In ciascuno di noi c’è una piccola bambina o un piccolo bambino che soffre.
Da piccoli, tutti abbiamo trascorso momenti difficili e molti hanno subito traumi.
“Spesso cerchiamo di dimenticare i periodi dolorosi per proteggerci e difenderci da future sofferenze.
Ogni volta che entriamo in contatto con l’esperienza della sofferenza, crediamo di non poterla sopportare e ricacciamo sentimenti e ricordi giù, in fondo al nostro inconscio.
Forse non ci curiamo da diversi decenni di quel bambino dentro di noi.
Ma il fatto che lo abbiamo ignorato non significa che non sia comunque lì.[..]
Il bambino ferito chiede cura e amore, e noi invece ci comportiamo in modo opposto.
Anche se abbiamo tempo, non torniamo a prenderci cura di noi stessi, ma cerchiamo di tenerci costantemente occupati.[..]
La bambina e il bambino feriti sono presenti in ogni cellula del nostro corpo, non c’è cellula che non li contenga.
Non è necessario andarli a cercare lontano nel nostro passato;
è sufficiente che guardiamo in profondità e possiamo entrare in contatto con lei o con lui.
La sofferenza di quel bambino o di quella bambina ferita abita in noi proprio ora, nel momento presente.[..]
Ma proprio come in ogni cellula del nostro corpo è presente la sofferenza, così sono presenti anche i semi della comprensione risvegliata e della felicità..
C’è una lampada in noi…il respiro, i passi, il sorriso gioioso sono l’olio con cui accendiamo la lampada della presenza mentale:
la luce si diffonde e l’oscurità si dissolve e cessa.
Questa è la pratica che dovremmo imparare.”
di Thich Nhat Hanh da Fare Pace con Se Stessi
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Guarire le ferite e il dolore dell’infanzia,
trasformandoli in forza e consapevolezza
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Un nuovo libro con gli insegnamenti del maestro Thich Nhat Hanh
per comprendere come guarire le ferite e il dolore dell’infanzia,
trasformandoli in forza e consapevolezza.
Questo libro insegna a fare pace con noi stessi. A dialogare con il bambino interiore per affrontare la vita adulta con più serenità e consapevolezza. Pagina dopo pagina, Thich Nhat Hanh, senza negare le difficoltà e il rischio di eccessive semplificazioni, ci guida lungo quel percorso indispensabile per riconoscere i traumi e i dolori dell’infanzia. Si tratta di pratiche concrete e accessibili a tutti, grazie alle quali diventa più facile accettare e poi trasformare la rabbia, la tristezza e la paura che ci impediscono di vivere pienamente da adulti.
Con gentilezza e poesia siamo sollecitati a guardare dentro di noi per scoprire come i nostri conflitti interiori siano all’origine di tensioni con noi stessi e con gli altri. E questa scoperta ci aiuta a comprendere il passato e a vivere in pace nel qui e ora, migliorando il nostro quotidiano e la qualità delle nostre relazioni.