La Formula per la Vita

La Formula per la Vita

Scopri come attivare le vostre risorse innate per allontanare malattie

e invecchiamento e attrarre felicità e benessere

Scoprite come attivare le vostre risorse innate per allontanare malattie e invecchiamento e attrarre felicità e benessere. Il nostro corpo possiede risorse innate e potentissime per mantenersi in salute, ma noi non ne siamo più consapevoli o non sappiamo in quale modo riattivarle.

Ne La formula per la vita, che attinge a oltre trent’anni di esperienza nel campo della medicina tradizionale e alternativa, nella ricerca antinvecchiamento e nel coaching, il dottor Roy Martina dimostra come il nostro benessere dipenda essenzialmente da noi e ci offre le chiavi della guarigione a livello fisico, mentale e spirituale.

Al centro del suo rivoluzionario metodo, chiamato Omega Healing, c’è l’idea che troppo spesso siamo noi stessi ad autosabotarci attraverso comportamenti sbagliati e convinzioni limitanti che favoriscono l’insorgere della malattia o il deperimento.

Affrontando il problema da una prospettiva olistica, la “formula” messa a punto dall’autore va oltre i semplici sintomi e agisce alla radice, correggendo abitudini ed emozioni negative attraverso i nove codici della prevenzione, della guarigione e della felicità.

Un libro ricco di preziosi consigli pratici e di illuminanti esperienze di vita che ci consentiranno di ottenere il massimo delle nostre potenzialità.

Trent’anni di esperienza nel campo della medicina tradizionale e alternativa, nel coaching, nella ricerca antinvecchiamento sono racchiusi in questo imperdibile compendio di consigli pratici e illuminanti esperienze di vita.

Roy Martina svela come possiamo attingere alle infinite risorse che tutti abbiamo dentro di noi per ottenere il massimo delle potenzialità vitali: bellezza, salute, equilibrio psicofisico, felicità.

Ma spiega anche come troppo spesso rischiamo di perdere il benessere con clamorosi autosabotaggi e condizionamenti limitanti. Il percorso che indica è affascinante e coinvolgente e ci regala la libertà di scegliere il meglio per la nostra vita.

La Formula per la Vita

La Formula per la Vita
Un viaggio per raggiungere salute, felicità e libertà
carrello La Formula per la Vita accettazione

Scopri come attivare le vostre risorse innate per allontanare malattie e invecchiamento e attrarre felicità e benessere

Il nostro corpo possiede risorse innate e potentissime per mantenersi in salute, ma noi non ne siamo più consapevoli o non sappiamo in quale modo riattivarle.

Ne La formula per la vita, che attinge a oltre trent’anni di esperienza nel campo dellamedicina tradizionale e alternativa, nella ricerca antinvecchiamento e nel coaching, il dottor Roy Martina dimostra come il nostro benessere dipenda essenzialmente da noi e ci offre le chiavi della guarigione a livello fisico, mentale e spirituale.

Al centro del suo rivoluzionario metodo, chiamato Omega Healing, c’è l’idea che troppo spesso siamo noi stessi ad autosabotarci attraverso comportamenti sbagliati econvinzioni limitanti che favoriscono l’insorgere della malattia o il deperimento.

Affrontando il problema da una prospettiva olistica, la “formula” messa a punto dall’autore va oltre i semplici sintomi e agisce alla radice, correggendo abitudini ed emozioninegative attraverso i nove codici della prevenzione, della guarigione e della felicità.

Un libro ricco di preziosi consigli pratici e di illuminanti esperienze di vita che ci consentiranno di ottenere il massimo delle nostre potenzialità
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Roy Martina svela come possiamo attingere alle infinite risorse che tutti abbiamo dentro di noi per ottenere il massimo delle potenzialità vitali: bellezza, salute, equilibrio psicofisico, felicità.

La differenza che fa la differenza

la-differenza

La vita ha questo di strano; che se non vuoi incettare altro che il meglio, molto spesso riesci a procurartelo.

Stava correndo sull’autostrada a cento all’ora e all’improvviso è accaduto: il suo sguardo è stato attratto da qualcosa sul margine della carreggiata e, quando è tornato a guardare avanti, gli restava solo un secondo per reagire. Era ormai troppo tardi. Il grosso camion davanti a lui all’improvviso, inaspettatamente, si era bloccato. E di colpo, nel tentativo di salvarsi la pelle, il motociclista aveva piantato una disperata frenata che gli sembrò destinata a durare in eterno. In un angosciante ralenti si infilò sotto il camion, il tappo del serbatoio saltò via, e accadde il peggio: la benzina usci e si incendiò. Lui riprese coscienza in un letto d’ospedale, in preda ad atroci dolori, incapace di muoversi, osando appena respirare. Tre quarti del suo corpo erano coperti da terribili ustioni di terzo grado. Pure, si rifiutò di arrendersi.
Lottò per tornare in vita, per riprendere una carriera, solo per subire un altro, terribile colpo:
un incidente aereo che lo lasciò paralizzato dalla vita in giù per il resto dei suoi giorni.

Nell’esistenza di ogni uomo e donna non manca mai un momento di sfida suprema, un’ora in cui tutte le risorse dì cui disponiamo sono messe a dura prova, in cui la vita sembra ingiusta, in cui la nostra fede, i nostri valori, la nostra pazienza, la nostra compassione, la nostra capacità di tener duro sono portati ai limiti estremi e ancora oltre. Alcuni si servono di situazioni del genere come di occasioni per diventare migliori, altri invece lasciano che quelle esperienze li distruggano. Vi siete mai chiesti da che cosa derivano le differenze nei modi di rispondere degli esseri umani alle sfide dell’esistenza? Io l’ho fatto.

Per gran parte della mia vita sono stato affascinato da ciò che spinge gli esseri umani a comportarsi in un certo modo.

Per quanto mi ricordi ho sempre desiderato scoprire che cosa colloca certi uomini e certe donne su un altro piano rispetto ai loro simili. Che cosa crea un leader, un realizzatore? Come si spiega che in questo mondo ci siano tante persone che conducono un’esistenza tanto gioiosa nonostante avversità di ogni genere, mentre altri, che in apparenza hanno tutto quello che si può desiderare, conducono una vita di disperazione, rabbia e depressione?

Permettetemi di raccontarvi la storia di un altro uomo, e notate le differenze tra questo e il precedente. L’esistenza che costui conduceva sembrava molto più brillante. Era un uomo di spettacolo favolosamente ricco, dotato di un enorme talento e con un seguito vastissimo. [..] Aveva schiere di amici che lo ammiravano, era sposato bene, aveva due magnifiche case. Sembrava insomma che avesse tutto quel che si potrebbe desiderare.
Quale di questi due uomini preferireste essere? Difficile pensare che qualcuno voglia scegliere la prima esistenza.
Ma permettetemi di dirvi qualcos’altro sul loro conto. Il primo è uno degli individui più vitali, più forti e ricchi di successo che io conosca. Si chiama Mitchell, abita nel Colorado, ed è vivo e vegeto. Da quando ha avuto quel terribile incidente stradale, gode di maggior successo e gioia di quanto gran parte di noi ne possa avere nel corso di un’intera esistenza. Ha stretto ottimi rapporti personali con alcuni degli uomini e delle donne più influenti d’America. È un
uomo d’affari miliardario; è stato persino candidato al Congresso, nonostante il volto terribilmente sfigurato. E sapete qual era lo slogan della sua campagna elettorale? “Mandatemi al Congresso e non sarò soltanto un’altra bella faccia”. [..]

Il secondo individuo è uno che conoscete bene, che probabilmente vi ha regalato grandi piaceri e gioie. Si chiama John Belushi; era uno dei più celebri attori del nostro tempo, un uomo di spettacolo che negli anni settanta ha avuto enorme successo. Belushi era capace di arricchire moltissime altre vite, non però la propria. E quando è morto a trentatré anni, di quella che il coroner ha definito intossicazione acuta da cocaina ed eroina, pochi di coloro che lo conoscevano sono rimasti sorpresi. L’uomo che aveva tutto era diventato uno schiavo della droga, incapace di controllarsi, che mostrava ben più dei suoi anni. Esteriormente, nulla gli mancava. Dentro, però, aveva il vuoto assoluto.

[..] E dunque vi chiedo: che differenza corre tra chi ha e chi non ha? Tra chi può e chi non può?
Tra chi fa e chi non fa?
Come si spiega che certe persone superino terribili, incredibili avversità e facciano delle proprie esistenze un trionfo, mentre altre, nonostante i vantaggi d’ogni genere di cui godono, portino le proprie vite verso il disastro? Qual è la differenza tra Mitchell e John Belushi?

Qual è la differenza che fa la differenza in fatto di qualità della vita?

È un interrogativo che mi ha ossessionato per tutta la vita. Crescendo, vedevo individui che disponevano di ricchezze d’ogni genere, occupazioni invidiabili, meravigliosi rapporti con gli altri, un aspetto fisico eccezionale, e dovevo assolutamente sapere che cosa rendeva le loro vite tanto diverse dalla mia e da quella dei miei amici. La differenza consiste unicamente nel modo in cui comunichiamo con noi stessi e nelle azioni che compiamo. Gli individui che hanno successo non sono alle prese con minori problemi di coloro che falliscono; gli unici che
di problemi non ne hanno stanno nei cimiteri. A distinguere fallimento da successo è ciò che ci accade; a fare la differenza è il modo con cui percepiamo ciò che ci “accade”.

Quando Mitchell ricevette dal proprio corpo l’informazione che tre quarti di esso erano coperti da ustioni di terzo grado, si è trovato a dover scegliere come interpretare l’informazione stessa. Il significato dell’evento avrebbe potuto essere un motivo per morire, per abbandonarsi alla disperazione o qualsiasi altra cosa deprimente. Ma Mitchell ha deciso di comunicare coerentemente a se stesso che quell’esperienza aveva avuto uno scopo, e che prima o poi gli avrebbe procurato vantaggi ancora maggiori per il raggiungimento del suo fine, che era di differenziarsi dal resto dei mondo. Il risultato di questa comunicazione con se stesso fu che Mitchell elaborò credenze e valori che hanno continuato a governare la sua vita in termini ottimistici anziché tragici, e ciò persino dopo che è rimasto paralizzato.

Le cose non cambiano; siamo noi che cambiamo.

Tratto da: Come Ottenere il Meglio da Sé e dagli Altri di Anthony Robbins

comeotteneremegliosealtri Chi è Anthony Robbins? Una storia per riflettere... accettazione

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Volete eliminare le vostre paure o fobie? Volete smettere di fumare? Volete far carriera? Volete diventare abili venditori? Volete essere ascoltati e obbediti a casa, a scuola, in ufficio? Volete instaurare un buon rapporto amoroso? Volete ottenere il successo? Insomma, volete essere felici? Anthony Robbins fornisce in questo libro un insieme di strumenti pratici tali da rendere l’individuo capace di iniziative concrete nonostante eventuali paure; e la capacità di fare tutto ciò che occorre per avere successo è un potere quanto mai concreto.

Le vostre recensioni

Recensione da: aneta

ho finito di leggere il libro e mi sto applicando. Non è certo una passeggiata!!! Ci vuole molto impegno e disciplina, ma come dice R.Dilts: “La PNL è un atteggiamento…” io mi sono già messa in uno stato d’animo positivo. Raccomando fortemente anche l’altro libro di A.Robbins “Come migliorare il proprio stato mentale, fisico e finanziario”. E’ uno gradino piu’ in alto. Una volta letto i libri di Robbins è difficile staccarsi…avete provato a mangiare a colazione solo frutta? provate!!! E modificare il vocabolario di tutti i gg? Grandi insegnamenti….

Recensione da:Daniela

BELLISSIMO UTILE E SCORREVOLE…CHE DIRE DI PIU’? ACQUISTATELO! E LEGGETELO MOOOOOLTO BENE!

A cosa pensi? Al problema, o al risultato?

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Una “cornice-risultato” può essere contrapposta vantaggiosamente ad una “cornice-problema”.

Una cornice-problema dirige l’attenzione su “che cosa è sbagliato” o su che cosa è “non voluto”, anziché su “ciò che è desiderato” o “voluto”.

Porta a focalizzarsi sui sintomi indesiderati e a cercarne le cause.

Al contrario, una cornice-risultato porta a focalizzarsi sui risultati e sugli effetti desiderati, e sulle risorse necessarie per ottenerli.

Quindi, una cornice-risultato permette di rimanere focalizzati sulle soluzioni e orientati verso future opportunità positive.

Cornice-problema
Che cosa è sbagliato?
Perché è un problema?
Che cosa lo ha causato?
Di chi è la colpa?

Cornice-risultato
Che cosa vuoi?
Come puoi ottenerlo?
Quali sono le risorse disponibili?

L’applicazione della cornice-risultato comporta l’utilizzo di tattiche di questo tipo: riformulare le affermazioni relative ad un problema come affermazioni del risultato e reincorniciare affermazioni formulate negativamente con altre espresse in termini positivi.

Dal punto di vista della PNL, per esempio, tutti i problemi possono essere nuovamente percepiti come delle sfide o delle “opportunità” per cambiare, crescere o imparare.

Visti in questo modo, tutti i “problemi” presuppongono un risultato desiderato. Se qualcuno dice: “Il mio problema è che ho paura di fallire”, si può assumere che vi sia l’obiettivo implicito di “aver fiducia nel fatto che sto per avere successo”.

Analogamente, se c’è un problema del tipo “i profitti sono bassi”, si può assumere che il risultato sia “incrementare i profitti”.

Spesso le persone indicano involontariamente i risultati che vorrebbero ottenere, formulandoli in negativo, come: “Voglio evitare le difficoltà”, “Voglio smettere di fumare”, “Voglio liberarmi di queste interferenze”, etc. In questo modo l’attenzione si focalizza sul problema e, paradossalmente, spesso abbraccia delle suggestioni radicate, relative allo stato problematico. Pensare: “Non voglio essere spaventato”, in realtà trasmette la suggestione dell’“essere spaventato” come parte integrante del pensiero stesso.

Mantenere una cornice-risultato implica il chiedere: “Che cosa vuoi?”, oppure: “Se tu non fossi così spaventato, come ti sentiresti?”. Se, da un lato, è importante analizzare i sintomi e le loro cause come se facessero parte di un’efficace problem solving, è altrettanto importante farlo in un contesto favorevole al conseguimento del risultato desiderato. Altrimenti l’esame dei sintomi e delle cause non condurrà a nessuna soluzione. Quando il risultato, o lo stato desiderato, rimane al centro dell’attenzione nella raccolta delle informazioni, spesso la soluzione può essere trovata anche se lo stato problematico non viene compreso pienamente.

Tratto da: ll Potere delle Parole e della PNL

I modelli linguistici delle persone che hanno influenzato la storia dell’umanità

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L’argomento centrale del libro è il potere di cambiamento del linguaggio sulla propria vita e su quella delle altre persone. Le spiegazioni teoriche si intrecciano in ogni pagina con esempi di vita vera che rimandano ad altra teoria e a nuova pratica, in un’agile riscoperta del linguaggio e della PNL come potentissimi strumenti di miglioramento e di interpretazione della realtà.

Una questione di scelta

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Obiettivi e Risultati

Il destino non è una questione di fortuna. È una questione di scelta.

Non è qualcosa da aspettare, è qualcosa da compiere

William Jennings Bryan

Che cosa conta di più per te?

Che cosa vuoi avere?

Che tipo di persona vuoi essere?

Che cosa vuoi fare?

Quali esperienze vuoi vivere?

Che genere di contributo vuoi dare?

Queste sono domande piuttosto dirette e richiedono una qualche riflessione. Prenditi qualche momento per pensare a cosa ti rende più felice. Scoprirai quali sono i tuoi valori e i tuoi ruoli nelle diverse aree della tua vita e allora sarai pronto a disegnarne la Visione per poi definire i tuoi obiettivi e a trasformarli in risultati.

Si parla così tanto di successo!

Che cos’è?

Certamente il successo più duraturo e completo è l’abilità di trarre soddisfazione in ciascun spicchio della sfera che è la nostra vita. Essere noi stessi e realizzare la nostra Visione.

Ci sono persone che hanno successo nel campo lavorativo e sono una frana nelle relazioni, altri hanno una famiglia splendida e non trovano il denaro per pagare il mutuo, altri ancora hanno un’intensa vita sociale e poca salute.

Spesso durante i colloqui di selezione per l’Azienda con la quale lavoro, i candidati mi parlano dei loro sogni nel cassetto. E mi viene naturale chiedere “perché il sogno è ancora nel cassetto e non nella tua vita?” Le risposte sono piuttosto comuni: perché non ho il tempo, perché ho dovuto dedicarmi agli studi, e poi alla famiglia, al lavoro ecc. e in fondo “non si può mica avere tutto dalla vita!”

E chi l’ha detto?

È vero che abbiamo parecchie aree di attività nella nostra vita.

Affinché esse si sviluppino e producano soddisfazione e qualità, è necessario porvi un’attenzione, un focus costante.

All’interno di ciascuna area ricopriamo diversi ruoli. Ad esempio, possiamo essere un genitore, un corridore, un project manager. Avremo alcuni obiettivi relativi alla famiglia, altri alla salute e alle capacità atletiche, altri alla carriera. Un ruolo è una relazione chiave, un area di responsabilità o di contributo. Esempi di ruoli abbastanza comuni possono essere: moglie/marito, manager, collega, scrittrice, allenatore, figlio/figlia, amico/amica, teamplayer, supporto per gli altri. I tuoi ruoli riflettono le tue relazioni, le aree importanti e le conseguenti responsabilità chiave o gli attributi associati a ciascuna di esse. Identificando i ruoli che ricopri, puoi immaginare quali risultati vuoi produrre in ciascuno di essi e cominciare a focalizzarti in modo creativo e costante su ciò che in essi vuoi realizzare, su come in essi vuoi essere.

È veramente difficile avere successo se non si sa che cosa esso significhi per noi.

Pensiamo alla parola “successo”. Il participio passato di succedere, e dunque “accaduto”: allora un “risultato” è un “successo”. Noi siamo un “successo”.

Le persone che vivono il “loro successo” e cioè i “risultati che vogliono”, hanno tre cose in comune.

1) Sanno che cosa vogliono (il Risultato).

Conoscono i propri valori e i propri ruoli. Per questi hanno una visione e sanno quali sono i risultati che vogliono produrre per realizzare tale visione.

Parliamo di Risultato piuttosto che di obiettivo, perché conosciamo la Forza del Linguaggio. Sappiamo che i diversi vocaboli ci fanno accedere a mappe, emozioni e risorse diverse a livello conscio e inconscio.

Quando ti chiedi che cosa vuoi, stai già mettendo in moto una strategia per ottenerlo. Per questo è fondamentale che l’espressione del tuo goal avvenga con certe caratteristiche. Ad esempio vuoi “dimagrire?”. È un goal piuttosto generico, vero? Sappiamo che un goal deve essere espresso in modo affermativo (ciò che VOGLIO, anziché ciò che NON voglio), che deve essere specifico a livello quantitativo e qualitativo (altrimenti, come farò a sapere quando l’avrò realizzato?). Non basta. Ricordati che otterrai quello si cui ti focalizzi. E allora, ti stai focalizzando sul Risultato o sul processo? Conosco un sacco di managers delle attività e così pochi managers dei risultati. Se esprimi il tuo goal con un verbo all’infinito (es. dimagrire ….) ti stai focalizzando sul processo, i verbi infatti descrivono i processi, vero? Se vuoi un Risultato, beh, quello devi esprimere. Ecco come: “Peso forma di 58 kg di energia vibrante, salute e divertimento”.

Quando sai che cosa è veramente importante per te e dove desideri investire il tuo tempo, sei pronto per chiederti il perché. Qual è il motivo che ti spingerebbe all’azione? (motivazione). Qual è lo scopo? Chi sei tu veramente, che cosa vuoi esprimere nella vita? Qual è la tua missione? Qual è il tuo Disegno?

La risposta a queste domande è la spinta, anzi, la calamita più potente per la trasformazione di un obiettivo in Risultato. Rendere consce le motivazioni che sostengono il tuo goal, visualizzare come ti sentirai quando l’avrai raggiunto e come esso ti porterà alla tua visione, ti fornirà una forza creativa e d’azione incredibili. Inoltre avrai l’assertività necessaria per definire le tue priorità e declinare tutte le attività non importanti e inutili, trovando modi funzionali per mantenere rapporti con le persone. Già, ti è mai capitato di accettare di fare cose solo per la paura di deludere le aspettative altrui?

2) Sanno perché lo vogliono (il Disegno).

Ora che hai identificato i Risultati specifici che desideri realizzare, nelle diverse aree e ruoli, secondo il tuo Disegno, devi soltanto farli “succedere”. Fino a questo momento, infatti, siamo nell’ambito dei sogni e della consapevolezza. E sapere non è sufficiente. Devi agire secondo la tua conoscenza, secondo le tue strategie, altrimenti la scoperta rimane senza senso. Diventa un puro esercizio e il sogno rimane chiuso nel cassetto.

3) Fanno una Programmazione e la mettono in pratica.

Al fine di agire verso quello che conta per te ed implementare Risultati in accordo con il tuo Disegno, le tue priorità ti devono essere chiare. È necessario programmare le azioni necessarie in modo da usare il tuo tempo come risorsa per vivere una vita di piena soddisfazione, eliminando di conseguenza ciò che non è importante per te.

Sii fedele alla tua Visione, che è l’insieme dei tuoi Risultati basati sui tuoi Valori e motivati dal tuo Disegno. Basa la scelta delle tue azioni sui Risultati che vuoi conseguire, su ciò che desideri creare nelle aree e nei ruoli della tua vita, anziché sulle richieste altrui o sul confort a breve termine. Sii constante e allo stesso tempo flessibile. Tu hai il possesso delle tue scelte. Il successo è determinato dalla tua capacità di essere in linea con la tua Visione e realizzare i tuoi Risultati.

La chiarezza della tua Visione sprigiona un’incredibile forza creativa che ti suggerirà una serie di azioni che ti porteranno dritto al Risultato. Programma queste azioni con tempi realistici e assicurati di avere le risorse necessarie. Delega le azioni che sai possono essere svolte con efficacia da altri. Risparmierai tempo e inoltre creerai nuove sinergie, opportunità per nuove relazioni e per coinvolgere le persone facendole parte del tuo team.

L’azione è la parte produttiva del sistema. È il momento in cui decidi se prendere o no un certo appuntamento, se rispondere al telefono, se afferrare una nuova opportunità.

Questo viene anche chiamato “pensiero laser”.

Il sole è una fonte incredibile di energia, e i suoi raggi sono ampiamente distribuiti. Una lente d’ingrandimento posta in linea con un raggio di sole lo fa diventare un laser, producendo un fascio di luce così potente da generare il fuoco. Così come un laser dà focus ad una fonte di potenza, agire in linea con la nostra Visione nel momento delle scelte dà focus alla nostra vita.

Una Forza antica e incontenibile, risiede dentro ciascun Essere, pronta per venir sprigionata, non appena egli prende possesso del suo Disegno”

di Patrizia Belotti

Il secondo libro con il metodo che aiuta a essere, realizzare o avere tutto ciò che si desidera!

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In questo secondo libro Esther e Jerry Hicks autori di La Legge dell’Attrazione ci aiutano ad approfondire la più potente delle leggi universali, la «legge dell’attrazione». Una legge che ci porta a scoprire ciò che vogliamo dawero raggiungere nella nostra vita e a capire come fare per arrivarci.

Grazie agli insegnamenti di Abraham, un gruppo di evoluti maestri incorporei che, all’inizio degli anni Ottanta, cominciarono a veicolare la loro visione del mondo attraverso Esther Hicks mediante un linguaggio estremamente comprensibile, possiamo finalmente comprendere le vere dinamiche alla base dei nostri rapporti con gli altri, della nostra salute, delle nostre finanze e della nostra carriera.

Gli insegnamenti dei coniugi Hicks sono alla base di The Secret di Ronda Byrnes, il libro e DVD bestseller anche in Italia.

Molti pensatori e insegnanti all’avanguardia hanno incorporato i loro concetti nei propri libri e seminari, tra i quali Wayne W. Dyer, Louise May, Sylvia Browne.

State per vedere e conoscere un mondo completamente nuovo che si trasformerà davanti ai vostri occhi. Comprenderete il vostro rapporto con il passato e il futuro, ma soprattutto sarete consapevoli del valore inestimabile e del potere intrinseco del momento presente.Imparerete ad essere gli artefici della vostra esperienza grazie a una serie di processi che vi aiuteranno a ritrovare il legame con la parte “Non-Fisica” di voi stessi, processi che contribuiranno a farvi ottenere tutto ciò che desiderate.E quando metterete in pretica questi esercizi, e la vostra memoria si ridesterà prendendo coscienza delle potenti Leggi dell’Universo, tra cui la Legge dell’Attrazione, ritornerà anche la vostra naturale gioia di vivere.

Queste voci dello Spirito usano un linguaggio comprensibile che potrete immediatamente tradurre in azione. Vi offrono addirittura un modello per capire e realizzare il vostro destino” – Wayne W. Dyer

Guardare la vita con ottimismo

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Ottimismo vuol dire anche dare un notevole contributo alla fiducia in se stessi in pratica aiuta ad aumentare la nostra autostima. L’ottimismo si puo’ “coltivare” allenando la nostra mente al pensiero positivo. Tutto cio’ ci permettera’ di affrontare i problemi con un ottica nuova aiutandoci a superare gli ostacoli che incontriamo nel nostro percorso del vivere quotidiano.

Ecco un aforisma che puo’ sposarsi con l’argomento sull’ottimismo:

Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono.

(Galileo Galilei)

E’ una frase davvero veritiera, il vero ottimista crede in quello che vede….aiuta gli eventi!!!Le persone che guardano al futuro con ottimismo sono piu’ longeve. Dei ricercatori olandesi hanno osservato che uomini e donne piu’  ottimisti avevano tassi di morte piu’ bassi per malattie cardiovascolari……Meditiamo ed “alleniamo” la nostra mente al pensiero positivo ed all’ottimismo.

Mai frase fu tanto indovinata.

Si dice che una persona ottimista vede rosa…..gia’…. apre alla mente scenari meravigliosi e fa si che il pensiero positivo ci porti tanta serenita’ e gioia di vivere. L’ottimista vede opportunita’ in ogni pericolo perche’ sa che la convinzione, il credere fortemente in una determinata cosa, in un determinato progetto aiutera’ gli eventi e attivera’ una grande forza che lo portera’ al raggiungimento della meta prefissata.

Nella vita, unica ed intensa, è importante avere una visione positiva. Avere una mente sempre rivolta all’ottimismo e’ fondamentale per vivere al meglio e saper apprezzare, ogni giorno, tutte le meravigliose opportunita’ che la vita ci riserva. L’ottimismo porta all’autostima e crea energia dentro di noi e tutto cio’ porta tanta motivazione per raggiungere gli obiettivi che ognuno di noi si è prefissato…

Un attenta osservazione degli atteggiamenti dei bimbi ci fara’ notare che essi sono molto spensierati e solari nei loro comportamenti. Impariamo da loro a vivere con gioia facendo sfogare senza paura ne vergogna la personalita’ bambina che è dentro di noi….. Come vedete qualsiasi cosa puo’ migliorare l’atteggiamento mentale positivo….

Come valorizzare le proprie risorse in modo costruttivo per superare le difficoltà nella vita e nel lavoro

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Questo libro aiuta a risolvere i momenti critici o “difficili” con uno spirito nuovo e con un approccio positivo. Una guida che pone test e quesiti per imparare a capire il vostro atteggiamento di fronte alla vita.

– Momenti critici: scegliete o subite il cambiamento? Un salto nel buio o una sfida da accettare?
– Cambiare comporta la rottura di un equilibrio: siete aperti alle novità o tendete a mantenere lo status quo?
– Siete in grado di formulare o sviluppare azioni nuove per definire e affrontare i problemi?
– Sapete ricorrere all’immaginazione, producendo idee originali dalle quali trarre spunti applicativi?
– Sapete riconoscere e accettare le idee innovative altrui?

Un libro utile, ricco di spunti, riflessioni, citazioni, aneddoti, per favorire la crescita di voi stessi e avere successo e soddisfazione nella vita.

L’ottimismo è un atteggiamento mentale che ha esiti tangibili positivi sulla salute fisica e psichica, sulla vita sociale ed economica e sul lavoro. Creatività significa affrontare i problemi con nuove soluzioni, saper agire con entusiasmo e credere in se stessi.

Le domande creano

domande

Crea un rito di successo giornaliero. Ogni mattina, pensa ad almeno due o tre risposte per ognuno delle seguenti domande, ed annota le emozioni positive che esse ti ispirano. Se hai dei problemi nel trovare una risposta, puoi semplicemente aggiungere “potrebbe”. Per esempio, se non riesci rispondere alla domanda “che cos’è che mi rende felice nella mia vita adesso?”, chiediti “che cosa potrebbe rendermi felice nella mia vita se volessi ora?”


Le domande del mattino ti rafforzano:

  1. Che cos’è che mi rende felice nella mia vita adesso?
  2. Come definisco ciò che mi rende felice? Come mi fa sentire?
  3. Che cosa mi stimola nella mia vita adesso?
  4. Come definisco ciò che mi stimola? Come mi fa sentire?
  5. Di che cosa sono orgoglioso nella mia vita adesso? Come definisco ciò che mi rende orgoglioso? Come mi fa sentire?
  6. Per che cosa sono grato nella mia vita adesso? Come definisco ciò che mi rende grato? Come mi fa sentire?
  7. Che cosa mi diverte di più nella mia vita adesso? Come definisco ciò che mi diverte? Come mi fa sentire?
  8. In che cosa sono impegnato nella mia vita adesso? Come definisco ciò che mi impegna? Come mi fa sentire?
  9. Chi amo? Chi ama me? Come definisco ciò che mi fa amare? Come mi fa sentire?

Successivamente imparerai come far diventare ancora più efficace questo rito di successo quotidiano.

Un ottimo seguito sono le

Le domande della sera ti rafforzano per vedere con più chiarezza gli avvenimenti della tua giornata. Visto che è tutto il giorno che ti fai delle domande, perché non ne fai qual-cuna che ti metterà in ottima forma anche prima di addormentarti?
Le domande della sera ti rafforzano:

  1. Che cosa ho dato oggi? In quale modo ho contribuito?
  2. Che cosa ho imparato oggi? Quali sono le distinzioni nuove che ho fatto?
  3. In che modo la giornata ha migliorato la qualità della mia vita? Come posso utilizzare la giornata odierna come investimento per il mio futuro?

L’unica cosa che limita le tue domande è la tua convinzione su ciò che è possibile. Una convinzione profonda, è credere che se continui a fare una qualsiasi domanda, riceverò sicuramente una risposta. Esattamente come in un gioco a quiz, c’è una risposta per ogni domanda – devi solo fare la domanda giusta.
Quali sono le domande utili che dovresti farti abitualmente? Due delle tra le più semplici e le più potenti nell’aiutarti a superare le sfide: “che cos’è fantastico in questo?” e “come posso utilizzare questo?“. Nel porsi la prima domanda è importante cancellare l’impronta negativa e ricordare che possiamo scegliere di collegare qualsiasi significato ad un’esperienza. Porsi la seconda focalizza sul “come” invece del “perché?“, su soluzioni e benefici piuttosto che sull’insolubile.
Quali delle due domande potresti iniziare ad usare per cambiare i tuoi stati ed accedere alle tue risorse? Aggiungi queste alle tue Domande Mattutine così che diventino una parte integrante del tuo rito giornaliero di successo.
Una semplice domanda che può fare una differenza enorme è stata suggerita da Leo Buscaglia, che ha contribuito tanto nel campo delle relazioni umane. Quando lui era piccolo, suo padre gli chiedeva ogni notte “che cosa hai imparato oggi?“. Il ragazzo sapeva che doveva avere una risposta pronta – e anche buona! Se non aveva imparato niente d’interessante quel giorno, correva a prendere l’enciclopedia. Tuttora, Leo non va a letto finché non ha imparato qualcosa di nuovo e prezioso ogni giorno.
Come potrebbe incredibilmente migliorare la tua vita e quelle dei tuoi bambini se questa domanda, o una simile, fosse aggiunta alla tua routine giornaliera? In quali modi potresti far diventare questo processo così fondamentale quanto dormire e mangiare?

Anthony Robbins


Libri consigliati:

Luce Colorata
In una parte offre la possibilità di portare all’esterno domande che ci aiutano a chiarire il nocciolo della questione che ci assilla, e dona suggerimenti per una riflessione risolutiva.
Mettersi in discussione ci offre l’unica e vera base per un cambiamento futuro.
Meditare su quello che ci separa dall’amore e dalla pace è un atto necessario.
Riconoscere che le risposte che ci arrivano sono il prodotto diretto delle domande che ci siamo posti è un atto di consapevolezza.
Il colore scelto per le pagine non è casuale, ma frutto di ricerche ed esperienze nel campo del colore, dalle teorie della cromoterapia alle teorie d’Aurasoma, Goethe e Steiner.
A causa della sua frequenza elettromagnetica ogni colore suscita un determinato feedback a livello subconscio, le parole facilitano la presa di coscienza di emozioni e sentimenti altrimenti molto difficili da esternare e riconoscere.
Avendo il colore la capacità d’irradiare continuamente il nostro campo energetico trasformandolo è utile esporre le pagine scelte nell’ambiente.
Luce Colorata può rappresentare un momento di meditazione e riflessione individuale, uno spunto di condivisione con una persona vicina, o può essere usato come ausilio durante gruppi o counselling.
L’uso quotidiano della meditazione porta in tutti gli ambiti della nostra vita luce… luce colorata.

L’altra parte di Luce Colorata è dedicato ai bambini e al bambino interiore che ogni adulto ha dimenticato di ascoltare.
Le cose semplici sono le più difficili, le naturali vengono vissute come scontate.
Le azioni che scegliere te a caso vi daranno indicazioni di vario genere su come celebrare la vita naturale e ripristinare la gioia nel cuore.
Potete porre una domanda precisa o semplicemente giocare con quello che esce, da soli, con amici, con la famiglia e i figli.
Lasciate poi esposte nell’ambiente le immagini che vi sono uscite affinché si fondino soavemente nella vostra coscienza.
Piccole e semplici attenzioni, ringraziamenti, preghiere, pensieri d’amore, non devono mai essere scontati perché ci riempiono il cuore di luce… luce colorata.



Gabriella K. Turci Kristofer Twofeathers
Luce Colorata
“Non puoi avere una giusta risposta se non conosci la giusta domanda” – Un tesoro di colori, domande, risposte, disegni, meditazioni, riflessioni, giochi. Per adulti, bambini e famiglie


Essere Felici Edizioni
ISBN: 8886493878Prezzo € 14,50

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