerezza e di naturalezza che può dare il volo. Il gioco di colori tra il nero, il bianco e il rosso acceso è perfetto, perchè aiuta i piccoli lettori a mettere subito a fuoco la piccola eroina protagonista con gli occhioni spalancati al mondo che le conferiscono un aspetto davvero molto espressivo e poi via con lo sguardo a cercare i vari elemente che lei descrivi come spaventosi.

I bambini piccoli saranno divertiti nel vedere il comportamento un po’ eccessivo della piccola coccinella. Va detto che lei è molto estrema nella sua paura, ma anche nella sua gioia.
La storia è bella, con un finale divertente, in questo caso farà nascere diversi sorrisi non solo nei bambini ma anche nei grandi che rivedranno anche i loro piccoli spaventati e poi….divertiti?!
Il grande giorno è un albo illustrato ideale per incoraggiare i piccoli lettori che hanno paura di imbarcarsi nell’ignoto, nelle nuove esperienze e di provare a fare quei primi passi da soli con le proprie ali..ops gambe! 😉 😀

Sapere come volare è diventare indipendenti, affrontare il vento e scoprire il mondo…
è naturale avere paura, tuttavia, a volte è sufficiente prendere il coraggio con due ali, perché anche una coccinella molto piccola può fare più cose di quello che pensa…
È quindi importante sottolineare ai bambini l’importanza di credere nelle loro capacità e imparare a superare le loro paure. Tutto con umorismo e tenerezza.
A volte, è difficile crescere e l’autore lo capisce bene: il suo testo e le sue illustrazioni affrontano questo tema universale con tutta la tenerezza e l’umorismo necessari.
Una bella storia tutta da scoprire che mostrerà ai bambini che possono fare più di quello che pensano 😉
una bella piccola storia per i bambini che hanno bisogno di un pizzico di fiducia in più 😉

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