Fiori di Bach – Le Stelle dell’Aurora

La FILOSOFIA di Edward Bach è assai semplice e proprio per questo assai profonda, ed è dettata dalla grande spiritualità che è parte essenziale della personalità di Bach.

In primo luogo Bach identifica nell’Anima l’Io reale dell’uomo, un Anima che è scintilla divina e che ci guida lunga la strada che dobbiamo percorrere in questa vita, dandoci coraggio e proteggendoci.
Secondo Bach questo passaggio sulla terra che chiamiamo “vita” è solo un momento della nostra evoluzione, come un giorno di scuola può esserlo in confronto ad una vita intera.

In accordo con il concetto di Karma delle filosofie orientali Bach vede questa esistenza come una occasione di miglioramento e di correzione di errori fatti magari in una vita precedente.
La sofferenza e la malattia derivano dall’errore di non rispettare le direttive dell’Anima, cioè essere divisi dal nostro Se’ superiore, o dall’agire contro l’Unità, che egli descrive così:” il Creatore di ogni cosa è Amore e tutto quello che percepiamo ne è, nella sua infinita varietà di forme, una manifestazione, che si tratti di un pianeta o di un ciottolo, di una stella o di una goccia di rugiada, dell’uomo o della più umile forma di vita”.
Quando la nostra personalità non è in collegamento con l’Anima, a causa della influenza degli altri o per le tentazioni del mondo, si instaura un conflitto, che è alla radice di ogni male e infelicità.

Bach pone in primo piano il compito che ci viene assegnato dall’Anima e il dovere di proteggerlo dalle influenze esterne, cercando al nostro interno la saggezza e la vera conoscenza che derivano dalla nostra interiorità.
Il concetto di malattia è quindi quello di un evento non materiale, che si manifesta nel corpo come il risultato di forze che hanno lungamente agito su altri piani; un trattamento materialistico produrrà solo un giovamento temporaneo, non andando ad incidere sulla vera causa del male.
Bach dice “la malattia è essenzialmente il risultato di un conflitto fra l’Anima e la Mente e non potrà mai essere estirpata se non con un lavoro di tipo spirituale e mentale”, ed anche “la sofferenza è un’opportunità per capire ciò che in altre maniere non siamo stati capaci di cogliere e non potrà venire meno sino a che non avremo imparato la lezione”.
Egli individua la vera malattia nei difetti quali orgoglio, crudeltà, odio, egoismo, ignoranza, instabilità e avidità.
La terapia secondo Bach consiste non nel battersi contro un difetto ma nel superarlo con l’aiuto della virtù opposta alla cattiva inclinazione.

Scrive Edward Bach:

“In terzo luogo, dobbiamo renderci conto che il breve passaggio su questa terra, che noi conosciamo come vita, non è che un attimo del nostro percorso evolutivo – come un solo giorno di scuola a paragone di tutta una vita. Anche se per ora possiamo vedere e comprendere quel solo giorno, l’intuito ci dice che la nostra origine è infinitamente lontana dalla nostra nascita e che la nostra morte sarà altrettanto lontana dalla nostra fine. Lo Spirito, che è la nostra vera essenza, è immortale, mentre i corpi di cui abbiamo consapevolezza sono temporanei, come cavalli che cavalchiamo per compiere un viaggio, o strumenti che noi utilizziamo per eseguire un lavoro”. Solitamente queste parole vengono interpretate come una dichiarazione di fede nei confronti della metempsicosi, della reincarnazione ed apre verso le fantasie di vite precedenti, di lezioni da apprendere e di pene da espiare. Se invece ci permettiamo un piccolo salto logico, possiamo trovare un nuovo livello di significato: e se non fosse la nostra piccola individualità a dover imparare qualcosa, ma la nostra specie? Se fossimo chiamati, come parte dell’umanità, al miglioramento  dell’essere umano attraverso la nostra personale evoluzione? Se ci pensassimo non come preziose individualità che sfidando la morte si autoperpetuano attraverso i secoli, ma come parti di un tutto che si autoperpetua collettivamente, come specie umana ? E cosa significa per noi essere sempre più umani? Cosa comporterebbe questa rinuncia al narcisismo e all’attaccamento verso il proprio piccolo io e la promozione di una visione collettiva?Ad ognuno le sue risposte.

Fiori di Bach - Le Stelle dell'Aurora

Per agire bene, in primo luogo bisogna pensare bene!

Per pensare bene bisogna partire dai bisogni che tutti noi abbiamo: salute, riuscita sociale, benessere; in breve la ricerca della felicità. L’obiettivo principale della nostra esistenza è di trovare la felicità e gli strumenti per viverla. Per una persona malata, la felicità sarà la salute, sarà il fattore di guarire…
Ora, la realizzazione della salute non è null’altro che un bene particolare, che non si preoccupa della felicità in generale. La felicità è un esercizio pericoloso d’armonia, nel cuore del nostro essere e in relazione con i nostri simili e il nostro ambiente.
Corrisponde ad un esercizio permanente delle virtù, che sono dei modi di comportarsi conoscendo le leggi della Natura. Se non seguiamo questo cammino e lasciamo libero corso ai nostri desideri, accecati dai nostri eccessi, corriamo dritto alle fonti delle nostre miserie.
Le emozioni esagerate provocano delle malattie, un ciclo senza fine d’insoddisfazione.
Grazie ad un’osservazione sensibile di tutto ciò, il Dottor Bach ci lascia in eredità una forma d’autoterapia creata per tutti gli individui senza eccezione alcuna. Essa è la base del lavoro di questo Libro, cha fa seguito ad un manuale di studio (ora esaurito), e ringrazio sinceramente coloro che lo hanno reso possibile.
Il libro che tenete in mano ha la vocazione di essere un libro «Tutto in Uno». Come terapeuta, critico e pedagogo, ho voluto sviluppare uno strumento sia per spiegare la filosofia di questo metodo degli elisir floreali, attraverso una costante riflessione; sia per poter noi stessi elaborare gli elisir attraverso delle spiegazioni didattiche.

La libertà Spirituale

libera il tuo spirito 26569 La Libertà Spirituale accettazione
Che cos’è e come si ottiene

Il risveglio spirituale è un viaggio del cuore. Il cuore di ogni persona è infiammato dal desiderio di conoscere la propria vera natura“.

La meditazione e la ricerca interiore sono strumenti importanti soltanto se conducono a una nuova prospettiva per la vita quotidiana. Scoprire se stessi comporta quasi sempre un cambiamento e richiede una trasformazione, e nessuna autentica trasformazione interiore può avvenire senza che il , una volta rinvigorito, si confronti senza timore con il mondo extra individuale.

Un ritorno del tutto particolare, perché guarda avanti e conduce ad un’esistenza sempre più ricca. Un ritorno in cui saremo accompagnati dai versetti delle canzoni dello stesso Beckwith, dai suoi suggerimenti per la meditazione, e dai suoi travolgenti consigli per evolvere giocando.

Il vero spirito libero è un guerriero che supera le frontiere interiori e si lancia senza paura in nuove dimensioni.

La nostra essenza fa parte di un principio universale di amore e bellezza, e tale principio è illimitato. Quindi il guerriero che abbandona i limiti del proprio Sé per fondersi con il principio universale compie un atto di estrema saggezza, oltre che di coraggio.

Con La Libertà Spirituale Michael Beckwith ci indica la strada per diventare guerrieri spirituali, risvegliare il nostro Sé più vero, e compiere scelte unicamente in base a questo principio superiore. Scopriremo che la vera evoluzione è un ritorno a quello che siamo sempre stati.

Lo scopo di questo libro è quello di risvegliarti, di accendere in te il desiderio di creare le fondamenta per una pratica spirituale che ti conduca al cambiamento, e infine di mostrarti come coltivare e mantenere tale pratica. Le strategie spirituali descritte in questo libro trasformeranno la tendenza a far dipendere la felicità della tua vita da fattori esterni, facendola confidare sulla tua autorità interiore, propria di un essere nel suo completo potere“.
Michael Beckwith

È un nuovo modo di vivere. È il Transurfing…

… Scegliere il proprio destino esattamente come si fa con una merce al supermercato.
Che cosa ciò significhi è proprio quanto intendo raccontarvi …

Una voce d’eccezione per un libro: Reality Transurfing – Lo Spazio delle Varianti, il primo volume della trilogia dello scrittore Vadim Zeland. Un testo che racchiude  “una serie di pillole rosse che rivoluzioneranno la vostra visione del mondo”- commenta un lettore.

Una di queste pillole è stata letta e interpretata da Ciro Imparato, doppiatore da oltre vent’anni,  formatore e voice coach, che, unendo lo studio della voce alla psicologia, ha creato un metodo per migliorare le nostre capacità comunicative sia in ambito professionale che personale. La voce di Ciro, prestata alla filosofia del Transurfing, apre le porte ad un viaggio fantastico nella realtà, dove la destinazione non è un punto d’arrivo ma un processo.

Ascolta in anteprima l’estratto audio

Per continuare a diffondere il messaggio di conoscenza e benessere del Transurfing, il Gruppo Editoriale Macro ha deciso di scegliere Ciro Imparato come testimonial speciale, data la sua capacità di trasformare in emozioni le parole diVadim Zeland, esperto di fisica quantistica.

Sono già molte le persone che stanno percorrendo la via delTransurfing e, a dieci giorni dalla sua uscita,  Lo Spazio delle Varianti (Macro Edizioni) ha raggiunto ottimi risultati di vendita.  Anche dalle librerie tradizionali le prime risposte sono  molto positive. Si inizia a profilare così anche in Italia il grande successo che il libro ha ottenuto in Russia, dove la trilogia ha conquistato oltre un milione di lettori.

Ma chi è veramente il transurfer? Il transurfer è colui che scivola senza sforzo tra le onde del quotidiano e cavalca la vita con leggerezza, senza sprofondarvi dentro. Libero da legami di dipendenza e consapevole di ogni cosa che fa, il transurfer non attribuisce mai troppa importanza agli eventi, che in questo modo perdono la loro connotazione positiva o negativa e non hanno più il potere di influire sulla sua esistenza.

È un nuovo modo di vivere. È il Transurfing

Come scivolare attraverso la realtà

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Nei suoi libri, Zeland propone ai lettori un viaggio fantastico nella realtà, dove la destinazione non è un punto d’arrivo ma un processo, il vivere quotidiano in un’atmosfera di festa ininterrotta. Poiché, per colui che impara a gestire e scegliere il proprio destino e a ottenere ciò che desidera, la festa è ogni giorno, nel qui e nell’ora. Nella valigia del Transurfer, pochissime cose: la consapevolezza, la libertà da ogni dipendenza, la riduzione dell’importanza di sé e del mondo, un pensiero improntato al positivo comunque sia. Affrontando il viaggio con questo bagaglio essenziale, alleggerito da tutti i falsi stereotipi imposti dalla visione comune del mondo, l’uomo può solo scivolare di linea della vita in linea della vita verso la sua linea più favorevole, la sua onda della fortuna. Transurfing è proprio questo: scivolare per le linee della vita nello spazio delle varianti.

E farti raggiungere ciò che fino a oggi ti sembrava impossibile

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4 EDIZIONI IN 4 MESI!

Fai capitare ciò che tu desideri attraverso la tua voce!

Far innamorare la persona che ci piace, ottenere un aumento di stipendio, farci ascoltare con interesse nell’assemblea di condominio o in una riunione di lavoro, ispirare fiducia a qualcuno appena conosciuto, far fare i compiti ai nostri figli senza arrabbiarci: missioni impossibili? Se lo sono è perché non sappiamo comunicare nel modo corretto.

Spesso le parole giuste non bastano, occorre una voce convincente e intonata al contenuto che sta esprimendo, una voce che sappia trasmettere emozioni. La voce ha un potere straordinario perché parla direttamente all’inconscio. In un attimo può generare empatia e complicità, ma può anche rovinare tutto se usata male.

Questo libro «riprogramma» la nostra voce con FourVoiceColor®, il primo rivoluzionario metodo – sperimentato con successo da migliaia di persone – per migliorare l’espressività e il modo in cui parliamo. L’autore, doppiatore e voice coach, insegna in maniera semplice e con effetti immediatamente apprezzabili a usare la voce per creare fin dal primo istante di un incontro un’impressione positiva e dare avvio a un rapporto felice.

Scopriremo come comunicare le quattro emozioni fondamentali (simpatia, fiducia, autorevolezza, passione) e come evitare di trasmettere le due emozioni negative (apatia e rabbia), per toccare il cuore degli altri ed esprimere il meglio di noi.

Louise Hay: Puoi guarire la tua vita

Louise L. Hay nata a Los Angeles il 19 luglio 1926 è autrice di numerosi libri di self-help tra i quali il celebre “Puoi guarire la tua vita” libro che ha gettato le basi di quello che poi venne chiamato il “Pensiero Positivo”.


Biografia di Louise Hay

Dopo un infanzia molto difficile segnata da un patrigno disumano, da una violenza sessuale, dall’essere rimasta incinta a soli 15 anni, Louise si trasferisce a Chicago dove svolge una serie di lavori umili e frequenta vari ragazzi e uomini che la maltrattano.
Nel 1950 si stabilisce a New York, città dove la sua vita ha una svolta: cambia nome e inizia a lavorare con successo come indossatrice nell’alta moda.

Nel 1954 sposa un ricco uomo d’affari britannico ma dopo 14 anni di matrimonio viene lasciata per un’altra donna, avvenimento che devasta Louise Hay interiormente ma che risulta anche essere la molla per una grande trasformazione interiore.

Alla fine degli anni ’70 le viene diagnosticato un cancro all’utero e, dopo un esame interiore, giunge alla conclusione che questa malattia è una diretta conseguenza della sua incapacità di abbandonare il risentimento che aveva covato dentro di lei per le sofferenze provate nella sua infanzia.
Louise rifiuta le cure mediche convenzionali e inizia un regime di cura basato sulle affermazioni positive per il perdono e l’abbandono del risentimento, sulla nutrizione naturale, la riflessologia e i clisteri: quando viene visitata qualche mese dopo ogni traccia del tumore è scomparsa.

Dopo aver sconfitto il cancro grazie a questo processo di auto-guarigione stimolato dalla forza del pensiero creativo, ha intrapreso con successo l’attività di divulgazione della sua filosofia.
Nel 1984 fonda la HAY House in California che si occuperà di ricerca della correlazione tra psiche e corpo e delle malattie che entrambi sviluppano.

Oggi è uno degli esponenti più autorevoli nel campo dell’identità psicosomatica del panorama internazionale. Le idee, le tecniche e la filosofia che Louise L. Hay ha avuto modo di sviluppare, hanno cambiato e continuano a cambiare la vita di moltissime persone in tutto il mondo.

I suoi libri ormai tradotti in 24 lingue sono venduti a milioni di copie nel mondo.
Da moltissimi anni dedica la sua esistenza all’assistenza del prossimo, alla diffusione della sua filosofia tramite gli insegnanti autorizzati dalla HAY House e ad insegnare e divulgare le sue tecniche semplici, veloci ed efficaci.
I nostri pensieri creano la nostra realtà. Sono solo pensieri ed i pensieri si possono cambiare. Sviluppare la capacità di cambiare i nostri pensieri a nostro piacimento è possibile e meraviglioso.

“Alcuni dei valori in cui crediamo non sono mai stati reali: erano timori altrui. Concediti la possibilità di rivedere i tuoi pensieri, modificando quelli negativi. Ne vale la pena” Louise Hay

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PUOI GUARIRE LA TUA VITA

Dal libro omonimo che ha venduto 35 milioni di copie nel mondo….lo stesso successo sta per ripetersi ora con il DVD!
Louise L. Hay continua ad ispirare ed elevare milioni di persone ogni giorno!

Louise è una terapeuta, un’insegnante, una scrittrice, un modello, una guida, una pioniera, un vero e proprio punto di riferimento per tutti i veri ricercatori!

Nel film Louise L. Hay, fondatrice della Casa Editrice Hay House, coinvolge numerosi personaggi di fama internazionale come Gregg Braden, i coniugi Hicks, Wayne W. Dyer, Cheryl Richardson, Chtistane Northrup, Doreen Virtue, Mona Lisa Schulz e Leon Nacson, Gay Hendricks.

Alcuni dei migliori autori della casa editrice da lei fondata vengono intervistati e raccontano, insieme a Louise, le ragioni del suo e del loro successo.

“Ci sono molti modi per percorrere un sentiero spirituale – tante quante persone lo percorrono”

Il messaggio che Louise Hay sta diffondendo da oltre 20 anni è: cambia i tuoi pensieri, puoi cambiare la tua vita.

Molto di più di un racconto biografico della vita di Louise, con una colonna sonora indimenticabile, il film ci conduce irresistibilmente e dolcemente attraverso i sentieri della crescita spirituale

Un messaggio spirituale liberatorio, dalla grande carica umana di una donna che ha superato le difficoltà più grandi della vita!

“Siamo tutti in viaggio, che lo sappiamo o no. Siamo tutti in un viaggio per imparare come esprimere il nostro pieno potenziale in questo mondo. Molti di noi hanno imparato a vedere i propri pensieri come un riflesso del mondo esterno – un riflesso di qualcosa che ci sta accadendo. Ma come sarebbe, se l’Universo non funzionasse così?
E se invece con ogni pensiero che pensi, tu stessi creando il tuo presente e il tuo futuro?
E se tu stessi creando la storia della tua vita con ogni pensiero che ti passa per la mente proprio adesso?”

Il film si apre con l’immagine di una donna seduta in auto, bloccata nel traffico e noi siamo resi partecipi del suo dialogo interiore: Si lamenta delle sue sventure, senza mai fermarsi.

Noi spettatori viaggiamo con lei, dentro la sua testa, mentre si muove nelle prime ore del mattino.
E ci è subito chiaro che non trova nulla intorno a lei che la renda felice.

Mentre cammina sul marciapiede insieme all’altra gente, sentiamo i discorsi di tutti.

Queste persone si sfiorano l’una con l’altra catturate nel loro brontolio mentale, simile a quello della protagonista, fino a che non appare una donna, i cui pensieri sono diversi.

Sono pensieri positivi ed entusiastici!

Mentre le due donne passano, una carta cade e la nostra protagonista la raccoglie, c’è scritto:

“Io voglio cambiare”

Più la nostra eroina procede nel viaggio interiore, più il suo dialogo interno evolve.

E noi siamo testimoni partecipi di ogni rivelazione ad ogni stadio verso l’illuminazione.

Mentre percorre il suo sentiero alla scoperta di Sé, attraverso i vari CAPITOLI DEL FILM ci accompagna verso tutti gli stadi del cambiamento:

Siamo tutti in viaggio
Il Paesaggio Interiore del Cambiamento
Le Sfide lungo il Sentiero
Resistenza al cambiamento
False convinzioni
Credenze
Gli Altri
Concetti di Sé
Negazione
Tattiche dilatorie
Paura
Metti alla prova la profondità del tuo impegno
La mia guarigione è già in atto
Il Tesoro Nascosto al Centro di Te.
Impara ad accettare con gratitudine

La nostra eroina viene disorientata, sfidata, lascia andare tutto e… alla fine trova se stessa lungo la via!

Questo film è un gioiello da custodire, infatti la versione che sarà distribuita è quella ampliata: Macrovideo offre in questo modo ben 3 DVD con contenuti extra di quattro ore, composti da materiali inediti che includono le interviste INTEGRALI agli autori e un sistema completo di affermazioni interattive, che potete usare da subito per iniziare a portare significativi cambiamenti nella vostra vita!

La filosofia di Patch Adams

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La sua scheda personale della scuola di medicina riporta che Hunter ‘Patch’ Adams venne bocciato per ‘eccessiva gaiezza’. Un tutor universitario una volta gli disse che “se voleva fare il clown doveva andare a lavorare in un circo”.
Patch di fatto voleva diventare un clown. Ma desiderava anche fare il medico. Riuscì ad esercitare entrambe le professioni combinando alcuni aspetti molto diversi della sua personalità. L’incredibile storia di Patch, che lo ha visto sia paziente che’medico di un istituto per malattie mentali, celebra il trionfo di un brioso individuo e dei suo inarrestabile tentativo di perseguire un sogno idealistico.

“Patch è un personaggio strano e anomalo, semplicemente incredibile”, osserva Robin Williams. “Indossa coloratissime camicie a fiori e una cravatta che, all’occasione, può anche emettere dei suoni. E’ un eccentrico, ma anche un medico che esercita la professione con passione e dedizione. Non ha mai voluto entrare a far parte del sistema, piuttosto voleva crearne uno nuovo”.
“Patch è una sorta di guaritore che cerca di scoprire come funzionano i pazienti. Che cosa gli piace? Cosa li stimola? Quali sono le loro passioni? Realizzare le fantasie dei pazienti può aumentare i valori delle loro endorfine e il loro desiderio di rimettersi”, racconta il regista Tom Shadyac.

Patch Adams decise di diventare medico quando, ancora adolescente, venne ricoverato in un istituto per malattie mentali perché soffriva di depressione. Frequentò il Medícal College of Virginia verso la fine degli anni ’60 e i primi ’70. Dopo la laurea fondò il Gesundheit: Institute, che sosteneva la necessità di un approccio alla medicina più olistico e personalizzato. Dopo un’iniziale resistenza dell’opinione pubblica, verso la metà degli anni ’80 la sua clinica poco ortodossa ha cominciato a ricevere una grande attenzione da parte dei media.
Nel 1993, Adams ha scritto un libro sul suo lavoro di medico, nel quale spiegava le ragioni delle strane prescrizioni ispirate allo humour e i motivi che lo spingevano a travestirsi da gorilla, a riempire una stanza di palloncini o una vasca da bagno di tagliatelle per strappare un sorriso, per instaurare un contatto spirituale con un paziente, o semplicemente per donargli un momento di piacere.

“Ho sempre pensato che fosse strano e triste il fatto che le persone non abbiano alcun problema a comportarsi in modo rabbioso o burbero, ma che siano imbarazzate dal dover mostrare sentimenti positivi”, spiega Patch. “Sappiamo tutti quanto sia importante l’amore, eppure, con quale frequenza viene provato o manifestato veramente? I mali che affliggono la maggior parte dei malati, come la sofferenza, la noia e la paura, non possono essere curati con una pillola”.
Impiegando metodi non convenzionali e strambe sorprese per alleviare l’ansia dei pazienti e agevolare la loro guarigione, Patch ha aiutato a diffondere la teoria, allora appena agli inizi, che i medici dovrebbero curare le persone e non le malattie. Egli sosteneva che la compassione, il coinvolgimento e l’empatia sono di aiuto ai medici quanto i medicinali innovativi e i progressi tecnologici. Un’opinione radicale, oggi come allora.

“Patch è stato fatto rientrare nella categoria degli illusi. E’ stato definito un nuovo Don Chisciotte”, osserva Williams. “Ma la gente ha apprezzato la sua dedizione, il suo impegno e la sua intelligenza. Non lotta contro i mulini a vento, fa tutto quello che è necessario ad aiutare le persone”.
Il film mostra come all’inizio pochissimi altri condividano la filosofia di Patch. Il preside della facoltà, il dottor Walcott, si oppone con fermezza ai suoi metodi, mentre Mitch (Philip Seymour Hofthian), il suo compagno di stanza, non lo ritiene altro che un babbeo rimasto bambino.

“Mitch è messo sotto pressione dalle aspettative dei genitori e dal pensiero di doversi misurare con l’idea che la sua famiglia ha dei successo”, spiega Hoffinan. “Ha l’acqua alla gola e non ha tempo, né pazienza, per chiunque non prenda la vita con la sua stessa serietà. Vede Patch vestito in modo strano, senza alcuna apparente preoccupazione, e prova immediatamente dell’astio nei suoi confronti. Mitch è convinto che il suo collega non sia adatto all’ambiente medico”.
L’entusiasmo di Patch contagia comunque una cerchia molto ristretta di persone, fra le quali l’infermiera Joletta (Irma P. Hall), che chiude un occhio quando Patch effettua i suoi giri di visite non autorizzati, e i compagni di corso Truman (Daniel London) e Carin (Monica Potter).

“Truman è un po’ un fifone. Teme di essere rimproverato e la fenna volontà di Patch di assumersi dei rischi e combattere l’autorità lo mette in soggezione”, spiega London. “Ammira veramente ciò che quest’uomo rappresenta e la considerazione che egli ha per elementi intangibili fondamentali quali la comunicazione e l’apertura.
Il Gesundheit Institute, una clinica non convenzionale nella quale i pazienti incontrano non solo un medico ma anche un amico, rappresenta il compimento dei sogno che Patch Adams ha sempre lottato per realizzare.
“L’assistenza medica è sempre più automatizzata. E’ diventato un business”, spiega Robin Williams. “Le persone hanno sempre meno contatti con i medici e gli infermieri, Il mio personaggio invece rifiuta di perdere la fiducia nell’importanza delle maniere gentili. E’ quel tipo di medico la cui sola presenza fa star meglio”.

“Oggi sappiamo tutto sulle endorfine e sull’importanza che la mente esercita nel processo di guarigione. Questa consapevolezza non esisteva ancora negli anni ’60 e ’70, quando Patch ha delineato la propria filosofia.”

Ovvero come un medico-clown cura gratuitamente i pazienti con l’allegria e con l’amore

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Questa è la storia dell’impegno di vita di Patch Adams nella trasformazione del sistema sanitario. Patch – ha scritto Jacopo Fo – è il più grande clown-sciamano che io abbia mai conosciuto. Lui è veramente un clown, non smette mai di esserlo.

È un clown che cura i bambini. Ed è uno sciamano perfetto. I suoi riti comici seguono esattamente la tradizione millenaria della magia bianca.

Patch non è uno che vanta guarigioni miracolose. Non gliene importa niente. Lui dice: Quando sono con i bambini, i bambini non sentono il dolore. Lui fa di più che fare miracoli. Lui va vestito da clown bianco con le alucce da angelo e l´arpa a far ridere le persone in punto di morte. Cosa c´è di più bello e importante che morire ridendo? Questo è un super-miracolo?

Cambia la tua giornata!

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Esempio 1

Mi sveglio in orario, fresco e riposato. Una bella doccia. Una buona colazione, sana e nutriente. Esco di casa con le migliori intenzioni di questo mondo e pieno di voglia di realizzare grandi cose. Esco di casa e incrocio il mio vicino, lo saluto con un sorriso a 64 denti, ma lui neanche alza la testa e mi passa davanti come se fossi invisibile. Ed ecco che all’improvviso dalla pancia mi sale una stizza che trasforma decisamente il mio umore. Da lì a poco la stizza si trasforma in risentimento e con la memoria vado a ripescare la serie di comportamenti negativi che quella persona ha già avuto in passato nei miei confronti. Intanto, grazie a questi pensieri, la mia mattinata sì è tinta di collera.

Esempio 2

Sul lavoro è stata una giornataccia e per giunta sono imbottigliato nel traffico da un’ora. Alle 20 00 ho la riunione di condominio. Che barba! Sicuramente arriverò a casa così tardi che dovrò saltare la cena e andare direttamente all’incontro. Ho i nervi a fior di pelle, e mentre la fila si muove a passo di lumaca, me la prendo con i pulsanti dello stereo, continuando a passare di stazione in stazione. Poi, però, becco il ritornello di una certa canzone. E’ quella che ascoltavo l’estate scorsa in vacanza. Così in un batter d’occhio mi ritrovo a rivivere le serate sulla spiaggia, i balli, i tramonti in riva a quel mare tropicale insieme a quella bellissima donna conosciuta sul posto. In meno di un secondo vengo invaso da sensazioni meravigliose, e sperimento ancora una volta quelle bellissime emozioni, come se fossi ancora su quella spiaggia. E invece sono ancora in macchina. La canzone finisce. Il traffico non accenna a diminuire. Ma le note di quel brano mi hanno cambiato l’umore, lasciandomi in uno stato d’animo migliore, che mi permettere di prendere anche questa giornataccia con un po’ più di filosofia.

Sapete cosa hanno in comune questi due esempi?
In entrambi c’è stato un rapido cambiamento dello stato d’animo.
All’improvviso è successo qualcosa che ha prodotto un mutamento istantaneo dell’umore. Nel primo caso, a causa del vicino maleducato, sono passato dall’entusiasmo al risentimento, nel secondo, grazie a poche note, ho smesso di essere nervoso per rivivere l’estasi di una vacanza.
In realtà, passiamo da uno stato mentale a un altro continuamente. Basta una notizia, l’incontrare una persona, qualcosa che vediamo o che ascoltiamo e …subito ci sentiamo in un modo diverso rispetto a pochi secondi prima.
E’ un dato di fatto! Il nostro cervello può richiamare emozioni diverse con estrema rapidità.
E’ un bene o un male?
Non c’è un’unica risposta a questa domanda.
Se mi lascio guidare dalla circostanze esterne, se tutto ciò che provo dipende dagli stimoli che mi arrivano casualmente dall’esterno, allora è un male.
Ma se imparo come dire al mio cervello quali emozioni richiamare, il fatto che esso possa farlo rapidamente è sicuramente un bene.
Significa essere in grado di passare in fretta da un’emozione che non mi piace a una che
mi soddisfa.
Queste pagine (Non farti fregare dal passato!) nascono perché voi possiate apprendere il linguaggio e il funzionamento della vostra testa, così che la smettiate di litigarci o di ottenere da essa il contrario di quello che vorreste.
Ci è stato detto che più una cosa ci fa soffrire e più tempo ci vuole per cambiarla. Non è così. Il cervello è abituato a compiere un numero spropositato di funzioni al secondo. Non impara nulla che gli venga proposto troppo lentamente. Immaginate di andare al cinema e di guardare il film fotogramma per fotogramma. Cosa capireste e cosa vi ricordereste un mese dopo, alla fine della proiezione?
In realtà ci vuole molto tempo solo in un caso: quando non sappiamo cosa fare esattamente, dove mettere le mani. Una volta scoperti i pulsanti giusti, basta premerli, e il cambiamento avviene.

Vivere bene oggi, senza lasciarsi condizionare dalle brutte esperienze di ieri

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Le esperienze negative lasciano dentro di noi pessimismo, senso di sfiducia, convinzioni limitanti e pregiudizi nei confronti di noi stessi e degli altri. Questo libro propone un metodo rapido e concreto per ripulire la mente da tutte queste scorie psicologiche.
Si tratta di una vera e propria alternativa al percorso della psicoanalisi. L’autore, infatti, non ci chiede di guardare indietro, di rientrare in contatto con i vissuti dolorosi , né di capire il perché degli eventi che ci sono capitati. Preferisce fornire al lettore una strategia più pratica, divertente e veloce per ristabilire un rapporto positivo con il proprio passato.
Gli esercizi e le riflessioni di questo manuale saranno di grande aiuto a chi:

•    è sfiduciato verso il presente, il futuro, se stesso o gli altri;
•    non riesce ad uscire dai ricordi negativi;
•    non crede di meritare granché dalla vita o si sente vittima della sfortuna;
•    vuole evitare di ripetere gli stessi errori;
•    desidera trasformare il passato nel suo maestro.

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Con te stesso

con-te-stesso

Per poter negoziare con gli altri, è necessario trovare prima un accordo dentro di noi.
La filosofa Elena Pulcini ci spiega come realizzare un “collage” armonico tra i differenti io che ci compongono…

Se non siamo capaci di trovare un accordo interiore tra le diverse parti che ci compongono, difficilmente saremo in grado di negoziare in modo autentico con l’altro. Per mediare tra più parti, infatti, è prima necessario sviluppare la capacità di riconoscerle, negli altri, certo, ma soprattutto dentro di noi. Chi è disposto a guardare dentro di sé in profondità, senza giudizio, può arrivare a conoscere cosa desidera realmente. E, quindi, confrontare i propri desideri con l’altro per trovare un equilibrio. Molti di noi, invece, non sanno o non desiderano riconoscere alcune parti di sé nel tentativo di compiacere la società, di farsi accettare dalla famiglia o dal partner. Ma che tipo di equilibrio potremmo raggiungere con l’altro se prima non permettiamo alle nostre componenti più autentiche di emergere? Abbiamo rivolto questa domanda alla filosofa Elena Pulcini, grande conoscitrice delle emozioni umane.

Dare a se stessi il giusto valore
L’importanza di fidarsi delle proprie capacità per negoziare efficacemente.

La troppa autostima e la troppo poca sono due facce della stessa medaglia: una può portare alla megalomania, l’altra alla depressione. Tutti noi siamo compresi in questa tensione, in questa forbice, e qui dobbiamo cercare la definizione della parola valore, mediando e negoziando.

* Se per valore intendiamo l’affermarsi, la ricerca dell’ammirazione dell’altro, o l’imporsi, siamo sulla strada del narcisismo, dell’eccesso, facilmente vittime dei desideri altrui, delle proiezioni della società, delle aspettative e, nello stesso tempo, rischiamo di usare gli altri in maniera strumentale per raggiungere i nostri scopi di potere, compiacendo chi ci è utile e sottraendoci a chi ci pone sfide. Questa è la strada sbagliata.
* Se invece consideriamo il valore come consapevolezza della nostra unicità, della nostra autenticità, allora non deve mai mancare: è quello che permette la ricerca dei differenti sé, la loro armonizzazione e, di conseguenza, l’incontro con l’altro.

Il primo negoziato è con se stessi: è la ricerca di un sempre nuovo equilibrio tra la propria verità e l’ascolto dell’altro. Il primo aspetto ha a che fare con l’autenticità, che non è necessariamente coerenza, quanto piuttosto la disponibilità ad aderire a tutte le parti che compongono il sé, anche quelle meno desiderabili e meno ammirevoli. Ognuno di noi, infatti, è costituito da un insieme complesso di parti diverse, positive e negative: più vengono riconosciute e più concorrono a creare quell’unità, quella coesione che ci “tiene insieme”, ci rende unici e ci permette, poi, di negoziare con l’altro.

Conoscere se stessi

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Quando tutto è conosciuto, nulla è ancora conquistato. Puoi sognare, volare, viaggiare, avere e possedere molto, ma la polvere resta polvere e tutto prima o poi svanisce.

La PERMANENZA, l’ETERNO e l’INFINITO sono le segrete Verità che porti nel petto. Ritrova la tua Co-scienza perduta. Sali oltre la mente comune e fonditi con TESSERE di SEMPRE: c’è una Coscienza in te, un Potere, lo stesso Potere che si sforzava di lottare nel pesce, nell’anfibio, nel dinosauro, nell’uccello, nel mammifero e ora in te.

Non ci sono più conquiste da fare nel mondo, l’avventura è DENTRO di TE, la libertà è dentro, lo spazio è in te, il tempo è in te, lo Spirito è in te. La scoperta suprema è che TUTTO È IN TE, “TU SEI LUI”, “TU SEI QUELLO”. Realizza questa Coscienza e sarai la FORZA che ha generato i Mondi: l’AMORE.

Vivi dentro, non essere sconvolto dalle circostanze esteriori, perché nel fondo, al centro e alla sommità dell’essere esiste una Verità Suprema, una Luce Eterna, indipendente dalle circostanze di nascita, di paese, di ambiente, di educazione, origine e causa del tuo divenire, è ciò che decide il tuo destino. In questa Coscienza ti devi unire.

Come iniziare bene la giornata?!

Un pensiero felice per iniziare bene la giornata!

pensiero
Quando le cose della vita ci superano, quando 24 ore al giorno non ci bastano, ricordiamoci di questo esempio… bastano un barattolo di maionese, poche altre cose e del caffè…

Un professore, davanti alla sua classe di filosofia, senza dire parola prende un barattolo grande e vuoto di maionese e procede a riempirlo con delle palle da golf.

Dopo, chiede agli studenti se il barattolo è pieno.

Gli studenti sono d’accordo e dicono di sì.

Così il professore prende una scatola piena di palline di vetro e le versa dentro il barattolo di maionese. Le palline di vetro riempiono gli spazi vuoti tra le palle da golf. Il professore chiede di nuovo agli studenti se il barattolo è pieno e loro rispondono di nuovo di sì.

Poi il professore prende una scatola di sabbia e la versa dentro il barattolo. Ovviamente la sabbia riempie tutti gli spazi vuoti e il professore chiede ancora se il barattolo è pieno. Questa volta gli studenti rispondono con un sì unanime.

Il professore, velocemente, aggiunge due tazze di caffè al contenuto del barattolo ed effettivamente, riempie tutti gli spazi vuoti tra la sabbia. Gli studenti si mettono a ridere in questa occasione.

Quando la risata finisce il professore dice: “Voglio che vi rendiate conte che questo barattolo rappresenta la vita. Le palle da golf sono le cose importanti come la famiglia, i figli, la salute, gli amici, l’amore; le cose che ci appassionano. Sono cose che, anche se perdessimo tutto e ci restasse solo quello, le nostre vite sarebbero ancora piene. Le palline di vetro sono le altre cose che ci importano, come il lavoro, la casa, la macchina ecc…

La sabbia è tutto il resto: le piccole cose. Se prima di tutto mettessimo nel barattolo la sabbia, non ci sarebbe posto per le palline di vetro nè per le palle da golf. La stessa cosa succede con la vita. Se utilizziamo tutto il nostro tempo ed energia nelle cose piccole, non avremo mai spazio per le cose realmente importanti.

Fai attenzione alle cose che sono cruciali per la tua felicità: gioca con i tuoi figli, prenditi il tempo per andare dal medico, vai con il tuo partner a cena, pratica il tuo sport o hobby preferito. Ci sarà sempre tempo per pulire casa, per riparare il rubinetto dell’acqua del cortile. Occupati prima delle palline da golf, delle cose che realmente t’importano. Stabilisci le tue priorità, il resto è solo sabbia”.

Uno degli studenti alza la mano e chiede cosa rappresenta il caffè.

Il professore sorride e dice: “Sono contento che tu mi faccia questa domanda. E’ solo per dimostrarvi che non importa quanto occupata possa sembrare la tua vita, c’è sempre posto per un paio di tazze di caffè con un amico“.

Prezzo € 8,80
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C’è una piccola rivoluzione copernicana in questo libro, un ribaltamento di punto di vista che ci insegna a dare importanza a ciò che di solito consideriamo banale. E ci fa trovare la felicità dove non la si era mai neppure cercata. La formula segreta del benessere, spiega Raffaele Morelli, sta nascosta nei piccoli gesti quotidiani che compiamo senza dar loro nessuna importanza. È una forza segreta potenzialmente in grado di darci una gioia infinita, che però noi offuschiamo di continuo coi nostri ragionamenti e i nostri giudizi, col nostro ingolfarci di scopi e progetti.

Dopo averci fatto capire che Ciascuno è perfetto e che Non siamo nati per soffrire, Morelli propone in queste pagine un suo nuovo fondamentale insegnamento, che si incastona alla perfezione nella filosofia controcorrente con cui l’autore ha conquistato migliaia di lettori. Un approccio all’esistenza a tutto tondo capace, nella sua elementare radicalità, di dare una vera svolta alla nostra vita.

Conosci te stesso

crescita-interiore

Conosci te stesso” era scritto all’entrata del tempio di Apollo a Delfi. E’ l’invito che rimbalza vivace senza trovare risposta fino ai nostri tempi, domanda spesso dimenticata, trascurata ma sempre viva e potente.

Sono immenso, contengo moltitudini, mi contraddico” scrive Walt Whitman, tracciando in un solo verso il manifesto di quella spinta umanistica che vivificherà, anche dopo di lui, la psicologia. Poeta e scrittore americano dell’800, di lontana origine olandese, Whitman è un cantore della libertà; pone l’essere umano al centro della sua indagine e della sua poesia e così facendo offre una delle più belle tracce di lavoro sull’eterna questione messa in gioco dalle filosofie di tutti i tempi.

C’è chi arriva a porsi la domanda “Chi sono io?” per curiosità, chi per l’ambiente culturale in cui cresce e chi per disperazione, quando rimane l’unica cosa in grado di risollevare e riorientare lo sguardo dopo una delusione, dopo la scoperta di non essere eterni e onnipotenti oppure di non poter basarsi sulla pubblicità in tv per fare progetti per la propria vita.

Quello che oggi in psicologia si chiama “crescita personale” è semplicemente questo, affrontare la domanda “chi sono io?” con l’obiettivo di portarla – aperta – sempre con sé, senza affrettarsi a dare risposte facili e sicure, destinate immancabilmente a rivelarsi incomplete e insoddisfacenti. Non è facile rispondere perché ricchi, molteplici e in continua evoluzione siamo, e in questo Whitman, da buon introspettivo, come tutti i poeti, ha visto giusto. Come fare allora per rispondere all’appello della vita che molti sentono, prima o poi, di mettere in viaggio – metaforicamente parlando – alla ricerca di sé?

La prima cosa, ed è ancora la filosofia greca a dare il “la”, è quella di riconoscere di non sapere ancora chi siamo – “sapere è sapere di non sapere” dice Socrate –  e di mettersi in ascolto pazientemente, umilmente quasi, mettendo da parte tutte le idee preconcette che abbiamo di noi stessi, quello che vorremmo essere, quello che gli altri vorrebbero che fossimo, quello che pensiamo di essere e quello che gli altri pensano che siamo, per aprirci invece a una pacata osservazione di cosa siamo effettivamente, momento per momento.

E’ una ricerca lunga, è un puzzle pluridimensionale quello che dobbiamo costruire raccogliendo frammenti di sensazioni, emozioni, pensieri, desideri, aneliti, valori, ideali sino a comporre un’immagine rappresentativa di questa complessità, in cui non esiste nulla che sia bello o brutto, giusto o sbagliato, ma in cui con occhio imparziale, dobbiamo imparare a riconoscere tutte le diverse sfumature che fanno parte di quel mondo intero che chiamiamo “io”. Un mondo che si rivelerà difficile da descrivere, proprio come un pianeta come il nostro, come la Terra, è difficile da raccontare e ci vogliono interi atlanti, con diverse tipologie di mappe per poter dare un’idea della sua complessità.

Non ci sono scorciatoie per la crescita personale, bisogna conoscersi a poco a poco e cominciare a percorre e a piedi le diverse strade del “pianeta che siamo” per sperimentarci nella pratica e raccogliere informazioni su ciò che ci piace, ciò che ci riesce meglio, ciò che desideriamo, ciò che possiamo e ciò che temiamo, per mettere in luce i nostri punti di forza e riconoscere i nostri limiti, decidendo quando oltrepassarli per sfida e quando accettarli con tolleranza.

E’ un lavoro da esploratori conoscere se stessi, E’ un lavoro da svolgere su due diversi fronti, uno esterno e uno interno. All’esterno, guardando ciò che diciamo e facciamo, notando come gli altri interagiscono e reagiscono a ciò che diciamo e facciamo; all’interno – e questo è ancora più difficile – facendo bene attenzione a ciò che sentiamo fisicamente, ciò che proviamo emotivamente e anche a quali pensieri stiamo ospitando e coltivando. Anche il viaggio più lungo inizia col primo passo, scrive Lao Tzè, quindi, taccuino alla mano e sguardo attento, con un po’ di tempo ogni tanto per riflettere sui dati raccolti. Buon viaggio!

Marcella Danon

fonte: http://www.lifegate.it

Compralo su MacrolibrarsiUna guida per ritrovare dentro di sé il senso dell’esistenza, percepire le proprie potenzialità, manifestare la propria scintilla, creare il proprio destino, realizzare se stessi. In una parola: vivere.

La filosofia di vita di Louise Hay

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Louise Hay ha sempre affermato di non essere una guaritrice. Non guarisce nessuno. Il suo lavoro è una pietra miliare nel cammino. Qualcuno di voi ha già lavorato molto su se stesso, e questa filosofia sarà una revisione e un approfondimento di quanto voi già sapete. Qualcuno di voi è nuovo a queste idee e sta solo ora cominciando il suo viaggio interiore, potreste trovare che i vostri interruttori vengono accesi!
Rendiamoci conto che ognuno di noi, me incluso, imparerà qualcosa che gli consentirà di migliorare la qualità della sua vita.
E’ sempre possibile rilasciare vecchi schemi che ci hanno limitato per così tanto tempo. E’ sempre possibile permettere alle nuove idee di entrare nella nostra Coscienza. Idee che ci consentiranno di sbocciare in maniere che mai avremmo creduto possibili. Non si tratta di credere ma di provare, verificare. In realtà tutti conosciamo già questi punti, ma spesso ce ne dimentichiamo. Come al solito non si impara ma si ricorda solo quello che si sa già.


1. Ciò che diamo ci ritorna

Sempre. Questo messaggio circola da molto tempo. Ricordate la regola d’oro: “Non fate agli altri quello che non volete sia fatto a voi”. Questa regola d’oro non è stata creata per produrre colpevolezza. E’ una legge della natura che tu sarai trattato esattamente come tratti gli altri. Questo si applica anche ai nostri pensieri. Se noi giudichiamo e critichiamo, anche con il pensiero, anche noi saremo giudicati e criticati. Se amiamo e accettiamo noi stessi incondizionatamente e accettiamo anche gli altri incondizionatamente, allora attrarremo persone nelle nostre vite che ci daranno lo stesso Amore Incondizionato e Accettazione.
Pensieri di odio attraggono pensieri e azioni di odio. Pensieri di gelosia attraggono mancanza e perdita nelle nostre vite. D’altra parte pensieri di Perdono attraggono salute e prosperità. Pensieri d’Amore portano non solo Amore nelle nostre vite ma più positività di quanto noi stessi possiamo immaginare. Creando uno sbilanciamento nell?universo, che dovrà compensare e quindi riceveremo.

2. Quello che noi pensiamo di noi stessi e della nostra vita diventa reale per noi
Questo è il perché è importante esaminare in che cosa noi crediamo. Veramente troppo spesso ciò che crediamo deriva dalle credenze limitanti dei nostri genitori e della nostra società. Louise spesso chiede di sedere quietamente e di elencare i grandi temi della vita, scrivendo le credenze che abbiamo a proposito di questi argomenti.

Tipo: che cosa credi a proposito degli uomini, delle donne, dell’Amore, del sesso, della salute, del tuo corpo, della mancanza, della prosperità, dell’età, del lavoro, del successo, e di Dio?

E’ sorprendente quante di queste credenze sono state acquisite all’età di cinque anni. Sicuramente, non tutte queste vecchie credenze sono rilevanti nella nostra vita presente. E’ molto utile una “pulizia mentale” periodica. Dal momento che tutte le credenze sono scelte, puoi anche scegliere quelle che ti sostengono e ti nutrono di più. C?è anche un corollario a questo punto: le parole che usiamo per descrivere le nostre esperienze, creano la nostra realtà.
Attenzione alle parole che si usano! Una delle scoperte più importanti della nostra era. Provate a mettere un registratore vicino al telefono e poi ascoltate quali sono le vostre parole ricorrenti. E il tono che usate. Le frasi fatte che utilizzate e quanto le utilizzate.


3. I nostri pensieri sono creativi

Questa è la più importante legge della natura che abbiamo bisogno di conoscere. Un piccolo pensiero non fa una grande differenza, ma i pensieri sono come gocce d’acqua. Si accumulano nel tempo. Ed è così che se continuiamo a ripetere gli stessi pensieri ancora e ancora, loro crescono, e la goccia diventa una pozzanghera, e la pozzanghera uno stagno, e lo stagno un oceano. Se sono positivi, possiamo galleggiare nell’oceano della vita. Se i pensieri sono negativi, possiamo affogare in un mare di negatività.

Qual è il vostro normale atteggiamento quando vi svegliate la mattina? Se è un continuo lamentarsi e arrabbiarsi, quello sarà il tipo di giornata che avrete. Se è un’attitudine di speranza, fede, e Amore, quello sarà il giorno che vivrete perché è quello di cui avete bisogno. Sedete quietamente per qualche minuto e notate i vostri pensieri. Veramente volete il tipo di vita che questi pensieri creano? Scegliete pensieri che vi nutrono.

I nostri pensieri sono creativi e tu sei il pensatore! Qualsiasi oggetto o impresa è stato prima un pensiero nella mente di qualcuno, un?idea. Che idea abbiamo di noi stessi?
Quante volte nella vita ci fermiamo a creare, pardon pensare, a quello che vogliamo veramente? Se vogliamo realizzare qualcosa ci dobbiamo pensare, visualizzare, portare attenzione.


4. Noi meritiamo di essere amati

Tutti noi. Voi e io. Non dobbiamo “guadagnare” Amore. Non dobbiamo guadagnare il diritto di respirare; noi respiriamo perché esistiamo. Noi siamo degni di Amore perché esistiamo. Noi dobbiamo sapere solo questo. Noi meritiamo il nostro proprio Amore. Non permettiamo alle opinioni negative dei nostri genitori o ai pregiudizi popolari della nostra società di abbassare la nostra luce. La verità del vostro Essere è che voi potete essere amati, se VOI lo credete! Ricordate, i vostri pensieri creano la vostra realtà. Ciò che l’altra gente pensa non ha niente a che fare con questo. Dite a voi stessi adesso: “Io merito di essere amato.”

5. Auto-approvazione e auto-accetazione sono la chiave per i cambiamenti positivi
Quando siamo arrabbiati con noi stessi, quando giudichiamo e critichiamo qualunque cosa facciamo, quando abusiamo di noi stessi, le nostre vite non funzionano. Le vecchie credenze negative a proposito di noi stessi sono solo vecchi modi di pensare e non hanno base nella verità. Come possiamo aspettarci che gli altri ci amino e ci accettino se noi per primi non ci amiamo e non ci accettiamo? “Io amo e accetto me stesso esattamente come sono” è il più potente pensiero che vi aiuterà a creare un mondo di gioia.


6. Noi possiamo lasciare andare il passato e perdonare chiunque

Il passato esiste soltanto nella nostra mente. Trattenere vecchi dolori è un modo per punire noi stessi oggi per qualcosa che qualcuno ha fatto molto tempo fa. Questo non ha per niente senso. Troppo spesso noi sediamo in una prigione di risentimento auto-creato, e questo è un modo terribile per vivere. Libera te stesso. Perdonare non vuol dire giustificare il cattivo comportamento di qualcun altro; vuol dire lasciare andare il nostro risentimento su quella situazione. Chiunque, inclusi voi stessi, sta facendo il meglio che può in ogni momento, con la Comprensione, l’Attenzione, e la Conoscenza che ha in quel momento. Rinunciare al nostro risentimento e rimpiazzarlo con la comprensione libera noi stessi. Il Perdono è un dono a noi stessi.

7. Il perdono apre la via all’amore

L’Amore è l’obiettivo. L’Amore Incondizionato. Come ci arriviamo? Attraverso la porta del Perdono. Il perdono è come gli strati di una cipolla. Qualche volta è meglio cominciare con il perdonare le persone che sono più facili da perdonare, muovendosi verso dolori sempre maggiori man mano che diveniamo più sperti in questo processo. E così possiamo “sfogliare” i dolori uno ad uno fino a che non arriviamo ad un livello più profondo di comprensione. Troveremo l’Amore ad aspettarci. Amore e Perdono vanno mano nella mano.

8. L’Amore è la più potente forza di guarigione che c’è
L’Amore stimola il nostro sistema immunitario. Noi non possiamo guarire, o diventare interi, in un’atmosfera di odio. E mentre impariamo ad amare noi stessi diventiamo potenti. L’Amore ci aiuta a passare da vittime a vincitori. Il nostro Amore per noi stessi ci attrae verso quello di cui abbiamo bisogno per il nostro cammino di guarigione. Le persone che si sentono a posto con se stesse sono attraenti naturalmente.


9. Semplicemente decidete di volere

Non è necessario aspettare di sapere come fare tutte queste cose. Tutto quello che dobbiamo fare è volerle fare. Perché i nostri pensieri sono creativi. Se avete un pensiero, “Io voglio cominciare a rilasciare il giudizio, o a perdonare, o ad amare me stesso”, voi state mandando quel messaggio nell’Universo. E nel ripeterlo ancora e ancora, mettete in moto le Leggi dell’Attrazione. Nuove strade si dispiegheranno per aiutarvi. L’Universo vi ama ed è lì pronto ad aiutarvi a manifestare qualunque cosa voi decidiate di credere e di pensare. Sii veramente desideroso di avere una buona vita!

Vivere giorno per giorno pensando positivo per raggiungere i propri obiettivi

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Una piccola antologia di affermazioni positive, opera di una grande maestra di vita.

Secondo la visione di Louise L. Hay, i pensieri possiedono un enorme potere creativo, per cui svolgono un ruolo vitale nel processo di cambiamento. Le affermazioni non sono che piccoli avvertimenti destinati al nostro sé interiore, in grado di imbrigliare il potere del pensiero positivo e di indirizzarlo nella giusta direzione.

Louise ha concepito le sue affermazioni in maniera tale che investano tutti gli aspetti della vita, ed è buona cosa iniziare a leggerle e ripeterle da subito, soprattutto prima di andare a letto.

«Le numerose affermazioni positive contenute in questo piccolo libro vi mostreranno che il vostro punto di forza è sempre nel momento presente, poiché è nel presente che spargete i semi mentali per creare nuove esperienze.La sensazione di essere bloccati è illusoria, perché voi avete il potere di scegliere nuovi pensieri e nuovi modi di pensare. Così il vostro futuro sarà sempre più positivo, più ricco d’amore e più prospero. Riflettete su come vi piacerebbe vivere e su ciò che vorreste realizzare.Giorno per giorno vi aiuterò a guidare il vostro pensiero in modo positivo per realizzare questi obiettivi. Leggendo e ripetendo tali affermazioni la vostra mente inizierà a sviluppare nuove abitudini che potrete adottare per il resto della vostra vita!».
LOUISE L. HAY

Una guida pratica per capirsi e accettarsi, per vivere in armonia con se stessi e con gli altri, e riempire d’amore la propria vita.

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Solo se amiamo, accettiamo e approviamo realmente noi stessi, così come siamo, tutto andrà bene nella nostra vita. L’approvazione e l’accettazione di se stessi, qui e ora, sono le chiavi per arrivare a cambiamenti positivi in ogni aspetto della nostra vita.

Questo principio fondamentale costituisce il motivo ispiratore di Ama te stesso, il tema che ritorna, insistente e persuasivo in quest’opera originale, concepita da Louise Hay per offrire tutti gli strumenti utili per applicare concretamente nel quotidiano la filosofia del pensiero positivo.
Mediante gli esercizi di visualizzazione e i questionari, grazie all’uso ripetuto di affermazioni che infondono convinzioni positive, oltre che attraverso il lavoro allo specchio e l’attento ascolto del nostro corpo, che riflette i nostri pensieri e il nostro stato interiore, possiamo liberarci dagli schemi mentali negativi e cambiare la nostra vita.

Amati e la vita cambierà

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“I pensieri sono creativi e noi siamo i pensatori.”
Se solo cogliessimo la verità di quest’affermazione, tutta la visione della nostra vita cambierebbe in un istante!
Qualcuno ha scritto: “Se puoi pensare a te stesso come ad un giardino fiorito, attirerai a te solo luci, colori e profumi. Ciò che pensi di te diventa la tua realtà”. Tutti noi intratteniamo un continuo dialogo interiore con noi stessi. Siamo sintonizzati sulla nostra radio mentale privata. I programmi che queste radio trasmettono sono spesso intitolati cosi’: “ non ce la faro’ mai”, “non posso, non ho, non sono, non merito…”. Questi “slogan” li abbiamo memorizzati sin da bambini, quando assorbivamo come spugne i modelli che avevamo a disposizione e che nel tempo sono diventati il leitmotiv della nostra vita.
Se questi pensieri così limitanti, ci rendono insoddisfatti, perché non tentare un nuovo approccio?
Il pensiero positivo non è, come un’interpretazione semplicistica potrebbe suggerire, un invito all’ottimismo forzato ignorando i dolori e le frustrazioni che ognuno di noi ha incontrato nella propria esperienza. Il pensiero positivo è il pensiero posto in essere. E’ riconoscere il potere di scelta che abbiamo ha disposizione ogni volta che interpretiamo la nostra realtà.

I pensieri che scegliamo di concepire danno origine alle esperienze che viviamo. Se, per esempio, pensiamo di non essere capaci di fare qualcosa, quest’idea diventa vera per noi e le nostre azioni tenderanno a confermare questa convinzione. Pensare positivo significa accettare l’idea che ogni problema, incidente o malattia non siano avvenimenti casuali. Essi racchiudono in sè un messaggio per la nostra evoluzione e che, una volta colto il senso non abbiamo più bisogno di ripetere quell’esperienza. La maggior parte di noi crede di poter essere felice nel momento in cui si verificheranno determinate condizioni nella nostra vita: un nuovo amore, un lavoro migliore, una casa più bella… e se invece fosse il contrario? Se fossero la felicità e la gioia di essere vivi a creare il terreno ideale per attirare a noi relazioni costruttive, amicizie sincere, successi professionali, e quant’altro desideriamo?
Vale la pena di provare, non credete!
La filosofia e le tecniche elaborate da Louise L. Hay, hanno cambiato la vita di migliaia di persone. Prima di iniziare ad aiutare gli altri, Louise ha guarito se stessa e la sua vita. Il giorno che le fu diagnosticato un cancro che i medici giudicarono incurabile, invece di accettare questa sentenza decise che se nulla di esterno poteva guarirla, il rimedio si trovava dentro di lei. Ripercorrendo col pensiero le tappe della sua vita, giunse alla conclusione che la malattia è il risultato di esperienze negative, rabbie represse, angosce e frustrazioni trattenute.
Decise quindi di cambiare gli schemi di vita che l’avevano accompagnata sino a quel momento cruciale per sostituirli con un atteggiamento positivo all’insegna dell’amore.

Ma da dove si comincia?

Qual è il punto di partenza fondamentale per cambiare in positivo la percezione di se’ e del mondo?

Il potere è in Te ricercando ed individuare le nostre convinzioni limitanti e sostituendole con altre positive ed efficaci, ci ricreiamo il nostro vero equilibrio.

Che cosa dobbiamo imparare?

  • AUTOSTIMA: è il filtro attraverso il quale percepiamo noi stessi e il mondo ed è il risultato dei nostri schemi mentali e delle nostre credenze. Accrescendo così il proprio livello di autostima, di conseguenza,crescono  le nostre possibilità di successo in ogni ambito della vita.
  • SALUTE: è il risultato del nostro stile di vita, della cura che abbiamo di noi stessi. Il corpo “racconta” la nostra storia emotiva. Abbiamo imparato a somatizzare le emozioni represse? Ora abbiamo l’opportunità di mettere in atto il processo inverso: liberando le memorie emotive lasciamo fluire l’energia rigeneratrice e possiamo tornare forti e in forma.
  • RELAZIONI: le nostre relazioni si modellano sulla relazione più importante delle nostra vita: quella che intratteniamo con noi stessi. Le nostre relazioni sono lo specchio della nostra autostima. Se ci reputiamo degni di amore, rispetto e considerazione attraiamo persone che confermano le nostre aspettative e “calamitiamo” gli amori che ci fanno bene al cuore.
  • CARRIERA: che cos’è il successo? E come si misura? Ognuno di noi lo definisce a modo suo. “Fare carriera” non equivale sempre ad un’escalation ai massimi vertici di una compagnia. Per molti è un percorso di crescita per fare del proprio lavoro espressione creativa di sé. Guardarci dentro è importante per scoprire le risorse che abbiamo a disposizione per migliorare la nostra posizione professionale o per trovare il coraggio di inventarne una che ci assomigli.
  • PROSPERITA’: “Chiedete e vi sarà dato” . La prosperità è un’attitudine che si può sviluppare. La prosperità economica è il risultato di una serie di azioni compiute con il medesimo atteggiamento: di massima fiducia. Se crediamo che nell’Universo c’è abbondanza per tutti, mettiamo automaticamente in atto strategie inconsce che producono prosperità. Individuiamo le nostre convinzioni limitanti e impariamo fin da ora a sostituirle con altre positive ed efficaci.
  • SESSUALITA’: l’energia sessuale è la forza creatrice per eccellenza e permea interamente le nostre vite. Per vivere una sessualità ricca ed appagante bisogna trovarsi seducenti. Se amiamo il nostro corpo e ci permettiamo la libera espressione delle nostre emozioni, possiamo sperimentare non solo il piacere, ma l’estasi, la via suprema della conoscenza. Ritrovare il contatto con la nostra dimensione fisica in un processo di ascolto e accettazione ci apre le porte a nuove consapevolezze.

Perchè dobbiamo “lavorare” su noi stessi?

· Per appropriarsi del proprio potere personale e raggiungere le proprie mete
· Per vivere e scegliere da protagonisti.
· Per sviluppare l’energia che trasforma i desideri in azione.
· Per trasformare la rabbia repressa in forza propulsiva orientata al successo.
· Per accettare il proprio valore, l’unicità e la bellezza che ci appartiene
· Per apprendere le tecniche per aumentare la nostra autostima.
· Per trasformare i nostri errori ed esperienze negative in occasioni di crescita.
· Individuare ed affrontare i meccanismi di autosabottaggio ed i propri condizionamenti inconsci.

Libro consigliato

per approfondire l’argomento e cominciare ora a cambiare:


Louise L. Hay

Il Potere è in Te

Amore, gioia, serenità: scoprili dentro di te per vivere in perfetta armonia

Per permette a ciascun individuo di raggiungere la Saggezza Interiore tenendo ben salde le redini del proprio destino.

Pensiero positivo, pensiero creativo

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Come migliorare la propria vita, modificando il proprio sistema di pensiero. Il Pensiero Positivo nasce come esigenza di modifica e di miglioramento della qualità della vita che può avvenire in noi attraverso l’osservazione dei nostri pensieri.

La nostra mente lavora in continuazione seguendo degli schemi appresi dall’ambiente circostante, famiglia, scuola, lavoro, amicizie. Spesso però questi schemi causano un pensiero limitante che può condurre anche a degli stati di sofferenza in quanto non offrono degli spunti positivi riguardo alla vita.
Quante volte la sera al ritorno dal lavoro, o comunque al termine di una giornata si passa in rassegna quello che è successo ma di questo si ricorda solo gli eventi negativi, di tensione?
Anche questo è uno schema, pensare alle sole cose negative, e come schema può essere sostituito da uno migliore e più “creativo” per la nostra esistenza.
Questi appunti sul modo di pensare sono una considerazione e non una critica a noi stessi. Uno dei concetti essenziali consiste nell’amare noi stessi, per quello che siamo, considerando che ogni cosa che abbiamo fatto fino ad ora era la migliore che potevamo fare in quel momento in base all’esperienza maturata.
Accettare questo ci permette di non auto criticarci, e di far giungere una maggior consapevolezza di prosperità nella nostra vita.
Ognuno è responsabile delle proprie esperienze, e siccome ogni nostro pensiero crea il nostro futuro, possiamo fin d’ora provare a modificare gli schemi mentali a cui abbiamo ricorso fino
Molti avranno visto il film “L’attimo fuggente” e sicuramente ricorderete la scena degli allievi che salgono sopra la cattedra per avere un altro punto di vista. Trovare altri punti di vista significa rendere creativo ogni nostro pensiero e ogni nostro istante. Per questo motivo molte persone che conoscono il pensiero positivo sono spinte attualmente a denominarlo creativo, primo perché così si esce da una connotazione dualistica positivo-negativo secondo perché si dà al pensiero un’impronta neutra ma non limitante: creativo…creativo di ciò che si ritiene utile ed importante per noi stessi.

Lasciamo aperta la porta alle nostre enormi potenzialità, e ci accorgeremo che la nostra vita può guarire!

Una volta un amico disse parlando di una sua situazione: Questa è l’unica cosa bella di questo periodo.
Perché non dire: Questa è la prima cosa bella di questo periodo! Non è mancanza di realismo, è semplicemente lasciare aperta la porta ad altre possibilità… la nostra mente riceverà così un messaggio creativo, apportatore, di nuove opportunità, invece di quello limitante.
Provando solo a cambiare questa frase potremmo comprendere che dietro al concetto: questa è l’unica cosa bella…, si potrebbero nascondere in realtà altre situazioni, altre emozioni, quali ad esempio quella di non meritare altre cose belle! Cercando in ogni istante di essere coscienti di ciò che si pensa. Possiamo lavorare oltre che sul nostro aspetto mentale anche su quello emozionale, liberandoci così dei vecchi pensieri limitanti e creare in ogni secondo un miracolo nella nostra vita.

Le Affermazioni sono uno degli “strumenti” più potenti e conosciuti del Pensiero Positivo. Una volta che conosciamo il potere dei nostri pensieri e delle parole è ora di fare qualcosa per trasformarli, in modo da creare dei benefici nella nostra vita.

Come possiamo rendere positivo il nostro linguaggio e trasformare i nostri pensieri su schemi più positivi?

La risposta è semplice, facendo le affermazioni. Per fare affermazioni intendo scegliere consapevolmente frasi e termini che ci aiutino a creare qualcosa di positivo nella nostra vita. Ogni qualvolta che pensiamo e parliamo, facciamo delle affermazioni. L’affermazione è il punto di partenza, il primo passo che apre la via al cambiamento. Facendo affermazioni, diciamo all’inconscio che ci stiamo responsabilizzando, che
possiamo e vogliamo fare qualcosa per cambiare.
Spesso quando parliamo delle esperienze che viviamo o che vogliamo realizzare noi utilizziamo il non, e in questo modo ci allontaniamo dall’obiettivo che vogliamo raggiungere. Questo perché l’inconscio non computa il non.

Vi faccio un esempio:

Se io dico “non voglio essere più malata“, non do al corpo una chiara immagine della salute che voglio godere. E l’inconscio percepirà unicamente ” malata”.
Invece posso cominciare a dire: “sto cominciando il mio processo di guarigione, mi sento più a mio agio con il mio corpo, ho anche un aspetto più sano“. Focalizziamo l’inconscio sulla guarigione, sulla salute e non sulla malattia. Focalizziamo l’attenzione sulla direzione verso la quale siamo diretti, piuttosto che focalizzarci su dove non vogliamo andare. L’inconscio è molto diretto non ha ne strategie ne obbiettivi da perseguire, fa in sostanza quello che sente; quindi prende tutto molto sul serio, senza senso dell’umorismo.
Possiamo paragonare il nostro inconscio ad un fruttivendolo, questo ci da’ solo ciò che noi gli chiediamo. Non entreremo mai da un fruttivendolo dicendo: “Non voglio le mele.“, bensì chiederemo con chiarezza cosa veramente vogliamo: “Voglio un chilo di pesche“.
Le caratteristiche di base per creare delle affermazioni funzionali sono:

  • Creare frasi chiare, precise, positive e al tempo presente a proposito di quello che vogliamo sperimentare nella nostra vita.
  • Mirano al processo per raggiungere quello che vogliamo, più che al risultato.
  • L’affermazione è necessario sia acquisita e mantenuta sotto la sola responsabilità della persona, quindi le affermazioni sono personali. Riguardano noi, il nostro cambiamento, non quello degli altri.

Un esempio se volessi incrementare la fiducia in me stessa, creerò una affermazione tipo:
Ho fiducia nelle mie scelte, ogni cosa che faccio è giusta per me.
Non utilizzerò mai quest’altro tipo di affermazione:
Avrò fiducia nelle mie scelte, senza paura di sbagliare.
Nel secondo tipo di affermazione la mente, l’inconscio riceve il messaggio del futuro (avrò); perciò c’è tutto il tempo per farlo… magari domani. Ed inoltre, farò qualcosa senza paura, perciò l’attenzione va alla paura e non alla fiducia. Ricordate che l’inconscio non computa le negazioni.

Usare le affermazioni:
Uno dei modi per usare le affermazioni e quello di ripeterla a voi stessi, mentalmente o a voce alta, durante tutta la giornata, ogni volta che vi viene in mente, specialmente subito prima di addormentarvi o subito dopo il risveglio.
Una delle tecniche più potente che io abbia mai sperimentato e quella di prendere una particolare affermazione e scriverla dieci o venti volte di fila, pensando veramente alle parole mentre le scrivete. I risultati che si ottengono praticando questa facile tecnica sono talmente importanti che solo per questo vale la pena di provare.
Componetevi da soli delle canzoni semplici, usando delle affermazioni che creano la realtà che voi volete per voi stessi nella vostra vita, e… andate in giro per casa o per il mondo cantando la vostra canzone!!!
Cominciate a includere nelle vostre conversazioni e nei vostri discorsi delle affermazioni, formulando frasi molto positive che riguardano quello che volete costruire nella vostra vita.

Comincia fin da ora:

Realizzo uno dopo l’altro tutti i miei sogni e anche di più!!!!!


Libri consigliati:

Liberarsi da schemi mentali negativi, per aprirsi alla vita con un approccio ottimistico, significa servirsi del pensiero positivo come strumento indispensabile per vivere felici, all’insegna dell’amore e della pace.
L’autrice, affetta da una grave forma tumorale, è riuscita a sconfiggere il cancro grazie ad un processo di autoguarigione, attivato dal pensiero positivo.



Louise L. Hay

Puoi Guarire la Tua Vita

Pensare in positivo per ritrovare il benessere fisico e la serenità interiore

Armenia
ISBN: 8834404521

Prezzo € 14,50

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Liberarsi da schemi mentali negativi, per aprirsi alla vita con un approccio ottimistico, significa servirsi del pensiero positivo come strumento indispensabile per vivere felici, all’insegna dell’amore e della pace.
L’autrice, affetta da una grave forma tumorale, è riuscita a sconfiggere il cancro grazie ad un processo di autoguarigione, attivato dal pensiero positivo.



Louise L. Hay

Pensa in Positivo

120 pensieri per migliorare la propria vita e stare bene nel mondo

Armenia
ISBN: 9788834408544

Prezzo € 9,00

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