Come faccio a scoprire qual è lo scopo della mia vita?

Come faccio a scoprire qual è lo scopo della mia vita?

Come faccio a scoprire qual è lo scopo della mia vita?

 

La risposta alla domanda riguardo allo scopo della tua vita è sempre la stessa: “Amore”. Ma potresti rifiutare questa risposta considerandola troppo semplicistica e generica. La forma e la direzione che lo scopo della tua vita assume sono la tua vera preoccupazione. Vuoi realmente sapere quali sono i prossimi passi da compiere e come distaccarti da situazioni che ti
rendono infelice.
L’anima interiore (il sé superiore) ti spinge a fare di ogni momento qualcosa di importante, e noi aggiungiamo che questo fa parte del piano che Dio ha per te. Utilizza ogni istante per fare brillare gli occhi a qualcuno o per scaldargli il cuore. Serviti del tuo potere rassicurante per andare incontro ai bisognosi, e usa le tua abili mani per liberare dallo stress le Divine pianure della Terra. Utilizza così i tuoi talenti, e sarai ricompensato tutti i giorni.

Sogni una maggiore libertà in termini di tempo e di denaro perché così potresti cedere ai tuoi desideri più profondi. Ti invitiamo ad assecondare tali sogni, a non considerarli capricci. Sono la mappa per raggiungere lo scopo della tua vita.
Ci rendiamo conto del fatto che, se poni questa domanda, è perché fai fatica a credere che i tuoi sogni siano realizzabili. Eppure, tutti coloro che sognano e che inseguono i propri sogni possono testimoniare di aver costruito il proprio successo grazie ai passi guidati da un desiderio intriso di coraggio e spirito di iniziativa. Hai gli stessi diritti dei tuoi fratelli di realizzare i tuoi sogni, Diletto!

Semplifica i tuoi desideri avvicinandoti a loro oggi.
Considerali a tua disposizione, e sarà più facile goderne. Quando preghi per lo scopo della tua vita, senti subito la nostra risposta nel tuo cuore. Ti concediamo tutte le misure che desideri. Tuttavia, se non arrivi ad attuarle è perché ti allontani dal sogno per tornare a ciò che consideri “realtà.” Ma non è più necessario; non più, Diletto.
Metti in pratica oggi tutte le tue buone intenzioni. Liberati dell’infelicità che tu stesso generi, creando innanzitutto nuove dimensioni di luce nella tua vita quotidiana.

Ascolta un collega di lavoro, perdona un amico, nutri un animale affamato. Qualsiasi gesto di carità andrà bene e ti darà la spinta per affrontare le situazioni che consideri inaccettabili.
Nell’infondere nuova luce alla tua vita, il tuo cuore si riempie del coraggio ritrovato. Utilizzalo saggiamente per adottare sempre più misure che ti ricordino dei tuoi desideri e dei tuoi sogni. Una dopo l’altra, queste misure soccombono al tuo passaggio e ti consentono di raggiungere con piede sicuro la vetta della montagna, fino a quando un giorno non scoprirai di poter dare agli altri la risposta alla domanda che tu stesso hai rivolto in passato:

“Qual è lo scopo della mia vita?”. Allungherai la mano e, attraverso l’esempio, mostrerai la strada che, seguendo il percorso del desiderio tracciato dal cuore, ti ha condotto alla gioia e all’appagamento, dando senso alla tua vita.

Tratto da:

Messaggi dal Tuo Angelo - Libro
Quello che il tuo Angelo vuole farti sapere

Voto medio su 1 recensioni: Buono

Sei appassionato di Angeli?

Questo libro, l’attesissimo seguito del libro Terapia degli Angeli di Doreen Virtue, è un efficace strumento di divinazione e ti insegna come ricevere i messaggi inviati dai tuoi angeli personali!

È un’opera che canalizza e raccoglie nuove e edificanti informazioni provenienti dal regno angelico. Gli angeli, tra cui l’Arcangelo Michele, offrono messaggi di guarigione che ti aiuteranno a scoprire lo scopo della tua esistenza, a comprendere le tue relazioni sentimentali, a guarire dalla sofferenza emotiva e a prendere decisioni importanti per la tua vita.

Doreen riceve lettere da tutto il mondo da parte di persone che hanno trovato una fonte costante di conforto e di sostegno grazie alla sua Angel Therapy -Terapia degli Angeli. Molti lettori tengono il libro accanto al letto e lo aprono casualmente per accedere alla conoscenza spirituale e all’assistenza Divina.

Messaggi del tuo Angelo prosegue nella stessa ottica, al fine di farti raggiungere nuovi livelli di appagamento e ispirazione, e per offrirti nuove direzioni da seguire.

Macrolibrarsi.it presenta il LIBRO: Guarisci Te Stesso

Dare il meglio in coppia

Se nella coppia lui e lei si abbandonano a comode routine, aprono le porte alla trascuratezza e rischiano di mettere in crisi il loro rapporto; perché accade e come evitarlo

Quando la comodità spegne la passione

La donna che sta sempre in tuta e con i capelli in disordine, e l’uomo sempre in pantofole e con un vestiario trasandato: sono le due immagini simbolo di un’intimità di coppia che ha varcato i confini del relax domestico, per approdare a quelli della trascuratezza. Un passaggio graduale, a volte quasi impercettibile e tuttavia assai concreto, che può riguardare uno o entrambi i partner e che esprime una trasformazione involutiva della coppia e del singolo all’interno di quella coppia. La trascuratezza infatti può manifestarsi in modo per lo più estetico ma non solo. In ogni caso avvelenando l’eros

Se lei trascura la sua femminilità seduttiva…

La donna che, quando è in casa, non si trucca mai o che indossa sempre la stessa “tutona” che nega le sue forme, e che non valorizza neanche un po’ la propria femminilità, non raramente trascura anche altri aspetti essenziali (il senso del bello, il dedicarsi ad attività creative e ricreative, un atteggiamento poetico o romantico, il tempo per la sessualità) in nome di una funzionalità a tutto campo che privilegia – non sempre, peraltro – l’ordine, la cucina e la pulizia.

…e lui si immerge in una routine pantofolaia

L’uomo che dedica poco tempo all’igiene personale, che si fa la barba solo quando “serve”, che non si interessa dei vestiti che indossa, spesso rivela anche una sciatteria esistenziale: si occupa poco delle questioni domestico-familiari, non esce mai dalle solite abitudini, non è mai brillante, non intraprende e non propone nulla di nuovo alla partner e sembra sempre un po’ assente, immerso nel proprio brodo fatto di lavoro e di routine. Un eventuale punto in comune, per tutti e due, è un evidente aumento di peso associato alla mancanza di una benché minima preoccupazione estetica o salutistica.

Una mazzata per l’eros

Certamente nella donna la cosa è più “spettacolare”, perché a lei è maggiormente attribuita per tradizione la cura del corpo e dell’aspetto (cosmesi, indumenti, accessori) ma, anche l’uomo sciatto, per chi lo vive da vicino, ha una sua forza d’impatto, ovviamente negativa. E diventa ancor più visibile quando contrasta con il modo in cui ci si presenta invece al mondo esterno – non tanto quello degli amici quanto piuttosto quello del lavoro – che resta magari impeccabile, oppure con il modo curato, sensuale e intraprendente in cui ci si presentava al partner nel primi tempi dell’innamoramento e della convivenza. Quel che è certo, in entrambi i casi, è il risultato finale: un’azione distruttiva sull’eros e sul desiderio sessuale.

Una coppia troppo sicura di sé può spegnere l’eros

Sembra che nella storia della coppia, di questa coppia, ci sia un momento preciso in cui almeno uno dei due si sente “sicuro dell’altro” e pensa di non dover più fare nulla per piacergli attivamente, perché ormai il suo amore e l’attrazione che egli prova sono “acquisiti”, scontati. E da questo momento considera sia la casa che il tempo che si trascorre insieme come “luoghi di rilascio”, in cui lasciarsi andare. E in effetti ci si lascia andare: alla deriva, estetica e mentale. Si confonde la naturalezza con la sciatteria, l’intimità con la negazione dell’attenzione all’altro. Ma essere se stessi significa far vedere solo la propria parte più stanca e trasandata? Ed è giusto dare il meglio di sé, le migliori energie e le armi di seduzione (profumo, vestiti, charme, brillantezza, senso dell’umorismo, sensualità) solo al di fuori della coppia “consolidata”?

Dare il meglio alla coppia

Premesso che è fondamentale sentire la coppia come spazio in cui potersi mostrare liberamente nei quotidiani momenti di riposo, di stanchezza e di malattia, non va dimenticato che la cura non contrasta con la comodità e con la vera espressione di sé, anzi spesso aiuta a viverle in modo migliore. Inoltre va tenuto presente che il partner all’inizio ci ha voluti “anche” per l’aspetto e per il tono generale che mostravamo. Trascurarsi davanti a lui significa mandargli un messaggio chiaro, anche se magari intimamente non è così: «Non mi interessa più quello che pensi di me, non è con te che tiro fuori la parte migliore di me». E il partner, che nel mondo riceve stimoli continui (dalle riviste, dai colleghi di lavoro, dai media, dagli amici, da Internet) può cominciare a vacillare. Se è vero che una storia d’amore non si basa sul confronto con gli altri, non va bene neanche un atteggiamento di totale rinuncia.

L’eros è un’energia sacra e va nutrita con la parte migliore di sé e delle proprie energie. Trascurare se stessi in coppia significa trascurare la coppia. E a quel punto non ci si deve stupire se arriva una crisi che si poteva tranquillamente evitare.

Marte e Venere in camera da letto
Sesso esplosivo: istruzioni per l’uso

Una guida divertente, spigliata e pratica per una vita di passione e di soddisfazione sessuale, all’insegna della comprensione, della fantasia e di un’intimità sempre più profonda.

“Lui vuole sesso, lei romanticismo. Talvolta sembra che vengano da due pianeti diversi: lui da Marte, lei da Venere. E’ ovvio che a letto uomini e donne sono diversi, ma forse non abbiamo capito fino a che punto. Solo comprendendo e accettando le nostre differenze, quelle evidenti ma anche quelle più recondite, è possibile raggiungere un profondo livello d’intimità e avere una vita sessuale piena e soddisfacente.”

Macrolibrarsi.it presenta il libro: Coaching

Conoscerci meglio

Per cercare di conoscerci meglio dobbiamo imparare a rilassarci, abbandonare ogni preoccupazione, ogni vergogna (indotta dal condizionamento degli altri), pronti ad accettarci con amore e compassione.

Deepak Chopra, Wayne W. Dyer, James Van Praagh e tanti altri raccontano come la loro vita sia cambiata nel giro di pochi secondi: lo stesso può succedere a te.
ISBN: 9788834424643

Prezzo € 15,00
Compralo su Macrolibrarsi

“Alcune delle storie raccolte in questo libro sono molto intime e profonde,

altre sono così sorprendenti da lasciarci disorientati.

Spero che queste storie toccheranno il vostro cuore così come hanno toccato il mio.

Alcune vi indurranno probabilmente a riconsiderare il vostro modo di guardare al mondo,

altre vi ispireranno e vi incoraggeranno a compiere scelte di vita migliori.

Penso che dopo averle lette tutte vi sentirete motivati

ad assumere maggior consapevolezza del carattere divino della vostra esistenza.”

Caroline Myss

Anche se non sempre se ne ha la coscienza immediata, una vita può cambiare radicalmente in un batter d’occhio. Accettare questi cambiamenti per goderne appieno è un dono che non ha prezzo.

D’altra parte la vita è fatta di una serie di momenti, che possono essere subito dimenticati oppure sono destinati a rimanere indelebili. Ed è proprio su questi momenti che Phil Bolsta si sofferma.

Attraverso i racconti di alcuni dei più grandi maestri spirituali (da Deepak Chopra a Neale Donald Walsch, da Wayne W. Dyer a James Van Praagh) e con bellissime storie di persone comuni, l’autore dimostra che non è necessario essere dei guru o dei capi spirituali per cogliere quei 60 secondi che possono mutare e arricchire per sempre l’esistenza.

L’importante è imparare a riconoscerli.

La nostra luce può fare la differenza

Che tu ci creda o meno, ti sentirai molto meglio se permetterai alla tua luce di splendere sul mondo. E’ una cosa biologicamente già programmata nel tuo DNA. Il nostro sistema immunitario funziona meglio quando siamo connessi ai sentimenti di amore.
Maggiore è la quantità di amore che proviamo (ad esempio mandandone agli altri), e più diventiamo immuni contro cancro, malattie infettive, malattie cardiache e deterioramento cronico. Il cervello produce anche endorfine, che ci rendono più felici e più ottimisti. Quindi, mandando amore (pensieri amorevoli verso gli altri, preghiere, perdonando gli altri e augurando loro il meglio), verremo gratificati e premiati da migliore qualità di vita e di benessere. Noi abbiamo il potere di provocare il cambiamento.
Questo è ciò che io chiamo il Potere dell’Uno: una persona può creare una reazione a catena che potrebbe far cadere un governo.
Questo tipo di reazioni a catena ti sembreranno più chiare se sai cos’è Internet. Catene di lettere possono al giorno d’oggi raggiungere milioni di persone in pochi giorni. Siamo tutti connessi; internet ha solamente reso tangibile questo. Non puoi nemmeno immaginare quanto corrano veloci le notizie ora. Il governo cinese è così terrorizzato dal ‘Potere dell’Uno’, che ha proibito il movimento ‘Fa-long’ perché era in grado di
raggruppare insieme migliaia di persone nel giro di poche ore via Internet. Questo era un innocente gruppo Qi Gong che protesta contro alcune atrocità in China. Quindi mai dire: ‘Chi sono mai io per compiere qualsiasi cosa in questo mondo?

Sii cosciente del fatto che ciò che puoi realizzare tu è anche più esteso di ciò che poté realizzare Gesù Cristo ai suoi tempi. Il punto ora è: come hai intenzione di utilizzare il tuo Potere? Hai intenzione di utilizzarlo contro di te, e contro gli altri con la preoccupazione, con sentimenti di frustrazione e paura, eccetera, o hai intenzione di farlo lavorare per te?!?
Per raggiungere i pieni vantaggi di questi poteri, la prima cosa da fare è smettere di utilizzare qualsiasi espressione negativa: in quello che si dice, in quello che si scrive, nelle espressioni facciali, e nel linguaggio del corpo. Utilizza solo parole positive, trova l’armonia senza maltrattare la verità. Cerca il buono in ogni situazione, smettila di voler aver ragione a tutti i costi e inizia a rispettare la visione del mondo di chiunque.
Non devono più esistere pensieri dualistici come: buono o cattivo, bianco o nero. Inizia a pensare: buono e cattivo, bianco e nero. Possiamo cambiare il mondo rifiutando di seguire la negatività.
Tutto parte da te.

Mahatma Gandhi disse:

Il mio amore arde, ma se ci fosse
ancora sofferenza nel mio mondo, allora
il mio amore non brucia abbastanza!

Egli si prende la responsabilità per ciò che accade nel suo mondo, e inizia da se stesso.
Un proverbio cinese:

Se c’è luce nella tua anima, ci sarà bellezza nella tua persona.
Se c’è bellezza nella tua persona, ci sarà bellezza nella tua casa.
Se c’è bellezza nella tua casa, ci sarà ordine nel tuo paese.
Se c’è ordine nel tuo paese, ci sarà pace sulla terra.

Finché non ci sarà pace sulla terra, non faremo brillare abbastanza la luce dell’amore nei nostri cuori.

da Roy Martina

Dal massimo impegno all’annullamento di ogni fatica: la via che conduce alla pace e alla guarigione interiore

Compralo su Macrolibrarsi

.

Noi siamo quello che pensiamo di essere

Pensiero Positivo: Pensiero Nuovo?
Quella corrente di pensiero spirituale che oggi viene chiamata Pensiero Positivo e che sta travolgendo vecchie credenze, materialismo, pregiudizi, dogmi, superstizioni, in realtà è il più vecchio pensiero esistente. Si può rinvenirlo infatti tanto negli scritti dei mistici che in quello dei poeti.
Fin dai tempi più antichi gli scrittori illuminati hanno divulgato frammenti di verità nascosti fra le righe di scritti di vario genere sapendo che chi era in grado di capire avrebbe compreso, mentre il resto dell’umanità non avrebbe nemmeno sospettato la natura degli insegnamenti nascosti fra le righe.
Questo vale tanto per testi sacri di ogni religione quanto per scrittori antichi e moderni quali Dante, Shakespeare, Bacone, Pope, Browning, Emerson, Whitman, Carpenter.

Questo “Pensiero Nuovo” agisce in nome di tutto ciò che serve a migliorare l’essere umano, comunica fiducia in sé stessi, libertà, salvezza, amore per il prossimo, sviluppa forze latenti, dà sicurezza, progresso, salute e vita, insegna a porre al bando paure e superstizioni. Chi lo abbraccia trova dentro di sé quello di cui ha bisogno. Alcuni scettici ritengono che il Pensiero Positivo sia una delle tante mode passeggere che, periodicamente si presentano sulla cresta dell’onda cavalcata dai media, ma non dobbiamo farci fuorviare. Chi, uomo o donna, si aprirà ai veri principi su cui si fonda, troverà quella pace, quella sicurezza interiore, quella gioia profonda che difficilmente può essere espressa a parole, occorre infatti viverla, sentirla, per afferrarla in tutta la sua pienezza.

Con il Pensiero Positivo una persona può rinnovare completamente la propria struttura mentale coltivando una certa serie di pensieri e lasciando che essi si introducano nel subconscio che può essere considerato come un bimbo, capace cioè di essere plasmato secondo la nostra volontà. Naturalmente per far questo occorre volontà e perseveranza.

L’uomo può liberarsi dalla Paura?
Essere padroni del pensiero non consiste semplicemente nel saperlo concentrare e approfondire. Bisogna anche sapersi liberare dai pensieri inopportuni e ignobili. Tutti i pensieri negativi che si trovano più frequentemente nella mente degli esseri umani sono generati dalla paura, che provoca sentimenti come odio, preoccupazione, ansia, gelosia, invidia, ira.
Per chi vuole acquisire la vera libertà essa è l’ostacolo più difficile da sormontare, paralizza anche ogni tentativo di superare lo stadio del dubbio in cui ogni essere umano si imbatte quando si trova a compiere un atto importante per la sua esistenza.
Se noi riuscissimo a mantenere uno stato interiore di serenità, di calma, di fiducia in ogni situazione difficile della nostra vita, di fronte a qualsiasi avvenimento, anche grave, così da poterli affrontare con coraggio, lucidità e soprattutto con perfetta quiete emotiva, probabilmente potremmo evitare la maggior parte dei nostri malesseri fisici. Tuttavia questa “quiete emotiva” rappresenta un traguardo da raggiungere dopo una serie di maturazioni e di superamenti.

L’uomo può liberarsi dalla Paura? Certamente, perché con la volontà egli riesce sempre in tutto, gli basta ignorarla, estraniarla dalla sua struttura mentale, non considerarla. L’individuo che ha coscienza di sé stesso e sa di essere collegato con l’Universo, abbandona per sempre il sentimento della paura. Deve aver fede nella sua forza, nella sua potenza, nel suo destino, fede nella sua capacità di essere inserito nel Tutto e come tale costruttore della sua esistenza e quella dei suoi simili. Fede nell’operare della Legge Universale e coraggio nell’agire secondo i canoni di quella Legge.

La Legge dell’Attrazione
Sapere quello che un essere umano pensa lo si può dedurre da come agisce e da quale sia il suo stato di salute. Noi siamo infatti quello che pensiamo di essere, siamo come pensa il nostro cuore.
Colui o colei che è riuscito ad allontanare da sé i pensieri negativi, inviando intorno a sé soltanto amore, si vedrà ricolmare da ogni dove di pensieri affettuosi e tranquilli, mentre tutti quelli negativi gli passeranno a fianco senza sfiorarlo, in cerca di una mente più predisposta. E’ altrettanto vero che chi invece si lascerà andare a pensieri sfiduciati, dubbi e smarrimenti diverrà come una calamita capace di attrarre solo forze negative. E’ per questo che alcune persone si attraggono istintivamente.
Tutti subiamo l’influsso dei pensieri altrui: al cinema, al teatro, alla Tv, in ufficio, in chiesa….…basta l’onda-pensiero concentrata di uomini di grande forza mentale perché l’opinione pubblica venga influenzata.
E’ quindi opportuno fare molta attenzione a ciò che si legge, si vede, si ascolta ed anche sapersi circondare da persone a noi affini poiché in questo modo c’è uno scambio vicendevole che accresce il potere di tutti e preserva, entro certi limiti, da deleterie influenze esterne.

Si guarisce soltanto se si vuole guarire
Ogni metodo di cura naturale ha il proprio modo di risolvere i casi secondo le idee sulle quali è basato ma tutte le scuole tendono allo stesso fine, cercano cioè di applicare e mettere in azione il potere meraviglioso della mente sul corpo.
Il miglior metodo sta nel convincersi che siamo immuni da qualsiasi forma di malattia o che, tramite le nostre facoltà mentali, possiamo ovviare a qualsiasi disturbo di ordine fisico che si presenti.
Prepararsi quindi anticipatamente ad affrontare i disturbi e guarirci tramite la mente e la volontà. A volte comunque, quando si è ridotti ad un livello tale di sfiducia verso sé stessi, la mente così indebolita da sola non ce la fa a trovare dentro di sé questa forza per combattere la malattia. In questa circostanza ci si rivolgerà ad un aiuto esterno, ad un terapeuta che gradualmente desterà nella nostra mente quella forza latente che ci permetterà poi di proseguire da soli, contando sulle nostre capacità interiori. Il pensiero del terapeuta può avere molta parte nel processo di guarigione, può dirigere le forze e le energie che debellano o disperdono la malattia. Tale processo deve essere assecondato dalla visualizzazione, dall’uso di certe forze specifiche e adatte. A tutto ciò occorre aggiungere la capacità di stabilire il rapporto con il paziente e un cuore che sappia amare.

Gli esseri umani, con l’uso continuato della meditazione e della concentrazione, possono cercare di risvegliare alcune delle facoltà supercoscienti per avvalersene con enorme vantaggio. Tuttavia soltanto quando gli individui saranno pronti per queste nuove facoltà le potranno raggiungere perché solo così si eviterà un uso sbagliato. Chi vuole raggiungere facoltà psichiche elevate deve essere puro di mente e di cuore.
Col l’uso del pensiero positivo l’individuo si è reso conto che la sua mente può essere manovrata secondo le sue disposizioni ed essere plasmata a suo piacimento. Se si prefigge uno scopo, se vuol raggiunger una meta, gli basta mettere in azione il pulsante della volontà.
Ad ogni modo, non sempre conviene volere una cosa determinata poiché essa potrebbe non essere la più adatta al nostro attuale stadio di sviluppo mentale ed evolutivo.
E’ meglio quindi sperare, volere e dedicarsi all’idea del successo finale, lasciando che i particolari si svolgano da soli giorno per giorno, sempre certi che tutto ciò che avviene concorre alla nostra meta ultima. Non ci dobbiamo spaventare per le complicazioni che possono sorgere, non sempre la via che la “Legge” sceglierà sarà la più dritta. Condizione essenziale però è la fede incrollabile nella Legge Universale che non cessa mai di operare per il nostro bene.

L’abitudine alla felicità
“La misura della sanità mentale è data dalla disposizione a vedere il bene dappertutto”, disse R.W. Emerson.
Anche il vecchio saggio re Salomone migliaia di anni fa disse nei suoi proverbi: “Un cuore felice fa del bene come una medicina, ma un cuore spezzato prosciuga le ossa”.

La medicina psicosomatica ha provato, ad esempio, che lo stomaco, il fegato, il cuore e tutti gli altri organi interni funzionano meglio quando siamo felici.
Come ha affermato il dott. Schindler “l’infelicità è la sola causa di tutti i disturbi psicosomatici e la felicità è il solo rimedio”.
La felicità non è qualcosa da guadagnarsi o da meritarsi, non è una dote morale, è un abito, come dice il dott. Schindler, è “uno stato mentale in cui abbiamo pensieri piacevoli per buona parte del tempo”.
La felicità non è la ricompensa alla virtù, disse Spinoza, ma la virtù stessa.
La felicità non sta nel futuro, ma nel presente, non deve essere condizionata alla soluzione di problemi esterni, la vita è una serie di problemi e se aspettiamo di risolverli tutti prima di essere felici, non lo saremo mai. Se vogliamo essere felici da subito, dobbiamo esserlo per abitudine mentale, non “a causa” di qualcosa.
“Noi non viviamo, speriamo soltanto di vivere, e aspettandoci sempre la felicità in futuro, è inevitabile che non siamo mai felici”, afferma Pascal.
La felicità è un fatto puramente interiore, non è un prodotto degli oggetti, ma delle idee, dei pensieri. Non capita a caso, ci si può allenare ad essere felici. E’ questione di scelta, di attenzione, di decidere quali pensieri sono nella nostra mente. Ci si può servire anche del metodo che consiste nel formarsi una impressione mentale creativa, nel farne esperienza concreta attraverso l’immaginazione e nel dar vita a nuove reazioni mentali “eseguendo e “agendo come se”. “La maggior parte delle persone è felice nella misura in cui hanno deciso di esserlo”, disse Abraham Lincoln.
Il consueto modo di pensare alla felicità degli esseri umani è: “Siate buoni e sarete felici”, oppure diciamo a noi stessi: “Sarei felice se avessi successo e buona salute”. Sarebbe invece più opportuno cominciare ad affermare: “Siate felici, e sarete buoni, avrete maggior successo e godrete di una salute migliore”.

Autori Vari

Compralo su Macrolibrarsi

Un piccolo breviario della felicità da gustare ogni giorno per riscoprire i piccoli e i grandi…

Il segreto ha viaggiato attraverso i secoli… per raggiungerti

Compralo su Macrolibrarsi

il film che che cambierà la tua vita..

Cos’è l’ansia?

relax_respiro

L’ansia, la cui etimologia latina richiama concetti quali il sentirsi soffocare, stretti, è connotata da varie sensazioni per lo più spiacevoli fra cui il timore, la paura, l’apprensione, la preoccupazione, la sensazione che le cose possano sfuggire di mano, il bisogno di trovare una soluzione immediata e, nel caso di esposizione prolungata, la frustrazione e la disperazione.

Tuttavia l’ansia è un’emozione naturale e universale; è generata da un meccanismo psicologico di risposta allo stress, il quale svolge la funzione di anticipare la percezione di un eventuale pericolo prima ancora che quest’ultimo sia chiaramente sopraggiunto, mettendo in moto specifiche risposte fisiologiche che spingono da un lato all’esplorazione per identificare il pericolo ed affrontarlo nella maniera più adeguata e, dall’altro, all’evitamento e alla eventuale fuga. Questa caratteristica di interesse ed evitamento nei confronti di un possibile pericolo si ritrova soltanto negli uomini e negli animali superiori e favorisce la conoscenza del mondo circostante e un migliore adattamento ad esso.

È per questo motivo che tutti noi abbiamo provato e proviamo ansia e, allo stesso tempo, siamo capaci di comprendere facilmente l’ansia degli altri e di immedesimarci nel loro stato d’animo. L’ansia è insomma un’emozione fondamentale e del tutto spontanea, che ha la funzione di proteggerci dalle minacce esterne preparandoci all’azione e contemporaneamente motivandoci all’interazione con il mondo circostante.

L’ansia ha altre funzioni fondamentali oltre a quella sopraccitata; essa ci consente di impegnarci nei compiti che svolgiamo quotidianamente, in particolar modo in quelle attività che non svolgiamo con interesse ma che dobbiamo portare a termine. Studiare per un esame poco interessante, per esempio, diverrebbe pressoché impossibile se non vi fosse una spinta sottostante di ansia da prestazione. Anche svolgere il proprio lavoro quotidianamente con impegno non sarebbe sempre possibile senza la pressione dell’ansia. Allo stesso modo, anche un’azione apparentemente banale come quella di uscire di casa in tempo per prendere l’autobus o il treno fallirebbe miseramente se fosse esente da ansia.

Questi tipi di ansia sono costruttivi, ovvero risultano funzionali alla nostra sopravvivenza. Fungono da intermediario tra il mondo esterno e il nostro mondo psichico interno, rendendoci capaci di far fronte ai problemi della vita e di adoperarci per migliorare il nostro adattamento all’ambiente. Sono dunque fattori di crescita e sviluppo della personalità che forniscono stimoli e motivazione all’accrescimento.
ESERCIZI EFFICACI PER ALLEVIARE L’ANSIA

Al di là della terapia farmacologica e della psicoterapia, la cui efficacia è stata dimostrata, esistono molti rimedi più semplici che chiunque può praticare a casa propria. Tra questi le tecniche di rilassamento, che richiedono uno sforzo limitato e possono essere utilizzate in qualsiasi momento. Queste tecniche rappresentano una risposta naturale e fisiologica allo stress; possono verificarsi anche quando non si è coscienti di queste reazioni del nostro corpo. Il rilassamento viene definito come uno stato psicofisico nel quale l’individuo si sente sollevato dalla tensione. Raggiungere uno stato di rilassamento significa quindi essere in grado di controllare il livello di attivazione fisiologica, in modo tale da creare i presupposti per liberarsi dalla tensione.

Quando lo stress e l’ansia condizionano il normale funzionamento dell’organismo il rilassamento può essere utile al fine di ristabilire l’equilibrio. In oriente le tecniche di rilassamento sono conosciute e seguite da secoli: i maestri di yoga le praticavano come un aspetto fondamentale della loro disciplina; in occidente invece l’interesse per queste tecniche è stato scarso fino agli ultimi decenni, quando si è iniziato a considerare l’organismo come un sistema complesso costituito dall’interazione tra mente e corpo. Un contributo fondamentale allo studio del rilassamento e alla sua pratica terapeutica fu apportato dal professor J. H. Schultz, il quale sviluppò un metodo chiamato training autogeno. Si tratta di uno stato di leggero trance autoindotto attraverso tecniche di autosuggestione, il quale porta ad uno stato di rilassamento fisico e mentale.

Dopo gli studi di Schultz, molti psicologi e medici hanno cominciato ad usare le tecniche di rilassamento in aggiunta alle terapie di tipo convenzionale. Grazie al crescente interesse per questo campo di studi oggi sappiamo che tecniche diverse possono essere adattate a diversi tipi di personalità. Le tecniche proposte in questa sezione vanno intese come un semplice esercizio di rilassamento da poter utilizzare comodamente a casa propria quando si ha un po’ di tempo da dedicare a sé stessi.

Chiunque può eseguire questi semplici esercizi e trarne beneficio, non c’è alcuna controindicazione o pericolo.
Prima di iniziare con gli esercizi è necessaria una fase di preparazione per predisporre corpo e mente al rilassamento:

Indossa abiti comodi e leva le scarpe prima di iniziare l’allenamento;
Puoi sedere su una poltroncina, su un divano, su una sdraio o sdraiarti sul letto, avendo l’accortezza di verificare che nessuna parte del corpo sia in tensione;
Sistemati in una posizione comoda, non importa se sdraiato o seduto;
L’importante è sentirti comodo;
Può essere utile passare qualche minuto sprofondando sempre di più nella poltrona;
Se sei seduto appoggia le mani sulle gambe o sui braccioli;
Se sei sdraiato metti le braccia lungo i fianchi.
Le tecniche risultano più efficaci se praticate ad occhi chiusi.

ESERCIZIO : Respirazione controllata
• Chiudi gli occhi;
• Fai un respiro profondo, contando mentalmente e lentamente fino a tre;
• Spingi l’aria inspirata verso la pancia, e via via sempre più su fino a riempire completamente i polmoni;
• Trattieni il respiro per circa tre secondi;
• Non avere fretta, prenditi il tuo tempo;
• Espira lentamente contando fino a cinque;
• Non forzare eccessivamente il respiro, ma mantienilo fluido e regolare;
• Ripeti l’operazione;
• Concentra l’attenzione su quel punto della pancia che si alza e seguilo su fino al torace;
• Utilizza il naso per inspirare, la bocca per espirare;
• Mentre espiri cerca di liberare la mente da problemi e preoccupazioni;
• Fai scorrere via i pensieri insieme all’aria che esce dal tuo corpo;
• Mantieniti calmo e rilassato;
• Concentrati sulla respirazione e prova a ripetere l’esercizio per dieci minuti;
• Se ti concentri sulle fasi della respirazione non verrai assalito da pensieri spiacevoli.

Esercitati per pochi giorni e presto scoprirai come sia facile raggiungere uno stato di rilassamento.

fonte: http://www.nienteansia.it/


Maurizio Morelli

Respirazione Yoga contro L’ Ansia e lo Stress – DVD

Dallo yoga l’aiuto più efficace e naturale

Compralo su Macrolibrarsi

Quando attraversiamo un periodo prolungato di ansia e di stress, un profondo disagio pervade ogni ambito della nostra vita e, facilmente, ci sentiamo senza via d’uscita. Fortunatamente non è così.

La respirazione yoga, che agisce contemporaneamente sul corpo e sulla mente, ci offre l’opportunità di operare in noi profonde trasformazioni.

Tutti gli esercizi presentati in questo DVD, semplici ed eseguibili anche da chi non ha familiarità con lo yoga, ci aiutano sia a rilassarci sia a potenziare e a utilizzare al meglio l’energia vitale, creando le condizioni indispensabili per rinnovare la nostra esistenza.