Migliora la tua voce, migliora la tua vita

EYVN_Napoli_2009

EMPOWER YOUR VOICE NOW!

Migliora la tua voce, migliora la tua vita.

dal 27 al 29 Novembre 2009

In questo corso unico al mondo basato sul libro “La tua voce può cambiarti la vita” imparerai ad usare la tua voce per far capitare ciò che tu desideri e per riempire di gioia ogni relazione.

Ricorda: l’altezza non si può cambiare, LA VOCE SI’. 


“Far innamorare la persona che ci piace, ottenere un aumento di stipendio, farci ascoltare con interesse nell’assemblea di condominio o in una riunione di lavoro, ispirare fiducia a qualcuno appena conosciuto, far fare i compiti ai nostri figli senza arrabbiarci: missioni impossibili?
Se lo sono è perché non sappiamo comunicare nel modo corretto.
4 emozioni, 4 tipi di voce, 4 colori:
parlare a colori diventerà un gioco entusiasmante
con effetti straordinari sulla vita sociale e professionale”

Ciro Imparato

Empower Your Voice Now!” è un Evento Formativo unico al mondo.

3 giorni interamente dedicati al potenziamento della Tua Voce durante i quali:

  • imparerai i segreti di chi ha successo usando la Voce
  • migliorerai la Tua autostima
  • aumenterai la Tua percezione di benessere
  • tutti i Tuoi obiettivi Ti sembreranno più facili da raggiungere

“Empower Your Voice Now!” cambierà la Tua Voce!

Attraverso lo sviluppo della Tua Voce e lo sblocco delle Tue energie di comunicazione, “Empower Your Voice Now!”Ti permetterà di trasformare il modo in cui comunichi già dal primo giorno. Comparando le registrazioni di inizio e fine giornata, il cambiamento della Tua Voce apparirà immediatamente evidente e oggettivamente riscontrabile da tutti.

“Empower Your Voice Now!”
consiste nell’applicazione pratica del metodo FourVoiceColors® di Ciro Imparato (doppiatore e formatore aziendale con studi in psicologia) che ha creato un innovativo link fra l’uso della voce e la psicologia della comunicazione.

Migliorando la Tua Voce cambia la Tua autoimmagine

  • Noi diventiamo ciò che immaginiamo di essere: se pensiamo di essere timidi saremo timidi per tutta la vita.
  • Ma è vero anche il contrario: chi pensa di avere successo, solitamente lo ottiene.
  • Durante “Empower Your Voice Now!” ti chiederai: è giusto ciò che attualmente penso di me? Cosa l’ha generato?
  • Scoprirai che in massima parte ciò che pensi di te deriva da ciò che gli altri ti hanno detto di te.
  • Ciò che gli altri hanno detto di te deriva da ciò che tu hai comunicato loro, che deriva da ciò che pensi di te… un loop.
  • “Empower Your Voice Now!” grazie a FourVoiceColors® può essere la scintilla che Ti consentirà di cambiare la Tua vita.
  • FourVoiceColors® darà alla Tua Voce una nuova espressività. Gli altri percepiranno nelle Tue parole sentimenti autentici di amicizia, fiducia, autorevolezza, passione.
  • Tute le persone che incontrerai ricambieranno donandoti un feedback positivo, fatto di stima e sorrisi.
  • Da quel momento in poi, attraverso la Tua comunicazione positiva, riceverai sempre comunicazione positiva.
  • Ricevere apprezzamenti da parte degli altri Ti farà sentire sempre meglio e cambierà in meglio la Tua auto immagine.
  • Sarai sempre più disponibile a comunicare e i risultati saranno sempre più positivi. Un loop che ti cambierà la vita.

Cosa farai nelle 3 giornate di EYVN!

  • Apprenderai che tutti possediamo 6 tipi di voce, 4 delle quali sono utili e 2 dannose
  • Imparerai ad usare le 4 voci utili che generano negli altri sentimenti di: amicizia (voce gialla); fiducia (voce verde); autorevolezza (voce blu); passione voce rossa)
  • Imparerai come neutralizzare apatia (voce grigia), aggressività e conflittualità (voce nera)
  • Imparerai ad essere “più bello/a” accordando le parole con l’espressività
  • Sperimenterai il grande potere della comunicazione piacevole e del sorriso
  • Saprai cosa la gente pensa veramente di Te
  • Imparerai a conoscere e ad amare i Tuoi punti di forza
  • Sbloccherai e libererai l’energia che è in Te potenziando la voce e i movimenti
  • Imparerai a vivere in armonia e benessere generando negli altri sentimenti positivi
  • Imparerai a raggiungere più facilmente i Tuoi obiettivi coinvolgendo le persone che Ti circondano

Video Testimonianze

Migliora la tua voce in sole 8 ore.

Hai mai notato come è gratificante parlare quando
tutti ti ascoltano con interesse e partecipazione?

Quando hai la certezza che le persone ti ascoltano sempre con interesse, acquisisci una sicurezza tale da poter
ridisegnare interamente tutta la tua vita.

Migliorare la voce significa acquisire potenza nella comunicazione ed essere felici


Il segreto delle persone di successo è la capacità di cambiare voce

a seconda dell’emozione che vogliono generare:

4 emozioni –> 4 colori –> 4 tipi diversi di voce

Per la prima volta al mondo i colori della voce vengono associati ai colori veri; tutto ciò rende il metodo efficace ed immediato come nessun altro: con FourVoiceColors® puoi migliorare la tua voce in sole otto ore. E, con una voce migliore, puoi cambiare la tua vita come molti hanno già fatto prima di te.

Dove e Quando?

“Empower Your Voice Now!” si terrà dal 27 al 29 novembre 2009 presso un grande albergo congressuale 4 stelle di Napoli.

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Per iscrizioni entro il 31/10/2009 sconto del 12% per maggiori informazioni clicca qui

Libro consigliato:

E farti raggiungere ciò che fino a oggi ti sembrava impossibile

Prezzo € 16,15 (-15%)
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Io vivo bene e tu?

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Io paragono la vita ad una vacanza.

In una vacanza:
– scegliamo il luogo dove andare;
– ci informiamo degli usi e costumi del luogo;
– ci preoccupiamo dei soldi che ci occorrono per vivere lì;
– prenotiamo gli alberghi dove soggiorniamo;
– studiamo i percorsi e i tempi di permanenza;
– prepariamo un elenco di amici o conoscenti da andare a visitare;
– ci portiamo dietro qualche regalino da fare ai nostri amici;
Queste sono solo alcune delle azioni che compiamo per fare questa vacanza.

Dove sta la somiglianza con la vita?
La nostra vita che abbiamo condotto e quello ancora che ci rimane da vivere è stata preparata con le stesse modalità di una vacanza.
Voi vi chiederete da chi?
Risposta semplicissima: da noi stessi!!!
Si, siamo noi stessi che abbiamo organizzato tutto. Noi abbiamo scelto di nascere bianco, nero, giallo o al polo Nord. Noi abbiamo scelto in che luogo nascere. Noi abbiamo scelto la nostra famiglia. Noi abbiamo scelto le nostre mogli e compagne. Noi abbiamo scelto i nostri figli. Noi abbiamo scelto gli amici da incontrare.

Quando la nostra vita giunge al termine è la stessa cosa quando torniamo al luogo di partenza dopo la nostra vacanza. La morte non coincide con la fine di tutto ma solo la fine della vacanza e si torna a casa, pronti a programmare una nuova vacanza.

Qualcuno dirà: impossibile!!!
Non ho modo di dimostrarti che è realmente così, e nessun uomo potrà farlo. La mia teoria deriva dalla mia esperienza, dalle idee che mi sono fatto ascoltando vari personaggi e leggendo dei libri.
Non ha nessuna importanza se questa teoria sia vera o falsa. L’importanza è se questa ti fa vivere meglio la tua vita.
Io vivo bene e tu?

In base a ciò aggiungo: non piangete se un vostro amico o persona cara ha terminato la sua vacanza, ma gioite. Lui è tornato a casa. Un giorno anche per noi arriverà la fine della vacanza.

Vi invito a riflettere sulla mia teoria ed esprimere il vostro pensiero in merito.

scritta da: Mino

Si nasce, si cresce, si lavora, si soffre, si muore. Presi dagli affanni dell’esistenza, spesso ci scordiamo che siamo nati per vivere e non per prepararci a vivere

Prezzo € 15,00
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Partendo dal concetto di base che “la vita è per ciascuno di noi una complessa e difficile impresa lastricata di problemi più o meno gravi”, l’autore ripercorre l’intera esistenza offrendo la risoluzione di ogni singolo problema del Vivere.

Lungo questo percorso, ruolo fondamentale lo ricopre la consapevolezza del nostro essere, del nostro presente. Perché sognare giardini incantati al di là dell’orizzonte quando possiamo gioire delle aiuole fiorite sotto le nostre finestre? Perché si tende a vivere il domani, programmando a lungo periodo la nostra vita, evitando il più delle volte di assaporare il presente?

La vita, lo apprendiamo troppo tardi, sta tutta nell’attimo in cui si vive, nella trama di ogni giorno e di ogni ora. L’uomo, insomma, non sa vivere. Carico di sapienza arcana, dopo aver udito ogni precetto umano e divino, aver interrogato ogni dottrina sacra e profana e aver svelato ogni mistero, l’uomo corre attraverso il mondo, bussa di porta in porta, gioca in teatri, in danze e in banchetti, sempre in cerca di felicità e di pace, ma purtroppo insoddisfatto e infelice. Non sa dove va, perché si è scordato da dove viene.
Da qui le deviazioni, le ansie, gli errori e le sconfitte della nostra generazione sfortunata, che rendono quantomai più opportune queste pagine.

Durante il cammino

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Il tuo cuore si trova là dove si trova il tuo tesoro. Ed è necessario che il tuo tesoro sia ritrovato affinché tutto ciò che hai scoperto durante il cammino possa avere un significato.
Paulo Coelho

Tornare bambini per essere felici

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A volte abbiamo l’impressione di essere troppo complicati. È come se portassimo addosso degli abiti eccessivamente pesanti, delle acconciature troppo elaborate o delle scarpe strette… Allora, uno si ricorda di quando era bambino e non c’era il problema dell’apparire; ti ricordi di quando giocavi nudo su una spiaggia, con l’acqua del mare che ti lambiva le punte dei piedi e il sole che ti accarezzava la pelle. E non pensavi a niente.

Quando siamo piccoli, infatti, non ci facciamo domande, non “sentiamo” il passato o il futuro: il nostro unico impegno è il gioco di oggi, il nostro “lavoro” è il fare, il galleggiare nell’esistenza senza farci domande. Poi cresciamo, incontriamo genitori e maestri, siamo costretti a plasmarci su un modello che ci è del tutto estraneo.

La mente si sviluppa, si arricchisce, i sensi iniziano a scivolare lentamente in secondo piano, il cervello diventa la nostra priorità, il nostro biglietto da visita. E così quel bambino libero che eravamo muore, muore per sempre…

Ancora una volta ci fissiamo su un ragionamento conformista, tipico delle persone “mature”: che cosa significa affermare che il bambino di un tempo “muore per sempre”? Chi siamo noi per poter parlare di un’eternità? Rileggiamo con attenzione le parole di Giovanni Pascoli, che scrive e pubblica Il fanciullino tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento: “il fanciullino è il bambino che è in noi e continua a rimanere tale anche quando ingrossiamo e arrugginiamo la voce, anche quando – una volta adulti – siamo occupati a litigare e a perorare la causa della nostra vita”.

A differenza nostra, il fanciullino è flessibile, sa scoprire nelle cose le somiglianze e le relazioni più ingegnose». Il fanciullino è veloce, intuitivo, anticonformista, riesce a scavalcare i meccanismi ovvi e scontati della logica “adulta”; il fanciullino focalizza un dettaglio e ci inventa attorno un mondo. E non gli importa nulla delle superstizioni, delle credenze, delle passioni, dei condizionamenti ambientali, familiari, culturali, religiosi. A noi che cosa è rimasto di tutta questa freschezza?

Dove hai messo il tuo “fanciullino”?

Vi siete mai chiesti perché, in questa fase di transizione fra Millenni, avvertiamo un profondo bisogno di colore, di fedi “alternative”, di candele, di cristalli? Come mai abbiamo trasformato le nostre case in “sale giochi” arredate con mobili variopinti, ironici, morbidi, ludici? Perché lavoriamo su computer colorati come caramelle, perché ci mettiamo alla guida di automobili piccole come giocattoli, dalle forme morbide e rassicuranti? Forse è perché l’umanità ha bisogno di un po’ di sorriso. E anche noi abbiamo voglia di ritornare nella nostra stanza dei giochi.

Quello che noi adulti scambiamo per esibizionismo da contenere e punire è in realtà un’esigenza profonda dei bambini, sulla quale dovremmo riflettere: i bambini – soprattutto quelli molto piccoli – appena possono tendono a svestirsi, a eliminare il superfluo, e sono felici soprattutto quando riescono a stare nudi. Lo stesso vale per noi, che ovviamente non andiamo in giro senza vestiti, ma tuttavia dovremmo cercare – non appena possibile -di toglierci per un po’ i nostri abiti mentali, di mettere da parte le nostre sovrastrutture ingombranti.

Guardiamoci attorno: noi “grandi” siamo sempre troppo coperti, troppo rigidi, troppo “seri”, troppo gravati da schemi, da impegni (pratici o psicologici) e incombenze di ogni sorta.

Osserviamo invece i bambini: mentre giocano entrano in un mondo incantato, in un “non luogo” in cui non valgono più gli schemi della comunicazione tradizionale né i paradigmi mentali degli “adulti”.

In questo spazio magico e privato, che tuttavia può essere aperto a chiunque chieda di partecipare sottostando alle “non regole” del gioco, i bambini possono restare per ore in silenzio o comunicare usando strani linguaggi per noi privi di significato apparente. Eppure si intendono, anche quando appartengono a razze o estrazioni sociali diverse: il loro fare fluisce sereno e senza intoppi all’interno di un “non tempo” di speciale forza creativa., dove non si avverte la necessità di alcuna spiegazione.

Così, anche senza saperlo, il bambino mette in pratica attraverso la dinamica del gioco quello che gli antichi greci chiamavano “eudemonismo”, cioè la ricerca della felicità. Ma lo fa in maniera spontanea, libera, senza “pensare” a quello che sta facendo.

E a volte, come adulti, ci viene la tentazione di chiedere ai bambini che cosa fanno nel loro mondo segreto, chi sono i loro amici, come funzionano i loro giochi: nella stragrande maggioranza dei casi, un bambino ci risponderà con una bugia.

È giusto che sia così: noi non possiamo capire. O meglio: il nostro errore consiste proprio nello sforzo di “capire”. Mentre ci dovremmo semplicemente limitare a “essere“, anche noi, dentro la nostra stanza dei giochi.


Prentice Mulford ci spiega, in maniera magistrale, quanto i pensieri siano importanti per orientare e dirigere la nostra vita e i nostri rapporti con gli altri.
Pensieri e sogni sono strumenti molto potenti che abbiamo a disposizione e che ci permettono di spostarci ovunque e di influenzare altre persone anche da lontano.Questa raccolta, così particolare, unica e straordinaria, affascinerà il lettore e può davvero comunicargli una nuova fiducia nelle proprie risorse nascoste.
Il segreto per esprimere il meglio di te ci permette infatti di ritrovare quella parte di noi stessi che la routine di tutti i giorni tende a trascurare. Mulford mette in evidenza i vantaggi che si possono ottenere quando ci facciamo guidare da valori, principi e atteggiamenti che ci consentono di affrontare e reagire agli eventi della vita con animo sereno e senza paura.Un’opera indispensabile per tutti, da tenere sempre a portata di mano, per risolvere le vicende più complicate della nostra esistenza, e capace di insegnarci a concentrare la nostra attenzione e sensibilità, in modo da utilizzare al meglio gli eccezionali poteri racchiusi in ognuno di noi.Compralo su Macrolibrarsi

Una strada per il tuo cuore

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Esistono vari sistemi che ci consentono di corrispondere alle esigenze della società, senza per questo rinunciare a
comportarci a modo nostro. È questione di tempo e di luogo; di imparare a distinguere il dove, il quando, il come.
Ciascuno di noi ha un suo modo di agire e di manifestarsi, e dev’essergli assicurata la possibilità di servirsene liberamente. Mille strade diverse conducono all’amore. Purché ascolti se stesso, ognuno troverà la propria. Non permettete a chicchessia di imporvi perentoriamente la sua.

In un libro dedicato agli Indiani Yaqui c’è un personaggio di nome Don Juan il quale afferma:

«Ogni strada non è che una fra un milione di strade. Pertanto dovete sempre tener presente che una strada è soltanto una strada. Se in questo momento sentite di non doverla percorrere, non siete obbligati a farlo in nessun caso. Una strada è solamente una strada. Il fatto che il vostro cuore vi esorti ad abbandonarla non è un affronto a voi stessi o agli altri. Ma la vostra decisione di proseguire lungo quella strada o di abbandonarla non deve avere attinenza alcuna con la paura o con l’ambizione. Attenti: ogni strada dev’essere osservata da vicino e deliberatamente. Provatela una volta, due, tre, quanto lo ritenete necessario. Poi ponetevi una domanda, ma solo a voi stessi; e la domanda è la seguente: Questa strada ha un cuore? Tutte le strade sono uguali. Non conducono in nessun luogo. Sono strade che attraversano il bosco, s’inoltrano nel bosco, passano sotto il bosco. Tutto sta ad accertare se quella strada ha un cuore. È il solo dato che conti. Se non ha cuore, è una strada sbagliata». Se la vostra strada è l’amore, la meta non ha importanza; il cammino che seguirete sarà fatto d’amore.

Potete essere «veri» solo quando non vi scostate dalla vostra strada. La cosa più difficile del mondo è il voler essere ciò che non siamo. Allontanandovi da voi, dovete al tempo stesso avvicinarvi sempre più a ciò che siete. Scoprirete che è un modo molto facile di essere. La cosa più facile al mondo è essere ciò che siete, essere voi stessi. La cosa più difficile è essere ciò che gli altri vogliono che voi siate. Non permettete loro di situarvi in questa posizione. Trovate il vostro «essere», siate chi siete, siate come siete. Dopo di che potrete vivere in tutta semplicità. Avrete l’energia necessaria per «respingere i fantasmi». Non avrete più fantasmi da scacciare. Non dovrete più recitare un ruolo che non sia di vostra competenza. Ve ne libererete una volta per tutte e potrete dire a voi stessi: «Ecco, quest’uomo, questa donna sono io. Prendetemi per quel che sono, con le mie debolezze, con la mia stupidità, con tutto il resto. E se non potete, lasciatemi essere me stesso».

E ora siamo pronti ad affrontare un viaggio nell’amore. Ma non sarà una strada, sarà qualcosa che condivideremo. Prendetene ciò che va bene per voi, la parte che vi confà.
Prima tuttavia voglio offrirvi un piccolo, prezioso frammento di pensiero filosofico. Lo ha scritto un certo Zinker, docente al Gestalt Institute di Cleveland.

«Se un uomo per la strada volesse inseguire il suo ego, a quali pensieri-guida dovrebbe pervenire per mutare la sua esistenza? Forse scoprirebbe che il suo cervello non è ancora morto, che il suo corpo non è atrofizzato, e che, indipendentemente da dove ora si trovi, è tuttora l’artefice del proprio destino. Stabilirebbe che può ancora mutare il suo destino prendendo la decisione affatto autonoma di cambiare radicalmente: lottando contro le meschine resistenze che in lui si oppongono al cambiamento e alla paura; imparando a conoscere più a fondo la sua meta; sforzandosi di far propria una condotta più rispondente alle sue esigenze reali; operando concretamente anziché formulando propositi e mantenendo l’azione a livello meramente concettuale, (smettiamola di parlare e cominciamo a fare) ingegnandosi di vedere, sentire e toccare davvero come se mai prima di allora avesse fatto uso dei suoi sensi; creando qualcosa con le proprie mani senza esigere da sé la perfezione;
escogitando il modo di operare in modo da sfidare continuamente se stesso; ascoltando le parole che profferisce rivolgendosi a sua moglie, ai suoi figli, ai suoi amici; porgendo l’orecchio alle parole e osservando gli occhi di chi si rivolge a lui, apprendendo l’arte di rispettare il processo dei propri fenomeni creativi e riponendo fede nel fatto che ben presto approderanno per lui a un risultato. Occorre tuttavia tener presente che non è possibile pervenire a un cambiamento senza sgobbare, senza darsi da fare, senza sporcarsi le mani. Non esistono formule, non esistono manuali che teorizzino e spieghino una volta per tutte come si fa a diventare. Io so una sola cosa: esisto, sono, divento, creo la mia vita e nessuno è in grado di sostituirmi, creandola in mia vece. Devo far fronte alle mie
manchevolezze, alle mie trasgressioni, ai miei errori, e assumerne la responsabilità.
Nessuno quanto me può soffrire del mio non-essere, ma domani è un altro giorno, devo decidere di alzarmi dal letto e continuare a vivere. E se fallisco nel mio intento, non ho il conforto di prendermela con il prossimo, con la vita o con Dio.»

  • Non possiamo dare ciò che non possediamo. Per dare amore, occorre possederlo.
  • Non possiamo insegnare ciò che non comprendiamo. Per insegnare ad amare bisogna capire l’amore.
  • Non possiamo sapere ciò che non studiamo. Per studiare l’amore bisogna viverlo nella realtà.
  • Non possiamo apprezzare una cosa che non conosciamo. Per conoscere l’amore dobbiamo saperlo recepire.
  • Non possiamo dubitare di una cosa nella quale vogliamo ‘aver fiducia. Per aver fiducia nell’amore bisogna realmente credervi.
  • Non possiamo accettare una cosa per la quale non siamo disposti a cedere. Per cedere all’amore dobbiamo esser vulnerabili all’amore.
  • Non possiamo vivere la realtà di una cosa alla quale non ci dedichiamo. Per votarci all’amore è necessario che l’amore proliferi costantemente in noi.

Leo Busaglia

Libro consigliato:



Leo Buscaglia

Amore

Vivere amando se stessi e gli altri è la grande sfida della nostra esistenza. L’avventura più esaltante e creativa. Un sentimento senza età che, per il famoso pedagogista americano, ci fa diventare una forza suprema, responsabile, senza più limiti dei pregiudizi. Attraverso il reciproco amore si può arrivare a completare l’infinito.

Rilassare il pensiero

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Meditazione vuol dire imparare a “meditare” ovvero a pensare. Il pensiero spesso va dove vuole e anche se ci sembra di indirizzarlo dove vogliamo, in realtà lui se ne va dove vuole e ad un pensiero ne seguono altri e la mente si agita e l’agitazione della mente come risultato porta a stress e poi anche a malattie, ecc..

Quando si cammina o ci si siede e si osserva il respiro in maniera consapevole, accade che “automaticamente” il ritmo cardiaco si rilassa, il respiro man mano si fa più tranquillo, il sangue scorre con calma, il pensiero si fa più rallentato.

Come quando fai un frullato e poi lasci decantare così che la polpa vada a fondo. La mente ha bisogno “fisicamente” di questo momento, a maggior ragione con il tipo di vita che vivete voi.

E’ come se tu usassi una macchina senza mai spegnerla, a pieno ritmo.

Il cervello ha bisogno di riposo e non può averlo solo la notte, non in questo tipo di società.

Quindi il primo beneficio è quello fisico: la mente se ti siedi e respiri senza fretta e senza attese, si calma e si calma il cuore, il fegato, i polmoni, il corpo.

Mentre respiri in consapevolezza il corpo si rilassa e le tensioni che accumuli tendendo i muscoli si rilassano.

Il secondo beneficio è quello verso il pensiero. Se ti abitui a rilassare respirando, cominci a “vedere” il pensiero mentre si forma e a “fermarlo” oppure a vederlo passare, senza agganciare a quel pensiero un altro pensiero.

continua la lettura su: http://www.lamentemente.com

Libri consigliati:
Meditare è l’arte di vivere. Nell’osservare il corpo, la mente e le emozioni ci rendiamo conto che gran parte delle nostro malessere nasce nel momento in cui siamo incapaci di accettare ciò che ci accade.
La sofferenza che ne deriva accentua la rigidità e la paura in noi e ci allontanano dalla comprensione e dall’amore. La meditazione, come confermato anche dalle più recenti scoperte scientifiche, se è praticata con regolarità, è uno strumento efficace per accrescere il nostro benessere psicofisico.



Mario Thanavaro

Meditare fa Bene

Uno strumento universale per ritrovare benessere e pace

Punto d’Incontro
ISBN: 9788880935810

Prezzo € 8,90

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Si tratta di un libro fondamentalmente pratico che indica una via per condurre una vita equilibrata attraverso l’uso quotidiano di diverse tecniche di meditazione. Tra di esse, vi sono quelle in grado di ridurre lo stress, di aumentare la consapevolezza, di trovare il proprio centro interiore, di gestire i diversi tipi di stati d’animo, di migliorare la comunicazione con gli altri e così via. Le tecniche sono suddivise in quattro grandi gruppi: quelle per la mattina, per il lavoro, per il tempo libero e per la notte. Provengono da fonti diverse, non esclusivamente orientali, e sono rese attuali e facilmente integrabili con i ritmi della vita moderna.

Il testo è di facile lettura ed è reso ulteriormente piacevole dalla presenza di numerose illustrazioni a fumetti, da diverse barzellette e soprattutto dal CD dal titolo In Sintonia con il Momento che è una meditazione guidata molto efficace soprattutto per chi si sta avvicinando alla meditazione.



Maneesha James

Impara a Meditare + CD

Tecniche per una Vita Viva. Come uscire dal caos frenetico quotidiano

Macro Edizioni
ISBN: 8875076979

Prezzo € 16,50

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