Calma la Mente

Rilassare la mente è il presupposto per affrontare in modo positivo qualsiasi evento della vita. La meditazione serve a capire se stessi, a trovare la propria essenza, a costruire un sistema di punti di riferimento in base ai quali navigare nell’oceano dell’esperienza.

Ma la meditazione serve soprattutto a prepararsi al caos e al disordine che inevitabilmente ci troviamo ad affrontare tutti i giorni. Una mente rilassata è lo spartiacque tra chi affoga in questo caos e chi invece lo osserva e lo affronta con serenità.

Scrive Robert Ellwood in Calma la Mente:

Qualsiasi cosa può essere gestita in un modo che non sia stressante e provochi reazioni emozionali. Perché la meditazione dovrebbe prepararti a fare due cose in poco tempo: primo, guardare la tua situazione e i tuoi pensieri e le tue sensazioni su di essa in modo oggettivo, dall’esterno come se stessi guardando uno spettacolo, proprio come nella meditazione guardi i pensieri che appaiono e se ne vanno. Secondo, di trovare una condizione mentale che, come la mente in una buona meditazione, è in allerta, agile e gioiosa al livello più profondo, qualsiasi cosa succeda.

Quel che Ellwood espone è un punto cruciale, una consapevolezza che chiunque deve raggiungere se veramente vuole rilassare la mente: la nebulosa di problemi esterni che si condensa dentro di noi in pensieri e sensazioni negative, è e rimane un fatto esteriore che va osservato con distacco. La mente forte e serena è quella che si confronta con questi problemi così come uno scalatore si rapporta alla parete da salire: nessuno mette in dubbio la fatica, il pericolo e nemmeno le preoccupazioni dello scalatore, allo stesso tempo chiunque può immaginarne la passione e il forte sentimento di gioiosa sfida che egli prova. Ma probabilmente solo lo scalatore sa sentire tutta l’energia vitale, tutta l’attenzione e la profonda concentrazione che lo fanno essere solo e forte davanti all’ostacolo che si è scelto.

Così, da bravi scalatori possiamo trarre un forte giovamento per la nostra mente se impariamo ad astrarci dai problemi di tutti i giorni attraverso la meditazione. Non importa quanto alta sia la montagna, non importa neppure che riusciamo a scalarla in un giorno, due, che ci facciamo portare in cima da una funivia, che ci arriviamo soli o in compagnia. In fondo potremmo anche non arrivarci in cima. Non è questo che conta per avere una mente serena. Ciò che realmente ci fa sentire meglio, è capire che noi non siamo i nostri ostacoli, i nostri problemi. Noi siamo un’altra cosa, e possiamo decidere se, come, quando e quali tipi di montagne scalare. Senza alcuna paura e senza alcuno stress.

Meditazione per tutti

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Il caos della vita quotidiana è, molto spesso, il peggior nemico della nostra felicità e ci impedisce di vivere pienamente, rendendoci vulnerabili allo stress.

Fare il vuoto nella mente è una tecnica indispensabile per accedere alle nostre risorse interiori di gioia, forza e intelligenza; creare la calma dentro di noi, vuol dire attivare la capacità di gestire al meglio anche le situazioni difficili.

Il metodo più antico e accreditato per ottenere la pace interiore, consigliato dai maestri occidentali e orientali, è la meditazione e Calma la Mente! è una guida semplice e efficace per entrare in contatto con questa straordinaria tecnica.

Vi rendete conto che il caos regna incontrastato nella vostra vita e non capite come mai? Avete sempre pensato che la meditazione non facesse per voi perché faticate a concentrarvi o perché non ne capite il valore?

Provate a leggere Calma la mente! e capirete che, invece, imparare la meditazione è proprio quello che darà una svolta alla vostra vita.

Quando la vita ci lascia in balia degli eventi, spingendoci da una parte all’altra in una miriade di situazioni che minano il nostro benessere psicofisico, è necessario affrontare le difficoltà con calma e tranquillità. È fondamentale avere una mente il più possibile calma, per non lasciarci travolgere dalle circostanze ma essere sempre in grado di affrontare serenamente ogni contrattempo.

La calma della mente si può raggiungere in molti modi: uno dei più conosciuti è la meditazione.

Calma la mente! è una guida che presenta la meditazione come una tecnica molto semplice e naturale, introducendo a questa pratica anche coloro che non vi si sono mai avvicinati prima, senza il bisogno di ricorrere a un insegnante esterno. Calma la mente! permette di scoprire le risorse di gioia e forza che sono insite in ogni essere umano, con le quali siamo in grado di affrontare le difficoltà che la vita di tutti i giorni ci presenta. Quest’opera sintetizza gli insegnamenti secolari delle filosofie orientali e occidentali presentandoli in un linguaggio chiaro e alla portata di tutti.

A spasso con il tuo respiro

camminare-BREATHWALK

BREATHWALK – A spasso con il tuo respiro

La migliore ginnastica per rinvigorire il corpo, acuire l’intuito e rilassare la mente?
E’ alla portata di tutti, basta camminare respirando secondo semplici regole di Rita Bertazzoni

Il Breathwalk affonda le sue radici nel Kundalini Yoga, o yoga della consapevolezza, insegnato dal Maestro indiano Yogi Bhajan una combinazione dinamica di asana, pranayama mantra e meditazioni utili a mantenere in salute il corpo, allenare la mente a essere forte e flessibile, conquistare un profondo senso di pace e benessere. Yogi Bhajan, a partire dalla fine degli anni Sessanta, diffuse il Kundalini Yoga in Occidente per fornire anche agli occidentali uno strumento utile ad affrontare la quotidianità in modo nuovo all’insegna della spiritualità. “Questo non è lo yoga che si pratica in solitudine, in cima a una montagnae fuori dalla realtà, è stato insegnato per la gente che lavora, che ha una famiglia e che è sottoposta agli stress di ogni giorno” soleva affermare il Maestro.

Che cosa ha mantenuto di questo stile il Breathwalk?

Respirare e camminare. Sono queste le attività più semplici e naturali della nostra vita e, se eseguite in sincronia, possono diventare dei potenti strumenti di trasformazione personale a livello fisico, emotivo e mentale. Approfittando della bella stagione e dell’arrivo della primavera, possiamo cogliere i benefici del Breathwalk, una disciplina che collega ritmi diversi di respirazione all’atto consapevole del camminare.

LA TECNICA
Respiro, allineamento del corpo, ascolto sono le basi di questa pratica che dona energia, rivitalizza
il corpo, rende lucida la mente, giova all’umore. Il Breathwalk prevede diversi tipi di camminata consapevole (o programmi) a seconda dei risultati che si vogliono ottenere: relax, concentrazione,
vitalità, intuito, creatività…
• Ogni programma è composto da una serie di esercizi suddivisi in 5 momenti in successione: risveglio, allineamento, vitalizzazione, equilibrio e integrazione.
• Il Breathwalk ti chiede di prestare attenzione alla postura, all’andamento con cui procedi e al modo in cui respiri.
Il respiro, durante la passeggiata, viene sincronizzato sui passi.

PROGRAMMA PERUNA MENTE LUCIDA E RILASSATA
Questa sequenza di esercizi è una delle tante previste nel Breathwalk. Serve a rilassare il corpo e ottenere lucidità e chiarezza mentale, migliorare l’attenzione e la consapevolezza del presente inducendo una profonda calma interiore.

Risveglio (durata: 12-15 minuti)

Rilassa il corpo e lo prepara alla camminata.

  1. In posizione seduta, inizia a respirare lentamentee profondamente (1-3 minuti).
  2. In piedi, allunga le braccia in avanti e in alto (a circa 150°) con i polsi diritti e i palmi delle mani rivolti in basso con le dita stese. La schiena è diritta e il mento leggermente rientrato. Esegui il Respirodi Fuoco (Kapalabhati) per 2-3 minuti. Poi inspira,mtrattieni per qualche secondo a polmoni pieni, infineespira e rilassa.
  3. Ora piega le braccia a candelabro (90°) con le ditadelle mani in Gyan Mudra (pollice e indice a contatto, le altre dita stese e rilassate). Inspirando, ruota il bustoe le braccia a sinistra (le gambe restano ferme), espirando ruota a destra. Ripeti il movimento a sinistra(inspirando) e a destra (espirando) per 2 minuti. Alla fine inspira al centro, trattieni per qualche secondoa polmoni pieni, espira e rilassa.
  4. Congiungi le mani al centro del petto nella posizio-ne della preghiera (Namasté). Inspirando, allarga le braccia parallele al pavimento con i palmi delle manirivolti verso l’alto. Espirando, congiungi le mani sopra la testa con le braccia tese che sfiorano le orecchie ele dita che puntano verso il cielo. Di nuovo inspira e abbassa le braccia parallele al pavimento con i palmidelle mani rivolti verso l’alto, poi, espirando, torna80nella posizione iniziale (in Namasté). Continua la sequenza dei 4 movimenti per circa 3 minuti. In posizione seduta, chiudi gli occhi e ascolta il battito del cuore sul polso sinistro. Respira profondamente. Espandi la consapevolezza fino a percepire il battito cardiaco in tutto il corpo mentre il respiro si fa sempre più lento e prolungato (3 min.). Poi riapri gli occhi e, mantenendo la respirazione lenta, resta in ascolto delle sensazioni (2 min). Infine, rilassa.

Allineamento (durata: 2 minuti)
Inizia a camminare lentamente aumentando con gradualitàl’andatura fino a trovare un ritmo confortevole.  Fai attenzione alle diverse parti del corpo, in particolare piedi, spalle e anche per mettere in asse il corpo. Questo esercizio di consapevolezza perfeziona l’andatura e la presenza mentale.

Vitalizzazione (durata: 21 minuti)
È il Breathwalk vero e proprio. Questo programma utilizza due moduli: l’aquila e la tigre, alternando il respiro segmentato con quello continuo. L’aquila: inspira dal naso in 4 segmenti ed espira, sempre dal naso, in 4 frazioni di uguale durata. A ogni segmento corrisponde un passo. Una volta che l’andatura e il ritmo respiratorio si sono sincronizzati, puoi aggiungere la scala dei 4 suoni primari ripetendo mentalmente “Sa, Ta, Na, Ma” mentre inspiri e “Sa, Ta, Na, Ma” quando espiri. Ogni sillaba corrisponde a un passo e a un segmento di respiro. La tigre: il respiro è profondo, completo e continuo. Inspira in 4 passi ed esprira in altri 4 passi. Quando l’andatura e il respiro si sono sincronizzati, puoi ripetere mentalmente i suoni “Sa, Ta, Na, Ma” mentre inspiri e “Sa, Ta, Na, Ma” mentre espiri. Ogni sillaba corrisponde a un passo e a un segmento di respiro. Inizia con 3 minuti del ritmo aquila, poi cammina liberamente e con vitalità per 2 minuti. Ripeti il passo
dell’aquila per 5 minuti a cui seguono 3 minuti di andatura normale. Poi introduci il passo della tigre e fallo per 5 minuti, facendolo seguire da 3 minuti di camminata normale. Respira sempre con il naso, mai con la bocca. E sempre in maniera armoniosa

La tradizione

• I primi riferimenti alla meditazione camminata si trovano nel discorso del Buddha sui quattro fondamenti della consapevolezza: il Buddha istruiva gli yogi ad applicare la concentrazione
e la chiara comprensione mentre andavano “avanti e indietro”. Tuttora la meditazione camminata
buddhista insegna a essere consapevoli di ogni atto del procedere – sollevare, avanzare, appoggiare, toccare e premere il piede a terra – osservando la leggerezza o pesantezza dei movimenti e sperimentando i diversi elementi (fuoco, aria, acqua, terra).
• Nei monasteri Zen e nei Dojo (centri zen) alla meditazione seduta Zazen si alterna la meditazione Kinhin, una meditazione camminata lungo il perimetro della sala (nella foto un monaco nel tempio Nanzen-ji, a Kyoto). Le mani sono nel mudra Shashu: braccia all’altezza dello sterno, le dita della mano destra chiuse a pugno mentre avvolgono il pollice, la mano sinistra copre quella destra.
• La meditazione camminata fa parte anche della pratica dell’attenzione consapevole proposta dal monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, di tradizione Zen scuola Rinzai. Egli integra con essa e con alcune visualizzazioni guidate la meditazione Vipassana. Ogni passo diventa momento di crescita interiore.

fonte: http://www.yogajournal.it/

BREATHWALK – A spasso con il tuo respiro

La migliore ginnastica per rinvigorire il corpo, acuire l’intuito e rilassare la mente? E’ alla portata di tutti, basta camminare respirando secondo semplici regole di Rita Bertazzoni

Il Breathwalk affonda le sue radici nel Kundalini Yoga, o yoga della consapevolezza, insegnato dal Maestro indiano Yogi Bhajan una combinazione dinamica di asana, pranayama mantra e meditazioni utili a mantenere in salute il corpo, allenare la mente a essere forte e flessibile, conquistare un profondo senso di pace e benessere. Yogi Bhajan, a partire dalla fine degli ann Sessanta, diffuse il Kundalini Yoga in Occident per fornire anche agli occidentali uno strument utile ad affrontare la quotidianità in modo nuovo all’insegna della spiritualità. “Questo non è lo yoga che si pratica in solitudine, in cima a una montagnae fuori dalla realtà, è stato insegnato per la gent che lavora, che ha una famiglia e che è sottoposta agli stress di ogni giorno” soleva affermare il Maestro. Che cosa ha mantenuto di questo stile il Breathwalk? Respirare e camminare. Sono quest le attività più semplici e naturali della nostra vitae, se eseguite in sincronia, possono diventare dei potenti strumenti di trasformazione personale alivello fisico, emotivo e mentale. Approfittando della bella stagione e dell’arrivo della primavera, possiamo cogliere i benefici del Breathwalk, una disciplina che collega ritmi diversi di respirazione all’atto consapevole del camminare.

LA TECNICA
Respiro, allineamento del corpo, ascolto sono le basi di questa pratica che dona energia, rivitalizza
il corpo, rende lucida la mente, giova all’umore. Il Breathwalk prevede diversi tipi di camminata consapevole (o programmi) a seconda dei risultati che si vogliono ottenere: relax, concentrazione,
vitalità, intuito, creatività…

• Ogni programma è composto da una serie di
esercizi suddivisi in 5 momenti in successione: ri-
sveglio, allineamento, vitalizzazione, equilibrio e
integrazione.

• Il Breathwalk ti chiede di prestare attenzione alla
postura, all’andamento con cui procedi e al modo
in cui respiri.

  • Il respiro, durante la passeggiata, viene sincronizzato sui passi.

PROGRAMMA PERUNA MENTE LUCIDA E RILASSATA

Questa sequenza di esercizi è una delle tante previst nel Breathwalk. Serve a rilassare il corpo e ottenere lucidità e chiarezza mentale, migliorare l’attenzion e la consapevolezza del presente inducendo una profonda calma interiore.

Risveglio (durata: 12-15 minuti)

Rilassa il corpo e lo prepara alla camminata.

  1. In posizione seduta, inizia a respirare lentamentee profondamente (1-3 minuti).
  2. In piedi, allunga le braccia in avanti e in alto (a circa 150°) con i polsi diritti e i palmi delle mani rivolti in basso con le dita stese. La schiena è diritta e il mento leggermente rientrato. Esegui il Respirodi Fuoco (Kapalabhati) per 2-3 minuti. Poi inspira,mtrattieni per qualche secondo a polmoni pieni, infineespira e rilassa.
  3. Ora piega le braccia a candelabro (90°) con le ditadelle mani in Gyan Mudra (pollice e indice a contatto, le altre dita stese e rilassate). Inspirando, ruota il bustoe le braccia a sinistra (le gambe restano ferme), espirando ruota a destra. Ripeti il movimento a sinistra(inspirando) e a destra (espirando) per 2 minuti. Alla fine inspira al centro, trattieni per qualche secondoa polmoni pieni, espira e rilassa.
  4. Congiungi le mani al centro del petto nella posizio-ne della preghiera (Namasté). Inspirando, allarga le braccia parallele al pavimento con i palmi delle manirivolti verso l’alto. Espirando, congiungi le mani sopra la testa con le braccia tese che sfiorano le orecchie ele dita che puntano verso il cielo. Di nuovo inspira e abbassa le braccia parallele al pavimento con i palmidelle mani rivolti verso l’alto, poi, espirando, torna80nella posizione iniziale (in Namasté). Continua la sequenza dei 4 movimenti per circa 3 minuti. In posizione seduta, chiudi gli occhi e ascolta il battito del cuore sul polso sinistro. Respira profondamente. Espandi la consapevolezza fino a percepire il battito cardiaco in tutto il corpo mentre il respiro si fa sempre più lento e prolungato (3 min.). Poi riapri gli occhi e, mantenendo la respirazione lenta, resta in ascolto delle sensazioni (2 min). Infine, rilassa.

Allineamento (durata: 2 minuti)

Inizia a camminare lentamente aumentando con gradualitàl’andatura fino a trovare un ritmo confortevole.  Fai attenzione alle diverse parti del corpo, in particolare piedi, spalle e anche per mettere in asse il corpo. Questo esercizio di consapevolezza perfeziona l’andatura e la presenza mentale.

Vitalizzazione (durata: 21 minuti)

È il Breathwalk vero e proprio. Questo programma utilizza due moduli: l’aquila e la tigre, alternando il respiro segmentato con quello continuo. L’aquila: inspira dal naso in 4 segmenti ed espira, sempre dal naso, in 4 frazioni di uguale durata. A ogni segmento corrisponde un passo. Una volta che l’andatura e il ritmo respiratorio si sono sincronizzati, puoi aggiungere la scala dei 4 suoni primari ripetendo mentalmente “Sa, Ta, Na, Ma” mentre inspiri e “Sa, Ta, Na, Ma” quando espiri. Ogni sillaba corrisponde a un passo e a un segmento di respiro. La tigre: il respiro è profondo, completo e continuo. Inspira in 4 passi ed esprira in altri 4 passi. Quando l’andatura e il respiro si sono sincronizzati, puoi ripetere mentalmente i suoni “Sa, Ta, Na, Ma” mentre inspiri e “Sa, Ta, Na, Ma” mentre espiri. Ogni sillaba corrisponde a un passo e a un segmento di respiro. Inizia con 3 minuti del ritmo aquila, poi cammina liberamente e con vitalità per 2 minuti. Ripeti il passo
dell’aquila per 5 minuti a cui seguono 3 minuti di andatura normale. Poi introduci il passo della tigre e fallo per 5 minuti, facendolo seguire da 3 minuti di camminata normale. Respira sempre con il naso, mai con la bocca. E sempre in maniera armoniosa

La tradizione

• I primi riferimenti alla meditazione camminata si trovano nel discorso del Buddha sui quattro fondamenti della consapevolezza: il Buddha istruiva gli yogi ad applicare la concentrazione
e la chiara comprensione mentre andavano “avanti e indietro”. Tuttora la meditazione camminata
buddhista insegna a essere consapevoli di ogni atto del procedere – sollevare, avanzare, appoggiare, toccare e premere il piede a terra – osservando la leggerezza o pesantezza dei movimenti e sperimentando i diversi elementi (fuoco, aria, acqua, terra).
• Nei monasteri Zen e nei Dojo (centri zen) alla meditazione seduta Zazen si alterna la meditazione Kinhin, una meditazione camminata lungo il perimetro della sala (nella foto un monaco nel tempio Nanzen-ji, a Kyoto). Le mani sono nel mudra Shashu: braccia all’altezza dello sterno, le dita della mano destra chiuse a pugno mentre avvolgono il pollice, la mano sinistra copre quella destra.
• La meditazione camminata fa parte anche della pratica dell’attenzione consapevole proposta dal monaco vietnamita Thich Nhat Hanh, di tradizione Zen scuola Rinzai. Egli integra con essa e con alcune visualizzazioni guidate la meditazione Vipassana. Ogni passo diventa momento di crescita interiore.

Il respiro per rivitalizzare il corpo, la mente e lo spirito

Prezzo € 18,00
Compralo su Macrolibrarsi

Respirare e camminare: le attività umane più semplici e ordinarie possono diventare potenti strumenti di trasformazione personale a livello fisico, emotivo e intellettuale. La tecnica del Breathwalk, esposta in questo volume dai massimi maestri sikh di meditazione e yoga kundalini, si basa su esercizi di tradizione secolare che armonizzano ritmi e schemi diversi di respirazione con l’atto consapevole del camminare. Il libro è una guida accurata e dettagliata per un’escursione al proprio interno: il lettore non potrà fare a meno di diventare camminatore.

Esiste una vasta letteratura sull’autocambiamento. Essa non si rivolge a chi soffre di gravi patologie psichiche, che esigono un trattamento professionale, ma a chi è insoddisfatto delle proprie limitazioni e inadeguatezze, a chi vuole essere più libero. Sono testi di autorità mondiali nel campo della psicologia, concepiti per divulgare conoscenze utili a migliorare la propria esistenza, il proprio rapporto con la realtà e con gli altri. La collana “Cambiare se stessi” vuole raccogliere il meglio di questa letteratura.