Semplicemente Milo – Lisa Sheehan

“Il Drago Milo viveva in una grande casa in mezzo al bosco.
Adorava passare le giornate a cucinare deliziose torte,
inventare costumi colorati e dipingere splendidi quadri…

c’era un piccolo problema…
non gli piaceva stare da solo…”

Il drago Milo che vive tutto solo in una grande casa, nel profondo del bosco. ADORA creare oggetti, passare le giornate a preparare torte, dipingere quadri e creare costumi. C’è solo un problema: non ha nessuno con cui condividere le sue fantastiche creazioni. Milo si sforza di fare amicizia con gli altri animali, ma c’è qualcosa nel suo alito ardente e nei suoi artigli dall’aspetto spaventoso che continua a scoraggiarli.
Milo è solo e sta perdendo la speranza di trovare un amico.

Un giorno, nota un cartello che indica un picnic estivo nella foresta, decide che questa è la sua occasione. L’unico problema è che è SOLO PER GLI ORSI. Forse… se si traveste da orso per un giorno lo lasceranno entrare e si farà tanti nuovi amici.
Che cosa potrebbe andare storto?

Semplicemente Milo di Lisa Sheehan edito da Picarona è una storia illustrata, divertente e colorata sull’importanza di essere se stessi e di accettare gli altri per quello che sono.

L’estetica del bosco e la tavolozza dei colori sono bellissime. Soprattutto, dà un messaggio meraviglioso di non lasciare che le apparenze ostacolino il tuo giudizio su qualcun altro, così come l’importanza della gentilezza verso gli altri.

Milo al picnic e trascorre la giornata più bella circondato da giochi, orsi e divertimento. Quando il suo costume comincia a cedere, la sua vera identità viene rivelata. Sentendosi coraggiosi, anche alcuni altri falsi orsi si rivelano. Deliziosamente raccontato e illustrato, questo libro è una bella storia da leggere all’inizio della scuola, man mano che i bambini imparano a conoscersi e a fare nuove amicizie.

Non è solo una storia di inclusività riguardo alle apparenze, ma riguarda anche la comprensione del fatto che non tutti hanno gli stessi interessi o hobby ma che ci sono molte altre cose che le persone possono avere in comune tra loro.
Perfetto per parlare con i bambini sul sviluppare empatia e accettazione dell’altro.
I giovani lettori adoreranno sicuramente questo splendido drago con la sua personalità gentile e l’aspetto davvero carino. Entreranno in empatia con lui quando si sentirà triste e desidereranno che si renda conto che non ha bisogno di fingere di essere qualcuno che non è per trovare un amico.
Temi di accettazione, accoglienza e gentilezza riempiono ogni pagina. I bambini impareranno come sviluppare amicizie positive ed essere fedeli a se stessi, qualunque cosa accada.

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Un Unicorno per Amico – La grande caccia al Tesoro – Pip Bird

“Un unicorno per amico – La grande ciaccia al tesoro” con le sue illustrazioni e una trama davvero simpatics, cattura l’attenzione fin dalle prime pagine,  rappresentando una lettura ideale per i bambini e una meravigliosa opportunità per i genitori di trascorrere momenti di qualità con i loro piccoli.

La storia ruota attorno a Mira, una giovane e vivace ragazza con una fervida immaginazione e un grande desiderio nel cuore: frequentare la prestigiosa Scuola degli Unicorni. Quando, contro ogni aspettativa, viene ammessa, la sua gioia è incontenibile. Ma la sorpresa più grande è ancora da venire. Invece di essere accoppiata con un elegante e maestoso unicorno, come si aspettava, Mira si ritrova con Dave, un unicorno tondo, basso e un po’ pigro. Ma nonostante le apparenze, Dave ha un cuore d’oro e insieme formano un duo inseparabile.

La “Grande Caccia al Tesoro” è l’avventura centrale del libro, un viaggio ricco di enigmi da risolvere, luoghi magici da esplorare e personaggi stravaganti da incontrare. Mira e Dave, con la loro combinazione di astuzia e goffaggine, affrontano ogni sfida, dimostrando che l’amicizia e la determinazione possono superare qualsiasi ostacolo.

Oltre all’entusiasmante avventura, il libro offre profondi insegnamenti che risuonano sia con i bambini che con gli adulti. Dave, con la sua personalità unica e il suo aspetto fuori dal comune, insegna che la vera bellezza sta nell’essere se stessi e che ogni individuo, indipendentemente dalle sue peculiarità, ha qualcosa di speciale da offrire. La storia celebra la diversità, l’accettazione e l’importanza di vedere oltre le apparenze, offrendo ai giovani lettori lezioni preziose sulla vita e sull’amicizia.

Uno degli aspetti più affascinanti del libro e dell’intera serie è senza dubbio che in quasi ogni pagina sono presenti illustrazioni in bianco e nero. Le immagini,danno vita ai personaggi e ai luoghi, trasportando il lettore direttamente nel mondo magico di Mira e Dave. Ogni illustrazione cattura l’attenzione e stimola l’immaginazione. Le illustrazioni non solo complementano la narrazione, ma la arricchiscono, rendendo la storia ancora più coinvolgente e divertente. Che si tratti di Dave che fa le sue buffe espressioni o dei paesaggi ambientati nella Scuola degli Unicorni, le illustrazioni sono un tocco che aggiunge magia alla lettura.

“Un unicorno per amico – La grande ciaccia al tesoro” è un libro per bambini a capitoli. È una porta aperta su un mondo dove l’immaginazione non ha limiti e dove le lezioni apprese rimangono con il lettore a lungo dopo aver girato l’ultima pagina. Per i genitori, rappresenta un’opportunità unica di condividere momenti preziosi con i propri figli, arricchendo il loro mondo interiore e nutrendo il loro amore per la lettura. Un libro da tesoro, in tutti i sensi.

La magia di “Un unicorno per amico” non si limita a un singolo volume. Fa parte di una serie scritta dall’abile penna di Pip Bird, che ha creato un universo ricco e variegato in cui Mira e Dave vivono innumerevoli avventure. Ogni libro della serie presenta una storia autoconclusiva, permettendo ai lettori di immergersi in nuove avventure ogni volta. Che si tratti di gite scolastiche magiche, giornate sportive con un twist fantastico o vacanze estive in luoghi incantati, Mira e Dave sono sempre al centro dell’azione, portando con sé gioia, risate e, naturalmente, una buona dose di magia.

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Amiche per Sempre – Lauren Ace

Le quattro bambine non potevano essere così
diverse eppure così uguali, ed erano migliori amiche.

La storia racconta di quattro bambine amiche: Sasha, Lottie, Alice e Leela. Sono un gruppo eterogeneo di piccole amiche che vogliono incontrarsi per giocare sotto l’ombra di un melo. Ognuno di loro ha personalità, talenti e sogni unici, sono migliori amiche e fanno un ottimo lavoro nell’essere lì l’una per l’altra.

Proprio come il melo cresce e matura, così fanno le amicizie tra le ragazze.
Nei momenti felici e tristi, le ragazze sono lì sostenendosi a vicenda e maturando in donne.
Amiche per sempre di Lauren Ace, illustrato magnificamente da Jenny Lovlie e pubblicato da Mondadori, è un libro illustrato incredibilmente bello sul potere dell’amicizia.
Ricorda dolcemente ai giovani lettori cosa significa veramente Amicizia, perchè pagina dopo pagina siamo testimoni dei loro momenti e cambiamenti, mentre si aiutano a vicenda quando sono ferite, in disaccordo tra loro ma sapendo perdonare ed essere lì per celebrare i successi.

Ogni cosa era più divertente se erano tutte insieme.
Erano capaci di chiedere scusa e imparavano qualcosa da ogni litigio.
Erano bravissime a celebrare i rispettivi successi..

Insieme e divise, le bambine proseguivano il loro
cammino verso ciò che sarebbero diventate.

Questo libro è davvero una bella lettura e rappresenta quanto possono essere speciali le amicizie positive. Ricordo che mia nonna mi diceva che non è il numero di amici che hai ma la qualità dell’amicizia…e aveva pienamente ragione.
Mi piace pensare e sperare che i bambini di oggi possano le loro amicizie e il loro amore e continuare a crescere insieme, proprio come i personaggi di Amiche per sempre.

Le illustrazioni di Jenny Lovlie sono adorabili dai volti dei personaggi, ai loro abiti, come le dolci illustrazioni di loro insieme sotto il melo e il modo adorabile in cui l’arte ti fa sorridere. Insieme al testo significativo di Lauren Ace crea un libro molto speciale. La storia è rassicurante non solo dal punto di vista dell’amicizia, ma anche per perseguire i tuoi sogni. Ciascuna delle ragazze del libro persegue carriere che sono varie e sono quelle che le rendono felici.


Indipendentemente dal loro colore, religione o sessualità, le loro amicizie sono forti e in un mondo che sta formando così tanta avversione basata su apparenze e credenze è così confortante da leggere.
È un’amicizia che sboccia dalla tenera età e cresce meravigliosamente in tutto il libro mentre ogni bambino intraprende il proprio viaggio. Le vediamo avere successo, ci sembra che falliscano, le vediamo innamorarsi, ma il libro sottolinea come sono sempre lì l’una per l’altra.

Le quattro donne erano ancora così diverse
eppure così uguali.
E non avevano mai smesso di essere migliori
amiche.

Pagina dopo pagina guardiamo le bambine crescere da ragazze a donne, da scalare montagne a diventare madri. Seguendo il loro viaggio, a volte cadendo, ma ritrovandosi sempre.
L’ambientazione dell’albero è un grande ritorno alla storia, la sua crescita e le sue radici simboleggiano quella delle vite e dell’amicizia delle ragazze.


Una bella storia e un messaggio per ogni bambino, sul crescere insieme, sostenersi a vicenda e raggiungere i propri sogni.
Man mano che le ragazze diventano donne, la storia condivide i loro segreti, i loro sogni, le preoccupazioni e le loro amicizie diventano più forti. Proprio come l’albero cresce e le radici diventano più solide e più forti, così fanno le amicizie tra ragazze.

Una bella lettura non solo per i bambini, ma anche da regalare a delle Amiche speciali
grandi o piccole, vicine o lontane 😉

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Il Principe e la Sarta – Jen Wang

Sta davvero funzionando, Sebastian.
Tutto quello che abbiamo sempre sognato
sta succedendo.

Ti immagini se non avessi mai creato
quell’abito per Lady Sophia?

La storia è ambientata in una dinamica Parigi del primo Novecento. “La città dell’amoreè in fermento per via di un ballo indetto dalla Contessa Clementine di Artois per celebrare il sedicesimo compleanno del nipote in visita, il Principe Ereditario del Belgio, occasione anche per fargli fare la conoscenza di giovani donne in età da marito. Frances lavora per una sartoria di alta moda e sogna di diventare una stilista famosa.

Un giorno le tocca cucire l’abito di una ragazza che prenderà parte al ballo. La ragazza, però, non vuole un abito comune, bensì qualcosa che la faccia assomigliare alla sposa del diavolo, questa la sua esatta richiesta. Frances, contravvenendo alle regole della sartoria, decide di accontentare la stramba richiesta della cliente, confezionandole un abito sopra le righe, che di sicuro lascerà tutti a bocca aperta. Sarà proprio grazie a questo abito che attirerà l’attenzione di un ricco e misterioso cliente, che la assumerà per cucirgli gli abiti che desidera indossare.

Il cliente, però, altri non è che il Principe Ereditario Sebastian e le sue richieste sono alquanto inaspettate per Frances: vuole che confezioni per lui abiti femminili, ispirati a tutto ciò che più gli piace.
La ragazza scoprirà presto che il figlio del re cela un segreto: dopo il tramonto ama infatti indossare quegli abiti femminili e frequentare i locali notturni della Ville Lumière nei panni di Lady Cristallia.


Abiti belli, drammatici, romantici. Una bella sfida per la giovane sarta, che di sicuro non si lascia scoraggiare, anzi vede in questa richiesta l’occasione che stava aspettando per farsi finalmente notare e realizzare più velocemente il suo sogno di una vita. Tra i due nasce presto una sincera amicizia, li accomuna la passione per la moda, ma anche il desiderio di essere accettati per qualcosa che li rende unici, diversi.

Tra segreti e confidenze il loro legame diventerà sempre più solido, decideranno di affrontare insieme il percorso che li condurrà all’accettazione di sé in quel mondo adulto che, piano piano, in qualche maniera, rivoluzioneranno.

Il Principe e la Sarta di Jen Wang edito da Bao Publishing è un graphic-novel davvero splendido;
Premiato nel 2019 ad Angoulême nella categoria Jeunesse e in Italia nello stesso anno ha fatto vincere a Jen Wang il premio Miglior autrice straniera a Treviso Comic Book Festival.

Sebastian trova in lei, la sarta Frances non solo colei che è in grado di confezionare sfarzosi vestiti che ha sempre sognato di indossare ma anche una confidente con cui condividere la sua insofferenza nei confronti dei pregiudizi della società e per le pressanti aspettative di cui è caricato dalla famiglia.


Da parte dell’autrice non c’è la volontà di sensibilizzare il lettore sulla diversità in maniera sfacciata, ma il messaggio, è trasmesso in modo delicato ed elegante, risulta chiarissimo, per chi lo vuole cogliere.
Ecco che il lettore è libero di dedicare al racconto eventuali riflessioni sull’attualità o sulle battaglie sociali del secolo scorso, così come un bimbo può apprezzarlo rimanendo ingenuamente incantato dall’avventura di un principe pronto a tutto pur di ottenere ciò che lo fa stare bene.

Anche tramite Frances l’autrice riesce a trovare un modo per toccare argomenti attuali e parlare ai giovani, soprattutto a coloro che hanno un grande sogno nel cassetto e non vedono l’ora di realizzarlo. Quanto vale quel sogno? Ma quanto è forte il desiderio di realizzarlo?
L’autrice incarna in Frances l’emancipazione femminile e il saper cogliere le opportunità senza accontentarsi di una modesta sicurezza economica a discapito dei propri sogni. Frances è determinata, caparbia e capace, eppure trattiene il suo estro creativo per paura che gli abiti da lei concepiti non abbiano presa sul pubblico. Sebastian e Frances hanno quindi lo stesso problema: l’accettazione.

Il rapporto di reciproco affetto e aiuto però non basta. Il vero obbiettivo di entrambi è la libertà di potersi esporre senza timore, cosa impossibile se circoscritta a loro due soltanto. E infatti il principe e la sarta dovranno compiere delle scelte, il cui coraggio ispirerà e cambierà in meglio chi gli sta intorno…e sfocia così in un finale tanto divertente quanto, paradossalmente, commuovente…che non vi svelo 😉

I disegni sono adorabili e curati nel dettaglio soprattutto per quanto riguarda i capi d’abbigliamento fashion, i tratti dell’autrice delicati. Le espressioni e gli occhioni dei protagonisti contribuiscono a trasmettere la purezza che traspare in tutto il fumetto; ritengo siano il suo punto forte, capace di ispirare grande tenerezza.


Il Principe e la Sarta è una bellissima storia a fumetti che affronta con estrema naturalezza tematiche importanti, regalando momenti di grande tenerezza e di riflessione dedicati alle diversità, accettazione, sogni, amicizia.
Pagina dopo pagina, cartamodello dopo l’altro questa storia spiega in modo semplice con magnifiche illustrazioni piene di colore che si può essere se stessi anche se all’inizio gli altri forse non ci accettano. Ma coloro che ci amano ci ameranno a prescindere da chi siamo o chi vogliamo essere.

Leggetelo! Perchè Il Principe e la Sarta è uno di quei fumetti che ragazzi e adulti vorrebbero non mettere giù perchè lo leggi tutto di un fiato.
Una storia che ci invita a sognare un mondo più vero e migliore …una piccola perla!

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Tantissimo bene…e tanto altro – Émile Jadoul

Per chi cerca libri cartonati unici,
fulminei e con illustrazioni essenzialmente visive.
Per chi cerca libri per piccini originali..
Per chi cerca un libro per dire…ti voglio Tantissimo bene!
Per chi cerca un libro che profumi di casa e di calzini!
Per chi cerca un libro che stuzzichi i bambini con il lupo!
Per chi cerca un libro molto divertente…perchè tutti ci vanno!

Pulce edizioni ci propone alcuni titoli di Émile Jadoul. I libri presentano un formato resistente, con le pagine cartonate e le punte arrotondate. Siete curiosi di conoscerli?

TI VOGLIO BENE …E TU?
UN POCHINO
IO TI VOGLIO DAVVERO MOLTO BENE! …E TU?

Tantissimo bene, ha come protagonista un gattone che dichiara il suo affetto a un pesciolino rosso nella boccia di vetro: “Ti voglio bene… e tu?”.


Il pesce non è proprio convinto, appare sul chi va là, non si sbilancia. D’altronde fidarsi di un micione che ti osserva intento e sembra volerti acciuffare da un momento all’altro, non viene proprio automatico.
Il testo ha un ritmo cadenzato, e consiste in un dialogo tra i due protagonisti. Lo sfondo è bianco e i disegni hanno un marcato contorno nero.


Qui l’autore gioca proprio apertamente con l’ambiguità di questo rapporto tra gatto e pesce: quali sono le vere intenzioni del micione? se lo mangerà o no il pesciolino? gli vuole realmente bene? perché lo vuole tirar fuori da lì? dove lo sta portando?


Beh, la conclusione spiega tutto e piacerà assolutamente molto ai bambini..e anche al pesciolino.
Una storia tanto carina che insegna ai piccoli, e ricorda ai grandi, che quando c’è affetto si possono superare tutte le difficoltà e tutti i limiti.

 

VEDI LEO, TUTTI CI VANNO!

ALLORA SE TUTTI CI VANNO,
CI VADO ANCH’IO!

Ma dove stanno andando così di corsa il papà, la principessa, l’indiano, la strega, la mamma e addirittura il principe?!?


Tutti ci vanno, sempre di Jadoul si rivela invece un divertente libro per tutti i bambini che si decidono a togliere il pannolino e devono iniziare a usare il bagno come i grandi.

 

OH! UNA CASA…
AH! UN NASCONDIGLIO…
MMMM… UNA TANA SOFFICE SOFFICE!

C’è un calzettone di lana verde e blu, abbandonato sul manto nevoso, oggetto che viene immediatamente considerato “casa” e riparo dato il freddo che c’è fuori e così diventa nascondiglio, tana, caverna per una serie di animaletti che passano di là: un topolino, un maialino, un coniglio, un orso ecc. All’interno è un po’ rumoroso e si sta stretti, ma c’è un bel caldino…

Ma… di chi sarà il calzino? Ve lo lascio scoprire da soli e vi assicuro che anche questa volta il finale non delude 😀
Però vi devo avvisare…non stupitevi se i bambini cercheranno un buchino nei loro calzini 😉


Questo libro si presta benissimo oltre alla lettura ad alta voce e alla creazione di un piccolo teatrino con un calzino e gli animali che si rifugiano dentro.

 

DALLA FINESTRA DI CASA SUA
GRANDE CERVO GUARDA FUORI

CERVO… CERVO… APRIMI! ARRIVA IL LUPO…
ENTRA, CONIGLIETTO! STIAMO VICINI…

Cervo abita vicino al bosco. Osserva il mondo dalla finestra della sua casetta.
Tutto sembra calmo e pacato quando un giorno alla porta iniziano a presentarsi tutti i suoi amici più cari, trafelati e con una gran fretta di entrare in casa, come se stessero scappando da qualcosa. O qualcuno….
Dalla finestra è basato sulla ripetizione e propone il classico gioco dei fraintendimenti che sempre piace un sacco e stuzzica i bimbi.


Le immagini e l’azione, il testo essenziale, ci portano a pensare subito solo a una cosa “Oh oh, aiuto, sta arrivando il lupo cattivo, salvatevi animaletti!“, mentre la scoperta finale ribalta tutte le aspettative e invita a non fidarsi delle apparenze.

“È all’interno dell’orecchio mi arrivano le parole dei miei libri.
La mia matita le disegna e inizia l’avventura.
Nevica spesso nei miei disegni.
Un piccolo coniglio mi accompagna;
poi gli metto una sciarpa al collo in modo che non prenda freddo,
qualche volta la condivide.

Ecco come comincia una storia”
Emile Jadoul

Quattro libri illustrati dal formato fresco, con copertine che attirano le manine dei bambini e invitano ad essere letti uno dopo l’altro, grazie al loro formato resistente e alle pagine cartonate si prestano benissimo per i più piccini. Infatti questi rappresentano una prima proposta di lettura destinata per la maggior parte ad un pubblico molto speciale ed esigente, i piccolissimi! Con qualche concessione anche ai più grandicelli, che vogliono cominciare a leggere da soli, casomai ai fratellini 😉
E’ necessario sottolineare che, a differenza di molte pubblicazioni per la primissima infanzia, che sono solitamente cataloghi di cose, questi albi contengono una storia che, per quanto semplice (ma molto divertente), permettono al bambino di approcciarsi ai meccanismi della narrazione.
Spiccano decisamente questi albi del sempre ottimo Émile Jadoul, autore belga che dedica buona parte del suo attento lavoro ai bimbi molto piccoli.

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Quando si guarda

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C’erano tre uomini molto saggi e venerabili, tre instancabili pellegrini imbarcati nella più nobile delle esplorazioni dei Misteri Universali: cercavano il Sacro Elefante Bianco il quale rappresentava per loro la Divinità.

I tre erano ciechi dalla nascita ma per essi quello non era un ostacolo alla loro ricerca poiché, come è risaputo, gli occhi fisici molte volte offuscano la realtà soffermandosi alle apparenze mentre il saggio che riconosce questo guarda con gli occhi dell’intuito, con gli occhi dell’ anima.

Quando si guarda così le apparenze svaniscono e l’essenza rimane nuda, niente rimane nascosto agli occhi dell’Anima.

Dopo aver a lungo viaggiato,esausti, arrivarono ad un villaggio dove un anziano indicò loro il luogo in cui avrebbero trovato l’elefante.

Camminarono tutta la giornata con decisione, fermezza ed entusiasmo fino a che finalmente lo trovarono. Il magico incontro tra i tre e quello che essi avevano invocato con costanza e perseveranza per tanto tempo, cioè una risposta Divina, era finalmente giunto.

Profondamente emozionati si avvicinarono all’elefante che era placidamente sdraiato su alcune foglie. Uno degli anziano si aggrappò fortemente alla proboscide dell’elefante, un altro abbracciò una delle zampe del pachiderma, il terzo si aggrappò ad una delle Sue grandi orecchie.

Colmi delle benedizioni del sacro elefante se ne andarono completamente trasformati. Tornati al villaggio i tre condivisero le proprie emozioni, esperienze, sensazioni ma ben presto le loro voci cominciarono ad alterarsi.

Discutevano riguardo alla “verità”. Quello che toccò la proboscide dell’elefante disse: la Verità è che la rappresentazione del Sacro Elefante Bianco è lunga, rugosa e flessibile; il cieco anziano che toccò la zampa dell’elefante disse: quella non è la verità! La “Verità” è dura come un grosso tronco di albero! L’anziano che toccò l’orecchio del pachiderma, indignato,disse: la “Verità” è fine, ampia e si muove col vento.

I tre, benché saggi e buoni non riuscirono a mettersi d’accordo e decisero di andare ognuno per la propria strada. Viaggiarono per molti paesi diffondendo ognuno la “propria” verità. Crearono tre grandi religioni e rapida fu la loro espansione poichè predicavano onestamente e con il cuore.

I tre cercatori erano arrivati a trovare la Divinità ma, benché sinceri nella loro ricerca e nel loro servizio, non percepirono la Sua ampiezza, limitandosi a sperimentarne una parte.

1 – Come i tre anziani molti individui cercano qualcosa; la felicità, il successo, la pienezza, l’amore, l’accettazione degli altri, l’amicizia,la Verità, il perchè delle cose, della vita, dell’esistenza ecc…

2 – Benché ci disturbi accettarlo, come i tre anziano, l’essere umano parte verso quella sacra ricerca con l’evidente e profonda cecità della propria ignoranza. I cinque sensi e l’intelletto non sono strumenti sufficienti per investigare e scoprire la “Verità”, la quintessenza che sta dietro alle apparenze, dietro tutto il creato.
3 – Ognuno degli anziani ha scoperto, senza dubbio, parte di quel Gran Mistero, di quella Divinità ma avere una profonda esperienza con la cosa divina non è inglobare tutto il suo contenuto.

Sono molti quelli che tentano di monopolizzare la Verità attraverso una Religione, una dottrina o una Filosofia ma non si può limitare una cosa illimitata, non possiamo prendere a Dio e rinchiuderlo in un libro e dire che è l’unica Verità Suprema ed indiscutibile.

Così cominciano molte guerre e conflitti, per tristezza mentale.

Tratto da “La luce diamantina” di Francisco Redondo Segura

da: http://www.olistic.it

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