Tutti i giorni NATALE – W. D. Howells

“…ti racconterò la storia della bambina che voleva fosse Natale tutti i giorni. Ti va?”
“Si che bello!”
E come un uccellino nel nido si rannicchiò comodamente sulla pancia del papà.”

Ebbene, una volta c’era una bambina a cui piaceva così tanto il Natale che voleva che fosse Natale tutti i giorni dell’anno; e appena trascorso il Ringraziamento cominciò a mandare cartoline alla vecchia Fata di Natale per chiedere se poteva esaudire questo suo desiderio. Ma la vecchia fata non rispondeva a nessuna posta… solo il giorno prima di Natale, ricevette una lettera dalla Fata, che diceva che avrebbe potuto festeggiare il Natale tutti i giorni per un anno, e poi avrebbero provveduto a tenerlo più a lungo.

La bambina era già parecchio eccitata, e decise di tenere per sé questo segreto e di sorprendere tutti mentre Il Natale tutti i giorni sarebbe diventato una realtà.

“Che cos’è?” disse la bambina, e si stropicciò gli occhi e cercò di alzarsi sul letto.
“Natale! Natale! Natale!” gridarono tutti e agitarono le calze.
“Senza senso! Ieri era Natale».
I suoi fratelli e le sue sorelle si limitarono a ridere.
“Non lo sappiamo. Comunque oggi è Natale. Vieni

Poi, all’improvviso, la bambina si rese conto che la Fata stava mantenendo la sua promessa e che stava iniziando il suo anno di Natale. Era terribilmente assonnata, ma balzò su.
E così fu, era Natale tutti i giorni, la bambina mangiava così tante caramelle che non aveva più fame, ricevevano tutti così tanti regali che non sapevano più dove metterli, e non avevano nemmeno voglia di giocarci.

La bambina cominciò a spaventarsi, tenendosi tutto per sé il segreto; voleva dirlo a sua madre, ma non osava; e si vergognava di chiedere alla Fata di riprendersi il suo dono, le sembrava ingrato e maleducato, e pensava che avrebbe provato a sopportarlo, ma non sapeva come avrebbe potuto, per un anno intero. Così andò avanti.
Ebbene, dopo circa tre o quattro mesi, la bambina, ogni volta che entrava nella stanza la mattina e vedeva quelle calze grosse, brutte e bitorzolute che penzolavano davanti al camino, e quei regali disgustosi ovunque, era solita basta sedersi e scoppiare a piangere. In sei mesi era perfettamente esausta.

Nel racconto di William Dean Howells del 1892 riportato sugli scaffali per questo Natale da Pulce edizioni incontriamo un papà amorevole che ama trascorrere del tempo con la sua bambina raccontando storie di fantasia. La curiosità immensa della bambina incita il papà a raccontare anche quella mattina una nuova storia, una storia sul Natale.
E’ uno spaccato di vita autentica, dove non manca il calore del Natale e i bei momenti di condivisione padre e figlia.
È raccontato come una storia all’interno di una storia.
La morale della favola è fantastica sia per i bambini che per gli adulti.
Ciò che rende speciale il Natale è che arriva solo una volta all’anno e che ogni cosa dovrebbe avere il suo tempo e il suo posto.

Una storia un po’ più lunga che consiglio dai 5 anni per una lettura ad alta voce condivisa, dai 7 per una lettura autonoma.
Il bello degli albi illustrati natalizi è proprio la condivisione, leggere insieme vicini vicini sotto una bella coperta, perchè le storie lette insieme sono una piccola magia.
Una storia con un bel ritmo, con un incalzare di eventi che vanno in loop temporale e un finale caldo e rassicurante.

Con le illustrazioni originali di fine ‘800 Tutti i giorni Natale, è un piccolo libro che si fa amare subito. Questo racconto sul Natale dal sapore antico e magico, ci restituisce un’atmosfera speciale, fatta di cose piccole, a testimonianza che certe emozioni, certi sentimenti sono proprio senza tempo.

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Grande Panda e Piccolo Drago – James Norbury

“Cos’è più importante” chiese Grande Panda,
“il viaggio o la meta?”
“La compagnia” rispose Piccolo Drago

Grande panda e piccolo drago di James Norbury edito in Italia da Rizzoli è il libro che è stato un caso editoriale con più di 100mila copie vendute in Gran Bretagna in pochi mesi.


Non è un semplice o classico libro, possiamo definirlo un racconto poetico e rarefatto che scopriamo pian piano, accompagnato dalle immagini del risveglio di una natura ancora incontaminata e il rapporto tra due personaggi – grande panda e piccolo drago – che affrontano avventure e cammini in nome dell’amicizia e della condivisione, in ascolto con i ritmi naturali dell’universo che li circonda tutto da scoprire.

Grande panda e piccolo drago osservano il risveglio della natura in primavera, ascoltano il rumore della pioggia che rinfresca i pomeriggi d’estate, danzano insieme alle foglie che cadono dagli alberi in autunno, si addormentano sotto il freddo e scintillante cielo dell’inverno. E mentre accendono una candela e bevono una tazza di tè, un nuovo sole sorge e un’altra magnifica avventura li attende.


Ogni frase, ogni riflessione o illustrazione, sono un chiaro messaggio al lettore, un messaggio pensato per i bambini dai 10 anni ma perfetti anche per gli adulti.

“Un nuovo giorno, un nuovo inizio” disse Piccolo Drago.
“Cosa ne faremo?”
e proprio questa è la filosofia di questo poetico volume.

Grande Panda e Piccolo Drago è un libro per famiglie, bello e piacevole da leggere e condividere con chiunque dia un valore alle piccole cose della natura, al magico sapore del viaggio, e amore per la vita. Pagina dopo pagina, stagione dopo stagione i due protagonisti ci accompagnano a farci delle domande, a chiederci, a capire e a riflettere di quanto la vita sia un’avventura meravigliosa, specie quando si ha la fortuna di attraversarla con amici veri.

“A volte penso di non essere abbastanza bravo” disse Piccolo drago.
“Un ciliegio non si paragona
agli altri alberi” disse Grande Panda.
“Semplicemente fiorisce”.

Grande Panda e piccolo Drago viaggiano insieme attraverso le stagioni dell’anno, giorno e notte, sotto la pioggia e sotto il sole. Viaggiando attraverso la natura, trovano speranza e ispirazione nel mondo che li circonda, rendendosi conto che anche nei giorni più bui, la primavera tornerà sempre…

“Cosa succede se incontro persone a cui non piaccio
o a cui non piacciono le cose che faccio?”
gli chiede il piccolo dragone.
“Ognuno deve seguire il proprio cammino”,
risponde il panda,
“meglio perdere quelle persone che perdere te stesso”.

L’autore Norbury ha fatto vari mestieri, dall’imbianchino al falegname, dilettandosi nel tempo libero alla sua passione: disegnare animali. Nella sua esperienza lavorativa ha anche prestato servizio di volontariato per l’associazione di carità dei Buoni Samaritani, dove rispondeva alle tante chiamate: ispirato dalle richieste di aiuto che riceveva, pian piano ha immaginato la storia di un panda e di un piccolo drago che diventano amici, scambiandosi motti di incoraggiamento, dal sapore filosofico per affrontare anche il “peggio” e mantenere la speranza, insomma su come riuscire a vedere il bicchiere mezzo pieno.

Questo libro è un viaggio con due amici mentre imparano a vivere il momento, essere in pace con l’incertezza e trovare la forza per superare gli ostacoli della vita, insieme.
I disegni che accompagnano i sintetici dialoghi e le massime che li corredano sono meravigliosi, nella loro essenzialità. E se questo vale per Grande Panda è ancora più vero per Piccolo Drago, tratteggiato con poche linee essenziali, che ve lo faranno amare con i suoi occhietti vispi.

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Il Signor Alce – Davide Calì

“Presto sarebbe arrivato l’autunno.
Del resto i bambini avevano ricominciato la scuola…
Annusando l’aria fuori dalla finestra gli sembrava di sentire già
il profumo di legna bruciata nei caminetti.”

Il Signor Alce, è un tipo di montagna molto abitudinario, con la sua sedia preferita, la bevanda preferita per l’estate, la limonata e per l’inverno la cioccolata calda, il suo colore preferito, e il dolce preferito lo strudel…. Vive tranquillo e solitario con la sua gatta Morgana.


Un giorno, però, mentre era a comprare i croccantini per Morgana, sentì che il carpentiere Bruno si era rotto una gamba. Bruno abitava solo in una baita di montagna e il Signor Alce pensò che avrebbe potuto portargli dei biscotti.

Bruno è stupito della visita del Signor Alce e lo ringrazia per il suo bel gesto dicendogli:
“Sei un vero amico”

Da quel momento si instaura tra i due, abituati di solito a vivere solitari, una insolita amicizia fatta di grandi silenzi, perché “Alce e Bruno non avevano molto da dirsi”, ma sincera perché era come se ogni azione intrapresa non avesse bisogno di spiegazione perché nasceva dal cuore

Inizia così un viavai del Signor Alce verso la casa di Bruno, con la scusa di portare qualcosa al nuovo amico ogni giorno.
E ad ogni viaggio cresce l’amicizia tra i due.
I due sono solitari e silenziosi, ma si capisce dal racconto, dai gesti dei due protagonisti, dai colori caldi e dai dettagli delle illustrazioni quanto grande è l’amicizia tra Bruno ed il Signor Alce.

Finalmente arriva per Bruno anche il giorno dove si toglie il gesso e incontrandosi a metà strada decidono di mangiare insieme sulla cima della montagna delle castagne.
Abbracciati dalla natura e dai colori caldi del tramonto, è il momento perfetto per chiamarsi Amici.

“Sai, credo tu sia davvero il mio miglior amico.”
Alce è contento, non aveva mai pensato di poter essere il migliore amico di qualcuno.
Trai caldi colori delle giornate d’autunno, il Signor Alce e Bruno scoprono la bellezza di avere un amico, qualcuno con cui condividere le lente giornate, senza bisogno di una scusa.

Il Signor Alce di Davide Calì, illustrato con una speciale delicatezza ed armonia nei colori da Richolly Rosazza e pubblicato da Kite edizioni, è un libro molto dolce sull’amicizia, ma anche sulla solidarietà sincera.
Aiutando qualcuno, il solitario Alce si sente utile, esce di casa e scopre che aiutando il suo nuovo amico trovare qualcosa di prezioso e importante: la sua amicizia!


Una storia delicata che scalda il cuore, perfetta per grandi e piccini che vorrebbero tanto avere un migliore amico e altrettanto perfetta da regalare ad un vero Migliore Amico

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L’Angelo, l’Orso e la Luna – Weninger Tharlet

Il vecchio orso sedeva sul prato
e guardava la luna tonda e gialla, sospesa nel cielo.

“Oh se solo potessi raggiungere quello squisito favo di miele,
ne avrei da leccarmi i baffi per un po’…”

In quel momento un oggetto luminoso sfrecciò nel cielo notturno.
Il vecchio orso socchiuse gli occhi. Sul prato c’era un piccolo angelo.
Indossava uno strano berretto rosso con una stella al posto del pompon…

Un angioletto in attesa di diventare un angelo custode cade dal cielo e fa amicizia con un orso. Decidono di trascorrere 28 notti insieme, fino alla prossima luna piena.
Ogni notte, uno di loro racconta una storia all’altro.
28 storie diverse, con tanti protagonisti e  argomenti diversi.

“…sei uno sceriffo del cielo?” Tentò di indovinare l’orso.
“Oppure uno sploverastelle?”
“No molto meglio” rispose l’altro.
“Io sono un angelo custode!
Era tanto tempo che desideravo diventarlo!”

Le storie mi piacciono anche più di… Più di..”
” Più degli spaghetti di raggi di sole?” Tentò di indovinare l’angelo.
“No, più dei favi di miele!”

L’angioletto e L’orso cominciano ad alternarsi ogni sera nel raccontarsi a vicenda una storia.
Particolarmente significativa è la settima storia…una storia che porta con sé un grande messaggio oltre a tanta dolcezza.


Questa storia di Waltraud Egitz racconta di un piccolo orsacchiotto che si sveglia dal letargo scrollandosi di dosso le foglie, un bello stiracchiò e via in cammino per andare a fare colazione con qualche dolce lampone. Quando sente un fruscio provenire dal vicino cespuglio, non è la sua amica Edda ma un orso nuovo, mai visto, e dalla pelliccia arruffata. Dunque non era un suo amico, perché non l’aveva mai visto.
A pieni polmoni lo spaventa facendolo scappare.
Vuole essere sicuro di non vederlo mai più, chiede anche al corvo se sa dove possa essere andato a nascondersi.

“Pettinato o arruffato, un orso è sempre un orso!…
E tu gli dai la caccia soltanto perché è nuovo del posto?.

Al tuo posto, cercherei prima di conoscerlo.
Come fai altrimenti a sapere se ti piace o no?”

Dopo queste sagge parole del corvo, orsacchiotto si ritrova pensieroso a riflettere finché cespuglio dopo cespuglio si ritrova davanti l’orso dal pelo arruffato.
Non vi svelo il finale ma regala ai bambini un grande messaggio di inclusione, accettazione, ascolto e amicizia.

E così in compagnia dell’angioletto e del buon orso trascorriamo 28 sere, ammirando il cielo stellato, tra una caduta e una scivolata, tra uno sbadiglio, piccoli spicchi di luna che aumentano sera dopo sera e qualche quadrifoglio.

“Ho trovato un quadrifoglio!” Esclamò il piccolo angelo.
“Grazie mille” disse l’orso e se l’infilò in bocca.
“Ma…ma.. era un portafortuna!” esclamò l’angelo
“Come? Cosa? Non lo sapevo!” esclamò l’orso sorpreso.
“Non fa nulla…vuol dire che ora hai la fortuna nella pancia!” ridacchiò l’angelo.

L’angelo, l’orso e la luna di Brigitte Weninger edito da Nord Sud è un libro dolcissimo, per accompagnare le fredde serate d’inverno e un ottimo regalo per le feste.

Storia giorno 3

Storia giorno 14

Storia giorno 15

L’affascinante opera d’arte di Tharlet impiega una tavolozza morbida che si presta alla sensazione sonnolenta delle storie, raffigurando i dettagli più convincenti di ciascuna. L’affetto tra i due amici è facilmente evidente, mentre la goffaggine quasi senza speranza dell’adorabile angioletto farà tifare i lettori per il suo successo finale.


E molto carina anche la parola “segreta” che l’angelo deve sussurrare ogni sera al bambino che dorme – e che ci è permesso imparare alla fine del libro.

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Mistero nel bosco – Susanna Isern

“Ogni mattina, alle prime luci dell’alba, Cervo esce di casa, volta a destra al quinto pino, taglia per il boschetto di salici, attraversa il fiume e camminando allegramente, si addentra nell’angolo più remoto del bosco.” 

Una storia tenera e deliziosa, “Un mistero nella foresta“, di Susanna Isern edito da Logos, che insegna il potere dell’empatia e del perdono in una bellissima favola nella foresta.

In questa storia incontriamo Cervo, che ogni mattina attraversa la foresta e il fiume per procurarsi il cibo di cui ha bisogno per le sue ricette. Nessuno meglio di lui conosce la foresta e cosa può offrire a seconda del periodo dell’anno in cui ti trovi: arance, pere e mele in inverno; fragole, ciliegie e albicocche in primavera; mirtilli, lamponi, prugne e fichi d’estate; e in autunno uva, castagne, noci e nocciole. Questa sequenza è bella e dinamica, potendo osservare il protagonista godersi ciò che gli piace fare di più. Con le sue provviste è in grado di preparare succulente prelibatezze, e il profumo gradevole si diffonde per tutte le case adiacenti  per invitare gli amici a mangiare tutti insieme a un enorme tavolo all’aperto.

“Condividono uno spuntino, ridono e chiacchierano
finché il sole non tramonta e i primi grilli iniziano a cantare”.

Ma improvvisamente un giorno qualcuno è andato nella foresta prima di lui e ha preso e rovinato tutto nel bosco. E come se non bastasse, ha messo sottosopra la cucina di Cervo ed è sparito con il suo ricettario!

Chi ha rubato il ricettario? Perché è successo? E, soprattutto, come dovrebbe o reagirà Cervo quando troverà il colpevole?

Scoprire chi è il colpevole è un compito semplice seguendo una sospetta scia di pinoli…

Coniglio è solo e senza amici, e pensa che se solo potesse cucinare come Cervo, la sua vita sarebbe diversa. Per questo motivo ha saccheggiato i luoghi segreti di Cervo e rubato il suo amato ricettario.  Questa situazione porterà entrambi ad acquisire una lezione molto preziosa.

Mistero nel bosco, è una storia per giovani lettori in cui le parole sono usate magistralmente. L’autrice apporta un grande valore alla scrittura attraverso l’uso ampio e variegato di esse. Ogni lettera ha un grande potere evocativo poiché nella sua lettura si percepisce la musicalità, l’odore e il sapore delle prelibatezze di Cervo. Susanna Isern ci mostra ancora una volta che le storie per bambini non devono essere prive di qualità linguistica, anzi!

Non appena iniziamo a leggere, assistiamo alla fusione meravigliosa del testo con le illustrazioni di Daniel Montero Galàn, da sole, sono capaci di evocare i misteri, i profumi e la magia di quei paesaggi, è in grado di ispirare nel lettore la magia e il calore della foresta, rendendola visivamente accattivante.

La storia mantiene un profondo apprendimento emotivo tra le sue pagine. Infatti i personaggi si evolvono da soli dopo aver provato emozioni negative come l’invidia e l’egoismo. Sono in grado di reindirizzarli attraverso il percorso dell’empatia, dell’apprendimento e della cooperazione, portando il lettore a un risultato musicalmente perfetto.

Con questa bellissima storia, Susanna Isern dimostra ai bambini, che la cosa migliore è esprimere le nostre paure, potendo trovare sempre un “Cervo” che presterà la mano per accompagnarli nel loro percorso di crescita e maturazione.
Invidia, esclusione sociale, empatia e capacità di perdono sono argomenti da discutere in questo bosco innevato che profuma di torta di mele.

Tutti possiamo imparare a perdonare e dimenticare.
Come ti sentiresti se qualcuno ti derubasse? E se scoprissi che lo ha fatto solo perché voleva essere come te e voleva avere quello che hai tu? Lo perdoneresti?
Queste complesse domande sulla gelosia, la compassione e il perdono sono al centro di questo delizioso

La gelosia è un’emozione onnipresente, ma spesso non indirizzata, nei bambini. Questo libro fa un ottimo lavoro nel mostrare la gelosia e poi dimostrare come può essere gestita con grazia e gentilezza.

Un bel libro sul perdono che racconta anche come l’amicizia può nascere anche nelle situazioni più improbabili.

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Sito della Casa Editrice Logos:

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Sei un viaggio Meraviglioso – Nina Laden

Non conta quante sono le pagine
ma la storia che il libro racconta.
Non conta creare un capolavoro
ma avere il coraggio di cominciare.

Sei un Viaggio meraviglioso di Nina Laden edito da Mondadori è un libro illustrato affascinante che condivide il messaggio di ottimismo, accettazione di sé e speranza. La struttura delle frasi prevedibile di Laden, grazie all’uso delle coppie di frasi è accompagnato dalle illustrazioni molto coinvolgenti a tutta pagina di Garrity-Riley.


Insieme,  parole e illustrazioni raccontano il viaggio di una bambina che viaggia attraverso una comunità boscosa e incontra gli amici lungo la strada. La protagonista e i suoi nuovi amici si avventurano, giocano, costruiscono e sognano. I lettori saranno divertiti e sorpresi nel notare pagina dopo pagina la comparsa di stravaganti fate e gnomi sparsi sullo sfondo 😉

Non conta quanto vai lontano
ma il viaggio che stai facendo.

Non conta possedere ogni cosa
ma condividere ciò che si ha.

Ogni frase offre opportunità di stupore, connessioni e ispirazione. Sicuramente questo è un libro da leggere più e più volte, facendo crescere ogni volta idee e pensieri.
Scritto in modo che le parole siano semplici e abbastanza profonde da incoraggiare la conversazione a casa, con i nonni, con gli amici, a scuola si presta benissimo per riflettere e far crescere pensieri di fiducia, amicizia, condivisione, e serenità

Non conta innalzare muri
ma costruire insieme un sogno.

In un momento in cui la gentilezza, l’amicizia e la comunità sono più importanti che mai, l’autrice Nina Laden ci presenta Sei un Viaggio Meraviglioso.


Ispirate all’adagio senza tempo e raccontate attraverso una storia bella e semplicistica, le parole di Laden hanno lo scopo di potenziare i più piccoli e aiutarli a trovare la fiducia in se stessi e a costruire l’autostima. E’ una celebrazione dell’amore per se stessi, dell’amicizia e della comunità.


Aiuterà i lettori ad affrontare le sfide e i giorni bui indirizzandoli delicatamente verso l’amore per se stessi, l’empatia per gli altri e una mentalità positiva. Le incantevoli illustrazioni di Garrity-Riley danno vita agli incoraggiamenti di Laden con una bambina determinata e il suo piano per, con la collaborazione di amici, creare un forte nei boschi dove accogliere un equipaggio di creature magiche.

Laden incoraggia i lettori a condividere, aiutare gli altri a crescere e cercare la luce nell’oscurità, assicurando loro che…
Non è essere un eroe. È far parte di una squadra.
Non è alzare muri. È sulla costruzione di un sogno
Non è desiderare di essere diverso.
È imparare ad amare essendo te stesso.
Non è la fine della tua storia. È anche un bellissimo inizio.

Questo libro dovrebbe essere in ogni biblioteca e aula scolastica. C’è così tanto che può essere discusso con studenti di tutti i gradi. Lo consiglio vivamente anche a studenti delle scuole medie e superiori. Abbiamo tutti bisogno di ricordare che siamo belli dentro e fuori e che dovremmo rispettarci l’un l’altro.

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Un barattolo di stelle – Deborah Marcero

Luis era un collezionista.
Conservava quello che raccoglieva
dentro dei barattoli.
Poi quando guardava in quei barattoli,
ripensava a tutte le meraviglie
che aveva visto e vissuto.

Luis, un coniglietto dalle lunghe orecchie bianche, ama raccogliere le cose che vede nei barattoli; dalle piume ai fiori, seleziona con cura gli oggetti che gli riportano i ricordi felici di ciò che sperimenta.


Una notte, decide di raccogliere qualcosa di diverso: il tramonto. È così che incontra Iris, e loro due iniziano una collezione ancora più fantastica.

Luis riempì i barattoli di quella luce color ciliegia.
Quand’ebbe finito, ne diede uno a Iris.
…Da quel giorno Iris e Luis cercarono insieme.
Collezionavano cose difficili da stringere tra le mani.
come gli arcobaleni, il rumore dell’oceano,
e quello del vento subito prima che inizi a nevicare.

Ed è qui che entra in gioco la magia. Tramonti, il suono dell’oceano, battaglie a palle di neve, stagioni. Queste sono le cose che raccolgono nei barattoli. Sembra che non possiedano questi elementi, ma li onorino.
I loro barattoli sono il linguaggio della loro amicizia, il contenuto di essa. I pezzi che manterranno nei vasi delle loro menti.

Le pareti della casa di Luis si riempiono di barattoli dei loro ricordi. Ma sfortunatamente, un giorno Iris e la sua famiglia devono trasferirsi in un’altra città. La loro separazione, il dirsi addio li rende tristi.

Ma il mondo è pieno di meraviglie. Ed è il pensiero di Iris che sposta Luis dalle pareti bianche e nere della sua stanza, verso la finestra che si affaccia su quell’incredibile cielo notturno alla raccolta di una pioggia di meteoriti in un barattolo.
Ecco che Luis scopre come, nonostante la distanza possono scambiarsi barattoli e barattolini per condividere cose nuove che vedono e imparano. È possibile fare nuove amicizie senza dimenticare quelle vecchie. I due coniglietti si rendono conto che la loro amicizia è ancora viva è solo diversa. Un messaggio bellissimo e che scalda il cuore.

Quando Iris ricevette la scatola e aprì il barattolo,
si ritrovò immersa nel cielo notturno e
e le stelle presero a caderle tutt’intorno.

Un barattolo di stelle di Deborah Marcero edito da Terre di Mezzo è un libro meraviglioso per chiunque desideri ricordare i momenti speciali, assaporarli e apprezzarli, e per chiunque abbia un forte legame con qualcuno molto distante, ma collegato da ricordi…. ricordi nuovi ancora da scambiare, o appena scambiati e condivisi in un barattolo da aprire… ❤


E’ adorabile. È uno sguardo spensierato sulla separazione e su si può ancora stare vicino a qualcuno che amiamo anche se è a miglia di distanza. Una storia perfetta per i bambini e non solo che si trovano ad affrontare piccoli addii di amici che si devono trasferire, proprio come Iris.

Questo è uno di quei tipi di letture adorabili e meditative in cui trascorri molto tempo a sottolineare tutti i piccoli dettagli nelle illustrazioni luminose e a leggere. È un libro con un messaggio meraviglioso da dare ai bambini, con una testimonianza dell’importanza di condividere esperienze e ricordi con gli altri.
Le illustrazioni molto luminose e con una sorta di sensazione sognante nelle cose. Adoro il modo in cui ogni singolo ricordo o oggetto speciale viene custodito nel suo barattolo. I barattoli stessi sono spesso disegnati per adattarsi alla forma di qualunque cosa stiano tenendo. A volte occupano l’intera pagina. È affascinante e un po’ surreale ma sempre delizioso.

Gli oggetti nel barattolo sarebbero semplici oggetti se non fosse per la memoria che richiamano. La collezione era adorabile ma ordinaria prima che Luis trovasse Iris. La loro relazione ha reso ciò che hanno messo nei barattoli ancora più meraviglioso e straordinario.
Un barattolo di stelle è un libro di amicizia al presente;
un libro sui ricordi che parla della loro creazione.
È un libro attivo, che crea i ricordi, raccoglie i momenti, li condivide, li regala
non è una visita passiva di barattoli fatti da tempo.
Ispira non solo l’immaginazione di ciò che ognuno di noi vorrebbe collezionare, ma con chi collezionare, condividere o regalare

Non vuoi raccogliere i tuoi ricordi in un barattolo adesso?
C’è qualcuno che non ha pensato di imbottigliare un momento preferito, una giornata preferita?

Un barattolo di stelle, fa proprio questo. E i bambini cosa vorrebbero mettere nel barattolo, cosa vorrebbero condividere?!
E’ assolutamente da provare questa magia che ci hanno insegnato Luis e Iris. Prepariamo anche noi con i bambini un bel barattolo pronto per essere riempito di piccoli o grandi ricordi, scritti su un foglietto, un fiore secco, una conchiglia, una foglia, una foto… sarà speciale catturare momenti, ricordi della vita.

Sono curiosa di sapere quale immagine o frase sarebbe stata raccolta in un barattolo se Luis e Iris avessero letto Un Barattolo di stelle, perché sicuramente è un piccolo tesoro, è un dolce libro illustrato sull’amicizia e sulla celebrazione delle cose che tengono insieme le amicizie.

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Nino e Taddeo – Dipingono la Primavera – Henri Meunier

Il sole non si è ancora alzato e già Topo Taddeo non sta più nella pelle.
Il cielo timido di quel primo mattino d’aprile lo fa sentire ispirato.

Nino la talpa e Taddeo il topolino sono molto affiatati, sono vicendevolmente generosi e felici di godere della reciproca compagnia, e sono i protagonisti di alcune avventure: una sessione di pittura en plain air, una domenica di pesca alla (s)carpa e una dichiarazione specialissima all’amata di Nino.

I pittori del Giovedì
Taddeo vuole insegnare a dipingere al suo amico Talpa, è primavera, la natura aspetta solo una cosa, di essere immortalata su una tela. Talpa, che per definizione non vede bene ci offrirà un notevole lavoro astratto mentre Taddeo realizzerà una tela molto realistica.
Ma ciò che li rende così accattivanti è la loro appassionata amicizia e l’entusiasmo che li spinge entrambi ad osservare il mondo, ognuno a modo suo ma sempre fianco a fianco.
Le loro sono avventure sono speciale poiché i colpi di scena, imprevisti e le peripezie rendono tutto più colorato e divertente.

A pesca
Questa domenica i due amici hanno programmato una battuta di pesca, ma Talpa non riconosce la differenza tra una scarpa e un pesce, è quindi molto orgoglioso della sua (s)carpa. Taddeo da buon amico aveva pianificato tutto e preparerà loro una buona cena con la loro pesca miracolosa.

Innamorato
In quest’ultimo capitolo, Taddeo aiuterà il suo amico a conquistare la sua amata …un po’ accecata pure lei!

Nino la Talpa non vede molto, ma la sua immaginazione e creatività sono illimitate. È un po’ scontroso, ma piuttosto un filosofo. Taddeo il topolino, è felice ed entusiasta. Dispiega tesori di immaginazione per non offendere mai il suo migliore amico.
Si adattano alla visione della vita dell’altro, si aiutano a vicenda e si valorizzano. In effetti, questa si chiama Amicizia

La delicatezza dei sentimenti, la benevolenza dei due amici si ritrovano in ogni storia, e il buffo di ogni situazione è deliziosamente esaltato sia dalla scrittura cesellata e umoristica di Henri Meunier sia dalle immagini affascinanti di Benjamin Chaud.

Nino e Taddeo – Dipingono la primavera di Henri Meunier, illustrato da Benjamin Chaud edito da Terre di Mezzo è un inno all’amicizia e alla natura.
Una prima lettura divertente sull’amicizia tra un topo di campagna e una talpa. Tre storie indipendenti di circa venti pagine punteggiano il libro. I caratteri sono abbastanza ampi e ariosi, un vero piacere da leggere, anche per i bambini alle prese con le prime letture autonome.
Pagina dopo pagina ti affezioni ai personaggi molto rapidamente.
Il fascino e il gusto saporito delle loro vicende illustrate stanno piuttosto in una quotidianità umana resa a misura di bestiola, in una freschezza di sentimenti non descritti ma ben riconoscibili dai piccoli gesti e in un’amicizia bellissima che poggia saldamente su un’ironia gentile.

La bella e stimolante amicizia di Nino e Taddeo è fatta di benevolenza ed estrema gentilezza, ed è alla base delle loro avventure. E’ amata per le risate delle improbabili situazioni in cui Talpa li coinvolge. Inoltre Taddeo è così gentile da non far notare le sue stranezze per non turbarlo. Arriva addirittura a gettare in acqua gli stivali durante una battuta di pesca per non turbare Talpa che li ha presi per… una carpa!
I testi sono straordinariamente precisi: Henri Meunier ha saputo rimanere accessibile ai bambini con una tale poesia e un tale senso dell’umorismo che è difficile non innamorarsene.
Una sessione di pittura all’aperto, una battuta di pesca inaspettata, una dichiarazione di cieco amore … i colori e la finezza delle illustrazioni di Benjamin Chaud, rendono questi momenti raccontati, questi momenti condivisi, un mondo rurale, gioioso e rigoglioso. La vegetazione è abbondante: fiori, rampicanti, fiumi, paesaggi di campagna e di giardini, o anche una notte stellata … tutto si assapora con gusto e poesia.

È il modo di vedere le cose, con dolcezza e poesia, con entusiasmo e tenerezza che rende un’amicizia unica e straordinaria. La loro amicizia li rende entrambi speciali e proviamo molta simpatia per la loro visione del mondo, un po’ ingenua, piena di candore ma soprattutto di preoccupazione e attenzione.
Non è sempre facile spiegare ai bambini cosa dovrebbe essere l’amicizia e qui c’è tutto: momenti semplici condivisi, ascolto, gentilezza e risate

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La torta è troppo in alto – Susanne Strasser

GNAM, lassù c’è una torta!
Come raggiungerla?

Sul davanzale di una finestra c’è una torta che sembra buonissima e Orso è molto affamato.
Ma la torta è così in alto. E l’orso così in basso. Che fare per riuscire a mangiarla?
Il maiale arriva e ha esattamente la stessa idea, salta sulle spalle di orso.

E HOP!
ma sfortunatamente non riescono ancora a ottenere la torta.

Poi arriva anche il cane
E FRUP!
Salta sopra la maiale, ma la torta è ancora troppo in alto.

Questa scala è completata nelle pagine seguenti dalla lepre, una gallina e una rana.
Per raggiungerla, l’orso e i suoi amici salgono uno sulle spalle dell’altro, ma proprio sul più bello qualcuno si affaccia e…sorpresa!
Infatti la rana sta per afferrare la torta quando una bambina appare alla finestra, afferra la torta e chiude la finestra. “OOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

Tutti gli animali cadono a terra sotto shock. Non vi svelo il finale, ma vi assicuro che gli animali non giacciono a lungo sul pavimento, delusi… 😉
La torta è troppo in alto di Susanne Strasser edito da Terre di Mezzo è un libro per piacevolissimo per i bambini dai 2 anni (anche prima) grazie alla sua storia semplice, alle illustrazioni pacate e al linguaggio conciso.

Le illustrazioni sono semplici e divertenti, mettono in scena un’esperienza comune ai bambini piccoli: il desiderio di raggiungere qualcosa che è troppo in alto.
Le immagini sono chiare e disegnate con attenzione ai dettagli.
Il testo e le illustrazioni “ad accumulo” divertiranno molto. La trama semplice e ripetitiva.
Le pagine cartonate, rendono il libro resistente alle sollecitazioni di manine esplorative e vivaci dei più piccoli 🙂

I simpatici animali si muovono nella stessa scena su ogni lato: davanti alla grande casa, con vista sulla torta all’ultimo piano. Particolarmente affascinante è il poco appariscente uccello nero con gli occhi grandi, che si avvicina alla torta da ogni lato e afferra la ciliegia su di essa prima che il bambino possa salvare la torta.
Un dettaglio che salta all’occhio solo quando lo leggi una seconda volta. Comunque, La torta è troppo in alto, è un libro illustrato candidato a letture molto moooolto frequenti 😀

Ci sono libri di cui ti innamori subito! La torta è troppo in alto è uno di questi! Grazie al formato verticale, cattura lo sguardo, tra gli altri, libri per lo più quadrati per i bambini più piccoli, è un’eccezione.

La torta è troppo in alto piace come una torta appena sfornata!
Una storia semplice e leggera, vedrete che i piccolini dopo un po’ la leggeranno da soli ❤
Una storia di condivisione e amicizia e non solo.. Un libro meraviglioso, ma anche davvero divertente.
Una storia per tutti i bambini che amano andare in alto, per tutti coloro che amano condividere o  al contrario non amano condividere…. Certamente una storia perfetta per tutti i bambini che amano le torte 😉

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Baci polari – Janik Coat

la tempesta
il rifugio
le presentazioni
la scoperta
l’imbarazzo

la gentilezza
la condivisione
la fantasia
l’allegria
la partenza

La storia è quella di Clotario che vive tranquillo nella sua casetta scavata nel ghiaccio sotto la banchisa, e trascorre le sue fredde giornate in silenzio, contemplando l’aurora o facendo un bagno caldo, dipingendo o provando qualche nuova ricetta in cucina. Nulla può turbare la sua vita tranquilla.

Ma un giorno di forte tempesta polare suonano alla porta: è il panico! Chi potrà mai essere!?


Dall’ascensore polare scende la dolce Nina, cerca riparo a causa della tempesta e non fa che parlare, parlare, parlare e parlare… Clotario, anche se è un solitario, ha un cuore gentile e decide di ospitarla, non può di certo farla uscire con quella tempesta:
le prepara la cena, le offre di dividere il letto per dormire tranquilla quella notte, e accetta di buon grado che lei si appropri della mensola del bagno… 😉

 


Il tempo passa tra qualche imbarazzo, momenti di pudore, risate e condivisioni, fino a quando, tornato il sereno, Nina decide che è ora di andar via… lascia così spazio nella casa e nel cuore di Clotario alla mancanza e alla nostalgia.


Clotario non si aspetta di sentire subito la sua mancanza, che non lo fa dormire, così che lui decide di uscire dal guscio per affrontare un viaggio avventuroso tra i ghiacci per andare a cercarla tra orsi polari e pinguini… alla ricerca di quella creatura che in pochi giorni gli ha stravolto la vita

Come finirà?
Riuscirà Clotario a ritrovare Nina?
Quali emozioni riserverà loro il polo?

Baci polari di Janik Coat edito da L’Ippocampo è una meravigliosa cronologia illustrata di una storia romantica. In questo caso, tra due animaletti, Nina e Clotario. E’ un libro dalla dimensione compatta e dalla copertina color pastello davvero stupenda. Attraverso disegni semplici e quasi infantili parla a tutti, grandi e bambini, dell’amore. Con una semplicità disarmante e necessaria.

il turbamento
la partenzala separazione
l’assenza
il ricordo
la tristezza

Con una geniale e splendida alternanza: parola e immagine, parola e immagine… pagina dopo pagina si crea una narrazione fatta di mille momenti di quotidianità e di emozioni. Baci polari è un libro di 104 pagine che con una semplicità disarmante riesce a conquistare bambini e adulti, perché quando la vita viene raccontata in modo così semplice, diretto e ricco, diventa accessibile a tutti.
Si parte dalla parte della solitudine, ovvero della vita prima dell’incontro. Si passa quindi dall’incontro all’innamoramento, fino al distacco e al ritrovarsi.
Janik Coat scandisce il tempo e le emozioni…parla di cucina, di sentimenti, di quotidianità, abitudini… Solo con una parola e con un’illustrazione.

l’urgenza
l’avventura
la volontà
…l’emozione
…l’amore

Baci polari è il regalo perfetto per San Valentino, o per ogni occasione amorosa
Baci polari è una storia speciale per i bambini per “capire” cosa accade quando ci si innamora di qualcun altro, dei sentimenti che possono invaderci, di come la semplice quotidianità cambi quando si è in due… ❤
Baci polari è un libro senza età, è bello da regalare sempre!

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Gita sulla Luna – John Hare

L’autobus giallo si riempie in copertina, gli scolari salgono tra schiamazzi e corse attraverso il tunnel trasparente, l’insegnante controlla che ci siano tutti, anche un ultimo bambino che si attarda malinconico.
Non c’è una parola, ma le immagini sono eloquenti e si ha l’impressione di essere circondati dal rumore eccitato della scolaresca, dal lieve vibrare del trasporto spaziale

Gita sulla luna è il debutto di un illustratore americano John Hare, amante dello spazio che ci racconta con il suo stile pittorico, senza usare alcuna parola, uno spazio ricco e nero dove quel tocco giallo spicca e le illustrazioni ci catapultano con naturalezza in un mondo lunare.

Immediatamente ci ritroviamo nei panni e nello sguardo dell’ultimo, lento bambino che a differenza dei compagni ha un blocco e una scatola di pastelli in mano. Ci immergiamo anche cromaticamente nella luna, l’autobus se ne va, e il suolo grigio, il cielo nero e le tute spaziali bianche e nere, lasciano poco spazio al colore: è la terra nel cielo l’unico punto cromaticamente affascinante: il protagonista ne è calamitato e incomincia a ritrarla. La visita guidata si snoda tra dune e crepacci, tra buche e promontori… il grigio amplifica un senso di noia e di monotonia che fa addormentare il bimbo protagonista.


Così in un attimo e il piccolo studente viene lasciato indietro dal pullman spaziale che parte per tornare a casa.

All’inizio è un attimo di smarrito, ma poi il bambino comprende che l’attesa è l’unica strada: l’insegnante si accorgerà della sua mancanza al primo appello! Non rimane altro da fare se non sedersi….a disegnare, come piace a lui.
Nuovamente assorto nella sua attività, il bambino non si accorge degli occhietti curiosi che lo stanno osservando.
Proprio così, guardate bene, perchè in quel silenzio lunare, curiosi abitanti spuntano, tra sassi mimetici ci sono loro, strani omini sabbiosi.

Che sia per i colori, o per la curiosità tipica dei bambini…ma  per tutti loro è un momento di condivisione e amicizia che genera entusiasmo e gioia, in un attimo.


E proprio qui che si esalta la bellezza della solitudine come possibilità per far nascere idee straordinarie, ritagliandosi uno spazio personale e fatto di silenzi.
Ma poi all’orizzonte una vibrazione rompe l’incantesimo: la vedete anche voi? Un pullman giallo sta tornando indietro!

Gita sulla Luna edito da Babalibri racconta una storia coinvolgente, anche nell’assenza di parole valorizza la presenza di dettagli “parlanti” che contestualizzano e rendono vive e vivide le illustrazioni. Ecco dunque una gita indimenticabile!
Una storia che ognuno può liberamente raccontare lasciando spazio alla fantasia che saprà dar voce a quelle parole che ogni illustrazione inscena.
L’autore in questa storia ben racchiude un singolare approccio a temi più che mai importanti nostri giorni. L’accoglienza, la visione del diverso, l’accettazione, la comunicazione non verbale esemplificata a tuttotondo grazie ad un testo colmo di immagini piene d’atmosfera e altrettanto capaci di condurre il lettore verso mondi lontanissimi.

Gita sulla luna è un silent book, una storia “universale”, come lo spazio che attraversa, che dimostra come è possibile superare la paura del diverso, attraverso la comunicazione non verbale e l’entusiasmo della scoperta.

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Il Segreto – Eric Battut & Ci penso Io! Cristina Petit

Che bella MELA ho trovato!
Sarà il MIO SEGRETO.

Il protagonista è un topolino che trova per terra una mela e in fretta la nasconde. Questo diventa il suo “segreto”, tanto da non mostrarlo a nessuno degli animali che incontrerà.
Passano diversi animali: uno scoiattolo, un uccellino, una tartaruga… e tutti chiedono al piccolo topolino cosa nasconda lì dietro, ma la sua risposta è sempre la stessa:

È il mio segreto e mai lo dirò

A poco a poco però, dietro di lui, sotto gli occhi complici del lettore, spunta una piantina, che diventerà albero e si riempirà di mele, proprio come quella nascosta dal topino.

Così il suo prezioso segreto diventa qualcosa di reale, grande, impossibile da nascondere. Un “segreto condiviso”.

Il segreto di Eric Battut edito da Pulce Edizioni ha un finale delizioso, sia perché c’è né per tutti, sia per la simpatica scena che accorda tutti e mette di buon’umore. Illustrazioni delicate, semplici su sfondo bianco, trama ciclica adatta a un target dai 2 a i 3 anni, un formato quadrato e solide pagine cartonate, adatte proprio alle piccole mani.
Il testo breve, con semplici rime e struttura ripetitiva, si presta ad essere imparato a memoria e porta a una conclusione di condivisione e di pace.

Che dite, voi, lo sapete tenere un segreto?!
Vedrete che questo libro si presta benissimo ad una lettura ad alta voce e cosa ancor più bello sarà vedere i bambini che si animano prima con grandi sorrisi per questa ingenuità del topolino e poi per avvertirlo 😀
ma come? non vedi? sta crescendo una pianta dietro di teeeeeee!

Camilla si è messa a piangere…
Ci penso io!
le ho dato un bacino e si è messa di nuovo a ridere

Avete presente i pasticci che possono fare e sperimentare ogni giorno i bambini?!
Pagine di libri che “per sbaglio” si strappano, quadri che cadono per qualche strano movimento oppure una maglietta nuova che dopo cinque minuti ha un bellissimo strappo e ancora urla e disperazione per una caduta e quel ginocchio sbacciato…cosa di tutti i giorni..o quasi 😉

I bambini con la loro voglia di provare, sperimentare ed essere grandi ne combinano sempre una nuova, ma sempre con la loro grande e indescrivibile inguenità sanno donare perle immense d’amore, proprio come il piccolo Tommaso nel libro Ci Penso io! di Cristina Petit edito da Pulce Edizioni

Quando siamo piccoli, abbiamo dei poteri magici. L’immaginazione, la fiducia incondizionata, la capacità di stare nel momento presente, di perdonare, di consolare, di aggiustare tutto, con un piccolo bacino

Perchè un bacio può guarire la bua
Perchè un bacio può far tornare il sorriso
Perchè un bacio può far scomparire la paura
Perchè un bacio può…grandi cose!

Forse per riflesso istintivo lo apprendono dalla mamma…perchè diciamocelo anche la mamma ha i poteri magici: uno di questi è far passare il male con un solo bacino, proprio come farà Tommaso con i suoi amici 😉
Non è forse proprio l’amore quel potere magico che tutto fa passare? e ci fa dimenticare pasticci e guai vari?!

Anche in questo libro cartonato, il testo è semplice e immediato per i più piccoli che si rivedono sicuramente nel piccolo Tommaso e nei suoi pasticci…e bacini 🙂

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