Ti chiamerò Papà – Can Ran & Ma Daishu

Dall’interno del tuo zaino
guardai il mondo, per la prima volta…
Daishu

Un bambino segue un adulto e l’adulto gli fa da guida. Durante il loro viaggio vedono cose, imparano a conoscersi, collezionano oggetti.
Quando dei briganti li sorprendono, rubano loro ciò che conservano nelle rispettive borse.
Se per l’adulto il suo tesoro è composto da oggetti (di valore solo per lui tra l’altro), la vera sorpresa è nello zaino del bambino. Lì dentro lui ha collezionato le parole che ha imparato, che gli piacevano e che ha messo via.
Ma non solo.
Dentro c’erano i ricordi che lo legavano all’adulto.
Conservava i loro discorsi, i loro ricordi, le storie raccontate.

E in fondo in fondo, si trova un bigliettino su cui compare la scritta:

“Vorrei trovare il nome più bello di tutti!
Ancora più bello di Oceano e di Luna,
persino più bello di Dio e di Cielo.
Ho trovato! Ti chiamerò…
Papà!”

Ti chiamerò papà (Rizzoli), di Can Ran, illustrato da Daishu Ma, artista d’origine cinese cresciuta in Inghilterra che ha già pubblicato in Italia La foglia, un importante silent book per ragazzi e adulti. Qui Daishu Ma intraprende un percorso pieno di significato e metafore, di crescita della relazione fra un padre e suo figlio.

Di libri sul papà ce ne sono molti in commercio e ognuno di loro presenta la figura genitoriale maschile da un punto di vista diverso. Se amate le storie poetiche e magiche, quelle che lasciano senza fiato grandi e piccini, correte subito a prendere Ti chiamerò papà, è una storia dolcissima.
Poetico, commovente, dà valore alle parole e attribuisce alle parole una bellezza estetica e un senso profondo.
E porta a riflettere anche sul non facile percorso che i papà affrontano.

La storia in questo libro illustrato inizia con l’attesa e prosegue fino alla consapevolezza:

il padre si prende la sua responsabilità “… ti accompagno io a conoscere il mondo!”.
Il testo di Can Ran è intenso e ricco di allusioni al mistero della vita.
Il padre è un cercatore di tesori, il figlio raccoglie le parole preferite:
luna, zebra, dio, mondo, lampadina, topo, sole, gufo, mare, aereo.
Padre e figlio si conoscono affrontando montagne, ammirando la luna, fronteggiando il buio della notte e i ladri. Solo dopo tutto questo il figlio sa dare un nome all’uomo accanto a lui.

Ti chiamerò…PAPÀ!

Non frenatevi e non regalate albi illustrati solo ai bambini! Regalatelo ai vostri amici che sono diventati papà da poco. Ad amici o amiche, perché possano rivedere se stessi bambini in quelle pagine.
Ai vostri papà, perché anche loro hanno avuto un papà.
A chi vuole ritrovare tra le pagine di una piccola quotidianità la propria storia. Leggetelo tenendo sempre presente il doppio livello di lettura, quello bambino e quello adulto.
Che è stato bambino, ma se lo è dimenticato ❤

Vorrei ringraziarti per avermi accopagnato dappertutto
e per avermi raccontato tante cose.

Molto spesso noi adulti tendiamo a dimenticare o sottovalutare concetti semplicissimi, troppo presi dal nostro grande correre per star dietro al mondo; libri come questo ci aiutano a tornare un po’ più curiosi, un po’ più saggi, un po’ più attenti alle piccole cose.
Oggi Papà, prendete i vostri figli e stringeteli forte.
Cresceranno velocemente, siate sempre presenti.
Loro, i bambini, ricordano tutto, ricordano le piccole cose, proprio come nel libro… ricordano quando siamo loro vicini se hanno la febbre, quando alla sera noi siamo stanchi ma ci chiedono ancora una storia, quando li incoraggiamo nelle nuove esperienze della vita… anche di quella volta che per mano avete “attraversato insieme la corrente”
….

Dolcezza, paura, serenità, gioia sono le sensazioni che le illustrazioni e la storia regalano a grandi e piccini.
Con semplicità, Ti chiamerò Papà, racconta la grandezza dell’amore paterno, perché un padre non è solo chi ci mette al mondo, ma chi, con responsabilità e premura, ci guida nel difficile percorso che è la vita.

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Qual’è il vostro metodo?

Si parla così spesso di meditazione che si dimentica altrettanto sovente quale ne sia l’essenza, ciò che sta alla base di ogni metodo. Donde si parte, ovverosia quel che si raggiunge. Risveglio? Proseguiamo sulla via. Raffiguriamola come un cerchio ideale. Ci ritroveremo infine, dopo aver conosciuto o persino esperito la miriade dei mondi virtuali reinventati e immaginati dalla mente, nello stesso luogo e nel medesimo tempo da cui siamo partiti. Si, ma con più consapevolezza.

Mi viene in mente una breve conversazione avvenuta fra il Buddha e un filosofo del suo tempo: «Ho sentito dire che il buddismo è una dottrina del risveglio. Qual è il vostro metodo? In che cosa vi esercitate in ogni giorno?».

«Camminiamo, mangiamo, ci laviamo, ci sediamo». «Che cosa c’è di tanto speciale in questo? Tutti camminano, mangiano, si lavano e si siedono…». «Signore, quando camminiamo, noi siamo consapevoli che stiamo camminando; quando mangiamo noi siamo consapevoli che stiamo mangiando…. Quando gli altri camminano, mangiano, si lavano, o si seggono, in genere non sono consapevoli di ciò che stanno facendo».

Thich Nhat Hanh

Quando Bevi il Tè Stai Bevendo Nuvole
Un percorso di trasformazione e consapevolezza attraverso i discorsi di uno dei massimi insegnanti del Buddhismo impegnato

Questo libro raccoglie gli insegnamenti offerti da Thich Nhat Hanh durante il ritiro dal titolo La pace è ogni passo tenuto a Castelfusano (Roma) dal 21 al 26 marzo 2008. Con il suo inconfondibile stile sobrio, ma profondo e diretto, l’autore illustra le tappe fondamentali di un percorso di trasformazione e consapevolezza alla portata di tutti: prendersi cura delle proprie sensazioni, praticare la consapevolezza del respiro, imparare l’ascolto profondo, apprendere come trasformare la rabbia, scoprire il senso di unione, la condizione di inter-essere che ci connette a tutti gli altri essere viventi e non. In un’apposita sezione del libro sono raccolti gli insegnamenti rivolti ai bambini nel corso dello stesso ritiro.

Completano la presentazione del pensiero del maestro vietnamita il «Trattato di pace con la Terra» e la «Lettera sul riscaldamento globale», recenti esempi di Buddhismo Impegnato di grande impatto nella loro concretezza; i «Cinque Addestramenti alla Consapevolezza», originale attualizzazione dei tradizionali Cinque Precetti su cui si fonda l’etica buddhista, e alcune pratiche di grande efficacia come il «Rilassamento profondo» e il «Toccare la terra» guidate da Sister Chàn Khòng, che da sempre affianca Thich Nhat Hanh durante i ritiri e gli insegnamenti.

Affermazioni di guarigione

affermazioni

Perché le affermazioni sono efficaci?

La parola dell’uomo è lo Spirito presente nell’uomo. Le parole pronunciate sono dei suoni originati dalle vibrazioni dei pensieri e i pensieri sono a loro volta delle vibrazioni emesse dall’ego,  o dall’anima. Ogni parola che voi ripetete dovrebbe essere potentemente satura di vibrazioni animiche. Le parole umano sono prive di vita se non sono permeate di forza spirituale. La
loquacità, la tendenza all’esagerazione, o alla falsità rendono le parole inefficaci come palline di carta sparate da un’arma-giocattolo. E’ improbabile che i discorsi e le preghiere delle persone ciarliere e imprecise possano produrre benefici mutamenti nell’ordine delle cose. Le
parole di un uomo non devono solo esprimere la verità, ma anche manifestare esattamente il suo grado di comprensione e di realizzazione. Un linguaggio privo della forza che proviene dall’anima è simile a una spiga senza grano.

– Il potere che Dio ha dato all’uomo –

Nulla è più grande della Coscienza Cosmica, o Dio. Il suo potere supera infinitamente quello della mente umana. Cercate unicamente il suo aiuto.
Questo consiglio, però, non è un invito alla passività, all’inerzia, o alla credulità, né a minimizzare il potere della vostra mente. Il Signore aiuta coloro che si aiutano. Egli vi ha dato la volontà, il potere di concentrazione, la fede, la ragione e il buon senso, perchè li usiate cercando di liberarvi dai guai che vi tormentano fisicamente e spiritualmente. Voi dovete impiegare tutti questi poteri e al tempo stesso ricorrere a Lui.

Mentre pronunciate preghiere e affermazioni, tenete sempre presente, per curare voi stessi o gli altri, che state usando poteri che sono, si’, vostri, ma che Dio vi ha dato. Chiedete il suo aiuto, ma rendetevi conto che  siete proprio voi, gli amati figli suoi, a usare i suoi doni di volontà, di sentimento e di ragione, per risolvere tutti i complessi problemi della vita. E’ necessario trovare una soluzione di equilibrio fra la concezione medioevale della totale dipendenza da Dio e quella moderna, che ha affidamento unicamente sull’individuo.

– Le malattie croniche sono causate dalla mente –

Nello sforzo per guarire, spesso ci si concentra di piu’ sull’assillo che procura la malattia che sulla possibilità di curarla, permettendo così alla malattia stessa di diventare un’abitudine mentale, oltre che fisica.
Ciò vale specialmente nella maggior parte dei disturbi nervosi. Ogni pensiero di depressione, o di gioia, di irritabilità, o di calma, incide solchi sottili nelle cellule cerebrali e rafforza le tendenze latenti verso le condizioni di salute buone o cattive.

L’abitudine subconscia di pensare alla malattia, o alla salute, esercita una forte influenza. Le affezioni ostinate, mentali o fisiche, hanno sempre profonde radici nel subsconscio. La malattia può essere curata estirpandone le radici nascoste. Ecco perchè tutte le affermazioni della mente cosciente devono poter lasciare un’impronta abbastanza forte da influenzare il subconscio, che a sua volta agisce automaticamente sulla mente cosciente.
Delle forti affermazioni coscienti agiscono così sulla mente e sul corpo tramite il subcosciente. Le affermazioni ancora più forti raggiungono non solo il subconscio, ma anche la mente superconscia, il magico deposito dei poteri miracolosi.

Le dichiarazioni di Verità devono essere fatte con la collaborazione della volontà, del sentimento, dell’intelligenza e della devozione. Non si deve permettere all’attenzione di allentarsi. Se l’attenzione si svia, bisogna continuamente riportarla al punto di partenza, come si fa con un bambino che tende a scappare, e bisogna cercare ripetutamente e pazientemente di disciplinarla, perchè, possa svolgere il compito affidatole.

– L’energia vitale effettua la guarigione –

Il Signore Gesu’ disse: “L’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che procede dalla bocca di Dio” Matteo 4, 4.
La “parola” è l’energia vitale, o forza vibratoria cosmica. La “bocca di Dio” è il midollo allungato, il quale, situato nella parte posteriore del cervello, si assottiglia nel midollo spinale. Questa parte, la più vitale del corpo umano, è la divina porta (“bocca di Dio”) dalla quale entra la “parola”, o energia vitale, che sostiene la vita dell’uomo. Nelle scritture indù e cristiane la Parola viene chiamata rispettivamente Aum e Amen.
Questa forza perfetta è la sola che guarisce; tutti i metodi esterni di stimolazione non fanno che cooperare con l’energia vitale e senza di essa non hanno valore alcuno.

– La forza delle affermazioni consiste nella loro verità –

I pensieri devono essere chiaramente compresi e applicati per poter diventare efficaci. Le idee all’inizio compaiono nella mente dell’uomo in forma grezza e impropria; è necessaria una riflessione profonda, perchè esse possano venir assimilate. Un pensiero senza l’appoggio dell’intimo
convincimento non conta nulla. Ecco perchè coloro che usano le affermazioni senza comprendere la verità su cui si fondano – cioè l’unità inseparabile dell’uomo con Dio – non ottengono grandi risultati e muovono l’accusa che i pensieri non hanno il potere di guarire.

di Paramhansa Yogananda da Affermazioni scientifiche di guarigione
fonte: http://www.etanali.it

Affermazioni scientifiche di guarigione Affermazioni scientifiche di guarigione

Paramhansa Yogananda

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L’uso scientifico della concentrazione e delle affermazioni per guarire le disarmonie del corpo, della mente e dell’anima attraverso la ragione, la volontà, il sentimento e la preghiera.

Un uomo che confida in sè stesso

osho

Osho

La sua è comunicazione pura, diretta, libera da ogni forma di ortodossia e da riferimenti a testi o autori.
Chiunque abbia letto qualcuno dei suoi discorsi certamente si è reso conto di questo. In questo articolo, mi limiterò a riportare le parole del maestro aggiungendo il meno possibile.
Questo articolo vuole essere solo una piccola introduzione che si propone di far comprendere quali sono le fonti di ispirazione.

Azione e attività

Azione e attività non sono la stessa cosa; anzi sono una l’opposto dell’altra. Azione è fare quello che la situazione richiede: è una risposta.

Nell’attività invece la situazione non importa; l’attività non è una risposta, è frutto di irrequietezza interna, e la situazione è solo un pretesto. L’azione è creativa, l’attività è distruttiva.

Cerca di cogliere la distinzione. L’attività è il riflesso della tua natura ossessiva, sei incapace di restare in silenzio, di restare senza far niente. L’attività è azione irrilevante. Osserva te stesso, il novanta per cento della tua energia va sprecata in attività. E perciò, quando viene il momento dell’azione non hai sufficiente energia.
Una persona rilassata non è ossessiva e in lei l’energia si accumula e quando viene il momento dell’azione tutto il suo essere si riversa nell’azione. Perciò l’azione è totale.

Puoi cambiare attività, ma se la tua attività non si trasforma in azione, non serve.

Sii consapevole, cogli la differenza fra azione e attività, e quando il bisogno di attività ti prende, allora diventa più consapevole, non puoi far altro che questo.
Quando una persona comprende realmente, le cose cadono da sè. Allora non è più possibile assumersi il merito di essersene disfatti e l’ego non ne esce rafforzato. Allora diventa sempre più possibile l’azione.

L’oscurità

L’oscurità è una delle cose più misteriose e ha una parte troppo grande nella tua vita perchè tu possa permetterti di non pensarci.
La prima cosa che si scopre meditando sull’oscurità è che l’oscurità non esiste. L’oscurità non ha alcuna forma di esistenza propria, è piuttosto assenza di luce, puoi cercarla dovunque ma non la troverai perchè è solo un’assenza.

Se c’è luce non c’è oscurità, perciò la luce va e viene, ma l’oscurità pur non esistendo perdura, è sempre presente.

La seconda cosa di cui ci si rende conto è che l’oscurità, essendo inesistente non si può combattere. E’ sciocco cercare di combattere qualcosa che non c’è. Nella tua vita hai combattuto molte cose inesistenti come l’oscurità, contro cose che non hanno esistenza in sè. L’odio è inesistente, è solo assenza di amore; l’ira è inesistente, è solo assenza di compassione; l’ignoranza è inesistente, è solo assenza di illuminazione.
Accesa la luce l’oscurità scompare, non c’è bisogno di agire direttamente sull’oscurità, per modificare l’oscurità bisogna agire sulla luce. Non lottare con le cose che non esistono, dissiperai la tua energia, la tua vita, te stesso.

La sola trasformazione possibile non nasce preoccupandosi dei gesti e delle azioni, ma preoccupandosi dell’essere. L’essere è positivo: quando l’essere è desto, attento, consapevole, l’oscurità scompare.

La fiducia

La mia verità non può essere la tua, altrimenti sarebbe troppo facile, non ci sarebbe alcun problema. La fede è teorica, la fiducia è esistenziale.

Puoi cambiare fede senza problemi, da indù puoi diventare cristiano, musulmano, comunista. Non c’è problema perchè la fede appartiene solo alla mente. Se un’altra fede è più logica e convincente la cambi, infatti non ha radici nel cuore.
La fiducia è autentica e le sue radici affondano nel tuo cuore e nel tuo essere. Cambiare la fiducia è quasi impossibile, se hai fiducia hai fiducia, non la puoi cambiare.
La fiducia è possibile solo se, innanzi tutto, confidi in te stesso. La cosa fondamentale deve prima accadere in te, e poi puoi avere fiducia nell’esistenza.

Un uomo che confida in se stesso è un uomo indipendente, non puoi fare previsioni su di lui, agirà a modo proprio. Avrà fiducia quando sente, quando ama, e così sarà intenso e vero.
E lui sarà pronto a rischiare qualsiasi cosa per la sua fiducia, ma solo quando la sente, quando muove il suo cuore, la sua intelligenza e il suo amore, altrimenti no. Non potrai forzarlo in alcun tipo di credo.
Comincia ad avere fiducia in te stesso, questa è la lezione fondamentale. Comincia ad amarti. Se non ti ami, chi altri ti amerà? Ma ricorda, se ami solamente te stesso, il tuo amore sarà estremamente povero.

La verità

Credere non può creare la verità, perchè la verità esiste già.
Ricorda: la verità è. Non hai bisogno di crederci perchè sia vera, la verità è la verità, che tu ci creda o no.
Credere costa poco, se credi in qualcosa comincia a sembrarti vera. Scoprire la verità è arduo, richiede una grande opera di pulizia della mente e del cuore.
La verità è rischiosa, perchè potrebbe non consolarti, potrebbe frantumare tutto ciò che hai conosciuto prima, potrebbe distruggere tutte le tue illusioni, potrebbe frantumare tutti i tuoi sogni, ucciderà ciò che sei ora.
Ci vuole coraggio per scoprire la verità. Morirai in quanto te stesso. Rinascerai certamente, ma come ne puoi essere certo? Quale garanzia esiste? Non c’è nessuna garanzia.
Credere non ha nulla a che fare con la verità. Un vero uomo non crede mai, impara. Un vero uomo non diventa mai un erudito, ma resta aperto alla verità.

E ricorda sempre che non è la verità a doversi adattare a te, ma viceversa.

Il credente cerca di adattare la verità a sé, il ricercatore adatta se stesso alla verità. Ricorda, la differenza è enorme.

da: http://www.ass-arcano.it

Libro consigliato:


OshoUna Perfetta Imperfezione

Ama ciò che sei

Un testo fondamentale per chi vuole andare oltre il regno delle fantasie, dei desideri e delle proiezioni: le ombre che accompagnano le tante aspirazioni di libertà della nostra vita, spesso destinate a frantumarsi contro la quotidianità.

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Pensiero positivo, pensiero creativo

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Come migliorare la propria vita, modificando il proprio sistema di pensiero. Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l’osservazione dei nostri pensieri.

La nostra mente lavora in continuazione seguendo degli schemi appresi dall’ambiente circostante, famiglia, scuola, lavoro, amicizie. Spesso però questi schemi causano un pensiero limitante che può condurre anche a degli stati di sofferenza in quanto non offrono degli spunti positivi riguardo alla vita.
Quante volte la sera al ritorno dal lavoro, o comunque al termine di una giornata si passa in rassegna quello che è successo ma di questo si ricorda solo gli eventi negativi, di tensione?
Anche questo è uno schema, pensare alle sole cose negative, e come schema può essere sostituito da uno migliore e più “creativo” per la nostra esistenza.
Questi appunti sul modo di pensare sono una considerazione e non una critica a noi stessi. Uno dei concetti essenziali consiste nell’amare noi stessi, per quello che siamo, considerando che ogni cosa che abbiamo fatto fino ad ora era la migliore che potevamo fare in quel momento in base all’esperienza maturata.
Accettare questo ci permette di non auto criticarci, e di far giungere una maggior consapevolezza di prosperità nella nostra vita.
Ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero crea il nostro futuro, possiamo fin d’ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino
Molti avranno visto il film “L’attimo fuggente” e sicuramente ricorderete la scena degli allievi che salgono sopra la cattedra per avere un altro punto di vista. Trovare altri punti di vista significa rendere creativo ogni nostro pensiero e ogni nostro istante. Per questo motivo molte persone che conoscono il pensiero positivo sono spinte attualmente a denominarlo creativo, primo perché così si esce da una connotazione dualistica positivo-negativo secondo perché si dà al pensiero un’impronta neutra ma non limitante: creativo…creativo di ciò che si ritiene utile ed importante per noi stessi.

Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità, e ci accorgeremo che la nostra vita può guarire!

Una volta un amico disse parlando di una sua situazione: Questa è l’unica cosa bella di questo periodo.
Perché non dire: Questa è la prima cosa bella di questo periodo! Non è mancanza di realismo, è semplicemente lasciare aperta la porta ad altre possibilità… la nostra mente riceverà così un messaggio creativo, apportatore, di nuove opportunità, invece di quello limitante.
Provando solo a cambiare questa frase potremmo comprendere che dietro al concetto: questa è l’unica cosa bella…, si potrebbero nascondere in realtà altre situazioni, altre emozioni, quali ad esempio quella di non meritare altre cose belle! Cercando in ogni istante di essere coscienti di ciò che si pensa. Possiamo lavorare oltre che sul nostro aspetto mentale anche su quello emozionale, liberandoci così dei vecchi pensieri limitanti e creare in ogni secondo un miracolo nella nostra vita.

Le Affermazioni sono uno degli “strumenti” più potenti e conosciuti del Pensiero Positivo. Una volta che conosciamo il potere dei nostri pensieri e delle parole è ora di fare qualcosa per trasformarli, in modo da creare dei benefici nella nostra vita.

Come possiamo rendere positivo il nostro linguaggio e trasformare i nostri pensieri su schemi più positivi?

La risposta è semplice, facendo le affermazioni. Per fare affermazioni intendo scegliere consapevolmente frasi e termini che ci aiutino a creare qualcosa di positivo nella nostra vita. Ogni qualvolta che pensiamo e parliamo, facciamo delle affermazioni. L’affermazione è il punto di partenza, il primo passo che apre la via al cambiamento. Facendo affermazioni, diciamo all’inconscio che ci stiamo responsabilizzando, che
possiamo e vogliamo fare qualcosa per cambiare.
Spesso quando parliamo delle esperienze che viviamo o che vogliamo realizzare noi utilizziamo il non, e in questo modo ci allontaniamo dall’obiettivo che vogliamo raggiungere. Questo perché l’inconscio non computa il non.

Vi faccio un esempio:

Se io dico “non voglio essere più malata“, non do al corpo una chiara immagine della salute che voglio godere. E l’inconscio percepirà unicamente ” malata”.
Invece posso cominciare a dire: “sto cominciando il mio processo di guarigione, mi sento più a mio agio con il mio corpo, ho anche un aspetto più sano“. Focalizziamo l’inconscio sulla guarigione, sulla salute e non sulla malattia. Focalizziamo l’attenzione sulla direzione verso la quale siamo diretti, piuttosto che focalizzarci su dove non vogliamo andare. L’inconscio è molto diretto non ha ne strategie ne obbiettivi da perseguire, fa in sostanza quello che sente; quindi prende tutto molto sul serio, senza senso dell’umorismo.
Possiamo paragonare il nostro inconscio ad un fruttivendolo, questo ci da’ solo ciò che noi gli chiediamo. Non entreremo mai da un fruttivendolo dicendo: “Non voglio le mele.“, bensì chiederemo con chiarezza cosa veramente vogliamo: “Voglio un chilo di pesche“.
Le caratteristiche di base per creare delle affermazioni funzionali sono:

  • Creare frasi chiare, precise, positive e al tempo presente a proposito di quello che vogliamo sperimentare nella nostra vita.
  • Mirano al processo per raggiungere quello che vogliamo, più che al risultato.
  • L’affermazione è necessario sia acquisita e mantenuta sotto la sola responsabilità della persona, quindi le affermazioni sono personali. Riguardano noi, il nostro cambiamento, non quello degli altri.

Un esempio se volessi incrementare la fiducia in me stessa, creerò una affermazione tipo:
Ho fiducia nelle mie scelte, ogni cosa che faccio è giusta per me.
Non utilizzerò mai quest’altro tipo di affermazione:
Avrò fiducia nelle mie scelte, senza paura di sbagliare.
Nel secondo tipo di affermazione la mente, l’inconscio riceve il messaggio del futuro (avrò); perciò c’è tutto il tempo per farlo… magari domani. Ed inoltre, farò qualcosa senza paura, perciò l’attenzione va alla paura e non alla fiducia. Ricordate che l’inconscio non computa le negazioni.

Usare le affermazioni:
Uno dei modi per usare le affermazioni e quello di ripeterla a voi stessi, mentalmente o a voce alta, durante tutta la giornata, ogni volta che vi viene in mente, specialmente subito prima di addormentarvi o subito dopo il risveglio.
Una delle tecniche più potente che io abbia mai sperimentato e quella di prendere una particolare affermazione e scriverla dieci o venti volte di fila, pensando veramente alle parole mentre le scrivete. I risultati che si ottengono praticando questa facile tecnica sono talmente importanti che solo per questo vale la pena di provare.
Componetevi da soli delle canzoni semplici, usando delle affermazioni che creano la realtà che voi volete per voi stessi nella vostra vita, e… andate in giro per casa o per il mondo cantando la vostra canzone!!!
Cominciate a includere nelle vostre conversazioni e nei vostri discorsi delle affermazioni, formulando frasi molto positive che riguardano quello che volete costruire nella vostra vita.

Comincia fin da ora:

Realizzo uno dopo l’altro tutti i miei sogni e anche di più!!!!!


Libri consigliati:

Liberarsi da schemi mentali negativi, per aprirsi alla vita con un approccio ottimistico, significa servirsi del pensiero positivo come strumento indispensabile per vivere felici, all’insegna dell’amore e della pace.
L’autrice, affetta da una grave forma tumorale, è riuscita a sconfiggere il cancro grazie ad un processo di autoguarigione, attivato dal pensiero positivo.



Louise L. Hay

Puoi Guarire la Tua Vita

Pensare in positivo per ritrovare il benessere fisico e la serenità interiore

Armenia
ISBN: 8834404521

Prezzo € 14,50

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L’autrice, affetta da una grave forma tumorale, è riuscita a sconfiggere il cancro grazie ad un processo di autoguarigione, attivato dal pensiero positivo.



Louise L. Hay

Pensa in Positivo

120 pensieri per migliorare la propria vita e stare bene nel mondo

Armenia
ISBN: 9788834408544

Prezzo € 9,00

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