Un Cammino per Diventare Angeli

Un Cammino per Diventare Angeli
Un corso pratico per esprimere il meglio di te

Da non perdere

Dopo il successo di Innamorati di TeCome Te non c’è Nessuno, Tiberio Faraci torna con un’opera unica e speciale.

Le pagine di questo prezioso lavoro potranno infatti essere sfogliate come quelle di un libro qualsiasi oppure potranno essere “frequentate” come un vero e proprio corso di formazione, durante il quale ogni lettore avrà addirittura la straordinaria opportunità di interagire con l’autore!

Una vera e propria guida all’eccellenza, che accompagnerà i lettori lungo un intero anno di obiettivi da perseguire, concetti chiave a cui fare riferimento, esercizi da svolgere, abitudini da prendere o da abbandonare.

Un anno di intenso lavoro al termine del quale ogni lettore potrà dire di aver imparato a cambiare in meglio il proprio presente, a risolvere gli schemi, a spostare i limiti e a guardare il mondo come a una meravigliosa occasione di crescita.

Il libro tiene conto dei principi de Un Corso in Miracoli (di H. Schucman e W. Thetford) e contiene un capitolo dedicato all’analisi di come il modo in cui siamo venuti al mondo condiziona la piena realizzazione di noi stessi.


LETTERA DELL’AUTORE

Caro Lettore,

questo libro, che si colloca come indirizzo indicativo tra The SecretUn Corso in Miracoli, è a mio parere il migliore che io abbia mai scritto: mi piace molto perché è proprio come me lo aspettavo e vorrei che facesse la differenza per intensità con le mie opere precedenti.

Quando inizierai a leggerlo, ti chiederò di mettere a fuoco un obiettivo pratico e uno spirituale da raggiungere attraverso l’esecuzione degli esercizi del “Cammino” e anche un impegno da portare a compimento. In nove occasioni, al termine di ogni quarto capitolo o un mese per chi farà il corso, c’è un passo di autostima di Bob Mandel, mio maestro e promotore del progetto Internazionale di Autostima.
Tecnicamente questo libro di 450 pagine può essere non solo letto ma anche “frequentato” come un cammino di crescita personale: chi lo usa come se fosse un Corso può interagire con me via E-mail o spedendomi i lavori via posta.
Chi lo legge come un libro ha davanti a sè 48 capitoli divisi in quattro parti di 12: 1°) Io Potrei, 2°) Io Vorrei,  3°) Io Dovrei, 4°) Celebrazione.
Chi lo “frequenterà” come un Corso avrà davanti a sè un lavoro di crescita che potrà svolgere nell’arco di un anno (dove un mese è sottointeso avere 4 settimane, quindi 48 in tutto). Ogni settimana c’è un obiettivo da raggiungere, un’affermazione, una parola da rivalutare e una da inventare (allo scopo di allargare gli orizzonti e aggirare le resistenze che si pongono tra noi e l’obiettivo).

Ogni settimana, per nove mesi o nei primi 41 capitoli, viene rievocata la nostra situazione prenatale con suggestioni relative all’evoluzione di quella settimana, ci sarà la nominazione di un Angelo che ci accompagna, un fiore di Bach consigliato e la possibilità di eliminare qualcosa di cui non c’é più bisogno per mezzo di un sacchetto metaforico o reale.

All’inizio di ogni mese ci sarà oltre all’accoglienza del mese nuovo (un periodo di per sè già sufficiente per cambiare vita in modo concreto), un obiettivo più articolato da raggiungere, un concetto chiave, ancora una suggestione mensile in relazione al periodo prenatale, una situazione nuova da sperimentare, una postura nuova da adottare e un atteggiamento auspicabile. Io ne suggerisco alcune ma ti inviterò a inventare ogni suggestione personalizzandola alla tua situazione.

Alla fine di ogni mese dopo avere ringraziato il periodo trascorso, si guarda quello che abbiamo toccato, se si è raggiunto l’obiettivo e si effettuano delle verifiche per stabilirlo. Infine c’è il “ritiro dei rifiuti Ingombranti” (credenze, abitudini, atteggiamenti limitanti).

All’inizio di ogni Trimestre, ci sarà un pensiero chiave, sarà spiegato quello su cui lavoreremo e quello che sarà l’obiettivo trimestrale. Alla fine di ogni Trimestre, vedremo quello che abbiamo analizzato, se l’obiettivo è stato raggiunto, effettueremo delle verifiche al riguardo e avverrà il ritiro dei “rifiuti tossici” (credenze che hanno bisogno di un’eliminazione speciale).
Nell’ultima parte, tutta dedicata a un tema poco frequentato come quello della Celebrazione, c’è un racconto spirituale che ho scritto, diviso in 12 parti, una cosa che spero, caro lettore, apprezzerai.
Auguro buona lettura a chi vorrà semplicemente leggere questo libro e buon lavoro agli altri che percorreranno insieme a me Il Cammino per Diventare Angeli.
Buon viaggio sicuro a tutti
Tiberio

Le scelte di ogni giorno

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Ogni giorno ci troviamo ad affrontare varie situazioni che
impongono una scelta e, nonostante gli sforzi, spesso non prendiamo
la soluzione che sappiamo essere “buona per noi”. Questo accade in
parte perchè la “scelta giusta” è sovente la più difficile e ci
costringe a sacrificare in certo grado il nostro piacere.
Nel corso dei secoli uomini e donne si sono sforzati di chiarire
quale ruolo il piacere dovesse svolgere nella loro vita: innumerevoli
filosofi, teologi e psicologi hanno analizzato il nostro rapporto con
questa sensazione. Nel terzo secolo a.C., Epicuro basò il proprio
sistema etico sull’audace concetto che “il piacere sia l’inizio e la
fine della vita felice
“. Ma anch’egli riconobbe l’importanza del
senso comune e della moderazione, e osservò come il farsi prendere in
maniera incontrollata dai piaceri sensuali producesse a volte dolore
anzichè gioia. Negli ultimi anni dell’Ottocento, Sigmund Freud si
dedicò all’elaborazione di una teoria del piacere e concluse che la
fondamentale motivazione alla base dell’intero apparato psichico è il
desiderio di alleviare la tensione causata da pulsioni istintuali
inappagate; a suo avviso, insomma, noi siamo motivati dalla ricerca
del piacere.
Ovviamente, nessuno di noi ha bisogno degli antichi filosofi greci,
degli psicoanalisti ottocenteschi o degli scienziati odierni per
capire che cosa sia il piacere. Sappiamo cos’è quando lo proviamo.
Comprendiamo cos’è quando la persona amata ci accarezza o ci sorride,
quando ci concediamo il lusso di un bagno caldo in un freddo
pomeriggio piovoso o quando contempliamo la bellezza di un tramonto.
Ma molti provano piacere anche nella frenesia indotta da una linea di
cocaina, nell’estasi dello sballo da eroina, nello stordimento della
sbornia alcolica, nella gioia di sfrenate imprese sessuali o
nell’euforia di un colpo di fortuna a Las Vegas. Anche questi sono
piaceri assai reali, con cui molta gente, oggi, è costretta a fare i
conti.
Benchè non vi siano sistemi facili per evitare simili godimenti
distruttivi, abbiamo il vantaggio di conoscere il punto di partenza:
ricordarci che quel che cerchiamo nella vita è la felicità. Come
osserva il Dalai Lama, questo è un dato di fatto incontrovertibile.
Se affronteremo le nostre scelte di vita tenendo a mente tale
concetto, faremo meno fatica a rinunciare alle cose che, pur dandoci
una soddisfazione momentanea, a lungo andare ci danneggiano. Il
motivo per cui è spesso così difficile dire “un semplice no” è da
ricercarsi in quel monosillabo: il “no” è infatti associato all’idea
di dover rifiutare a se stessi qualcosa, di dover compiere una
rinuncia e privarsi di qualcosa.
Ma forse l’approccio migliore è reinquadrare qualsiasi decisione
chiedendosi: “Mi darà la felicità?”.
Questa semplice domanda
rappresenta un prezioso strumento, perchè può aiutarci a gestire
tutti i settori della vita, non solo a decidere se dobbiamo indulgere
alla droga o concederci una terza fetta di torta alla banana. Ci
consente infatti di osservare le cose con un’ottica nuova. Se
affronteremo le decisioni e le scelte quotidiane con quella domanda
in mente, sposteremo il fulcro dell’attenzione da ciò che neghiamo a
noi stessi a ciò che cerchiamo: la vera felicità, che, come dice il
Dalai Lama, è stabile e durevole.

Libro consigliato:



Dalai Lama

Il Sutra del Cuore

Riflessioni sulla natura dell’uomo e sulla felicità

Sperling
ISBN: 8820035804

Prezzo € 13,50

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